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giovedì 7 aprile 2016

Piero Vassallo. Dietro il pio velame dell’ecumenismo: il nazislamismo

Il dotto giurista Riccardo Prisciano, autore dell’intrigante saggio Nazislamismo, uscito in questi giorni dai torchi instancabili dell’editore teatino Marco Solfanelli, sostiene e dimostra che la democrazia moderna non discende da una verità condivisa dai popoli ma da una accozzaglia di opinioni, di conio laicista/illuminista, che giustificano un’attenta e spregiudicata riflessione e un serio esame degli argomenti a sostegno delle diverse e irriducibili dottrine altre.

È dunque lecito contrastare le opinioni e le decisioni democratiche portate avanti da gruppi di pressione che sono usciti dai binari del diritto naturale e della tradizione, alla quale i popoli cristiani aderirono, con profitto, per la durata di molti secoli.

Opportunamente Prisciano afferma che i governi occidentali, animati da un democratismo inflessibile e quasi dogmatico, sottovalutano l’agguerrita invasione promossa da stati d’animo ultimamente controllati da autorità costituite intorno alla superstizione islamica.
L’invasione dell’Europa è compiuto dai rappresentanti di una religione alla quale aderisce un miliardo e mezzo di credenti/effervescenti, che potrebbero essere facilmente respinti.

L’escandescenza della rovente/furente guerra islamica contro la ragione produce inoltre una sorda ostilità verso i princìpi filosofici da sempre associati alla fede cattolica. E se è vero che gli studiosi islamici hanno contribuito alla diffusione dell’aristotelismo, nell’area del Cattolicesimo è certo che l’islam non ha fatto uso delle ragioni aristoteliche, incompatibili con la rozza teologia dei cammellieri.
Prisciano dimostra senza difficoltà che “Certamente concetti cardine della società moderna quali la laicità dello stato e del diritto, la reciproca autonomia tra stato e religione, l’indipendenza della cittadinanza dall’appartenenza religiosa, non sono così scontati sotto l’egida della mezzaluna”.

Il programma islamico, lo ha dimostrato Magdi Allam, contempla infatti il progetto pacifico (a parole) di conquistare Roma per abbattere il tempio dell’odiata Cristianità.

Innegabile è l’oscurità delle menti brulicanti intorno al tavolo del potere, menti che hanno tracciato le piste islamiche imponendo ai partiti democristiani la castrante contaminazione illuminista/americana della civiltà teorizzata e proposta da Pio XII e dai suoi qualificati collaboratori, ad esempio, il geniale professore Luigi Gedda, fondatore dei Comitati Civici, barriera contro il maritainismo e i suoi effervescenti discepoli democristiani.

Il progetto degli islamici, inoltre, sta attuandosi grazie alla balorda complicità e alla colpevole disattenzione dei governi europei, “che ormai legati a doppio filo ai paesi arabi, stanno adottando una sorta di politica dello struzzo, facendo a gara a dichiarare che il terrorismo islamico non esiste”.

Alla politica buonista, figura della storica intenzione di non morire per Danzica, è purtroppo associato l’ecumenismo impaziente e sconsigliato della gerarchia postconciliare, i cui autorevoli rappresentanti non esitano ad onorare, con baci senza senso e senza dignità, il libro del falso profeta Maometto. L’autolesionismo associato alla confusione mentale si manifesta perfino all’interno di professioni che sono strutturalmente costituite per la contestazione e la smentita delle fandonie e delle roventi illusioni, in uscita dal vaneggiamento del potere politico e culturale: “In Italia l’Ordine Nazionale dei Giornalisti [notturnisti, secondo la beffarda definizione di Soren Kierkegaard] ha deciso di sottoporre Magdi Allam a procedimento disciplinare, per una serie di articoli pubblicati nel Giornale tra il 22 aprile e il 5 dicembre del 2011”.

Contro la falsa morale degli islamici intanto si levano, dagli uffici della magistratura progressista, voci favorevoli alla pratica sodomitica. Edoardo Savarese, autore di una curiosa e febbrile Lettera di un omosessuale alla Chiesa di Roma, domanda addirittura “perché un omosessuale deve essere costretto a scegliere tra l’amore e la religione”.

Non è opinione stravagante sostenere che la diffusione dell’islamismo in Occidente è aiutata dallo sfacelo della morale cattolica e dall’eclissi del sentimento di appartenenza alla vera civiltà.

Prisciano dimostra peraltro che “l’Italia, forse in ragione della particolare posizione geografica, per la difficoltà di protezione dei propri confini, nonché per la mancanza di volontà politica di risolvere tale problema … anche grazie alle speculazioni delle varie organizzazioni criminali, è passata dall’essere un Paese di emigranti a un paese di immigrati, soprattutto extracomunitari, quasi totalmente di fede islamica”.

Esempio e modello della follia accogliente, praticata dai governi debragati, è la cieca e colpevole tolleranza delle autorità britanniche, che tollerarono il gruppo degli specialisti pachistani “che abusò per anni di mille quattrocento bambine”.

Prisciano rammenta al proposito che le intontite autorità inglesi tacquero per paura che l’esercizio della legge fosse tacciato di razzismo.

Il moltiplicarsi di manifestazioni di codardia politicante nei confronti dei banditori e degli eversori di religione islamica dimostra l’urgente necessità di una radicale revisione dell’ideologia buonista, demenziale contraffazione della fede cristiana e prezioso strumento della violenza d’importazione.

Non è credibile che gli italiani, nel giro di due generazioni, abbiano smaltito il coraggio e l’amor di Patria dimostrati (ad esempio) nelle epiche battaglie di El Alamein (un italiano contro sei inglesi) e di Gela (Patton tentato di reimbarcare le sue truppe, vista la resistenza della divisione Livorno).

Dobbiamo pensare che il rammollimento è il distintivo di quel comitato di affari anti-italiani che la mano magica del potere atlantico ha elevato al vertice della nostra politica.

Di conseguenza dobbiamo deciderci a vedere nell’America (non a caso adulata e venerata dal ragazzo Matteo Renzi) la fonte dell’eversione che impedisce la resistenza alla pacifica invasione islamica.

Il triste sogno americano, al quale dobbiamo ribellarci guardando alla Russia, contempla la inaccettabile discesa della invidiata civiltà italiana in una festa del disordine islamico.
.
Nazislamismo – di Riccardo Prisciano, con presentazione di Magdi Cristiano Allam – ed. Solfanelli (pag. 144, € 12,00) 

25 commenti:

  1. Al fondo di tutto questo e di tanto altro ancora vi è l'odio verso la propria patria, la propria gente, la propria religione, la propria cultura, odio che principalmente è verso se stessi;odio che è stato sapientemente inoculato in tutti coloro che hanno accettato di farsi plagiare piuttosto che accettare la fatica, il dolore che comporta essere seguaci del Logos Incarnato.
    Il plagio implica che si faccia spazio,il vuoto,per far entrare tutti i demoni necessari per soggiogare la persona,la parte centrale, sacra del suo essere, così da farne la prima sostenitrice dei plagiatori e dei fini che questi si propongono.

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  2. http://www.ilgiornale.it/news/cronache/consigliere-ratzinger-attacca-vi-spiego-ricatto-islamista-1242935.html

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  3. Dietro questo lasciarsi plagiare non c'è solo una forma di accidia che delega genericamente l'altro, c'è anche un desiderio di rivincita, di riconquista di alcune virtù che si sono trascurate e non si ha la forza ed umiltà di riconquistarsi con le proprie forze nè si ha la fiducia che in questo cammino si sarà aiutati.Si segue così una guida, un referente umano che si ritiene forte più per la violenza, la mancanza di scrupoli che per reale forza. Il nostro ragazzo di governo,ad esempio, si è gettato anima e corpo in questo percorso.Il suo scilinguagnolo, la sua veloce ubiquità altro non sono, a parer mio, che la copertura che lui offre a chi lo usa,nella speranza di diventar forte egli stesso e forse anche che diventi forte quella terra su cui è nato ed ha vissuto. Ma questa non è la strada che lo porterà ad essere forte, nè porterà la sua gente ad esserlo. Questa è una caricatura dell'essere.Mentre quello vero viene via via estromesso.

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  4. Veramente ci stanno cadendo addosso cose più grandi di noi e mi vien da chiedere: e noi difronte a tutto questo cosa possiamo fare? Come possiamo mandar via chi ci mal governa?, come facciamo a combattere contro l'America e la massoneria? Come far capire che sarebbe opportuno schierarsi dalla parte di Putin? Come facciamo a salvarci dall'invasione islamica? La mia unica risposta è la preghiera, sono cose troppo grandi per le nostre piccole forze e a volte ci si sente aterriti, sfiduciati, persi, allora bisogna anche vedere la luce, cioè la speranza che Dio non ci abbandona e ci può far santi anche in mezzo a questa terribile guerra. Bisogna oggi più che mai tenere in alto i cuori, per non farci prendere dalla disperazione, perchè è qui che il Nemico vuole portarci.

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  5. Su, domani il Papa vi dà una bella lezione!

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  6. Annarè

    Giusto la preghiera ma, in contemporanea pane al pane, vino al vino. Questo piccolo spazio che il Buon Dio, Uno e Trino, ha aperto a tutti noi, Lui lo legge. Quindi parliamo chiaro, ognuno a suo modo, Lui sa come e quando intervenire in barba a tutti lorsignori.

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  7. Chiesa nella nebbia07 aprile, 2016 11:51

    Stamane alla finestra
    la chiesa là davanti
    sparisce nella nebbia.

    Quand’è, mi dico mesto,
    che potrò rivedere
    i mattoni e i contorni
    con il tetto e il campanile?

    Quand’è che la nebbia
    salendo e svanendo
    ci darà indietro
    la Chiesa “visibile”?

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  8. Concordo Irina, non volevo dire il contrario era solo un auto pacca sulla spalla per farmi forza da sola, perchè ultimamente tra conferenze del dott Gotti Tedeschi, tra quelle dell'avvocato Amato, tra varie notizie qui e li e guardandomi attorno, mi sono fatta prendere un po' dallo sconforto e mi sono chiesta e richiesta: cosa posso fare io di concreto per cambiare le cose? E visto che non trovo venditori di Kalasnikov (non si scrive così lo so!) nel mio quartiere, nessuno che mi accompagni a Roma con forconi, visto che non possiedo alte finanze da poter corrompere (in bene)nessuno che conti, mi sono risposta che mi resta la preghiera e la sopportazione, perchè quando una malattia non si riesce a sconfiggere con le cure convenzionali la si sopporta finchè il buon Dio non metterà tutto a posto. Certo si può cercare di aprire gli occhi ai più, ma poi si sa che è Dio che in realtà fa tutto. Si prossegue nella battaglia cercando di guardare verso l'alto, altrimenti lo sconforto prende piede e si barcolla. Non c'era nessuna critica verso il bel lavoro di Mic, solo autoconvincimento che tutto finirà bene!

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  9. Beh, Annarè, per es. si può evitare di comprare certi giornali e certi libri, acquistando altri, evitare di comprare prodotti alimentari o di abbigliamento che sponsorizzano le paia omosessuali, evitare di vedere certi film in TV o al cinema, anzi spegnere la TV, che tanto per informarsi basta internet, parlare con quante più persone possibili e cercare di spiegare loro lal nostra visione del mondo, e via dicendo. Ognuno nel proprio piccolo può fare qualcosa.

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  10. Non più di questo, purtroppo, Rr, qua ci sono le elezioni comunali, anche non andando a votare sai già chi vincerà a mani basse, tra l'altro l'unico esponente di spicco della opposizione eletto coi nostri voti l'ultima volta, ed arrivato a sedersi sull'amata cadrega parlamentare, in questa sessione fa il verdini, dice che non si presenta e regala i voti al PD......a 'sto punto 2 soluzioni, farli fuori tutti a colpi di kalashnikov, o, siccome il suicidio è peccato grave assai, mandarli a.......intanto bruciamo centinaia di mln. di euro per voltare le s-palle a Putin e ci abbiamo perso un aeroporto che lavorava molto, turisti pieni zeppi di soldi che saccheggiavano negozi di lusso e mò Armani se n'è ito, il centro fa mostra di vetrine vuote e sporche, ma vuoi mettere il turismo trans travo e sfatto con notevoli spacci, 3 giorni fa preso avvocato con 1/2 kg. di cocaina purissima 'per uso personale', sono a corto di argomenti e piangere serve poco. Lupus et Agnus.

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  11. Papa Francesco compirà sabato 16 aprile la sua visita a Lesbo per incontrare i profughi. L'annuncio è stato dato oggi da padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede.
    Il viaggio sarà compiuto su invito del patriarca ecumenico Bartolomeo I e del presidente della Repubblica di Grecia e ad affiancare Francesco e Bartolomeo vi sarà anche l'arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Hieronimus II.
    Nei giorni scorsi si era parlato di venerdì 15 come data della possibile visita. Padre Federico Lombardi ha spiegato che il viaggio del Papa, che avverrà in giornata, rappresenta un forte richiamo "alla responsabilità e alla solidarietà su un'emergenza tanto drammatica" quale è quella sui migranti.

    http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/papa-a-lesbo-migranti-sabato-16-aprile.aspx

    ...allora mi permetto di chiedermi e di chiedere retoricamente a Lombardi: ma tra i profughi cristiani siriani e anche tra quelli iracheni non c'è un' "emergenza importante" che chiama alla solidarietà e alla responsabilità tutti i credenti?... e che il CAPO della CHIESA dovrebbe mettere davanti a QUALSIASI altro gesto di solidarietà e di vicinanza?
    Sì, la Chiesa visibile (ma a questo punto sempre più invisibile, e non perché soprannaturale, anzi...) con i suoi gerarchi è proprio avvolta nella nebbia, come recita la poesia sopra.

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  12. A proposito della Lezione che ci darà il papa domani (Anonimo 10:08):

    "Amoris lætitia" è fatta così. Parola di due cardinali
    Sono Baldisseri e Schönborn, che papa Francesco ha scelto per presentare come piace a lui l'esortazione postsinodale. Che cosa pensano l'hanno già detto. Il primo in una lettera, il secondo in un'intervista
    di Sandro Magister

    http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1351267

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  13. Più che amoris laetitia, mi pare amoris immondizia! Meglio la letizia insegnata da S.Francesco, quella che ci fa sopportare con animo sereno, le bastonate.

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  14. Si preoccupano tanto per gli immigrati clandestini di Lesbo (i veri profughi saranno si e non il 10%), ma ben poco per i poveri Greci assassinati dalla Troika e tr...a Merkel, con colpo di grazia di Syriza, il cui capo Tsipras è per altro molto ben visto dal Patriarca. Per loro non hanno pensato di invitare il VdR, sempre pronto a buttarsi la' dove accorrono i massmedia.
    Non hanno capito che agli Europei ormai degli immigrati, oops ,dei profughi, non frega più nulla, che per quanti ne facciano vedere a Lesbo o nel M.Egeo o sulle nostre coste, siamo ormai già oltre, non fanno più notizia. L'opinione pubblica vuole ogni giorno notizie nuove, fresche di stampa, lo scandalo in Basilicata, le carte di Panama, le sonore sconfitte o vittorie della squadra, gli ultimi amorazzi della soubrette di turno...Più la chiesa rincorre il mondo, e più resta indietro.

    "Amoris laetitia", un titolo, un programma.

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  15. Rr,
    a buon intenditor, poche parole.
    Ti assicuro che non prendo iniziative immotivate.
    Non intendo lasciarmi intimidire; ma neppure mettermi in condizione di fare il gioco di chi vorrebbe mettermi a tacere o prestare il fianco per farmi annichilire.
    Visto che, a quanto sembra, la mia responsabilità personale potrebbe estendersi anche ai commenti.

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  16. Tradizionista5907 aprile, 2016 17:30

    Dice Schonborn:
    "Il giudizio sugli atti omosessuali come tali è necessario, ma la Chiesa non deve guardare prima nella camera da letto, ma nella sala da pranzo! Occorre accompagnare".

    Gesù mangiava con i peccatori per convertirli e diceva : "va e non peccare più!"
    Ora certi pastori vorrebbero che Gesù, dopo aver mangiato con loro, gli accompagnasse nella camera da letto a peccare. CHE SCHIFO! E nemmeno si vergognano!

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  17. Tradizionista5907 aprile, 2016 17:35


    "Unità dottrinale nella pluralità pastorale". È questo lo "spirito autentico" dell'esortazione postsinodale "

    Baldisseri:
    "Occorre ricontestualizzare la dottrina al servizio della missione pastorale della Chiesa. La dottrina va interpretata in relazione al cuore del kerygma cristiano e alla luce del contesto pastorale in cui verrà applicata, sempre ricordando che la 'suprema lex' deve essere la 'salus animarum'".

    Puro ECCLESIALESE. Nemmeno Craxi e Berlinguer avrebbero saputo far meglio!

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  18. Da Rorate : 'Card. Brandmuller strikes again before release of Amoris Laetitia'. Rose, have a calm down. Anonymous.

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  19. http://rorate-caeli.blogspot.com/2016/04/card-brandmuller-strikes-again-before.html

    Non ce la facciamo a seguire la cronaca incalzante, che rischia di sommergerci.
    Intanto aspettiamo domani (il fatidico 8 aprile). Adesso vado a dire il mio Rosario...

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  20. Non stupiamoci07 aprile, 2016 18:51

    "Puro ECCLESIALESE. Nemmeno Craxi e Berlinguer avrebbero saputo far meglio!"


    Non dobbiamo stupirci più di tanto, Tradizionalista59, perché questo in fondo (anzi, in cima) è l'ormai famosissimo stile "discorsivo" e spesso fumoso e politichese testato per la prima volta durante il Concilio Vaticano II.

    A leggere anche superficialmente certi documenti, si vede bene ancora oggi come essi dicessero e non dicessero, lasciando all'interpretazione non poche volte. D'altra parte per cercare di "dialogare con il mondo" e di "non condannare" (quando invece l'errore è stato sempre condannato dalla Chiesa in maniera chiarissima, rappresentando la prima forma di VERA misericordia), bisognava pur inventarsi uno stile lessicale simile, no?

    Cosa che in tutti gli altri Concili, in cui lo stile definitorio era la prassi, non si era mai verificata. Semplicemente perché era tutto chiaro, come la Dottrina immarcescibile, e non c'era da inventarsi niente.

    Perciò appare evidente che ogni volta che si parla di guasti post-conciliari, non si può di certo, nelle larghe linee e in più punti, esentare lo stesso CVII dal rappresentarne gran parte della causa, documenti e dichiarazioni dell'epoca alla mano.

    Cose dette e ridette su questo blog, lo sappiamo bene, e che in questa occasione preme solo ribadire nuovamente per non cadere preda di stupori...

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  21. OK, a buon intenditor buone parole, e mi darò una calmata (tanto personalmente di quel che fa no o fa il VdR me ne importa zero). Tuttavia quello che avevo scritto su un antico patriarca di Costantinopoli, e che e' stato censurato, non è né una mia malignità, ne' una mia invenzione: Wikipedia lo dice e scrive a chiare lettere con ampi riferimenti bibliografici in proposito. In altre paesi, poi, Francia, USA, UK, se ne vantano, anzi costituisce titolo di merito ed onore. Non vedo quindi che rischi legali si correrrebbero. Comunque il blog non è mio, e sto zitta, ma è cosi che s'instaurano i regimi.
    Adieu
    Rr

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  22. Qualcuno citato prima farebbe meglio a fre "outing", tanto lo abbiamo capito tutti di che pasta è fatto. E' quasi un caso di scuola.
    Rr

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  23. A Dieu, noooooo, RR, non ti credo, sì hai ragione non è news segreta, ma, sai, un po' di buona vecchia ipocrisia proddie ogni tanto non fa male, la scuola di Vindobona sappiamo tutti com'è, che cambia? Siamo già sotto regime, Erdogan docet......finché c'è internet c'è speranza, ti do un bloghettino un po' naxi, ma carino, Earl of grey. God be with you, o goodbye per PC. Anonymous.

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  24. Distinguiamo la prudenza dall'ipocrisia per favore, Anonymous.

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  25. @ Mic, la frase non era diretta al blog, ma ad una ben definita persona succitata, spero RR abbia capito il senso, le rinnovo i miei consigli per la prudenza, come già le avevo scritto precedentemente, il sito è sotto ipercontrollo e bersaglio di hackeraggi ed altro. Grazie sempre per la pazienza usata nei miei confronti, sappia che gode della mia stima, anche se so che è poca cosa. Anonymous.

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