Osannato dalla pubblicistica laicista, fu occultista, misogino e antisemita. Ma oggi è esaltato per un’unica ragione: era contro la Chiesa cattolica
Caro direttore, sul numero di Repubblica dell’8 marzo 2016, oltre agli inevitabili e scontati articoli sul quanto mai generico tema “donna”, troviamo un lungo articolo su Giordano Bruno firmato da Corrado Augias (“Revival Bruno martire del pensiero”). C’è forse qualche legame fra il vecchio eretico cinquecentesco, cui i massoni dedicarono una statua in campo de’ Fiori a Roma, e il tema dei diritti delle donne? Più che altro, io credo che ci sia un legame di causa effetto fra la propaganda anti-cattolica, che esalta gente come Giordano Bruno, e il progressivo peggioramento della condizione della donna in Occidente. Mentre i giornali della sinistra al caviale rilanciano ininterrottamente tutte le leggende nere contro la Chiesa inventate dagli illuministi, le libere donne occidentali, in aree sempre più vaste d’Europa, cominciano ad avere paura ad uscire di casa. Infatti le strade sono piene di portatori di belle-culture-altre secondo cui le donne sono solo oggetti o meglio bestiame di proprietà degli uomini. Se perdiamo un gioiello in una strada affollata, sappiamo che non lo troveremo mai più: qualcuno lo avrà sicuramente trovato e se ne sarà sicuramente appropriato senza rischiare una denuncia per furto. Analogamente i portatori di belle-culture-altre pensano che, se trovano per strada una donna “incustodita”, possono approfittarsi di lei senza rischiare conseguenze legali (non sfugga che la polizia tedesca ha ammesso che non riuscirà mai ad identificare e punire gli autori degli stupri di Capodanno).
Le donne sono soggetti, non oggetti di proprietà, solo all’interno dell’Occidente. Storicamente, le donne hanno cominciato ad essere persone solo nel momento in cui quell’uomo in Palestina si fermò a parlare con una donna, irritando i suoi discepoli: «Si meravigliavano che stesse a parlare con una donna». Di sua madre si dice che è “Madre di Dio”, della sua Chiesa si dice che è sua “Sposa”. Da Cristo e dalla sua Sposa nacque la civiltà occidentale, che si è radicata in Europa, in America e da qualche altra parte. Ma poco più di due secoli fa, gli intellettuali occidentali hanno cominciato a calunniare la madre dell’Occidente, la loro madre. I libri di storia descrivono i cristiani dei secoli passati come un branco di ignoranti superstiziosi assetati di sangue (mentre descrivono i musulmani dei secoli passati come dei tolleranti e pacifici cultori della scienza e delle arti). Convinta che il cristianesimo sia dunque una religione orribile, la gente finisce per credere che qualunque altra religione debba per forza essere migliore di quella cristiana. E così permettono ai portatori di belle-religioni-altre e belle-culture-altre che degradano la donna ad oggetto (per tacere d’altro) di invadere l’Occidente senza colpo ferire.
Riepilogando, non si può esaltare l’emancipazione della donna ed allo stesso tempo esaltare Giordano Bruno ossia denigrare la Chiesa. Oltretutto, nel suo lungo articolo Corrado Augias avrebbe potuto anche riferire, tanto per restare in tema con l’8 marzo, che il vecchio eretico riteneva che le donne fossero delle creature inferiori, idiote e ripugnanti (e tuttavia il brav’uomo, che si era pure fatto domenicano e sacerdote, non disdegnava di prendersi piacere, con e senza compenso, con quante più idiote ripugnanti possibili). Dopo averci spiegato che in un’opera (De l’infinito universo e mondi) Bruno ipotizza che nell’universo ci siano innumerevoli pianeti come il nostro, Augias avrebbe potuto anche fare presente, per completezza, che in un’altra opera (De Vinculis) Bruno descrive una serie di pratiche magiche, da lui personalmente testate, che permetterebbero di piegare le persone alla propria volontà: «Ritmi e canti che racchiudono efficacia grandissima, vincoli magici che si realizzano con un sussurro segreto…»
Convinto di avere i poteri necessari per dominare le forze della natura, Bruno propagandava una religione magico-pagana di sua invenzione… Ma insomma, Augias e i quaranta autori dello studio di cui parla nel suo articolo (Giordano Bruno. Parole, concetti e immagini, Edizioni della Normale di Pisa) sono davvero sicuri che Bruno fosse quel precursore del moderno pensiero scientifico di cui ci parlano? Anche fingendo di ignorare le sue formule magiche, la tesi esposta in De l’infinito universo e mondi non è che sia poi tanto in linea con le scoperte della scienza moderna. Se Bruno credeva che l’universo avesse una estensione infinita e una durata infinita, invece la scienza moderna ha dimostrato che l’universo ha avuto un inizio (il Big Bang), avrà una fine ed ha pure una estensione precisa. Se la tesi dell’infinità e dell’eternità dell’universo (che peraltro Bruno prende da Averroè) esclude la creazione divina, invece il Big Bang, se non lo esclude, perlomeno mette in difficoltà l’ateismo sistematico.
E sono sicuri Augias e gli altri quaranta, come i ladroni, che Bruno non piaceva agli inquisitori perché era troppo avanti per i suoi tempi? Mah. Per farla breve, nel 1591 Bruno soggiornava a casa del nobile Mocenigo, a Venezia. Quando si accorse che quello strano domenicano esercitava oscure pratiche magiche in casa sua (e forse se la faceva pure con sua moglie), Mocenigo consegnò Bruno all’inquisizione di Venezia, che a sua volta lo consegnò all’inquisizione di Roma (il Sant’Uffizio), che lo mise subito sul banco degli imputati. Presieduto da Bellarmino, il processo a Bruno durò quasi dieci anni. Gli inquisitori erano dell’idea che, una volta terminato il processo, sarebbe bastato rinchiudere l’ex domenicano in un qualche sperduto convento domenicano per renderlo inoffensivo e indurlo al ravvedimento. Ma quando un compagno di cella del Bruno riferì loro qualche oscuro segreto che gli era stato confidato dal mago stesso, Bruno fu consegnato precipitosamente al “braccio secolare” (la giustizia civile), che gli inflisse la pena del fuoco.
Non sappiamo di quali sconvolgenti segreti fosse a conoscenza il compagno di cella di Bruno. Quello che sappiamo è che Bruno fantasticava da tempo di soggiogare il Papa con le sue formule magiche, prenderne il posto e sostituire la religione cristiana con la sua religione magico-pagana in tutti i territori della Chiesa. In effetti, egli faticava a nascondere il suo odio per Cristo (cui rivolgeva continuamente terribili bestemmie), per i cristiani e pure per gli ebrei (che in un’opera chiama «escrementi d’Egitto»). Probabilmente gli inquisitori pensavano che, se fosse stato lasciato libero di propagandare la sua strana religione, Bruno avrebbe potuto anche trovare dei seguaci e, con loro, svolgere delle attività sovversive contro la Chiesa. In un’epoca in cui i cattolici e i protestanti se la davano di santa ragione in tutta Europa, la priorità degli inquisitori era di spegnere tutti i focolai di nuove, possibili guerre di religione.
Augias ovviamente evita di menzionare uno dei più importanti studi su Bruno apparsi negli ultimi decenni: Giordano Bruno e il mistero dell’ambasciata (Garzanti nel 1991) di John Bossy, grande storico britannico recentemente scomparso. Sbarcato a Londra il 7 aprile del 1583, il mago italiano riuscì ad entrare rapidamente nelle grazie della regina Elisabetta, grande appassionata di magia e di occultismo. Il 20 aprile del 1583 Sir Francis Walshingham, capo dei servizi segreti di sua maestà britannica, ricevette la prima di una serie di informative provenienti dalla casa dell’ambasciatore francese De Castelnau, che aiutava di nascosto alcuni cattolici inglesi a svolgere attività contro la regina. Guarda caso, calligrafia del misterioso autore delle informative appare identica alla calligrafia del Bruno. E guarda caso Bruno in quella casa svolgeva attività di sacerdote e confessore. Probabilmente, i dissidenti cattolici che bazzicavano per l’ambasciata si lasciavano sfuggire molti dettagli sulle loro attività sovversive nel confessionale, dove ad ascoltarli e prendere nota c’era un traditore. Dunque Bruno, prima di essere lui stesso tradito dal compagno di cella, aveva tradito molte persone, violando il segreto del confessionale. Per effetto delle delazioni del Bruno, il cattolico Francis Trockmorton fu arrestato, atrocemente torturato e condannato a morte, mentre e lo stesso ambasciatore De Castelnau fu espulso dall’Inghilterra e finì in rovina. Oltretutto, girava voce che in gioventù Bruno avesse commesso un omicidio. C’era proprio bisogno di innalzare un monumento ad un simile individuo, pace all’anima sua?
Se la poco edificante storia di Giordano Bruno ci insegna qualcosa, è che per avere buone possibilità di essere esaltati sui libri di storia non è necessario dare contributi fondamentali al progresso dell’umanità: basta essere contro la Chiesa. Dal momento che la Chiesa è madre della civiltà occidentale (tutti i valori occidentali coincidono con i valori cristiani), l’odio verso la Chiesa finisce per distruggere negli occidentali la volontà di difendere la loro civiltà dalla barbarie. A scuola ci insegnano che il cristianesimo è una religione maschilista e intanto le strade si riempiono molestatori e violentatori che professano un’altra religione. A scuola insegnano che i crociati erano dei criminali e intanto i tagliagole si avvicinano a Roma. Per questo bisogna combattere con ogni mezzo le leggende nere contro la Chiesa.
Il problema è che i cattolici non solo non combattono contro le leggende nere ma le credono vere. D’altra parte, sono intimoriti dalla continue richieste di scuse avanzate dagli anticattolici: “Dovete chiedere scusa, ve lo ordina il Papa!”. Ai pochi cattolici che smettono di chiedere scusa e cercano di dimostrare che non c’è molto di cui chiedere scusa, dicono: “Stai disobbedendo al Papa, stai peccando di orgoglio!” In realtà, chiedendo pubblicamente scusa per gli errori commessi dai cattolici nel corso della storia, papa Giovanni Paolo II non intendeva confermare le leggende nere contro la Chiesa, al contrario: invitava le persone a rendersi conto che i meriti della Chiesa sono molto più numerosi delle colpe dei singoli cattolici.
I cattolici devono capire che combattere contro le leggende nere non significa difendere il proprio orgoglio, ma salvare la verità. Continuare a chiedere scusa e a porgere l’altra guancia non è umiltà: è connivenza con le menzogne che tengono la gente lontana dalla fede. “Se la Chiesa ha compiuto tutti questi crimini”, pensa infatti la maggior parte della gente, “allora la Chiesa non può essere divina”. “Se il cristianesimo è tanto oscurantista”, pensa, “allora l’islam non può che essere migliore”.
Infine, le leggende nere allontanano i cattolici stessi dalla Chiesa. Convinti che, nei secoli passati, i cattolici non abbiano fatto altro che commettere crimini contro l’umanità, i cattolici di oggi distinguono fra Chiesa del presente e Chiesa del passato e chiedono alla prima di ripudiare la seconda, come se la prima e la seconda non fossero una. E cominciano a sognare una Chiesa senza passato, senza storia, senza cultura, senza tradizione, senza autorità, senza gerarchia che si tiene rigorosamente alla larga dal “fango” della politica, dell’economia e della storia. In sostanza, sognano una Chiesa senza corpo. Ma la Chiesa deve prendere corpo e camminare sulle fangose strade della storia umana. Cristo si è infatti incarnato e l’ha presa in sposa. [Giovanna Jacob su Tempi]
Ma quando un compagno di cella del Bruno riferì loro qualche oscuro segreto che gli era stato confidato dal mago stesso, Bruno fu consegnato precipitosamente al “braccio secolare” (la giustizia civile), che gli inflisse la pena del fuoco.
RispondiEliminaSapete quale sembra essere stato tale "segreto"?
Che il monaco domenicano Bruno aveva avvelenato un rivale in amore. Il rogo è la pena stabilita da Diocleziano per gli avvelenatori. Ed era risaputo che molte delle c.d. "Streghe" praticavano il veneficio.
Un aneddoto illuminante.
RispondiEliminaA Venezia, in un palazzo patrizio non lontano dalla chiesa di Sant'Angelo, fu ospitato Giordano Bruno nel periodo in cui egli risiedeva presso la Serenissima. La Repubblica allora, pur molto prudente nei rapporti con l'Inquisizione, faceva forti pressioni perché il monaco eretico si astenesse dal diffondere le proprie tesi e i propri scritti. Di lì a breve, egli sarebbe stato incarcerato e poi trasferito a Roma.
Ebbene, la stanza in cui egli dormì è ancor oggi disabitata, e la famiglia che vive nel palazzo non può usarla perché quella stanza è infestata: temperatura che si abbassa vertiginosamente in estate, rumori, la finestra che si apre o si chiude da sola ecc.
Sappiamo che Bruno si dedicò alla negromanzia, a che fu uno dei primi teorizzatori dei messaggi subliminali, oggi usati nella musica rock (e non solo) per veicolare contenuti che incitano all'uso di droga o inneggiano a Satana. Non stupisce che il luogo in cui quel monaco soggiornò per breve tempo risenta ancora del suo nefasto influsso.
"Ma quando un compagno di cella del Bruno riferì loro qualche oscuro segreto che gli era stato confidato dal mago stesso, Bruno fu consegnato precipitosamente al “braccio secolare” (la giustizia civile), che gli inflisse la pena del fuoco".
RispondiEliminaSciocchezze , Clemente VIII fece di tutto per evitargli il castigo , ma non potè agire diversamente. Le "magie" di Bruno consistevano nell'arte di incantare l'interlocutore con effetti speciali , ma l'Aldobrandini non era tipo del genere.
"tutti i valori occidentali coincidono con i valori cristiani"
Solito refrain cristianista , sorta di tassa da pagare per fare un minimo di apologetica
Sullo stregone e la scienza:
RispondiEliminahttp://www.alleanzacattolica.org/indici/dichiarazioni/jakis299.htm
Ne parliamo tra noi che ormai abbiamo compreso. Sui banchi di scuola intanto a milioni di piccoli italiani si insegna, tra le righe, ad ignorare e/o disprezzare la stessa storia, cultura, religione italiana che poi è europea, se a lorsignori non spiace.
RispondiEliminaLo stesso Dante Alighieri, che non può essere bypassato, è stato a vario titolo messo nell'angolo per via della lingua usata non più facilmente comprensibile ai contemporanei. Ipocriti. Quando ero piccola e tanti italiani avevano la quinta elementare soltanto,moltissimi erano in grado di recitare a memoria interi canti della Commedia perfettamente capiti ed intesi.Riprendiamoci la Scuola, l'Università, lo Stato, la Chiesa, il Lavoro, l'Economia. Ognuno sia una goccia di Verità nel grande mare della regnante menzogna; finché il grande mare torni ad essere quello della Vita ove sempre rigenerarsi lungo il cammino della Storia di Dio con l'uomo.
RispondiEliminaDoveroso respingere le assurdita' di giornalisti come Augias, un israelita del tipo "liberale" particolarmente ostile alla Chiesa. Su alcuni punti l'articolo appare tuttavia poco approfondito.
- Filosoficamente, G. Bruno non era la mezza calzetta che l'autrice sembra proporci. Dire questo, significa essere obbiettivi, non significa condividere l'immanentismo e il panteismo di Bruno.
- Si danno per dimostrati episodi oscuri e gravi della sua vita che non sono sicuro lo siano stati. Rinvio ad una delle migliori biografie di parte cattolica su Bruno, quella scritta dal prof. Matteo D'Amico, che l'autrice non sembra conoscere, pubblicata alcuni anni fa da Piemme.
- E' vero che la civilta' occidentale ha avuto per madre la Chiesa cattolica. C'e' stato tuttavia anche il contributo della parte valida della civilta' greco-romana: il pensiero classico in alcuni suoi aspetti fondamentali (Platone, Aristotele) e la visione giuridica ed etico-pratica dei Romani (il diritto, la virtus, il senso della disciplina etc.).
- La fisica moderna non ha dimostrato che l'Universo ha un'estensione limitata, cioe' che lo spazio sia finito (dato che essa identifica spazio e materia-energia ossia spazio e universo). Il Big Bang resta una teoria, che per di piu' non viene interpretata dagli scienziati in senso "creazionista". Puo' anche essere che la teoria sia giusta, che il Big Bang ci sia stato, tuttavia non si comprende come facciano gli scienziati a dire che esso avrebbe creato anche lo spazio stesso, che non sarebbe esistito prima dell'esplosione del
cosiddetto "uovo cosmico" primordiale.
- Bisogna certamente riprovare questa perniciosa mania di "chiedere scusa", che ha falsato non solo il passato ma il significato stesso della Chiesa. Il principale responsabile di cio' e' stato proprio Giovanni Paolo II, e' lui che ha cominciato a chiedere scusa in modo massiccio ed ingiustificato a mezzo mondo. Non capisco il tentativo dell'autrice di giustificarlo, come se il suo "chieder scusa" fosse stato male interpretato. Ci troviamo qui sempre di fronte al conformismo di chi vuol attribuire i presenti mali della Chiesa solo ad una cattiva interpretazione (pero' costante da 50 anni, guarda un po') di cio' che dicono e fanno i Papi, i quali sarebbero del tutto innocenti, solo mal compresi. Da questa esiziale "vulgata", del tutto falsa, non ci si riesce a liberare. I primi responsabili dell'attuale spaventosa crisi sono proprio i Papi, da Giov. XXIII ininterrottamente sino ad oggi. Parvus
La fisica moderna non ha dimostrato che l'Universo ha un'estensione limitata, cioe' che lo spazio sia finito .
RispondiEliminaNon ho capito bene. Come dice bene Stanley Jaki, monaco benedittino ungherese e il più importante storico della scienza, lo spazio infinito è un'assurdità fisica popolare soltanto tra i "filosofi" del Ottocento, curioso nome dato ai professionisti dell'anticattolicesimo.
RispondiElimina@ Lo spazio finito o infinito - Replica
Nei termini della fisica moderna, lo spazio come realta' finita e' inteso nei termini di Einstein, secondo il quale non vi e' (alla maniera di Cartesio e di altri, tra cui Aristotele) differenza tra lo spazio e cio' che e' in esso, il "corpo" nella terminologia cartesiana. Il vuoto e' inconcepibile, sarebbe come il nulla, da questo punto di vista. Ma Einstein non si e' limitato a questo. Vedendo nell'universo solo materia ed energia disposta secondo onde assimilabili alle curve geodetiche (Faraday), ha concepito l'intero universo come se fosse un campo cosmico di onde di energia. La densita' di questa massa sterminata di materia-energia, in ogni suo punto maggiore di zero, doveva ritenersi tale da "incurvare" l'intero cosmo, ragion per cui il cosmo o universo sarebbe uno sferoide, sarebbe curvo (spazio curvo) come uno sferoide e illimitato come puo' esserlo una sfera, sulla sua superficie.
Questa visione sembrava confermata dalla deviazione che i raggi luminosi o comunque di energia sembrano subire quando passano nei campi gravitazionali delle stelle, p.e. del nostro sole. Essi si incurverebbero temporaneamente. Da cio' si e' voluto concludere (a mio avviso a torto) che l'intero spazio sarebbe curvo (a torto, perche' il fenomeno avverrebbe solo dove operano i campi gravitazionali delle stelle, cioe' attorno alle stelle).
Ma negli ultimi decenni, le misurazioni della temperatura della radiazione di fondo presente nell'intero universo, fatte con speciali sonde spaziali, radiazione che si attribuisce al Big Bang, hanno dimostrato, ci dicono gli scienziati, che lo spazio e' euclideo, piano o piatto (flat) e non puo' quindi ritenersi "curvo e finito", come riteneva Einstein. Euclideo e pertanto aperto e infinito.
E' legittimo pertanto dire che la scienza non ha affatto dimostrato che lo spazio e' finito (curvo e chiuso). L'annunciata scoperta delle "onde gravitazionali", che darebbe ragione ad Einstein, riaprirebbe la questione della natura dello spazio poiche' essa dimostrerebbe che lo spazio e'curvo. Ma, in tal modo, si dovrebbe dire che i calcoli di cui sopra, che hanno dimostrato esser lo spazio euclideo e infinito, sono sbagliati. Su questo punto, essenziale per il concetto fisico-filosofico dello spazio, chi si occupa di queste questioni attende con impazienza un chiarimento da parte degli scienziati. Parvus
un video da guardare:
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=9ZurFnbV_2U
Non so, però se lo spazio fosse infinito sarebbe assoluto, ma di assoluto c'è solo Dio, e lo spazio non è Dio.
RispondiEliminaChe sia piano non credo che comporti ipso facto che sia infinito; anzi, il fatto che sia piano, quindi con una geometria indica che è finito, ha dei limiti, allo stesso modo che se fosse sferico, anche se fosse di raggio "infinito", sarebbe pur sempre sferico e perciò finito avendo dei limiti. Il concetto di "infinito" qui è matematico.
Inoltre come potrebbe uno spazio infinito (assoluto) avere origine in un dato tempo determinato (p.es teoria del big bang) cioè nel finito (non assoluto) ? Allora se fosse infinito significherebbe che lo è tout-court altrimenti non potrebbe essere infinito, ma questo, almeno a me, crea una insormontabile difficoltà.
Articolo apprezzabile. L'attività di spia anticattolica e di delatore di Giordano Bruno in Inghilterra è stata sempre sottaciuta dalla storiografia. Quanti martiri cattolici sono stati portati al patibolo a causa del tradimento e dell'attività di delazione di Giordano Bruno? Costui fu una canaglia che meritò ampliamente, anche per la sua impenitenza, il patibolo.
RispondiEliminaTuttavia, come già osservato, l'autore dell'articolo poteva risparmiarsi la frase: "tutti i valori occidentali coincidono con i valori cristiani". Falso, falsissimo. I valori cristiani nulla hanno a che vedere con l'illuminismo, la democrazia, il liberalismo, il positivismo, i "diritti umani", il femminismo, l'omosessualismo, l'ideologia di gender e via aberrando. Cioè i valori "occidentalisti" odierni. Salvo che per "valori occidentali" l'autore non intenda, "spenglerianamente", la cultura greco-romano-germanica e cristiana che veramente rappresenta le nostre radici.
Silente,
RispondiEliminaessendo una giornalista di "Tempi", credo che di "spengleriano" non abbia nulla.
Penso che se si lasciassero cadere nell'oblio G. Bruno e C. Augias, cioè soprattutto non si riprendessero gli articoli e/o libri di questi, si farebbe solo un bene all'umanità.
Comunque, piano piano, si sfoltiscono anche loro...
RR
Ma che Spengler dei miei stivali......Augias è credibile come me in veste di Conchita salsiccia, per quanto riguarda Bruno, non lo volevano nemmeno i protestanti germanici come spia, fu cacciato con ignominia dalla Svizzera, il che è tutto dire, aveva un rivale come spia della terribile Elisabetta, Kit Marlowe, che non era affatto il cadavere sfregiato di Depthford, ma vivo e vegeto in Francia e spia abile e scaltra, oltre che, pare, autore di molti drammi di Shakespeare che gli faceva da prestanome, detto in soldoni l'avrebbero arso vivo, e molto volentieri, anche i proddies, ma toccò alla CC, la statua fu eretta per spregio e sfregio al papa regnante, coi soldi dei cari massmedia di allora, adesso è luogo deputato per sfattoni e ubriaconi barcollanti e farneticanti, basta vedere i video.......unicuique suum. Anonymous.
RispondiEliminaMa perché postate questi articolacci? Una che fa coincidere cristianesimo e occidente deve cadere nel'oblio, come bruno
RispondiEliminaAn excellent article and apologetic, with which only an ignoramus or bigot could take issue...
RispondiEliminaBritannicus
E intanto nelle scuole fanno perdere ore ed ore di lezione per parlare della violenza sulle donne. la scuola arriva sempre tardi, mentre si vuole inculcare ai ragazzi l'uguaglianza tra donna ed uomo (?) e di come è brutta la violenza sulle donne, il Vendola affitta uteri e compra bambini (la violenza sui bambini non interessa alle scuole?), in Germania stuprano donne come ridere e le donne che governano elogiano i cani e chiamano i cani figli. Dopo poi si offendono se le chiami cagne. Non c'è più religione! Care scuole voi insegnate ai ragazzi cose superate, la violenza sulla donna è di legge, il governo italiano l'appoggia, se chiama amore lo schifo fatto da Vendola.
RispondiEliminaCestinare l'articolo per via di quella frase pare eccessivo. Basta renderla innocua. La linea editoriale delle testate teocon è nota da almeno un decennio: sana apologetica condita con salse forti stars'n'stripes per convincere alla guerra santa la riluttante Europa.
RispondiEliminaD'altra parte c'è più di qualcosa di irrisolto nella pittoresca galassia spengleriana,
riguardo alla figura di Bruno.
Per esempio alla festa dei giovani di destra un paio di anni fa , Bruno figurava nel pantheon dei valori
RispondiEliminaIo, nei rilanci che ne ho fatto, ho omesso la parte "giustificazionista" circa i "mea culpa" del 2000. Comunque ho messo il link. Chi andrà a leggere, sarà edotto anche riguardo tali righe.
RispondiEliminaGiordano Bruno fu il secondo cittadino di Nola ad essere consegnato dal Senato veneziano all'Inquisizione di Roma: nel 1555 fu consegnato il luterano Pomponio de Algerio, che fu bruciato vivo in una caldaia di olio, di pece e di trementina il 19 agosto 1556 in piazza Navona.
RispondiEliminaPerchè non cercate di immaginare che cosa si prova ad essere arsi vivi?
Che orribile colpa essere cristiani ma non cattolici.
Vogliamo parlare delle false streghe di Salem? Anche non cattolica. la carne brucia e fa male, stesso per i roghi dei KKK coi neri ed altro, siccome cattolici ed eleganti, non parliamo di tutti gli arsi vivi della feroce guerra dei 30 anni in Fiandre e Paesi bassi, da ambo le parti, quindi, per favore, andare da altra parte, prego!
RispondiElimina
RispondiEliminaI cristiani "non cattolici" al rogo preferivano lo squartamento, dei cattolici si intende.
Vedi le eleganti prassi di Elisabetta regina, degna figlia di suo padre, Enrico VIII il lussurioso persecutore e scismatico. La violenza, nelle lotte di religione, l'iniziarono i Protestanti. Prima di condannare l'eretico al braccio secolare, cioe' al rogo, l'Inquisizione cercava sempre di fargli abiurare i propri errori. Anche per questo il processo a Giordano Bruno duro' tanto, perche' si voleva che abiurasse (vedi la biografia su di lui di Matteo D'Amico). La morte, come pena per l'eresia, la stabili' comunque Federico II di Svevia. C'era da combattere la mostruosa eresia catara e l'imperatore (personalmente incline allo scetticismo) aveva capito che essa avrebbe distrutto la civilta' cristiana dalle fondamenta.
Britannicus si sbaglia, cosi' come colui che egli critica. L'articolo non e' un "articolaccio" pero' resta modesto, innanzitutto perche' tratta con disprezzo Bruno, in quanto pensatore. C'e' il sospetto che spiasse per gli Inglesi ed e' sicuro che praticava la magia (non era certo il solo, all'epoca) e studi connessi. Ci vuole pero' rispetto per l'avversario. Dal disprezzo non nascono idee per combatterne gli errori. Il panteismo di Bruno apre un filone che annovera uno Spinoza e uno Schelling, tanto per fare alcuni nomi. Historicus
Ripeto: non dare pubblicità ad Augias, ne' alla scrittrice di Tempi, che non credo sia spengleriana (lei, non Augias, Anonymous),ne' a Bruno.
RispondiEliminaChe di tutti e tre e' comunque sen'altro il piu" pesante" in termini di rilevanza ed importanza storica, e non è responsabile di quello che di lui fa e dice la Massoneria.
Marlowe era verosimilmente una spia di Lord Walpole e possibilmenta anche un omosessuale. Ciò non toglie che scriveva molto bene, e che forse i primi lavori di Willie fossero suoi. Ppero' è morto a27 anni, quindi Willi deve pur aver scritto qualcosa di sua mano.
Sui roghi, squartamwnti,ecc., non possiamo giudicare con la nostra estrema sensibilita' quei periodi storic "bui e arretrati". Noi, invece di mettere al rogo qualche eretico o strega, bruciamo intere città con bombe incendiarie e atomiche, e diaciamo che siamo il Bene contro il Male assoluto.
Rr
PA: Angheran, a quale "festa dei giovani di destra" si riferisce ?
" che scrivesse molto bene" ... Historicus
RispondiElimina
RispondiElimina@ Attenzione! Achtung!
Lo Historicus dell'anonimo delle 18:59, che ha fatto il rilievo di sintassi all'intervento precedente, non e' lo Historicus dell'intervento precedente, delle 14:19. L'ultimo Historicus e' apocrifo, ha utilizzato il mio soprannome per fare un intervento che io non avrei certamente fatto, sapendo bene che qui si scrive tutti in fretta e senza poter badare troppo allo stile. E qualche volta scappa a tutti una consecutio impropria. Il secondo Historicus ha quindi usato il nickname del primo ma non si tratta della stessa persona. Historicus (n. 1).
@ Rr
RispondiEliminaAtreju 2014. La didascalia recitava:
Il potere di chi sogna ad occhi aperti. Una fede che nasce dalla ragione e sfida i pregiudizi. Polvere di stelle incapace di bruciare. "Ho lottato, è già tanto, ho creduto nella mia vittoria. E' già qualcosa essere arrivati fin qui: non aver temuto morire, l'aver preferito coraggiosa morte a vita da imbecille".
Bene, almeno si è parlato di Oswald Spengler. Qualcuno si incuriosirà e magari leggerà quel capolavoro epocale che è Il tramonto dell'Occidente.
RispondiEliminaPoi, al solito Angheran70: mi si dimostri che quella frase: 1) fosse nei manifesti o in qualsiasi altro documento della festa di Atreju e, 2) fosse di Giordano Bruno.
Silente, a parte che Atreju 2014, semmai, è "post Destra", se mi passi il termine.
RispondiEliminaAngheran, invece, è sempre Dc-Dc.
Rr
@ Silente
RispondiElimina1) Mostra "Pirati senza tempo" n 12
2) Aforismi di Bruno
@ Rr
Dimenticavo , per lo stato è tutto finito con l'8 Settembre , per la Chiesa col Concilio..