Leggo molti commenti di sconcerto perché due "preti moderni" hanno aperto la chiesa ai musulmani adibendo un parte al culto di Allah, e hanno giustificato ciò dicendo che in fondo non c'è nulla di strano perché abbiamo lo stesso Dio.
Scusate, e perché vi scandalizzate o vi arrabbiate? La logica, come la matematica, non è un'opinione, altrimenti non sarebbe logica. Se da decenni il clero cattolico nella quasi sua totalità va dicendo che le "tre grandi religioni monoteiste" adorano lo stesso Dio, se da decenni (e non solo recentemente) si organizzano fino ai più alti livelli gerarchici incontri di preghiera per pregare appunto un non meglio definito "dio", allora, secondo logica, dove starebbe l'errore di questi sacerdoti? [vedi, nel blog]
Qui, delle due l'una: o le "tre grandi religioni monoteiste" sono appunto tutte e tre religioni che adorano "dio" oppure non ci sono tre grandi religioni monoteiste, bensì due monoteiste e una trinitaria, e quest'ultima è l'unica religione vera dell'unico vero Dio, che è non solo Padre, ma anche Figlio e Spirito Santo, nell'Unità assoluta delle Tre Persone, che non sono tre dei ma un solo Dio.
Insomma, decidiamoci: capra e cavoli non si possono avere, che tradotto in termini teologici e aristotelico-tomisti sta a significare che "a non può essere non-a".
Volete l'ecumenismo? E allora siate coerenti fino in fondo, come questi due sacerdoti.
Non volete che i sacerdoti preghino o facciano pregare Allah in chiesa? E allora siate coerenti, e tornare all'unica vera Fede nell'unico vero Dio dell'unica vera Religione.
E... buona domenica della Palme a tutti! La domenica in cui inizia la Settimana Santa per tutti coloro che hanno la vera e unica Fede. (Massimo Viglione)
Hosanna Filio David
RispondiEliminahttps://m.youtube.com/watch?v=cElTb_29dMo&feature=youtu.be
Naturalmente, questo culto bastardo di Allah nelle chiese sarà disprezzato anche dai musulmani. Ci vuole una putrefazione assoluta della spiritualità per prendere sul serio queste bergoglionate.
RispondiEliminaNon solo ci vuol putrefazione della spiritualità, ma assoluta mancanza di amore per il Dio vivo, vero e santo. Questi mercenari rinnegati ed apostati non amano il Signore, non Lo temono, non Lo adorano.
RispondiEliminaConfregit in die irae suae reges: conquassabit capita in terra multorum.
Sto seguendo la messa da San Pietro, una domanda: ma anche gli altri anni scorsi il Passio veniva letto e in italiano e non cantato in latino? Che sciatteria!!!!!
RispondiEliminaÈ che tutti quei disgraziati che prendono certe iniziative dissacratorie oggi si reclamano di Bergoglio, si sentono legittimati a farlo da colui che da quel fatidico "buonasera" semina confusione dopo confusione, con le sue parole e le sua azioni, quelle schifezze non son cominciate oggi ma oggi son fatte in piena libertà, a viso scoperto, rivendicate come espressione del nuovo corso della chiesa, se lo dice e fa il papa perchè non potremnmo dirlo e farlo noi.
RispondiElimina"IL PAPA CHE VUOLE METTERSI AL POSTO DI DIO"
RispondiEliminahttp://www.antoniosocci.com/papa-vuole-mettersi-al-posto-dio/#more-4325
Socci afferma che Bergoglio quando era a Baires dava la Comunione ai divorziati risposati, detto questo detto tutto, normale che abbia scelto Kasper per far passare una prassi che lui, disobbedendo gravemente alla Chiesa, già applicava.
Vogliamo parlare dell'orrida ferula da pastore anonimo e dell'indefinibile colore della casula? Anche oggi grand'angolo a manetta per coprire i buchi......che tristezza!
RispondiEliminaAnonimo delle 10,24: il Passio, ai tempi di Giovanni Paolo II veniva cantato in italiano. Con Benedetto XVI, artefice mons. Guido Marini, si riprese l'antica abitudine di cantare interamente in latino tutto il Passio da parte di 3 diaconi. Inoltre tutta la liturgia delle Palme si svolgeva nella sola lingua latina (come tutti i riti della Settimana Santa compresi i riti del Venerdì Santo).
RispondiEliminaCon Bergoglio, il povero Guido Marini è stato costretto ad eseguire le volontà del vdr e a volgarizzare la liturgia, per cui il Passio delle Palme non solo non si canta, ma si recita in volgare. Naturalmente sono abolite le pianete, il fanone e i camici orlati di pizzo. Tutto ciò che sa di pre-conciliare è tassativamente proscritto dalle cerimonie pontificie.
Forse il bergoglismo sarà paradossalmente un aiuto importante per il dialogo inter-religioso: un modello di putrefazione spirituale da evitare per tutte le religioni.
RispondiEliminaL'articolo di Socci indicato da Luisa mi sembra che illustri bene la situazione (e dimostra che non si è fatto addolcire dalla lettera del papa).
RispondiEliminaLa Comunione ai divorziati risposati e' in fondo un cavallo di Troia per iniziare a scardinare la Dottrina cattolica e imporre la nuova Chiesa cattoprotestante del nuovo Lutero.
Solo che nel 2013 Lutero non è stato scomunicato ma è addirittura diventato papa.
Ed è iniziata la grande apostasia. Non posiamo farci nulla, è Dio che lo consente, deve avvenire, è il momento della 'lavanda gastrica' nella Chiesa.
Pace e bene di cuore a tutti Voi e buona Settimana Santa anche da parte mia,
Vi voglio bene.
Luigi
Scommetto che i due pretini di Pistoia, che aprono le loro chiese ai musulmani, non le aprirebbero per fare celebrare una Messa in rito tridentino.
RispondiEliminaTEOFILATTO
Per Francesco:
RispondiEliminaAnche con Benedetto XVI la Passio della domenica delle Palme veniva proclamata in volgare. Io stesso ho partecipato ad una celebrazione, e ricordo benissimo. Basta anche cercare su Youtube per rendersene conto.
Ho finito di leggere, su Riscossa Cristiana, il discorso di Pio XII dopo il rito di canonizzazione di S. Pio X. Un Pio X occorrerebbe oggi: credente, determinato, coraggioso, semplice. Preghiamo Dio, Uno e Trino, di prepararci un vero santo Papa come Giuseppe Sarto.
RispondiEliminahttp://www.radiospada.org/2016/03/alessandro-gnocchi-ratzinger-e-bergoglio-due-facce-della-stessa-medaglia/
RispondiEliminaAltro che Socci!
Il professor Viglione ha pienamente ragione. Coloro che solo da tre anni stanno aprendo gli occhi dimenticano, o non vogliono ammettere, le pesantissime, schiaccianti responsabilità di Giovanni XXIII, ma soprattutto di Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI nell'aver riempito e lasciato colpevolmente riempire la santa Chiesa di torme di cardinali, vescovi e preti eretici, educati nelle LORO Università a Roma ed ovunque nel mondo (senza contare ovviamente la loro opera di diffusione a tutto campo degli errori del Vaticano II, ad esempio in campo ecumenico con i vari e ripetuti incontri di Assisi).
RispondiEliminaBergoglio e Kasper sono stati fatti cardinali insieme nel medesimo concistoro del 2001 da Giovanni Paolo II.
E il filomassone Ravasi, devoto fedele della dea Pachamama, ha ricevuto la berretta rossa da Benedetto XVI, non dal Papa della fine del mondo.
Il buon Socci e gli altri ratzingeriani cerchino di svegliarsi.
https://gloria.tv/article/iMR3XYXu5BX
RispondiEliminaSanta Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio ...