1- Padre Elia, che tempi sta vivendo la Chiesa?
La chiesa sta vivendo una situazione di gravità e drammaticità assoluta perché quella che si definisce oggi chiesa cattolica è in realtà una chiesa protestante. In questi tempi sono presenti soltanto residui di cattolicità: pochi fedeli sparsi un po' qua un po' là, pochissimi sacerdoti degni di questo nome, ancor più pochi vescovi e cardinali. Questi residui di cattolicità sono la Chiesa cattolica.
Per il resto, qual'è la realtà? Seminari semivuoti in cui si insegna l'eresia e in cui si attenta alla formazione del sacerdote; crollo delle vocazioni religiose maschili e quasi azzeramento di quelle femminili; parrocchie - gestite come feudi personali da parroci ora don Abbondio ora don Rodrigo – dove si corrompe la Fede presentando una nuova religione basata sul sentimentalismo e camuffata di misericordia (non è un azzardo dire: vuoi perdere la fede? Vai in parrocchia); insegnamento dottrinale stravolto seguendo Rahner ed i suoi sciagurati discepoli; liturgia profanata e gravemente oltraggiata da funzioni che hanno soppiantato il sacro con grottesche e insolenti sceneggiate; sacerdoti in crisi d'identità che nemmeno sentono più l'esigenza e comprendono il significato di vestire la talare... La galleria degli orrori è lunga: devo continuare?
Se devo sintetizzare, la prova di una chiesa non più chiesa è la presenza di due papi: questa è una prova talmente enorme in tutta la sua evidenza che paradossalmente non riusciamo nemmeno a vederla. Da una parte Benedetto XVI la cui abdicazione ha provocato uno sconcerto e una sofferenza tali in molti fedeli a lui affezionati che si ha la netta sensazione di essere stati persino traditi: il pastore che abbandona (checché se ne dica) le pecorelle lasciando campo aperto all'intrusione nel gregge di lupi rapaci. Dall'altra parte Francesco, catapultato non si sa come sul soglio pontificio ed incredibile demolitore della dottrina e della liturgia cattolica ad ogni suo piè sospinto: ogni suo discorso contiene qualcosa di stonato sicché invece di chiarire, tutto si complica divenendo fumoso, ambiguo, sibillino, per certi aspetti seducente persino... Ma la Chiesa per duemila anni ha sempre detto e fatto cose diverse e in molti casi addirittura opposte: dunque bisogna stare molto attenti e, in tempi di confusione e pericolo per le nostre anime come l'attuale, seguire la Tradizione, che è immutabile, unica certezza per non deragliare dalla retta via e per non imboccare strade pericolose e letali per la nostra salvezza.
2- A proposito di vocazioni, per la verità c'è stato un Ordine che stava fiorendo costantemente: i Francescani dell'Immacolata.
La situazione relativa ai Francescani dell'Immacolata (F.I.), duole dirlo, è assai triste e spiego il perché. Quest'Ordine era fiorito (ora non più) perché si era imposto di vivere la regola francescana in maniera radicale e autentica, per di più con l'aggiunta del voto mariano. Mai visto frati e suore così giovani (e anche così tanto belli con quegli abiti grigio/azzurro che facevano presa sui cuori dei fedeli!) ben disposti nel seguire la santità indicata da Nostro Signore. Questa volontà di vivere la cattolicità in modo così santo, unita all'inevitabile (poiché naturalmente consequenziale) abbraccio della Messa di sempre, quella comunemente detta “in rito antico” o “in latino”, ha provocato una grande persecuzione nei loro confronti: insopportabile il loro modo di essere e di vivere, che sapeva di ammonimento verso tutti quei religiosi dalla vita annacquata dall'ipocrisia, e assai pericolosi per chi non voleva che i fedeli riscoprissero la Fede e la Tradizione accostandosi a quegli intrepidi Francescani dell'Immacolata.
Ora, restano due considerazioni da fare: la prima; la persecuzione è stata inflitta nientemeno che dalle autorità vaticane! Dunque avallata (anche se questo termine è un eufemismo) da papa Bergoglio che, dando dimostrazione della misericordia che tutto il mondo gli attribuisce senza motivo (“Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i falsi profeti” - Luca 6-26), ha dato il via ad una vera e propria soppressione dei F.I. di inaudita violenza. I F.I. di fatto sono stati letteralmente spazzati via: obiettivo raggiunto.
La seconda considerazione, la più dolorosa: resta infatti il rammarico per la posizione assunta (salvo rare eccezioni) dai Francescani dell'Immacolata durante tale persecuzione: non hanno compreso che su di loro si sono posati gli occhi e le speranze di tanti fedeli cattolici in cerca di guide e pastori che difendano la Fede e la Messa dispensatrice di Grazie quale antidoto di una società sempre più stretta in mano al Nemico. Ci si aspettava da parte loro una reazione all'ingiustizia subita, una testimonianza di Fede, vista la portata di ciò che c'era in gioco: si è decisa invece la sottomissione e la resa (con buona pace dei fedeli, delusi e ancora una volta abbandonati) venendo meno al ruolo che la storia (o la Provvidenza?) aveva loro assegnato. Mi hanno informato che alcuni gruppi di fedeli legati alla Tradizione e pieni d'affetto per questi consacrati si sono visti tranciare di netto i rapporti con i frati o le suore dagli stessi F.I.! Ecco, tutto questo è doloroso.
La Messa è il cuore del cristianesimo. Ci sono parroci e vescovi che sostengono apertamente il contrario. Con la Messa il mondo si salva, senza Messa il mondo si danna. La domanda è: quale Messa? La Messa è il Santo Sacrificio di Cristo sul Calvario e non una mensa eucaristica. Con la riforma liturgica introdotta dal Concilio Vaticano II si tende a sostituire la nozione e la realtà del Sacrificio con la realtà di un convivio. Lo ha spiegato con chiarezza mons. Lefebvre nella Lettera aperta ai cattolici perplessi.
[“Esistono tre condizioni indispensabili perché essa sia la continuazione del Sacrificio della Croce: l'offerta della vittima, la transustanziazione che la rende presente effettivamente e non simbolicamente, la celebrazione di un prete facente le veci del sacerdote principale che è Nostro Signore, tenuto ad essere consacrato per il suo sacerdozio. Così sì che la Messa può procurare la remissione dei peccati. Un semplice memoriale, un racconto dell'istituzione accompagnato da un pasto è ben lontano dall'essere sufficiente. Tutta la virtù soprannaturale della Messa proviene dalla sua correlazione al Sacrificio della Croce. Se non si crede più a questo, non si crede più a nulla della santa Chiesa. La Chiesa non ha più ragion d'essere, non bisogna più accampare la pretesa di essere cattolici. Lutero aveva capito molto bene che la messa è il cuore, l'anima della Chiesa. Diceva – Distruggiamo la Messa e distruggeremo la Chiesa -. Noi riveliamo che il Novus Ordo Missae, cioè il nuovo schema adottato dopo il Concilio, si allinea alle concezioni protestanti, o per lo meno ci si avvicina pericolosamente”].
Ora, mons. Lefebvre è bandito (ma guarda un po'!) da questa chiesa che si dice cattolica e tutti coloro che lo citano sono sprezzantemente etichettati come lefebvriani, anche se non appartengono alla Fraternità sacerdotale San Pio X da lui fondata. Questa è una profonda malignità perché le parole di mons. Lefebvre esprimono l'assoluta verità.
Consiglio, a chi è alla ricerca della verità in modo serio e rigoroso, la lettura delle opere di mons. Lefebvre, ma anche di altri sacerdoti (e non solo) che hanno dimostrato con l'esempio e non solo a parole la loro cattolicità: si leggano le opere di Michael Davies, di padre Roger Thomas Calmel, di Fulton Sheen... e ci si renderà conto del colpo magistrale di Satana inferto al nostro percorso di vita per raggiungere il Paradiso eterno. Un colpo inferto corrompendo dall'interno la chiesa cattolica, facendo leva sui tanti Giuda pronti a vendersi al mondo, e approfittando della mancanza in molti fedeli di quel sentore interiore che dovrebbe pungolare la volontà nella ricerca della verità. Quante persone hanno soffocato il desiderio e anche il dovere di cercare la verità, di valutare se ciò che ci viene propinato come cattolico lo sia veramente o meno... Ma è ovvio che a persone in cui si sono interiormente annidate l'accidia, la pigrizia e l'amore per la mondanità tutto questo appare come una montagna troppo faticosa da scalare. Bisogna pregare per questi incoscienti che preferiscono le favolette alla realtà, l'inganno alla verità, la falsità alla chiarezza.
Prima del 1962, data d'inizio del Concilio Vaticano II, non che la Chiesa non fosse stata alle prese con problemi di vario genere. Tuttavia il male, parte del quale si era insinuato in alcune pieghe del suo sacro vestito, era, in un certo qual senso, trattenuto; da che cosa? Dalla Messa! Chi stoltamente (pensando di migliorare la Chiesa) o malignamente (pensando l'esatto contrario) ha modificato quella sacra liturgia che impediva al male di deflagrare, ha fatto sì che il demonio avesse campo aperto: il risultato è una società devastata sia sul piano materiale che spirituale: è la nostra società, una società in cui spadroneggia il demonio in persona, presente più che mai in mezzo a noi come se nulla fosse. Come è riuscito a realizzare un tale risultato?
Dal 1962 (data fatidica) in avanti, se per una generazione o due prima della sua comparsa la formazione dei cattolici fosse sprofondata nel caos? Se si formasse una generazione di persone incolte dal punto di vista religioso, incapaci di distinguere fra la verità religiosa e il sentimento religioso? Non sarebbe questo il momento giusto per materializzarsi ed agire indisturbato compiendo uno sconquasso dietro l'altro?
Apriamo gli occhi e impariamo a non dare più nulla per scontato, sforziamoci di usare il cervello e affidiamoci con fervorosa preghiera al Signore e alla Madonna affinché illuminino la nostra mente e infiammino i nostri cuori.
Prima di tutto prendere coscienza di quanto sta accadendo. È urgente comprendere il lavaggio del cervello (soprattutto in parrocchia) a cui ogni giorno siamo sottoposti e quindi prendere le contromisure necessarie. Quali? Cercare e fare tutto il possibile per partecipare alla Messa di sempre dove è certo che si sarà in presenza di un vero rito sacro e propiziatorio di grazie (dal momento che non sono ammesse licenze liturgiche né altre strampalerie). Vien da sé l'ovvietà di sforzarsi nella ricerca di quei sacerdoti che si sono rifiutati di celebrare il Novus Ordo Missae, scegliendo di rimanere fedeli costi quel che costi alla Messa Vetus Ordo.
A tal proposito fatico a comprendere la scelta dei sacerdoti biritualisti se non con la volontà di non rinunciare a comodità o scansare fastidi e persecuzioni che ne deriverebbero abbracciando solo il Vetus Ordo. Ma il sacerdote deve profumare di santità ed essere punto di riferimento per i fedeli per la sua coerenza nella Fede: la furbizia o la codardia mal si conciliano con la vocazione sacerdotale.
Non si può dimenticare che il cattolicesimo è una religione di verità assolute. Ciò sta a significare che chi si professa cattolico (e ancor più questo vale per un sacerdote) non può cercare il compromesso in nessun ambito, a maggior ragione su questioni di Fede (liturgiche e dottrinali). Non si può compromettere una parte della verità senza finire col collasso della verità tutta intera.
Evitare le frequentazioni di quei sacerdoti che, brandendo la clava del Vaticano II, si sono fatti traditori della liturgia e della dottrina di Nostro Signore Gesù Cristo. Pregare per la loro conversione.
Recitare il rosario tutti i giorni (con devozione e non come una sterile ripetizione di parole) e portarlo sempre con sé: il demonio ha il terrore della Madonna e dove c'è Lei non c'è lui.
Leggere la Bibbia, testo sacro in cui sono contenute tutte le risposte; rileggere il Vangelo più e più volte, meditare in modo particolare anche le lettere di San Paolo...
Leggere sane letture formative per la nostra spiritualità: i libri dei santi sono i più raccomandabili (alcuni esempi: l'Imitazione di Cristo, Santa Caterina da Siena, San Luigi G. da Montfort, Sant'Agostino, Santa Teresa d'Avila, Santa Faustina Kowalska, Newman...).
Non guardare la televisione né leggere i giornali (o quantomeno limitarne drasticamente l'uso) per sottrarsi ad un condizionamento psicologico in atto ormai da anni, rifiutando di prestare ascolto ad una proposta di stile di vita depravato, basato sulla volgarità e sull'egoismo, sul materialismo e l'edonismo più sfrenato.
Non -sembra-, siamo in guerra. La chiesa cattolica sarà sempre perseguitata dal mondo perché appartiene a Cristo, è il suo corpo mistico. Sta scritto: “Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani” (Matteo 10, 17-18). I cattolici veri saranno sempre perseguitati perché sono nel mondo ma non del mondo. Perciò il mondo si riversa contro di loro perché non li sopporta, non sopporta Cristo. Il mondo moderno vive una specie di rimozione collettiva dei Novissimi: morte, giudizio, inferno, paradiso; di conseguenza la vita di quaggiù si riduce a un tentativo folle di inventare un paradiso in terra, una vita senza Dio, una libertà sradicata dalla verità. Tutto ciò è velleitario e macchiato da una ribellione verso il nostro Creatore che continua a perpetrasi lungo la storia. Ma la sofferenza, la malattia, la morte demoliranno sempre ogni tentativo di costruire un paradiso artificiale.I cattolici che non si conformano a questa visione aberrante della vita sono e saranno perciò sempre sotto attacco da chi è nemico di Dio. Ma quanto gratificanti e soavi sono le parole di Gesù: “Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi a causa mia. Rallegratevi ed esultate perché grande è la ricompensa preparata per voi nei Cieli” (Mt 5, 11-12).
Sicuramente; ed è bene costatare un fatto importante: nonostante il male si sia scatenato, tuttavia proprio il male ha portato chiarezza. Perché risulta chiaro, a chi vuol vedere, dove sta la vera chiesa cattolica e dove sta quella falsa. Dove c'è sempre tanto male, la Provvidenza dispone che ci sia sempre anche tanta Grazia a cui attingere. A dimostrazione che il demonio viene sempre messo sotto scacco dal Buon Dio. Il Bene è sempre più forte del male ed è sempre possibile fare il bene anche dove il male sembra prevalere. La presenza nella chiesa di sacerdoti, vescovi e tutti coloro che sono dediti a distruggere ogni parvenza di cattolicità, ha paradossalmente obbligato ciascuno di noi a fare una scelta: o di qua o di là.
(Ricordiamo le parole del Signore: “Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde”- Matteo 12,30).
Ora tutti hanno gettato la maschera e sappiamo qualcosa di più su cosa si cela nel cuore di molti soloni che si definiscono cattolici. “Non c’è albero buono che faccia frutti cattivi, né albero cattivo che faccia frutti buoni. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dalle spine, né si vendemmia uva da un rovo” (Luca 6,43-45).
Ciò significa che, una volta riconosciuto dove sta il male, è possibile indirizzarsi verso il bene e fortificarsi nonostante tutte le difficoltà che ci investono.
E a proposito di quei soloni, accademici pieni di sé, intellettuali da strapazzo, la cui arroganza e pienezza di sé è spesso mascherata da falsa umiltà, dediti ad usare le persone per i propri scopi personali e per soddisfare la propria vanagloria, Bernanos diceva: “L'intellettuale è così spesso un imbecille che dovremmo sempre considerarlo tale fino a prova contraria”.
Fortunatamente ci sono anche studiosi, saggisti e personalità di spicco che mettono la loro preparazione al servizio del prossimo con sincera umiltà e senza secondi fini, compiendo un grande atto di carità. Perciò, se non si vuole ricorrere a libri o alla visita di siti internet affidabili per approfondimenti, ben vengano incontri o seminari per fare il punto della situazione su determinati argomenti... tuttavia, sono persuaso del fatto che nel momento storico attuale, non si senta urgenza di conferenze ma di preghiere.
Perché è la preghiera che predispone l'animo al cambiamento, non le lezioni di eruditi o pseudo/eruditi che siano. La preghiera si è fatta urgente quale mezzo per rimanere sempre stretti a Nostro Signore.
8- Da quando è divenuto papa il card. Bergoglio hanno lasciato sconcerto certe prese di posizione di personaggi considerati autorevoli: ad esempio, padre Livio Fanzaga a Radio Maria ha cacciato tutti coloro (Roberto De Mattei, il compianto Mario Palmaro, Alessandro Gnocchi, Antonio Socci) che hanno osato nutrire fondate critiche su certe frasi pronunciate dal papa; Massimo Introvigne, guru di Alleanza cattolica, ha presentato tempo fa il manifesto “Sì alla famiglia” finito al centro di pesanti perplessità sul suo reale significato e sui suoi veri obiettivi in difesa apparente dei principi fondamentali che reggono la morale famigliare...
È esattamente quanto intendevo prima sul fatto che tutti ora hanno gettato la maschera e si stanno schierando, chi di qua chi di là. Per quanto riguarda il modus operandi di padre Livio Fanzaga, anche qui si è ottenuta chiarezza. Una chiarezza che si estende anche in merito alle presunte apparizioni di Medjugorje, di cui padre Livio è strenuo sostenitore della loro veridicità. Ebbene, mi è stato segnalato che in più di un'occasione il direttore di Radio Maria ha riportato questo presunto messaggio della Madonna: “...Pregate per il mio caro papa Francesco, affinché prosegua nella sua missione...”. In estrema sintesi il messaggio è questo.
Ora, posto che, come già detto, questo Papa è stato attore più volte di frasi sconcertanti contenenti concetti ancor più agghiaccianti in materia dottrinale e liturgica, rimane assai difficile credere alle parole di una presunta Madonna che appare e che loda chi sta contribuendo a demolire invece che difendere e costruire la Chiesa che è corpo mistico di Suo Figlio! Il sensus catholicus non può che portare ad una ovvia conclusione...; sicché, ecco che anche la questione Medjugorje si sta facendo sempre più chiara.
Innanzitutto, pur comprendendo la grave situazione di crisi che ha coinvolto il mondo intero (chiesa compresa) non abbiamo motivo di guardare il futuro con ansia e timore. Una volta che ci preoccupiamo di vivere in Grazia di Dio, chi o cosa dovremmo temere? La Provvidenza viene sempre in soccorso di quanti invocano il Signore con cuore sincero. Ecco il nostro marchio: possedere un cuore pulito ed essere sempre sinceri, con tutti. Si tende sempre a mentire, a non considerare la sincerità nei rapporti interpersonali come un dovere morale. Perché si finisce per celare ciò che si pensa, ciò che si è? Perché la finzione? Perché parole dette a metà, significati nascosti? “Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno" (Mt 5, 17-37).
Febbraio 2015
* Padre Elia Schafer, monaco carmelitano ⇒lectiobrevis.blogspot.it
@ Prego il dott. Pasqualucci di leggere la mia controrisposta sul post dedicato al card. Muller. (Ciò chiedendo scusa alla signora Guarini per l'invadenza; ma credo che si tratti di una questione cruciale, comunque la si voglia risolvere - magari lasciandola in sospeso - perchè riguarda l'asse portante della dottrina cattolica: la SOTERIOLOGIA ).
RispondiEliminaIeri, incontrando amici che non vedevo da tempo, altre notizie su figli di famiglie
tradizionalmente cattoliche i quali convivono, pur non avendo situazioni ostative di nessun tipo, mentre la cosa viene accettata come normale o quasi dai parenti, che al massimo esprimono un blando rammarico. La trama della società cristiana si va dissolvendo.
Questo Frate mi ha veramente commosso .Nella Chiesa c'è ancora qualcuno che parla senza tanti inutili giri di parole.Bobo
RispondiEliminaMonaco carmelitano? un personaggio letterario di un romanzo? non vi sembra che le vostre ideee dovrebbero essere espresse senza trucchetti e infingimenti? manca il coraggio? forza...dai...mettete il nome di chi scrive con livore idee che hanno comunque il diritto di essere espresse...su, che ce la fate!
RispondiEliminaFossi Questo frate carmelitano sarebbe un buon padre spirituale per i uomini che hanno pensato di farsi carmelitani tradizionali e non conoscono dove andare....
RispondiEliminaRomano
Povia: chi comanda il mondo
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=K-ecOmENIhM
non vi sembra che le vostre ideee dovrebbero essere espresse senza trucchetti e infingimenti? manca il coraggio? forza...dai...mettete il nome di chi scrive con livore idee che hanno comunque il diritto di essere espresse...su, che ce la fate!
RispondiEliminaIl solito post denigratorio oltre che sofista, non si sa se per cecità o per malafede, visto che la faccia e le intenzioni dell'interlocutore sono celate dal suo Anonimato da cui pretende il nome di chi scrive.
Come se "un frate carmelitano" non fosse già sufficiente per indicare se non altro il contesto di provenienza.
E, peraltro, qui siamo in molti a metterci la faccia e non avremmo bisogno di pseudonimi per ripetere cose già espresse delle quali siamo consapevoli.
Infine, per concludere, non riesco a concepire come ormai un certo lessico inqualificabile abbia cambiato il senso della parole e, nel nuovo vocabolario soggettivista, diventi "livore" qualunque idea con coincida con i propri stereotipi, che vorrebbero imporci mettendoci a tacere.
In effetti concordo anche io sul fatto che sembri una dichiarazione finta, di un personaggio inventato. Soprattutto la particolare insistenza sulla messa antica mi pare strana da parte di un carmelitano.
EliminaAntonello
http://www.antoniosocci.com/lagghiacciante-visione-profetica-di-papa-leone-xiii/
RispondiEliminaSocci sul Giubileo: domande e dubbi
RispondiEliminahttp://www.antoniosocci.com/il-primo-giubileo-della-storia-che-non-celebrera-gesu-e-avra-al-centro-bergoglio/#more-3593
giubileo...
RispondiEliminahttp://www.antoniosocci.com/il-primo-giubileo-della-storia-che-non-celebrera-gesu-e-avra-al-centro-bergoglio/
La S.Chiesa di Cristo ha davvero bisogno di migliaia e migliaia di sacerdoti come Padre Elia.
RispondiEliminaPurtroppo 50 anni e forse più ci hanno condannato ad averne pochissimi; e chi patisce sono i fedeli che potrebbero essere decine di milioni, veramente cattolici, mentre abbiamo solo cervelli vuoti per mancanza di veri sacerdoti - sappiamo pertanto qual'è la causa prima.
Ormai dobbiamo solo combattere e resistere come dice il Card. Burke, affinchè il Padre nostro che è nei cieli, non decide il momento di ripareggiare questa empietà.
Padre Elia Schafer..... personaggio dei romanzi di Michael D. O'Brien! Per cortesia... cerchiamo di essere seri.
RispondiEliminaAntonello
Antonello,
RispondiEliminala particolare insistenza sulla messa antica appare strana solo ai più ostinati progressisti che non capiscono e non vogliono capire ciò che essa E' davvero.
Proprio ieri ho ascoltato la toccante testimonianza di un esorcista, di formazione prettamente conciliare che partiva dei soliti pregiudizi e che l'ha avvicinata dapprima per curiosità e con diffidenza, poi con sempre maggiore interesse (tanto da avere imparato a conoscerla e amarla tant'è che la celebra ogni giorno) grazie alla maggiore e piena efficacia delle antiche formule latine e di alcuni inni ed invocazioni antichissime che la "nuova chiesa", guarda caso, aveva smantellato.
Lui ci si è trovato, interpellato dalla sua necessità pastorale e nominato dal suo vescovo (uno dei pochi, purtroppo, che ancora credono all'esistenza difficilmente negabile del demonio), ma ciò è bastato per dimostrargli "sul campo" e alle prese col tremendo mistero del Male e l'influsso sulle persone, ciò di cui tanti discorsi non sarebbero riusciti a convincerlo.
La situazione odierna, non a caso, nella crescente scristianizzazione e nell'emergente neo-paganesimo, vede il moltiplicarsi dell'azione delle forse perverse sui singoli e sulla storia...
"Il solito post denigratorio oltre che sofista, non si sa se per cecità o per malafede (...)
RispondiEliminaCome se "un frate carmelitano" non fosse già sufficiente per indicare se non altro il contesto di provenienza.
E, peraltro, qui siamo in molti a metterci la faccia e non avremmo bisogno di pseudonimi per ripetere cose già espresse delle quali siamo consapevoli.
Infine, per concludere, non riesco a concepire come ormai un certo lessico inqualificabile abbia cambiato il senso della parole e, nel nuovo vocabolario soggettivista, diventi "livore" qualunque idea con coincida con i propri stereotipi, che vorrebbero imporci mettendoci a tacere."
Non vedo dove sia il lessico inqualificabile di chi vi ha fatto notare che padre Elia è un personaggio inventato. L'unico livore che vedo, cara dott.ssa Guarini, è il suo, che accusa gli altri di malafede e di volerla mettere a tacere. L'anonimo che è intervenuto facendo notare che l'intervista potrebbe essere falsa, non mi pare che abbia scritto nelle righe e tra le righe che Lei debba tacere, anzi. Lei svolge un ottimo compito e il suo contributo ritengo sia necessario all'attuale dibattito sulla situazione ecclesiale. Ma potrebbe tranquillamente essere più pacata nei Suoi interventi e non pensare a prescindere che il mondo ce l'abbia con Lei e con i Tradizionalisti, perchè, duole dirlo, spesso è questo l'unico messaggio che passate: sembra proprio che pensiate di essere dei perseguitati. Non è sempre così.
Antonello.
... è stato lo stesso esorcista, di formazione postconciliare ma che ora comincia a vedere anche i 'bachi' del concilio, a usare la drammatica espressione: "la chiesa ha smantellato l'efficace barriera contro il Male" costituita dalla sua stessa azione sacramentale e di insegnamento ed esortazione nei confronti di una vita davvero cristiana, che è il principale antidoto all'azione ordinaria del maligno, insieme agli ulteriori strumenti (non ovunque recuperati) che essa ha il potere di usare - che è quello di Cristo Signore - nei casi (un tempo rari, ora molto più diffusi) in cui l'azione delle forze del male (che non sono astratte, ma di entità intelligenti ribelli a Dio) ha ricevuto campo libero di dispiegarsi in maniera straordinaria.
RispondiElimina"la particolare insistenza sulla messa antica appare strana solo ai più ostinati progressisti che non capiscono e non vogliono capire ciò che essa E' davvero."
RispondiEliminaPur essendo in gran parte d'accordo con la sua affermazione, mi chiedo se si è resa conto che indirettamente ha dato dell'"ostinato progressista" anche a me. Ribadisco che trovo un po' troppa precipitosità e molto pregiudizio e precomprensione in molte delle Sue affermazioni. Me ne dispiaccio sinceramente.
Con stima
Antonello
Antonello,
RispondiEliminaio non mi sono presa la briga di star lì a verificare se padre Elia sia un personaggio inventato o meno. Ho trovato la testimonianza bella e condivisibile e l'ho pubblicata proprio per condividere.
Che lei mi tiri fuori l'ipotesi del personaggio inventato soprattutto in rapporto alla "particolare insistenza sulla messa antica" mi ha fatto reagire in rapporto (1) alla Messa antica e su questo le ho risposto (2) sul suo uso del termine "livore". In questo riconosco di essere stata un po' reattiva. Ma, premesso che sono una donna e non sono una santa, se lei si picca perché ho fatto i miei distinguo e le ho attribuito (più che a lei a coloro che di solito usano quel termine) l'intenzione di silenziarmi/ci, non vedo perché io non debba sentirmi indignata (in senso del tutto passeggero) dal suo insistere su questo termine che continua ad attribuire ciò che significa: "astio maligno, rabbia velenosa", a quello che io sento ed esprimo con vigore, che non è altro che convinzione profonda e attaccamento non tanto e non soltanto a ciò che credo quanto a Colui cui aderisco con tutta me stessa.
Solo per precisazione:
RispondiElimina"Monaco carmelitano? un personaggio letterario di un romanzo? non vi sembra che le vostre ideee dovrebbero essere espresse senza trucchetti e infingimenti? manca il coraggio? forza...dai...mettete il nome di chi scrive con livore idee che hanno comunque il diritto di essere espresse...su, che ce la fate!"
Questo messaggio non l'ho scritto io
Antonello
Antonello,
RispondiEliminaLei fa come qualcuno pagato dall'ambasciata degli Stati Uniti per annoiare i conservatore e farli darti informazione personale per perseguirli anche più...
si chiamano Obots...
Osservatore Americano
Pur essendo in gran parte d'accordo con la sua affermazione, mi chiedo se si è resa conto che indirettamente ha dato dell'"ostinato progressista" anche a me. Ribadisco che trovo un po' troppa precipitosità e molto pregiudizio e precomprensione in molte delle Sue affermazioni. Me ne dispiaccio sinceramente.
RispondiEliminaAntonello,
effettivamente mi accorgo da questa sua precisazione di aver attribuito a lei anche il messaggio dell'Anonimo al quale ho replicato.
La serietà di questo impegno, richiede molta attenzione e tempo. Ed è il tempo che a volte mi manca perché ci sono altre priorità che mi interpellano. E', per questo, che ogni tanto può capitare di equivocare.
Mi scuso con lei e, ovviamente, resta fermo, nei confronti dell'Anonimo quanto ho detto sulla Messa antica e sul "livore"...
Se anche questo p Elia fosse un personaggio letterario ...e allora 'Non esistono personaggi letterari (vedi Promessi sposi , ad esempio )che dicono e fanno cose bellissime ed edificanti ? La realtà , per chi non è totalmente(e magari volontariamente ) cieco è quella descritta . In particolare : minore resistenza alle forze del male , scatenate quanto mai (e non lo dico io , mi baso sulla visione di UN PAPA );questione cruciale della Messa , chiaramente "diminuita " (e cosa è questa diminuzione se non un oggettivo attentato ?-mi riservo di puntualizzarlo meglio ). Come possiamo prendere tutto ciò alla leggera , facendone quasi una questione di schieramento ideologico ? ma la vediamo o no la cecità di chi non si cura di mettere a rischio ANIME ,in pericolo di cadere in SOFFERENZE ETERNE non entità astratte , idee ...?
RispondiEliminaBah, vero o finto che sia, cominciano ad essere in parecchi a scrivere sui blog, in varie lingue, il loro disagio nei confronti di questa linea direzionale imboccata dal vdr, magari saranno dei fakes, ma il disagio c'è anche in chi non ha niente a che fare coi vari gruppi tradi, quindi è evidente che non tutti sono disposti ad ingoiare in silenzio la pessima zuppa che passa l'attuale convento. Se i religiosi, veri, non ci mettono la faccia come alcuni card. e certi vaticanisti di un certo peso, non vedo cosa potremmo fare noi laici lasciati soli a noi stessi.... e per cortesia, smettiamola con la solfa dei lupi, non sono arrivati adesso, erano lì fin dai tempi di Pio XII, solo che nel tempo si sono coniglizzati per dirla alla portena e piantiamola con le radio fanatiche ed i giornali cattocomunisti, basta il piazzista di Fiore, ed avanza, per 'ste cose. Buona domenica in Laetare a tutti e che Dio ci aiuti a trovare una via d'uscita. Lupus et Agnus.
RispondiEliminaNon c'è bisogno di alcun nome perchè contano le idee ed i fatti raccontati. Se realmente l'autore è Tizio oppure Caio importa poco.Che nella Chiesa ci sia un forte disagio è sotto gli occhi di tutti.Purtroppo per Francesco ,malgrado il favore di tutti gli organi di informazione la luna di miele sta per finire.Arriva velocemente il momento delle scelte che per il Papa non saranno indolori. Bobo
RispondiEliminaPer chi continua con le segnalazioni sulla FSSPX,
RispondiEliminainsisto col dire che la terremo fuori da ogni brutta, distorta e distorcente illazione, da qualunque parte venga.
Invochiamo il Giusto Giudice: sarà Lui ad intervenire quando e come vorrà.
Io e molti di noi abbiamo già detto quanto dovevamo sulla Fraternità e sulla Tradizione. Il resto lo mettiamo nelle sue mani.
Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria
RispondiElimina(scritta da suor Lucia veggente della Madonna a Fatima)
A voi Vergine Maria, Madre di Dio, al vostro Cuore Immacolato mi consacro in completa offerta di donazione al Signore; prendetemi sotto la vostra materna protezione, difendetemi dai pericoli che mi circondano, aiutatemi a vincere le tentazioni che mi sollecitano al male, aiutatemi a conservare la purezza del mio corpo, del mio spirito e del mio cuore; portatemi a Gesù vostro Figlio e Figlio di Dio perché unito a Lui sia offerto al Padre sull’altare, piccolissima Ostia di amore per eterna lode della SS. ma Trinità che adoro e amo. Mi affido al suo Amore e spero nella sua misericordia di cantare con Voi, o Maria, per sempre, la lode della sua gloria.
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Preghiera alla Regina degli angeli
Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, Tu che hai ricevuto da Dio il potere e la missione di schiacciare la testa a Satana, Ti chiediamo umilmente di mandarci le legioni celesti perché al Tuo comando, inseguano i demoni, li combattano dappertutto, reprimano la loro audacia e li respingano nell'abisso .
O eccelsa Madre di Dio, invia anche San Michele, l'invincibile capo degli eserciti del Signore, nella lotta contro gli emissari dell'Inferno tra gli uomini. Distruggi i piani degli empi e umilia tutti coloro che vogliono il male. Ottieni loro la grazia del ravvedimento e della conversione, affinché essi diano onore al Dio vivente Uno e Trino e a Te. O nostra potente protettrice, per mezzo dei risplendenti Spiriti celesti, custodisci su tutta la terra le chiese, i luoghi sacri e specialmente il Santissimo Sacramento dell'altare. Impedisci ogni profanazione ed ogni distruzione. Gli Angeli sono ogni istante in attesa di un tuo cenno e bruciano dal desiderio di esaudirlo.
O Madre celeste, proteggi infine anche le nostre cose e le nostre abitazioni dalle insidie dei nemici. Fa che i santi Angeli dimorino sempre in esse e vi portino la benedizione dell'Altissimo. Chi è come Dio? Chi è come te, o Maria? Tu che sei la Regina degli Angeli e la vincitrice di Satana? O buona e tenera Madre, Tu sarai sempre il nostro amore e la nostra speranza. O Madre divina, invia i Santi Angeli per difenderci e per respingere lungi da noi il crudele nemico infernale. Santi Angeli ed Arcangeli difendeteci e custoditeci.
Amen
Puntualmente, quando le cose cominciano a mettersi un po' male, da un lato si annunciano iniziative di gran richiamo mediatico- viaggi, incontri, partite, concistori, santificazioni, sinodi e giubilei straordinari- dall' altro si mobilita la stampa ( interviste fiume) ed i bloggers amici, e si sguinzagliano i trolls, più o meno anonimo, per cercare di insinuare dubbi, o proferire minacce più o meno velate.
RispondiEliminaHa ragione l' Osservatore americano: i mezzi e le azioni della propaganda "americana" sono ormai riconoscibilissime, quasi si potrebbero anticipare.
Altrimenti, se la linea " editoriale" del blog non piace, perché venirci?
Rr
Il card. Burke ha celebrato questa mattina la S. Messa di Sempre a Piacenza: chiesa stracolma, una grande emozione, un grande Principe della Chiesa.
RispondiEliminaPosso dire: io c'ero
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-nozze-gay-e-pd-qualche-domanda-ad-adinolfi-12077.htm
RispondiEliminaLupus, chi è il piazzista di Fiore?
RispondiEliminaRr
Mi fa pensare a Renzi. O mi sbaglio?
RispondiElimina@ Mic
RispondiEliminaQuale Suor Lucia?
Ante o post 1960?
http://www.losai.eu/scandalo-il-vaticano-avrebbe-sostituito-suor-lucia/
Non solo Misteri Gaudiosi, Dolorosi, Gloriosi e Luminosi...
@ Anonimo delle 10,22
E' il NWO ed il sincretismo religioso ne è un tentacolo
Invece di star lì a prendere e perder tempo per screditare la testimanianza del monaco carmelitano restato nell`anonimato, e anche se in generale preferisco trattandosi di sacerdoti le testimonianze di chi ci mette il nome e la faccia, è assolutamente esatto che stanno moltiplicandosi in rete testimonianze di consacrati che scelgono l`anonimato e che vanno tutte nello stesso senso, cioè un`inquietudine crescente in generale sullo stato della Chiesa e in particolare con questo papa che invita tutti ad uscire per andare alle periferie, non solo trascurando chi è nel gregge ma bastonandolo senza alcuna misericordia, e i sacerdoti non fanno eccezione, con un papa che non sembra avere cuore la sicurezza del "terreno dottrinale".
RispondiEliminaDomandiamoci invece perchè questi sacerdoti, questi religiosi, scelgono l`anonimato, hanno paura, è chiaro.
Hanno purtroppo tutte le ragioni di aver paura, anche se preferirei che mettessero il loro nome io sono tranquillamente seduta davanti al mio computer, da laica esprimo la mia opinione, anche quando è critica verso la gerarchia, ma io non dipendo da superiori che mi "colpirebbero" senza scrupoli, loro sì, non mi sento di rimproverarli.
Sia o non sia un personaggio reale, quanto scritto non eccepisce di una virgola.
RispondiEliminaForse i gusti più sopraffini preferirebbero chiamarlo un falso! In ogni caso un falso d'autore!
E se mi permettete quanti capolavori, quante opere d'arte, letterarie, pittoriche, musicali e d'altro tipo sono e resteranno sempre senza il nome del loro autore? Tutto a gloria di Dio. Solo a gloria di Dio.
Il nostro giudizio si può basare unicamente su quanto espresso, non conoscendone gli autori. E non potendoli denigrare...
Esistono vari esempi di chierici su internet che usano pseudonomimi per evitare noie da parte dei superiori.
RispondiEliminaOmne verum, a quocumque dicatur, a Spiritu Sancto est.
Parole sacrosante: quel che conta non è il nome dell'autore, ma se quel che dice è vero o falso. Giorgio
RispondiEliminaLe notizie da Russia è che Putin è stato rovesciato.
RispondiEliminaQualche confermazioni?
Romano
Per "Lupus et agnus": credo che Lei abbia ragione quando dice che il disagio nei confronti dell'attuale pontificato supera i confini del cosiddetto tradizionalismo.
RispondiEliminaChiedo scusa se parlo di me stesso. Per formazione e tradizione anche familiare, credo di potermi definire un cattolico liberale (d'un liberalismo affatto diverso, però, da quello di cui si ciancia oggi; ma sarebbe un discorso lungo). Vengo dalla sinistra democristiana. Col tempo, ho sottoposto a critica anche le mie radici culturali; ma non fino al punto di rinnegarle.
Insomma, tanto per capirci: non sono per nulla un uomo di destra.
Però qui il punto è un altro: si sta giocando colle verità eterne della nostra fede e coi princìpi della légge naturale, e questo non è lecito a nessuno; si sta seminando (in perfetta buona fede, lo presumo senz'altro) la confusione e l'anarchia intellettuale in un mondo già intriso di soggettivismo e saturo d'emotività, che avrebbe invece bisogno di luce, ordine, chiarezza, insomma di verità.
Questo dico non per giudicare, o perché mi presuma superiore agli altri, tantomeno al papa; ma perché sento il bisogno d'una voce paterna, forte e chiara, che mi dica la verità tutt'intera. Ne ho il diritto, ne ho il bisogno, ne sento la struggente necessità: "papa" non vuol dire "padre"?
Le parole del mondo, le sciocchezze del politicamente corretto (di destra o di sinistra che sia), anche le mezze verità, le sentiamo già continuamente, e ci hanno nauseati. Al papa vorremmo poter dire le parole che dissero i suoi discepoli a colui del quale lui, il papa, è vicario: "Tu solo hai parole di vita eterna".
Altro che "buona sera"!
E tutto questo non c'entra granché col tradizionalismo. C'entra col fatto che siamo cristiani, e che siamo uomini.
Maso
RispondiEliminaBeatrice nel suo blog Benoît et moi ha fatto una piccola carrellata dei titoli della stampa tedesca sui due anni del pontificato di Jorge Bergoglio, siamo ben lontani dal peana delirante della stampa italiana: papa che divide la Chiesa, papa che è in una dinamica di rottura, che disorienta i fedeli, ecc, ecc. ecc. ecc.
http://benoit-et-moi.fr/2015-I/actualites/deux-ans-avec-franois.html
Chi sono io per giudicare, disse papa Bergoglio, qui tutta la forza di una vignetta:
http://benoit-et-moi.fr/2015-I/images/franziskus-wer-bin-ich-um-zu-urteilen.jpg
@ Maso, la ringrazio per aver dato spazio alle mie riflessioni, qui sanno tutti da dove vengo io, non ho alcun legame politico, anzi soffro di allergia per qualsiasi corrente politica causa dolorose vicende familiari, vivendo sotto 70nnale dittatura ho pochi spazi per esprimermi, quindi, in un certo senso, faccio parte di una parte silenziosa suo malgrado, da 2 anni in qua sto patendo le pene da supplizio a vedere questo vdr, fin dall'uscita in loggia, ho il mio bel daffare a tener buoni stomaco e nervi, unito al fatto che il mio ritorno in CC era avvenuto tramite Papa Benedetto, lei capirà bene come mi trovi io adesso senza il mio pastore che mi dava tanti spunti di riflessione, lettura, ampliamento delle mie conoscenze religiose e soprattutto era un faro luminosissimo per me, ora non posso nemmeno dire di navigare a vista, ho legato la barchetta al palo, le onde sono alte ed è buio pesto e non mi avventuro in mare aperto. Le chiedo solo una cortesia, se vorrà rispondere, è lo stesso Maso che postava in altro blog? Per Mic sì,era lui cui mi riferivo. Lupus et Agnus.
RispondiEliminaGentile Lupus et Agnus, grazie a Lei. La capisco bene: anch'io mi sento un po' orfano, l'ammetto. Speriamo sempre nel Signore, che non viene mai meno!
RispondiEliminaNon credo d'essere quell'altro Maso, perché mi càpita di scrivere, ogni tanto, solo qui. Tutt'al più, negli ultimi anni avrò scritto una volta o due in qualche altro diario in Rete: non più spesso.
Restiamo uniti fraternamente nella preghiera. E mi scusi se sono riuscito a risponderLe solo ora.
Maso