Sapete chi è costui?
È il famigerato mons. Manganini, ex arciprete cerimoniere del Duomo di Milano, nemico giurato della liturgia Vetus Ordo, accanito e zelantissimo oppositore della Tradizione cattolica.
Per decenni ha insultato in ogni modo (per esempio chiamandoli «ferrivecchi destinati all'estinzione») e ostacolato in ogni modo i tradizionalisti - per esempio ricordiamo quella volta che incontrò l'anziano mons. Amodeo, già molto malato (sarebbe morto di lì a un paio di mesi) che andava a celebrare una Messa ambrosiana Vetus Ordo (secondo il Messale del beato Schuster in vigore dal 1954) privatamente nella cappella della residenza dei canonici... il Manganini, visto il manipolo e il velo del calice, gli urlò addosso tutte le parolacce di questo mondo (e quella Messa passò alla storia come la "Messa Sgridata"). E poi anche l'episodio in cui proibì la celebrazione in rito tradizionale (per poi permetterla ma "a porte chiuse") con la motivazione che quella liturgia avrebbe provocato... «meraviglia» tra i fedeli.
Ebbene, mons. Manganini - ormai in pensione da qualche anno - qualche mesetto fa ha accettato di celebrare personalmente una Messa Vetus Ordo per un gruppo di fedeli di Milano, spolverando manipolo e berretta e tutti i paramenti più sontuosi e preconciliari (notate i paramenti neri per la Messa da morto)... addirittura felice e contento che ci fosse ancora qualcuno che gli tributasse l'onore di chiedergli una Messa. Gli "odiatissimi" fedeli legati alla Tradizione sono infatti gli unici che lo trattano con riguardo - proprio mentre negli ambienti ecclesiali nessuno se lo fila più.
Che diranno ora gli ex idolatri di mons. Manganini di questa improvvisa conversione sulla via di Damasco?
Chicca finale: foto del 21 giugno 1958 - il futuro papa Paolo VI ordina al sacerdozio, in rito ambrosiano tradizionale, il futuro mons. Manganini:
Ringraziamo Dio che questo suo sacerdote ha ricevuto la grazie di tornare al rito che gia` letificava la sua giovinezza.
RispondiEliminaAmen.
RispondiEliminaPreghiamo Sant'Ambrogio e San Carlo Borromeo e tutti i (in verità non moltissimi) Santi Ambrosiani, affinché che lo adotti in forma esclusiva.
Mons. Manganini n'était pas le seul, à l'époque, à s'emporter de cette manière contre la messe traditionnelle.
RispondiEliminaL'écrivain Michel de Saint-Pierre racontait comment une messe V.O. célébrée tranquillement, pour un groupe de pèlerins, dans l'église de La Salette, avait été violemment interrompue par le recteur du sanctuaire en personne aux cris de : "Mais qu'est-ce que c'est que ce bordel ! Mais qu'est-ce que c'est que ce bordel !"…
Ce recteur s'est-il, lui aussi, finalement converti ? Je l'ignore.
E' la legge del contrappasso. Dio vede. Dio provvede.
RispondiEliminaEh, Alessandro, speriamo che provveda soprattutto nei confronti del vertice della piramide.
RispondiEliminaSia lode al Signore per la conversione del buon Manganini.
RispondiEliminaIntanto però ha fatto danni per decenni. Chi li riparerà?
Segnalo:
RispondiElimina"Il sinodo ha perso la strada, ma c'è la bussola del gesuita"
Padre Spadaro non ha dubbi. Sa lui la destinazione del sinodo, non importa se in contrasto con il precedente "insegnamento della Chiesa". La severa critica di un teologo di New York al direttore de "La Civiltà Cattolica"
di Sandro Magister
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1351174
OT. Une importante interview, sur Égalité & Réconciliation, de la scientifique franco-syrienne Ayssar Midani : "Il n’y a pas de guerre civile en Syrie, c’est une guerre d’agression délibérée entreprise par les Américains et leurs affidés de la région (Israël, la Turquie, la Jordanie, l'Arabie séoudite, le Qatar), par personnes interposées, les terroristes islamistes. Le but final, outre la chute de Bachar el-Assad, est l'éviction de la Russie de la région et de la Méditerranée pour le contrôle total du Proche-Orient."
RispondiEliminahttp://www.egaliteetreconciliation.fr/Ayssar-Midani-Il-n-y-a-pas-de-guerre-civile-en-Syrie-c-est-une-guerre-d-agression-36024.html
Autre élément d'information important : face au déploiement des forces russes en appui au gouvernement de Damas, les USA sont de plus en plus résolus à intervenir directement et à occuper (illégalement) le territoire syrien :
http://sputniknews.com/us/20151110/1029893673/us-boots-occupy-syria.html
Allons-nous vers une escalade ?
Adjutorium nostrum in nomine Domini.
RispondiEliminaE per chi vuole leggere quel che Bergoglio ha detto ai rappresentanti del Convegno nazionale della Chiesa Italiana, attenzione al "minimalismo evangelico"
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/events/event.dir.html/content/vaticanevents/it/2015/11/10/firenze_convegno.html
Leggendolo troverà senza sorpresa i leitmotiv di Bergoglio come quello che vuole che pastori non devono essere predicatori di complesse dottrine, ritorna la tentazione del pelagianesimo:
"la norma dà al pelagiano la sicurezza di sentirsi superiore, di avere un orientamento preciso. In questo trova la sua forza, non nella leggerezza del soffio dello Spirito. Davanti ai mali o ai problemi della Chiesa è inutile cercare soluzioni in conservatorismi e fondamentalismi, nella restaurazione di condotte e forme superate che neppure culturalmente hanno capacità di essere significative" ecc. ecc.
Chiesa italiana Bergoglio ti VUOLE inquieta, sporca, acciacata, ferita, oggi vi ha detto:
"Non voglio una Chiesa preoccupata di essere il centro e che finisce rinchiusa in un groviglio di ossessioni e procedimenti»
IO VOGLIO, IO NON VOGLIO: ma dov` è l`umiltà di cui parla così sovente?
In poche parole ha rinviato i presenti al SUO programma di governo, la Evangelii gaudium che DEVE diventare la bussola obbligatoria per tutti.
Leggo su Avvenire che a firenze, tra le testimonianze in duomo c'era anche quella di una coppia di "risposati", dopo gli annullamenti dei loro precedenti matrimoni. Ne sapete nulla? E' iniziata la grande campagna per indurre a usufruire del "divorzio cattolico" prossimo ad entrare in vigore?
RispondiEliminaNon sono la sola ad aver reagito dopo il discorso di Bergoglio ai vescovi italiani:
RispondiEliminahttp://blog.messainlatino.it/2015/11/il-pensiero-debole-di-papa-francesco.html
Bergoglio cita il Vangelo ma per darne la sua personale lettura, come sempre lo fa passare in una specie di imbuto, passaggio stretto e obbligato attraverso le sue idee che ci martella, anche l`opzione preferenziale per i poveri passa attraverso quel filtro.
I ricchi, e con loro i cattolici fedeli che non hanno gettato al rogo l`insegnamento della Chiesa, Bergoglio li disprezza e bastona, il ceto medio lo ignora, solo i poveri ( che non sono solo i poveri materiali) hanno la sua attenzione.
Ieri a parte il suo programma di governo, l`Evangelii gaudium, che ha dato ai vescovi come bussola da seguire, ha citato il discorso di Benedetto XVI ai vescovi sudamericani riuniti a Aparecida nel 2007, basta leggere quel discorso per vedere l`abisso che separa, forma e sostanza, la predicazione, il Magistero, la cultura, il pensiero dei due papi.
Quel che poi i vescovi sudamericani hanno fatto di quel discorso è visibile nel documento finale di Aparecida redatto dall`allora card. Bergoglio con l`ausilio di ...."Tucho" Fernandez, un documento che taluni hanno definito il "faro di Francesco", una sorta di anteprima dell`E.G.
Potrebbe interessarvi leggere o rileggere quel che "Tucho" Fernandez ha detto dopo l`elezione di Bergoglio:
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350737
Non posso che rallegrarmi. Manganini quasi come Saulo!!! Sulla via del Duomo anziché d Damasco. Speriamo che altri lo seguano: il Vetus Ordo da parte di uno come lui vale più di mille sante parole di sacerdoti da cui ce lo aspettimao.
RispondiEliminaCome quando mi è capitato di far capire una cosa a un cattocomunista intellettualmente onesto (esemplari rarissimi, di solito molto ingenui) e gli ho chiesto se per piacere adesso poteva spiegare la stessa cosa lui ai suoi compagni, perché se lo avessi fatto io mi avrebbero ricoperto di insulti... a vilte funziona.
humilitas
RispondiEliminaStraordinaria stampa di regime che sta spendendo fiumi di inchiostro per sottolineare l`importanza epocale del discorso di ieri di Bergoglio, li vediamo anche affermare che Bergoglio non ha detto quel che ha detto salvo poi a mostrare l`esatto contrario.
Secondo costoro Bergoglio non è venuto a Firenze per presentare un «progetto bergogliano» con il quale sostituire altri progetti o chiudere vecchie stagioni ecclesiali" salvo poi a dimostrare nell`articolo che è esattamente quel che è venuto a fare,
riprendendo le parole di Bergoglio scrivono che:
"non sta a lui tracciare il nuovo percorso della Chiesa italiana («Spetta a voi decidere»)" e subito dopo aggiungono che ha fatto un'unica richiesta:
«In ogni comunità, in ogni parrocchia, in ogni diocesi, cercate di avviare, in modo sinodale un approfondimento dell’Evangelii gaudium, per trarre da essa criteri pratici e per attuare le sue disposizioni»
E quello non sarebbe un programma bergogliano, un progetto bergogliano, e per di più da attuare senza intralci?
Quindi l'Evangelii gaudium è un testo magisteriale ?e se in alcune parti confligge com laDottina, può il suo autore essere chimato eretico ? Si può quindi ravvisare un'eresia formale e materiale?
RispondiEliminaRr
Stralcio le dichiarazioni del card. Burke dall'intervista (qui: http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2014/11/intervista-completa-al-cardinal-burke.html)
RispondiEliminaLei ha affermato che la Evangelii gaudium non è parte del Magistero. Perché?
Lo stesso Papa afferma al principio del documento che non è magisteriale, che offre solo indicazioni sulla direzione verso cui condurrà la Chiesa.
Il cattolico comune opera questa distinzione?
No. Per questo c'è bisogno di una presentazione attenta ai fedeli, spiegando loro la natura e il peso del documento. Nell'Evangelii gaudium ci sono affermazioni che esprimono il pensiero del Papa. Le riceviamo con rispetto, ma non insegnano una dottrina ufficiale.
RispondiElimina@ Pelagio e il soffio dello Spirito
Affidarsi alla "leggerezza del soffio dello Spirito" e' frase che non contiene alcun concetto, che non significa niente, nella quale (appunto) si puo' far rientrare di tutto, anche, come si e' visto, il "soffio" che conduce alla distruzione del matrimonio cattolico. Che vuol dire "leggerezza" e di quale "Spirito"? Dal Concilio in poi, alla maniera di Congar e compagni, non si dice quasi mai "Spirito Santo" ma "Spirito". E come potrebbero usurpare l'espressione "Spirito Santo" visto che lo "Spirito" che invocano li conduce a distruggere la Chiesa?
Ma Pelagio era quello che si affidava "alla norma" o alla semplice "volonta'"? Non diceva che per salvarsi bastava la volonta' umana giustamente utilizzata negando o riducendo al minimo il ruolo della Grazia? NOn affermava che la "perfezione interiore" si poteva raggiungere con le sole forze della volonta' individuale, come se non fosse indispensabile l'aiuto della Grazia? A quale "norma" si riferisce allora qui Bergoglio? Non si capisce. Nella tradizione controversistica, quelli che si affidano sempre alla "norma" farebbero come i Farisei, non si tratterebbe di pelagianesimo, per il quale la "norma" e' casomai l'interiore volonta' individuale, orgogliosa delle sue forze.
Pelagio ha errato nel suo modo (volontaristico) di intendere il perfezionamento individuale, frutto della nostra lotta quotidiana contro noi stessi. Ma il concetto stesso di questa "lotta", la sola che ci possa far diventare "l'uomo nuovo" (con l'aiuto della Grazia) del quale Gesu' espone il concetto a Nicodemo, tale concetto sembra del tutto sconosciuto al presente pontefice. E cio' e' perfettamente logico dal punto di vista della teologia della liberazione, che propugna il "Cristo socialista o dei poveri" e conosce solo le lotte di classe o sindacali. parvus
Leggere i commenti al discorso di Bergoglio alla Chiesa italiana è un esercizio che richiede nervi saldi per chi scoprisse la patetica piaggeria della corte di Bergoglio, per chi invece ha da tempo capito che a quella adulazione idolatrica non ci sarà nessun limite, nemmeno quello del ridicolo, per chi ha ancora tempo e sopratutto voglia di leggere quei panegirici, l`esercizio serve solo a confermare la papolatria, l`iper focalizzazione su Bergoglio che decisamente fa nuova ogni cosa, che sta ricostruendo la chiesa ridotta in macerie dai suoi predecessori, ecc..
RispondiEliminaOggi per esempio insistono che non c`è nessun programma bergogliano ma poi leggendoli ti rendi conto che non fanno che descrivere quel programma, accecati non se ne rendono nemmeno conto, almeno lo spero, il contrario vorrebbe dire che prendono i loro lettori per degli imbecilli, che mentono sapendo di mentire, non sarebbero i primi.
Intanto ci pensano i cardinali a smentire l`assenza di programma bergogliano, Bagnasco dice che Bergoglio è stato molto chiaro quando ha affermato: “Alla luce delle indicazioni dell’Evangelii Gaudium, rivedete ed esaminate gli obiettivi del vostro percorso ecclesiale italiano", Bassetti parla di "un`agenda precisa" e che "la Chiesa in Italia non ha più scuse".
Sono solo due piccoli esempi, se ne volete altri basta aprire le sale stampe vaticane bis e ter.
Parvus,
RispondiEliminaprobabilmente il VdR ha studiato filosofia e storia della Chiesa su qualche bignamino sudamericano, quindi di infima qualità rispetto a quelli che i nostri studenti usano alle scuole tecnico-professionali (del resto è un perito chimico). Ergo nella sua testa, data l'età, il matè ed il neurinoma, fa una gran confusione tra Farisei, pelagiani e quant'altro.
Non bisogna semplicemente ascoltarlo: quando parla fa confusione, quando scrive, fa strafalcioni, ci insulta un giorno si ed uno pure, finchè saremo liberi di scegliere la chiesa dove andar a sentir Messa , ricevere Sacramenti e seguire la dottrina millenaria, infischiamocene.
Ai tempi di Paolo VI, non fummo liberi di scegliere, anche perchè tenuti all'oscuro e nell' ignoranza più crassa da chi avrebbe dovuto insegnarci, ma ora, grazie al loro CVII ed all'apertura ai laici, non abbiamo più le fette di prosciutto sugli occhi.
RR
"Non bisogna semplicemente ascoltarlo: quando parla fa confusione, quando scrive, fa strafalcioni, ci insulta un giorno si ed uno pure, finchè saremo liberi di scegliere la chiesa dove andar a sentir Messa , ricevere Sacramenti e seguire la dottrina millenaria, infischiamocene."
RispondiEliminaNon so, cara Rosa, se sono pronta ad infischiarmi di quel che Bergoglio sta facendo alla Chiesa di Cristo diventata dal 13 marzo 2013 la "chiesa di Francesco", la "chiesa della misericordia", la "chiesa della tenerezza", una chiesa che, secondo i suoi cortigiani, Bergoglio starebbe...riparando, una chiesa che non aspettava che lui, il profeta, il salvatore, venuto quasi dalla fine del mondo!
Perchè prima di lui la Chiesa era solo una cloaca putrida, con pastori duri di cuore, freddi, severi e rigidi dottori della legge, e con fedeli egoisti, ridotti a statue da museo imbalsamate, richiusi nelle sacristie e nelle loro certezze e bisognosi, poveri loro, di quelle certezze, questa è l`immagine che ci martella Bergoglio, un`immagine frutto della sua granitica ideologia, un`immagine in bianco e nero che esiste solo nella sua fantasia e funzionale al suo progetto per la chiesa.
Quel che è certo che io in quella chiesa non sto bene, che mi sento estranea a quella chiesa, al linguaggio non solo confuso, ripetitivo, monotematico, ma divisorio e spesso sprezzante di chi la dirige e di chi, come dei pappagalli senza dignità, lo riprende.
Allora è vero, Rosa, sento sempre più vicino il momento in cui, per la mia fede e la mia salute :):), dovrò cessare di interessarmi a quel che dice e fa Bergoglio, e alla prosa di pennivendoli che sembrano aver perso il senso della misura e del ridicolo.
In effetti , da quando si e' insediato non fa che menare fendenti .
RispondiElimina"sento sempre più vicino il momento in cui, per la mia fede e la mia salute, dovrò cessare di interessarmi a quel che dice e fa Bergoglio, e alla prosa di pennivendoli che sembrano aver perso il senso della misura e del ridicolo." :
RispondiEliminaCarissima Luisa, quando lo farà non sarà mai troppo presto. Io ormai, come vado ripetendo, non leggo, né ascolto, né guardo più Brergoglio, per me non esiste più; lo stesso faccio con i suoi adulatori, pennivendoli e televendoli. Apprendo delle loro malefatte solo in siti onesti come questo, e se parlo di loro è solo nel tentativo di sottrarre qualche anima alle loro grinfie, sempre con l'aiuto di Maria SS.ma, tanto invisa ai demoni ed a tutti i loro accoliti.
Luisa,
RispondiEliminail mio "infischiatevi, infischiamoci" era inteso nel senso di Catholicus, cioè NON ascoltiamolo, NON guardiamolo, cambiamo canale se è in TV o alla radio, non leggiamo Vatican Insider e compagnia, cerchiamo di mantenere la nostra mente, il nostro cuore, la nostra anima soprattutto, al riparo di tutte le scempiaggini, per non dire le eresie (le ultime a Firenze) che quell'uomo dice.
Prima o poi, se ne andrà (schwannoma adiuvante). Morto un Papa, se ne fa un altro, si dice: i papi passano, la Chiesa, il Papato restano. E per quanto lui od altri ci provino (ci provò Lutero 500 anni fa), la Chiesa NON passa. Non può.
Se poi il 95% dei Cattolici al mondo ha un orgasmo ogni volta che vede el Jefe, pazienza. Anche Barabba eccitò (in tutti i sensi) la folla. Poi che fine ha fatto ? alla prima canagliata dopo la liberazione, i Romani l'avranno riacciuffato e messo in croce, sta' pur certa. Magari per decisione dello stesso Ponzio Pilato. Al più sarà morto nella presa e distruzione di Gerusalemme. Quindi...
RR
http://gloria.tv/media/Xf64QxoMy33
RispondiEliminaGrazie caro Simone Gambini per questo articolo, ma abbi almeno il buon gusto ed il coraggio di firmarti con nome e cognome.
RispondiElimina