Sabato 4 giugno, alle ore 11, nella basilica di San Pietro in Vaticano all'altare di San Giuseppe (transetto di sinistra), sarà celebrata la santa Messa in onore del Cuore Immacolato di Maria. Dopo la Messa ci consacreremo al Cuore Immacolato intorno alla tomba dell'Apostolo.
Siete invitati ad unirvi a noi per implorare dalla Madonna il bene della Chiesa e delle nostre famiglie, mediante il ristabilimento della retta fede e di una sana vita morale, nel luogo in cui la Roccia scelta da Cristo diede la vita per Lui e per la Sua Sposa. Intendiamo essere il più numerosi possibile per "forzare" il Cielo ad intervenire nella situazione di inaudita emergenza in cui si trovano la Chiesa, il nostro amato Paese e il mondo intero.
Ricordo che per il momento ciascuno può leggere e meditare individualmente il testo proposto che è Il Segreto di Maria del Montfort. Ciò vale anche per chi non potrà venire a Roma, ma vorrà unirsi a noi, intorno a mezzogiorno, per pronunciare in privato la consacrazione.
Ricordo che per il momento ciascuno può leggere e meditare individualmente il testo proposto che è Il Segreto di Maria del Montfort. Ciò vale anche per chi non potrà venire a Roma, ma vorrà unirsi a noi, intorno a mezzogiorno, per pronunciare in privato la consacrazione.
Importanti approfondimenti sulla Consacrazione [qui] :
p. Settimio M. Manelli. I fondamenti biblici della Consacrazione alla Vergine Maria
L'appuntamento è direttamente in Basilica. Avremo il tempo e la gioia di trattenerci insieme un poco al termine della Consacrazione.
Questo è il primo dei nostri incontri e iniziative che, per il seguito, affidiamo alla Madre del Signore e nostra.
Trascrivo di seguito l'Atto di Consacrazione a Maria di San Luigi Maria Grignion da Montfort, per coloro che non potessero essere presenti e vogliono unirsi spiritualmente e noi, che possono anche scaricarlo qui.
ATTO DI CONSACRAZIONE A MARIA
O Sapienza eterna ed incarnata, o amabilissimo e adorabilissimo Gesù, vero Dio e vero Uomo, Figlio unico dell'eterno Padre e di Maria sempre Vergine, io ti adoro profondamente nel seno e negli splendori del Padre, durante l'eternità, e nel seno verginale di Maria, tua degnissima Madre, nel tempo dell'Incarnazione.
Ti ringrazio perché ti sei annientato prendendo la forma di uno schiavo, per liberarmi dalla crudele schiavitù del demonio. Ti lodo e ti glorifico per aver voluto sottometterti a Maria, tua santa Madre, in ogni cosa, al fine di rendermi per mezzo di lei tuo schiavo fedele.
Ma, ingrato ed infedele che sono, non ho mantenuto i voti e le promesse che ti ho fatto così solennemente nel santo Battesimo e non ho adempiuto ai miei obblighi. Non merito di essere chiamato tuo figlio e tuo schiavo. E siccome non c'è nulla in me che non meriti le tue ripulse e il tuo sdegno, non oso più avvicinarmi da solo alla tua santissima e augustissima Maestà.
Ricorrerò all'intercessione della tua santa Madre, che mi hai assegnata come mediatrice presso di te: per mezzo suo spero di ottenere da te la contrizione e il perdono dei miei peccati, l'acquisto e la conservazione della sapienza.
Ti saluto, dunque, o Maria Immacolata, tabernacolo vivente della Divinità, in cui nascosta la Sapienza eterna vuol essere adorata dagli angeli e dagli uomini. Io ti saluto, Regina del cielo e della terra, al cui impero è sottomesso ogni suddito di Dio. Ti saluto, rifugio sicuro dei peccatori, la cui misericordia non mancò mai a nessuno. Esaudisci i desideri che ho della divina Sapienza e ricevi i voti e le offerte che la mia pochezza ti presenta.
Io (nome), peccatore infedele, rinnovo e riaffermo nelle tue mani i voti del mio Battesimo: rinunzio per sempre a Satana, alle sue vanità e alle sue opere, e mi do interamente a Gesù Cristo, Sapienza incarnata, per portare dietro a Lui la mia croce, tutti i giorni della mia vita.
E affinché gli sia più fedele di quanto lo fui fin qui, io ti eleggo oggi, o Maria, alla presenza di tutta la corte celeste, per mia Madre e Padrona. Mi abbandono e consacro, come schiavo, il mio corpo e la mia anima, i miei beni interiori ed esteriori, e il valore stesso delle mie azioni buone, passate, presenti e future, lasciandoti intero e pieno diritto di disporre di me e di quanto mi appartiene, senza eccezione, per la maggior gloria di Dio nel tempo e nell'eternità.
Ricevi, o Vergine benigna, questa piccola offerta della mia schiavitù, in onore e in unione della sottomissione che la Sapienza eterna si compiacque di avere alla tua maternità, in omaggio al potere che entrambi avete su questo miserabile peccatore, in ringraziamento dei privilegi di cui ti favorì la Santissima Trinità.
Dichiaro che d'ora innanzi io voglio, quale tuo vero schiavo, cercare il tuo onore e la tua obbedienza in ogni cosa.
O Madre ammirabile, presentami al tuo caro Figlio, in qualità d'eterno schiavo, affinché avendomi riscattato per mezzo tuo, per mezzo tuo mi riceva.
O Madre di Misericordia, concedimi la grazia di ottenere la vera sapienza di Dio e di mettermi nel numero di quelli che tu ami, ammaestri, guidi, nutri e proteggi, come tuoi figli e tuoi schiavi.
O Vergine fedele, rendimi in tutte le cose un così perfetto discepolo, imitatore e schiavo della Sapienza incarnata, Gesù Cristo, tuo Figlio, affinché io giunga, per tua intercessione e a tuo esempio, alla pienezza della Sua età sulla terra e della Sua gloria in Cielo. Amen.
Questa e' Grazia !
RispondiEliminaBellissimo , mi commuove il fatto che chi piu' sa si fermi e insegni ai piu' piccoli , in modo da salire insieme la scala verso il cielo .
“Vi è infatti un solo Dio, ed anche un solo mediatore tra Dio e gli uomini: Cristo Gesù uomo” (1 Timoteo 2:5).
La ferita del costato e' " la porta del Paradiso ".
Forse sarebbe anche il caso di ripetere la Consacrazione dell’Italia alla Madonna avvenuta a Catania il 13 settembre 1959, affinche' rimanga un paese cristiano ?
Grazie .
https://www.youtube.com/watch?v=kdFw1s7Gjbw
Noi vogliam Dio, Vergine Maria,
benigna ascolta il nostro dir,
noi t'invochiamo, o Madre pia,
dei figli tuoi compi il desir.
Rit: Deh benedici, o Madre, al grido della fe’,
noi vogliam Dio, ch'è nostro Padre,
noi vogliam Dio, ch'è nostro Re.
noi vogliam Dio, ch'è nostro Padre,
noi vogliam Dio, ch'è nostro Re.
Noi vogliam Dio nelle famiglie
dei nostri cari in mezzo al cor;
sian puri i figli, caste le figlie,
tutti c'infiammi di Dio l'amor.
Io sono stata già consacrata all'Immacolata nel 2013 alla presenza di Padre Serafino Lanzetta (FFI), prima che partisse per l'Austria. E tutti i giorni rinnovo il voto della mia consacrazione che è quello di San Massimiliano Kolbe . Quindi vi sarò vicina con il cuore rinnovando il mio voto.
RispondiEliminaAve Maria
Lia
Ho visto (Siano Lodati Gesù & Maria) un altro maggio. Non se sperare o temere di vederne ancora altri.
RispondiEliminaGesu'Cristo è il solo mediatore tra Dio è l'umanità, l'Immacolata è la sola Mediatrice fra Gesù è l'umanità, è noi saremo i fortunati mediatori fra l'Immacolata e le anime sparse nel mondo.
RispondiElimina(San Massimiliano Maria Kolbe) Avemaria
Persino padre Cavalcoli...
RispondiEliminahttp://www.lafedequotidiana.it/frate-giovanni-cavalcoli-la-chiesa-parla-troppo-di-misericordia-e-poco-di-peccato/
Visto che sarà assai difficile arrivare a Roma quel giorno, saremo sicuramente presenti con lo spirito!
RispondiEliminaUna consacrazione a Maria è sicuramente il mezzo migliore per prepararsi ad affrontare questi tempi sempre più agitati, confusi e diabolici.
E in special modo pregate per poter essere sempre uniti, perché purtroppo anche tra i pochi fedeli ancora rimasti saldi nella fede, la divisione è sempre in agguato. E che la vostra fede sia sempre salda e inflessibile, quanto dolce, paziente e accogliente la carità, specialmente nei confronti di coloro che hanno da poco iniziato a riscoprire la Verità. L'accoglienza delle persone con le loro difficoltà, i loro limiti e con i loro tempi di conversione, non è un venir meno della nostra fede, ma un gesto di carità dovuto: pensiamo a cosa deve sopportare Gesù Cristo per noi! Ma queste cose tu le sai meglio di me.
Sempre uniti nella preghiera!
Ci sarò, con la mia famiglia. Veniamo apposta da Torino.
RispondiEliminaEnrico
31 maggio, festa di Maria Regina
RispondiElimina(la festa liturgica, a causa dell'ottava del Corpus Domini, quest'anno è riportata al 4 giugno).
Preghiera di Pio XII a Maria Regina
Dal profondo di questa terra di lacrime, ove la umanità dolorante penosamente si trascina; tra i flutti di questo nostro mare perennemente agitato dai venti delle passioni; eleviamo gli occhi a voi, o Maria, Madre amatissima, per riconfortarci contemplando la vostra gloria, e per salutarvi Regina e Signora dei cieli e della terra, Regina e Signora nostra. Questa vostra regalità vogliamo esaltare con legittimo orgoglio di figli e riconoscerla come dovuta alla somma eccellenza di tutto il vostro essere, o dolcissima e vera Madre di Colui, che è Re per diritto proprio, per eredità, per conquista. Regnate, o Madre e Signora, mostrandoci il cammino della santità, dirigendoci e assistendoci, affinché non ce ne allontaniamo giammai. Come nell'alto del cielo Voi esercitate il vostro primato sopra le schiere degli Angeli, che vi acclamano loro Sovrana; sopra le legioni dei Santi, che si dilettano nella contemplazione della vostra fulgida bellezza; così regnate sopra l'intero genere umano, soprattutto aprendo i sentieri della fede a quanti ancora non conoscono il vostro Figlio. Regnate sulla Chiesa, che professa e festeggia il vostro soave dominio e a voi ricorre come a sicuro rifugio in mezzo alle calamità dei nostri tempi. Ma specialmente regnate su quella porzione della Chiesa, che è perseguitata ed oppressa, dandole la fortezza per sopportare le avversità, la costanza per non piegarsi sotto le ingiuste pressioni, la luce per non cadere nelle insidie nemiche, la fermezza per resistere agli attacchi palesi, e in ogni momento la incrollabile fedeltà al vostro Regno. Regnate sulle intelligenze, affinché cerchino soltanto il vero; sulle volontà, affinché seguano solamente il bene; sui cuori, affinché amino unicamente ciò che voi stessa amate. Regnate sugl'individui e sulle famiglie, come sulle società e le nazioni; sulle assemblee dei potenti, sui consigli dei savi, come sulle semplici aspirazioni degli umili. Regnate nelle vie e nelle piazze, nelle città e nei villaggi, nelle valli e nei monti, nell'aria, nella terra e nel mare; e accogliete la pia preghiera di quanti sanno che il vostro è regno di misericordia, ove ogni supplica trova ascolto, ogni dolore conforto, ogni sventura sollievo, ogni infermità salute, e dove, quasi al cenno delle vostre soavissime mani, dalla stessa morte risorge sorridente la vita. Otteneteci che coloro, i quali ora in tutte le parti del mondo vi acclamano e vi riconoscono Regina e Signora, possano un giorno nel cielo fruire della pienezza del vostro Regno, nella visione del vostro Figlio, il quale col Padre e con lo Spirito Santo vive e regna nei secoli dei secoli. Così sia.
Pater;
3 Ave;
5 Gloria
Salve Regina
https://www.youtube.com/watch?v=sS40feLayLU
RispondiEliminaMagníficat *
ánima mea Dóminum,
et exsultávit spíritus meus *
in Deo salvatóre meo,
quia respéxit humilitátem ancíllæ suæ. *
Ecce enim ex hoc beátam me dicent
omnes generatiónes,
quia fecit mihi magna, qui potens est, *
et sanctum nomen eius,
et misericórdia eius in progénies et progénies *
timéntibus eum.
Fecit poténtiam in bráchio suo, *
dispérsit supérbos mente cordis sui;
depósuit poténtes de sede *
et exaltávit húmiles;
esuriéntes implévit bonis *
et dívites dimísit inánes.
Suscépit Israel púerum suum, *
recordátus misericórdiæ,
sicut locútus est ad patres nostros, *
Abraham et sémini eius in sæcula.
Glória Patri, et Fílio *
et Spirítui Sancto.
Sicut erat in princípio, et nunc et semper, *
et in sǽcula sæculórum.
Amen.
Magnificat
L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo é il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli.
Amen.
OT: "ragazzi" del Concilio:
RispondiEliminahttp://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/testimoni-luminosi-don-nicolini-1.2205668
lo posto stavolta, per il tipo di linguaggio scelto.