Con questo testo Danilo Quinto inizia una collaborazione diretta con Chiesa e post-concilio, che avrà cadenza settimanale. Una voce chiara e forte sugli argomenti che ci interpellano dall'orizzonte ecclesiale e politico con intrecci e connubi inediti e impensabili prima di questo pontificato.
Approfitto per ricordare il suo Ancilla hominis. La Chiesa è il corpo mistico dell'uomo? [qui e qui]. Il libro è acquistabile dal sito delle Edizioni Radio Spada o inviando una e-mail all'autore: pasqualedanilo.quinto@gmail.com
Dell'argomento di oggi, ho trovato traccia su Avvenire, asetticamente convenzionale; nei contesti normalizzatori e/o pedissequamente allineati figuriamoci se ci si scandalizza...
«Non mi meraviglierei – scrissi tempo fa in un articolo dedicato alla telefonata di Bergoglio a Pannella – se il leader radicale si apprestasse a conferire al Papa la tessera d’onore del suo partito. Non mi stupirei neanche che il Papa l’accettasse, coronando così il sogno ancestrale di Pannella: quello di parlare ai cattolici – componenti del fiume carsico, come lui lo chiama, della storia radicale – dalla loggia di San Pietro. Non accanto al Papa, ma da solo».
La tessera non è ancora arrivata, ma siamo molto vicini. L’altro giorno, Bergoglio è stato insignito del premio «Abolizionista dell’anno», da «Nessuno tocchi Caino», l’organizzazione affiliata ai radicali, che si occupa della pena di morte nel mondo.
Oltre a Marco Pannella, ai responsabili di Nessuno tocchi Caino – tra i quali l’ex appartenente a Prima Linea, Sergio D’Elia, che opera nell’organizzazione insieme a Valerio Fioravanti e Francesca Mambro – alla conferenza stampa di presentazione del rapporto annuale sulla pena di morte, erano presenti, tra gli altri, il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando e il sottosegretario al Ministero alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Sandro Gozi (iscritto al Partito Radicale) e Flaminia Giovanelli, sottosegretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, che ha definito uno «stimolo» essere presente nella sede del Partito Radicale. Di quale «stimolo» si tratti, solo lei lo sa.
Per i radicali, Bergoglio è «la personalità che più di ogni altra nell'ultimo anno si è impegnata contro la pena di morte». Nelle motivazioni del premio si sottolinea che «Papa Bergoglio, il cui Pontificato è stato inaugurato dall'abolizione dell'ergastolo e dall'introduzione del reato di tortura nell'ordinamento dello Stato della Città del Vaticano, si è pronunciato in modo forte e chiaro non solo contro la pena di morte, ma anche contro la morte per pena e la pena fino alla morte». Evidente è il richiamo alla campagna per l’amnistia, condotta negli ultimi anni da Pannella e omaggiata dallo stesso Bergoglio con la telefonata che intese fare nell’aprile dell’anno scorso al leader radicale, al quale disse – riferì poi Pannella - «Coraggio, eh! Le starò vicino in questa sua lotta all’ingiustizia».
Si dirà: questa frase ed anche il premio conferito sono strumentalizzazioni operate da altri; il Papa non c’entra. Nulla di più falso. Esiste un’etica dei comportamenti e ciascuno di noi ha il dovere di mettere nel conto le conseguenze delle sue azioni e dei suoi comportamenti. Di più: per un Papa non possono esistere comportamenti «personali», come li intendono i comuni mortali. Il Papa non è un uomo come gli altri. È il Vicario di Cristo e – in quanto tale – nella dinamica dei suoi rapporti personali, non può consumare «vizi privati», lasciando spazio ad un’altra sede per esercitare le «pubbliche virtù». Non può agire in base ad una doppia verità o a una doppia morale. Non può suggerire alla donna argentina divorziata di recarsi a ricevere da un altro sacerdote l’Eucaristia e non può piacevolmente intrattenersi con il leader radicale solo perché questi nutre una «grande stima» per lui, senza proporre loro la Verità, di cui è testimone e custode, in quanto primo Difensor fidei. Il Papa – non solo questo Papa, ma il Papa – può avvicinare le persone solo come faceva Gesù: per convertirle. Il Papa deve annunciare il Vangelo e confermare la fede e la dottrina tramandata da duemila anni dalla Chiesa Cattolica. Può fare solo questo e deve farlo nel rispetto della fede e della dottrina. Altrimenti, si tratta di apostasia.
Il problema, quindi, non è rappresentato da Pannella, che afferma – per sue ragioni e suoi obiettivi – al settimanale “Chi”, nel maggio scorso: «Papa Francesco è l'unico che non mi abbia sgridato per come io tratto il mio corpo. Anzi mi ha detto: 'Sia coraggioso, vada avanti così'. L'unico a dirmi una cosa del genere. Perché ha capito. Con Papa Francesco abbiamo molte affinità. Noi radicali abbiamo anticipato molte delle cose che Francesco dice e fa. La sua religiosità così vicina alle persone semplici e vere è molto vicina anche alle mie origini. È il terzo Pontefice con cui ho buoni rapporti. Giovanni Paolo II, il "polaccone" come lo chiamavo io, lo sentivo spesso. Quanto a Ratzinger, beh, sapevo che ci avrebbe stupito. Io sono anticlericale, è vero. Sulle cose concrete, però. Il mio spirito è religioso. Ho sempre avuto rapporti splendidi con le suore. Mio zio, poi, era sacerdote e sono cresciuto con quei sentimenti, con quei valori. Per questo le nonne cattoliche si riconoscono in noi. Perché noi radicali ci siamo sempre battuti per la vita, per i temi etici e sociali, non per la politica». Boutade!
Il problema non sono neanche i radicali che conferiscono un premio a Bergoglio, per ingraziarselo. Non è la prima volta che la «persona» Bergoglio, riceve un premio. Il 26 luglio 1999, l’allora cardinale Bergoglio firmò un documento nel quale ringraziò il Presidente del Rotary Club di Buenos Aires, per essere divenuto «Membro Onorario di questa prestigiosa Istituzione». Nel 2005, il cardinale Bergoglio avrebbe ricevuto il premio annuale che quest’istituzione attribuisce all’uomo dell’anno: il Laurel de Plata. Il mensile Chiesa Viva, nel numero di maggio 2013, si chiese «se il cardinale avesse mai letto il giudizio negativo della Chiesa su questa Istituzione». Nel 1928, i Vescovi di Palencia, Orense, Tuy, Leon e Almería, scrissero che il Rotary è «una nuova organizzazione satanica, esecrabile e perversa, vicina alla Massoneria» e che «esplicitamente professa un laicismo assoluto, una indifferenza religiosa universale e cerca di moralizzare gli individui e le società attraverso una dottrina radicalmente naturalistica, razionalista e anche atea» (Boletín eclesiástico del obispado de Palencia, n° 77, 1.9.1928, p. 391). La condanna venne confermata con una dichiarazione solenne dell’arcivescovo di Toledo del 23 gennaio 1929. Due settimane più tardi, la Sacra Congregazione Concistoriale proibì la partecipazione dei sacerdoti alle riunioni rotariane, sia come membri sia come invitati: è il non expedire del 4 febbraio 1929. Tale proibizione fu confermata da un decreto del Sant’Uffizio del 20 dicembre 1950, durante il pontificato di Papa Pio XII. Com’è documentato, invece, Angelo Roncalli (1881-1963), da cardinale, ebbe numerosi contatti con i rotaryani e, da Papa, ricevette due volte i rotaryani d’Italia, il 20 aprile 1959 e 20 marzo 1963. Il 13 novembre del 1957, Giovanni Battista Montini (1897-1978), Arcivescovo di Milano, aveva già presenziato alla riunione del club rotaryano milanese ed aveva dichiarato che in passato aveva avuto molte riserve sul Rotary, «frutto di ignoranza e di errore», disse. Il 28 settembre 1963, Paolo VI ricevette un’intera rappresentazione rotaryana, poi il 20 marzo 1965, quindi il 14 novembre 1970 e il 16 febbraio 1974. Giovanni Paolo II (1920-2005) indirizzò ai rotaryani della LXX Convention un messaggio di viva simpatia il 14 giugno 1979, poi il 13 febbraio 1984, quindi il 25 febbraio 1989.
Ora, il cardinale Bergoglio è Papa. In quanto tale, può ignorare o essere indotto ad ignorare da coloro che lo consigliano, la qualità dei suoi interlocutori personali, la provenienza dei premi che riceve?
Può il Papa far finta di non sapere che i radicali, nella nota, collaudata ed articolata strategia della Rivoluzione liberale – o, se vogliamo, per restare in Italia, del regime laico e relativista – i radicali hanno da sempre svolto la funzione, tipicamente leninista, dell’avanguardia illuminata, minoritaria, ma organizzatissima e super-lobbystica, alla quale vengono assegnati (dai Superiori Incogniti) compiti da nucleo incursori? Sono «teste di cuoio» per lanciare il primo attacco, quello che apre la prima breccia in una delle tante battaglie di quella vera guerra di sterminio condotta, nella cultura e nella legislazione italiana, via via contro tutti i fondamenti ed i capisaldi della legge divina - attaccati in progressione graduale - ed in specie contro la famiglia e la società. Finora: rivoluzione sessuale, da veri eredi del ’68; divorzio; contraccezione; aborto; fecondazione assistita; ideologia omosessualista; eutanasia; antiproibizionismo in materia di droga. Domani - magari - pedofilia, incesto, infanticidio: sempre, beninteso, in nome dei diritti umani ed in vista del Governo Mondiale per imporre la dittatura della Felicità Universale promessa dal principe di questo mondo.
È bene che queste cose qualcuno le racconti al Papa. Non pretendiamo che lo facciano L’Osservatore Romano o Avvenire e i loro direttori, il portavoce della Sala Stampa Vaticana o l’entourage papale. Non chiediamo neanche ai Vescovi o ai Cardinali di prendere anima che si fa coraggio. Fino ad ora, la stragrande maggioranza di loro, non l’ha avuto. Ci permettiamo di chiedere solo a Dio di non abbandonarci e di intervenire, ricordando sempre quel che Gesù disse a Padre Pio:
«Figlio mio, non credere che la mia agonia sia stata di tre ore, no; io sarò, per cagione delle anime da me più beneficate, in agonia sino alla fine del mondo. Durante il tempo della mia agonia, figlio mio, non bisogna dormire. L’anima mia va in cerca di qualche goccia di pietà umana, ma ahimè mi lasciano solo sotto il peso della indifferenza. L’ingratitudine ed il sonno dei miei ministri mi rendono più gravosa l’agonia. Ahimè, come corrispondono male al mio amore! Ciò che più mi affligge è che costoro, al loro indifferentismo aggiungono il disprezzo, l’incredulità. Quante volte ero lì per lì per fulminarli, se non ne fossi stato trattenuto dagli Angioli e dalle anime di me innamorate….Scrivi al padre tuo e narragli ciò che hai visto ed hai udito da me questa mattina. Digli che mostri la tua lettera al Padre provinciale…”. Gesù continuò ancora, ma quello che disse non potrò giammai rivelarlo a creatura alcuna di questo mondo. Questa apparizione mi cagionò tale dolore nel corpo, ma più ancora nell’anima, che per tutta la giornata fui prostrato ed avrei creduto di morirne se il dolcissimo Gesù non mi avesse già rivelato (…). Gesù, purtroppo, ha ragione di lamentarsi della nostra ingratitudine! Quanti disgraziati nostri fratelli corrispondono all’amore di Gesù col buttarsi a braccia aperte nell’infame setta della Massoneria! Preghiamo per costoro acciocché il Signore illumini le loro menti e tocchi il loro cuore (…)».
Danilo Quinto
In altri tempi gli organismi di Curia a ciò deputati selezionavano e curavano con diplomatico garbo ma anche con oculata fermezza gli eventi e le circostanze riguardanti gli incontri del pontefice. Spesso dovuti ma, appunto, adeguatamente gestiti.
RispondiEliminaOggi il pontificato non è più monarchico: la degenerazione collegial-mondialista lo ha reso absolutus cioè svincolato da ogni norma. Cosa impossibile in linea di principio, per la sua natura di investitura divina che presume l'esercizio di un potere illuminato da Servus servorum Dei e non da despota decisionista a titolo personale, come di fatto questo papa si sta rivelando.
Se non solo questo, ma altri eventi fossero stati agiti da Papa Benedetto non sarebbero mancati strali di ogni provenienza. Desta non poco stupore il favore accordato a questo papa dai media e dai contesti, persino quelli contrari alla Chiesa... E che siano pochi coloro che si pongono interrogativi desta altrettanto sconcerto.
Molto eloquenti al riguardo:
RispondiEliminaPadre Lombardi, la bocca della verità
Dà di Francesco una descrizione molto lontana da quelle elogiative correnti, e molto più credibile. Su questioni come la riforma della curia e la diplomazia. Ma lascia aperto un dubbio: questo papa agisce più per istinto o per calcolo?
di Sandro Magister
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1351102
Ma ancor più:
Un papa che programma accuratamente ciò che fa e dice
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2015/07/un-papa-che-programma-accuratamente-cio.html
https://www.youtube.com/watch?v=sITtwjPPgxI
RispondiEliminanessuno nella Chiesa cattolica è al di sopra di Gesù Cristo
E chi si ponga sopra Gesù Cristo è fuori dalla Chiesa cattolica.
Chi avvisa non è un traditore.
Padre Santiago Martin
Mi fa molto piacere che Danilo Quinto, uno dei pochi uomini pubblici di coraggio rimasti in giro, collabori con questo sito. Il suo stupore per il comportamento e gli atti di quest'uomo, che molti lui compreso, chiamano papa è comprensibile e condivisibile, Lo stupore però si dilegua completamente se si accetta il fatto che questo vescovo opera scientificamente e consapevolmente per un'altra chiesa. La sua chiesa non è quella dei nostri padri ed il suo programma è stabilito con mesi di anticipo e porta altrove. E' ora di prenderne atto prima che sia troppo tardi per le nostre anime.
RispondiEliminaConfusione demagogica attraverso la misericordia senza giustizia e senza verità. come diritto, senza condizioni (pentimento e proposito di emendarsi). Non è un regalo gratuito da relazione sentimentale, esige una risposta.
RispondiEliminaE non si può contrabbandare la misericordia con la menzogna e con l'inganno, che lascia le persone nel proprio male e le allontana dalla salvezza.
Non dimenticate il "Sinodo ombra", quello di tutte le riunioni "segrete" di rivoluzionari, che però vedono, poi, le loro conclusioni pubblicate e diffuse da fonti compiacenti. Non c'è solo il sinodo mediatico, ma anche quello sommerso. Un fiume carsico che rischia di trasformarsi in alluvione nell'ottobre prossimo.
RispondiEliminaIl problema è che non mancano le voci che ne confutano gli arzigogoli ingannevoli, ma il potere egemone non le considera e non ne resta minimamente intaccato. Esse possono servire, però, per chi ha ancora orecchi per intendere..
Dovremmo creare un evento tale da suscitare maggiore scalpore rispetto alle nostre pur sentite e motivate denunce. Non in senso scandalistico, ma tale che catturi l'interesse per l'autorevolezza e la parresìa dei convenuti.
RispondiEliminaVorrei segnalare alcune cose, che il sito è soggetto ad attacchi di ogni tipo e che risulta a volte difficile connettersi, a me bloccano il pc e mi segano tutti gli interventi ed accessi, ma non è questo il punto, si segnalano problemi analoghi anche su siti esteri hackerati e silenziati, mi riesce impossibile considerare 'papa' bergoglio, sarà un mio limite, ma tant'è, da svariati anni è in possesso di carte di socio onorario del Rotary club argentino, ha avuto da vescovo e da cardinale varie onorificenze facenti capo ad associazioni riferenti a logge massoniche di vario tipo, qualche giorno fa in Argentina è stata celebrata una 'messa' nel giorno dedicato alla framassoneria, con tanto di sacerdote e 4 individui muniti di grembiulini sull'altare, che altre prove ci vogliono per capire, ah, la foto è sparita quasi subito, ma ne fanno menzione diversi siti, io personalmente sono riuscito a vederla, e non so più cosa pensare.......onore a Quinto, eroico Don Quixote, i radicali, pur non essendo ufficialmente partito di governo, di fatto governano eccome, sono lautamente finanziati con soldi nostri, ovvio e sono potentissimi e ben appoggiati, e fanno propaganda a varie iniziative umanitarie fra cui il fine vita pagato dallo stato se uno si stufa di vivere, anche se non anziano o malato terminale.....non ho altro da aggiungere, auguro buona domenica a Mic e..... che Dio ce la mandi buona.Anonymous.
RispondiEliminaStralcio da un'inbtervista al card. Burke/2008
RispondiEliminaSi dice a volte che quando un membro della Gerarchia ammonisce cattolici che sono figure pubbliche, stia usando la sua influenza per interferire nella politica. Come risponde a questa obiezione?
Il vescovo o l'autorità ecclesiastica, potrebbe essere anche il parroco, che interviene in queste situazioni, lo fa solo per il bene dell'anima della figura pubblica coinvolta. Non c'entra nulla la volontà di interferire nella vita pubblica, bensì nello stato spirituale del politico o dell'ufficiale pubblico che, se è cattolico, è tenuto a seguire la legge divina anche nella sfera pubblica. Se non lo fa, deve essere ammonito dal suo pastore.
Dunque, è semplicemente ridicolo e sbagliato cercare di zittire un pastore accusandolo di interferire in politica affinché non possa fare il bene all'anima di un membro del suo gregge.
Questo si desume anche da quanto ha denunciato il Santo Padre Benedetto XVI ai vescovi, cioè il desiderio di alcune persone della nostra società di relegare completamente la fede religiosa nell'ambito privato, affermando che essa non ha niente a che fare con l'ambito pubblico. Questo è semplicemente sbagliato.
Dobbiamo dare testimonianza della nostra fede non soltanto nel privato dei nostri focolari ma anche nel nostro interagire pubblico con gli altri, per dare una forte testimonianza di Cristo. Quindi dobbiamo finirla con l'idea che in un certo qual modo la nostra fede è una materia completamente privata che non c'entra con la nostra vita pubblica.
Fonte: Internetica
Qualche mese fa il vdr ha sostituito il comandante della guardia svizzera. Ora non ha più un suo medico perché si è' stufato, evidentemente, del dr. Polisca. In tutto ciò si riesce a vedere una logica oppure è' solo marasma mentale di fantozziana memoria? E poi: ma gli davano così fastidio sia l'ex comandante sia il dr. Polisca?
RispondiEliminaconosco vari sacerdoti americani, alcuni anche molto conservatori che aderiscono al Rotary, che non ha nulla a che fare con la massoneria.
RispondiEliminaAngelo
Il solito 'pompiere', che spara la cartuccia 'accomodante', senza accredito personale né prove calzanti.
RispondiEliminaCara mic , quale potrebbe essere questo evento ? Io , che non partecipo mai a niente per una serie di limiti personali e familiari , a questo evento , se ci fossero idee concrete , farei di tutto per partecipare . Ormai l'inerzia mi pesa sempre più .
RispondiEliminaSe la redazione lo ritiene opportuno, segnalo sul tema un ottimo articolo di Maurizio Blondet dal titolo"Nessuno tocchi Caino:ci serve per uccidere Abele" http://www.maurizioblondet.it/nessuno-tocchi-caino-ci-serve-per-uccidere-abele/
RispondiEliminaPs >Benevento a Danilo Quinto e complimenti per l'intervento! Santa Domenica a tutti, Alessandro
L'Eglise a plusieurs fois mis en garde ses fidèles contre le Rotary Club, institution para-maçonnique, fondée par des maçons, et qui sert souvent d'antichambre aux loges.
RispondiEliminaAlors, que "conservent" ces prétendus "sacerdoti americani molto conservatori" sinon leur ignorance ou leur duplicité ?
Décret du Saint-Office du 20 décembre 1950 :
« […] Le Rotary organise entre autres des conférences sur le « civisme », des semaines d'études pour favoriser la bonne entente internationale ; il accorde des bourses d'études, etc.
« Ces « Clubs » étant neutres, et abordant souvent l'étude de problèmes moraux sans tenir compte de l'enseignement de l'Eglise, celle-ci a jugé bon de mettre en garde les fidèles.
« On a demandé à cette Suprême Congrégation si un catholique pouvait donner son nom à l'Association qui porte le nom de Rotary Club.
« Lors de la plénière réunion du 20 décembre 1950, les Eminentissimes et Révérendissimes Cardinaux préposés à la défense de la foi et des mœurs, sur l'avis des Consulteurs de la Congrégation, ont décidé de répondre :
“ Il n'est pas permis aux clercs de donner leur nom à l'Association du « Rotary Club » ou de prendre part à leurs réunions (3) ; il faut exhorter les laïcs à se conformer à ce qui est prescrit au canon 684 du Code de Droit Canon (4). ”
« Et le 26 du même mois, et de la même année, au cours de l'audience de Son Excellence l'Assesseur du Saint-Office, Notre Très Saint-Père le Pape Pie XII, a approuvé cette décision et ordonné de la publier.
« Il conviendra, par conséquent, d'examiner dans chaque cas si le Club auquel on adhère entre dans une des catégories visées par le canon 684.
« De fait, le Rotary Club est allié à la Franc-Maçonnerie, en Espagne, au Mexique, où il s'est montré hostile à l'Eglise, etc. »
(3) Le 4 février 1929, la Sacrée Congrégation Consistoriale avait déjà déclaré : « Qu'il n'était pas expédient que les clercs s'affilient aux Rotary Clubs ou assistent à leurs réunions ».
(4) Le canon 684 précise : « Les fidèles éviteront de donner leur adhésion aux associations secrètes, condamnées, séditieuses, suspectes ou qui essayent de se soustraire à la vigilance légitime de l'Eglise. »
Tout ceci n’est-il pas clair ?
Et n’est-il pas clair, également, aveuglant même, que Bergoglio, en tant que membre officiel du Rotary Club d’Argentine, se moque de l’Église, et que, ce faisant, il détruit l’autorité qu'il a pour mission, normalement, de défendre ?
Oui, ignorance ou duplicité ?
OT da Lifesitenews, vari gruppi lgbt chiedono ufficialmente, via lettera, un incontro pubblico col vdr a Philadelphia in occasione dell'incontro mondiale delle famiglie, chiedono altresì la rimozione di Cordileone reo di difendere la famiglia naturale e chiedono le riammissioni di insegnanti gay che hanno contratto omomatrimoni e per questo sono stati licenziati da scuole cattoliche.....come la prenderà Obama, visto che in Nigeria il presidente gli ha rinfacciato la sua politica pro lgbt re gender bender, cosa che in quel paese è di fatto illegale?
RispondiEliminacher Raoul
RispondiEliminaegalitè, fraternitè, libertè et duplicitè...
C'è il webmaster di un noto sito tradizionalista italiano che aderisce, da anni al locale Rotary.
RispondiEliminaCara mic , quale potrebbe essere questo evento ? Io , che non partecipo mai a niente per una serie di limiti personali e familiari , a questo evento , se ci fossero idee concrete , farei di tutto per partecipare . Ormai l'inerzia mi pesa sempre più .
RispondiEliminaAncora non ne parlo per non "bruciarlo" ma, soprattutto, in attesa di verifiche più concrete. Ma, in caso positivo, sapremo avvertire per tempo. Anzi, all'occorrenza ho bisogno che alcuni di voi o chiunque fosse interessato, di cui ancora non ho le mail, gentilmente me le forniscano.
cari Danilo e Maria,
RispondiEliminanon è amico mica solo del Rotary:
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.585540514790870.1073741829.240749432603315&type=3
video con testi (si sostituisce il Sacricio redentivo di Cristo...con un "altro")
https://www.youtube.com/watch?v=hOyLzrOSBug
https://www.youtube.com/watch?v=LP-aCA6TB70
I carbonari che si riunivano in segreto per congiurare contro lo stato, l'inquisizione li portava a porto sul Tevere oppure in piazza del popolo a Roma e li ghigliottinava.
RispondiEliminaOggi chi si riunisce in gran segreto per congiurare contro la vera Chiesa bimillenaria, e per distruggere quelle Leggi Sacre ed inviolabili, non viene ghigliottinato, ma dovrebbe subire l'espulsione dalla Comunione vera della Chiesa; e questo va dai primordi del CVII a Bergoglio e tutti i loro seguaci luciferini.
Bisognerebbe fare a loro tutto quello che loro hanno nelle loro menti deformate e depravate senza misericordia.
Si dice Che Dio non perdona l'uomo che odia altro uomo che bisogna perdonare il fratello non solo sette volte ma settanta volte sette; ma chi odia la Chiesa ed i fedeli della Vera Chiesa di Cristo e da 50 anni stà distruggendo tutto, cosa bisogna fare? amarli? non ci riesco.
Come Vuole Dio, amo la Chiesa ed il Papato, per Essi prego tutti i giorni, ma non sò cosa ho dentro contro questi spergiuri e balordi che lo dicono apertamente odiano la Chiesa di sempre, perchè si sono fatti la loro nuova chiesa materiale, e la povera gente ci crede.
A Mirabelli: qual e' il sito di cui parla? Grazie
EliminaPersonalmente i Rotary, i Lions, ecc., che non ammettono iscritti se non sono laureati, se non hanno certi redditi, se non sono appartenenti alla " creme" della società locale, e spesso servono per i giochi e giochetti polistico-economico-finanziari locali, NON piacciono, e li trovo appunto poco cattolici e molto " WASP". Quindi sarebbe meglio, sec.me, che il clero, dal semplice parroco all' Arcivescovo, se ne tenessero lontani. Tanto più se sono per la giustizia sociale e le periferie esistenziali, periferie che non entrano mai ne' ai Rotary , ne' ai Lipns. Altrimenti si e' ipocriti e farisei.
RispondiEliminaRr
1a magnifica notizia: Danilo Quinto qui settimanalmente!
RispondiElimina2a magnifica notizia: la fase operativa!
Lo posso rivelare riservatamente solo a Mic.
RispondiEliminaGrazie. Se lei lo da a mic, mic me lo puo' segnalare privatamente?
RispondiEliminaGrazie ad Alessandro :)
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