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martedì 29 settembre 2015

Oggi la Chiesa ricorda l' Arcangelo Michele e, nel Novus Ordo, anche Gabriele e Raffaele

La festa liturgica dell'Arcangelo San Michele ricorre il 29 settembre, data indicata nel Sacramentario Leoniano e nel Martirologio Geronimiano. Dal 1970 la festa è unita a quella degli Arcangeli San Gabriele e San Raffaele.

Il suo nome, Mi-ka-El, “chi è come Dio?”, è citato cinque volte nella Sacra Scrittura; tre volte nel libro di Daniele, una volta nel libro di Giuda e nell'Apocalisse di s. Giovanni Evangelista ed è considerato “capo supremo dell’esercito celeste”, cioè degli angeli in guerra contro il male, che nell’Apocalisse è rappresentato da un dragone con i suoi angeli e che, sconfitto nella lotta, fu scacciato dai cieli e precipitato sulla terra.
In Oriente San Michele è venerato con il titolo di "archistratega", che corrisponde al titolo latino di princeps militiae caelestis (principe delle milizie celesti) che compare nella preghiera composta da Leone XIII recitata alla fine di ogni Messa usus Antiquior, riportata di seguito.

Invochiamo il suo potente aiuto per noi, per la Chiesa tutta e per il mondo intero. 

San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia contro le malvagità e le insidie del diavolo, sii nostro aiuto. Ti preghiamo supplici: che il Signore lo comandi ! E Tu, Principe della milizia celeste con la potenza che ti viene da Dio, ricaccia nell'inferno satana e gli altri spiriti maligni, che si aggirano per il mondo a perdizione delle anime.
Amen
Sancte Michaël Archangele, defende nos in proelio; contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium. Imperet illi Deus, supplices deprecamur: tuque, Princeps militiae caelestis, Satanam aliosque spiritus malignos, qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo, divina virtute in infernum detrude.
Amen.

Il 13 ottobre 1884, dopo aver terminato di celebrare la Santa Messa nella cappella vaticana, Leone XIII restò immobile una decina di minuti e si precipitò nel suo studio senza dare spiegazioni a chi lo aveva visto profondamente turbato. Compose immediatamente una preghiera a San Michele Arcangelo, dando istruzioni perché fosse recitata ovunque al termine di ogni Messa bassa. Successivamente il Papa darà la sua testimonianza raccontando (sinteticamente) di aver udito satana e Gesù e di aver avuto una terrificante visione dell'inferno : « ho visto la terra avvolta dalle tenebre e da un abisso, ho visto uscire legioni di demoni che si spargevano per il mondo per distruggere le opere della Chiesa ed attaccare la stessa Chiesa che ho visto ridotta allo stremo. Allora apparve S. Michele e ricacciò gli spiriti malvagi nell'abisso. Poi ho visto S. Michele Arcangelo intervenire non in quel momento, ma molto più tardi, quando le persone avessero moltiplicato le loro ferventi preghiere verso l'Arcangelo ».
Nel 1994, Papa Giovanni Paolo II ha chiesto che questa preghiera torni attuale : « che la preghiera ci fortifichi per la battaglia spirituale... Papa Leone XIII ha ha certamente avuto un vivo richiamo di questa scena quando ha introdotto in tutta la Chiesa una speciale preghiera a S. Michele Arcangelo... Chiedo a tutti di non dimenticarla e di recitarla per ottenere aiuto nella battaglia contro le forze delle tenebre e contro lo spirito di questo mondo ».
Se, invece di chiedere, l'avesse ufficialmente ripristinata sicuramente sarebbe stato più efficace.

16 commenti:

  1. Semplicemente scandaloso: http://traditioliturgica.blogspot.it/2015/09/aumenta-il-divario-tra-un-certo.html

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  2. Davvero non capisco perché non l'abbia fatto.
    Né ha provveduto Benedetto.
    Ma forse, anche se uno di loro due l'avesse fatto, quasi nessuno avrebbe ubbidito.
    Come per il "pro multis". Conoscete qualche prete che celebra il NO con la traduzione corretta, come richiesto da Ratzinger? Io no.
    Anzi, io veramente son qui che aspetto che ritraducano in modo accettabile il Dominus non sum dignus etc.,perché quella storia della mensa è una calvinistata bella e buona, proprio come la comunione sulle zampe. Manco in inglese o in tedesco, han tradito tanto il senso, e ne avrebbero avuto ben donde, circondati da eretici .... Incredibile.
    Amen. Oremus.
    Siamo nel momento buio della visione di Leone XIII, coi demoni etc etc, quindi sarà meglio affidarsi all'intercessione di san Michele.
    humilitas

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  3. L'invito di Papa GPII ai Vescovi di indossare e fare indossare l' abito talare , l'invito ai Vescovii di applicare il Motu Proprio Summorum Pontificum , l'invito a dare la Comunione in ginocchio , ornare l'altare con la Croce e non con i fiori..
    Maria Simma , nel libro sulle anime del Purgatorio , purtroppo ne documenta altre .
    Purtroppo .

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  4. Subito dopo quel discorso del 1994, UNA RIVISTA di ambiente carismatico lanciò l'iniziativa di una petizione al pontefice, affinché la recita di tali preci tornasse ad essere presente nei riti liturgici. Comunque anche prima del Vat.II era obbligatoria solo nelle Messe private ed in quelle senza omelia. Alcune persone si diedero al riguardo ad un impegno militante, fotocopiando il testo della petizione e diffondendolo. Furono mandate anche a me.
    Io lo rispedii alla rivista, con un mio breve commento del tipo:
    1) al Sacro Tavolo di Sua Santità, ne giungeranno pochissimi, perché la media dei Cattolici, specie italiani "è troppo povera" per permettersi la spesa del francobollo e/o è troppo "occupata" per trovare il tempo di riempire un foglio;
    2) Quand'anche ne giungessero tonnellate, al pontefice non le mostreranno;
    3) Quand'anche le vedesse, non se ne farà nulla, infatti se vuole, non ha certo bisogno di tali orpelli pseudo-democratici per agire (a meno che non sia un alibi per dire "Non lo volevo fare, ho solo assecondato la massa");
    4) Quand'anche lo facesse, i preti che ne terrebbero conto, si conterebbero sulle dita delle mani di un monco;
    5) INFINE, QUAND'ANCHE fosse obbedito da tutti i preti. IL rimedio sarebbe peggiore del male. Mettere le preci leoniane alla fine della sinassi bugnian-montinana è come mettere la cravatta al collo del MAIALE.
    DIO ci benedica
    vostro
    UomochenonfuMAI

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  5. E infatti stamane a Messa il sacerdote, che non è nemmeno tanto modernista (anzi, a volte mi stupisce), non è stato nemmeno sfiorato dall'idea che fosse opportuno pregare san Michele Arcangelo al termine della celebrazione.
    E sì che ci voleva così poco.
    humilitas

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  6. La nostra battaglia non è contro creature di sangue e di carne. Ci protegga la spada di San Michele.

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  7. Preghiera più che mai indispensabile vista la drammatica situazione irrisolvibile in termini puramente umani e materiali.
    Miles

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  8. Veramente BXVI aveva reso obbligatorio l'uso della talare, ma pare che la mettessero solo in Vaticano davanti a lui......mi spiace rovinare una festa così bella ed importante, ma devo segnalare alcune cose che mi hanno fatto scattare l'allarme, da un po' di tempo a questa parte, è partita una offensiva mediatica per distruggere storicamente e scientificamente la figura di Gesù Cristo, basta scorrere molti blog gossipari, riviste pseudo scientifiche, Focus tv e giornali, History channel e BBC A/C - A/D, per vedere e leggere un mare di assurde formulazioni di ipotesi che Gesù era o sposato o gay, che aveva capelli corti, che non era morto crocifisso, ma impalato ed altre amenità, ci sono tanti 'studiosi'e scienziati ebrei israeliani che sparano cazzate sesquipedali attraverso false ricostruzioni, tipo il DNA della famiglia, desunto da ossa sparse, a quel che pare, in ogni angolo della Palestina, negano la sua deità,ovvio, essendo quel che sono, ma soprattutto lo definiscono imbroglione, trucchetti da 4 soldi ed inverosimili i suoi miracoli, impossibile ed indimostrabile la Resurrezione. Forse non saranno molti quelli che seguono simili trasmissioni, ma Focus Magazine qui da noi è usato come testo propedeutico per l'insegnamento della storia e Repubblica viene scaricata a vagonate davanti ad ogni scuola media, superiore ed inferiore, sarà che sono fissato, ma la cosa inquieta assai. Mi scuso per la lunghezza, grazie per la pazienza. Lupus et Agnus.

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  9. Humilitas, nella mia parrocchia (NO) siamo stati più "fortunati" ovvero "graziati". Il nostro parroco ieri mi ha chiesto il favore di stampare e incollare sul libretto dei canti e preghiere della chiesa feriale la supplica a San Michele di Leone XIII, che da oggi in avanti si dirà alla fine di tutte le Messe feriali.

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  10. Che bello, Marius!
    Lupus et Agnus: eh, hai ragione da vendere. Sono balle che vendono parecchio. E non sono neanche cose nuove, son secoli che ci ricamano sopra...
    Bisogna vigilare e ciascuno nel suo piccolo deve controbattere con chi si beve simili fandonie.
    Soprattutto, è necessario vigliare su ciò che a scuola insegnano ai piccoli.
    humilitas

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  11. Lupus,
    se neanche il VdR Lo nomina più, specie se in ambienti tipo Casa Bianca ed ONU, di che ti meravigli ? La "velina" è partita ed arrivata, e non solo nelle redazioni di Focus e Repubblica.
    Una notazione: se i pseuodo-studiosi israeliani si affannassero a spiegare come mai del loro glorioso Stato d'Israele biblico non si trova traccia nel sottosuolo della Palestina e territori circostanti, v. Sinai, mentre di Persiani, Greci, Romani e Cristiani abbondano le documentazioni archeologiche, linguistiche, culturali, ecc., non farebbero meglio ?
    Rr

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  12. Marius,
    forse il parroco, sia pure NO, ha ancora una coscienza cattolica, e visti gli ultimi avvenimenti, corre ai ripari
    RR

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  13. Rosa rosae rosae.......mi deludi, ma come non lo sai? E' stato Tito con le sue legioni, che ha spianato la collina del tempio di Hiram ed ha portato via tutto, e quando dico tutto, significa anche eventuali prove di.......si trovano nei sotterranei del Vaticano, con l'arca dell'alleanza tutta d'oro di coppella, pare fosse una pila atomica ante litteram, nec dictatam.....àpplicati di più, non mi costringere a bacchettarti :))).Lupus et Agnus

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  14. Spifferi di aria fresca , ancor piu' significativi nel giorno in cui si festeggia S.Michele Arcangelo !
    L'importanza della militanza Cattolica :

    http://www.lastampa.it/2015/09/29/blogs/san-pietro-e-dintorni/scrivono-al-papa-in-mila-TW5VI6Qw2SR9p9ZtLxWnlM/pagina.html

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  15. Spifferi di aria fresca Sarà vero?

    Leggo: I firmatari chiedono al Papa “una parola chiarificatrice” per dissipare il “generalizzato disorientamento causato dall’eventualità che in seno alla Chiesa si apra una breccia tale da permettere l’adulterio

    La "parola chiarificatrice" c'è già stata. Fin troppo chiara. Essa è costituita dai due motu proprio, che dissolvono il matrimonio cattolico. Il resto è un pour parler che fa il gioco del demonio, al quale - vedo - non sanno rinunciare nemmeno validi giornalisti. Non posso esplicitare il mio pensiero, per educazione, circa la destinazione finale che Bergoglio farà di questa "supplica".

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  16. Lupus,
    attento, la legge proibisce il negazionismo...
    Rr

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