Per rendere testimonianza alla Verità, così come deve fare un buon cristiano - e per conservare memoria dei martiri cristiani della furia islamica che imperversa, che dilania vite, straziandole dappertutto, nei loro territori e nei nostri, offerti in olocausto da una politica criminale, da una cultura dominante asservita ai poteri diabolici e da una Chiesa Cattolica che disattende il messaggio evangelico della conversione di tutte le genti, espresso da Nostro Signore prima della Sua morte come mandato principale e irrinunciabile per i Suoi apostoli e per il Suo Vicario sulla Terra, pena l’eresia – c’è una sola cosa che si può fare.
I cristiani hanno ricevuto il dono della Croce, che è il fondamento della loro fede. Quel dono sancisce, qualifica e rende viva un’identità. Per quel dono, accettarono di andare in pasto alle belve i martiri della prima ora. Ai cristiani che oggi intendono rimanere fedeli alla Parola del Signore, non si chiede – ancora - un sacrificio di questo genere. Tornerà certamente il tempo, prima del nuovo ritorno sulla Terra di Nostro Signore, che sacrifici di pari natura dovranno essere compiuti. In attesa di questo tempo, le belve circolano e ammazzano nel mucchio. Hanno dichiarato che vogliono impossessarsi delle città sorte per volontà dei cristiani e il loro obiettivo finale – anche questo dichiarato – è il cuore della cristianità, Roma. Un obiettivo che si realizzerà se non verranno fermati, perché è questo il disegno di quest’ideologia, che San Tommaso d’Aquino considerava la somma di tutte le eresie.
C’è un’arma potentissima che si può usare contro quest’ideologia. La più potente di tutte. È un’arma davanti alla quale si sono inginocchiati Papi, Re, Imperatori, Santi, Cavalieri, Crociati, individui di ogni etnia e Popoli interi. È un’arma che ha costruito l’Europa, quella di San Benedetto e di Santa Scolastica, di San Francesco d’Assisi, che sfida il Sultano nella sua terra, dei martiri d’Otranto, che seguono l’esempio del loro Vescovo e non abiurano la loro fede, dei monaci, dei Monasteri, delle Università, delle Cattedrali. Dell’Europa di Dio, della Verità e della Bellezza, che ha convertito e civilizzato i popoli pagani di tutti i continenti.
Non è un’arma che costruisce ponti, perché non ci sono ponti terreni da costruire, non c’è una pace da custodire con coloro che le hanno dichiarato guerra. È un’arma che non si può abbracciare alla leggiera, perché impone una vita difficile. Chi ha amore per quell’arma, è chiamato a metterla al di sopra di tutte le sue appartenenze, anche familiari, di sangue, al di sopra della sua persona, al di sopra dell’attaccamento per i beni terreni, al di sopra di qualsiasi infingimento e compromesso. Grazie a quell’arma, si possono scalare le montagne. Congiungere la Terra e il Cielo. Nessuna impresa è impossibile. È l’arma che lenisce le ferite nel crogiuolo delle sofferenze, che allieva qualsiasi tipo di dolore, che deterge tutte le lacrime, che respinge le tiepidezze e le cautele, che richiede fermezza e umiltà, tenacia e rettitudine.
È l’arma che ci ha donato Dio. Suo Figlio messo in Croce, il nuovo Adamo, che si è caricato di tutti i peccati del mondo. In nome di quella Croce bisogna operare. Non sotterratela. Elevatela al Cielo! Disseminatela nei posti di lavoro, nelle scuole, nelle aule universitarie, nelle fabbriche, nei negozi, negli uffici, nelle caserme, negli ospedali, nelle carceri, nei luoghi dove si fanno le leggi e dove si amministra la giustizia. Dovunque si può. Proponete ai sacerdoti che sono rimasti fedeli alla parola di Nostro Signore – non importa che siano pochi - di promuovere preghiere di riparazione, veglie, processioni, innalzando la Croce di Cristo lungo le strade che vengono praticate. Mentre alzate la Croce, recitate il Rosario, dedicatelo alla Mediatrice. Difendete la vostra identità cristiana contro politici di strapazzo e da quattro soldi che l'hanno svenduta e contro questa orda islamica che sta invadendo l'Europa e l'Italia, come hanno fatto i martiri dei secoli trascorsi, come hanno predicato i Santi e i grandi Papi della Chiesa. Che aspettate, allora? Avete forse bisogno di altro rispetto alle parole che Nostro Signore stesso ha pronunciato? «Non abbiate paura degli uomini, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio voi annunciatelo dalle terrazze. E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geenna e l'anima e il corpo. Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. 31 Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri! Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».
Se siete con Dio, Egli vi custodirà, vi proteggerà e vi benedirà. La vostra opera sarà Santa e tutto sarà ricapitolato in Cristo, Nostro Signore.
Danilo Quinto - http://daniloquinto.tumblr.com/
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-la-madonna-piange-nuovo-prodigio-nella-terra-del-papa-16874.htm
RispondiEliminaNoi , duri di cuore , abbiamo Gesu' nell'Eucaristia tutti i giorni eppure non ci basta , vogliamo altri segni del cielo .
Qui la versione belga della misericordia nella "chiesa di Francesco":
RispondiElimina"Belgio, "dissolta" la Fraternità ricca di vocazioni"
di Lorenzo Bertocchi
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-belgio-dissoltala-fraternitaricca-di-vocazioni-16877.htm
Una Chiesa in cui vengono perseguitati, dissolti, Ordini ricchi in vocazioni, che chiesa è?
E che "Dio" è quello che avrebbe suggerito alla coscienza di de Kesel, pupillo di Danneels e pimate belga, di sopprimere una Fraternità ricca in vocazioni?
RispondiElimina@ Il fine della strategia musulmana e' chiaro: impadronirsi dell'Europa dopo averla
paralizzata con l'uso sapiente del terrorismo
L'orda musulmana avanza, ogni settimana ne sbarcano da noi tra 7 e 9 mila dall'Africa[!], e Danilo Quinto ci ammonisce giustamente a non abbandonare la Croce anzi a cercare di innalzarla di fronte alle orde dell'Anticristo (e nella nostra vita privata, per dare l'esempio).
Innnalzarla, bisognerebbne, innanzitutto di fronte ai preti fedifraghi che plaudono all'invasione stessa e, nella loro componente piu' aperta ai mali del secolo, non smettono dal dissolvere quei pochi ordini religiosi che appaiono ancora fiorenti, nel senso del vero cattolicesimo. E' l'azione del "contro-spirito" penetrato nella S. Chiesa dal Concilio in poi, ad opera del Concilio stesso (mons. Gherardini), "Spirito" che soffia in direzione opposta a quella dello Spirito Santo.
Di cio' approfittano ovviamente tutti i nemici di Cristo, in particolare i musulmani. Ora, l'azione del terrorismo islamico si e' intensificata da quando l'Isis ha cominciato a perder terreno sul campo, in Medio Oriente. Ma questa apparente accelerazione non e' il punto essenziale. Nessuno sembra prendere sul serio i terroristi quando dicono "conquisteremo Roma, Parigi" etc. Eppure, proprio a questo mirano, e con pochi mezzi, poca spesa, poca fatica. Non occorrono eserciti. Bastano appunto pochi terroristi disposti a farsi saltare in aria (convinti di andare subito dopo nel Paradiso promesso da Maometto, a godersi per l'eternita' pettorute 72 vergini [sic] - perche' il Papa non gli spiega che si tratta di invenzioni del loro "profeta", invece di ingannarli continuando a dire che "abbiamo lo stesso Dio dei musulmani"?).
Dunque: 1. i terroristi cercano di paralizzare i movimenti dell'intera Europa colpendo sprattutto negli aeroporti, negli spettacoli pubblici, nei supermercati, nei treni. La paralisi dei movimenti (la paura di questa paralisi) e' un primo passo fondamentale per imporsi e poi impadronirsi del potere (proprio cosi') estorcendo concessioni via via sempre piu' ampie.
2. Classi dirigenti sempre piu' impaurite continuano infatti ad accogliere i "migranti", anche se non sanno dove metterli, e cominciano a fare concessioni sempre piu' ampie alle comunita' musulmane, sul piano politico, amministrativo e del costume. Le comunita' musulmane, forti di milioni di persone e compatte, premono con il loro peso ormai massiccio, sono di fatto la vera e impenetrabile "base" dei terroristi. (L'islam "moderato" esiste, composto in genere da intellettuali colti, una minoranza che conta quanto il due di coppe, cioe' niente).
3. Le concessioni all'islam,che non si modifica, sono proporzionali alla distruzione della morale e della famiglia sia cristiana che laica (matr. civile) in corso da decenni ad opera delle suddette irresponsabili classi dirigenti (legisl. progay, coppie di fatto, etc.).
4. Sul piano politico immediato, per l'inizio di un'inversione di tendenza, occorrerebbe: -smettere di andare a prenderli sotto le coste africane - non concedere piu' l'apertura di centri culturali islamici ne' la costruzione di nuove moschee (blocco totale - la REgione Lombardia sembra sulla buona strada). La moschea per loro e' luogo di aggregazione politica, segno di possesso territoriale, ganglio vitale della loro comunita'-partito di Allah in guerra con tutto il mondo, per definizione, che un giorno sara' sottomesso (credono).
5. Con il terrorismo e la guerriglia Maometto si impose ai suoi concittadini, che non lo prendevano sul serio e non ne volevano sapere. Basta documentarsi sulle Istorie. Parvus
Le ragioni del silenzio omertoso o della manipolazione dei media.
RispondiElimina....
Paura? Prudenza? Deliberata volontà di non scatenare un’ondata di “islamofobia”? Forse. Ma domandiamoci quanti giornalisti ed editorialisti credano in Dio. Negli Usa, un sondaggio Pew del 2007 rilevava che un’esigua minoranza di giornalisti fosse credente e praticante, appena l’8% nei media nazionali e con una tendenza in forte calo. In Europa non esistono statistiche analoghe, ma la percentuale potrebbe risultare addirittura inferiore. Se Dio scompare dalle redazioni è difficile che ricompaia nelle notizie. Anche se ad uccidere è qualcuno che urla, in arabo “Dio è grande”, si troverà sempre il modo di dire che quella è solo una copertura di “ben altro” motivo, o che l'attentatore, proprio perché uccide nel nome di un dio, è solamente pazzo.
ps: Mentre questo articolo veniva scritto e andava online, un siriano, entrato in Germania due anni fa come rifugiato, ha cercato di provocare una strage in un festival ad Ansbach, Germania meridionale. E' morto l'attentatore, ucciso dalla sua stessa bomba, mentre altre 12 persone sono rimaste ferite. Solo per imperizia dell'aggressore non è stata una nuova strage. Anche in questo caso, fra i commentatori, prevale immediatamente, già a poche ore dall'accaduto, la spiegazione psicologica: la disperazione di non aver ricevuto il diritto d'asilo, depressione, già due tentativi di suicidio e un periodo di cura in clinica psichiatrica.
Germania: un profugo-risorsa era così contento per l'accoglienza da esplodere per la felicità....
RispondiEliminahttp://blog.messainlatino.it/2016/07/mosul-la-fine-dei-nostri-fratelli.html#more
RispondiEliminaOra saranno soddisfatti !
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/?topic=03/04/09/3080386
RispondiEliminaMa per favore ! Ma andate a fare il giro del palazzo !
Storie di ordinaria follia.
RispondiEliminaGli immigrati i nuovi padroni della stazione di Legnago
Due casi di violenza e aggressione da parte di immigrati nella stazione ferroviaria terrorizzano le donne e le forze dell'ordine di Legnago
Francesco Curridori
Una stazione ferroviaria lasciata in balìa degli immigrati. Si trova a Legnago, una cittadina in provincia di Verona che dista meno di 50 km da Vicenza, Padova, Rovigo, Mantova e Verona. Questa sua posizione strategica rende la stazione di Legnago un crocevia per molti pendolari, lavoratori e studenti, ma soprattutto per gli immigrati che fanno il bello e cattivo gioco.
Nell' ultima settimana, come racconta Libero, si sono verificati due episodi inquietanti. Il primo, avvenuto il 15 luglio, ha per protagonista un ventenne maghrebino che palpeggia una sua coetanea un po’ ovunque. Lei scappa, piangendo, e raggiunge il fratello che la attende fuori dalla stazione. Il ragazzo chiama subito i carabinieri che individuano il molestatore e lo rincorrono fra i binari. Alla fine l'africano viene arrestato, ma un carabiniere riporta una contusione alla spalla mentre l'altro si rompe una costola. Per il maghrebino arriva una condanna per direttissima con l’accusa di violenza sessuale (anche se lieve) ma viene subito scarcerato.
Quattro giorni dopo sui vagoni di un treno diretto verso Mantova c' è un extracomunitario che infastidisce chiunque. Il personale ferroviario approfitta della sosta per chiamare i carabinieri che salgono sul vagone tirando giù il disturbatore, ma lo straniero aggredisce gli agenti, tentando di strappare la pistola a un appuntato e, inneggiando all’Isis, minaccia di far saltare una bomba. Il carabiniere, però, con una mossa di karate, blocca l’immigrato ma subisce un morso violento al braccio. Arrestato e processato per direttissima, viene identificato come un tunisino trentenne, senza fissa dimora e pluripregiudicato e, alla fine, condannato a dieci mesi. Tuttavia torna subito in libertà con il divieto di ritorno nella provincia di Verona. Ovviamente in paese scatta la paura tra le donne e così una sindaca del Pd, e la polizia locale invitano le signore ad andare in stazione ‘accompagnate’.“In stazione a Legnago, dove sta per chiudere anche un commissariato della Polfer, la sicurezza non esiste più. I vigili possono solo chiamare aiuto, perché sono più abituati a far le multe che a rincorrere i delinquenti. I carabinieri, che in una sola settimana contano addirittura tre feriti sul campo, non possono intervenire con fermezza perché altrimenti i fan della Boldrini invocano il reato di tortura. I giudici condannano anche ma, tra depenalizzazioni varie e carceri sovraffollate, i molestatori tornano in libertà”, scrive il cronista di Libero che ricorda come a breve, nella zona di Legnago arriveranno 500 profughi da accogliere a spese nostre.
Qui se non si cambia governo alla svelta finisce male davvero. L'Italia è invasa e i bugiardi del governo non lo vogliono ammettere e lasciano i cittadini alla mercé di ogni violenza. Purtroppo siamo in dittatura dal 2011, quando il presidente comunista, agli ordini della massoneria internazionale, buttò fuori il governo eletto dai cittadini per insediare dei prestanome, delle marionette agli ordini dei poteri occulti (una oligarchia massonica intrnazionale), che stanno facendo la staffetta l'uno con l'altro. Dobbiamo ridare voce al popolo, agli elettori, e poi fare un bel referendum per bloccare l'invasione e far decidere al popolo se rimanere nell'euro e in Europa. Altro che abuso di democrazia, come ha detto Monti a proposito del referendum inglese; evidentemente lui preferisce gli abusi di dittatura.
RispondiEliminaConfidando nel Tuo potente patrocinio, o gloriosissimo S. Giacomo, affidiamo alla Tua intercessione questa Europa malata ed autolesionista: ottieni dal Signore che, svegliatasi dal torpore suicidario in cui versa, sappia con vigore riprendere in mano le sue sorti, attingendo alle radici cristiane della sua civiltà, della sua cultura, della sua spiritualità.
RispondiEliminaPrega per noi.
Confidando nel Tuo potente patrocinio, o gloriosissimo S. Giacomo, affidiamo alla Tua intercessione questa Europa malata ed autolesionista: ottieni dal Signore che, svegliatasi dal torpore suicidario in cui versa, sappia con vigore riprendere in mano le sue sorti, attingendo alle radici cristiane della sua civiltà, della sua cultura, della sua spiritualità.
RispondiEliminaPrega per noi.
Nicola Gratteri , procuratore della Repubblica di Catanzaro
RispondiEliminahttps://twitter.com/MarcoTosatti?ref_src=twsrc%5Etfw
Il Vescovo africano :
RispondiElimina"Al posto che andare in Europa a fare i disoccupati , rimanete in Africa e costruite un mondo migliore ".
https://twitter.com/MarcoTosatti?ref_src=twsrc%5Etfw
" O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questi pubblicani "
RispondiEliminahttp://www.avvenire.it/giovani/Pagine/Galantino-ai-giovani-nella-Gmg-fraternit%C3%A0-e-preghiera-.aspx
Ma che....Sodoma salvata dalla preghiera di Abramo ?!?
RispondiEliminaMa se e' stata distrutta !
Sostenere la verita' :
RispondiEliminahttp://blog.ilgiornale.it/foa/2016/07/25/rivolta-a-nizza-i-francesi-con-la-poliziotta-che-si-rifiuta-di-mentire-sugli-attentati/
scusate, ma l'art. di Avvenire con Sodoma salvata secondo galantino non si sa se fa ridere o piangere. Si invertono anche i sensi delle S. Scritture ormai.
RispondiEliminaAggiungo che nel VT si narra non solo della distruzione di questa città con Gomorra, come molti sanno,
ma vennero distrutte anche Adma, Zoar e Zeboim (cioè la Pentapoli), per opera divina, per l'empietà degli abitanti.
Si prenda pure Genesi 18 (la preghiera di Abramo) ma si continui fino al 19 per vedere come va a finire (e non è come detto su avvenire).