L'Associazione Card. G. Saldarini per la liturgia latino-gregoriana “Summorum Pontificum” (Coetus fidelium stabiliter existens ex art. 5 M.P. Summorum Pontificum et art. 15 Instr. Universae Ecclesiae) di Torino, comunica che non essendo stato possibile trovare una sede, la S. Messa della IV domenica di Quaresima (6 marzo - domenica Laetare) non potrà essere celebrata.
DOMINE MISERERE.
RispondiEliminaImpossibilità loquace.
RispondiEliminaCon tutti le chiese di Torino? che vergona, il clero suo ha perso la Fede? Quanti moschea ci sono a Torino?
RispondiEliminaOsservatore
Celebratela in casa ! In strada , ma ditela !
RispondiElimina...ma la Messa tridentina a Torino c'è: la celebra ogni domenica la Fraternità San Pio X. Perché mendicare ogni domenica un altare profanato dai riti conciliari, quando si può evitare questo equivoco ed indecoroso concubinato scegliendo una volta per tutte di rivolgersi a chi non cede a compromessi?
RispondiEliminaAnonimo Anonimo ha detto...
RispondiEliminaCelebratela in casa ! In strada , ma ditela !
Qualcuno su MiL rimprovera alla FSSPX proprio tale apostolato, a base di Messe in casa, in hall di alberghi o in fienili.
MA cos'hanno combinato di così grave, 'sti poveretti, per non poter celebrare una Messa che fino poco tempo fa celebravano ?
RispondiEliminaCredo di capire che non sia un problema di dove, ma di chi, cioè non c'è un sacerdote che voglia celebrarla ?
RR
Il problema e dove. I celebranti ci sarebbero.
RispondiEliminaMi permetto un osservazione e uno sfogo:
RispondiEliminaMa, cari Amici della Tradizione cattolica di Torino, pensate che durante il tempo delle persecuzioni giudeo-bolceviche (comunismo) in tutto l'impero dell'URSS sovietico, i cattolici aspettavano un qualsiasi permesso o una chiesa libera per celebrare una Santa Messa ?
Penso che ci sono abbastanza casi senza contare quello dei Francescani dell'Immacolata per poter concludere senza troppo sbagliarsi che siamo di fronte ad una persecuzione interna alla Chiesa Cattolica Reformata che non vuole dire suo nome.
Per celebrare una Santa Messa in tempo di persecuzioni, non serve una chiesa ma serve un sacerdote coraggioso. Cosa rischia il prete che celebra una Santa Messa tridentina senza il permesso della curia di Torino? Il gulag (URSS), la fucillazione (Messico)o solo un rimprovero (Chiesa Cattolica Reformata)
Mi chiedo, ma come saranno questi fedeli e sacerdoti in una vera e dechiarata persecuzione? Si fermerano di pregare ? Rinuncerano alla loro fede ? Diventerano collaborazionisti col sistema/chiesa che le perseguita per poter aver un permesso a celebrare una Santa Messa ?
In Cristo,
A me pare che il "collaborazionismo" del Clero sia già evidente. Nessuno dice nulla, dai Porporati in giù, sono tutti obbedientissimi al Romano Pontefice. Figuriamoci se osano celebrare la Messa cattolica. A loro basta avere la prebenda, un tetto sulla testa e un pasto caldo. L'altro giorno Bergoglio se n'è uscito con un'altra delle sue: afferma che la Confessione è valida anche se il fedele non accusa tutti i peccati. In altri tempi sarebbe stata un'enormità, oggi la notizia non suscita neppure scandalo. Poi ha parlato della Comunione ai divorziati e ha detto che comunque fanno la Comunione "quando visitiamo gli ospedali e in questo e questo e quello", come se le opere di carità si possano confondere con la ricezione del Ss.mo Sacramento. Parla con l'incompetenza e il qualunquismo di uno che di religione ha sentito parlare al bar. Dà fiato alla bocca e non si sa mai cosa si inventerà. E tutti tacciono. Dice che "lui non si immischia": soltanto l'uso di questa espressione avrebbe fatto impallidire un qualsiasi prelato, in altri tempi. Il processo di lobotomizzazione del Clero è in atto da decenni ormai, sono tutti impermeabili e per quante enormità possano uscire dalla bocca di Bergoglio nessuno alza la voce.
RispondiEliminaConcordo con Jean Jacques T.
RispondiElimina1) state disobbedendo al Papa ? No
2) state lodando Dio così come vuole essere lodato ? Sì
3) stiamo vivendo nel tempo delle 4 T (tutte tenebra) come diceva Padre Pio ? Sì
4) e' necessario oggi piu' che mai chiedere perdono a Dio per la gravissima ribellione ? Sì
5) e' o non e' la S.Messa il massimo atto di propiziazione al Padre ? Sì
Credo in umilta' che converrebbe celebrarne quante piu' e' possibile , prima che si ravvisi il tempo Dio non voglia delle celebrazioni in clandestinita' , anche per implorare santi sacerdoti e consacrati e sante famiglie .
p.s. se ho sbagliato vi prego di correggermi . Grazie
Colgo l'occasione per ringraziare e benedire le claustrali , tanto odiate dal maligno che in un esorcismo si e' lamentato del fatto che queste sorelle continuano a torgliergli le anime .
RispondiEliminahttp://www.riscossacristiana.it/contro-la-deriva-anticristiana-puo-vincere-solo-un-impegno-straordinario-di-preghiera-e-di-sacrificio/
RispondiEliminaLettura dei sette salmi penitenziali il mercoledì e il venerdì, accompagnato dal digiuno ecclesiastico (un solo pasto completo, più due piccole refezioni di cibo);
Ogni giorno la recita del S. Rosario, seguito dalle litanie della Madonna, del Sacro Cuore, del Nome di Gesù alternate;
Col mese di marzo, recitare ogni giorno per un mese il Sacro Manto di S. Giuseppe;
Ogni sabato, dopo il S. Rosario recitare le litanie mariane domenicane.
Con la celebrazione di S. Messe – ove possibile in Rito antico – di riparazione
Anche noi, come ogni settimana e di comune intesa, lo abbiamo ricordato qui:
RispondiEliminahttp://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2016/03/venerdi-4-marzo-la-preghiera-di.html
Benissimo , all'armi ( ovvero ai Rosarii ) !
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