San Tommaso d’Aquino nella I-II della Somma Teologica (q. 98-105) studia la Legge del Vecchio Testamento. Egli distingue tre tipi di precetti:
- i precetti morali (q. 100), che appartengono alla Legge naturale e durano per sempre;
- i precetti cerimoniali (q. 101), che riguardano il culto divino del Vecchio Testamento e terminano completamente con la nascita del sacerdozio della Nuova ed Eterna Alleanza, della quale essi sono un’ombra e una prefigura;
- i precetti legali o giudiziali, che riguardano la giustizia nei rapporti degli uomini tra di loro e che anch’essi nel loro insieme vengono rimpiazzati dalla Nuova ed Eterna Alleanza, tranne qualche loro principio, che essendo una specificazione del Decalogo permane ancor oggi vero, giusto e attuale ed è stato ripreso e perfezionato dalla Nuova Alleanza (q. 105).
La Legge giudiziale dell’Antico Testamento (S. Th., I-II, q. 104, a. 1, in corpore) è uno sviluppo del Decalogo riguardante l’ambito civile e criminale, per cui alcuni precetti di essa conservano ancor oggi il loro valore giuridico e legale. Essa legifera sui rapporti degli uomini tra di loro, sui loro doveri e contiene dei precetti giusti.
Quindi anche se rimpiazzata e perfezionata dal Nuovo Testamento la Legge giudiziale dell’Antico Testamento mantiene alcuni precetti di giustizia e verità e, perciò, può aiutarci a risolvere il problema dell’accoglienza indiscriminata di tutti i profughi che sbarcano sulle nostre coste.
San Tommaso e l’accoglienza
Parlando dell’accoglienza dei forestieri l’Angelico fa delle considerazioni che oggi, con l’immigrazione di centinaia di migliaia di musulmani nel nostro Paese (si parla di cinque milioni di islamici residenti in Italia), risultano ancora attuali e ci possono insegnare qualcosa di buono.
L’Angelico nella Somma Teologica (I-II, q. 105, a. 3) spiega che “con gli stranieri ci possono essere due tipi di rapporto: l’uno di pace, l’altro di guerra” (in corpore).
Egli porta l’esempio degli ebrei che nella Vecchia Alleanza avevano tre occasioni per vivere in modo pacifico con gli stranieri:
- quando gli stranieri passavano nel loro territorio come viandanti;
- quando gli stranieri emigravano nella Terra santa per abitarvi come forestieri; in questi due casi la Legge giudiziale imponeva precetti di misericordia: “Non affliggere lo straniero”[1] e “Non darai molestia allo straniero”[2];
- quando degli stranieri volevano passare totalmente nella collettività degli ebrei, nel loro rito e nella loro religione.
In questo terzo caso si procedeva con ordine. Innanzi tutto non li si accoglieva subito come compatrioti e correligionari. Aristotele insegnava che “si possono considerare come cittadini solo quelli che iniziarono ad essere presenti nella Nazione ospitante a partire dal loro nonno” (Politica, libro III, capitolo 1, lezione 1).
Questo terzo punto è quello che più ci interessa. Infatti accogliendo gli stranieri e non avendo essi ancora un forte amore del bene pubblico della Nazione che li ospita, potrebbero nuocere alla Nazione. Perciò sono considerati come cittadini integrati solo gli stranieri di terza generazione, ossia insediati nella Nazione a partire dal nonno.
Attualità di alcuni princìpi giudiziali dell’Antico Testamento
Questa è una delle parti ancora attuali della Legge giudiziale, che ci può chiarire le idee sull’accoglienza dei musulmani, i quali sbarcano a frotte in Italia e vi si insediano.
Accogliere milioni di musulmani che non vogliono integrarsi potrebbe nuocere alla Nazione. Il cardinal Biffi nel 1999 disse che se l’Europa non fosse ridiventata cristiana sarebbe stata islamizzata.
In questo caso gli insegnamenti dell’Angelico ci consiglierebbero di non accogliere gli immigrati subito come compatrioti e specialmente correligionari, anche perché oggi essi sono molto fermi nell’osservanza della religione islamica e non hanno nessuna voglia di integrarsi (con delle eccezioni che confermano la regola) nella cultura e religione nostra, ma anzi le detestano e vorrebbero distruggerle.
Purtroppo gli uomini di Chiesa pensano e agiscono in maniera diametralmente opposta ai consigli dati da S. Tommaso.
È chiaro che per l’Angelico si può permettere agli stranieri, che sono di passaggio nella Nazione (se sono pacifici e se si integrano nella cultura e nella religione del Paese che li accoglie), di restarvi.
Vim vi repellitur
Ma se sono ostili, come le orde di musulmani che invadono l’Italia in primis e l’Europa intera in secundis per conquistarle all’islam, allora vale la legittima difesa, che porta la Nazione invasa a respingere lo straniero, che è un ingiusto aggressore: “vim vi repellere licet / è lecito respingere la forza con la forza”.
Legislazione sulla guerra
La Legge giudiziale stabilisce anche precetti ragionevoli in rapporto alla guerra con gli stranieri. Il Deuteronomio (XX, 40) comanda che prima di attaccar guerra si offra la pace agli stranieri e di usare moderazione in caso di vittoria, risparmiando donne e bambini.
Risolvendo la seconda obiezione l’Angelico cita Aristotele (Politica, libro III, capitolo 3, lezione 4), il quale spiega che si può diventare cittadini di una Nazione in due maniere:
- in senso assoluto e totalmente, quando lo straniero di terza generazione si è integrato nella Nazione ed ha la capacità di partecipare alla vita pubblica di essa cercandone il bene comune;
- in senso relativo quanto agli stranieri che non sono in grado di trattare le cose che interessano la comunità e di cercarne il bene comune temporale.
Ora in Italia ci troviamo invasi da cinque milioni di maomettani che non si integrano né civilmente né religiosamente e non vogliono farlo anche perché l’Europa odierna offre loro uno spettacolo poco decente. E siccome l’islam è una religione conquistatrice con la spada e non col Corano non è difficile prevedere che un giorno anche l’Italia potrebbe fare la fine della Siria, dell’Iraq, della Tunisia e della Libia.
Purtroppo la debole Europa non è in grado di competere con l’islam aggressivo e combattente. Quindi periremo se Dio non fa un miracolo, come è successo a Lepanto nel 1570 e a Vienna nel 1681.
Il guaio è che sono soprattutto i Pastori della Chiesa cattolica a favorire l’accoglienza indiscriminata degli stranieri musulmani.
Che la Madonna santissima ci aiuti in questi tempi così tristi, che ci fanno pensare all’agonia di Gesù nell’orto del Getsemani.
Preghiera a Maria del card. Alfredo Ottaviani
«Maria ai nostri tempi: la Società moderna è travagliata da una febbre di rinnovamento che fa paura ed è infestata da uomini che si prevalgono di tanta nostra sofferenza per costruirvi l’impero dei loro arbìtri, la tirannide dei loro vizi, il nido delle lussurie e delle rapine. Mai il male ha assunto caratteristiche tanto vaste e apocalittiche, mai abbiam conosciuto altrettanto pericolo. Da un’ora all’altra noi possiamo perdere non la vita soltanto, ma tutta la civiltà e ogni speranza. Sembra che anche a noi il Signore dica “non è ancor giunta la mia ora”, ma l’Immacolata, la Madre di Dio, la Vergine che è l’immagine e la tutela della Chiesa, Essa ci ha dato, già a Cana, la prova di saper e poter ottenere l’anticipo dell’ora di Dio. E noi abbiamo bisogno che quest’ora venga presto, venga anticipata, venga resa immediata, poiché quasi potremmo dire: “O Madre, noi non ne possiamo più!”. Per i nostri peccati noi meritiamo gli ultimi eccidi, le più spietate esecuzioni. Noi abbiamo cacciato il suo Figlio dalle scuole e dalle officine, dai campi e dalle città, dalle vie e dalle case. L’abbiam cacciato dalle stesse chiese, abbiamo preferito Barabba. È veramente l’ora di Barabba [...]. Con tutto ciò, fiduciosi in Maria, sentiamo che è l’ora di Gesù, l’ora della redenzione [...]. Dica Maria, come a Cana: “Non hanno più vino”; e lo dica con la stessa potenza d’intercessione e, se Egli esita, se si nega, vinca le sue esitazioni come vince, per materna pietà, le nostre indegnità. Sia Madre pietosa a noi, Madre imperiosa a Lui. Acceleri l’ora sua, che è l’ora nostra. Non ne possiamo più, o Maria. L’umana generazione perisce, se tu non ti muovi. Parla per noi, o silenziosa, parla per noi, o Maria!».
d. Curzio Nitoglia
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1. Esodo, XXII, 21.
1. Esodo, XXII, 21.
2. Esodo, XXIII, 9.
@Mic
RispondiEliminaConversazione conviviale tra Cardinali di Curia.
C1_Mi dicono che quell'articolo (Dichiarazione di mons. Gänswein sulla istituzione del «Papa emerito») lo ha scritto una donna. Dice cose giuste.
C2_Non è possibile che sia una donna.
C3_Le donne non sono tutte stupide.
C2_Sì ma non capiscono niente di teologia
C1_Però questa ha ragione. Ti copio il testo e te lo mando....
Ex Aedibus,
RispondiEliminanon è la prima volta che lei scrive, sembrerebbe, dai sacri palazzi.
Una domanda e una considerazione:
era per caso un convitato?
Mi meraviglia, a prescindere dallo stantio giudizio sulle donne, la banalità della conversazione dei cardinali, in ordine ad un articolo, mentre Roma brucia...
E loro che pensano? E che dicono?
... ma, soprattutto, che fanno?
RispondiEliminaSono le ultime manifestazioni dell'ebbrezza di onnipotenza. Non vedono e non sentono.
RispondiEliminaDio li aiuti a ritrovare presto la lucidità del senno perduto se mai posseduto.
"Ama il prossimo come te stesso" ma a quanti migliaia di chilometri deve vivere il prossimo? Penso che il discorso sia un altro...
RispondiEliminahttp://www.aldomariavalli.it/2016/05/29/lettera-agli-amici/
RispondiEliminaNon e' un problema , ci pensa lui :
RispondiEliminahttp://it.radiovaticana.va/news/2016/05/28/spadaro_l%E2%80%99europa_di_francesco,_inclusiva_e_in_movimento/1233136
http://genova.repubblica.it/cronaca/2016/05/29/news/si_dimette_il_parroco_anti-migranti_nel_savonese-140881245/?ref=HREC1-2
RispondiElimina
RispondiElimina"Fuori Müller, dentro Schönborn."
"Il papa ha cambiato maestro di dottrina.
Per Francesco la giusta interpretazione della "Amoris laetitia" non è quella del prefetto della congregazione per la dottrina della fede, ma quella del cardinale austriaco. Eccone per la prima volta il testo integrale"
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1351305
Un articolo lungo ma da leggere per intero, non può più sussistere alcun dubbio sulla sola interpretazione "autorizzata" o "autorevole" della Amoris Laetitia, nel senso che è quella voluta da Jorge Bergoglio, e poco importa se per arrivare a realizzare i suoi intenti, lui e chi per lui, lui e i suoi consiglieri fidati, abbiano tramato, mentito, anche citando a torto e strumentalizzando in modo vergognoso due Papi e le loro parole.
Anonimo ex Aedibus ha detto...
RispondiElimina@Mic
Pur avendo privatamente apprezzato l'articolo di chiesa e post concilio di commento alle dichiarazioni di Mons. George ... la conversazione è scivolata sul "chi l'ha detto" donna o uomo? ( a dopo )
Mi scuso se mi intrometto, ma non ci sono argomenti e sopratutto FATTI e azioni più concreti nell`oggi della Chiesa che le chiacchiere cardinalizie intra muros dello stile "mi dicono che..."?
RispondiEliminaBisognerebbe tenere aggiornato un indice dei Fatti, almeno i più corposi, per tenere in esercizio la memoria; personalmente dimentico le sgradevolezze. Dal "buonasera" in poi il materiale non manca, si possono fare titoli e sottotitoli. Può anche diventare un dono fraterno volto al miglioramento del governante e dei governati.
RispondiEliminahttp://www.lanuovabq.it/it/articoli-immigratilemergenza-cee-si-vede-16313.htm
RispondiEliminaOT. Dal Giornale: Paul Craig Roberts è uno degli economisti americani più coraggiosi. In un articolo pubblicato pochi giorni fa e tradotto da L’Antidiplomatico, traccia un nuovo scenario per la Grecia. Sostiene che il dibattito sull’eventuale annullamento del debito greco è strumentale e la posizione in apparenza conciliante del FMI non deve ingannare.
RispondiEliminaLo scenario che delinea è molto inquietante: i nuovi “aiuti” sono concessi in cambio di altre misure draconiane – pretese come sempre dalla Germania e con l’attivo consenso dell’Unione europea – e obbligheranno la Grecia a tagliare pensioni e servizi pubblici e a mandare a casa gli impiegati statali.
Questi tagli però non basteranno per onorare i debiti e a questo punto la Grecia sarà costretta a cedere i suoi asset nazionali: porti, aziende pubbliche e isole. Tempo: due anni, in cui il Paese, già in ginocchio, affonderà in una crisi sociale spaventosa, che indurrà i giovani e la popolazione attiva ad emigrare.
I greci verranno rimpiazzati con i profughi che fuggono dalle guerre causate da Washington in Medio Oriente, in un processo di feudalizzazione della Grecia, che, avverte Roberts, verrà esteso ad altri Paesi: Portogallo, Spagna e, attenzione, Italia.
La Grecia, insomma non sarebbe altro che uno spaventoso laboratorio di annientamento sociale e di manipolazione etnica. Da estendere ad altri Paesi. Con metodo.
Facilmente intuibile quali siano gli altri Paesi, a seguire la Grecia. Ma è mai possibile che la nostra popolazione sia così anestetizzata o incosciente?
RispondiEliminaEh no però, eh! Bergoglio e Mattarella e la Boldrini e la UE e l'ONU ecc hanno solennemente dichiarato che non bisogna costruire muri, ma ponti, ponti, ponti...dialogo, accoglienza...e questi bulgari che te combinano invece, alla facciaccia di questi qua de sopra?? E no eh, nun se po' Maria, nun se po' senti', bisogna ricordare loro le parole solenni e perentorie delle gran personalità che ho testé nominato....oddio, tanto poi vengono da noi tutti sti migranti, quindi, anzi, no migranti, e men che meno clandestini, no no, macchè, tutte "RISORSE", come dice la Boldrini...
RispondiEliminaore 14.40
BULGARIA COSTRUISCE ALTRI 35 KM DI MURO
La Bulgaria ha portato a termine la costruzione di ulteriori 35 km di barriera di filo spinato al confine con la Turchia, sul territorio della regionedi Yambol.
Scopo della barriera, riferiscono i media locali, è di ostacolare il passaggio illegale in Bulgaria di MIGRANTI CLANDESTINI provenienti dalla Turchia. Intanto Sofia ha inviato un reparto militare di sessanta uomini con equipaggiamento tecnico per assistere la polizia al valico di frontiera di Kulata, al confine con la Grecia.
Televideo Rai
Non hanno notizie fuori dal coro, non le vogliono cercare; cercare vuol dire prendersi la responsabilità di sapere e poi l'altra responsabilità del che fare e poi l'altra responsabilità di pensare solo a sè o no e poi...grattacapi su grattacapi. Meglio andar con la corrente tutti insieme sott'acqua appassionatamente. Pare certo che le cedole arriveranno anche di là via mail.
RispondiElimina
RispondiElimina@ Come difendere i confini? L'impresa al momento sembra impossibile, con questi governanti
Abbiamo km di coste, come difenderle dagli sbarchi? Ma in realta' non sbarcano neanche, li andiamo a prendere sotto costa, in Africa, un vero servizio di traghetto. Ci sono anche le navi degli altri paesi europei che danno una mano. E' inutile avere una marina da guerra se poi il potere politico o non se ne vuole servire o la impiega per aiutare l'invasione dei falsi profughi, tutti o quasi musulmani. Forse vogliono trasferirsi in massa qui prima che finisca il petrolio.
Comunque, una diversa attitudine sarebbe possibile se ci fossero altri dirigenti, almeno sulla carta (perche' dovrebbero vedersela anche loro con i poteri forti internazionali). Qualcosa potrebbe cambiare, a livello internazionale, se Trump vincesse le elezioni in America, contro l'omofila, femminista e anticristiana Clinton, per di piu' incapace, come ha gia' dimostrato quando era segretaria di Stato USA.
Appunti per una diversa "attitudine":
1. Sospendere immediatamente gli aiuti appena al di fuori della Libia etc.(idea iniziale di Alfano, poi subito abbandonata) 2. Soccorrere solo nelle nostre acque territoriali. 3. Rinchiudere coloro che sono stati soccorsi in tendopoli ad hoc in Sicilia, dai quali pero' non escano tanto facilmente. Linea piu' dura: impedire che sbarchino. Ma come? Il governo italiano dovrebbe togliere la sua firma dai trattati che concedono asilo politico e anche a quello che mette al bando le mine, con le quali si potrebbero difendere le nostre acque territoriali. Sembra assurdo menzionare le mine? Se ci si pensa bene, mica poi tanto.
Alternativa: operazioni di commando aria, mare, terra per distruggere i natanti impiegati, che sicuramente si troveranno vuoti nei porti o dove che sia di raccolta. Anche da soli, piccole operazioni di questo tipo le potremmo fare, se i nostri capi avessero un minimo di coraggio. L'obiettivo dovrebbe essere quello di distruggere un po' alla volta tutti i natanti possibili, cosi' la massa dei "migranti" si troverebbe bloccata in Africa. Certo ci sarebbero brevi combattimenti, morti e feriti. Gratis, a questo mondo, nulla si ottiene. (Questi "appunti" potrebbero servire se Salvini dovesse vincere le elezioni, costretto malgre' lui a diventare patriottico, a combattere per tutta l'Italia, se vuole salvare la Lombardia).
Guardando alla storia, la conclusione da trarre e' una sola: invasioni di questo tipo sono state fermate solo con la forza da parte di chi veniva invaso. Fin quando hanno potuto esser fermate.
Il carattere singolare della presente situazione e' costituito dal fatto che l'invasione sembra esser non solo accettata ma entro certi limiti promossa dalla stessa classe dirigente del paese invaso. Un fenomeno di tradimento raramente verificatosi, in questa misura. Colpisce di piu' il tradimento del clero cattolico. Ma, se si va leggere nel modo corretto testi del Concilio vat. II come la costituz. past. "Gaudium et Spes", si vede che il Concilio gia' pone le basi per la distruzione del concetto stesso di nazionalita' e di nazione cattolica da difendere contro un mondo non cristiano che deve essere in primo luogo convertito. Del resto, quello sciagurato Concilio ha posto le basi anche della distruzione del vero matrimonio cattolico e ne vediamo oggi tutte le conseguenze. Ma del Concilio non si vuol parlare, si preferisce restare nell'ignoranza colpevole. A. R.
Che avevo scritto Maria, un'oretta fa?? Sti bulgari fifoni esagerati che stanno a costruisse la muraglia bulgara peggio di quella cinese!...macché emergenza, macché ondata di migranti!!...macché clandestini!!...tranquilli, ecco infatti le dichiarazioni di Renzi e Boldrini, immancabili e puntualissime:
RispondiEliminaRenzi, Alfano e Boldrini: ""NON C’E’ NESSUNA INVASIONE DI MIGRANTI"
“MATTEO RENZI nella sua Enews, "Quello che un po' stride, e talvolta mi sembra MESCHINO, è l’atteggiamento di chi grida e urla. Di chi usa sui media, e non solo, parole come: sistema al collasso, emergenza, invasione.
Infine ci si mette pure LAURA BOLDRINI: "NON E’ UNA INVASIONE, non è un fenomeno inaspettato",
Solo nei giorni scorsi però sono morti nel Mediterraneo oltre 700 migranti e oltre TREDICIMILA sono stati soccorsi. EPPURE PER IL GOVERNO, comunque, NON SI TRATTA DI UN'EMERGENZA.
http://www.ilgiornale.it/news/migranti-fermati-due-scafisti-e-alfano-nega-lemergenza-1265245.html
…ma qualcuno dice che non stanno in questo modo le cose...
è MATTEO SALVINI che oggi ha dichiarato:
"L’economia è ferma, gli sbarchi si susseguono, tanto che perfino il Corriere oggi scrive che siamo di fronte ad una invasione. COSA C’E’ DA FESTEGGIARE IL 2 GIUGNO? È LA FESTA DELLA REPUBBLICA INVASA E DISOCCUPATA".
"Nonostante le bugie del sistema dell’informazione renziano - ha aggiunto - c’è una parte maggioritaria d’Italia che non ne può più”.
http://www.ilgiornale.it/news/politica/salvini-2-giugno-festa-repubblica-invasa-1265255.html
non so se sia già stato segnalato, ma ecco una parte della strategia, che ormai non si tace più nemmeno sui media di massa: ci vogliono SOSTITUIRE. Lo sostiene Paul Craig Roberts:
RispondiEliminahttp://blog.ilgiornale.it/foa/2016/05/29/lultima-follia-cacciare-i-greci-dalla-grecia/#
estraggo:
"...il dibattito sull’eventuale annullamento del debito greco è strumentale e la posizione in apparenza conciliante del FMI non deve ingannare.
Lo scenario che delinea è molto inquietante: i nuovi “aiuti” sono concessi in cambio di altre misure draconiane – pretese come sempre dalla Germania e con l’attivo consenso dell’Unione europea – e obbligheranno la Grecia a tagliare pensioni e servizi pubblici e a mandare a casa gli impiegati statali.
Questi tagli però non basteranno per onorare i debiti e a questo punto la Grecia sarà costretta a cedere i suoi asset nazionali: porti, aziende pubbliche e isole. Tempo: due anni, in cui il Paese, già in ginocchio, affonderà in una crisi sociale spaventosa, che indurrà i giovani e la popolazione attiva ad emigrare.
I greci verranno rimpiazzati con i profughi che fuggono dalle guerre causate da Washington in Medio Oriente, in un processo di feudalizzazione della Grecia, che, avverte Roberts, verrà esteso ad altri Paesi: Portogallo, Spagna e, attenzione, Italia.
La Grecia, insomma non sarebbe altro che uno spaventoso laboratorio di annientamento sociale e di manipolazione etnica. Da estendere ad altri Paesi. Con metodo."
Sì, Josh, in fondo in altre parole sarebbe l'attuazione del piano KALERGI che prevedeva la creazione di un gregge multietnico senza particolari qualità e senza attaccamento a nessuna patria, visto che sarebbe costituito appunto dalla mescolanza di più razze (con prevalenza afro-asiatica a questo punto) e religioni (ma l'islamica ovviamente a farla da padrone, anche per una questione di numerosità). Così le elite di potere potranno comandare meglio il tutto e pagare pochissimo le manodopere, e i popoli sempre più sottomessi perché impoveriti sia materialmente che di idee.
RispondiEliminaquesto un link interessante sul piano Kalergi
http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&view=article&id=210544:il-piano-kalergi-il-genocidio-dei-popoli-europei&catid=35:worldwide&Itemid=152
Ma credo che avranno fatto i conti senza l'oste, a mio avviso. Cioè le popolazioni stanno cominciando a rendersi conto, seppur con ritardo, di questo spaventoso scenario che si comincia a delineare. E ritengo che le elezioni (per ora libere, seppure con forti perplessità su brogli, come ad esempio in Austria recentemente con i famosi "voti per corrispondenza" che molti osservatori hanno giudicato perlomeno "dubbi" e contro il candidato della destra) saranno via via sempre più orientate contro la sinistra (o centro-sinistra che dir si voglia) a favore della parte opposta.
E allora le cose potranno cambiare anche radicalmente, sebbene non sarà facile venirne fuori alla svelta perché i danni immensi ormai sono stati fatti. Io ho fiducia nel Signore, sempre che ci diamo tutti una mossa, perché la nostra parte dobbiamo anche farla, non solo lamentarci e poi ripresentarci in massa alle urne con le vecchie ideologie in testa conculcate da chi sappiamo e con arte, tale da averci fatto cadere nel tranello del "dovere di accoglienza". Il tutto organizzato probabilmente sia a livello di poteri politico-finanziari, sia a livello (e questo è il peggior boccone da buttar giù) della nuova chiesa presumibilmente con interessi mescolati a quelli prima citati, con un terreno preparato da decenni (accoglienze tout court con abbraccio con "tutte le religioni", e cambiamento radicale di rotta in senso dialogico e accomodante con l'islamica, anch'essa giudicata in fondo come quella che prega e loda "lo stesso, unico Dio") e ora pare senza più neanche un paravento come poteva accadere fino al recente passato...
http://www.riscattonazionale.it/2016/05/30/suicidio-della-chiesa-vescovo-chiede-lora-religione-islamica-tutte-le-scuole/
RispondiEliminaI primi frutti dell'incontro con l'Imam.
RispondiEliminahttp://www.fides.org/it/news/60117-AFRICA_EGITTO_Violenze_contro_i_copti_nella_Provincia_di_Minya_intervengono_il_Patriarca_Tawadros_e_il_Presidente_al_Sisi#.V0xtFJGLTIU
Intanto qualche paese in Italia (nel caso specifico in Sicilia) inizia a ribellarsi a certe imposizioni di "accoglienza" sistematica di immigrati in massa e comincia intanto una petizione popolare
RispondiEliminahttp://agrigento.gds.it/2016/05/29/realmonte-albergo-ai-migranti-iniziata-una-petizione-popolare_518941/
http://voxnews.info/2016/03/30/patriarca-siria-profughi-vengono-per-distruggervi/
RispondiEliminahttp://www.maurizioblondet.it/germania-la-chiesa-soldi-coi-profughi/
RispondiEliminahttp://www.lafedequotidiana.it/il-vescovo-di-patti-i-migranti-che-accogliamo-si-adeguino-alle-nostre-usanze/
RispondiEliminac'è chi ne vuole sempre di più.
RispondiEliminaLe leggi attuali? Troppo restrittive verso gli arrivi .....
Nessuno va respinto, fosse anche un terrorista o un serial killer patentato.
http://www.ilgiornale.it/news/politica/cei-contro-hotspot-mare-accogliere-tutti-immigrati-1266181.html
ho fatto strabene a dare l'8 per mille dichiaratamente altrove.
anocra, ancora, ancora....
RispondiEliminahttp://www.repubblica.it/vaticano/2016/06/01/news/galantino_no_ai_centri_sulle_navi_dobbiamo_salvare_i_migranti_e_poi_offrirgli_un_futuro_-141046866/?ref=HREA-1
IL DALAI LAMA RIPRENDE IL PAPA
RispondiElimina"Se continuate così diventate un paese arabo"
«Anche da un punto di vista morale», il Dalai Lama è convinto che «i rifugiati dovrebbero essere ammessi soltanto temporaneamente» e «l’obiettivo dovrebbe essere che ritornino e aiutino a ricostruire i loro Paesi».
http://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/11915231/dalai-lama-immigrazione-rifugiati-papa-francesco.html
http://www.lafedequotidiana.it/il-vescovo-di-brindisi-illogico-aiutare-i-migranti-e-non-gli-italiani/
RispondiEliminaanonimo 1 giugno 12,26
RispondiEliminagrazie della segnalazione, sottoscrivo: è illogico aiutare i "migranti" e non gli italiani, ma la chiesa fa così, e da 2 decenni almeno.
Alcuni miei cari e vicini si sono trovati in grave difficoltà e a lungo, e nonostante fossero cattolici e praticanti, non che debba essere un salvacondotto eh, ma non sono stati aiutati in nulla, e debiti, guai, malattie, cure e mancanza di lavoro sono stati risolti "privatamente", tra noi, dando fondo a tutti i risparmi,
ma dalla Chiesa niente, mai niente.
La caritas casomai non nega un pasto caldo dopo
MA dopo che hai ipotecato la macchina, venduto la casa e sei perseguitato dai creditori, ma NULLA di altro, nemmeno un lavoretto per tirare avanti, prima di arrivare a quel punto, cioè al livello di dormire nel "cartone per strada".
Questo per lo meno per gli italiani...questa la mia esperienza per tutti gli anni 1990-2000-2010.
altro esempio di "accoglienza"
RispondiEliminahttp://www.ilgiornale.it/news/cronache/corsi-immigrati-fantasma-ecco-centro-650mila-euro-1266736.html
Corsi per immigrati fantasma: ecco il centro da 650mila euro
Aperto un centro nel cuore della Piana di Gioia Tauro. Si dovrebbero tenere corsi di formazione al lavoro, ma....