Sul Corriere leggo che Obama si trova nei guai in Siria, perché fra l’altro “ha sottovalutato la minaccia dell’ISIS”, ed ora non sa come batterlo – anche perché Putin ha fornito armi e uomini ad Assad. Che è chiaramente un ostacolo alla lotta occidentale contro l’ISIS.
Siamo qui per aiutare. Il Grande Alleato depositario dei Nostri Valori occidentali, merita questo ed altro. Ecco dunque la nostra modesta proposta per debellare l’ISIS, altrimenti detto Daesh o come volete chiamarlo.
Ci pregiamo presentare anzitutto questa carta:
Raffigura la strada che collega Mossul – conquistata dal Califfo nel 2012, sorprendendo gli americani – alla raffineria di Batman in Turchia. Sono 344 chilometri, non pochi. Ebbene: per questa trafficatissima strada passa, su un gran traffico di camion, il greggio che Daesh succhia dai pozzi iracheni in suo possesso. Almeno 20 mila barili al giorno, il 10 per cento della produzione irachena, che vengono convogliati alla raffineria turca per la raffinazione. L’arteria che garantisce l’autonomia finanziaria, anzi la prosperità del Califfo.
“In piena guerra, il balletto dei camion cisterna non ha mai rallentato, avendo il governo turco deciso di chiudere gli occhi su questo traffico a grande scala, una complicità che assicura ai jihadisti un introito regolare e inesauribile”: non m’invento niente, sto citando un bel reportage della tv ARTE trasmesso il 10 febbraio e poi ancora il 23 giugno. Titolo « Daech, naissance d’un État terroriste », fatto bene, con esperti pronti a spiegare i meravigliosi successi dello Stato Islamico in Irak.
Nel video, un trafficante turco, a volto scoperto, spiega pure: “Tutti lo sanno…quelli (Daesh) sbolognano il barile a 30 o 32 dollari…possono guadagnare 10 milioni di dollari al giorno”. La voce fuori campo la spara grossa: “…più di 35 miliardi di euro, l’equivalente del bilancio militare di un paese come la Francia. Mai Al Qaeda né Bin Laden hanno avuto una simile forza d’urto”. L’esperto Jen Charles Brisard, già attaché militare francese, laurea alla Georgetown University di Washington (diciamo, la Cia), conferma. Anzi rincara: “Se lo Stato Islamico si quotasse in Borsa, varrebbe 2 mila miliardi di dollari!”. Eh sì, sospira la voce fuori campo:
“Daesh è diventata una multinazionale. Dispone di denaro, di armi, di 40 mila combattenti e del controllo totale del territorio conquistato sulle rovine di Siria e Irak”. Tutto per dire che Daesh è invincibile, molto più di quanto fosse Al Qaeda, o il terribile Bin Laden.
Qui interviene la nostra modesta proposta, che osiamo presentare ai Comandi americani:
Perché non bombardare la strada Mossul-Batman? Perché non hanno pensato ad obliterare l’arteria, ben visibile dall’alto, lunga 344 chilometri e piena di camion?
Forse i camion sollevano troppa polvere ed accecano il vigile occhio dei satelliti militari americani – specie il WCSF4 e USA234, lanciati in orbita nel 2012 proprio per sorvegliare la zona del Medio Oriente in fiamme e ricchissima di greggio, ma ahimé destabilizzata dagli errori di Obama. Perchè allora non usare i droni, che volano basso? Armati magari? Qualche superbomba a penetrazione che aprisse un cratere profondo alcuni metri, rovinerebbe gli affari di Daesh.
Questa è una zona che gli Usa controllano da decenni, come minimo da quando hanno invaso l’Irak. Una zona in cui sono stati capacissimi di imporre una “zona di esclusione aerea” anche quando non avevano, come si dice, gli stivali sul terreno: la imposero a Saddam tra il 1993 e il 2003, con la motivazione di proteggere i curdi, povera minoranza perseguitata…bastava che un aereo di Saddam entrasse nella zona, e veniva fulminato. E adesso, come mai lasciano passare i camion cisterna che Daesh riempie con i petrolio rubato al governo iracheno, rendendosi prospero e trionfante sugli infedeli?
Sembra così facile: obliterare a suon di bombe la strada Mossul -Batman.
Non si può? Eh già: il motivo è stato dato dal documentario ARTE. Eccolo:
“Gli americani non vogliono fare vittime civili sulla strada”.
Lo scriviamo in grassetto, perché tutti si inchinino a questa profonda umanità. La Superpotenza non dimentica mai i Valori dell’Occidente: accogliere immigrati, far sposare omosessuali, e soprattutto – mai produrre vittime civili in un teatro di guerra. Non l’ha mai fatto (a parte qualche danno collaterale disgraziato, circa un milione di morti in Irak) e non lo farà mai.
Sicché la strada resta intatta. Capiamo, e ci inchiniamo. Ma allora è proprio così difficile – come propone il caro Presidente – “degradare e ultimamente debellare” lo Stato Islamico?
Fatemi pensare…rivedere il documentario ARTE…una soluzione si troverà. Eccola! Infatti è proprio l’esperto Brisard che (da vero chiacchierone) mostra un punto vulnerabile, un tallone d’Achille del Califfo.
“…Il fatto interessante – dice Brisard – è che (i jihadisti) hanno mantenuto l’attività bancaria. Si stima che controllino 24 banche e filiali tra Irak e Siria…e il fatto supefacente, è che queste banche continuano a funzionare anche mentre vi parlo: queste banche effettuano transazioni internazionali, non ci sono sanzioni al momento””.
Ohimé, presidente Obama! Lei è veramente distratto! Crea una intera coalizione con francesi, inglesi e sauditi e turchi per incenerire una buona volta DAESH, fa’ decollare decine di F-22 al minuto per andare a bombardarne le posizioni, lancia missili che devastano le infrastrutture civili del governo siriano e di quello irakeno…e mi dimentica di decretare l’embargo sulla transazioni finanziarie del Califfato? Eppure contro l’Iran ha posto le sanzioni, contro Cuba le ha poste. Sono durate decenni, hanno impedito ogni transazione finanziaria, hanno provocato gravi danni a quei paesi – e gli hanno fatto abbassare le orecchie. Contro la Russia di Putin, ha imposto sanzioni: subito in vigore, e subito vigorosamente applicate dai suoi obbedienti satelliti europoidi.
Lei capisce che può dare adito alle calunnie peggiori. Quelle, per dire, che sostengono che Daesh è una vostra creazione, che l’avete armato incaricandolo di destabilizzare il governo iracheno (che è sciita e dunque non piace a Israele e ai sauditi), e di formare una fascia sunnita attraverso quegli stati. C’è persino chi insinua che l’ISIS sia il 52 esimo stato americano... È proprio vero che lei sottovaluta, fa’ errori, si fa’ prendere di sorpresa in Medio Oriente. Come assevera il Corriere.
(Da un’idea di Egalité et Réconciliation, “Daesh pou le Nuls”, 23 agosto – Ringraziamo)
"C’è persino chi insinua che l’ISIS sia il 52 esimo stato americano... È proprio vero che lei sottovaluta, fa’ errori, si fa’ prendere di sorpresa in Medio Oriente. Come assevera il Corriere."
RispondiEliminaEh sì, povero Obama. Lui che è così ingenuo, pacifico e pacifista che non se la cava bene in strategia. Lo prendono di sorpresa in MO, la candida colombella nobelizzata.
E' per quello, per non fare vittime di nessun tipo, che ci spedisce qui le milionate e lì non bombarda, e lascia ammazzare miriadi di civili innocenti. Per non fare vittime tra Isis e Al Qaeda.
Ce l'ha pure un po' su con quel Putin, che vuole aiutare l'altro cattivone Assad, contro la povera Isis....
ma quand'è che si sveglia la gente? mah.
Quando si sveglia la gente?quando ha le bombe sulla testa, la casa distrutta, il nemico in casa che ruba e stupra.Allora si sveglia.
RispondiEliminaForse.
Rr
https://www.youtube.com/watch?v=UeOnBFIqDKg
RispondiEliminaun'altra soluzione x vincere l'isis: e se si smettesse di fornirgli armi? Guardacaso si tratta di armi di ultima generazione come prova questo video...chissà chi gliele fornisce. Ci sono stati che si preoccupano dell'Iran che fino a prova contraria non è in guerra con nessuno, mentre l'Isis ammazza impunemente da anni ormai senza che nessuno si muova. Strano.
Non credo proprio che si svegli, è in coma farmacologico indotto e causato da abuso di media decerebranti.......mi riallaccio al post su Marco d'Aviano, oggi come oggi non se lo fila più nessuno, ho visto che in Vaticano si affannano per allestire mostre su Matteo Ricci, che partì gesuita e rimase cinesizzato, imparò il mandarino diplomatico, fu ottimo consigliere politico del Figlio del celeste impero, non convertì nemmeno l'ultimo dei servi che erano all'interno del palazzo imperiale nella città proibita, sintesi perfetta dei gesuiti di oggi, ormai Vienna non solo non si oppone, li va a prendere con tutti gli onori, altro che cavallo di Troia, e la Polonia difende solo il proprio benessere economico ottenuto, insieme con l'Ungheria, coi soldi UE, vuoi mettere col Pil in costante aumento, muri e contro muri, solo i pidioti italioti e i radicalchic puzzoni vanno in giro scalzi per solidarietà coi 'migranti'.......li manderei scalzi a camminare nel deserto. L'ISIS o USIS è figlio delle scellerate guerre bushiane degli anni '90 in Kuwait ed in Bosnia, tutte a favore dei sunniti e a discapito dei cristiani, si calcola che l'esercito sgozzatutto sia di circa 10.000 uomini, di cui 7.000 bianchi mercenari, legionari ed esteuropei non ancora paghi delle schifezze kosovare e non mi vengano a dire che non si può contrastare, NON si vuole perché tanti ci marciano, Angelique in primis, a ruota gli altri, e fortuna che Wladimir si sta incazzando sul serio, speriamo lo faccia prestissimo, perché in caso Clinton venga eletta, sarebbe molto peggio dei Bush e 0bama, meditate, gente e vegliate, qua ogni giorno volano Bigant su tutta la costa adriatica, giorno e notte. Lupus et Agnus.
RispondiElimina, non convertì nemmeno l'ultimo dei servi che erano all'interno del palazzo imperiale.
RispondiEliminaQuesto è falso. Convertì centinaia di persone, cominciando da un ministro del governo. Tradusse parte delle preci NON eucaristiche della Messa in una versione particolarmente aulica del cinese mandarino. Un po' della questione relativa, è reperibile su Radio Spada.
Cosa sono i Bigant?
RispondiEliminaRR
Elicotteri giganti da guerra dislocati a Cervia, formiconi in gergo, erano 7 ora 12....
RispondiEliminaMA in dotazione Italia o NATO?
RispondiEliminaRR
Da ricognizione con piloti italiani, se operativi con piloti USA, è così anche per gli F35 di nuovissima generazione acquistati (125) senza battere ciglio da pittibimbo dopo aver giurato e spergiurato che solo la metà.....sììììììì.Perché noi contiamo forse qualcosa al di fuori della NATO? Per favoooreeee.....P.S. Dovevano darci anche una decina di droni, ma.......chi vivrà vedrà.
RispondiElimina