Pagine fisse in evidenza

martedì 24 febbraio 2015

Immagini eloquenti

Normale omaggio e deferenza al Papa emerito, certamente. Quel che non torna - nel suo inedito non chiarito né canonicamente né teologicamente - è un Papa emerito. Ma a tutti sembra normale.
21 febbraio 2015 - I vescovi ucraini in visita ad limina
14 febbraio 2015 - Concistoro


32 commenti:

  1. A me francamente questa situazione dei "due papi" non sembra per nulla normale anzi la trovo inquietante.

    Basemarom.

    RispondiElimina
  2. quando dico che in quel conclave molte cose non sono andate secondo lo Spirito Santo!
    Non solo non è normale ed inquietante, ma tutto il fatto B.XVI non è normale.
    Ma chi è secondo Cristo il Suo vero successore?
    Ai posteri l'ardua sentenza.
    Un giorno verrà fuori la verità.
    Che Socci ed Ivereigh abbiano detto qualche sincera verità che loro magari sanno più di noi?

    RispondiElimina
  3. https://www.youtube.com/watch?v=gYMhvjEnTRY
    Con dolore, ma anche con tanti dubbi, veda lei se portarlo nel suo bolg.
    fr

    RispondiElimina
  4. Magister non tace....
    http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350998

    RispondiElimina
  5. Nel "nuovo ruolo", per quanto illustre, Benedetto XVI dovrebbe essere un loro pari.. Quì però io vedo dei vescovi in atteggiamento sottoposto come si conviene debbano fare con il Papa. Qualcosa non torna!

    RispondiElimina
  6. Socci e Ivereigh non hanno detto castronerie. Il problema è che si tratta di ipotesi che hanno i loro fondamenti, delle quali però nessuno chiarisce la portata. Nella migliore tradizione post-conciliare: silenziare ciò che sarebbe meglio per tutti chiarire con autorevolezza e non ignorare esercitando un autoritarismo deplorevole anche sotto molti altri aspetti.

    RispondiElimina
  7. A picture is worth a thousand words.
    Questa è la terza foto ( le altre non riguardano l' emerito) che vedo nell' ultima settimana, tutt' e tre eloquentissime.
    I vescovi ucraini quasi prostrati di fronte ad un loro "pare"?
    Una visita " ad limina" ad un loro " pare"?

    C' abbiammo er Vicario de' Cristo, er Viccario der Viccario, er vice der Viccario der Viccario...mo' pure er Presidente sobbrio che va in ggiro come tutti gl' artri. E però sta ancora ar Quirinale, mannaggia, che costa da mantene' 'no sproposito.
    Cc'è de tutto a Roma di ' sti tempi. Pure li nuovi barbari.
    Rr



    RispondiElimina
  8. qui Magister:

    Malleus (aliquorum) cardinalium

    Tempi duri per i cardinali ritenuti “dissenzienti” rispetto alle linee guida dell’attuale pontificato. Ne sono esempio le tre martellate che il portale ultrabergogliano "Vatican Insider" ha calato su tre porporati ad esso invisi, nel giro di pochi giorni.

    Il 14 febbraio ha rilanciato con enfasi, evidenziando il nome del destinatario, un post del blog del cardinale di Washington Donald Wuerl in cui il porporato, senza farne il nome, rampognava il suo confratello Raymond L. Burke per lesa maestà nei confronti del papa:

    > Il cardinale Wuerl risponde a Burke (e ai dissenzienti)

    RispondiElimina
  9. Anonimo 14:50

    Noi ne abbiamo parlato qui. L'attacco purtroppo è su più fronti, oltre che da Wuerl e dalla pravda vaticana...
    Non mancano all'appello i media di regime d'oltralpe.

    http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2015/02/attacco-al-cardinale-burke-su-piu.html

    RispondiElimina
  10. Non pubblico i commenti enfatici che affermano apoditticamente che il vero papa è Benedetto.
    Alcuni li credo semplicemente provocatori per poi poter tacciare in giro questo sito addirittura di psico-patologie (!?)...
    Risparmiatevi la fatica. A nessuno di noi compete affermarlo. Possiamo esaminare ipotesi, esprimere dubbi, formulare riflessioni. Ma piantiamola con i proclami e gli anatemi!

    RispondiElimina
  11. Gira che ti rigira chi potrebbe tirarci fuori da questo pasticcio è solo lui.

    RispondiElimina
  12. They call them sanaym, dear Rr, lassatece passà' semo romani c'ave(va)mo l'impero e pure a'Roma, ma io so' dda Lazio.....bah chi ci capisce è bravo.....penso che alla fine toccherà a Ratzinger tagliare il nodo gordiano...news Bertone e Re riconfermati al loro posto per le nomine curiali e vescovili ed altre, per 2 anni ancora......dunque stavamo dicendo......Rosa di che si parlava? Anonymous

    RispondiElimina
  13. Fine il titoletto di Magister:
    "Malleus (aliquorum) cardinalium" !

    RispondiElimina
  14. Hanno rimosso il katechon ma per me e' sempre BXVI
    Il vero papa! Confusione per confusione io la penso così,
    Tra l'altro sono i giorni del secondo anniversario del l'abdicazione...non ho parole per come l'hanno trattato.
    Neri

    RispondiElimina
  15. I complotti non esistono nella vita reale, solo nei manicomi, i grandi di questo mondo sono amici di Cristo, amano la trasparenza e pensano sempre al bene comune, la storia della Chiesa mostra che i suoi nemici (se hanno esistito, ciò che non è stato mai dimostrato) agiscono sempre alla luce del sole.

    RispondiElimina
  16. Sanaym, detti anche "utili idioti". Gratta, gratta, sempre quella è la rogna.
    Si, Anonymous, ho letto dei magnifici vecchi che son sempre li.
    Io ho ormai un' idea: se fai il patto col Diavolo, Lui ti regala una vita lunghissima, piena di soddisfazioni materiali. Poi...ma loro non ci credono, quindi...
    Del resto anche i Greci ritenevano che i cari agli Dei morissero presto.
    Perciò, almeno per personaggi pubblici, in generale, per me vale ormai la regola: longevo ed in carica? ( escludendo ovviamente quelle che, almeno finora, erano a vita) Venduto al Demonio.
    Rr

    RispondiElimina
  17. Tra l'altro sono i giorni del secondo anniversario del l'abdicazione...non ho parole per come l'hanno trattato.

    Il caso di Neri è diverso da quelli da me stigmatizzati. Il suo sentimento personale è sempre lo stesso, che ricordo da Raffaella Blog.

    E ci riporta indietro a quei giorni così terribili; ma oggi siamo ancor più sperduti.

    Qualcuno mi ha scritto dicendomi che parliamo da una visuale distorta che avremmo acquisito per effetto dell'emarginazione alla quale siamo sottoposti. In termini addirittura di atteggiamenti maniacali e paranoici.

    Francamente penso che la de-formazione sta in chi non ha più specchi su cui arrampicarsi per mostrare che è tutto normale. Ovvio che la nostra informazione riguarda solo alcuni degli aspetti più eclatanti in negativo (con qualche sosta nelle oasi che pure si incontrano) della vita ecclesiale e della crisi che la caratterizza, che si riverbera in ogni altro versante della realtà, ma non la esaurisce tutta. Certamente c'è tanto bene nascosto che non fa rumore...

    E il nostro focalizzare i punti di allarme o di divaricazione dalla Tradizione serve per condividere la consapevolezza e riaffermare quel che per grazia conosciamo della Verità e non fare come gli struzzi o come i pifferai che portano in tutt'altra direzione rispetto alla Via maestra.

    E mi pare che piuttosto che complottisti, siamo sufficientemente realisti. Per lo meno le nostre perplessità le motiviamo e, dunque, invece di dirci paranoici, perché non ce le smontano, nel merito, in termini logici ed esplicativi?

    E qui torniamo al discorso sapiente di Anna dei giorni scorsi, quando parlava degli strumenti di confusione che mirano, nella discussione ad evitare di entrare nel merito delle questioni, gravi, che dividono il mondo cattolico (falso/vero) in materia di fede e di morale, spostando l’attenzione dall’oggetto della discussione alla persona che discute, la quale viene catalogata, inserita in una categoria, creata artatamente al fine di potere stigmatizzare la categoria (e dunque l’interlocutore nella quale viene inserito o nella quale l’interlocutore stesso si autoinserisce), attraverso l’attribuzione ad essa di connotazioni negative di tipo ideologico e più spesso psicologico-spirituale-comportamentale.

    Ma noi li lasciamo pasturare nella loro broda limacciosa e continuiamo a riaffermare ciò in cui crediamo. Dobbiamo diventare il malleus omnium mala fide agentium

    Quel che ci sostiene è la fiducia e il ristoro nel vero Capo della Chiesa.

    RispondiElimina
  18. In questa "normalità" dell'anormalità sta il dramma del cattolicesimo postconciliare, davanti a un "papa emerito" come di fronte a questioni più gravi e delicate.

    RispondiElimina


  19. "E mi pare che piuttosto che complottisti, siamo sufficientemente realisti. Per lo meno le nostre perplessità le motiviamo e, dunque, invece di dirci paranoici, perché non ce le smontano, nel merito, in termini logici ed esplicativi?

    La macchina a insulti dei soliti noti funziona a pieno regime, è sempre più accesa, e direi oscena, si rendono conto che la confusione e le perplessità stanno allargandosi, allora si passa all`attacco personale, in assenza di contro-argomenti, senza motivare la reazione, credono di poter riuscire a screditare chi si esprime fuori dal coro monotono e monocorde insultandoli, l`insulto come argomento.
    Finito il diritto di critica, al bando la libertà d`espressione, ma non sempre e non per tutti, basta che il papa usi un`espressione, tipo i conigli, che li tocca nei loro sentimenti personali, per vedere quei censori livorosi, e spesso volgari, criticare papa Bergoglio in modo duro.
    Insomma c`è chi può criticare, esprimere dissenso, e chi non può, chi può farlo, la loro reazione è giustificata, e chi non può, il limite fra chi può e chi non può lo fissano quei piccoli personaggi, almeno si illudono di poterlo fare.

    Le loro reazioni umorali e stizzite vengono osservate quando è la loro vita personale ad essere toccata, stranamente non li vediamo reagire quando è la Dottrina ad essere in pericolo, qaundo è la Parola del Signore ad essere tradita, li tacciono o minimizzano, non è angelismo il loro perchè sono perfettamente consapevoli dei problemi che questo Pontificato sta sollevando.
    A chi sceglie di non tacere vengono riservati insulti, calunnie e meschinerie varie.
    Mi domando se chi ha detto, subito dopo l`elezione di Jorge Bergoglio, che finalmente si respirava un`aria pura e leggera, continua a pensarlo.

    RispondiElimina
  20. Se posso fare un commento serio e posato, a vedere quei vescovi così inginocchiati.....beh devo dire che sono rimasto sospeso, così, sinceramente li ho visti solo in vecchi filmati di Pio XII, non ricordo altro, forse sto invecchiando e i ricordi si perdono, però è strano, sono 12, come gli apostoli, sarà certo coincidenza, mah ; parlare anche solo di striscio contro corrente non è possibile, non si può, però non notare le stridenti discrepanze, le contraddizioni, i nonsense e le 'bestemmie' eretico liturgiche che si leggono e vedono dappertutto, ora i casi sono 2 : o noi bloggers che scriviamo qui e dove ancora si può, abbiamo capacità divinatorie e vediamo ciò che altri non vogliono o non possono vedere, o ci stanno pigliando tutti quanti per il c.....ollo e a me di essere considerato scemo perso dietro allo specchietto del vdr non va, poi magari faremo la fine del canadese, però che non insultino la nostra intelligenza e la capacità di discernere, dicano apertis verbis se hanno mentito per 2000 anni o se mentono vergognosamente e spudoratamente adesso perché temono di perdere il potere, visto che dell'anima non gliene può fregare di meno, ma che lo dicano, abbiano il coraggio, o sono tutti senza p....? Di tipi così ne abbiamo a iosa in questo paese preso sempre in giro da chiunque abbia un minimo di potere, sarebbe ora di fare basta.Scusate lo sfogo, ma quando ce vò ce vò. Lupus et Agnus.

    RispondiElimina
  21. Qualche anno fa l'intervento di quell'uomo saggio e arguto che è il card. Biffi a proposito degli Islamici fece scalpore e fu ascritto al genere "profeti di sventura" di roncalliana memoria. Oggi sono tutti allarmatissimi ai massimi livelli del potere governativo e giudiziario per l'Isis dirimpettaia del nostro territorio e con probabili infiltrazioni all'interno.

    RispondiElimina
  22. "Con dolore, ma anche con tanti dubbi, veda lei se portarlo nel suo bolg.
    fr"

    Ti sei accorto almeno che è roba di 2 anni fa ? "La strega di Lourdes" ...

    RispondiElimina

  23. La macchina a insulti dei soliti noti funziona a pieno regime.

    E' vero , ma funziona anche quella sedevacantista che getta fango su Benedetto XVI anche su ciò che ha fatto prima del discutibile gesto.

    RispondiElimina
  24. Socci e Ivereigh non hanno detto castronerie. Il problema è che si tratta di ipotesi che hanno i loro fondamenti, delle quali però nessuno chiarisce la portata.

    Veramente Mic sono coloro che li citano a non chiarire la portata di certi "fondamenti". L'albero si vede dai frutti anche qui. Cosa farà Socci quando non ci sarà più Benedetto XVI?
    Dovrebbe dichiararsi sedevacantista tout court se si prende sul serio.
    Credi che lo farà?
    E cosa farà Chiesa e post concilio?

    RispondiElimina
  25. Direi di chiedere a Socci cosa farà nella eventualità che Ratzinger se ne vada rendendo la sua anima per il giudizio, piuttosto che chiederlo qui, che non pare si sia i portavoce di Socci.

    Ma già che siamo in vena di domande a cui non si può rispondere per evidenti motivi:
    - è certo che Ratzinger se ne vada prima di Francesco ?
    - e se capita il contrario si sarà in sede vacante o sede emerita ?
    - è certo che Francesco non "si dimetta" (sic) prima che Ratzinger se ne vada?
    - e se così fosse, si sarà in sede vacante o in sede doppiamente emerita ?

    RispondiElimina
  26. Dovrebbe dichiararsi sedevacantista tout court se si prende sul serio.
    Credi che lo farà?
    E cosa farà Chiesa e post concilio?


    Chiesa e post concilio non ha sposato interamente la tesi di Socci. A prescindere dal conclave che credo sia un ginepraio insolubile, ha preso in considerazione alcune sue affermazioni che non sono peregrine. E che escludono tutto il resto del nostro percorso sulle derive conciliariste. Stimo la sua onestà intellettuale e lo ritengo un uomo di fede; ma partiamo da formazione ed esperienze diverse.

    E mi pare che qui l'ipotesi sedevacantista sia stata scartata miriadi di volte.

    RispondiElimina
  27. marco

    scommetto che se Francesco se ne va prima di Benedetto ci sarà la sede vacante. Chi accetta scommessa?
    Angelo

    RispondiElimina
  28. Ci vuol poco a vincere la scommessa.

    RispondiElimina
  29. *
    ...visto che é stato un Papa - primo e speriamo unico caso nella storia - a "dichiarare la sede vacante" nel contesto delle sue dimissioni!

    RispondiElimina
  30. @ Marco P.

    Ovvio , certe cose solo il Signore le sa , nessuno su questa terra può dire cosa accadrà e in che ordine , noi possiamo solo pregare.

    Però , se qualcuno dice , anzi scrive - oggi - che "Non é Francesco" , insieme a tante altre cose magari pure condivisibili, non dovrebbe avere difficoltà a rispondere. E comunque è lecito per un cattolico domandarselo. Perchè se "Non è Francesco" significa davvero "Francesco non è papa" , per motivi vari , allora vediamo cosa comporterebbe tutto ciò.

    Si tratta della dimostrazione per assurdo dei tempi di scuola. Se Francesco non è papa e lo è ancora per certi versi Benedetto XVI , alla scomparsa di quest'ultimo si ha il sedevacantismo. Non è necessario che la circostanza si verifichi perchè si possa esprimere un giudizio sull'ipotesi di partenza , dato che questa già la contiene. Ergo per me è la proposizione "Francesco non è papa" è falsa, in tutte le sue sfumature.

    Certo che poi la situazione dei "due papi" sia tutt'altro che normale e per certe versi inquietante , nessuno può negarlo.

    RispondiElimina
  31. Angelo,
    ti piace vincere facile ... ?
    Sede vacante.

    Angheran70: vista la mia risposta ad Angelo, ciò che pensa oggi e farà domani Socci non mi appassiona né interessa, almeno fino a quando le sue tesi non saranno dichiarate vere da un Papa, fino ad allora posso solo registrare ciò che scrive senza proseguire. Credo che la legge del silenzio sul conclave sia eludibile nel caso ci fosse uno stato di necessità: se chi vi ha partecipato non esplicita eventuali irregolarità significa che non ci sono state. Anche perché chi vi ha partecipato non ha mancato di far sentire la sua voce - recentemente - su altre ipotesi drammatiche in vista del prossimo Sinodo, quindi quando vuole parla, ergo se non parla è perché non vuole o non deve, oltre che non può.

    Inoltre se - riporto dall'ultimo tuo intervento - "Benedetto XVI è ancora per certi versi Papa...."
    già contiene in sé la soluzione: non si può essere Papa per certi versi e per altri no.
    Più che inquietante la situazione con il papa emerito è desolante.

    RispondiElimina
  32. E si notino gli atteggiamenti ossequiosi e formali (genuflessioni ed inchini) usati di fronte a questo Papa emerito. Atteggiamenti che ben difficilmente si assumerebbero davanti a quello in carica, forse con la scusa che sarebbe lui per primo a non pretenderli, ma penso anche perchè, in realtà, non esiste paragone tra il carisma ed il senso dell' autorità emanati da Benedetto XVI e quelli espressi invece dal suo successore.
    Tommaso Pellegrino - Torino
    www.tommasopellegrino.blogspot.com

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo l'approvazione di uno dei moderatori del blog.