Sabato 5 dicembre - ore 17:00, nel cuore della Novena alla Immacolata Concezione, una speciale Missa in tempore belli sarà celebrata dal nostro Sacerdote, don Giuseppe Vallauri. Nell'occasione sarà distribuita, per indossarla come atto di sostegno ai Francescani e Francescane dell'Immacolata la medaglietta che portano appuntata sul petto. Leggete attentamente il seguito.
Già da alcuni mesi è ripresa la Santa Messa del
primo Sabato del Mese - ore 17:00
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dedicata alla Vergine, che viene ad aggiungersi a quella di
ogni Domenica - ore 17:00
Sant'Anna al Laterano
Via Merulana, 177 - Roma
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Coglieremo quest'occasione Mariana e di impetrazione, per promuovere un atto tangibile di sostegno ai cari Frati e Suore Francescani e Francescane dell'immacolata rimasti fedeli al loro carìsma originario, che riguarda la Chiesa tutta, indossando la Medaglia miracolosa, per quanto possibile, in modo evidente.
Se, come sembra, la volontà è la distruzione, necessità impone, pacificamente, di resistere: «si hi tacuerint, lapides clamabunt»!
Se, come sembra, la volontà è la distruzione, necessità impone, pacificamente, di resistere: «si hi tacuerint, lapides clamabunt»!
È un atto di sostegno che chiunque potrà far suo chiedendoci le medaglie, che indosseremo per la prima volta in questa circostanza (distribuendole a chi verrà a Via Merulana il 5 dicembre). Ogni esemplare è benedetto dai nostri Sacerdoti. Ne mettiamo gratuitamente a disposizione anche un congruo quantitativo per tutti coloro che ne faranno richiesta via mail: romaperenne@gmail.com e che avranno l'accortezza di fornire il proprio nome e indirizzo per la spedizione.
È un atto di sostegno che scaturisce come reazione alle osservazioni di uno dei Commissari durante un incontro coi superiori dei conventi e degli organismi FI tenutosi il 28 settembre scorso. Non sono ancora ordini, ma non promettono niente di buono. Ricordo succintamente: 1. strapparsi la “medaglietta miracolosa” che portano cucita sul saio. 2. cancellare dai loro statuti il “Voto Mariano”. 3. non fare più riferimento a San Massimiliano Kolbe.
È un atto di sostegno che scaturisce come reazione alle osservazioni di uno dei Commissari durante un incontro coi superiori dei conventi e degli organismi FI tenutosi il 28 settembre scorso. Non sono ancora ordini, ma non promettono niente di buono. Ricordo succintamente: 1. strapparsi la “medaglietta miracolosa” che portano cucita sul saio. 2. cancellare dai loro statuti il “Voto Mariano”. 3. non fare più riferimento a San Massimiliano Kolbe.
Da un grande male dobbiamo fare il possibile per far nascere un grande bene, in Cordibus Jesu et Mariae.
Un lettore propone di pronunciare anche il «Voto Mariano». Mentre invitiamo a leggere il testo di Padre Stefano Maria Manelli [qui] per conoscere meglio di cosa si tratta, ricordiamo che una scelta di Consacrazione alla Vergine in genere vien fatta con gradualità partendo dall'affidamento: potete scoprire molte ricchezze in questo corposo testo di p. Settimio Maria Manelli: I fondamenti biblici della Consacrazione alla Vergine Maria. Essa infatti richiede una preparazione al fine di predisporre adeguatamente il cuore e la mente.
Di seguito riporto brevemente la parole di p. Settimio:
Di seguito riporto brevemente la parole di p. Settimio:
La consacrazione a Maria, intesa in senso analogico rispetto alla consacrazione fondamentale rivolta a Dio e da Dio realizzata, va concepita come l'atto con cui si dona interamente a Lei la propria anima e la propria vita, realizzando una sorta di dipendenza da Lei, allo scopo di raggiungere in modo più rapido e perfetto il fine della propria esistenza, ossia la glorificazione di Dio e la propria santità. La consacrazione a Maria conduce i cristiani alla perfetta unione con Dio nella santità di vita e di opere. In questo senso si può ritenere che la consacrazione a Maria, lungi dall'essere contraria o alternativa alla consacrazione fondamentale di tutti i credenti a Dio, che si realizza con il Battesimo, ne favorisce piuttosto lo sviluppo e l'approfondimento.
Per questo invitiamo chiunque decida questo atto importante per la sua vita spirituale a prepararsi meditando il testo di p. Stefano Manelli: La devozione alla Madonna, che può essere scaricato qui in formato pdf.
Che il Papa e i Vescovi sappiano che il popolo cattolico ci tiene e non molla, e non digerisce affatto assurde ingiustizie verso i suoi rappresentanti più fedeli. I laici non sono vincolati ad alcun voto di obbedienza claustrale e dicono e fanno quello che è più opportuno per contrastare la prepotenza antireligiosa dell'alto clero. La medaglia diventa ancor più di attualità adesso dopo i fatti di Parigi, perché è in Rue du Bac che essa ha la sua patria [vedi]. Per approfondire, riporto di seguito quanto ne dice p. Stefano Manelli nella sua opera citata sopra, proposta per la meditazione.
Quindi in mezzo allo sfacelo laicista e islamico, c'è una piccolissima oasi nel cuore di Parigi, nel cuore della Chiesa e in quello di ogni credente in Cristo Signore.
San Paolo ha scritto che Dio sceglie le cose umili e deboli per confondere quelle grandi e forti (1 Cor 1,28). La Madonna donò la Medaglia a santa Caterina Labouré, e da allora le grazie furono tali e tante, che la Medaglia meritò giustamente l'appellativo di «miracolosa».
L'amore dei Santi a questa Medaglina è stato veramente grande. Portarla al collo, baciarla e ribaciarla, raccomandarla agli altri, farsene apostoli, è stato comune a Santi celebri e meno celebri.
Ricordiamo qualche esempio.
Santa Caterina Labouré fu ardente propagatrice della Medaglia miracolosa. Anche durante le rovine e le stragi della rivoluzione in Francia, ella curava i feriti, avvicinava soldati, parlava con persone di ogni specie: a tutti immancabilmente offriva la Medaglia miracolosa quale pegno di grazia.
Santa Teresina fin da piccola si rivelò ingegnosa apostola della Medaglia miracolosa. C'era in casa sua una domestica incredula che non voleva sentir parlare di religione; ebbene, la piccola Teresa tanto fece che riuscì a farle prendere la Medaglia miracolosa con la promessa di portarla al collo fino alla morte. In un'altra occasione, stando gli operai a far lavori in casa, la piccola Teresa si industriava a mettere la Medaglia miracolosa nelle tasche delle loro giacche appese.
San Massimiliano M. Kolbe è stato forse il massimo valorizzatore della Medaglia miracolosa. Al suo vasto movimento mariano, la Milizia dell'Immacolata, egli affidò l'impegno particolare di «diffondere la Medaglia miracolosa»; e tutti i membri della Milizia del l'Immacolata hanno l'obbligo di portare indosso la Medaglia miracolosa.
Per san Massimiliano le Medaglie miracolose erano celesti «munizioni» e «proiettili» che fanno penetrare di forza la grazia nei cuori. Un episodio significativo gli accadde durante il ricovero nel sanatorio di Zakopane. Eccone la narrazione presa dalla sua vita: «Quando padre Kolbe si trovava a Zakopane fece la conoscenza di un certo intellettuale. Ad ogni incontro lo pregava: "Signore, si confessi". Ma quegli soleva rispondere: "Nulla da fare, Reverendo, la rispetto, Padre, ma non andrò a confessarmi; forse un'altra volta". Dopo alcune settimane, questo signore, prima di partire, venne da padre Kolbe per accomiatarsi. Le ultime parole di padre Massimiliano furono: "Signore, vada a confessarsi...". "La prego, Reverendo, non ho tempo, devo andare in fretta alla stazione". "Allora accetti almeno questa Medaglia miracolosa". Il signore accettò per cortesia la Medaglietta e si recò subito alla stazione ferroviaria. Intanto padre Massimiliano cadde in ginocchio per implorare dall'Immacolata la conversione dell'ostinato. Oh, meraviglia! Dopo un istante qualcuno bussa alla porta ed entra il medesimo signore che aveva tanta fretta di prendere il treno. Sin dalla soglia esclama: "Padre, la prego di confessarmi"».
E chi non ricorda la conversione dell'ebreo incredulo Alfonso Ratisbonne a Roma? Ma è impossibile enumerare le grazie ottenute dalla Medaglia miracolosa.
È più utile piuttosto imparare dai Santi, e particolarmente da san Massimiliano, come industriarsi a seminare le Medaglie miracolose dappertutto, regalandole direttamente alle persone o lasciandole a bella posta nei negozi, sui treni, negli uffici. Sempre fornito di queste piccole mine, quando san Massimiliano non poteva fare altro per l'Immacolata, affidava a loro l'incarico di aprire qualche breccia nei cuori per far penetrare in tutti la Madonna.
Neppure a noi dovrebbe costare amare la Medaglia miracolosa, portarla indosso, e utilizzarla come mezzo di apostolato mariano.
A volte noi ci preoccupiamo di che cosa fare per la Madonna. Ebbene, perché non fare apostolato mariano servendoci di un mezzo così semplice come la Medaglia miracolosa, che può essere regalata o seminata dappertutto? Seguiamo gli esempi edificanti di santa Caterina Labouré, di santa Teresina, di san Massimiliano Kolbe, e di molti altri Santi. Anche san Pio da Pietrelcina aveva sempre le tasche rifornite di Medaglie miracolose. Chi visita la sua cella, può veder un tavolinetto su cui c'è un pugno di Medagline miracolose trovate nelle tasche di padre Pio alla sua morte. Facciamo anche noi come i Santi.
Che il Papa e i Vescovi sappiano che il popolo cattolico ci tiene e non molla, e non digerisce affatto assurde ingiustizie verso i suoi rappresentanti più fedeli. I laici non sono vincolati ad alcun voto di obbedienza claustrale e dicono e fanno quello che è più opportuno per contrastare la prepotenza antireligiosa dell'alto clero. La medaglia diventa ancor più di attualità adesso dopo i fatti di Parigi, perché è in Rue du Bac che essa ha la sua patria [vedi]. Per approfondire, riporto di seguito quanto ne dice p. Stefano Manelli nella sua opera citata sopra, proposta per la meditazione.
Quindi in mezzo allo sfacelo laicista e islamico, c'è una piccolissima oasi nel cuore di Parigi, nel cuore della Chiesa e in quello di ogni credente in Cristo Signore.
* * *
La Medaglia miracolosa
San Paolo ha scritto che Dio sceglie le cose umili e deboli per confondere quelle grandi e forti (1 Cor 1,28). La Madonna donò la Medaglia a santa Caterina Labouré, e da allora le grazie furono tali e tante, che la Medaglia meritò giustamente l'appellativo di «miracolosa».
L'amore dei Santi a questa Medaglina è stato veramente grande. Portarla al collo, baciarla e ribaciarla, raccomandarla agli altri, farsene apostoli, è stato comune a Santi celebri e meno celebri.
Ricordiamo qualche esempio.
Santa Caterina Labouré fu ardente propagatrice della Medaglia miracolosa. Anche durante le rovine e le stragi della rivoluzione in Francia, ella curava i feriti, avvicinava soldati, parlava con persone di ogni specie: a tutti immancabilmente offriva la Medaglia miracolosa quale pegno di grazia.
Santa Teresina fin da piccola si rivelò ingegnosa apostola della Medaglia miracolosa. C'era in casa sua una domestica incredula che non voleva sentir parlare di religione; ebbene, la piccola Teresa tanto fece che riuscì a farle prendere la Medaglia miracolosa con la promessa di portarla al collo fino alla morte. In un'altra occasione, stando gli operai a far lavori in casa, la piccola Teresa si industriava a mettere la Medaglia miracolosa nelle tasche delle loro giacche appese.
San Massimiliano M. Kolbe è stato forse il massimo valorizzatore della Medaglia miracolosa. Al suo vasto movimento mariano, la Milizia dell'Immacolata, egli affidò l'impegno particolare di «diffondere la Medaglia miracolosa»; e tutti i membri della Milizia del l'Immacolata hanno l'obbligo di portare indosso la Medaglia miracolosa.
Per san Massimiliano le Medaglie miracolose erano celesti «munizioni» e «proiettili» che fanno penetrare di forza la grazia nei cuori. Un episodio significativo gli accadde durante il ricovero nel sanatorio di Zakopane. Eccone la narrazione presa dalla sua vita: «Quando padre Kolbe si trovava a Zakopane fece la conoscenza di un certo intellettuale. Ad ogni incontro lo pregava: "Signore, si confessi". Ma quegli soleva rispondere: "Nulla da fare, Reverendo, la rispetto, Padre, ma non andrò a confessarmi; forse un'altra volta". Dopo alcune settimane, questo signore, prima di partire, venne da padre Kolbe per accomiatarsi. Le ultime parole di padre Massimiliano furono: "Signore, vada a confessarsi...". "La prego, Reverendo, non ho tempo, devo andare in fretta alla stazione". "Allora accetti almeno questa Medaglia miracolosa". Il signore accettò per cortesia la Medaglietta e si recò subito alla stazione ferroviaria. Intanto padre Massimiliano cadde in ginocchio per implorare dall'Immacolata la conversione dell'ostinato. Oh, meraviglia! Dopo un istante qualcuno bussa alla porta ed entra il medesimo signore che aveva tanta fretta di prendere il treno. Sin dalla soglia esclama: "Padre, la prego di confessarmi"».
E chi non ricorda la conversione dell'ebreo incredulo Alfonso Ratisbonne a Roma? Ma è impossibile enumerare le grazie ottenute dalla Medaglia miracolosa.
È più utile piuttosto imparare dai Santi, e particolarmente da san Massimiliano, come industriarsi a seminare le Medaglie miracolose dappertutto, regalandole direttamente alle persone o lasciandole a bella posta nei negozi, sui treni, negli uffici. Sempre fornito di queste piccole mine, quando san Massimiliano non poteva fare altro per l'Immacolata, affidava a loro l'incarico di aprire qualche breccia nei cuori per far penetrare in tutti la Madonna.
Neppure a noi dovrebbe costare amare la Medaglia miracolosa, portarla indosso, e utilizzarla come mezzo di apostolato mariano.
A volte noi ci preoccupiamo di che cosa fare per la Madonna. Ebbene, perché non fare apostolato mariano servendoci di un mezzo così semplice come la Medaglia miracolosa, che può essere regalata o seminata dappertutto? Seguiamo gli esempi edificanti di santa Caterina Labouré, di santa Teresina, di san Massimiliano Kolbe, e di molti altri Santi. Anche san Pio da Pietrelcina aveva sempre le tasche rifornite di Medaglie miracolose. Chi visita la sua cella, può veder un tavolinetto su cui c'è un pugno di Medagline miracolose trovate nelle tasche di padre Pio alla sua morte. Facciamo anche noi come i Santi.
Angelus Domini...
RispondiEliminaV/. Angelus Domini nuntiavit Mariæ,
RispondiEliminaR/. Et concepit de Spiritu Sancto.
Ave Maria, gratia plena, Dominus tecum.
Benedicta tu in mulieribus, et benedictus fructus ventris tui, Jesus.
Sancta Maria, Mater Dei, ora pro nobis peccatoribus,
nunc et in hora mortis nostræ. Amen.
V/. "Ecce Ancilla Domini."
R/. "Fiat mihi secundum Verbum tuum."
Ave Maria, gratia plena...
V/. Et Verbum caro factum est.
R/. Et habitavit in nobis.
Ave Maria, gratia plena...
V/. Ora pro nobis, Sancta Dei Genitrix.
R/. Ut digni efficiamur promissionibus Christi.
Oremus:
Gratiam tuam quæsumus, Domine, mentibus nostris infunde; ut qui, angelo nuntiante,
Christi Filii tui Incarnationem cognovimus, per passionem eius et crucem,
ad resurrectionis gloriam perducamur.
Per eundem Christum Dominum nostrum. Amen.
3 Gloria Patri
Gloria Patri
et Filio et Spiritui Sancto,
sicut erat in principio,
et nunc et semper et in saecula saeculorum.
Amen.
Requiem aeternam
Requiem aeternam dona eis, Domine,
et lux perpetua luceat eis.
Requiescant in pace.
Amen.
Angele Dei, qui custos es mei, me tibi commissum Piaetate Superna; illumina, custodi, rege et guberna. Amen!
EliminaOttima iniziativa, esterniamo le nostre medaglie miracolose che indossiamo normalmente sotto gli abiti e facciamo conoscere a tutti la nostra Fede arricchita della consacrazione all'Immacolata.
RispondiEliminaSiamo vicini ai nostri F.I. e a p. Stefano Manelli, facciamo loro sentire la nostra amicizia, anzi la nostra fratellanza nella comune battaglia in difesa della vera Fede Cattolica.
E già che ci siamo salutiamoci tra noi con il saluto proprio dei F.I. (e che i loro e quindi nostri nemici vogliono eliminare):
AVE MARIA !
laico fedele: sarò presente
RispondiEliminaA che ora?
RispondiElimina@ Mic,
RispondiEliminail link del testo di padre Manelli da scaricare non funziona.
@Anonimo 14:48,
RispondiEliminaore 17:00, come ogni primo sabato e ogni Domenica.
@M. Grazia
RispondiEliminaho controllato. Adesso funziona. Grazie.
@ Anonimo 13:47
RispondiEliminaAVE MARIA!
Ho inviato richiesta di medagliette per me e per la mia famiglia.
RispondiEliminaPer il pagamento fatemi sapere.
Abbiamo già ricevuto diverse richieste, ma effettueremo le spedizioni solo dopo il 5, perché le medagliette saranno benedette in occasione della Santa Messa.
RispondiEliminaIn ogni caso, come già specificato, sono gratuite. Si tratta di una condivisione in onore dell'Immacolata.
Se qualcuno, gentilmente, vuol contribuire alle spese di spedizione, può utilizzare il conto paypal per le donazioni sulla colonna destra del blog per inviare un'offerta. Ma senza impegno, nella massima libertà.
Splendido !
RispondiEliminaSplendida iniziativa di evangelizzazione , ancor piu' significativo l'averla divulgata nel giorno dedicato alla consacrazione della piccola Maria . Alle ore 12:00 abbiamo pregato il S.Rosario in diretta insieme alle Sorelle Francescane dell'Immacolata , per tutti i Consacrati e le Consacrate e specialmente per le Claustrali . Spero vivamente che come il classico sasso nello stagno , questa iniziativa abbia eco in piu' parti d'Italia a onore e gloria della Vergine Maria , per la Santa Madre Chiesa Cattolica , perche' tutti i contrasti in seno a questo Ordine siano appianati , i 2 Padri Fondatori riabilitati e venga ripristinato il carisma originario così come autorizzato dal Pontefice Giovanni Paolo II .
Grazie per essere le mani della Vergine Maria .
Non si puo' accantonare la Vergine Maria !
Ave Maria !
il 27 di Novembre è la festa della Madonna della Medaglia Miracolosa...
RispondiEliminaOsservatore
AVE MARIA !
RispondiEliminasono l'anonimo delle 14.37, avevo dimenticato di firmarmi ...
Silvano
Porto al collo quella medaglia da anni, unita alla croce, e in modo visible, non me ne separo mai, osservo lo sguardo di chi la vede ma rari sono coloro che osano una domanda, ma non sempre c`è bisogno di parole.
RispondiEliminaLa regalarono in oro per il battesimo di mio figlio, l'abbiamo conservata, mia moglie ed io, e gliela abbiamo data il giorno del suo matrimonio.......ho notato che se l'è messa al collo e la porta sempre......lo dicevo che era molto meglio di quel disgraziato di suo padre......ce l'ho nel portafoglio nonostante.....che ci protegga tutti quanti, anche se indegni. Lupus et Agnus.
RispondiEliminaLa "Milizia dell'Immacolata" e la "Legione di Maria" sono la stessa cosa?
RispondiEliminaAve Maria !
RispondiEliminaIl sabato alle 17,00 in parrocchua abbiamo l'Adorazione Eucaristica con possibilità di confessarsi; non portrò essere presente a S.Anna, ma sicuramente unito a tutti voi in preghiera.
don Marco
Grazie don Marco.
RispondiEliminaAve Maria!
Grazie, Cara Maria,
RispondiEliminaDella bella iniziativa nella novena dell'Immacolata.
Torno ora dalla S. Messa cantata in S. Zeno al Foro di Brescia nella Presentazione della B.V. Maria al Tempio, impetrando la Sua Divina Protezione in "tempore belli".
In comunione d'intenti celebreremo anche noi la novena dell'Immacolata.
Spero mi legga il mittente di una richiesta, proveniente dall'estero, di 30 medagliette, che ho rinvenuto nello spam e che non più recuperabile perché erroneamente cancellata definitivamente. Mi spiace per l'inconveniente e mi auguro possa rinviare la sua richiesta.
RispondiEliminaNon è, certamente, questo il caso ma, diversamente, attenzione alle storpiature massoniche della Medaglietta così come del Crocifisso in appendice ai Rosari.
RispondiEliminahttp://mi-chael.blogspot.it/2015/10/medaglia-miracolosa-versione-20.html
http://www.cinquepani.it/pagine/dettaglio/menu_top,1/crocifisso_del_rosario_massonico,325.html
La "Milizia dell'Immacolata" e la "Legione di Maria" sono la stessa cosa?
RispondiEliminaNO.
La "Milizia dell'Immacolata" e' una realizzazione di San Massimiliano Kolbe. La "Legione di Maria" originale era un movimento nato nel Quebec, più o meno negli stessi anni.
Mi correggo:La "Legione di Maria" originale era un movimento nato in Irlanda, più o meno negli stessi anni. Esattamente nel 1921. Nel Quebec, più o meno negli stessi anni, esattamente nel 1939, è stato fondato un altro movimento simile :"I Pellegrini di San Michele".
RispondiEliminaSono felicissima. Questa iniziativa è semplicemente meravigliosa. Distribuire medaglie benedette è come distribuire armi contro il male. Il fatto che siano gratuite da la possibilità a molti che non hanno denaro di poter ricevere questo dono di Maria.
RispondiEliminaGrazie dell'avvertimento, lister. Purtroppo ne avevo letto anch'io.
RispondiEliminaMa le nostre medaglie, per una provvidenziale eccezione, vengono dal fornitore dei Francescani dell'Immacolata e sono esattamente le stesse che portano loro.