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sabato 10 ottobre 2015

Da non ignorare: La UE sanziona Putin. Invece integra Erdogan. Sottobanco.

Una cronaca politica che i media di regime non diffondono. Riprendiamo l'ultimo articolo di Maurizio Blondet dal blog Blondet & Friends. Il nostro impegno di credenti non si esaurisce nell'ambito ecclesiale e ci vede coinvolti anche come cittadini. Il clima di federalismo sovversivo e di tirannica oligarchia non riguarda soltanto la Chiesa.

Mercoledì, la Merkel ed Hollande si sono degnati di presentarsi davanti al parlamento europeo per spiegare quello che hanno deciso tra loro sul problema della accoglienza dei profughi. Mal gliene è incolto.

S’è alzata Marine Le Pen. Rivolta alla Merkel: “Grazie signora cancelliera di esser venuta col vostro vice-cancelliere amministratore della provincia Francia, Francois Hollande”. Risatine, mormorii.
Poi Marine s’è rivolta a Hollande:
“Signor vice-cancelliere, avrei voluto chiamarla presidente della repubblica, ma lei non esercita la funzione di presidente della repubblica, perché ignora costantemente gli interessi della Francia”, accusandolo di “dare uno spettacolo penoso di una Francia al rimorchio della Germania sulla questione migratoria. L’interesse della Francia è di non sottomettersi a una politica decisa a Berlino, a Bruxelles, o a Washington”.
E di nuovo alla Cancelliera:
“ Non vi riconosco, Madame Merkel, il diritto di disporre di noi in un tentativo di dominazione tedesca della UE. A darvi retta, ci stiamo impantanando nella spirale dell’austerità senza fine per salvare l’euro e il modello tedesco di bassi salari. La vostra Unione Europea vassalla degli Stati Uniti sta crollando, aggravando gli assalti migratori come gli attacchi economici, l’austerità, la concorrenza sleale e il dumping sociale”.  
Poi ha parlato il deputato polacco Ryszard Legutko, che è stato ministro dell’Istruzione nel 2007, appartenente al partito fondato dai fratelli Kaczynski.
“Uno o due paesi decidono per tutti altri noi. 2 non è 28. Mi sembra, signora Merkel, che lei dimentichi la differenza fra il ‘dirigere’ e il ‘dominare’. Molti di noi qui si preoccupano sulla loro libertà di dire la loro visione, perché questa è ignorata, insultata da una retorica federalista lontana mille miglia dalla realtà. Altri parlano forse meno forte, ma hanno anche loro la loro parola da dire. Perché ha giocato al gatto e al topo con Schengen? Perché invitare i migranti e poi annullare l’invito? Avete deciso di aprire e poi richiudere le frontiere tedesche senza ascoltare nessuno. Se questo non è dominio, che cosa è? Le chiedo, cancelliera, di tener conto della realtà e smettere di auto-adorarvi” (probabile allusione alle voci che vogliono la Merkel aspirante al Nobel per la Pace…).
Nigel Farage ci ha messo del suo, spiegando come Hollande, con la sua soggezione alla Merkel, ha reso la Francia “una mezza calzetta”.

Espressioni alquanto inaudite nella neolingua felpata a cui sono abituati i due. Hollande s’è infuriato, ha replicato che la Le Pen vuole “uscire dall’euro, uscire dall’Europa, uscire dalla democrazia” (miserabile accusa di ‘fascismo’, luogo comune anti-FN). Abbastanza impressionante la reazione dei blogger francesi di sinistra – che non ascoltano mai Marine Le Pen, sia per la ferrea censura che la esclude dalle tv, sia per autocensura gauchiste – ma guarda, la signora sarà ‘facho’, ma dice le cose giuste. Le cose di sinistra. L’incubo è che, con il FN alto nei sondaggi, la base di sinistra si fonda con essa su un programma “populista. “All’incubo hanno dato forza le immagini dei dirigenti di Air France che scappano salendo su un reticolato con le camice strappate dai lavoratori inferociti: lavoratori CGT (la loro CGIL). Qua e là, nei blog, l’evento, inaccettabile” per il governo socialista, stato salutato con l’auspicio che sia solo l’inizio, e che torni “la tondeuse” (la ghigliottina).
La rivolta cova, e in Francia è un pericolo serio.

Ma quale il motivo di questa tempesta nello pseudo-parlamento?

La cancelliera, il vice-cancelliere e il compare dalla Merkel messo a dirigere l’eurocrazia, Juncker, devono spiegare come mai, dopo aver invitato milioni di profughi, stanno cercando di ricacciarne 400 mila che non hanno diritto all’asilo, nei loro paesi d’origine (un piano segreto annunciato dal Times, smentito “immediatamente” da Bruxelles, è stato praticamente confermato dai due: la UE ha stanziato 1,8 miliardi – dei contribuenti – da  regalare a paesi come il Niger a condizione che si riprendano i loro negri).

Ma c’è di peggio: la UE ha implorato Erdogan di non mandarci più profughi, promettendogli in cambio l’ammissione di fatto nella UE: i turchi potranno entrare senza visto nello spazio di Schengen.

Insomma la giunta Merkel-Hollande che ha decretato sanzioni stupidamente feroci contro Putin, che non si adegua ai “valori europei”,  è  la stessa che offre l’entrata della Turchia in Europa sottobanco,  ad un governante turco  impresentabile che sta massacrando parte della sua popolazione curda e sostiene l’ISIS… Per anni Ankara è stata tenuta alla porta, schifiltosamente additando il paese come non ancor degno – poco rispetto dei ‘diritti’ – ad entrare nel nostro paradiso di civiltà e moralità, ed oggi la cosiddetta Europa sbraga con Erdogan.

E adesso Erdogan già si comporta da vincitore. Anzi da conquistatore. Voi non lo sapete, perché i nostri media non vi hanno informato, ma il 4 ottobre, il presidente islamista turco è venuto a Strasburgo a tenere uno scandaloso incontro con folle di turchi immigrati in Europa – fatti arrivare evidentemente dagli organizzatori del suo partito da Francia e Belgio, Svizzera e Germania in pulmann strapieni – e li ha arringati in qualità di “Turchi d’Europa” incitandoli “a non assimilarsi ai paesi che li ospitano, ma di mantenere la lor identità turca e islamica. I turchi presenti erano almeno 15 mila. Le donne erano state separate dagli uomini. Immenso sventolio di bandiere con la mezzaluna.

Lo sappiamo da una lettera che Aymeric Chauprade, deputato francese, ha inviato al suo ministro dell’interno:
Come giustifica il fatto di aver autorizzato “un presidente di stato estero, per giunta non europeo”, a tenere “un discorso elettorale” islamista e neo-ottomano. Ciò “nel momento in cui i cristiani, gli alawiti, gli sciiti, i curdi, ma anche una gran parte di arabi sunniti d’Irak e Siria stanno pagando un prezzo altissimo alla politica turca di sostegno all’islamismo, ufficialmente ai Fratelli Musulmani, ufficiosamente ai boia dello Stato Islamico..Avete dimenticato che l’obiettivo di Erdogan e dei suo partito è la reislamizzazione dei turchi di Turchia e d’altrove, e il neo-ottomanesimo?”
Chauprade ha ricordato che Erdogan fu condannato nel 1998 da un tribunale turco per incitamento all’odio religioso, avendo proclamato: “I minareti saranno le nostre baionette, le cupole i nostri elmetti, le moschee le nostre caserme e i credenti i nostri soldati”. Poi il deputato conclude: “Signor ministro, il suo gesto di sottomissione a questo nuovo totalitarismo che è l’islamismo non è un gesto isolato della classe politica francese…Spero che lei, e i suoi amici del governo socialista, siate ben coscienti che un giorno chiamati a rendere conto, davanti a una Francia sovrana e liberata dal denaro corruttore de Golfo arabico, di questi atti di collaborazione con questi regimi che sostengono l’islamizzazione dell’Europa”.

Speriamo in loro.
Perché da noi, di ciò che è avvenuto al parlamento europeo il Corriere della Sera ha dato questo resoconto:
“Il dibattito con i membri del parlamento è stato molto acceso, ed ha fatto emergere due pericolosi conflitti, i quali rischiano di provocare lo stallo delle riforme, e di minare le basi stesse della costruzione europea…”. Insomma la lingua di legno dell’europeismo.

38 commenti:

  1. Al Sinodo, ricordiamo il coraggioso intervento del card. Sarah, che ha sottolineato i due rischi del nostro tempo: il relativismo morale e il fanatismo islamico.
    Gli irresponsabili sentimentali afflati di accoglienza indiscriminata, sia del male non più riconosciuto e non più chiamato col suo nome che delle masse di invasori mascherati da profughi, stanno cambiando il volto sociale e spirituale delle nostre terre e della nostra cultura.

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  2. Cara Mic. al Card Sarah andrebbe rispettosamente e umilmente suggerito un terzo rischio o almeno di circostanziare meglio il primo per non correre il rischio che ci si concentri troppo sul secondo...

    Cerco di spiegarmi: il vero dramma, la vera sfida è il tentativo, ormai nemmeno troppo velato, di imporre una religiosità che parla di Dio ma senza la verità della rivelazione di Cristo, perciò "vagamente cristiana", intrisa di tutte le derive mondane e mondialiste che sfigurano la cattolicità e giustificano il peccato con la fede, senza farsi trasformare dalla grazia, per di più con simpatie veterotestamentarie che renderebbero non così decisivo il ruolo di Cristo nella redenzione.

    Di fatto questa "massoterapia" in cui eccelle la Chiesa 2.0 riduce il Divin Medico a massaggiatore, forse ad allenatore, magari a infermiere, ma quel che ti somministra è tisane e zuccherini e tutto si risolve in filantropia e umanitarismo che si regge sull'idea del progresso e del "ex pluribus unum"... in cui persino Dio è accettato solo se funzionale a questo uomo che (si) fa la storia, promettendo benessere, pace e sicurezza costruiti su leggi e potere tecnocratico.

    L'AntiCristo potrebbe non essere necessariamente una singola persona, ma chiunque incarni questa idea di uomo, prometeico e negatore del peccato di origine, che si fa popolo sviato. E il FalsoProfeta è chi si fa strumento e artefice di quella religione (sedicente cristiana) che anzichè smascherare l'uomo che non ha bisogno di essere redento e che rifiuta la salvezza che viene dalla croce/resurrezione (anti il Cristo, negandoLo) addirittura in nome di Cristo (tradendoLo) lo propone come interlocutore con cui dialogare e andare d'accordo!

    A questo punto gli innegabili e tragici fanatismi di altre religioni sono persino degli ottimi specchietti per allodole, ottimi argomenti per avere altre priorità, o addirittura per cercare alleati nelle schiere che stanno facendo il gioco sporco, quello sottotraccia, ritenendo compromessi e concessioni con certi "buoni" e "presentabili", necessari per fronteggiare il nemico visibile, come se non fosse un interesse di quello invisibile.

    Al Sinodo non si sta solo parlando di "famiglie" e di "misericordia", ma si stanno parlando -mescolati tra loro, anche se vestiti con la stessa "casacca"- sia coloro che operano per conto del Falso Profeta, sia quelli che hanno tuttora il dono della vera profezia cristiana. Pertanto sia chi sta facendosi portavoce dell'Anticristo, sia chi annuncia la verità di Cristo.

    Qualunque cosa accada ad ottobre, si sa già come andrà a finire. Ma non si sa che cosa possa accadere fino a quel momento. Perciò bisogna aver chiaro che il dialogare con chi annacqua e gode della decostruzione dell'edificio cattolico non è un'opzione tra le tante, ma è una strategia dell'invisibile, che invita i meno saggi attraverso certe ben orchestrate e spinte manifestazioni del male visibile...

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  3. Caro tralcio, grazie per l'approfondimento. Sono perfettamente d'accordo. La situazione va vista nella sua complessità avendo ben presenti fondamenti e priorità.
    Del resto la crisi dell'Occidente è innanzitutto una crisi di fede. Ognuna delle derive che ci affliggono ha qui le sue radici.

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  4. Intanto bombe alla stazione centarle di Ankara: destabilizzano anche la Turchia ?
    Su Merkel e Hollande ed il loro disprezzo innanzitutto delle volontà dei loro cittadini, e poi di tutto il resto, si potrebbe scrivere un volume.

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  5. "Qualunque cosa accada ad ottobre, si sa già come andrà a finire.


    "Sinodo. Un tweet non fa primavera"

    http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1351152

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  6. Beh Luisa, ormai non c'è più da stupirsi: si sa che i rivoluzionari partono "democratici" e poi preferiscono la ghigliottina...

    Quando mi riferivo al "si sa già come andrà a finire" intendevo che sarà il Signore a condurre la storia. Adesso ci tocca quel che abbiamo seminato. Giorni fa c'è stato chi ha invitato a leggere per intero il testo biblico del profeta Malachia. Davvero impressionante. Attuale.

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  7. "...chiunque incarni questa idea di uomo, prometeico e negatore del peccato di origine"

    http://www.settemuse.it/arte/foto_prometeo/prometeo_007_rockefeller_center_new_york.jpg

    cfr. il Prometeo di Paul Manship al Rockefeller Center a NY, puro Art Déco massonico
    inteso come culto della modernità

    Prometeo era un titano della mitologia greca che tradì Zeus rubando il fuoco e donandolo all'umanità. Lo si ricorda quindi per aver insegnato all'umanità le arti della civiltà come la scrittura, la matematica, l'agricoltura, la medicina e la scienza. Zeus punì Prometeo legandolo ad una roccia mentre una grande aquila gli divorava il fegato ogni giorno (che ricresceva durante la notte).

    Prometeo cercò di ingannare Zeus con un falso sacrificio.

    L'equivalente cristiano è Lucifero, che porta la falsa luce, e la fittizia Conoscenza del bene e del male/Serpente ad Adamo ed Eva....

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  8. @ Josh
    Qui c'è il "busillis" (cioè l'errato neologismo che viene dall'ignoranza di in diebus illis).

    All'inizio del testo del libro di Malachia, Dio ha un interlocutore "capace" di intendere: Israele (ish-ra-El: letteralmente l'uomo che vede Dio). Non sfugga che il comando di Dio al popolo è: "Shema Israel", ovvero, ascolta, "uomo che vede Dio". Quindi c'è una capacità di vedere, di accorgersi e a quel punto la necessità di stare a sentire la volontà di Dio.

    Gesù diceva spesso la frase "chi ha orecchi per intendere intenda". E allo stesso tempo si propone come Luce del mondo, necessaria per vederci chiaro. Guarisce i ciechi e i sordi.

    Il dono dello Spirito santo, l'intelletto, non consta solo della razionalità degli idolatri della dea ragione (che con calcoli e strategie ragionano secondo il mondo cercando di dominarlo), bensì consta della purezza del cuore (cioè di una spiritualità umana non farcita di mondo, in grado di accogliere la gratuita rivelazione di Dio) e perciò di "vedere Dio". Israele vede Dio. Giuda no. E' lo stesso popolo, ma ha occhi diversi.

    Che cosa fa Lucifero? In quanto puro spirito egli è portatore di luce (non sua).
    A un certo punto si crede padrone della luce. Non vede più di Dio, ma vuole rubargli la luce. E vende quella luce rubata agli uomini, dicendo di fare come lui, per "essere come Dio". Lucifero è già stato sconfitto "in Cielo" e precipitato "in terra".

    L'uomo prometeico è luciferino. Effettivamente la sede dell'ONU ha scelto di celebrare questa "idealità". La Luce di Cristo (la vera luce) non è accolta. Inadatta...

    Il problema è che tutti gli uomini (tutti, nessuno escluso) incontreranno la Luce di Cristo. Per chi ha cuore puro, occhi umili e ascolta Dio sarà occasione di vedere ogni cosa con una chiarezza sconosciuta e una pace immensa. Per gli altri quella luce farà ciò che la sprigiona: brucerà, quanto serve a una purificazione o eternamente.

    L'uomo prometeico impersonifica benissimo una falsità: l'uomo che tiene in mano la fiamma si scotta. Fa luce, ma scotta. Evidentemente piace... Avremo ciò che avremo scelto. Il Signore (Lui sì) rispetta la libertà che ha dato in dono. Prometeo ti dona anche molto fosforo (bianco come la neve, ma tutt'altro che Puro") se non capisci bene i suoi messaggi... Interessante.

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  9. Ho finito di leggere breve profilo su Leone Magno.
    Naturalmente inizio periodo medievale quello oscuro.
    Papa,ovvero pater patrum,insigne per fede,pietà,moralità,cultura.
    Dunque coraggio.

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  10. Ciò che di terribile sta succedendo in campo geopolitico (compreso lo sterminio dei nostri fratelli di fede) è l'equivalente di ciò che accade alla Chiesa Cattolica e la matrice è la stessa.
    La Chiesa Cattolica è schierata con chi ha scatenato questo inferno e lo si è visto benissimo con l'omaggio tributato da Bergoglio all'Imperatore col suo viaggio americano.
    Su Putin e la Russia, se avete stomaco forte, ascoltate Radio Vaticana per capire a che punto l'odio anti russo perfettamente schierato secondo i dogmi e le manipolazioni attuali può arrivare.
    Infine non dimentichiamo MAI l'orrenda complicità - di questo si tratta - della attuale reggenza della Chiesa con la persecuzione dei cristiani in tutto il medio oriente "liberato": attivissimi per gender, immigrazione, divorzio, nozze omo e quant'altro diventano improvvisamente catatonici quando si tratta di muovere un dito per difendere i cristiani perseguitati.
    Miles

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  11. nel frattempo da noi, sinistri arruolamenti:

    http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ora-i-profughi-andranno-scuola-resistenza-1180729.html

    i "profughi" andranno a sQuola di...Resistenza.
    I corsi saranno tenuti, udite udite (se non c'è pure qui un'insistenza semiotica di luoghi comuni e una distruzione del linguaggio), da:
    Movimento Shalom, "capofila di cooperative e misericordie" (!!!)
    Il corso si occupa anche di "cittadinanza globale" (un po' di dottrina Brzezinski non la si nega a nessuno).

    la notizia anche sulla Nazione:
    http://www.lanazione.it/profughi-scuola-resistenza-1.1377205

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  12. Dal link fornito da Luisa:

    "Ma il peggio avverrà con la relazione finale, da votare punto per punto nelle convulse battute conclusive del sinodo. "Se sarà letta e messa ai voti solo in italiano, in tanti rischiamo di non essere ben sicuri su ciò che andremo a votare", ha lamentato in conferenza stampa l'arcivescovo di Philadelphia Charles Chaput."

    Ma non è l'Italiano la Lingua Universale della Chiesa?
    Tutto il Clero Kosovaro, a partire dal Vescovo, parla correntemente l'Italiano.

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  13. Massonerie unite pro immigrazione di massa:

    http://blogs.lexpress.fr/lumiere-franc-macon/2015/09/09/migrants-les-francs-macons-en-appellent-aux-gouvernements/

    Sul francese L'Express, François Koch parla di mobilitazione internazionale senza precedenti, in riferimento al documento del 07 settembre scorso, voluto da ben 28 obbedienze massoniche di varie nazioni europee (più l'asiatica Turchia), in cui si chiede a gran voce ai governanti europei il rispetto dei principi europeisti nell'accoglienza delle nuove masse allogene. («Migrants»: les francs-maçons en appellent aux gouvernements, François Koch, L'Express, 09 settembre 2015)

    Le obbedienze massoniche firmatarie sono:
    - Grande Oriente di Francia
    - Grande Loggia Femminile di Francia
    - Grande Loggia di Francia
    - Federazione francese del Droit Humain
    - Grande Loggia Mista di Francia
    - Grande Loggia Mista Universale (Francia)
    - Ordine iniziatico tradizionale dell'Arte Reale (Francia)
    - G.L.R.I. S.R.U. (nota nostra: non è chiaro quale sia. Forse la GLISRU, ossia la Grande Loggia indipendente e sovrana dei Riti Uniti, sempre in Francia?)
    - Grande Loggia liberale d'Austria
    - Grande Oriente di Belgio
    - Grande Loggia di Belgio
    - Grande Loggia Femminile di Belgio
    - Federazione belga del Droit Humain
    - Lithos (Belgio)
    - Grande Loggia di Croazia
    - Federazione spagnola del Droit Humain
    - Ordine massonico Misto Internazionale DELPHI (Grecia)
    - Serenissimo Grande Oriente di Grecia
    - Grande Oriente d'Irlanda
    - Grande Loggia d'Italia degli ALAM
    - Grande Oriente del Lussemburgo
    - Grande Oriente di Polonia
    - Grande Loggia simbolica di Portogallo
    - Grande Oriente lusitano (Portogallo)
    - Grande Loggia Femminile di Romania
    - Grande Oriente di Svizzera
    - Grande Loggia Femminile di Turchia
    - Associazione adogmatica dell'Europa Centrale (Polonia, Ungheria, Romania, Slovenia)

    i massoni non si sono mobilitati mai in precedenza a questo modo, neanche per i disastri socio-economici dell'Unione Europea....chissà perchè

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  14. "Quando mi riferivo al "si sa già come andrà a finire" intendevo che sarà il Signore a condurre la storia"

    Lo avevo capito, tralcio, ma qui e adesso ( penso in particolare al Sinodo) tanti, troppi, sono gli indizi che mi fanno dire che già si sa come andrà a finire, perchè a condurre questo momento di storia ecclesiale è Jorge Bergoglio, anche se sa con astuzia seminare confusione, alternando caldo e freddo, parole e azioni che si contraddicono, basterebbero le sue nomine, e le sue esclusioni, i suoi documenti ( pochi ma chiarissimi quanto alla sua visione e alle sue intenzioni) per non aver dubbi su quel che vuol fare.
    So che sarà il Signore ad avere "l`ultima parola" ma nel frattempo i tempi sono scuri e duri.

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  15. http://www.rossoporpora.org/rubriche/vaticano/526-sinodo-ahi-ahi-arranca-la-gioiosa-macchina-da-guerra.html

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  16. Segnalo:

    http://www.rossoporpora.org/rubriche/vaticano/526-sinodo-ahi-ahi-arranca-la-gioiosa-macchina-da-guerra.html

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  17. Scusa er, non ho visto che avevi già messo il link all`articolo di Rusconi :)

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  18. https://www.firstthings.com/web-exclusives/2015/10/letter-number-nine

    DISQUISITIONS
    ...BEING THOUGHTS ON SYNOD 2015 FROM VARIOUS OBSERVERS

    AN UNEXPLODED BOMB IN THE INSTRUMENTUM LABORIS?

    la notizia viene ripresa anche da
    http://www.iltimone.org/33750,News.html
    SINODO, LE SORPRESE NON FINISCONO MAI: QUEL «CAVILLO» PER PERMETTERE DI FARE LA COMUNIONE ANCHE I PROTESTANTI

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  19. http://www.lastampa.it/2015/10/10/blogs/san-pietro-e-dintorni/nozze-gay-centra-il-diavolo-tempesta-D9J6h7UTEZjegqN2KNW8gP/pagina.html
    Un prete in Irlanda ha detto che dietro la legalizzazione del matrimonio fra persone dello stesso sesso c’è il diavolo. Il suo vescovo si scusa. Purtroppo non c’è nessuna registrazione della frase, pronunciata, sembra, durante un’omelia.

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  20. http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_ottobre_07/chiesa-scandalo-gay-carmelitani-parrocchiani-papa-vergogna-a10f15b8-6d32-11e5-8dcf-ce34181ab04a.shtml

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  21. Cari Fratelli Cattolici d'Italia,

    In tanto qui brucia dovunque. Il popolo tedesco si rifiuta di morire di genocidio per sostituzione di popolazione. Solo i mass media stranieri ne danno notizia. Qui in Germania è censura totale su questo che sta succendendo dovunque sul territorio tedesco. Solo la stampa estera ne parla:

    http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2015-10-09/xenofobia-germania-triplicati-attacchi-case-migranti-182534.shtml?uuid=ACoVRRDB

    Migliai di tedeschi mettono il fuoco ai centri per migrati illegali ed invasori del territorio tedesco.

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  22. Per Vox Germanae,
    il problema è che forse non siamo in pochi, ma non siamo coordinati e non c'è chi ci rappresenta politicamente e nei 'luoghi' del potere e dell'informazione, ormai tutta pilotata. Ed è forte il rischio che si scatenino reazioni incontrollabili e/o che intervengano elementi di strumentalizzazione per altri fini...

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  23. Vox Germanae,
    anche blogs e giornali online tedeschi ne parlano. Visiti PEGIDA su FB e trovera' tutto, come faccio io.
    Rr

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  24. I migranti sono strumento e non causa.
    I nostri fratelli in Cristo tedeschi, sempre meglio organizzati di noi, dovrebbero occuparsi delle cause che hanno in casa loro.Cause che inoltre hanno la pretesa di ridisegnare anche i paesi nostri.
    Da parte nostra dovremmo occuparci degli infami nostri a nome nostro e dei migranti sradicati dalla loro terra, cultura, famiglia, sa Dio con quali diavolerie.E' sotto gli occhi di tutti una nuova tratta di uomni. Negrieri dai colletti bianchi recitano la doppia parte in commedia come filantropi.

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  25. E' sotto gli occhi di tutti una nuova tratta di uomni.

    Non è una "tratta". E' un fenomeno complesso che ha diverse concause. Prima fra tutte la destabilizzazione delle nazioni d'origine senza che nessuno si preoccupi di risolvere i problemi a monte. Seconda, il richiamo illusorio di ciò che può offrire l'occidente. Non ultima causa, la "programmata" - a vari livelli e con vari livelli di responsabilità connivente o ignorante - invasione di giovani e forti mussulmani che, se non arginata, provocherà l'islamizzazione dell'Europa che ha già raggiunto livelli di guardia...

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  26. realisticamente10 ottobre, 2015 15:07

    Si sa chi sono i manovratori occulti di cui la Merkel e Hollande sono i corifei e quanto e come hanno in odio l’Europa e la civiltà classica e cristiana. Essi attraverso le masse di immigrati realizzano una forte spinta alla distruzione di quel poco che resta dell’identità europea. Mentre la Turchia vede negli immigrati mussulmani sunniti masse da utilizzare nel sogno neoottomano, così come l’arabia saudita pensa di utilizzarle nel tentativo di wahabizzare l’europa...

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  27. Mic a raison, en reproduisant cet excellent article de Maurizio Blondet, de marquer, une fois de plus, le lien indissoluble entre la religion et la politique, à l’heure où les fanatiques du Diable — les islamistes ne sont pas autre chose — s’efforcent d’imposer au monde leur conception démoniaque de la société. Après tant d’autres…

    Ce lien indissoluble avait été rappelé par le cardinal Daniélou — qui n’avait pourtant pas grand chose d’un “traditionaliste” — dans son livre “L’Oraison, problème politique”, paru en 1965, au moment où les faussetés de Vatican II commençaient à déboussoler les esprits et à exercer leur influence néfaste.

    “Il nous semble, disait-il, qu'aujourd'hui trop de chrétiens acceptent la juxtaposition d'une religion personnelle et d'une société laïque. Une telle conception est ruineuse tant pour la société que pour la religion”…

    Personne, cependant, à mon humble avis, n’a mieux mis en relief, à l'époque moderne, le rapport entre politique et religion que l’espagnol Juan Donoso Cortés, dans son fameux “Essai sur le catholicisme, le libéralisme et le socialisme” (1851), où il développe, dès les premières lignes, l’idée que toute grande question politique suppose et enveloppe une grande question théologique.

    « “Il est surprenant, a écrit M. Proudhon, qu’au fond de notre politique nous trouvions toujours la théologie.” Ce qui est surprenant, c’est l’étonnement de M. Proudhon, etc. »

    Il est grand temps de revenir à ces bons auteurs et de réapprendre à penser droitement.

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  28. Caro Raoul,
    citi autori validissimi, purtroppo ignorati quando non invisi all'ala egemone... Il problema è che si dialoga con tutti tranne che con la Tradizione e chi esprime concetti e parla con un linguaggio che la veicola.

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  29. La riunione dei massoni europei per supportare l'invasione è stata data anche da Rivarol, uno dei migliori organi di stampa della Destra francese.
    Il settimanale d'oltralpe cita anche il famigerato "Piano Kalergi". Richard Coudenhove-Kalergi, nel suo testo "Praktischer Idealismus, così argomentava (traduzione mia): "L'uomo del futuro sarà il prodotto di differenti razze. Le razze e le classi d'oggi spariranno progressivamente (...). La razza eurasiatica-negroide del futuro, similare in apparenza a quella dell'antico Egitto, rimpiazzerà la diversità dei popoli e quella degli individui."

    Rivarol ricorda che esiste anche un "premio europeo" intitolato a Kalergi, che viene assegnato ogni due anni. Gli ultimi "vincitori" sono stati Angela Merkel e Herman Van Ropuy. Guarda caso.
    Fonte: Rivarol - Hebdomadaire de l'opposition nationale et européenne, 17/9/2015, n. 3202, pag 1.

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  30. Robertus ha detto:
    l'Islam in Europa è una realtà di fatto, come lo è il fatto che loro fanno figli, noi no. Quando saranno il 25% della popolazione vorranno leggi speciali per loro, poi il resto verrà da sè...leggi speciali per i cristiani. Ma ce lo deve dire Blondet di quella manifestazione a Strasburgo??? non ci resta che pregare, e parecchio!

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  31. No, Robertus, i cristiani se persisteranno nel volerlo restare, pagheranno tasse salatissime che secondo legge coranica gli infedeli devono pagare e saranno trattati peggio degli schiavi.....è la shaaria, bellezze, documentatevi, qua voleranno teste come niente fosse se si continua così....

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  32. da La Bussola...10 ottobre, 2015 18:32

    ... L’opposizione dell’Occidente a questo progetto la dice lunga sulla reale volontà di USA ed Europa di combattere l’estremismo islamico. L’adesione al progetto russo la stanno valutando anche i curdi siriani che in alcuni settori combattono già l’ISIS al fianco dei soldati di Assad e che sono in cerca di garanzie internazionali da quando i turchi hanno iniziato in luglio una campagna di raid aerei che prende di mira i curdi invece dello Stato Islamico e continuano a premere per istituire nel nord della Siria una “zona cuscinetto” di cui farebbero le spese soprattutto i curdi.

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  33. MIc,
    scusa, ma E' una tratta. Ci sono testimonianze, raccolte per es. da giornalisti francesi di Le Monde (!), di giovani africani PRELEVATI A FORZA dalle strade o dalle case per essere prima trasportati in Libia e poi imbarcati.
    Io sono più che certa che cosi com'era strutturata la tratta degli schiavi europei ed africani nei secoli passati, così è strutturata quest'invasione. Non ci credo MINIMAMENTE che una donna, per di più musulmana, con bambini piccoli o un giovane che non sa manco una parola di inglese, francese e meno che meno tedesco, si metta in viaggio da solo, arrivi alla spiaggia e li, pagando fior di dollari, s'imbarca. Ci sono SICURAMENTE agenzie di "reclutamento" di questa gente. Ci sono siti internet, pubblicazioni online, agenti sul posto, alcuni semplici agit-prop con la tasta pieni di cazz...te romantiche sul "buon selvaggio sfruttato ed affamato dal cattivo Occidente", altri prezzolati da ONG (Soros, tanto per far nomi) che li cercano, li offrono il viaggio ed intascano i soldi.
    Io sono stata in Canada per un Master anni fa. Ci ho messo due anni e mezzo ad organizzare il tutto. IO, medico italiano, con conoscenze in loco, ottimo Inglese e soldi da spendere (Allora).
    Uno come Kabobo (spero lo ricordiate) come diavolo fa ad arrivare dal cuore dell'Africa a Milano, se qualcuno non lo prende letteralmente di peso e lo porta qui ?
    RR

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  34. Sul Foglio di oggi c'è un ottimo articolo sul perchè gli USA ce l' hanno con Putin (anche se dimentica di "name the names", che però si trovano, basta una buona ricerca in rete).
    RR

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  35. “… perchè gli USA ce l' hanno con Putin”…

    Chère Rosa, pas seulement avec Poutine…
    François Mitterrand, près de sa fin, ne mâchait pas ses mots :

    « La France ne le sait pas pas, mais nous sommes en guerre avec l’Amérique. Oui, une guerre permanente, une guerre vitale, une guerre économique, une guerre sans morts, apparemment. Les Américains sont voraces, ils veulent un pouvoir sans partage sur le monde… Vous avez vu, après la guerre du Golfe, ils ont voulu tout contrôler dans cette partie du monde. Ils n’ont rien laissé à leurs alliés. »

    Le journaliste et écrivain Georges-Marc Benamou, qui rapporte ces propos, ajoute, citant encore le président français :

    « Oui, une guerre inconnue, une guerre permanente, sans morts apparemment, et pourtant une guerre à mort…
    « Il faut se souvenir de tout ce qu’ils ont fait depuis trente ans contre le “Concorde”… Leur propagande… Leurs manipulations… Leurs mensonges… Il ne faut pas se laisser faire, il ne faut pas se laisser impressionner. »

    (G.-M. Benamou, “Le dernier Mitterrand”, Plon, 2005, p. 66-68.)

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  36. Su ogni articolo vedo aggiunti i pulsanti per le condivisioni. Ho tentato di scegliere l'opzione "consiglialo su google" per questo articolo e risulta impossibile: appare un segnale di "divieto"...

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  37. A me ha funzionato.

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  38. Raoul,
    Mitterand conosceva tante cose...
    RR

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