Di chi è papa, Bergoglio? Come possono sentirsi 'confermati', da chi siede sul soglio di Pietro, coloro che lottano per la Verità; ad esempio chi partecipa alle manifestazioni per la vita. Non parlo di coloro che si accontentano del male minore, costituito da catto-compromessi senza rete, ma di coloro che riaffermano nella loro intangibilità - perché ne riconoscono la Fonte - i principi non negoziabili, che sono il nostro patrimonio di Fede e anche di civiltà e su essi impostano la loro azione e la loro vita.
In collegamento con Radio Radicale, Emma Bonino ha riferito di aver ricevuto una telefonata da Bergoglio. Il Papa si è informato sullo stato di salute della leader radicale, com'è noto in lotta contro un tumore, che dichiara: “Ieri pomeriggio ho ricevuto una tanto inaspettata quanto graditissima telefonata di Sua Santità Papa Bergoglio. [...] Abbiamo parlato dei poveri e dell'immigrazione.... Gli ho ricordato tutte le nostre iniziative [...] Farò di tutto per essere presente l'11 maggio quando incontrerà i bambini delle scuole per la Fabbrica della pace”. “Si è informato della mia salute incoraggiandomi a tenere duro, cosa che sto facendo con tutte le mie forze. Mi ha rinnovato l’impegno a tenere duro perché poi l’erba cattiva non muore mai, ma mia mamma diceva che sono un’erba resistente, cattiva no. [...] Un segno di attenzione straordinaria di cui sono molto, molto grata”. “E gli ho ricordato anche la conversazione che abbiamo avuto in aprile e che poi propiziò la telefonata di Sua Santità a Marco Pannella, in clinica allora per un difficile intervento.”
Non trovo parole e dunque stralcio quelle pronunciate da Danilo Quinto in occasione del 25 aprile di radio Spada, riprese dal suo intervento [qui] da me introdotto nei seguenti termini:
... Su tutto questo Danilo Quinto tira molte somme con una carrellata impietosa sulle varie componenti di un piano ormai in larga parte svelato. E nel suo lavoro a mani giunte versus i pollici in alto, giustamente egli chiede conto anche dei comportamenti nei confronti di persone che con le loro idee, i loro atti, i loro atteggiamenti, perseguono il male. E si chiede se si può essere servili nei confronti del male o affrontarlo con viltà, con stupidità o con calcolo strumentale. Ma in questo caso se ne diventa schiavi. E, se possono permetterselo – e neppure fino in fondo – politici o intellettuali, ciò non può e non deve appartenere a chi siede sul Soglio di Pietro per confermare i fedeli nella retta fede e per insegnar loro a distinguere il bene dal male.
Ed ecco Danilo Quinto in riferimento all'analoga telefonata del vdr a Marco Pannella:
«Coraggio, eh! Le starò vicino in questa sua lotta all’ingiustizia», dice il Papa a chi [Pannella, ndr] ha voluto leggi di morte, a chi ha distrutto la famiglia naturale, a chi concorre a diffondere la cultura omosessualista ed eutanasica. Così, si legittimano sia il personaggio sia l’intera cultura che questi esprime. Si attenta alla Verità. La telefonata al leader radicale del Papa – ringraziato perfino dal Presidente della Repubblica e preparata da una sponda e dall’altra, da molti personaggi che si sono mobilitati perché avvenisse, la stessa Emma Bonino ha ammesso, il 27 novembre 2014, che è stata lei a telefonare al Papa perché a sua volta chiamasse il leader radicale – s’inserisce nel contesto dell’accondiscendenza alla cultura della morte espressa in decenni di attività politica e pubblica dal leader radicale in questo contesto ed è un bene che vi sia stata. Perché chiarisce in modo definitivo ed inequivoco, la situazione attuale della Chiesa Cattolica fondata da Gesù. Viene tradita la Verità, quella di cui il Vicario di Cristo deve essere depositario e si mettono sullo stesso piano i carnefici (che vengono esaltati) e le vittime (che vengono ignorate). Diventano orpelli a confronto di quello che è avvenuto, le posizioni di coloro che da cattolici – insieme ai loro interessati corifei – esaltano e divulgano la piena applicazione della 194: sono solo i battitori di una strada che porta direttamente all’Inferno.
Nessuno nel mondo cattolico – tranne isolatissime e nobili eccezioni – ha speso una parola per stigmatizzarla. Questa volta, neanche coloro che ogni giorno provano a spiegare – utilizzando bizzarri e inquietanti contorsionismi – quel che dice o quel che fa questo Papa, hanno aperto bocca. L’assordante silenzio che si è manifestato di fronte ad un fatto di questa portata – anche il silenzio ha una sua convenienza – è un bene perché si chiariscono le parti tra chi sta con il bene e chi con il male.
Si può davvero credere che se Emma Bonino e Marco Pannella non avessero trovato in questi decenni un’opposizione del tutto inconsistente alle loro battaglie anti-umane, avrebbero potuto conseguire le loro vittorie? Il leader radicale oggi non ha neanche più bisogno di evocare i diritti cosiddetti civili, che sono divenuti “patrimonio della coscienza di tanti”, un “fiume carsico”, come lui sostiene, perché all’interno del mondo cattolico vi sono state connivenze e complicità. Verrebbe da dire che se i militanti dello Stato Islamico – quelli definiti terroristi, perché è proibito pronunciare il termine Islam – davvero conoscessero il mondo cattolico, risparmierebbero il denaro per l’acquisto di kalashnikov, pallottole e bombe con il proposito di annientarlo, perché i cattolici sono fuggiti da molto tempo dal campo di battaglia e si sono già eliminati da soli.
Non ricordare alla Bonino gli aborti da lei personalmente praticati e tutto il suo impegno a favore delle leggi pro divorzio ed aborto è una vigliaccata bella e buona.Bobo
RispondiEliminaHabent papam, ego non....
RispondiEliminami ricordo bene i suoi aborti, le lotte pro eutanasia e tutto l'ambaradan suo e di quell'infausto partito, fatto passare per 'diritti'.
RispondiEliminain un'intervista tv l'altro giorno la Bonino ha parlato della malattia; della propria forza umana; e della sua convinzione pro-eutanasica assoluta anche in questo frangente, nel momento in cui lei decidesse di essersi stancata.
Era un'intervista attaccata al tiggì, visto da milioni di persone.
la telefonata di Bergoglio sa di ennesima approvazione al loro piano politico e personale.
Il Cattolicesimo dovrebbe insegnare qualcosa di differente, eppure....
Quando ho letto su Televideo la notizia della telefonata del Vescovo di Roma a Emma Bonino mi sono posto questa domanda:
RispondiElimina-che cosa penserà di me il Signore quando io, vedendo la Bonino in TV (anche adesso che ha il capo coperto da un foulard per celare la calvizie provocata dalla chemioterapia) il mio primo moto dell'animo è la stizza e la ricerca del telecomando per cambiare canale?
-devo considerare una salutare lezione e umiliazione questa telefonata, tanto strombazzata dai mass media, che io non avrei mai fatto?
Le due risposte sono state entrambe a mio "sfavore". Brutta figura con Gesù, la prima, salutare umiliazione la seconda...
Poi ho letto il post su questo sito.
E non cambio idea sul mio giudizio su di me.
Ho pensato a Gesù, con i vari bisognosi e peccatori che incontra (anche nel disprezzo degli astanti), consola e talora guarisce.
Nostro Signore non si pone mai come "notizia" in sè ("ma come sono bravo", "ma come sono generoso", "ma come sono aperto"...), ma annuncia una buona notizia, come possibilità per l'interlocutore: esame di coscienza, richiesta di conversione, cambio di vita, apertura di una prospettiva eterna, rinascita spirituale, anche guarigione fisica o liberazione dai demoni...
Un po' diverso da "tieni duro" detto a chi in tutta la vita ha sparato siluri alla barca di Pietro... Per cui, se il successore di Pietro dice a cotale personalità: "mi raccomando, dacci dentro, non mollare" e lei si sente "buona", il dubbio che non sia stato Pietro a parlare viene ancora una volta...
Parafrasando un punto del post,
RispondiEliminaDio domanderà conto anche dei comportamenti nei confronti di persone che con le loro idee, i loro atti, i loro atteggiamenti, perseguono apertamente il male, e ciò che Dio ha espressamente vietato.
Non si può affatto essere servili nei confronti del male o affrontarlo con viltà, con stupidità o con calcolo strumentale.
Nemmeno politici e intellettuali potrebbero farlo, hanno anche loro una responsabilità, e se si comportano così mancando al loro ruolo, saranno giudicati.
Anche a loro Gesù Cristo dice "chi non costruisce con me, disperde"
Si è fatto fruttificare il proprio talento, ma anche il proprio ruolo, per una cultura di vita o di morte? per riconoscere e palesare a tutti la sacralità e la santità di Dio nella vita, o per negarLo e praticare le tenebre? Domande che valgono per tutti noi, ognuno nel proprio piccolo o grande ruolo.
Figuriamoci Pietro...
Forse dirò una cattiveria, ma tant'è, a me personalmente non ne ne frega niente della bonino e della sua malattia, la mia famiglia ha pagato un prezzo altissimo in vite alla sindrome K, ma siccome io sono nessuno, mai ho ricevuto attenzioni da nessun prete, celebravano i funerali e basta......auguro a bonino di ripensare alle migliaia di bambini che ha strappato dilaniati dall'utero materno con una pompa da bicicletta, se solo provasse un minimo di rimorso, le sarebbe di aiuto, invece se ne è sempre vantata, per me è uguale ai macellai di Auschwitz, niente più niente meno, sul vdr mi avvalgo della facoltà di non rispondere, sarà l'ormai irreversibile e non più nascondibile calo di audience, ma a tutto c'è un limite. Scusate lo sfogo.Lupus et Agnus.
RispondiEliminaJe crois, comme de plus en plus de gens, que ce pape n'avait pas pas la vocation religieuse.
RispondiEliminaDeux années à Rome ont mis en évidence à quel point il déteste le catholicisme, sa doctrine, ses institutions (à commencer par la curie romaine), ses usages, ses fidèles, qu'il maltraite à peu près tous les jours.
C'est un politicien raté, voilà tout.
Politicien raté et très probablement franc-maçon.
RispondiEliminaRaoul
RispondiEliminaLes amis de mes amis sont mes amis...
donc: probablement ou surtout ?
Sono letteralmente stupito, mi vien fatto di pensare che questo papa agisca con nessun discernimento, e prego per la sua salvezza quando sarà accolto alla presenza del Figlio di Dio.chiaramente è imprudente nelle sue iniziative, non le filtra, ma si lascia trascinare dall'impulso del momento.
RispondiEliminaL'impressione che Bergoglio lascia è che non esiste più peccato. Quindi, la misericordia non ha nessuno senso in questo contesto.
RispondiEliminaLa logica dice che Emma Bonino è in peccato per la diffusione e diffesa dell'aborto, così, tra lei e il Papa doveva esistere un muro, ma la forma che Francesco parla a Bonino è la forma come parliamo a un amico. É come se la Bonino non avesse comesso nessuno peccato e questo è misericordia? Questa forma di agire è di una falsità e di una ipocrisia schifosa.
E pelagianesimo è recitare il Rosario!
Bergoglio pensa che siamo tutti uguali davanti a lui e che lui è uguale a tutti noi. Non vive come è non age come Papa, ma come un laicista seduto nel trono di Pietro.
RispondiEliminaPapa Bergoglio sa quanti malati di tumore o terminali ci sono in cura negli ospedali italiani (limitiamoci a quelli)? Lui, così 'misericordioso', dovrebbe telefonare prima di tutto a ognuno di loro. O non lo fa perchè sono dei 'signori-nessuno'? Mi spieghi perchè la Bonino sì, e gli altri no? La Bonino vale di più? La Bonino-malata-di-tumore non è uguale a qualsiasi altro malato-di-tumore?
RispondiEliminaForse, lei è più uguale di ogni altro uguale?
"Abbiamo parlato dei poveri e dell'immigrazione...."
RispondiEliminaHo ascoltato l'originale su Radio Radicale. Ha persino tirato in ballo l'analogia con i nostri immigrati. Ma è demagogia, perchè questa è una vera e propria invasione mentre i nostri si spostavano con umiltà, portando cultura e professionalità.
Quando ho saputo che aveva un tumore, non ho potuto far a meno di pensare alla giustizia divina. Ed anche che il soffrire poteva essere un' occasione di ravvedimento.
RispondiEliminaMa a quanto pare di ravvedimento non è traccia, e chi potrebbe aiutarla non lo fa, perché " il proselitismo è una cosa sbagliata".
Rr
Difficile è sappere che cosa non sia proselitismo per Bergoglio.
RispondiEliminaÈ noto che il santo don Orione, accusato di tendenze moderniste e assolto da Pio X in persona, che ne intuiva l'assoluta fedeltà, si tenne in contatto per molti anni con Ernesto Buonaiuti, il capofila dei modernisti italiani, probabilmente con permesso in quanto si trattava di uno scomunicato "vitandus". Però non mi risulta che la cosa sia stata strombazzata sui giornali, per il semplicissimo motivo che quello che è fatto
RispondiEliminariservatamente, "in camera charitatis" può
risultare elemento di confusione, turbamento e scandalo se messo in piazza.
Bravissimo Danilo Quinto!
RispondiEliminaHai coraggio da vendere!
Quest'ultima non fa che provare da chi e` stato messo la` sul soglio di Pietro..
Se la telefonata è avvenuta davvero nei termini che racconta la Bonino, è terrificante.
RispondiEliminaSpero che il dibiancovestito abbia detto anche altro: magari non "pentiti", come dovrebbe, ma almeno "pensa a quello che hai fatto, non tutto quello che chiami giustizia è tale e ne renderai conto".
Questo, di certo, la Bonino non lo riferirebbe nemmeno sotto tortura. Né c'é da aspettarsi un commento vaticano, perché la linea è quella del "è una telefonata privata".
Questa attenzione alle pecorelle smarrite senza dir loro che sono smarrite non credo otterrà molte conversioni... (ma immagino che il vdr mi risponderebbe: oh basta là, inutile dirglielo, lo sanno già, glielo dice il ruolo; e io gli risponderei: quale?).
Mah.
humilitas
Giustizia divina? E i bambini malati di tumore, anche quella è una punizione? Quindi chi muore senza sofferenze e travagli è un santo. Signora rr, a volte bisognerebbe tacere: e non certo per rispetto della Bonino, che fa schifo, ma di tanti che soffrono.
RispondiEliminaAmici miei, il male non arriva perché 'è mandato da Dio', ma perché esiste in questa creazione e ciò che il Signore permette si inserisce nel grande mistero dell'iniquità ma anche della vita e occorre grande rispetto sempre e per tutti, soprattutto di fronte alla sofferenza innocente.
RispondiEliminaNel caso della Bonino, come di tutti coloro che si trovano ad affrontare queste dure esperienze, la prova potrebbe anche servire a fare un bilancio della propria vita e ad interrogarsi davanti a Dio di certe scelte che la nostra fede ci mostra essere di morte e non di vita.
Detto questo, quel che sconcerta dell'iniziativa del papa, è il suo approccio che potrebbe essere davvero misericordioso se fosse anche esortativo, nell'orientare la Bonino e lo stesso Pannella in senso opposto a quello seguito finora. Invece egli sembra incoraggiarli umanamente, ma senza una parola nei confronti del loro comportamento morale e politico.
Ma c'è di più e di peggio. Invitando la Bonino alla manifestazione per la scuola, di fatto presenta ai piccoli indifesi questa icona della trasgressione e dell'anti-chiesa, che in questo modo rischia di diventare un modello. Di impegno civile? Non c'è dubbio... ma speso per tutta la vita nel campo anticristico, non certo per ciò che un papa, il papa, dovrebbe insegnare e promuovere.
Questo papa promuove i nemici e, con essi, non annuncia certo il Signore...
@ michele
RispondiEliminaLei dice:
"chiaramente è imprudente nelle sue iniziative, non le filtra, ma si lascia trascinare dall'impulso del momento."
Magari fosse così. Lo si potrebbe, allora, bollare come un povero babbeo e non dar troppo peso a ciò che dice. Io, dal mio canto, credo proprio che non si debba liquidarlo in questi termini.
Ogni suo intervento ha una motivazione voluta, cercata; ogni sua dichiarazione, ogni sua azione, ha un significato subliminale, fin dalla prima uscita sulla Loggia, quando salutò con "la mano del marrano"...
"Signora rr, a volte bisognerebbe tacere: e non certo per rispetto della Bonino, che fa schifo, ma di tanti che soffrono."
RispondiEliminaErnesto,
Rosa ha espresso un suo 'sentire' riferito esclusivamente alla Bonino e la sua estensione agli altri casi dolorosi, degni di rispetto e certamente più grande di noi è del tutto arbitraria.
Ci sono molti interventi, che non pubblico, che prendono come bersaglio le persone con il pretesto del 'problema' di volta in volta affrontato.... Vis provocatoria che non ha spazio nelle nostre discussioni.
Evidentemente qui valgono le regole della complicità femminea
RispondiEliminaRosa ha espresso un suo 'sentire' riferito esclusivamente alla Bonino
Sentire errato: Dio non manda il male, come ha detto Lei stessa
e la sua estensione agli altri casi dolorosi, degni di rispetto e certamente più grande di noi è del tutto arbitraria.
Quindi la legge della punizione divina, espressa da rr, vale solo per la Bonino?
Ernesto, vedo che insiste.
RispondiEliminaQuel che ho detto non significa che la punizione di Dio vale solo per la Bonino. Ciò non toglie (lasciamo fuori da questo la Bonino e la sua dura prova che, se avesse ascoltato parole sapienti e dal cuore, forse avrebbe potuto trasformarsi in opportunità di ravvedersi e di questo sono umanamente rammaricata per lei) che non ci siano eventi che possano far pensare ad un 'castigo di Dio'...
Possiamo forse impedire che "Colui che mette i confini al male" non decida di intervenire, oltre che con grazie straordinarie, anche con castighi straordinari quando la misura è colma?
Io sto solamente dicendo che rr, come tutti noi, io in primis, dovrebbe tacere, ogni tanto, a maggior ragione quando i temi trattati sono "vertiginosi". Si può? Ho messo due post su questo blog, e già mi si dice che insisto. Altri che non fanno altro che postare hanno invece mano libera. La regola aurea è che il silenzio, a volte, è veramente d'oro.
RispondiEliminaHo messo due post su questo blog, e già mi si dice che insisto.
RispondiEliminaMi pare normale che ci sia una valutazione che può apparire 'parziale' sui i lettori di questo blog. Ma questo deriva dal fatto che li si conosce più a fondo.
Rosa è schietta e a volte contundente. Lei se lo può permettere perché non è solo questo ma c'è ben altro.
Invece lei, Ernesto, finora ha mostrato solo la sua reprimenda e non altro. Ho detto la mia, aggiustando il tiro, ma non le è bastato...
Mi permetta di dire che, di fronte al problema di fondo che stiamo dibattendo, questi sono elementi marginali. Sta alla nostra sensibilità tenerne conto. Ma di fatto qui nessuno ha parlato della sofferenza degli innocenti, che è e resta un mistero dolorosissimo, che solo un orizzonte di fede pura e salda può riuscire a 'comprendere' anche nel senso di abbracciare e condividere...
Ancora una volta osservo che, se si trattano certi temi, o si toccano certe persone, compaiono nuovi commentatori (chissà poi se nuovi) che invece di esprimersi sull'argomento in questione, attaccano me (nella maggior parte dei casi, non so perché) o altri per quello che abbiano scritto.
RispondiEliminaEra chiaro che mi riferivo alla Bonino, una persona, una donna, che trovo tra le peggiori nel panorama politico italiano, che ha commesso gravissimi reati (all'epoca far abortire era un reato penale da anni di galera) senza mai farsi un solo giorno di carcere, che ha propagandato scelte di vita (droga) pericolosissime per le giovani generazioni (di cui vediamo gli effetti) e che da ultimo (?) si è asservita al potere internazionale peggiore (SOROS) diventando per questo Ministro degli Esteri, onde occuparsi meglio di come asservire a sua volta l'Italia. E c'è mancato poco diventasse Presidente delle Repubblica (anche se, visto Napolitano I e II ed ora Mattarella, le cose non sono migliorate molto). La Bonino è sempre stata succube di un uomo (?) come Pannella, omosessuale e pederasta. Non dichiarato, ma lo sanno tutti. Mi fermo qui per non trascendere.
Ho pensato quindi che quando si è ammalata (come migliaia di altre persone che NON hanno fatto della loro malattia l' ennesima occasione per stare sotto i riflettori con la scusa di un'ennesima battaglia ideologico-politica pro eutanasia) fosse FORSE un segno del Cielo perché si ravvedesse e pentisse.
Gli altri che si ammalano, non c'entrano nulla con la Bonino. Ognuno è una storia a sè.
Tuttavia è una mia convinzione, derivata forse da come mi è stato impartita la dottrina cattolica in anni preCVII (in realtà durante il CVII), ma anche da esperienze e riflessioni personali, non che da letture, sulla morte e la malattia, che il Signore invia a qualcuno (NON A TUTTI) certe disgrazie proprio perché vuole loro bene e li aiuta a convertirsi.
Cfr Manzoni (5 Maggio, Promessi Sposi)
RR
PS: E BASTA CON 'STA SOLIDARIETA' FEMMINILE: è ridicolo (e non dico altro per non innescare altre polemiche)
La Bonino ricev una telefonata dal pap, e ne parla subito alla Radio (quindi "coram populo") dicendo ciò che le interessa far sapere in vita della sua prossima battaglia (pro eutanasia).
RispondiEliminaLa Fallaci, all'ultimo stadio del suo cancro) fu ricevuta per SUA richiesta privatamente da BXVI, E NON FU LEI a divulgare la notizia,ma Monsignor Rino Fisichella. E dalla Fallaci NON uscì un commento.
Bonino e Pannella NON dovrebbero ricevere alcuna comunicazione dal VdR perché qualsiasi cosa facciano o dicono è SEMPRE per una battaglia ideologica, battaglia che, come tutti noi cattolici abbiamo constatato, porta ad una progressiva e devastante secolarizzazione della nostra società.
Ma forse è prorpio per questo che li si corteggia, come Scalfari: nona vendo il coraggio per "scatolicizzare" ufficialmente, si ricorre al sotterfugio, al detto e non devo, all'equivoco, al "ma è un pensiero suo, non di Bergoglio", ecc. ecc.
E se qualcuno se ne accorge e lo scrive, magari anche solo su un blog a "tiratura limitata", arrivano subito le "guardie svizzere".
RR
Leggendo i commenti me vienne alla memoria le sofferenze di Giobbe. Lei era un'uomo giusto e santo, ma il male gli ha toccato. Dio non gli ha mandato il male, ma gli ha permesso con un fine. Anche la S. Scrittura doveva tacere per le sofferenze degli altri che hanno sofferto e soffrino come Giobbe? Giobbe è l'esempio di chi nè tutte le malattie sono punizione divina. Quello che ha detto Rr sulla giustizia divina non significa che tutti le persone che hanno tumori sono sotto la giustizia divina. Il vero punto delle punizione divine è che quando accade, Dio invia qualcuno per avvisare il punito. Non è punizione divina essere punito quando non se sà chi pune e perché se sta essendo punito. Il re Vittorio Emanuele è stato punito per la giustizia divina, S. Giovanni Bosco gli ha avvisato della punizione. Lo stesso se può dire sulla Bonino?
RispondiEliminaIn tempi pre-conciliari (ed anche in ambienti poco lambiti o che sono rimasti legati al pre-concilo, o che hanno esplicitamente ripudiato il Vat.II) si è sempre insegnato che la misericordia divina va invocata da sola ESCLUSIVAMENTE sui defunti. Sui vivi vanno invocate, insieme, misericordia e giustizia, affinché si pentano del male fatto e, così facendo, si salvino l'anima.
RispondiEliminaA quanti si meravigliano/scandalizzano all'idea il Signore possa anche inviare delle punizioni per questo scopo, dedico il seguente pensiero di Padre Pio :"Chi BESTEMMIA attira l'ira di DIO, su di sé stesso, sulla propria casa (tanto nel senso di abitazione, quanto in quello di casato) e sul MONDO INTERO".
RispondiEliminaLister: "Ogni suo intervento ha una motivazione voluta, cercata; ogni sua dichiarazione, ogni sua azione, ha un significato subliminale, fin dalla prima uscita sulla Loggia, quando salutò con "la mano del marrano"
Io non so se è davvero così come dice Lister. Però,ecco, quel particolarissimo atteggiarsi (anche da me più volte notato,specie su alcune foto, compreso il primo saluto dalla Loggia di san Pietro) della mano di Francesco, davvero potrebbe essere stato un messaggio urbi et orbi, a chi doveva intendere?E' vero che su alcuni siti viene definito segno massonico,in origine "mano del marrano" (proprio dei giudei simulanti una conversione al cattolicesimo); ma è anche vero che su tantissimi dipinti di epoca certamente pre-massonica,ed anche di area cattolica (penso a certi dipinti 500-secenteschi di prìncipi e santi, ad esempio sant'Ignazio), compare spessissimo tale "mano".Così come in tante immagini del Sacro Cuore o della Madonna, che però non so datare.E' qualcosa di innocuo, o si tratta davvero di un segnale "cifrato" di qualche natura, addirittura esoterico?Qualcuno è in grado di dirmi qualcosa su questo argomento? Non sono riuscito a trovare alcunché.
La telefonata di Bergoglio a Bonino e' stata una stilettata. Vorrei sapere se c'è qualcuno di voi è un metodo per rimanere cattolici nonostante Bergoglio. Io inizio a dubitare che si possa ancora essere cattolici e romani finché costui sarà' sulla cattedra che fu di tanti Papi che subirono il martirio. Il problema non e' la telefonata in se' ma la totale assenza di invito a Bonino da parte di Bergoglio a chiedere perdono a Dio per i crimini commessi. E' qui il problema. Non ha speso una sola parola in difesa della vita nei confronti di una delle principali esponenti della cultura della morte.
RispondiEliminaPerché i casi sono due: o io non sono più cattolico perché credo stupidamente ancora a quanto il Magistero da sempre ha insegnato sulla difesa della vita o non è' più cattolico Bergoglio nel momento in cui tace colpevolmente sull'insegnamento perenne e costante della Chiesa. A questo punto però preferisco essere io a pormi deliberatamente al di fuori della Chiesa. Perché quanto io credo si pone in contrasto con i silenzi di Bergoglio
RispondiEliminaMic: "Amici miei, il male non arriva perché 'è mandato da Dio', ma perché esiste in questa creazione e ciò che il Signore permette si inserisce nel grande mistero dell'iniquità ma anche della vita e occorre grande rispetto sempre e per tutti, soprattutto di fronte alla sofferenza innocente."
RispondiEliminaSul rispetto dovuto per tutti, specie per i sofferenti, nulla quaestio.
Sulla negazione recisa del "male mandato da Dio", Mic, sinceramente, non sono tanto convinto.O meglio, bisogna intenderci sul concetto di "male". Personalmente (parlo per mio "sentimento",dunque accetto correzioni basate sul più solido Magistero) direi: il Male, la morte, le malattie, etc. non ESISTONO al mondo per volontà originaria di Dio, perché, come sappiamo, queste cose entrarono nel mondo a causa del peccato dell'uomo. Ma parlando ad esempio di una malattia, essa,nell'"economia della salvezza",personale di un'anima, o estesa al prossimo,o alla generalità della Chiesa militante,non può davvero essere "mandata da Dio" come segno di estrema misericordia verso il peccatore incallito e sull'orlo della dannazione, in alcuni casi, e come segno di speciale predilizione e di grande grazia e vicinanza in altri casi(pensiamo ai tanti mistici,a chi accetta la "proposta di Dio",esplicitatagli,di soffrire molto o "morire presto",magari per la conversione dei peccatori (sostituzione vicaria, c.d. anime "vittime")?In questi casi (es:Francesco e Giacinta di Fatima)non è per l'appunto Dio che manda loro quello che agli occhi del mondo è sempre e solo "male",ma agli occhi del pastorello di fatima,piccolo,semplice,è la croce,il "privilegio" della vicinanza speciale a Gesù?O i messaggi di fatima, o di La Salette,sul prossimo "castigo di Dio", in caso di mancata inversione di rotta e di penitenza,non significano nulla?Sono forse "teologicamente scorretti"?
Il mio post rispondeva a una precisa affermazione. E in uno successivi accennavo anche ai possibili castighi, che sono sempre occasione di ravvedimento e purificazione per chi fosse ancora in grado di ascoltare e rispondere.
RispondiEliminaAnche sulle malattie, alcune sono causa della nostra stoltezza. Ma, se lo si riconosce e le si accetta con la giusta disposizione d'animo, sono occasione se non altro di espiazione.
RispondiEliminaQuesti sono comunque frammenti. Il discorso ovviamente è più complesso.
Ciò che è contestabile semmai è lo stare seduti a distribuire i perché e i percome una persona è affetta da malattia. Come se noi potessimo saperlo con certezza. E con certezza emettere giudizi, come troppe volte ci capita di fare.
RispondiEliminaPreghiamo per chi ne è afflitto, piuttosto, e per la sua anima. Ma più ancora per la nostra, che magari non lo sappiamo, ma anche se il nostro corpo è sano, può essere invece che la nostra anima sia ammalata, specie poi se ci attardiamo a dare appunto certi giudizi particolari sul perché quello/a si è ammalato/a, anziché esercitare la minima carità richiesta ad un seguace di Cristo.
Timoteo,
RispondiEliminaqui c'è gente che non sta seduta, ma ogni giorno si alza e va curare persone che, a differenza della Bonino, sono emeriti sconosciuti, che si sono ammalati per tutta una serie di fenomeni biologici, fisiopatologici, clinici, che non le sto a dire. E a volte non si sa il perché.
Queste persone NON vanno in TV a dire che hanno il cancro, NON ne fanno una battaglia per l'eutanasia, anzi cercano con tutte le loro forze e PREGHIERE di vivere il più a lungo possibile. E NESSUNO telefona loro. Peggio, NESSUNO s' interessa se mancano i soldi per sussidi, aiuti medico e non solo. Tutti a preoccuparsi dell'eutanasia, del gender, degli immigrati...
Molti ritrovano la Fede, e si riaccostano alla Chiesa, che per altro MAI avevano combattuto prima.
E'proprio perché ho conosciuto ed assistito queste persone che mi sono augurata che la Bonino dal male traesse un bene per la sua anima.
MA fin'ora NON parrebbe. Del resto il VdR l'ha già incontrato più volte, ed al momento non sembra ci siano segni di conversione. Se poi accadrà, ne sarò contenta, e dirò :-avevo ragione a chiedermi se non fosse un segno del Signore, un Suo cenno, che diceva:Torna, il Padre attende sempre il Figliol prodigo -
E lei, Timoteo, quanto sta seduto e quanto va in giro a curar malati ?
RR