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lunedì 22 febbraio 2016

Niente VIP solo santi in paradiso. Un’ora di guardia

Siamo alla stretta finale, questa settimana si saprà come e se il ddl Cirinnà passerà al Senato. Noi non abbiamo mezzi di comunicazione, non abbiamo VIP che firmano appelli, e, a parte pochissimi di noi, non sediamo in Parlamento. Abbiamo riempito una piazza impressionante ma sembra non bastare, però abbiamo un'arma potentissima: la preghiera. Dobbiamo chiedere, chiedere, chiedere con tutte le forze a Lui che intervenga. Dio è troppo rispettoso della libertà dell'uomo per intromettersi nelle sue faccende. Lo fa solo se noi gli chiediamo di farlo.
Dobbiamo farlo fino a spolmonarci, appoggiandoci alle parole di Gesù: chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto, cercate e troverete. Dobbiamo chiederlo con fede cieca.
Pregare è l’arma più potente che abbiamo, e soprattutto è quella che gli altri non hanno. Ci sfotteranno per questo ma pazienza. Alla fine come sempre se noi glielo chiediamo, ma solo se glielo chiediamo, Dio rovescerà i potenti dai troni soprattutto se questi sono anche prepotenti e bugiardi. Spargete la voce, chiedete ad amici sacerdoti, vescovi, cardinali di farlo. Chiamate a raccolta monasteri e conventi, ditelo a movimenti, comunità, gruppi.
Aggiungerei che abbiamo un’altra arma infallibile: il digiuno. Si può fare in molti modi, secondo la tradizione della Chiesa. Per esempio a pane e acqua, per esempio il venerdì, per esempio anche altri giorni. Ma ognuno troverà qualcosa di suo e di prezioso da offrire – magari anche rinunciare a un caffè, a uno shopping, a una maldicenza – ricordando che le preghiere e i sacrifici se non ottengono sempre il risultato sperato nei modi o nei tempi sperati, sempre fanno il nostro vero bene, e salvano prima di tutto noi. 
http://www.unoradiguardia.it/ by Costanza Miriano

18 commenti:

  1. Teniamoci saldi,al corrente di quello che andiamo facendo,sproniamoci a vicenda.

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  2. Grazie, Irina, del tuo suggerimento di fare qualcosa. Pur sentendoci umanamente impotenti, in questa temperie, abbiamo un'arma da usare: la preghiera e la useremo.

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  3. Guarda, la politica di barabarismo non apprezza le manifestazioni pacevoli, ma se sono apparsi un milione con fucilli, il discorso nel Senato sarebbe molto diverso...

    Pacifismo anche politico in tempo di barbarismo fa muore le civiltà. Si preghiera, ma il dovere cristiano in tale occasione è molto più che preghiera...


    Osservatore

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  4. Ho mandato una ventina di sms con richiesta preghiera(rosari) e intenzione.

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  5. Osservatore,
    Oggi per domani è l'unica mobilitazione possibile.

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  6. Quattro hanno risposto e pregano.

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  7. Ho scritto anche ai nostri sacerdoti.

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  8. Tutta la mia simpatia alla resistenza europea, ma non si può dimenticare che esiste una maledizione biblica contro l'apostasia dei gentili. L'Occidente si è diviso nelle ultime decade, con le note e rarissime eccezioni, tra quelli che negano la Croce e quelli che l'edulcorano (cf. la croce pettorale di Bergoglio o quella della processione di ieri). La causa della crisi molti la sanno, nessuno o pochissimi la nominano. Perchè? Perchè nominarla è la vera Croce e nessuno ne è all'altezza. Questo mi sembra il significato di questa crisi.

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  9. Lietissimo che parliate e straparliate di "verità" salvo quando uno la afferma(in relazione all'ambiguità, per usare un eufemismo, delle posizioni della sig.ra Miriano e di altri sedicenti cattolici padrini del cosiddetto Family Day) senza peli sulla lingua censurarlo VERGOGNOSAMETE.Complimenti davvero!

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  10. Sono da tempo un ammiratore di Costanza Miriano. Premesso ciò, debbo dire che forse , il presente pezzo è stato scritto di fretta. Plaudo alla battaglia in cui si è lanciata, però, debbo dire che alcuni argomenti somigliano alla casa sulla sabbia.
    Tornado al presente testo,e, pur complimentandomi con le buone intenzioni, è pieno se non proprio di svarioni, quanto meno di pressapochismi religiosi.

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  11. Per Alessandro e l'ultimo Anonimo

    Le critiche a certi pressappochismi della Miriano sono state già ampiamente formulate in altre discussioni. Tuttavia, una critica garbata ci può stare, perché la Miriano è una donna di fede e che si impegna seriamente e, come ognuno di noi, può avere i suoi limiti; ma la critica severa e ad oltranza no.
    Ovvio che in questo contesto, di invito alla preghiera che va accolto e portato avanti, è questo che bisogna privilegiare. Il resto è spazzatura...

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  12. Ovviamente, l' "unione gay" passerà. Magari non con l'abominevole step child adoption, che verrà approvata comunque in un secondo momento. Ma, moralmente assunto che ogni tipo, sotto qualunque forma giuridica, di legittimazione di unioni sodomitiche è un male, spetterà a noi valutare chi avrà votato cosa. Se, come sembra, non si voterà con scrutinio segreto, avremo modo di giudicare nome per nome, partito per partito.

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  13. Io non sapevo che tale discussione fosse già stata affrontata e lei non mi può incolpare per il fatto che non leggo quotidianamente, neanche fosse il Vangelo, il suo blog. Le mie critiche erano argomentate ed avevo anche fornito i riferimenti utili a comprovarle(l'intervento della Miriano ad "in Onda"). Non fare chiarezza significa lasciare che questa signora insieme agli altrettanto ambigui organizzatori del "Family day" vengano presi per punti di riferimento da cattolici in buona fede, pronti forse perfino ad eleggerli come portavoce in futuribili elezioni politiche. La chiarezza prima di tutto. Come "insegna" il sig. Danilo Quinto qui il problema sta anzitutto nello sdoganamento dell'omosessualità, attraverso un riconoscimento dei diritti civili che la Miriano e altri con lei condividono o almeno non osteggiano apertamente. Inoltre mi permetto di far notare che è sbagliato far passare l'idea che pregare indiscriminatamente sia a prescindere cosa buona e giusta! Questo è fideismo condannato dalla Chiesa! Il Signore ha le idee chiare e si aspetta che, alla luce del Suo Insegnamento, le abbiamo anche noi. Qualcuno infatti disse: «Chiedete e non ottenete perché chiedete male».

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  14. Io non sapevo che tale discussione fosse già stata affrontata e lei non mi può incolpare per il fatto che non leggo quotidianamente, neanche fosse il Vangelo, il suo blog.

    Alessandro,
    ho avuto la correttezza di spiegarle perché avevo censurato il suo messaggio. Ma vedo che continua a non capirne le ragioni. Qui stiamo parlando di preghiera.

    Questo è fideismo condannato dalla Chiesa! Il Signore ha le idee chiare e si aspetta che, alla luce del Suo Insegnamento, le abbiamo anche noi. Qualcuno infatti disse: «Chiedete e non ottenete perché chiedete male».

    Non condivido il suo giudizio così tranchant. Qui non si prega indiscriminatamente. Dai kilometri di pensieri e idee espressi (che non è tenuto a conoscere, ma quando giudica dovrebbe almeno essersi informato), mi pare che sappiamo bene per cosa preghiamo. E comunque il Signore che legge nei cuori sa Lui che uso fare di ogni preghiera sincera. Non è certo lei a stabilirlo!

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  15. Alessandro,
    Vedo che insiste rincarando la dose. Dunque è solo un provocatore pieno di disprezzo. Vada per la sua strada, ché il tempo è prezioso per denunciare e condividere. Il resto è spazzatura.
    Solo un piccolo appunto in chiusura definitiva: quando si accusa di sofismi o di dubbia ortodossia, correttezza vuole di indicare i punti specifici che lo dimostrebbero, formulando le relative motivate confutazioni.
    Oltretutto i Savonarola di turno non ci piacciono.

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  16. A proposito di Costanza Miriano.

    La libertà secondo Repubblica
    https://www.facebook.com/costanza.miriano/posts/10207847539219335

    - Salve, sono XX, la giornalista di D di Repubblica.
    - Salve!
    - Hai presente il pezzo che dovevi scriversi sul tuo libro in uscita, per il nostro numero sul femminismo e l'8 marzo?
    - Sì, certo, l'ho già buttato giù ma è per venerdì vero?
    - Ecco, no, scusa, ti volevo dire che siccome hai partecipato al Family Day non è opportuno darti quello spazio proprio in questi giorni.
    - No, ti correggo. Io non ho partecipato al Family Day. Io l'ho organizzato.
    - Ah, ecco, appunto. E sai, siccome la linea del giornale sulle unioni civili è un'altra...
    - Pensa che scema, sono giornalista da venti anni e ancora pensavo che il giornalismo servisse a informare. Fate un giornale sull'8 marzo e date la notizia che c'è qualcuno che sul femminismo la pensa diversamente. Mi sembrava normale, tanto più che le unioni civili non c'entrano niente. Comunque nessun problema.

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  17. Ma, insomma, cos'altro resta da fare se non pregare perchè questa legge sia affossata? Le motivazioni sono ormai chiare, direi. A questo punto non resta che affidarsi e sperare che Dio abbia pietà di tutti noi che sappiamo fin troppo bene come dividerci!

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  18. Ho grande stima per mons. D'Ercole, ma, leggendo l'intervista poco fa segnalata da un blogger, non capisco nel suo discorso, come fa ad affermare che...
    "Se [il decreto di legge] viene o non viene approvato, non cambierà la situazione della nostra società."
    ??
    se lo scopo dei gay è appunto "quello di legalizzare ciò che già esiste" nella realtà di fatto, possibile che questo secondo lui non abbia alcuna conseguenza, cioè, come ad es. per l'aborto, il fatto che -mediante una LEGGE- il "delitto divenga diritto ", cioè assurga a dignità di legge ciò che è abominio agli occhi di Dio e degli uomini di retta coscienza, sia pur non credenti ?

    sono molto delusa a questo riguardo.

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