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venerdì 29 gennaio 2016

«Il 'confusionismo' si è insediato nella Chiesa in maniera crescente»

Oggi facciamo una capatina anche in Francia. Anche oltr'Alpe non passano sotto silenzio le recenti evoluzioni nel versante ecumenico con i luterani [qui - qui] - col papa che sarà in Svezia il 31 ottobre prossimo - e nel dialogo ebraico cristiano [qui]. Riporto di seguito la riflessione di Luc Perrin su Le forum Catholique. by TradiNews.

È evidente che celebrare uno scisma e una eresia, è una totale baggianata. Salvo sostenere che il cattolicesimo è divenuto luterano e, pertanto, non c'è più né scisma, né eresia.

È vero che i festeggiamenti previsti per il 2017 sono decisamente indecenti e, per di più, sprovvisti di qualunque motivazione.

Aggiungo che per di più sulla data scelta dai protestanti, 31 Ott 1517, come quella della loro nascita c'è dibattito: quasi nessuno oggi, nella storia e tra i teologi seri conoscitori del caso, ritiene che il luteranesimo sia completamente nelle 95 tesi confuse che mettono insieme diversi aspetti della natura e della predicazione delle indulgenze. Nella migliore delle ipotesi, il luteranesimo è allo stato germinale.

È a Lipsia nel 1519 che Lutero segna una vera e propria rottura rompendo con l'istituzione conciliare e dichiarando la Chiesa fallibile.

Per quanto riguarda i grandi trattati luterani che pongono le fondamenta di questo nuovo tipo di cristianesimo in rottura con secoli precedenti (sia in Occidente che in Oriente), si diffondono dalla fine 1519 alle 3 opere del 1520.

Si ha ragione anche, a mio avviso, nel sottolineare che il confusionismo si è installato in maniera crescente e che Giovanni Paolo II e Benedetto XVI vi hanno ampiamente e attivamente contribuito.

I pochi testi in cui essi sono tornati alla ragione non sono stati sistematicamente insegnati nella Chiesa: boicottati dai Vescovi e dal clero, ignorati nei seminari, sconosciuti ai battezzati, sepolti dai media pretesi cattolici.

Questa è una delle tante carenze del pontificato troncato di Benedetto XVI: aver lasciato nell'oblio il testo cardine da lui comunque redatto e approvato da Giovanni Paolo II: Dominus Iesus (2000).

Quanto a Benedetto XVI c'erano aspettative sulla liturgia in cui egli ha fatto poco (mi riferisco al NOM), sulla riconciliazione con la Fraternità San Pio X, alla quale ha rinunciato in extremis (indubbiamente prigioniero di un approccio sbagliato); avrebbe dovuto essere il Papa della Dominus Iesus ma non lo stato più di tanto.

Sono stati lo stesso cardinale Ratzinger e Giovanni Paolo II che hanno focalizzato la nozione  di Chiese sorelle, applicata alle Chiese ortodosse (nota del 2000). Quanto alle "chiese" della Riforma protestante, si dovrebbero definire, al di là della sociologia e della storia, "comunità ecclesiali".

Nel non aver cercato attivamente l'attuazione dei principi e delle regole poste, proclamate e ratificate da loro stessi, i due predecessori di Francesco hanno in gran parte alimentato la palude concettuale seppellitrice [della tradizione] nella quale ora sguazza sia l'ecumenismo cattolico che il dialogo interreligioso dal basso verso l'alto.

Per la cronaca, Giovanni Paolo II ha scelto Walter Kasper  come presidente del Pontificio Consiglio per l'unità dei cristiani (che stranamente include il rapporto con l'ebraismo) ed è Benedetto XVI, che ha designato come suo successore lo svizzero Kurt Koch che si è distinto per la sua decisa opposizione alla riconciliazione tra Roma e la Fraternità San Pio X nel 2011-2012 e per una visione giudaico-cristiana delle più strane.

[Eh sì, il cardinale svizzero, che deve essere un ginnasta dello spirito nell'arte di gestire contraddizioni, ha come motto: «Ut sit in omnibus Christus primatum tenens», in/omnibus in tutto ma non nella sua recente dichiarazione sull'Ebraismo]

Non a caso, questi due hanno un ruolo cardine nella Curia di Francesco.
Dimmi chi nomini, ti dirò chi sei.

[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]

Colgo l'occasione per richiamare la vostra attenzione sulle nostre necessità in rapporto anche a questa intensa attività di traduzione che richiede una collaborazione esterna che non può essere prestata su base volontaria, a differenza di tutto il nostro impegno.

8 commenti:

  1. www.catapulta.com.ar.lutero y bergoglio una misma patologìa.

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  2. È evidente che celebrare uno scisma e una eresia, è una totale baggianata. Salvo sostenere che il cattolicesimo è divenuto luterano e, pertanto, non c'è più né scisma, né eresia.
    Il pastore luterano romeno Richard Wurmbrand (*1909- + 2001 UNA PRECE), luterano tradizionalista e sacramentalista, anticomunista, anticapitalista e monarchico, impegnato per la Conversione di Comunisti, Massoni ed EBREI, molto più cattolico di tanti cattolici (certamente più mariano di Cantalamessa), diceva che il Cattolicesimo post-Vat.II era diventato un enigma. Non si capiva più cosa fosse e, certamente, parole sue testuali, la Chiesa Cattolica era cambiata molto più di quanto Lutero desiderava.

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  3. Ho tratto spunto da una notizia qui pubblicata e, assieme ad altre, ho redatto questo scritto che alcuni lettori giudicheranno interessante, penso:

    http://traditioliturgica.blogspot.it/2016/01/la-perversione-della-chiesa.html

    Grazie per l'attenzione.

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  4. PU, mi pare che ci sono coinvolti nell'atto di celebrare uno scisma, un atto di apostasia e anche un atto di scisma e che si implicano tante eresie quanti sono stati promossi dalla "Riforma" luterana

    Questo non può stare. Mi pare che i fideli laici hanno diritto di distaccare dal clero che partecipano e se l'altri tacano anche da loro come sospetti di eresia, scisma e apostasia...

    Non dobbiamo confondere il peccato morale praeter fidem durante la crisi donatista con il peccato formalmente contra la fede, contra la carità e contra la speranza sopranaturale che si fa in tale celebrazione..

    Osservatore

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  5. O.T.
    Francia. Sparatoria in campo migranti. «I musulmani vogliono cacciare i cristiani»
    .....
    PERSECUZIONE IN GERMANIA. In Iraq e Siria i cristiani non solo soffrono la guerra come tutti gli altri ma sono anche nel mirino dello Stato islamico e di altre milizie jihadiste a causa della loro fede. La persecuzione, purtroppo, li segue anche in Europa. In Germania il Die Welt ha denunciato in una lunga inchiesta che i cristiani sono «minacciati di morte e trattati come animali dai musulmani».
    A questo proposito, il superiore del monastero ortodosso di San Giorgio, a 100 chilometri da Berlino, l’igumeno Daniel Irbits, ha scritto al governo tedesco: «Molti cristiani arrivati [qui in Germania] dal Medio oriente subiscono pressioni così forti nei campi profughi dai migranti musulmani che preferiscono tornare indietro a casa loro. Non possiamo permettere che chi cerca qui protezione dalla guerra e dal terrore trovi in realtà il contrario di ciò che era stato loro promesso dai politici tedeschi. Altrimenti, la bella espressione “cultura dell’accoglienza” resterà solo una farsa». Lo stesso problema, a quanto sembra, riguarda anche i campi profughi francesi.

    http://www.tempi.it/francia-sparatoria-in-campo-migranti-i-musulmani-vogliono-cacciare-i-cristiani#.VqueL8v2aUl

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  6. Il me paraît de plus en plus évident que Bergoglio, Koch, Kasper, Ravasi, Schoenborn, Barbarin, Marx, etc., etc., ont complètement perdu la boule. On aurait presque envie d'en rire, tant l'insanité, quand elle s'affiche ainsi sans plus aucune pudeur ni retenue, peut parfois prêter à rire. Mais quand on songe que des centaines de millions de braves gens suivent encore ces marioles, au risque de se perdre, on ne peut pas ne pas être saisi d'angoisse et l'on en vient à supplier le Ciel de nous débarrasser rapidement de cette infâme pétaudière.

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  7. Il me paraît de plus en plus évident que Bergoglio, Koch, Kasper, Ravasi, Schoenborn, Barbarin, Marx, etc., etc., ont complètement perdu la boule. On aurait presque envie d'en rire, tant l'insanité, quand elle s'affiche ainsi sans plus aucune pudeur ni retenue, peut parfois prêter à rire. Mais quand on songe que des centaines de millions de braves gens suivent encore ces marioles, au risque de se perdre, on ne peut pas ne pas être saisi d'angoisse et l'on en vient à supplier le Ciel de nous débarrasser rapidement de cette infâme pétaudière.

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  8. Rifletti e considera......30 gennaio, 2016 15:53

    http://gloria.tv/media/5V1khWKExcr

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