Altare, in S. Andrea delle Fratte a Roma, su cui celebrò la sua prima Messa p. Kolbe; La Vergine del Miracolo |
Il fondatore, San Massimiliano Kolbe, voleva un’opera che fosse in grado di reagire agli attacchi innumerevoli contro la Chiesa e le anime, una vera milizia, una cavalleria sotto lo stendardo dell’Immacolata. La Milizia dell’Immacolata doveva essere un esercito spirituale al servizio di Maria Santissima, per la salvezza delle anime.
Da giovane studente, Massimiliano, in occasione del bicentenario della massoneria, divenne testimone di una celebrazione svoltasi nella città dei papi. Le parole “Satana regni nel vaticano, il papa sia un suo servo”, risvegliarono nel giovane studente lo spirito di combattimento! Si chiese come fosse possibile che i nemici della Chiesa avessero sviluppato una tale attività e forza, corrompendo tante anime, mentre i cristiani continuassero a tacere… Non abbiamo forse noi cristiani armi molto più potenti, non possiamo contare sull’aiuto del Cielo, in modo particolare dell’Immacolata?
Dio aveva predetto che una Donna avrebbe sconfitto il demonio e spezzato il suo potere; e Massimiliano lo sapeva. A Fatima la Madre di Dio aveva annunciato il trionfo del Suo Cuore Immacolato. Doveva essere Lei a vincere tutte le eresie. Animato da tali verità e pieno di tanto fervore, San Massimiliano si dedicò totalmente alla lotta contro l’errore, sotto il mantello della Santissima Vergine.
Il cavaliere si consacrò all’Immacolata, manifestando la propria volontà di combattere per Lei! Si donò a Lei come strumento, perché la Regina potesse agire attraverso di lui. I cavalieri di questa Santa Dama, si impegnarono e si impegnano ancora a diffondere la devozione all’Immacolata per la conversione dei peccatori.
San Massimiliano prevedeva tre gradi nella Milizia dell'Immacolata per i suoi cavalieri:
- MI 1: Il grado del cavaliere singolo: un membro della MI che realizzava l’ideale da solo, al suo posto nella società.
- MI 2: l’insieme delle forze: Più cavalieri formavano un gruppo per poter agire con più efficacia.
- MI 3: l’abbandono totale, senza limiti: si tratta della consacrazione religiosa.
Il fondatore realizzò quest' ultimo grado nella sua “città dell’Immacolata”, presso Varsavia, dove all’inizio della seconda guerra mondiale erano attivi ben 760 cavalieri.
Dato che San Massimiliano lasciò la realizzazione concreta dell’ideale al singolo, secondo il fervore, i talenti e le possibilità di ognuno, la milizia era ed è accessibile a tutti i fedeli, senza nessuna restrizione.
Un esercito sotto lo stendardo dell’Immacolata, che si batte per la vera fede, la Chiesa Cattolica e la salvezza delle anime, oggi sembra essere più urgente di 100 anni fa', al momento della fondazione.
Per far rivivere l’eredità di San Massimiliano, decaduta dopo il concilio Vaticano II, la MI fu ristabilita nello spirito del fondatore, secondo gli statuti primitivi, all’interno della Fraternità Sacerdotale San Pio X, il 6 gennaio del 2000 in Polonia.
Nel febbraio del 2002, il superiore generale incoraggiò in una lettera i membri della Fraternità San Pio X ad approfondire la conoscenza di quest’iniziativa apostolica e a diffonderla. Sarebbe invero una risposta alle richieste della Santissima Vergine a Fatima e a quelle del nostro fondatore, Mons. Lefebvre, che ricordava sempre ai membri, di avere una tenera e filiale devozione verso la Madre di Dio.
Da allora la Milizia dell’Immacolata nel suo spirito originale si è diffusa in diversi paesi: l‘8 dicembre 2014 in Svizzera e Germania, il 25 maggio 2015, lunedì di Pentecoste, in Austria. Attualmente si sta preparando la fondazione di tale devoto movimento nel distretto inglese e australiano… e anche nella nostra Italia.
Don Elias Stolz - [Fonte]
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S. Massimiliano M. Kolbe (8/1/1894 – 14/8/1941).
Per S. Massimiliano M. la consacrazione a Maria Immacolata ha un ambito trinitario: sia l’amore per Maria che quello per Cristo sono indirizzati alla Trinità. Maria Immacolata è vista come particolare frutto dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo, infatti, è in Dio “concezione increata ed eterna”. Le creature sono “concezioni contaminate” dal peccato. Unita allo Spirito, Maria diventa anche lei Concezione Immacolata, apice dell’amore che torna a Dio. In un suo scritto P. Massimiliano afferma: «L’Immacolata a Lourdes, nella sua apparizione, non dice: “Io sono stata concepita immacolatamente”, ma: “Io sono l’Immacolata Concezione”. Con ciò Ella determina non solo il fatto dell’Immacolata Concezione, ma anche il modo come questo privilegio Le appartiene. Perciò, non è qualcosa di accidentale, ma fa parte della Sua stessa natura. Ella stessa è la Concezione Immacolata. Di conseguenza, Ella è tale anche in noi e ci trasforma in Se stessa come Immacolati… » (Cfr. Scritti Kolbiani –SK- 486).
Ecco come lo stesso padre Kolbe risponde alla domanda “Chi è l’Immacolata?”:
«Da se stessa non è niente, come le altre creature, ma per opera di Dio è la più perfetta fra le creature. La più perfetta somiglianza dell’essere divino. L’Immacolata non ebbe mai nessuna macchia di peccato, il che vuol dire che il suo amore fu sempre totale, senza alcun impedimento. Amò Dio con tutto il proprio essere e l’amore la unì con Dio in modo così perfetto fin dal primo istante di vita, che nel giorno dell’Annunciazione l’Angelo poté rivolgersi a Lei dicendole: “Piena di grazia, il Signore è con te” (Lc1,28). Ella è, dunque, creatura di Dio, proprietà di Dio, somiglianza di Dio, immagine di Dio, figlia di Dio, nel modo più perfetto possibile ad un essere umano. Ella è strumento di Dio. Con piena consapevolezza si lascia volontariamente condurre da Dio, si conforma alla sua volontà, desidera solo ciò che Egli vuole, opera secondo la sua volontà e ciò nel modo più perfetto possibile, senza il minimo difetto, senza alcuna deviazione della propria volontà dalla volontà di Dio. La sua unione d’amore con Dio giunge fino al punto che ella diviene Madre di Dio. Il Padre le affida il proprio figlio, il Figlio discende nel suo grembo, mentre lo Spirito Santo forma, con il corpo di Lei, il corpo santissimo di Gesù.» (Cfr. SK 1318)
Così scrive ai membri della Milizia: in preparazione della festa dell’Immacolata,
«Noi, consacrati in proprietà all’Immacolata nelle schiere della sua Milizia … Ella ci insegnerà il modo di poter – giorno dopo giorno, ora dopo ora, istante dopo istante, nel fedele adempimento dei nostri doveri ordinari e nell’impegno di conformarci alla volontà di Dio – ella ci insegnerà il modo di poter manifestare il nostro amore verso il Cuore divino: un amore generoso, mediante il compimento della sua volontà, nonostante le difficoltà, i sacrifici e le croci. Allora come preparaci alla festa dell’Immacolata? Come fare per trascorrerla nel modo migliore? Innanzi tutto laviamo la nostra anima nel sacramento della penitenza, per togliere le macchie del peccato: così facendo essa diventa, almeno un poco, simile all’Immacolata. Inoltre, supplichiamo l’Immacolata affinché prepari il nostro cuore ad accogliere in modo degno il suo divin Figlio Gesù, presente nel santissimo sacramento dell’altare … La pregheremo affinché Ella voglia offrire a Gesù la giusta riparazione sia per le nostre attuali infedeltà sia per i numerosi torti che Egli subisce nel mondo intero da parte dei peccatori. Ancora rinnoviamo il nostro atto di Consacrazione all’Immacolata. Infine, riflettiamo un poco per chiederci se finora abbiamo servito l’Immacolata con sufficiente entusiasmo … Gesù ama assai coloro che lo imitano nell’amore verso la sua purissima Madre …»
Mi piace qui ricordare come San Massimiliano Maria Kolbe ed i suoi "militi" venissero chiamati, all'epoca, i "Cavalieri dell'Immacolata". I doveri derivanti dal loro stato di Cavalieri dela Santa Vergine mi semra fossero i seguenti (vado a memoria): a) conversione del cuore; b) assiduità all'eucaristia; c) recita quotidiana del Santo Rosario; d) preghiere incesssanti; e) accettazione delle prove della vita, offerte al Signore per la conversione dei peccatori e la salvezza del mondo.
RispondiEliminaGià, proprio come era in origine l'Istituto dei Francescani dell'Immacolata, che comprendeva anche i laici della MIM.
RispondiEliminaVisto come vanno le cose in quell'Istituto, chissà che non ci sia qualche sviluppo ...
Ave Maria !
RispondiEliminaSalve a tutti,
Qualcuno mi sa dire dove si possono trovare/comprare quelle grande medaglie dell'Immacolata che i Francescani portono/portavano su loro vestito ?
Non quelle piccole medaglie che si torvano dovunque ma le grande in forma di mandorla
Grazie per il vostro aiuto.
Viva l'Immacolata !