Adveniat regnum tuum!
San Luigi Maria Grignion de Montfort
Libera unione di fedeli
per la rinascita della Chiesa dalle sue radici
.: Il mandato attuale - Insegnamenti di don EliaSan Luigi Maria Grignion de Montfort
Libera unione di fedeli
per la rinascita della Chiesa dalle sue radici
.: Preghiere
.: Operazione “Muro di fuoco”
In iustitia et sanctitate veritatis
(Eph 4, 24)
La parrocchia virtuale è un’iniziativa spontanea, animata da un Sacerdote cattolico, che si propone di:
- creare una rete di contatti, che possono anche sfociare in conoscenza personale, tra fedeli che sentono il bisogno di collegarsi per mantenere viva la fede trasmessa;
- offrire orientamento spirituale e sana formazione dottrinale mediante i mezzi informatici a disposizione di tutti;
- organizzare ritiri, raduni e celebrazioni che diano l’opportunità di incontrarsi per nutrire la vita di grazia alle sorgenti della Tradizione.
Essa si ispira all’apostolato di un grande Santo la cui ardente predicazione rinnovò la fede in Francia in un’epoca a cavallo tra due profonde scosse del Cristianesimo occidentale: prima la molteplice crisi protestante, razionalista e giansenista; poi la filosofia dei Lumi, la rivoluzione giacobina e l’ideologia positivista. La Provvidenza ha fatto di lui un profeta per i nostri tempi.
parrocchiavirtuale.slmgm@gmail.com
http://lascuredielia.blogspot.it/
* * *
Primi Sacerdoti disponibiliN.B.: nei messaggi di posta elettronica, indicare in oggetto: parrocchia virtuale
Alpium Pastor Quidam (Modena) 335491615
dellos13@parrocchiadelsantospirito.191.it
Don Bernardo (Abruzzo – basso Lazio)
betrelle@libero.it
Don Curzio (Castelli Romani) 3333222764
sisinono@tiscali.it
Don Elia (provincia di Rieti) 3396654017
parrocchiavirtuale.slmgm@gmail.com
Don Marco (Roma)
marcos61@tiscali.it
P.Massimiliano (provincia di Foggia)
padremaria@libero.it
P. Osea (provincia di Chieti) 3881607207
Sacerdote (alto Lazio)
parrocchiavirtuale.slmgm@gmail.com
Appuntamenti
Ogni primo sabato del mese, da giugno a ottobre, adempiamo il ciclo dei cinque primi sabati dedicati al Cuore immacolato di Maria onde prepararci spiritualmente agli avvenimenti del prossimo autunno:
- confessione;
- comunione;
- preghiera secondo le intenzioni del Cuore immacolato di Maria (per i testi vedi qui).
Ogni giovedì alle 19, sia pure a distanza, ritroviamoci insieme per un’Ora santa davanti al Tabernacolo per la crescita della parrocchia virtuale e per le intenzioni degli aderenti.
Se a qualcuno non è possibile in quell’orario, ne può scegliere un altro nel pomeriggio o nella serata. L’importante è pregare in comunione gli uni con gli altri.
Mi si permetta di esprimere il più alto grado di scetticismo critico per l' iniziativa in oggetto che , come semplice fedele, giudico altamente pericolosa per la salute dell'anima e per l'unità della comunità.
RispondiEliminaIo, per grazia di Dio, per la salvezza della mia persona e per particolari approfondimenti spirituali mi affido in toto al mio vescovo, al mio parroco e al mio confessore/padre spirituale.
Il momento, difficilissimo e gloriosissimo, non permette scivoloni che possano generare più o meno la nasciata di gruppetti settari.
Pur apprezzando l'eletta prosa scritta da anonimi Sacerdoti ( che pubblicano nel pieno nascondimento ... ) mi fanno venire i brividi e l'istantanea reazione allergica talune vistose e volgari espressioni contro il Papa condite da gossip grossolani.
Sarà un Sacerdote colui che scrive in tal modo ? Potrebbe darsi in tal caso la cosa è altamente dimostrativa del difficilissimo e gloriosissimo momento che stiamo vivendo.
Buona giornata
Questa iniziativa corrisponde esattamente agli inviti espressi pubblicamente dal card Burke e da mons. Schneider.
RispondiEliminaIn definitiva non sei d'accordo con loro.
Del resto l'attività corrisponde esattamente e quanto in maniera spontanea facciamo dal blog, col valore aggiunto, però, della guida dei sacerdoti, senza i quali non potremmo andare da nessuna parte e ci consente anche iniziative a supporto e integrazione.
Mi spiace che tu non sia d'accordo. Ce ne faremo una ragione ;)
Ti preciso, ad ogni buon conto che nessuno dei nostri sacerdoti, è in discomunione col suo vescovo.
Non mi schiamo abilmente le carte.
RispondiEliminaIo non ho mai letto di iniziative espresse dal card Burke e da mons. Schneider ( che avrò ampiamente modo di sentire ).
Non è citare cardinali e vescovi senza il loro esplicito consenso.
Ripeto il mio umilissimo modo di fare, così come mi è stato insegnato da piccolo : confidare nel proprio vescovo, nel proprio parroco e nel proprio confessore/padre spirituale.
Tutto quà.
Se qualcuno non è d'accordo ce ne faremo una ragione ( cattolicamente perfetta).
Io non mischio le carte Andrea e, perdonami la franchezza, ma non mi spiego questo tuo atteggiamento nei confronti di un'iniziativa che non ha nulla di sovversivo o "contro" nessuno, se non col timore di scontentare i tuoi riferimenti curiali.
RispondiEliminaL'unica differenza tra noi (del resto tu stai parlando dei tuo caso singolo e dei tuoi riferimenti che non tutti hanno) è che non ti immedesimi in un'esigenza di guida e riferimento sicuro che invece è condivisa da molti. Cosa c'entra la cattolicità, che non richiede un'obbedienza cieca, tanto per cominciare.
Credo che l'unica cosa che ci differenzia sia la volontà, da parte nostra, di non lasciarci confinare in un ghetto né silenziare,
Di seguito ti dò i riferimenti di mons. Schneider che dici di non aver letto.
11 febbraio 2015. Nell'Anniversario delle apparizioni della Beata Vergine Immacolata a Lourdes, non possiamo passare sotto silenzio questo messaggio, che è diretto a tutta la Chiesa universale, anche se promosso da un sito affine al nostro: OnePeterFive.com
RispondiEliminaMons. Schneider: È una triste verità il fatto che stiamo attraversando un momento di grande crisi della Chiesa. Dio è con noi, però. Mi avete chiesto ciò che i fedeli possono fare per combattere gli errori che si stanno diffondendo attraverso la Chiesa. Vorrei rispondere con alcuni suggerimenti:
«« Dobbiamo creare gruppi di veri cattolici, studiosi, famiglie e clero che diffondano con coraggio la verità cattolica tutta intera, in particolare sugli insegnamenti della Chiesa sulla famiglia, sulla natura, e i comandamenti di Dio.
Come mezzo per questo obiettivo, dobbiamo fare uso di tutte le risorse che il mondo moderno ci offre. Non ci asteniamo dal diffondere attraverso i media questi messaggi. Non dobbiamo aspettare che ogni singolo parroco li predichi dal pulpito. Dobbiamo abbracciare le nuove forme mediatiche che ci permettono di diffondere il Vangelo e gli insegnamenti della nostra Santa Madre, la Chiesa. Dobbiamo introdurre il nostro messaggio su Internet, pubblicarlo su siti web, blog e reti sociali.
Ma non dobbiamo dimenticare di impegnarci con i nostri fratelli cattolici nelle forme più tradizionali. Dovremmo organizzare conferenze e simposi a livello accademico. Dovremmo usare queste per creare pubblicazioni, documenti e libri che possono essere utilizzati come riferimento e ampliare la nostra discussione.
Dobbiamo anche creare un movimento di famiglie cattoliche, di "chiese domestiche", per testimoniare, difendere e diffondere la fede integrale e l'insegnamento sulla famiglia, il matrimonio, e l'ordine della natura.
In questo momento pericoloso, dobbiamo essere coraggiosi nello svelare il carattere veramente gnostico e rivoluzionario della "agenda Kasper," dimostrando la continuità della dottrina divina sul matrimonio e la sua pratica durante i duemila anni di storia della nostra Chiesa. Dobbiamo ispirare i fedeli, con esempi di santi mariti, famiglie, bambini e adolescenti. Dobbiamo dimostrare, da un lato, la vera bellezza di una vita coniugale, familiare, da single in castità e fedeltà. Dall'altro lato dobbiamo puntare a dimostrare la bruttura, l'infelicità, e la schizofrenia di una vita contro l'ordine divinamente stabilito.
Per dare speranza a coloro che stanno lottando, è importante per noi dare esempi di cattolici pentiti del passato e del presente. Coloro che si sono convertiti dalla loro vita peccaminosa di adulterio, divorzio, o sodomia.
Per affrontare gli errori attualmente in fase di diffusione, i veri mariti cattolici, le famiglie e le persone singole devono scrivere al papa, ai loro vescovi, e ai Dicasteri competenti della Curia Romana, denunziando loro le dichiarazioni eretiche, semi-eretiche, o gnostiche di persone ecclesiastiche o eventi all'ordine del giorno che vengono promossi anche da persone o gruppi ecclesiastici.
Tutti questi sono mezzi di educazione e formazione. Ma la battaglia che stiamo combattendo è più che contro l'ignoranza. È contro i principati e le potestà. Essa non può avere successo se non organizziamo una grande rete nazionale e internazionale di preghiera per l'adorazione eucaristica, i pellegrinaggi, le messe solenni, le processioni rogazionali e penitenziali, con temi come "La santità della famiglia e del matrimonio", "La chiamata alla castità", "La bellezza e la felicità di una vita casta", " L'imitazione di Cristo nella vita familiare" e "Espiazione per i peccati contro la famiglia e il matrimonio".
Forse, come cosa più fondamentale di tutte, dobbiamo pregare con fervore che Dio doni alla sua Chiesa vescovi e papi santi. Tale preghiera deve essere pregata in particolare dai bambini, perché la preghiera degli innocenti penetra il cielo come nessun'altra.
Se non è possibile, ad eccezione della diocesi diRoma, avere in Italia parrocchie personali, non vedo che male c'è ad attivare una parrocchia virtuale dedicata, tra l'altro, ad un santo che è sicura garanzia di rettitudine. Purtroppo vedo che, al momento, nell'Italia nord occidentale non c'è alcun sacerdote. Ma speriamo che il buon seme dia frutto. Quanto al proprio confessore ... per ora faccio 90 chilometri per trovarne uno. Io sono stufo di assistere a Messe dove il celebrante, col suo disdicevole comportamento, dimostra Urbi et Orbi che non crede nella presenza reale. O di confessori che sono lassisti.
RispondiEliminaDimenticavo il link, che a sua volta rimanda ad altri documenti più estesi:
RispondiEliminahttp://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2015/02/un-invito-concreto-che-dobbiamo.html
Non è citare cardinali e vescovi senza il loro esplicito consenso
RispondiEliminaE tu che ne sai?
In ogni caso quel che hanno detto è molto chiaro e limpido e noi siamo esattamente in quella prospettiva, che è legata alla prassi fondata sulla Verità e sul Magistero perenne (non escluso quello post-conciliare dove ribadisce i principi perenni), l'unica che possa dirsi cattolica non solo come etichetta ma come spirito e contenuto.
Grazie Mic delle segnalazioni , sei gentilissima.
RispondiEliminaTutto quello che è UNA CUM , CANONICAMENTE E DISCIPLINARMENTE INQUADRATO è , di conseguenza, cattolicamente perfetto.
Non è citare cardinali e vescovi senza il loro esplicito consenso
RispondiEliminaAltra piccola osservazione su questo, Andrea:
Schneider, Burke et alii, parlano forse a titolo personale o non a nome della Chiesa universale?
Io credo che l'iniziativa sia lodevole, avere dei punti di riferimento è cosa buona. Non tutti hanno la grazia di non sentirsi soli, in questa fase "pre-catacombale"... E risponde correttamente alle indicazioni di mons. Schneider, che di tenere viva la fiammella della fede avendo contro tutto e tutti, bè, direi che se intende.
RispondiEliminaUnica mia perplessità, ma è il fattore umano, succede sempre e comunque, è che qualcuno dei sacerdoti o dei militanti si faccia prendere la mano (anzi la scure!) nell'infiammare il popolo.
Ci vorrà molto equilibrio, molta viglianza su se stessi, qualche eccesso sarà da mettere in conto (mi viene in mente un recente articolo di don Elia in cui tra tante cose giuste si passava francamente il segno in più di un passo!),ma non per questo un'iniziativa del genere non va sostenuta.
Anzi, va sostenuta con la preghiera proprio perché venga condotta nel più fruttuoso dei modi.
Al Nord la vedo male, se conosco i preti delle mie parti, imbevuti di certe cosucce della Facoltà Teologia dell'Italia Settentrionale e del Seminario di Venegono...Ma ci sarà pur qualcuno, cerchiamolo. Terrò gli occhi e le orecchie aperti,
Comunque mi vengono in mente le parole profetiche del buon vecchio Ratzinger nel, credo, 1969, in quella famosa ntervista alla radio bavarese... parafrasando alla buona, a memoria, verrà il tempo in cui saremo pochi ma, dopo aver toccato il fondo, gli uomini, sfiniti, cercheranno disperatamente la luce: e sarà nostro compito aver tenuto acceso le fiaccole...
Dio ci guardi, però, dal diventare arroganti o presuntuosi, come se tutto fosse in mano nostra! Proprio per questo, dobbiamo pregare tanto. E fare umilmente la nostra parte.
Se la strada ideale, come penso, è questa, se ne vedranno i frutti.
humilitas
@ L'iniziativa promossa da Mic corrisponde perfettamente a quanto auspicato da mons. Schneider
RispondiEliminaIl testo di mons. Schneider parla chiaro, cosa rara nella Gerarchia del nostro tempo. Egli insiste sul fatto che "non dobbiamo aspettare che ogni parroco predichi questi messaggi dal pulpito", che predichi cioe' "la verita' cattolica tutta intera, in particolare riguardo alla famiglia, al matrimonio, all'ordine della natura". Sono parole che colpiscono fortemente. Abbiamo visto che cos'e' successo in Irlanda, dopo decenni nei quali la predicazione "sulla famiglia, il matrimonio, l'ordine della natura" non e' stata fatta come si doveva o non e' stata fatta per niente o e' stata addirittura fatta da qualcuno al contrario! Certo, gli strumenti dei quali si servono gli uomini non sono mai perfetti. Nel caso dell'internet, c'e' sempre il rischio che si infiltrino "agenti provocatori" e "falsi fratelli", per cosi' dire, o che vi prendano piede punti di vista unilaterali. Ma cosa dobbiamo fare? Rassegnarci ad annegare nel gorgo tenebroso che sta inghiottendo il cattolicesimo, l'Italia, tutte le nazioni un tempo cosi' cattoliche?
Stamattina, ha detto la radio, sono arrivati in Italia altri 4000 "migranti" mussulmani, per la felicita' della CEI e dei "parroci che predicano dai pulpiti", altri 4000 che dobbiamo mantenere a spese nostre, travestiti come sono da profughi e vittime delle loro dittature e guerre civili, dell'incapacita' delle loro classi dirigenti, del cinismo delle Potenze. La gerarchia, in maniera evidente, ha in maggioranza smarrito da tempo il senso della fede, altrimenti non andrebbe a braccetto con imam, rabbini, bonzi, pastori protestanti, stregoni e chi piu' ne ha piu' ne metta (questa e'"la grave crisi della Chiesa" della quale parla mons. Schneider). Essa si sta apprestando, nel prossimo Sinodo di Ottobre, a dare un colpo mortale all'istituzione del matrimonio cattolico, l'unione monogamica, indissolubile tra l'uomo e la donna al fine della procreazione, fondata da Nostro Signore in persona. In una situazione del genere, come si fa a non raccogliere l'appello di mons. Schneider? Indirizziamo, anzi, l'attivita' della "parrocchia virtuale" ad un ampio dibattito per creare un clima d'opinione contrario al colpo di mano che la fazione neomodernista sta preparando per il Sinodo d'Ottobre, contro il vero matrimonio cattolico! Abbiamo solo 4 mesi di tempo. Non lasciamo che succeda come all'inizio del Concilio Vaticano II, quando i neomodernisti, con una serie di colpi di mano procedurali (e grazie all'acquiescenza se non peggio di Giovanni XXIII), fecero naufragare gli schemi preparati dalla Curia in tre anni di duro lavoro per sostituirli poi con i testi ambigui e non privi di errori che tutti conosciamo! Dobbiamo fare il possibile per impedire, secondo le nostre forze e persino al di la' di esse, che questo Sinodo veda il trionfo dell'eresia e dell'apostasia!
Cara Mic ci sono cose possono essere scritte ora, altre che verranno pubblicate in futuro da coloro che avranno letto anche i nostri umili appunti lasciati impolverire in antichi scaffali.
RispondiEliminaImportante è che la Chiesa mentalmente ha già superato questa fase difficilissima e gloriosissima.
Sta già guardando al futuro che sa di possedere.
In questo sguardo sta contando chi arruolare nella battaglia decisiva : coloro che non si saranno fatti condizionare dal "fattore umano" o sono caduti nella trappola " dal diventare arroganti o presuntuosi, come se tutto fosse in mano nostra" ( citazione dell'ottimo intervento delle 9:31).
"Ci vorrà molto equilibrio, molta viglianza su se stessi" " Dio ci guardi, però, dal diventare arroganti o presuntuosi, come se tutto fosse in mano nostra! Proprio per questo, dobbiamo pregare tanto. E fare umilmente la nostra parte. "( cit. sopra)
Pregheremo tutti anche per questo.
@ Chiarimento richiesto al sig. Carradori
RispondiEliminaEgregio sig. Carradori, lei scrive: "Importante e' che la Chiesa mentalmente ha gia' superato questa fase difficilissima e gloriosissima. Sta gia' guardando al futuro che sa di possedere. In questo sguardo etc.". Confesso che questo suo modo di esprimersi mi appare oscuro. "Gloriosissima" questa fase, nonostante tutto? Anche per la Chiesa in Irlanda, tanto per restare nell'attualita'? O per quella tedesca, devastata dalle evidenti eresie di certi suoi pastori? Le dispiacerebbe chiarire il suo pensiero? E "sta gia' guardando al futuro etc."? Quale futuro? Quello della sua estinzione fisica sempre piu' evidente e documentata? Dio ci guardi, dice lei giustamente, dal diventare "arroganti e presuntuosi". Dio ci guardi, mi permetto di aggiungere, anche da un rispetto per l'autorita' e da una umilta' mal riposte e mal esercitate, capaci di giustificare (all'occorrenza) la desistenza dal nostro dovere di batterci in quanto battezzati e cresimati, in quanto milites Christi, in difesa del dogma della fede, attaccato oggi proprio dall'interno della Chiesa stessa. Cordialmente, Paolo Pasqualucci
"…mi affido in toto al mio vescovo, al mio parroco e al mio confessore/padre spirituale" (Andrea Carradori).
RispondiEliminaCombien de catholiques, aujourd'hui, disposent d'évêques, de curés et de pères spirituels en qui ils puissent vraiment se confier ?
"Mi si permetta di esprimere il più alto grado di scetticismo critico", pour reprendre les mots de A. C., quand le pontife suprême, pourtant "fan" du téléphonage, est inscrit, pour toutes les graves questions qui affligent l'Église, sur la liste des abonnés absents…
A. C. :>"Ripeto il mio umilissimo modo di fare, così come mi è stato insegnato da piccolo : confidare nel proprio vescovo, nel proprio parroco e nel proprio confessore/padre spirituale".
RispondiEliminaMaestro,
contento lei, contenti tutti. Beato Lei che è certo di avere un parroco ed un vescovo CATTOLICI. Io, purtroppo, non ho tale certezza. Quella sua dichiarazione di cui sopra, è la conferma che il suo impegno per la tradizione è, in definitiva, e che lei se ne renda conto o meno, a carattere meramente estetico-culturale. Motivi nobili e che rispetto ma che non esauriscono e non spiegano i miei. Chi è disposto a condividere quel che ha scritto il Maestro, è bene che si faccia un esame di coscienza. Si renda conto che il suo posto è tra i "normalisti", non nella tradizione.
@ Mic. 8,23: ben vengano Mic. sacerdoti come questi ad unirsi a questa parrocchia virtuale, visto quello che succede ormai in tutta la ex Chiesa cattolica; questi sacerdoti sono come il dividere il grano dall'oglio, i veri cattolici ed i falsi profeti.
RispondiEliminaSperiamo che ne giungano molti, in modo che la gente non abbia a non trovare un vero sacerdote. Questi sacerdoti sono come l'ossigeno per chi stà per morire.
Pericolosa per la salute dell'anima delle persone è la mancanza di questi sacerdoti e rimanere invece in mano agli pseudo/protestanti post/conciliari.
Si renda conto che il suo posto è tra i "normalisti", non nella tradizione.
RispondiEliminaSarei tentata di dire la stessa cosa. Ma non siamo qui a mettere etichette. E a che serve ormai mettersi a fare tanti 'distinguo'? Ognuno scelga liberamente secondo coscienza illuminata dalla Fede supportata dalla Ragione e nutrita dalla Preghiera. Continuiamo a "resistere" e a riaffermare la fede anche e soprattutto vivendola, nella semplicità, così come la Grazia ci guida e ci sostiene, compreso il dono di queste nuove presenze sacerdotali.
ottima scelta il Santo a cui dedicarla!
RispondiEliminaSignor Pasqualucci : la corona di gloria è imposta a coloro che hanno hanno vinto per mezzo del sangue dell'Agnello, e con la parola della loro testimonianza; e non hanno amato la loro vita (Apocalisse 12:11).
RispondiEliminaEcco cosa rende "gloriosissimo" questo difficilissimo momento che la Provvidenza ci ha dato di vivere.
Al caro Fratello in Cristo che alle 12,30 ha pensato, come avviene spesso, troppo spesso, di etichettare la mia insignificante persona come un " carattere meramente estetico-culturale" indirizzo le odierne mie preghiere.
La cultura e l'estetica non sono forse alleate della Verità ? Inoltre esse contraddistinguono preziosamente la bellezza della nostra Santa Religione Cattolica!
Il nostro acerrimo nemico, cerca di dividerci, di aizzarci gli uni contro gli altri! Siamo cattolici o no? Professiamo la Vera Fede, incoraggiamo i Santi Sacerdoti, che desiderano rendersi disponibili per i fedeli che sono pecore senza più' guide, perché' le loro guide, per paure, timore, altre per manifesto tradimento, le hanno abbandonate! Basta con gli inutili distinguo, io sono di Pietro, io sono di Paolo.. Ora ciò' che conta è essere di Cristo, con Cristo e per Cristo! Ogni azione ispirata dallo Spirito Santo, darà a suo tempo buoni frutti! Non tagliamo il fico che è appena stato seminato: la parrocchia virtuale! Pregherò ogni giorno perché in tempi aridi, il Signore non faccia mancare Sacerdoti secondo il Suo Cuore e anche per lei, caro Andrea Carradori!
RispondiEliminaPenso che col traghettante Carradori bisogna finirla qui, non se ne cavera` un ragno dal buco, solo verbosita` inutili e confusione.
RispondiEliminaCapisco che e` venuto lui qui e pure con un certo tono...io qui,io la`.... ora pero` andiamo avanti.
Ottima e preziosa iniziativa,la parrocchia virtuale, concordo pienamente col prof. Pasqualucci.
Sincermente posso capire alcune delle riserve formulate da Carradori, ma quando egli dice:
RispondiElimina"Io, per grazia di Dio, per la salvezza della mia persona e per particolari approfondimenti spirituali mi affido in toto al mio vescovo, al mio parroco e al mio confessore/padre spirituale.
Il momento, difficilissimo e gloriosissimo, non permette scivoloni che possano generare più o meno la nasciata di gruppetti settari."
pensa a chi non ha la sua stessa grazia, cioè di aver un vescovo, un parroco e dei sacerdoti a cui affidarsi in toto?
Dalle mie parti sono moltissimi a non aver quella grazia e da quel che leggo in Italia le cose non sono poi così tanto migliori.
Andrea Carradori pensa a chi soffre sentendosi solo e isolato da chi non ha che disprezzo per la Tradizione, la sacralità della Liturgia, e la retta Dottrina, pensa Carradori alla sofferenza di coloro per i quali andare alla Messa la domenica significa anche doversi sorbire le invenzioni del giorno, assistere impotenti ad una litugia massacrata ?
Ci sono le parole e ci sono i fatti.
Penso che col traghettante Carradori bisogna finirla qui, non se ne cavera` un ragno dal buco, solo verbosita` inutili e confusione.
RispondiEliminaquoto
Al professor Pasqualucci va il mio apprezzamento anche per aver citato la clamorosa ma ignorata invasione di "migranti" (la media ormai è di qualche migliaia al giorno), destinata a mettere in pericolo la nostra etnia, la nostra cultura, la nostra storia, la nostra religione. Questi invasori occuperanno le nostre case, le nostre chiese, ci imporranno la loro barbarie, distruggeranno il nostro futuro. Non speriamo nell'Europa: giustamente, gli altri paesi non li vogliono: ce li terremo noi.
RispondiEliminaEd è scandaloso che la Chiesa, in nome di una supposta "carità", invochi "accoglienza" per questi invasori: quanti sono, tra costoro, i veri "profughi"? Quanti i cristiani siriani, ad esempio? Quanti, invece, coloro che vogliono semplicemente speculare sul generoso welfare europeo?
Ho smesso da anni di dare il mio contributo alla Caritas. Questi demagoghi modernisti ignorano e non aiutano la silenziosa vecchietta italiana che, per dignità, non chiede pur se bisognosa, e danno sempre di più ad arroganti invasori, in larghissima maggioranza musulmani, il cui sogno recondito è quello, un giorno, di sgozzarci tutti e instaurare il califfato.
d'accordo anche con le sillabe di Silente. Di questa continua prosopopea che tutto il mondo debba riversarsi in Italia non se ne può più.
RispondiEliminaAggiungo, Silente, che non solo non vedono l'ora di tagliarci la gola e il rischio sono guerre civili future (vero scopo del rivoluzionari del capitale che ce li mandano qui), ma già da anni l'Italia è sovrappopolata, nel rapporto tra territorio, risorse e disponibilità per la popolazione.
RispondiEliminacfr.
http://www.oilcrash.com/italia/italia_a.htm
p.s. Silente...A proposito di Caritas, propone di ospitare a casa nostra in questo modo:
RispondiEliminahttp://www.immigrazioneoggi.it/daily_news/notizia.php?id=005262#.VWrZ0UbQMiQ
“Rifugiato a casa mia” !
la Caritas presenta il progetto di accoglienza in famiglia per rifugiati e titolari di protezione internazionale. Iniziativa sperimentale in 13 diocesi per 40 rifugiati.
"Rifugiato a casa mia", coinvolge 13 Caritas diocesane di tutta Italia per sperimentare una forma di accoglienza diffusa in famiglie di rifugiati e titolari di protezione internazionale.
In una nota della Caritas : “nella consapevolezza che il sistema nazionale di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale e rifugiati mostra diverse criticità sia in riferimento alla capienza che alla qualità dell’accoglienza, si intende intervenire con una proposta volta a sperimentare un approccio innovativo attraverso il coinvolgimento della comunità cristiana”.
Al di là del fatto che l'Italia è un paese che accoglie al di sopra delle proprie capacità, offrendo anche servizi gratis come casa, sanità, mantenimento a spese spesso molto alte dei soliti contribuenti, assegno pensionistico senza avere mai versato qui, ora si mandano anche nelle famiglie per farsene carico direttamente,
con i chiari di luna che abbiamo?
"Criticità di capienza e qualità dell'accoglienza" non sono in calo, ma se lo fossero è perchè sono troppi. Non riusciamo numericamente ad accoglierne, a sostenerli e mantenerli tutti.
Sussistono troppi condizionamenti e forzature ideologiche, quelle della terra che deve essere di nessuno, che deve essere senza confine, senza proprietà.
Tanto più che in molte famiglie italiane medie c'è o il figlio, o un fratello o una sorella o uno zio disoccupato o precario da aiutare prima e spesso da mantenere per anni,
e chi non li ha in famiglia, sono nella cerchia degli amici stretti. A parte le pensioni da miseria degli anziani, addirittura ora si reintroduce il cumulo coniugale (con annullamento dell'assegno) anche per le pensioni di invalidità grave.
O ci vuol poco oggi a perdere il lavoro, o pur avendolo, restarsi in mano nulla tra Equitalia, Agenzia Entrate, Tasse esose.
L'iniziativa della caritas, di spedirli direttamente in case private, ricorda quando ai tempi di K. Marx (alias Mordechai Levi) e F. Engels si volle affrontare il tema case. Ne scrisse il sodale di Marx nell'opuscolo "La questione delle abitazioni", 3 articoli del 1872 pubblicati a Lipsia che si richiamano allo scritto "La situazione della classe operaia in Inghilterra".
RispondiEliminaGli scritti si rivolgevano contro le tesi dei socialisti utopistici alla Proudhon, che riteneva sbagliato l'affitto e ne proponeva l'abolizione, mediante riscatto dell'appartamento (creando cioè una proprietà).
Alla questione, Marx ed Engels risposero invece con l'abolizione della proprietà stessa, così come per loro si doveva abolire anche la proprietà di TUTTI i mezzi di produzione (macchine da cucire private delle sartine casalinghe comprese, in omaggio alla presunta "lotta di classe" e "lotta contro i padroni", facendo poi gli interessi di tutt'altri veri padroni, come evidente in "Lenin a Zurigo" di Solgenitsin).
Con questo spirito tragico, in cui ogni problema è trasformato nella sua parodia,
in URSS furono così REQUISITE le case di proprietà,
e ad ogni "compagno" fu assegnata un certa metratura, circa 25 mq., attraverso l'istituzione di un'apposita Commissione, come è ricordato anche dal celebre romanzo "Il dottor Zivago" di Boris Pasternak. Ecco cosa ispira i modernisti.
Al termine della leva, anche nel romanzo Yuri ritorna a Mosca dove fa la conoscenza del figlio, ma la "rivoluzione" ha ormai modificato la società e lo stile di vita possibile della famiglia Gromeko: Tonya infatti, insieme all'anziano padre, può occupare solo due stanze del loro antico palazzo, gran parte delle proprietà sono state confiscate e date ad altri.
Questo avveniva nell'immensa Russia, sotto l'espropriante e protervo Comunismo.
L'Italia invece è un piccolo paese, non tutto abitabile perchè anche montuoso. Ha superato i 60 milioni di abitanti con una densità abitativa esosa di oltre 230 abitanti/kmq. La densità abitativa russa era ed è molto minore.
Possibile che dobbiamo accogliere popolazioni, incessantemente, e spesso mantenerle, fino a questo punto? Può la piccola Italia contenere tutta l'Asia, tutta l'Africa, tutta l'America Latina, tutto l'Est-Europa?
Uno sguardo alle cartine geografiche no?
Josh,
RispondiEliminai clandestini (finchè non è loro riconosciuto un diritto d'asilo tali sono) vengono pagati con circa 35 euro/die che andrebbero alle famiglie che li ospitano, ufficialmente per pagare le spese, in realtà per convincere qualche poveraccio ad arrotondare le entrate. Quindi non è una vera forma di carità cristiana.. Naturalmente anche la Caritas introiterà qualcosa, che userà (spero) per dar lavoro a qualche italiano disoccupato, scelto naturalmente a caso e non essendo invece un "amico degli amici".
In Germania solo il 10% dei richiedenti asilo ne ha diritto, ma nessuno manda via i non aventi diritto. Anche lì le varie confessioni religiose, innanzitutto quelle protestanti, ma anche la Caritas (ricchissima in Germania), fan di tutto per violare la legge tedesca in merito, quasi creando delle comunità con la propria legge (c'è un dibattito in merito in Germania).
Ho letto recentemente un libro di un economista americano scritto nell'immediato dopoguerra (II GM). Cita, da bravo economista, le cifre raccolte dalla Croce Rossa americana per aiutare le popolazioni civili, tedesche e non, nel 1945-1947. Buona parte del denaro veniva impiegato per pagare i funzionari, le segretarie, i loro viaggi, i soggiorni di qui e di là . Inoltre cita l'organizzazione messa su da Eleanor Roosevelt. In questo caso l'80% dei soldi raccolti andava, come dire, in "spese di amministrazione e rappresentanza", oltre che per pagare i dipendenti (tutti Americani ben pasciuti, mica Europei affamati da sei anni di guerra).
Come si vede il "business" dei rifugiati, dei profughi, è vecchio di almeno 70 anni. Ma almeno allora la Chiesa cattolica nell' "affare"non entrava.
RR
RR
@ RR, più o meno sempre quelli sono i conti, anche per l'ONU e soprattutto la FAO, il 90% dei soldi introitati va per affitti di lussuose sedi, spese di rappresentanza, stipendi, diarie ed altro,praticamente si mangiano tutto loro ed ai poveri nulla arriva, i migranti sono un affare milionario per molti, a partire da C d S.E, quangos, onlus gestite da attori tangheri più che altro per farsi pubblicità o per raccattare un po' di denaro visto che nessuno se li fila più, albergatori che riempiono bene o male stanze che turisti sempre più scarsi e senza soldi non prenotano più, poi sai com'è, c'è la tratta delle prosti loro malgrado, baby per pedo, snuff movies, trapianti di organi, accattonaggio ed altro ,di veri profughi politici pochissimi, sai in paesi Commonwealth, loro sì liberal e all'avanguardia, vengono trattati come i negri nei campi di cotone ai tempi di Mamie di Via col vento, tranquilla, se non ci guadagnassero, pardon, lucrassero o rubassero, fai te, li farebbero affogare come anni addietro, la verità è che gli europei nordici non li vogliono e noi sudici ce li dobbiamo tenere, con che risultati non lo so......temo brutti. Quello che mi stomaca di più è la politica ipocrita della chiesa del vdr,e dei suoi epigoni, li accogliessero loro nei loro super appartamenti di lusso e le centinaia di immobili inutilizzati......vale anche per i gauche caviar che vendono vivi doc, dop, pd, ma vuoi mettere? Morde(chai)karl Marx ha sempre vissuto da parassita alle spalle del gonzo di turno, Engels per la precisione, lui mai ha fatto una cippa, insomma uno Spinoza all'ennesima potenza di hypocrite political correctness as you prefere.... w la revolucion como hacen los companeros, no en mi casa, lejano por favor. Anonymous.
RispondiEliminaScusa, Anonymous, C d S..E., what does it mean ?
RispondiEliminain realta' credo stiano ora peggio che ai tempi di Mamie, perche' allora dovevano lavorare, erano "macchine" da tener bene, da fargli la manutenzione, ora non lavorano, delinquono, non e' necessario tenerli bene, ce n'e' sempre di altri che arrivano.
Noi "sudici" ci siamo già in passato imbastarditi, quindi se ci inbastardiamo un po' di più, che male c'e' ?
Noi "sudici"papisti.
rr
@Il discorso si e' spostato su "immigrati" e K. Marx scroccone
RispondiElimina1 . Marx mantenuto a non far niente da Engels, modello in un certo senso degli "immigrati" mussulmani che ci si vuole imporre in casa (per ora con le buone).
Per essere obiettivi, non e' che Marx non facesse niente. Passava le giornate al British Museum a studiare il capitalismo mentre scriveva "Il Capitale". In piu' svolgeva intensa attivita' di uomo politico (Prima Internazionale). Lavorava sodo, ma alla "filosofia della politica", per distruggere il capitalismo, e ad organizzare la Rivoluzione. Robetta non da poco. Esteriormente un parassita dell'amico Engels ma non nella sostanza. Engels spendeva volentieri il patrimonio per la causa. Non era ebreo. Era uno scapolo gaudente, un sibarita, un raffinato borghese decadente che se la spassava allegramente. Engels mori' a 75 anni nel 1895, si fece cremare e l'urna con le ceneri la volle sommersa in mare. I coniugi Marx, ad onta della vita economicamente stentata, ebbero una domestica, con la quale Marx ebbe una relazione all'insaputa della moglie. Nacque un figlio del quale Engels si assunse la paternita' e che visse facendo il cocchiere. Squallori da "famiglia borghese", dunque, protagonisti padri di famiglia incontinenti o viziosi. Dopo la morte di Marx (la moglie gli era premorta, assieme ad una delle due figlie), Engels rivelo' alla figlia superstite di Marx (Eleanor) tutta la faccenda. Ne rimase sconvolta. Si ritiene che questa notizia abbia contribuito al suo posteriore suicidio. I due "padri della rivoluzione" teorizzarono ed anche attuarono, almeno in parte, la Rivoluzione Sessuale. Anzi, ne stabilirono le premesse (negazione della famiglia e del matrimonio come istituzioni e come valori, "liberazione" della donna - sic) anche con il loro stile di vita. Certo, a quel tempo i "diritti dei gay" erano di la' da venire [segue]. (Per inciso: tutto cio' non ci deve indurre a sottovalutare le notevoli capacita' speculative e polemiche di Spinoza e Marx, due apostati del giudaismo, tra i principali artefici della Modernita'. Ricordiamoci, ad esempio, degli studi di Del Noce sulla filosofia di Marx, che egli invitava, appunto, a non sottovalutare proprio per sviscerarne al meglio le contraddizioni e l'impossibilita' ad essere quello che voleva essere: pensiero che "rovescia la prassi" per realizzarsi nella societa' perfetta, senza classi). PP
@ Marx "immigrato" mantenuto e gli immigrati mussulmani che ci sommergono per venir qui a farsi mantenere da noi senza far niente [seguito e fine]
RispondiElimina2. E' sempre piu' evidente che i veri rifugiati sono solo una minoranza tra i clandestini che ci stanno sommergendo. In ogni caso: perche' non si fa come (mi sembra) in Turchia, costruendo per esempio in Sicilia grandi tendopoli recintate dove ospitarli e dove tenerli, finche' non possano tornare a casa loro, se sono veramente dei rifugiati? Ci mancherebbero le capacita' e i mezzi? Manca la volonta' politica, si ha paura di sfidare l'ONU e l'attuale Gerarchia cattolica, alla quale da tanto tempo non importa piu' nulla della difesa delle nazioni cattoliche dalle invasioni maomettane e non. Anzi. Certo, anche il Grande Oriente applaude agli sbarchi (meno male che c'e' chi ancora crede esser l'unita' d'Italia un pallino della Massoneria). Gli altri paesi europei non vogliono i nostri "immigrati". Per ragioni ideologiche? La realta', contrariamente a quello che si legge anche su questo blog, e' che essi gia' scoppiano di "immigrati", che nessuno riesce a espellere. Che gli italiani facciano dunque la loro parte e si rimpinzino anche loro! Che all'estero puntualmente li caccino, quest'idea e' un puro mito, all'insegna del diffusissimo e autodenigratorio: "solo da noi succedono certe cose"!
Concludo con la storia del "pentimento di Mugawe". Costui, padrone dello Zambia, l'ex Rhodesia, per trattati sottoscritti al momento dell'indipendenza aveva dovuto lasciare l'agricoltura in mano ai bianchi. Risultato: l'agricoltura di quel paese era in condizioni favolose, esportava in mezza Africa. Accanto ai padroni bianchi, con pochi figli, si stava formando una classe di collaboratori neri all'altezza. Circa 15 anni fa Mugawe (cattolico, formatosi dai gesuiti locali) caccio' i bianchi e distribui' le loro terre alla sua tribu'. Ci furono violenze di ogni tipo, uccisioni, profughi (neri) a centinaia di migliaia, carestia, sanzioni internazionali (credo abbastanza blande). Qualche settimana fa, ho letto sul CdS che l'ultraottantenne Mugawe avrebbe dichiarato: "Ho sbagliato a togliere la terra ai bianchi. I neri non la coltivano, due terzi delle terre sono incolte". Allora: come si risolvono i problemi dell'Africa, con la "accoglienza" stile Caritas? E' vero poi che, dalla fine del colonialismo, i paesi africani hanno ricevuto 400 miliardi di dollari in sovvenzioni varie? Quand'e' che politici e preti faranno un discorso onesto su queste gravi questioni? Una parte dei "migranti" viene anche usata come forza lavoro, colma i vuoti prodotti dalla nostra denatalita', risultante in primo luogo dal nostro corrotto stile di vita, in particolare da quello delle donne, cui il femminismo ha bevuto il cervello, non volendo piu' (in gran maggioranza) essere mogli e madri. Grazie dell'attenzione, PP
A me risulta che Marx voleva che le figlie frequentassero giovanotti per bene, intendosi col termine, benestanti, anzi possibilmente ricchi
RispondiEliminaSara' poi stato anche ateo, ma il millenarismo e il concetto di " duri e puri" mi san tanto di talmudismo.
Rr
@ ERRATA CORRIGE di PP
RispondiEliminaLa ex-Rhodesia e' lo Zimbabwe non lo Zambia, ex-Rhodesia del Nord (Lo scriviamo all'inglese, dovrebbe essere Zimbabue). L'espropriazione delle terre dei bianchi (in gran parte di discendena britannica) avvenne senza indennizzo, nel 2000, con una legge apposita, in violazione di tutti gli accordi precedentemente sottoscritti. PP
@ RR la sigla corrisponde ad una community col nome di un santo, fai te.....a proposito di tende, passim per un periodo breve, ma a lungo andare diverrebbero campi nomadi o Rom- Sinti come pare a voi, comunque non è quello il punto, i profughi politici sono già andati via erano circa 9.000 almeno stando ai dati ufficiali ed hanno già raggiunti i parenti in vari paesi d'Europa, qua arriva il peggio dei peggi in tutti i sensi,oltretutto i controlli del nostro 'governo' sono risibili, quindi migliaia di sconosciuti in giro per l'Italia senza sapere neanche che nome hanno, impronte digitali e schedature non ipotizzabili neppure lontanamente, ad Aleppo coventrizzano tutto, chiese e popolazione, non un bau dagli alti scranni, eh, già dobbiamo pure prenderceli in casa e mantenerli, dato che noi scemi manteniamo 5 mln. di politicizzanti fancazzisti che campano alle nostre spalle, e le stelle (5) stanno a guardare. L'Africa è in mano alla Cina che compra immensi territori, li sfrutta fino all'osso e poi lascia desertificazioni dietro di sé, ma vuoi mettete un partner commerciale di tal portata, Brasile ed Argentina stanno per fare sboom, rimarranno solo IC del BRIC, ma che importa,noi abbiamo l'ottava meraviglia del mondo, anzi dall'altro mondo,su compriamo i lecca lecca, poi leggiamo la preghierina dentro, chissà la Perugina come si sentirà offesa. Ognuno ha le sue idee, io considero i cosiddetti 'rivoluzionari' schifosi mantenuti ed incantatori di serpenti, poi per quel che riguarda l'oppio, altro che religione per il popolo, vedi regimi commie quanto ne hanno distribuito ed ancora lo fanno.......alla prossima resa dei conti; fra bischerate e bischeracci vari, 'sto paese è già un immenso campo zingari, rimbambito da chiacchiere, bla bla bla, passerà legge pro gay, and then good night, by the way, scommetto hanno vinto tutti alle recenti elezioni.....Anonymous.
RispondiEliminabell'excursus PP; ma una sola cosa....
RispondiEliminaPP "La realta', contrariamente a quello che si legge anche su questo blog, e' che essi (gli altri europei) gia' scoppiano di "immigrati", che nessuno riesce a espellere."
Loro hanno avuto colonie per secoli, noi no. Non c'è nemmeno dunque la "proporzionalità" storica, nè vero contrappasso, ma imposizione mondialista. Le nostre mini colonie le abbiamo strapagate; le colonie, protettorati degli altri paesi europei, le hanno spremute per secoli.
Ciò detto, rimane ugualmente senza senso che 2 continenti si debbano trasferire in toto in EU.
a corollario finale poi noi abbiamo anche questi
http://sauraplesio.blogspot.it/2015/05/moscerini-cocchieri-chiedono-quote.html
anche perchè, PP, l'immigrazione coatta è un desiderio e un piano delle consorterie finanziarie, che per distruggere quel poco che resta dell'Identità Europea e delle ex nazioni, spingono per un finto liberale meticciamento universale/massa amorfa e disunita, in vista del controllo di popolazione sempre più disgregata, in perenne lotta per la sopravvivenza. Solo così potranno imporre il NWO.
RispondiEliminaMa questa è la realizzazione del vecchio piano Kalergi: ci sono prove, scritti, e pure un premio a lui intitolato che porta il titolo del suo pamphlet: "Paneuropa", ricevuto dalla Merkel e da Van Rompuy. La Ue è basata sulle sue assurde teorie. Ovviamente l'editoria ufficiale tiene nascosta la cosa perché sarebbe la prova schiacciante che "era già tutto previsto".
cfr.
http://www.informarexresistere.fr/2014/05/07/il-piano-kalergi/
http://www.nocensura.com/2013/11/la-storia-segreta-dellunione-europea-il.html
http://xn--identit-fwa.com/blog/2012/12/11/il-piano-kalergi-il-genocidio-dei-popoli-europei/
E' stata sua anche l'idea di mettere l'Inno della Gioia inno ufficiale del Parlamento Ue.
La politica delle quote (un tanto a me/un tanto a te...) è esattamente quello che vogliono le consorterie europee per portarci alla distruzione "legalizzata".
http://www.paneuropa.org/
Il simbolo di Coudehove Kalergi su Paneuropa è il sole nascente con la croce (simbolo dei Rosacroce) con 12 stelle su drappo azzurro.
PP, Anonymous e Josh:
RispondiEliminala Svezia, allora governata dai socialdemocratic, decise nel 1975, con legge approvata dal Parlamento, di non esere più solo degli Ssvedesi, ma di accogliere i " diversi". La Svezia NOn aveva colonie.
Oggi la Svezi, dopo il Sudafrica di Mandela, e' il paese con il più elvato tasso di stupri al mondo( tasso:rapporto tra numero di violenze, dichiarate, ed abitanti ). La Svezia del libero amore...
Kalergy forse era un utopista massoneggiamte, altri che vogliono il mulattato( meticcio: incrocio tra un indio ed un europeo, mulatto: tra un negro ed un Europeo) odiano profondamente l' Europa, perché Europa=cristianità, e più in particolare cattolicita'. C'e' odio dietro tutto ciò e c'e' il Diavolo.
Rr
@ Precisazione a Josh
RispondiEliminaGrazie dell'attenzione. La mia era semplicemente una constatazione di fatto: che "all'estero" sono gia' pieni di immigrati e di fatto non riescono ad espellere nessuno, contrariamente a quanto ritengono molti in Italia. Ragion per cui, faranno di tutto affinche' la presente ondata "migratoria" saturi l'Italia, senza arrivare a casa loro. Questo, a prescindere dalla legittimita' del loro comportamento, in sede di analisi storica o etica.
Circa il carattere "artificioso" della presente "immigrazione", sono del tutto d'accordo con lei. Mi sembra di averlo fatto chiaramente capire. Purtroppo, anche la Chiesa attuale si e' associata da tempo alla politica delle "elites" finanziarie, all'ideologia cosiddetta "mondialista" (gia' recepita in svariati paragrafi della Gaudium et Spes, sempre al Concilio siamo costretti ad andare a parare). Se non prolungo troppo l'excursus, chiudo con due osservazioni: 1. Il libro di Kalergi l'ho letto tanto tempo fa, dovrei rileggermelo. Lo scrisse nel 1923, sotto l'impressione cupa della I g.m. e terrorizzato da un'invasione bolscevica dell'Europa (l'Armata Rossa fu fermata dai Polacchi nel 1921, battaglia della Vistola, se avessero perso Trotski sarebbe arrivato a Berlino). Nella Pan-Europa includeva, mi pare, anche tutti gli imperi coloniali delle Potenze europee del tempo. Davvero voleva un "meticciato" che ci sommergesse? Devo controllare. 2. La denuncia della politica suicida che favorisce la presente invasione straniera, dovrebbe anche mettere in rilievo come e qualmente tale politica sia funzionale al mantenimento dei costumi depravati delle nostre societa', principale causa della denatalita' che ci affligge. Bisognerebbe inaugurare una "critica di costume", come si diceva una volta, che a mio avviso latita, anche in campo cattolico "tradizionalista". Tali critica dovrebbe, in primo luogo, rivolgersi all'immagine della donna oggi imperante e percio' impegnarsi a demolire i miti fasulli del femminismo, dal quale viene tra l'altro l'omosessualismo. Le colpe non sono solo dei "banchieri", che pur ne hanno di gravi. PP
Vorrei sottoporre alla vostra attenzione quella che è stata sempre una mia perplessità a proposito dell indissolubilità del matrimonio cattolico nn tanto per i nostri tempi, quelli in cui la chiesa versa in una crisi gravissima, ma che prevede, nonostante tutto, la possibilità di far riconoscere nullo un matrimonio. Cosa praticamente impossibile fino a qualche tempo fa. La chiesa, i preti, anche adesso nn ne parlano mai, ma quantomeno, le persone sanno che esiste una possibilità di questo genere. Condivido in toto le vs posizioni riguardo a quanto concilio e post concilio siano stati distruttivi e continuano ad esserloin maniera ancora piú conclamata on l attuale vescovo di Roma, ma resto perplessa difronte al fatto che fino a pochi decenni fa nemmeno si sapeva esistessero i tribunali ecclesiastici x la dic di nullità matrimoniale, almeno per la gran parte dei fedeli. Mi sembra di poter dire che dall introduzione del divorzio si è cominciato dico alivello di fedeli comuni, a sentir parlare di nullitá matr. e prima di allora?
RispondiEliminaMi sembra quindi che, prima di questi tempi pur terribili per la chiesa, una persona che si ritrovava sposata ad uno psicopatico, es. narcisista patologico, nn so se si è a conoscenza della " sintomatologia", (dove praticamente si viene istigati al suicidio, in modo subdolo ed ingannevole alla massima potenza senza che neanche l ambiente circostante colga il "problema").
Quindi dicevo, prima di questi tempi x essere fedeli al vangelo bisognava , restare sposati con questi esseri che nullahanno di umano proprio perché nn era possibile accedere per svariate ragioni ai tribunali ecclesiastici?
Sono anni che cerco una risposta a questa domanda non trovandola.
Ringrazio chiunque vorrà illuminarmi su questa questione.
Il matrimonio ha certe cause per le quali può essere annullato, ma tolto queste non vi è modo di sciogliere ciò che Dio ha congiunto. Si tratterebbe non di rinunciare solo ad una promessa e ad un sacramento, ma al compimento di una totale opposizione della volontà e del progetto di Dio che "ha congiunto" e quindi il matrimonio non è opera umana ma divina. A volte la sofferenza è così tanta che si rischia di impazzire e allor a la Chiesa permette la separazione temporanea o definitiva, ma è una permissione di separazione e non di scioglimento del vincolo Anche resta come resta l' obbligo della fedeltà. Il Santo Padre Pio diceva che la più grande abnegazione si esercita al focolare domestico e quante donne avranno dovuto constatarlo a loro spese. Su molte situazioni soffia abbondantemente anche il nemico delle anime a cui si può contrapporre solo la preghiera fiduciosa. A volte il comportamento anomalo può venire da patologie lontane nel tempo che se taciute potrebbero essere un motivo di nullità. Se io vengo a sapere oggi che il mio coniuge mi ha taciuto di essere schizofrenico grave, questo inficia il legame matrimoniale perché vi è stato un inganno che non ha fatto dare il consenso libero della mia volontà. Si faccia coraggio, la sua croce è pesante, ma non è sola, c'è chi vede benissimo il suo patire, ha il modo di alleviare e preghiamo insieme il Santo Padre Pio che venga in suo aiuto e la consoli tanto.
RispondiEliminaLe parrocchie virtuali sono una grande idea, purché si recitino novene e preghiere per chiedere lavoro, salute e armonia.
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