Moria refugee camp, Lesvos - 16 aprile 2016. È stata resa pubblica una Dichiarazione congiunta sottoscritta da Papa Francesco, dal Patriarca Ecumenico Bartolomeo e dall'Arcivescovo di Atene e di Tutta la Grecia Ieronymos.
Vi si afferma tra l'altro:
Vi si afferma tra l'altro:
...decidiamo con fermezza e in modo accorato di intensificare i nostri sforzi per promuovere la piena unità di tutti i cristiani. Riaffermiamo con convinzione che «riconciliazione [per i cristiani] significa promuovere la giustizia sociale all’interno di un popolo e tra tutti i popoli […]. Vogliamo contribuire insieme affinché venga concessa un’accoglienza umana e dignitosa a donne e uomini migranti, ai profughi e a chi cerca asilo in Europa». Difendendo i diritti umani fondamentali dei rifugiati, di coloro che cercano asilo, dei migranti e di molte persone che vivono ai margini nelle nostre società, intendiamo compiere la missione di servizio delle Chiese nel mondo.
Ribadito il 'falso ecumenismo' senza reditus e per di più basato su una unità su base volontaristica solo umana intorno alla promozione della giustizia sociale insieme ad una improponibile gestione delle masse migratorie... A cosa costoro vogliono aprire gli occhi dell'Europa, se non al suo definitivo tramonto?
Che fine hanno fatto i tria munera : docendi, regendi, sanctificandi de La Catholica?
N.B. - Nessuno che abbia notato il segno opposto, decisamente virile e soprattutto cristiano e non mondialista, dell'analoga Dichiarazione congiunta - anche se è stato fatto di tutto per sminuirla - di cui all'incontro col Patriarca Kirill; incontro politico anch'esso, ma di tutt'altra levatura e, se non altro, con lo sguardo rivolto ai cristiani! Senza ignorare che il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia rappresenta un ambito ragguardevole della cristianità Orientale...
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/mio-stato-italiano-valgono-pi-stranieri-1247584.html
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RispondiEliminaDunque, il virgolettato è preso da un documento del 2001 stilato dalla Conferenza delle Chiese europee (KEK) e dal Consiglio delle Conferenze episcopali europee (CCEE):
RispondiEliminahttp://www.nostreradici.it/charta_2001.htm
Indicativamente, il documento inizia con capitoli intitolati "1. Chiamati insieme all'unità della fede" e "2. Annunciare insieme il Vangelo", che evidentemente, sono le cose che vengono in mente per prime cose quando si parla di ecumenismo cristiano. Invece, il virgolettato è preso molto più in giù, nel capitolo "8. Riconciliare popoli e culture". Ora, certamente dopo che si sono messe le priorità sulle cose di Dio (fede, Vangelo) c'è spazio anche per le questioni culturali; però pare che il documento sovverta le priorità. Capisco male io?
Fabrizio Giudici
Meno male che i due patriarchi contano per l'Ortodossai come il due di picche, quando briscola è a bastoni.
RispondiEliminaChe ne dice Kirill?
Sig. Giudici,
RispondiEliminaè da tre anni che s'invertono le priorità. Qualcuno se n'e' accorto subito, qualcun altro ci ha messo un po'. Benvenuto.
"AVETE INTESO CHE FU DETTO: NON COMMETTERE ADULTERIO; MA IO VI DICO:CHIUNQUE GUARDA UNA DONNA PER DESIDERARLA,HA GIA' COMMESSO ADULTERIO CON LEI NEL SUO CUORE."(Mt 5,27-28).
RispondiEliminaQuale Vangelo intendeva annunciare firmando la dichiarazione congiunta di Lesbo? Quello da lui ferito?
Giudici,
RispondiEliminaQuei prodromi li conosco bene. Il falso ecumenismo l'ho sperimentato sul campo ed è anche per questo che molte cose vissute in diretta come stridenti mi si sono chiarite nel percorso successivo che mi ha portata fin qui.
Il dire pubblicamente, come ha fatto papa Bergoglio a Lesbo, che la condizione di clandestini con la conseguente tragedia dei 27mila migranti morti nel corso di quindici anni nel Mediterraneo è «la catastrofe umanitaria più grande dopo la Seconda guerra mondiale» è un’affermazione non solo gravissima (da parte per giunta del capo supremo della Chiesa Cattolica e non di una persona qualunque!) che di fatto mette in secondo piano le stragi di milioni di cristiani perpetrate in Africa e in Asia, ma anche antistorica poiché non tiene conto dei tantissimi genocidi avutisi negli ultimi settant’anni (si pensi, ad esempio, alle diecine di milioni di vittime registratesi nell’ex URSS, con i gulag, in Cina, in Cambogia, in Corea del Nord, in Iran, in Iraq, in Ruanda, in Sudan)! Ha forse torto Antonio Socci allorquando scrive: «Debole in teologia l’attuale vescovo di Roma appare debolissimo in storia contemporanea»?
RispondiEliminaDalle bandiere bene in mostra si può notare che il Papa incontra i guerriglieri provenienti dalla Siria, i macellai e gli aguzzini dei cristiani.
RispondiEliminaNon è giusto per tutti i cristiani uccisi e cacciati dalle loro case che soffrono pene indicibili... Perchè dal Papa che per loro rappresenta la speranza non una visita ai cristiani in quei luoghi martoriati?
E neppure una parola per le migliaia che sono stati massacrati?
RispondiEliminaNon è forse genocidio il massacro di intere enclaves cristiane e la loro scomparsa da alcuni luoghi del MO?
E dei diritti umani fondamentali dei popoli europei? Non possiamo dire niente noi? Dobbiamo subire passivamente anzi pronamente una invasione epocale che sconvolge il tessuto sociale dei paesi? Non possiamo pretendere che entrino solo i veri rifugiati, che in effetti sono una minima parte facilmente assorbibile, e che tutti i finti profughi tornino a casa loro?
RispondiEliminaRossella
Non tutti dimenticano i cristiani martirizzati che fuggono la persecuzione ma che secondo il papa non avrebbero avuto le carte in regole (!)per accompagnarlo, a chi li dimentica, a chi se ne infischia, a chi sceglie un silenzio codardo o il politicamente corretto, propongo la visione del documentario seguente:
RispondiEliminaLA FINE DEI CRISTIANI D^ORIENTE?
http://www.rts.ch/play/tv/histoire-vivante/video/la-fin-des-chretiens-dorient?id=7655979
Ci sono tante cose che non riesco a "digerire" dette o fatte dal vescovo di Roma, nella forma e nella sostanza, per ultimo la sua frase, e come lo ha detto, sui cristiani che non avevano le carte in regola, decisamente non passa, e non passa per i miei amici iracheni la cui famiglia dopo aver fuggito l`Iraq ha trovato rifugio in Siria.
RispondiElimina@Luisa
RispondiEliminaQui passa tutto, perchè lui è organico alla cultura maggioritaria dentro e fuori la Chiesa. Qui ogni argomento, seppur diverso, non è che un lembo della stessa coperta che tentano e ritentano di metterci addosso per farci credere quella la nostra cultura.Possiamo e dobbiamo segnalare l'inganno approfondendo la nostra cultura e continuando a tessere e rammendare la coperta nostra che vogliono lacerata e riciclata secondo lo spirito del tempo.
Anche la nota 351 non passa, grazie a persone responsabili e autenticamente cattoliche.
RispondiEliminaQui la NOVITÀ imposta da Bergoglio, e accolta con entusiasmo dai lupi che possono uscire allo scoperto , è commentata da Cascioli:
"Comunione ai divorziati risposati, preti e vescovi in corsa per arrivare primi"
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-comunione-ai-divorziati-risposatipreti-e-vescovi-in-corsa-per-arrivare-primi-15898.htm
"Tu ti assumi la responsabilità di chiedere l’assoluzione, io di dartela. E aspettiamo con fiducia”.
RispondiEliminaDopo aver dato quell’assoluzione mi sentivo sempre assolutamente tranquillo. Ho sempre pensato che, se andrò all’inferno, non sarà certo per quelle assoluzioni. Sarò forse pretenzioso ma mi sembra che la Chiesa, alla fine, mi ha dato ragione».
Premetto sono ignorante , ma S.Alfonso M.de'Liguori parla chiaro : " se il confessore non si comporta da giudice ma da misericordioso , la pena che il penitente avrebbe dovuto pagare e non ha pagato la dovra' pagare il confessore ".
Perche' nel recinto delle pecore si deve entrare dalla porta (NSGC) e non dalla finestra .
Questo ci e' stato insegnato in tempi meno sospetti . Un'Ave Maria per tutti i Sacerdoti !
P.S. cerco in Roma un confessore giudice , sapreste indicarmelo ?( Per la misericordia gia' mi rivolgo alla SS. Madre )
L'aspetto più che vergognoso è che il papa ha detto di aver accolto le famiglie musulmane "perché in possesso di documenti in regola".
RispondiEliminaBenissimo! Allora bisogna prenderne atto, perché se ha fatto qualcosa soltanto per chi ha le carte in regola, vuol dire che è favorevole al respingimento di chi non è in regola. Non c'è altra spiegazione: non vorrà farci credere che è stata la "burocrazia" a fermare la sua misericordia.
Più che vergognoso appare un gesto e una dichiarazione vomitevole. Mi scuso ma non si può più tollerare una vera e propria presa per i fondelli.
I tria munera sono finiti nella cartella nera che si porta appresso ogni viaggio che fa, ormai è stucchevole, le carte in regola si riferiscono alle condizioni dettate dal Direttorio per l'invasione islamica progettata da chi comanda di fatto e cui si è consegnata la cc, dei cristiani martirizzati frega nulla a nessuno di lorsignori, men che meno alla cc, ora che i conti sono a posto ed in buone mani, dei 12 'fortunati' pare si occuperà S.Egidio su cui molto si potrebbe dire, ma non si può, è come l'omofobia, insultare il cristianesimo è doveroso e fa in, ma si ricordi il distributore di grilli dolcificati a mo' di ostia, che il Signorte mai paga il sabato. Caifa.
RispondiEliminaC'è una vergognosa inversione dei significati nell'agire del VdR. In più pura propaganda degna dei regimi comunisti degli anni '50.
RispondiEliminaIl Vangelo del Buon Pastore spiegato ai bambini ( e ai grandi ) :
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=_D9Jo5ptbAk&feature=youtu.be
La frase sui cristiani che non avrebbero avuto e carte in regola è uno schiaffo ai cristiani presenti a Lesbos, a tutti i cristiani del Medio Oriente, e un insulto all`intelligenza della gente.
RispondiEliminaNon è possibile che tutti abbiano il cervello all`ammasso eppure non leggo molte reazioni, il politicamente corretto, il terrore di essere bollati come islamofobi paralizza chi ha le tribune e l`autorità sufficienti e necessarie per parlare, ancora una volta sono i blog e i siti liberi da quella dipendenza che osano qualificare la decisione di Jorge Bergoglio come lo merita.
non è che Bergoglio, con tutti questi qui pro quo sulla non etica matrimoniale, con notarelle che favoiscono di più il sesso adulterino e fuori dal matrimonio, che quello regolato e dentro il matrimonio consacrato e legittimo,
RispondiEliminasi sta volontariamente preparando a sdoganare, in realtà, la poligamia, gradita ai "fratelli musulmani", quelli che credono insieme a noi (a suo dire) nell' "Unico dio delle religioni monoteiste", allah il misericordioso?
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/islam-nelle-scuole-spagna-gi-legge-1248085.html
Innanzi tutto Gesù non è mai tenuto in conto da questo Papa, non si sa più di chi si senta vicario, anche se si intuisce bene da come agisce. E' veramente crudele snobbare ancora una volta i cristiani e preferire i mussulmani, ma pagherà per tutto il male fatto, mentre i cristiani verranno ricompensati per la pazienza e sofferenza sopportata, non c'è sofferenza maggiore di quella inflitta dal tradimento di un padre o di un amico. I musulmani non sono figli di Dio come non lo sono quelli fuori dalla Chiesa cattolica in generale, per diventare figli di Dio bisogna essere battezzati. Ignoranza o malizia dunque nelle parole del Papa? Cosa deve ancora fare, perchè i vescovi, cardinali, sacerdoti, fedeli alzino forte la voce?
RispondiEliminaA proposito di Grillo citato da Anonimo 11:12
RispondiEliminaQualche giorno fa ha citato le fondazioni di Rockefeller (uno dei Padroni del mondo omaggiato ieri al Quorinale) come le principali finanziatrici delle fonti "presunte" rinnovabili. Ecco perché GRILLO non appoggerà mai PUTIN. E' FILO NATO e quindi un fedelissimo di David Rockefeller e della sua famiglia.
Speriamo che sia l'inizio di un riscatto ormai improcrastinabile.
RispondiEliminaL’Austria vara la riforma anti-Islam: niente soldi dall’estero per le Moschee, prediche in tedesco.
Ho appena aggiunto:
RispondiEliminaN.B. - Nessuno che abbia notato il segno opposto, decisamente virile e soprattutto cristiano e non mondialista, dell'analoga "Dichiarazione congiunta" - anche se è stato fatto di tutto per sminuirla - di cui all'incontro col Patriarca Kirill; incontro politico anch'esso, ma di tutt'altra levatura e, se non altro, con lo sguardo rivolto ai cristiani! Senza ignorare che il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia rappresenta un ambito ragguardevole della cristianità Orientale...
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2016/02/testo-integrale-della-dichiarazione.html
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2016/02/dichiarazione-kirill-francesco-quanto.html
E la Svizzera schiera i carri armati sulla frontiera coll'Italia, NIMBY fortissimamente, come l'Austria.......non occorre che non dia i permessi, ci pensa già l'Arabia Saudita e (Fly) Emirates che volano come avvoltoi su tutto e comprano senza badare a spese qualsiasi cosa e non si sognano nemmeno di aiutare i profughi, men che meno ospitarli, Iran compreso, che forse anche nell'Islam ci sono mussulmani A e Z? Erdogan si frega le mani, una montagna di soldi dai babbei UE mentre le intelligences, si fa per dire, di GB e F vanno in giro a pagare i capi tribù libici , iracheni, libanesi e chi più ne ha......cervelli decomposti e nauseabondi.....stalle chiuse con catene e lucchetti ora che i buoi e ogni tipo di animale vaga errabondo ed indisturbato in tutta Eurabia.
RispondiElimina"fratelli musulmani" quelli che credono insieme a noi (A SUO DIRE) nell' "Unico Dio delle religioni monoteiste"
RispondiEliminaPerò diciamola intera Josh: NON a suo dire così isolatamente e all improvviso, bensì a dire cinquantennale con recrudescenze particolarmente pesanti negli ultimi tre, di decenni. In questo (e non solo) sappiamo bene che egli e' solo buon ultimo...
anonimo 18 aprile 2016 16:21
RispondiEliminama certo: dall'autunno 1958.
Di lì a poco si annunciò che "il mondo" ha spontaneamente rinunciato al male e alle dottrine strane, anzi le ha rigettate da sè.
Eh sì, s'è visto!
@ Josh
RispondiEliminanon è che Bergoglio, ... si sta volontariamente preparando a sdoganare, in realtà, la poligamia, gradita ai "fratelli musulmani"?
Josh, personalmente ne sono convinto, anche se secondo me non è per fare un favore ai musulmani, ma perché ne è convinto lui stesso.
Lo si può evincere dall'intervista rilasciata sull'aereo al ritorno da Rio, molto rivelatrice su cose da lui poi realizzate nei mesi e anni seguenti, anche se allora sembravano talmente esagerate e impossibili che pochi (in pratica solo noi) le prendevamo drammaticamente sul serio.
In quell'intervista ha appunto parlato in termini entusiastici, anche se in modo dissimulato, del tema della poligamia.
Penso che pure in questo caso bisogna solo "lasciargli" il tempo e l'occasione di passare all'azione.
DOMANDA: Santo Padre, una domanda con il mio collega di La Croix, anche: Lei ha detto che la Chiesa senza la donna perde fecondità. Quali misure concrete prenderà? Per esempio, il diaconato femminile o una donna a capo di un dicastero?
RISPOSTA: Non si può capire una Chiesa senza donne, ma donne attive nella Chiesa, con il loro profilo, che portano avanti. Io penso un esempio che non ha niente a che vedere con la Chiesa, ma è un esempio storico: in America Latina, il Paraguay. Per me, la donna del Paraguay è la donna più gloriosa dell’America Latina. Tu sei paraguayo? Sono rimaste, dopo la guerra, otto donne per ogni uomo, e queste donne hanno fatto una scelta un po’ difficile: la scelta di avere figli per salvare: la Patria, la cultura, la fede e la lingua. Nella Chiesa, si deve pensare alla donna in questa prospettiva: di scelte rischiose, ma come donne. Questo si deve esplicitare meglio. Credo che noi non abbiamo fatto ancora una profonda teologia della donna, nella Chiesa. Soltanto può fare questo, può fare quello, adesso fa la chierichetta, adesso legge la Lettura, è la presidentessa della Caritas … Ma, c’è di più! Bisogna fare una profonda teologia della donna. Questo è quello che penso io.
TRATTO DA
https://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2013/july/documents/papa-francesco_20130728_gmg-conferenza-stampa.html
@ "Meno male che i due patriarchi contano per l'Ortodossia come il due di picche, quando briscola è a bastoni.
RispondiEliminaChe ne dice Kirill?"
Kirill, come prima tutti i Patriarchi sedicenti ortodossi nel corso della storia dopo il 1054, dice solo quello che vuole il Patriarca Vladimir...
Grazie Marius!
RispondiElimina"Accompagnare, discernere e integrare". Anche la poligamia può venirci dalla "Grazia dell'Interreligiosità". La Salvezza, del resto, è in tutte le Religioni, e il nostro Gesù "si è già incarnato in ogni uomo". Le religioni tutte sono un "Trampolino di lancio verso i Raggi della Verità", e al momento differiscono solo per la loro maggiore o minore vicinanza al punto Omega, rispettivo culmine della loro autorealizzazione finale. Ma è mettendoci in ascolto lo Spirito, che sempre ci dice cose nuove e inedite, che raggiungeremo le magnifiche sorti e progressive, approdando a sempre fresche soluzioni per un mondo in divenire.
Noi abbiamo il culto dell'uomo, meglio se di un'altra fede, una in particolare. L'importante è il dialogo e lavare i piedi in prospettiva pastorale inclusiva. Anzi ti sono grato per il tuo non mancare di valorizzare gli elementi costruttivi in quelle situazioni che non corrispondono ancora o non più a certi antichi insegnamenti, ma quantunque se ne distanzino in qualche cosa, nondimeno la loro evoluzione continua non di rado rivela il possedere luminose parti di verità. Vi è nelle tue righe uno sguardo aperto, profondamente positivo, attento all'altro, all'incontro, che si nutre non di astrazioni o proiezioni ideali, ma di un’attenzione pastorale alla realtà. Il tuo approccio è denso di spunti spirituali e di sapienza che parla infatti il linguaggio dell’esperienza nelle periferie esistenziali.
Tanta Amoris Laetitia pure a te, nella logica del discernimento pastorale. E nella Legge della Gradualità, beninteso....
Della predicazione postconciliare, come vedi, i frutti sono enormi.
Cavoli amari, per lo più.
@Marius
RispondiEliminaun Generale più esperto in materia teologica del papa:
http://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/11899716/generale-carlo-jean-immigrazione-papa-francesco-isis-stragi-terrorismo-libia.html
estraggo
Ma con i foreign fighters, che sono già qui, come la mettiamo?
«Il punto fondamentale è che i loro attacchi sono ispirati a una particolare escatologia, che fa riferimento alla profezia di Maometto relativa alla vittoria finale dell’islam a Dabiq. Per sconfiggere il terrorismo dobbiamo vincerne l’ideologia, colpirla al cuore. Oggi Daesh ha una scarsa capacità operativa, ma quella simbolica è ancora fortissima: una volta che verrà distrutto lo Stato islamico in Siria e Iraq la profezia di Maometto si rivelerà per quello che è, ovvero un apocalittico bidone. Decadrebbe la possibilità che giovani frustrati si radicalizzino trovando una nuova identità nell’essere terroristi».
Ne deduco che per lei quella combattuta dall’Isis sia esclusivamente una guerra di religione.
«Rispetto a quasi tutte le altre guerre non vedo motivazioni strettamente economiche. Le malefatte sono ispirate da una particolare lettura del Corano».
@Sacerdos Quidam 18 aprile 2016 18:35
RispondiElimina_dice: "Kirill, come prima tutti i Patriarchi sedicenti ortodossi nel corso della storia dopo il 1054, dice solo quello che vuole il Patriarca Vladimir..."
vero della frequente soggezione al potere del momento nel corso della storia di parte del mondo ortodosso.
Ma Patriarca Vladimir Putin afferma cose più cristiane dello stesso bergoglio e degli ultimi papi.
Si veda il suo discorso 19 settembre 2013 al Valdai international discussion, che riporto in parte:
«Altra grave sfida all’identità della Russia è legata ad eventi che hanno luogo nel mondo. Sono aspetti insieme di politica estera, e morali.
Possiamo vedere come i Paesi euro-atlantici stanno ripudiando le loro radici, persino le radici cristiane che costituiscono la base della civiltà occidentale. Essi rinnegano i principi morali e tutte le identità tradizionali: nazionali, culturali, religiose e financo sessuali. Stanno applicando direttive che parificano le famiglie a convivenze di partners dello stesso sesso, la fede in Dio con la credenza in Satana.
La “political correctness” ha raggiunto tali eccessi, che ci sono persone che discutono seriamente di registrare partiti politici che promuovono la pedofilia. In molti Paesi europei la gente ha ritegno o ha paura di manifestare la sua religione. Le festività sono abolite o chiamate con altri nomi; la loro essenza (religiosa) viene nascosta, così come il loro fondamento morale. Sono convinto che questo apra una strada diretta verso il degrado e il regresso, che sbocca in una profondissima crisi demografica e morale.
E cos’altro se non la perdita della capacità di auto-riprodursi testimonia più drammaticamente della crisi morale di una società umana? Oggi la massima parte delle nazioni sviluppate non sono più capaci di perpetuarsi, nemmeno con l’aiuto delle immigrazioni. Senza i valori incorporati nel Cristianesimo, senza gli standard di moralità che hanno preso forma dai millenni, le persone perderanno inevitabilmente la loro dignità umana. Ebbene: noi riteniamo naturale e giusto difendere questi valori. Si devono rispettare i diritti di ogni minoranza di essere differente, ma i diritti della maggioranza non vanno posti in questione.
Simultaneamente, vediamo sforzi di far rivivere in qualche modo un modello standardizzato di mondo unipolare e offuscare le istituzioni di diritto internazionale e di sovranità nazionale. Questo mondo unipolare e standardizzato non richiede Stati sovrani; richiede vassalli. Ciò equivale sul piano storico al rinnegamento della propria identità, della diversità del mondo voluta da Dio»...
Questo non implica idolatrare nessuno, nè tacere le sue astute tatiche e notevole esperienza, compreso qualche ombra (...) passata. Ma ripeto, noi non abbiamo nemmeno questo. Qui da noi si dice dagli alti sogli che Gesù è morto per insegnarci la fratellanza (specie con chi lo odia e lo disconosce e vuole ammazzarci) e basta.
Ottimo Josh, nel commento delle 18,57 hai sintetizzato perfettamente il Bergoglio-pensiero.
RispondiEliminaA proposito della teologia della donna, qualcuno dovrebbe spiegare al VDR che TEOLOGIA significa discorso su Dio.
Se la teologia fosse discorso sulla donna o sull'uomo sarebbe ANTROPOLOGIA.
Chissà se è in grado di capirlo. Né dubito fortemente.
@ Josh
RispondiEliminala mia critica non era rivolta a Putin: volevo solo sottolineare che qualunque patriarca sedicente ortodosso, a causa dello scisma da Roma diventa di fatto schiavo del potere politico di turno: per cui in realtà sono tutti dei 'due di picche', al di là delle apparenze. Preghiamo per il loro ritorno alla Chiesa Cattolica (non quella dei bergogliani, ovviamente).
quello che i media non dicono, lo riporta Pansa:
RispondiEliminahttp://www.liberoquotidiano.it/news/opinioni/11899853/Pansa--per-Renzi-una-grande.html
estraggo
"....A parlare il vescovo cattolico Fragkiskos Papamanolis, il presidente dell’episcopato ellenico, uno dei dignitari che ieri hanno accolto Papa Francesco al suo arrivo nell’isola di Lesbo. Papamanolis gli avrà detto quello che aveva spiegato all’Osservatore romano? Penso di sì dal momento che in certi casi i preti, anche quelli più cauti, sanno andare giù duro.
Il vescovo in questione, un signore con un bel viso corredato da una barba bianca, ha rivelato che in Grecia la questione dei migranti nelle isole elleniche sta diventando molto pericolosa. Non c’è pace tra gli ulivi di quel territorio. I furti e i saccheggi nei negozi di alimentari si stanno moltiplicando. Una quota di profughi, esasperati dalle traversie incontrate e dalle condizioni disumane di vita nei centri di accoglienza, diventano violenti e si abbandonano a gesti deprecabili.
Come reagiscono i greci di Lesbo e delle altre isole? Si stanno armando. Un negoziante di articoli per la caccia ha dichiarato alla televisione ateniese di aver venduto nelle scorse settimane più fucili e munizioni che in un anno. Altrettanto allarmanti sono le notizie che arrivano da paesi europei lontani dalla Grecia. Venerdì Libero ha rivelato quando sta accadendo in Bulgaria. La tivù di Sofia ha dedicato un servizio a Dinko Valev, un giovanottone di 28 anni, definito «super eroe» perché con altri bulgari, armati come lui di fucile, pattuglia il confine con la Turchia.
Sono sintomi pericolosi di una tensione che l’arrivo continuo di profughi sta facendo crescere in Europa. Quanto ne sappiamo noi cittadini della Ue ancora al sicuro nelle nostre case? Poco o niente. Non ho trovato inchieste o studi che descrivano le conseguenze sui civili dello tsunami migratorio in atto. Anche libri importanti come L’assedio di Massimo Franco, pubblicato pochi giorni fa da Mondadori, volano alto e non si occupano di quanto succede in basso, nelle città, nei paesi, nelle strade. Dunque mi affido a quel che vedo e annoto nei miei taccuini. La prima sensazione è che, sotto il fastidio per la ciclopica transumanza, stia montando una rabbia pronta a esplodere.
Di lavoro non ce n’è per tutti. Chi fa la spesa lamenta l’accattonaggio all’ingresso dei supermercati di gruppi sempre più folti di neri. Abbordano le signore chiamandole «mami» e pretendono una mancia, anche di un solo euro. Eppure non hanno l’aspetto dei mendicanti. Non di rado sfoggiano abiti buoni. Possiedono cellulari di ultima generazione o altre diavolerie elettroniche per chattare di continuo, senza smettere mai.
L’italiano qualunque si infuria quando sente parlare di emergenza. La convinzione sempre più diffusa è che l'arrivo dei clandestini durerà per anni, creando problemi difficili da risolvere. Il rebus è dove collocare questi migranti. I centri di accoglienza sono al collasso, così dicono quanti li dirigono. Il governo ha sollecitato i comuni a fare la loro parte. E il motivo, non dichiarato, è evidente.
Si comincia a parlare di requisizione degli alloggi sfitti. I sindaci dovrebbero indicare dove si trovino e a chi appartengano. L’augurio è che siano soltanto parole. Se accadesse davvero, vedremmo la rivolta anche degli italiani più miti. Con esiti che danno i brividi....."
continua al link
Tutto ciò perché si fa finta di non conoscere la verità, in ogni paese europeo in cui sono stati accolti, delinquono, stuprano ragazzi/e, rubano, accoltellano e spacciano, ma i paesoni nordici non ammetterebbero mai la realtà, NON sono profughi, bensì uomini giovani che non hanno nessuna voglia di trovarsi un lavoro onesto, che si vogliono far mantenere dagli occidentali, imporre le loro leggi e comandare, non solo vestiti bene, foraggiati da chi paga loro tutto, il problema è che se quei cialtroni di leaders europei non si danno una mossa, del che dubito assai, perché ci guadagnano anche loro, si arriverà a rivolte armate da parte delle popolazioni autoctone, poi interverranno gli eserciti, poi sarà tutto islamizzato, Soros and co. è perciò che spendono fior di milioni di dollari, intanto gli emiri comprano tutto, noi non siamo più proprietari di nulla, saremmo sommersi dalla nostra stupida politica irenista che conviene a lorsignori, non parlerei neppure di guerra di religione, loro ce l'hanno, l'Europa no.
RispondiElimina
RispondiElimina@ Manca il coraggio di dire le cose come stanno
Nessun politico e ancor meno nessun prete, visti gli atteggiamenti sempre piu' irresponsabili del Papa sul tema, ha il coraggio di dire la verita:
che i c.d. "migranti" non hanno nessun diritto di venire qui; che non si va a stabilirsi a casa altrui senza esser invitati; che, se invitati, si e' comunque ospiti e si devono rispettare usi e costumi del luogo; che anche quelli che scappano dalla guerra non hanno comunque il diritto di esser accolti, essendo l'accoglienza non un diritto ma solo l'esercizio di un atto di generosita', condizionato pero' dalle possibilita' della societa' e dello Stato che accoglie; che i governanti devono pensare prima di tutto ai loro cittadini e poi agli altri, se ci sono le possibilita' e le risorse.
Per quanto riguarda la Gerarchia cattolica attuale: tutta la "pastorale dei migranti" e' sbagliata, perche' basata su un irreale umanesimo, sull'idea ridicola e assurda che il genere umano costituisca un'unita' che la Chiesa avrebbe ora il dovere di realizzare, rendendo inutile l'esistenza dei singoli Stati e delle singole nazioni! "Superandola" nella dimensione di un mondo globalizzato nel quale dovrebbero dominare "i poveri", dei quali il presente Pontefice si considera il capo carismatico, quale che sia la loro religione o mancanza di religione!
E anche i prelati che hanno tentato la finora timida critica a Bergoglio, sul tema dell'invasione (migratorio-musulmana) dell'Occidente non dicono nulla, a quanto sembra. Ma questo tema sta diventando quello addirittura piu' importante; le popolazioni, abbandonate all'invasore, stanno inevitabilmente cominciando a pensare che occorra ricorrere all'uso della forza, anche privata, vista la complicita' dei loro governi con il nemico. A. P.
"Troppe volte non vi abbiamo accolto! Perdonate la chiusura e l'indifferenza delle nostre società che temono il cambiamento di vita e di mentalità che la vostra presenza richiede. Trattati come un peso, un problema, un costo, siete invece un dono".
RispondiEliminaLo dice il PAPA rivolto ai rifugiati in un videomessaggio per il 35° anniversario della fondazione del Centro Astalli, l'istituzione dei Gesuiti che opera al fianco dei profughi."
Fonte Ansa
Ma questo tema sta diventando quello addirittura piu' importante; le popolazioni, abbandonate all'invasore, stanno inevitabilmente cominciando a pensare che occorra ricorrere all'uso della forza, anche privata, vista la complicita' dei loro governi con il nemico
RispondiEliminaPer questo, nella discussione precedente, rispondendo telegraficamente al lettore Lino che ha fatto un'osservazione più che valida:
""...Anche volendo accettare che la scelta [dei musulmani "con i documenti in regola" importati da Lesbo] sia stata dettata da una situazione oggettiva, la comunicazione è significativa. E non mi piace, perché sposta il tiro dall'accoglienza all'integrazione ed è una comunicazione politica.""
dicevo:
Acuta osservazione. L'integrazione, peraltro realisticamente impossibile, sostanzialmente è il 'mantra' ricorrente della politica e di tutti i media di regime, tolte alcune rare eccezioni... Ma non è nelle corde del popolo.
Il rischio, quando saranno superati i limiti (e credo che non siamo molto lontani) è quello di reazioni incontrollabili che faranno molto male a tutti.
Troppe volte non vi abbiamo accolto! Perdonate la chiusura e l'indifferenza delle nostre società che temono il cambiamento di vita e di mentalità che la vostra presenza richiede. Trattati come un peso, un problema, un costo, siete invece un dono
RispondiEliminaDiscorso irrealista e demagogico, che risponde alle logiche del meticciato mondialista e non rispetta né la Dottrina sociale della Chiesa, né il cristianesimo né la logica del sensus communis...
RispondiEliminaL’ultima della Bild: «Allarme attentati dell’Isis sulle spiagge Italia e Spagna: kamikaze travestiti da ambulanti»
Secondo gli esperti della sicurezza, «travestiti da venditori ambulanti» gli islamisti potrebbero farsi esplodere sulle spiagge europee. Obiettivi concreti degli attentatori sarebbero le spiagge di Italia, Spagna e Francia del sud. Le informazioni a riguardo arriverebbero dall’Africa. I terroristi sarebbero pronti a usare armi e esplosivo fra lettini e ombrelloni, scrive ancora Bild.
Fonti italiane smentiscono: «Non c’è nessun allerta di questo tipo».
I PRECEDENTI
Il terrorismo jihadista aveva già preso di mira una spiaggia in Tunisia, a Sousse: alla fine di giugno del 2015, un 23enne armato di kalashnikov aveva ucciso 38 turisti, tra cui britannici e alcuni tedeschi.
http://www.corriere.it/cronache/16_aprile_19/bild-allarme-attentati-dell-isis-spiagge-italia-spagna-36ca3820-05ff-11e6-98ad-d281ab178a74.shtml
RispondiElimina@ Bergoglio come Martini: rivoluzione e corruzione dei costumi
Il confratello gesuita del presente Pontefice si augurava, in una delle sue ultime e deliranti interviste, che l'Italia venisse invasa da altre popolazioni e tutto fosse distrutto, tabula rasa per ricominciare da zero. In altre, si augurava che la Chiesa aprisse ai costumi sessuali attuali, dal libertinaggio degli adolescenti all'omosessualita', all'emancipazione della donna etc.
Siamo costretti a subire l'attuazione di un millenarismo con venature che ricordano quello dei Giovanni da Leida e dei Fra' Dolcino. Abbiamo: la distruzione della societa', delle nazioni, dello Stato mediante lo scatenamento delle irrealistiche aspirazioni di masse di diseredati (col telefonino), presentati come se fossero "l'uomo nuovo" che per noi deve diventare "un dono" e dal quale dobbiamo solo imparare + la coeva distruzione della societa' dall'interno con il disfacimento dei suoi pilastri, rappresentati in primo luogo dalla famiglia e dal matrimonio cattolico, che stanno subendo l'attacco che sappiamo, coinvolgente l'adulterazione dei Sacramenti.
Utopia rivoluzionaria + corruzione dei costumi: questa e' la "pastorale" della Gerarchia cattolica odierna, quella ufficiale. Preghiamo perche' Dio ci mandi un nuovo Mose', che venga a disperdere gli adoratori del Vitello d'Oro. Questo dobbiamo implorare dal Signore. A. R.
"Il rischio, quando saranno superati i limiti (e credo che non siamo molto lontani) è quello di reazioni incontrollabili che faranno molto male a tutti"
RispondiEliminaUn lungo post apparso su facebook, invita i musulmani a venire in Italia per rafforzare la comunità. A scrivere una comunità islamica con circa 80mila iscritti
"CHIEDIAMO A TUTTI I MUSULMANI DEL MONDO DI RAGGIUNGERCI IN ITALIA, per rinforzare la nostra comunità ed aiutarci a garantire un future migliore per tutti".
Articolo qua
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/lappello-invaderci-islamici-venite-italia-1248461.html
Sempre a proposito del PAPA e del suo videomessaggio ai rifugiati:
RispondiEliminaPapa Francesco ci ha, poi tenuto a ricordare che chi fugge dalla propria terra per le guerre o la fame è "un fratello". "La vostra esperienza di dolore e di speranza - dice Francesco rivolgendosi ai rifugiati - ci ricorda che siamo tutti stranieri e pellegrini su questa Terra, accolti da qualcuno con generosità e senza alcun merito".
E conclude: "Chi come voi è fuggito dalla propria terra a causa dell'oppressione, della guerra, di una natura sfigurata dall'inquinamento e dalla desertificazione, o dell'ingiusta distribuzione delle risorse del pianeta, E' UN FRATELLO CON CUI DIVIDERE IL PANE, LA CASA, LA VITA".
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/papa-chiede-scusa-ai-migranti-perdonate-nostra-chiusura-1248522.html
Un crescendo di puro delirio.
RispondiEliminaMa Il Giornale, non una parola di commento?
"Un crescendo di puro delirio.
RispondiEliminaMa Il Giornale, non una parola di commento?"
Japhet, a dir la verità i commenti su "Il Giornale" abbondano, però sono quelli, numerosi, dei lettori alla fine dell'articolo, e tutti piuttosto espliciti in proposito...
RispondiElimina" Troppe volte non vi abbiamo accolto! Perdonate la chiusura e l'indifferenza delle nostre società che temono il cambiamento di vita e di mentalità che la vostra presenza richiede."
E perchè l`arrivo e la presenza di quelle persone dovrebbe imporre un cambiamento di mentalità e di vita?
Ma da quando in qua è la comunità che accoglie a dover adattarsi ai nuovi venuti?
Ma scherza?
Temo di no.
Dunque Jorge Bergoglio, che se non vado errata è cattolico e a capo della Chiesa cattolica, non teme affatto di dover un giorno, prima o poi, cambiar vita, diventare un dhimmi, sottostare alla sharia, obbedire alla legge islamica ( = Corano), perchè è a questo che si arriverà in Europa, grazie a chi come Bergoglio invece di difendere l`identità e le radici cristiane dell`Europa, il suo patrimonio culturale, la svende a chi la invade e che, sotto baffi e barba, sorride.
Non si parla più di integrazione, di assimilazione, ma della sedicente ricchezza del multiculturalismo, in Francia si comincia a vedere e a dire quanto e come il multiculturalismo sia un fallimento e abbia portato caos e insicurezza creando e rinforzando il comunitarismo.
Bergoglio non ha che disprezzo per l`inquietudine sensata, ragionevole e realista di chi vede le conseguenze disastrose dell`arrivo massiccio di persone che portano una religione e una cultura che non hanno che spregio per i nostri valori cristiani, non si integrano e non vogliono integrarsi in un una soocietà che vomitano e che vogliono sottomessa all`islam.
" Troppe volte non vi abbiamo accolto! Perdonate la chiusura e l'indifferenza delle nostre società che temono il cambiamento di vita e di mentalità che la vostra presenza richiede."
RispondiElimina"Siete la testimonianza di come il nostro Dio clemente e misericordioso sa trasformare il male e l’ingiustizia di cui soffrite in un bene per tutti. Perché ognuno di voi può essere un ponte che unisce popoli lontani, che rende possibile l’incontro tra culture e religioni diverse, una via per riscoprire la nostra comune umanità”.
Già, siccome cristiani e musulmani hanno lo stesso Dio non pone problemi a Bergoglio di adottare la formula che si trova prima di ogni sura del Corano e di ogni preghiera, "nel nome di Dio Clemente e Misericordioso"...
"Continuate a camminare con coraggio al loro fianco, accompagnateli e fatevi anche guidare da loro: i rifugiati conoscono le vie che portano alla pace perché conoscono l’odore acre della guerra”."
Oso dirlo? Sì oso, siamo al delirio,
Intanto, dopo l'Austria, anche la SVIZZERA comincia ad attrezzarsi...
RispondiElimina"La Svizzera non vuole i migranti: "Carri armati a confine con l'Italia"
Messi in allerta 2mila soldati e mezzi pesanti: "SE L'AUSTRIA CHIUDE IL BRENNERO, LA SVIZZERA SARA' L'UNICA PORTA D'INGRESSO VERSO IL NORD EUROPA"
La paura della Svizzera, infatti, è che con la chiusura del Brennero da parte dell'Austria la Svizzera diventi l'unico modo utile agli immigrati per raggiungere la Germania. "Ci aspettiamo un aumento significativo del numero di rifugiati di questa estate - ha detto Norman Gobbi, direttore della sicurezza del Canton Ticino -Se l'Austria ora chiude il passo del Brennero, la Svizzera diventerà l'unica porta d'ingresso verso il Nord Europa. PRIMA DI ALLORA, DOBBIAMO PROTEGGERE NOI STESSI".
Tutto l’articolo:
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/svizzera-non-vuole-i-migranti-carri-armati-confine-litalia-1248472.html
sicuro che il Cristianesimo impliche sempre "pprgere l'altra guancia?", accogliere chiunque, farsi annullare e distruggere??
RispondiEliminarisponde Don Curzio Nitoglia, approfondendo Vangelo, S. Paolo e S. Tommaso
http://doncurzionitoglia.net/2013/06/11/il-cristianesimo-equivale-a-porgere-laltra-guancia/
estraggo:
Gesù non è venuto ad abolire la Legge mosaica, ma a perfezionarla. Quando il Vangelo dice che non bisogna opporsi al nemico, ma pregare per lui, offrirgli anche l’altra guancia se occorre, concerne l’atteggiamento del singolo ogni volta che si tratta dei suoi personali interessi. La lezione quindi non può dirsi obbligante in senso rigoroso per ciascuno e per tutti; mentre indica solo un traguardo a cui tutti devono mirare per elevarsi. Una piena adesione allo spirito del Vangelo non sopprime in noi il diritto alla legittima difesa (“vim vi repellere licet/è lecito respingere la forza con la forza”) e nel prossimo il diritto ad essere da noi amato, protetto e difeso contro tutte le minacce del male.
Chi può essere così incoerente da indurirsi, appunto per amore di Cristo, a consentire ad un bruto di uccidere un bambino, pur potendo impedire l’aggressione? È assurdo appellarsi a un Vangelo della non violenza, si tratterebbe della più ridicola e irritante caricatura del Cristianesimo. Quel che si dice del singolo, vale con più ragione dello Stato, che deve tutelare la vita, l’onore, i beni, la libertà dei cittadini contro ogni ingiusto aggressore, ricorrendo – se necessario – anche alla forza.
In ciò la dottrina di S. Paolo esclude ogni dubbio: “I governanti non sono da temere quando si fa il bene, ma quando si fa il male. Vuoi non aver da temere l’autorità? Fa il bene […]. Ma se fai il male, allora temi, perché non invano essa porta la spada; è infatti al servizio di Dio per la giusta condanna di chi opera il male” (Rom., XIII, 3-4). La mansuetudine evangelica non va confusa con la passività e arrendevolezza a coloro che vogliono il male del prossimo.
" Siete un dono, non un peso"
RispondiEliminaSaranno un dono per il Centro Astalli e S.Egidio
E come Svizzera approvo ogni decisione volta a proteggere il mio piccolo Paese dall`arrivo massiccio di chi crede di avere ogni diritto compreso quello di invadere un territorio.
RispondiElimina...siamo al delirio....
RispondiEliminaSicuramente.
L'unica cosa che non è chiara, è se il delirio sia ideologico, farmacologico o patologico.
In qualsiasi caso, ci sara mai qualche mente raziocinante che dica: - Adesso, veramente, BASTA!- ?
Grazie Luisa, per la tua chiarezza, speriamo che la leggano e cerchino di capirla in molti, poichè la grande maggioranza non la capisce.
RispondiEliminail segretario di ratzinger: "Chi dubita di francesco ha poco senso della chiesa"
RispondiEliminahttp://www.uccronline.it/2015/02/15/il-segretario-di-ratzinger-chi-dubita-di-papa-francesco-ha-poco-senso-della-chiesa/
e chi non dubita ha molto senso dell'unico clemente e misericordioso.
@ Josh
RispondiEliminaHo letto il link da te indicato: http://www.uccronline.it/2015/02/15/il-segretario-di-ratzinger-chi-dubita-di-papa-francesco-ha-poco-senso-della-chiesa/
Lo trovo semplicemente allucinante: sembra che i protagonisti di queste sortite stiano prendendo espressamente per i fondelli tutti coloro che per forza di cose sono ovviamente scandalizzati del disastro che sta succedendo nella Chiesa e nella società.
Spero che Mic lo pubblichi affinché si possa commentarlo adeguatamente.
Scusate amici ma cosa mai vi aspettavate che dicesse il segretario personale dell'emerito che a sua volta sappiamo che la pensa sulla stragrande parte delle questioni come il vdr (altrimenti lo direbbe o almeno manifesterebbe un minimo di malumore e di prese di distanza, cosa che non ha MAI fatto in TRE anni anzi, ha sempre ribadito la sua stretta vicinanza a lui)...Non stiamo perciò a pretendere l'altamente improbabile.
RispondiEliminaCirca l` intervista a Gänswein, vedo che data del febbraio 2015....che cosa direbbe oggi dopo l`AL?
RispondiEliminaAncora dire che il titolo di uccr è inventato, attribuisce a Gänswein una frase che non ha detto,
La domanda di Vecchi era a proposito delle polemiche sulla validità della rinuncia di Benedetto XVI, è Vecchi che chiede:
-"Ma perché accade? Mancanza di senso della Chiesa?"
Risponde Gänswein:
«Sì, i dubbi sulla rinuncia e l’elezione nascono da questo».