Pagine fisse in evidenza

martedì 31 marzo 2015

Silurato mons. Oliveri, esattamente come previsto

Mons. Oliveri, vescovo di Albenga e "reo" di essere amico della Tradizione e dei Frati Francescani dell'Immacolata, è stato definitivamente silurato.

A darne notizia è il commissario "tutor" vescovo coadiutore con diritto di successione,  mons. Borghetti, che in modo roboante ha annunciato di aver "pieni poteri", con largo anticipo rispetto al gennaio 2019 (inizio dell'età "pensionabile" di mons. Oliveri).

Il siluramento a suo tempo era stato confermato con una "smentita ufficiale" da parte di mons.Oliveri (come nella politica, le "smentite" sono in realtà "conferme"; ed anche il "vescovo coadiutore" ufficialmente era stato richiesto da Oliveri, praticamente è stato imposto ad Oliveri).

Nel proclama di Borghetti rilasciato all'ANSA si fa cenno a seminaristi con fede "debole" (sottinteso: non credono ai neodogmi del Vaticano II), di preti pedofili (uno già in carcere, altri tuttora indagati) e di preti "nudi su Facebook" (eufemismo per indicare la lobby dei preti gay).

La lobby dei preti gay (che ne conta di occulti e di fin troppo riconoscibili), ad Albenga, conterebbe circa un terzo del clero diocesano - quanto basta per influenzare drammaticamente (da molti anni a questa parte) la vita della diocesi e le decisioni del vescovo. Molti sono stati ordinati proprio da Oliveri - fin troppo generoso nell'accogliere seminaristi ambigui, magari spacciatisi per tradizionalisti.

A farne le spese, dunque, saranno come al solito gli onesti - cioè i preti e seminaristi di stile "tradizionale". [Fonte]

18 commenti:

  1. Mentre invece a Milano si assiste a Messe celebrate da preti che parlano in falsetto e che solo agli occhi di una ragazzina appaiono semplicemente " entusiasti". Chissà chi li ha accolti in seminario e sotto quali vescovi sono diventati preti !
    Mentre invece a S.Marta vive sempre il notorio omosessuale Ricca, le cui note avventure in quel dell' Uruguay NOn sono MAI state smentite !
    Un' altra diocesi che finirà a pezzi!
    rr

    RispondiElimina
  2. Come volevasi dimostrare . Tutto era già stabilito , questo Vescovo colto , accogliente , buono e paterno ,conscio della dignità vescovile e soprattutto di quella della Sacra Liturgia e non disposto a svenderle per un piatto di lenticchie , mai nessuno l'avrebbe potuto vedere proclamare eresie o sgambettare su spiagge brasiliane . Pecora nera , quindi . Questo odio del mondo deve farlo gioire . Ma non gioiamo certo noi , fedeli di una diocesi che poteva dirsi un'oasi di cattolicesimo (per quanto riguarda la sua guida , non certo riguardo a preti corrotti o traditori .)Vedremo . Comunque i poveretti privi di Fede , proni al potere del mondo ,distruggitori di anime , alti o altissimi che siano , hanno già perso , anche se , non avendo la Fede , per ora possono ridere

    RispondiElimina
  3. Ricordiamo che era un giornale massonico che sapeva prima che tutti della cacciata del Oliveri mesi fa...

    E che in Marzo, Bergoglio ha nominato un vescovo in Cile che proprio stava qualche volta nella stessa stanza dova ragazzi erano stuprati dal suo confratello sacerdote, senza fare niente per intervenire.

    Quindi, la "dimissione" di Oliveri ha niente di fare con la immoralità sessuale.

    Infatti, tra tutti i vescovi di Italia Oliveri era il primo per appoggiare la dottrina cattolica per interpretare il Concilio.

    Eresia per Bergoglio...


    Romano



    RispondiElimina
  4. Il vescovo in Cile di cui parlaRomano, si chiamaJuan Barroso e domenica l' altra, al suo insediamento in Cattedrale, è scoppiata una mezza sommossa popolare, con intervento della polizia per sedare i tumulti. Ne han parlato tutti i maggiori giornali americani, incluso il NYT, ma qui tutto silenzio.
    Fosse successo con Benedetto!
    Quindi Oliveri si, Barroso no. Perché ? Io veramente comincio a non tollerare più il doppio pesismo e l' ipocrisia.
    Rr

    RispondiElimina
  5. Burke silurato, Oliveri silurato - Ricca è un esempio invece da imitare.
    Quando capiremo che siamo arrivati a redde rationem?
    Giovedì Santo dentro le carceri, FFI distrutti come ordine, fede e tradizione prese di mira con il sorriso della misericordia bergogliana.
    Quanti ancora che hanno fede in Dio dovranno essere silurati, prima (di quella cosa che si chiama scisma e che di fatto è sul campo, solo che nonm posssiamo dirlo perchè manca il sigillo della Santa Sede?) che stanchi ed affannati perdano la fede; perchè con questa gente, o hai tanta forza e tanta fede, o ti lasci andare e non si sà che fine fai.
    Quanti vescovi, sacerdoti che credono alle Sacre Scritture ed alla Tradizione possono ancora reggere l'era Bergoglio? e/o se ne vanno o vengono sostituiti (cacciati)?
    Se credi davvero nella Chiesa, ne sei fuori, devi credere solo ciò che vuole la chiesa 2,0 oppure ne sei fuori.
    E se non trovi un angolo di paradiso dove poggiarti, che fai?
    la consulta bergogliana deve capire che Cristo ha detto che portae inferi non prevalebunt.
    Ma quel gruppo e tutti i loro accoliti credono in Dio? e se non ci credono, a loro cosa importa della Chiesa?
    L'ottox1000 cala, cala sempre di più, le offerte sempre meno, le chiese sempre più vuote come i seminari (che insegnano solo gli ultimi 50 anni) le piazze bergogliane sempre meno affollate.
    E' proprio questo che volevano i padri conciliari? e oggi la gerarchia attuale?

    RispondiElimina
  6. Gliela stanno facendo pagare perché "amico della Tradizione", certo, ma non si può negare che Oliveri abbia le sue colpe - in particolare l'aver accolto seminaristi non proprio virili e il non aver punito certi soggetti un po' troppo allegri.

    Anche ad Isernia c'era stato il caso di un vescovo di cuore buono (mons. Andrea Gemma) diventato un po' troppo "accogliente" (con contorno di scandali di preti gay e - caso alquanto inusuale - addirittura messi sotto processo canonico per possibile invalidità dell'ordinazione sacerdotale). Il suo successore non trovò misura migliore che "castrare la diocesi", azzerando tutte le ordinazioni sacerdotali.

    Faccio inoltre notare che il termine "prete gay" non riguarda una inclinazione (superabile con la vita di castità) e non è sinonimo di "checca appariscente", ma indica piuttosto una mentalità, un atteggiamento, una specie di appartenenza ad un club segreto: è difficile descriverlo a parole ma si può riconoscere nelle circostanze concrete. Ne cito per esempio uno: quello di un "prete gay" della diocesi di Albenga, ordinato da Oliveri, che ha avuto direttamente a che fare con diverse vocazioni. Ha favorito in tutti i modi la prima (un ragazzetto effeminato e inetto) trascurando o addirittura ostacolando le altre (bravi ragazzi ma -ahiloro!- virili e dotati di fede). Dunque il suo essere gay - indipendentemente dalla sua vita morale e sessuale - ha prodotto danno alla Chiesa.

    Sulla "lobby dei preti gay" varrebbe la pena di leggere qualche scritto di don Ariel Levi Di Gualdo, che ha analizzato (e pagato caro) tale meccanismo di "cooptazione". Il Di Gualdo sa che non basta essere "tradizionalisti" per essere virili, anche se ultimamente - per motivi misteriosi - sembra avere urgenza di dare ad intendere che la percentuale di "preti gay" sarebbe più alta in campo tradizionalista che in campo modernista, quando in realtà è l'esatto contrario (basta frequentare messe Novus e Vetus Ordo per rendersene conto).

    RispondiElimina
  7. La causa vera non è quella dei preti gay o discutibili moralmente: mons. Oliveri è stato punito e zittito per la sua difesa della Tradizione, verificabile sia nei suoi scritti, sia nelle sua azioni. Ricordiamo la circolare che invitava tutti i parroci a togliere i tavolacci e ripristinare gli altari veri, e altre "cosette" di stampo "cripto-lefebvriano", per dirla alla Volpi. Ma la sua piùgrande colpa è avere difeso i Francescani dell'Immacolata dal komissarien che chiedeva conto per le messe tridentine che celebravano alcuni frati nella sua diocesi. Addirittura ricordandogli che è in vigore il Motu Proprio e che se Bergoglio (tirato in ballo da Volpi) non era d'accordo, che ne emanasse un altro di segno contrario ... Il coraggio di queste posizioni è la causa del suo siluramento "misericordioso", alla Bergoglio appunto.

    RispondiElimina
  8. E il prossimo sarà mons. Negri per aver ospitato i "fuggitivi" dei Francescani dell'Immacolata, cioè i fraticelli che non hanno rinnovato i voti perché fedeli al fondatore ? (sempre che sia vera la notizia)

    RispondiElimina
  9. I preti gay ci sono dappertutto. Praticanti e non. Però , guarda caso, danno scandalo solo in certe diocesi. Non regge come motivazione. È notorio, poi, come alcune persone con forti pulsioni omosessuali sentano il dovere morale, quasi a dover esorcizzare i propri demoni interiori, di puntare il dito contro gli altri. Queste persone, talvolta, si spendono in vere crociate per la moralità e vedono omosessualità dappertutto tranne dove c'è veramente, in se stessi.

    RispondiElimina
  10. Ed intanto parte il processo di beatificazione di Helder Camara..

    http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/camara-camara-camara-40123/

    RispondiElimina
  11. Secondo me è un Pesce d'Aprile. Comunque, nel dubbio ecco un
    Contributo alla causa di beatificazione Helder Camara:

    https://www.google.it/search?client=opera&q="+Helder+Camara+%2C+camicia+bruna"&sourceid=opera&ie=UTF-8&oe=UTF-8

    RispondiElimina
  12. E il prossimo sarà mons. Negri per aver ospitato i "fuggitivi" dei Francescani dell'Immacolata, cioè i fraticelli che non hanno rinnovato i voti perché fedeli al fondatore ?

    No, Negri è troppo ciellino per farsi fregare (anche se ci sono i ciellini fessi come Lupi)

    RispondiElimina
  13. Domenica ero in Liguria ed al TG Regionale RAI han detto: "Ad Albenga i due vescovi rivali celebrano assieme la Domenica delle Palme".
    Questa la "lettura" dei media laici, o almeno una delle letture.

    RispondiElimina
  14. Appunto, caccia al Ciellino.Prima Lupi, poi, speriamo di no, Negri.
    Rr

    RispondiElimina
  15. A mons OLIVERI poteva succedere di peggio e non per la storiella dei preti gay ma per il suo essere "Cattolico".Inoltre il nuovo arrivato troverà il sistema di coabitare col suo predecessore senza inutili attriti.Riguardo ai presunti preti omosessuali di Albenga ,se la storia è vera e se loro si comportano in modo scandaloso ,li caccino senza pensarci troppo.Io invece credo che sia una delle misericordiose bastonato bergogliane somministrate per regolare vecchi conti.Bobo

    RispondiElimina
  16. Monsignor Oliveri è stato colpito semplicemente perché non ostile al tradizionalismo e alla celebrazione della S. Messa di sempre. Punto. E' stato aggredito per le stesse ragioni per cui sono stati aggrediti i Francescani dell'Immacolata. Punto. Il resto sono illazioni, calunnie, insinuazioni che dimostrano il miserabile livello morale dei modernisti. Punto.

    RispondiElimina
  17. Giusto, Silente. Più vecchi conti. Sbaglio, o Monsignor Oliveri era prima un Nunzio, quindi appartenente alla
    segreteria di Stato ?
    Dov'è stato Nunzio ?
    rr

    RispondiElimina
  18. C'è una interessante notizia su mons.Oliveri su SavonaNews.

    Chissà se a precipitare la situazione di Oliveri non sia stata proprio lo scegliersi un simile "segretario"...

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo l'approvazione di uno dei moderatori del blog.