La scheggia europea impropriamente detta unione, tra serietà russa e commedia americana
La dimezzata unione europea fu concepita e suggerita dai registi di Washington quale baluardo, muro e trincea della democrazia cinematografica, in allora ritenuta minacciata dallo schiaffo del dittatore sovietico Giuseppe Stalin.
Il tramonto dell’ideologia sovietica e la restituzione del popolo russo alla fede cristiana hanno fatto cadere le ragioni dello storico muro occidentale.
L’immagine dei cosacchi che abbeverano i loro cavalli alle fontane di piazza San Pietro è discesa nel libro dell’umorismo oggettivo, anche perché intorno alle acque del Vaticano ragliano – applauditi dagli atei – i somari teologizzanti.
L’ostinata animosità nutrita dai potenti americani e dai piccoli statisti europei nei confronti della Russia del geniale Vladimir Putin, pertanto, è giudicabile quale risultato di una mutilazione mentale, causata dal bisturi americano. Attrezzo politico che è impugnato da un anacronismo generato dalla rinomata stupidità dei teologi democratici.
Il miracolato popolo dell’economia europea, intanto, abita città costituite dalla ristretta minoranza di benestanti politicanti e da una silenziosa, malinconica, infelice, maggioranza di modesti stipendiati, precari, sotto occupati e disoccupati, nativi e marginali (border line) importati (incautamente) dal terzo mondo.
Nella prima pagina del quotidiano Il Foglio, Giuliano Ferrara, il più acuto degli scrittori attivi nell’avanguardia italiana, svela l’inganno in circolazione nell’ideologia liberale e scrive “viviamo in un protettivo mezzo benessere diffuso, che ha la sregolatezza programmata del capitalismo, minaccia fin dentro la vita quotidiana di grandi masse”.
Sopra le patetiche contraddizioni e le piccole miserie del vecchio continente incombe la grottesca sfida dei due candidati alla presidenza degli Stati Uniti, la cupa abortista Hilary Clinton e il ridicolo miliardario Donald Trump.
La Clinton rappresenta la classe dei raffinati che dichiarano l’apertura a tutte le esperienze contemplate dal catalogo bostoniano. Trump incarna l’urlo della plutocrazia selvaggia. Due vizi di pensiero, una sola America.
Il destino della dipendenza europea dall’America liberatrice ed educatrice adesso dipende dall’esito di un triste, umiliante duello tra desolazione democratica e avanspettacolo repubblicano, ovvero tra femminismo urlante in lingua progressiva e maschio delirio in dialetto conservativo.
A ben vedere, l’ispirazione protestante della politica americana ha capovolto e rovesciato l’indirizzo del cammino (magistralmente ricostruito da Augusto Del Noce) della rivoluzione germanica da Martin Lutero a Karl Marx.
Scriveva, infatti, Del Noce: “Marx sembra rovesciare il De servo arbitrio di Lutero, che riprende il punto di vista della teologia nominalista. Se non che l’apparente antitesi nasconde la connessione di fondo tra il marxismo e la teologia luterana”. Il marxismo ha origine da una filosofia alterata dalla nevrotica teologia di Lutero.
Del Noce ha dimostrato inoltre l’ascendenza gnostica dell’ideologia comunista e per tale via ha stabilito la profonda connessione esistente tra il marxismo e il pensiero attivo nel cuore malato di quella riforma protestante, che tuttora disorienta il pensiero occidentale e turba il lavoro dei teologi cattolici & progressisti.
Occorre ammettere pertanto che la precipitosa rovina del comunismo sovietico ha risparmiato la radice dell’ateismo, quella filosofia tedesca che ha avvelenato la tradizione cristiana e disgregato l’Europa.
Ora alla radice della immaginaria e simulata unità europea sta una insanabile/insostenibile doppiezza di pensiero, ossia nell’unione onirica di Cristianesimo e laicismo illuminato.
Di qui l’attendibilità dei segnali inglesi nei quali si contempla l’incombente elevazione dell’edificio a struttura schizofrenica, che è impropriamente e bugiardamente definito unione delle nazioni d’Europa.
La conclamata debolezza del pensiero europeo accresce l’autorità e l’esemplarità della Russia di Putin, la nazione che, dopo aver chiuso la tragica parentesi utopiana, ha intrapreso un cammino coraggiosamente indirizzato al superamento delle ideologie, che hanno causato la disgregazione tuttora vivente e agente in Europa sotto la fragile messinscena unitaria.
L’esclusione della Russia dall’orizzonte europeo è il sintomo della malattia ideologica vivente nel cuore di una unità parziale (fratta e malata) e perciò incapace di uscire dal paralizzante cerchio della anacronistica egemonia americana.
Senza la associazione con la Russia cristiana, l’Europa occidentale è una scheggia destinata ad incrementare la decadenza spirituale e l’asfissia politica già in atto nelle nazioni associate. In fondo al tunnel appare l’associazione europea alla decadenza dell’impero americano.
Comunione per tutti, anche per i protestanti
RispondiEliminaOltre che per i divorziati risposati, anche per i seguaci di Lutero c'è chi dà il via libera all'eucaristia. Ecco come "La Civiltà Cattolica" interpreta le enigmatiche parole del papa in materia di intercomunione
di Sandro Magister
Suggerirei al Prof. Vassallo, se mi è consentito, di studiare un po' meglio il fenomeno Trump, di ascoltarne i discorsi, di valutare chi sono i suoi veri nemici, e di leggere alcuni articoli su di lui pubblicati da siti web " di destra", come per es. "The Occidental Observer".
RispondiEliminaAggiornamento: 30 giugno 2016 I.Media - All'indomani della dichiarazione del Superiore generale della FSSPX sugli "errori" dottrinali incoraggiati da papa Francesco, il prelato vaticano [Mons. Guido Pozzo] incaricato di portare avanti le discussioni con i tradizionalisti non vede "assolutamente una porta chiusa" per il loro ritorno nell'alveo di Roma. Le discussioni tra Roma ed Écône dovrebbero riprendere dopo l'estate.
RispondiEliminaE' imitativo.
RispondiEliminaIl buon esempio,l'aplomb, dell'altro giorno ha fatto scuola.
Sia mai restare indietro.
Mic,
RispondiEliminafanno a chi cede per primo ? Lavorio ai fianchi tra due pugili ?
Sono d'accordo con Rosa: il bravo professor Vassallo, da tutti noi apprezzato - e da me in particolare, anche per ragioni storico-politiche - dovrebbe approfondire le sue conoscenze sul fenomeno Trump, che non è né rozzo, né incolto, né beceramente filo-capitalista, ma sanamente populista, categoria del politico meritevole di positiva rivisitazione e considerazione.
RispondiEliminaTrump è quanto di meglio il mercato politico americano ci può offrire oggi.
http://www.papalepapale.com/cucciamastino/mastinate-quotidiane/tanto-poi-vi-sgozzeremo-tutti/
RispondiEliminaSilente,
RispondiEliminainfatti Trump sta sui cosiddetti alla nota lobby, che appena sente puzza di populismo si agita subito.
Le sue ultime dichiarazioni sono contro il NAFTA, il TTIP e l'equivalente che stanno tentando di firmare con l'UE, senza ovviamente consultare i popoli europei, o almeno i loro parlamenti.
http://www.tempi.it/sanzioni-putin-agricoltori-italiani-rivolta#.V3berWlf2Ul
RispondiEliminahttp://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2016/07/01/quando-bergoglio-diceva-no-allintercomunione-tra-protestanti-e-cattolici/
RispondiElimina....
A leggerlo tutto, appare evidente che il discorso del 1 dicembre 2014 ai vescovi svizzeri non era farina del sacco del papa ma un prodotto d'ufficio, con minimi ritocchi suoi personali, ad esempio dove sollecitava i pastori a "pascere il gregge camminando, secondo le circostanze, davanti, in mezzo o dietro", oppure dove invitava la Chiesa a non ridursi "solo a una bella organizzazione, un’altra Ong".
Ma il Bergoglio autentico non è quello che stancamente dà lettura di questi discorsi di routine, che oggi preferisce sempre più consegnare agli astanti, senza nemmeno più leggerli. È invece quello che parla a braccio, in apparente disordine, ma in realtà dispiegando un'oratoria estremamente sofisticata, da perfetto gesuita del secolo di Pascal.
...
Magister ci sta andando pesante ogni giorno di più . Finirà che lo cacceranno nuovamemte dalla Sala Stampa.
RispondiEliminaAltri pasaggi dell`articolo di Magister che scrive quel che sempre più cervelli non addomesticati pensano ma non sempre osano dire:
RispondiElimina"A patto però di trascurare ciò che invece è ormai manifesto a qualsiasi osservatore attento: che cioè questo pontificato ha fatto della mimesi una sua virtù cardinale."
...
"Come per la comunione ai divorziati risposati, anche per l'intercomunione ecumenica papa Francesco procede con continui "stop and go".
Dice, disdice, contraddice e poi ancora ridice. Ma proprio grazie a questo gioco dialettico porta ogni volta la Chiesa più avanti nella direzione voluta da lui."
Divide et impera, con quella strategia Jorge Bergoglio tiene tutto e tutti (quasi tutti) sotto controllo, non conferma i suoi fratelli nella fede ma li confonde.
Naturalmente la Chiesa Cattolica non solo è completamente conforme alla ideologia e alle strategie globali del cosiddetto "Occidente" ma dalla instaurazione di Bergoglio ne è diventata alfiere e promotrice arrivando a schierarsi senza problemi con la Clinton sterminatrice prendendo posizioni contro Trump. E così su tutto il resto dei dogmi dei Poteri Globali. Se avete stomaco a sufficienza provate ad ascoltare i notiziari di Radio Vaticana che sono la quintessenza del rabbioso livore pro UE (con la Brexit hanno dato il meglio...), pro ONU, pro NATO, pro immigrazionismo, pro turbolibermo, pro PD e arrivando al limite dell'insulto contro tutte le voci critiche. Per esempio ieri parlando del ballottaggio austriaco che deve essere rifatto sono riusciti a dire che: ha comunque vinto la sinistra, non vi è stato alcun broglio, il rifacimento è puramente formale e chi si oppone alla sinistra è l"estrema destra populista". Ci mancava un "tiè" finale e avevano completato l'opera. E lo stile è quello su qualsiasi argomento e questa è la voce ufficiale della Chiesa Cattolica.
RispondiEliminaMiles
Elisabetta II,è anche Capo Supremo della Chiesa d'Inghilterra. Duramente provata da parenti ed affini ne è uscita rafforzata. Ora regna sovrana sul suo paese ed anche sull'europa. Entrambi afflitti dal non essere. Mi auguro che resista allo starnazzare intorno e continui, con i pochissimi esemplari rimasti, ad incarnare quello che resta della Tradizione dell'Europa Cattolica ancora vivente, nel Regno Unito e ovunque in Europa e nel mondo, sotto la polvere del tempo.
RispondiEliminaRr, non ti pare che il TOO sia un po' nazi.....onalista ultra white? Mai letto su The Earl of Grey, è gestito da un ventenne, ma mi piace per le sue idee chiare, congrats. per il post qui sotto sul recupero dei 'poveri' migranti, un mediterraneo di ipocrisie e falsità, i paki bengalesi arrivano a frotte, silenziosi come serpenti, e si piazzano per ogni dove, aprono negozi 'strani' dove mai vedi un cliente, ma aperti notte e dì......W Trump, ma temo che la premiata ditta Righe e Compassi di precisione per professionisti, non darà il suo placet, Spes ultima dea, ma.....Anonymous.
RispondiEliminaChe razza di gente, questi di Radio Vaticana al confronto la Tass e la Prabvda erano giornaletti da oratoriani. La Chiesa è proprio totalmente in mano a Satana, questo è poco ma sicuro. Ma queste notizie le apprendo solo da questi benemeriti blog cattolici, perché a me i media cattolici (?) non mi vedono più da anni, oramai, tanto è lo squallore e il disgusto che hanno suscitato nel mio animo. Ripeto fino alla nausea : per rimanere cattolico (di Santa Romana Chiesa) sono dovuto diventare anticlericale; oggi Satana si combatte principalmente all'interno di questa congrega di superbi ed arroganti travestiti da preti, apostati ingannatori fin nelle midolla.
RispondiEliminaBene, prendiamone atto: non esistono più affidabili strumenti "ufficiali" d'informazione cattolica. Certo non più l'"Osservatore Romano", che da anni ha tradito la sua storia, essendo ormai modernista e progressista. Lo stesso dicasi di "Civiltà Cattolica", testata gesuitica una volta di sicura dottrina, e oggi in mano a intellettuali eretici.
RispondiEliminaPoi c'è "Avvenire", quotidiano presunto cattolico, in realtà politicamente e culturalmente di sinistra, se non di estrema sinistra, almeno per certi temi.
Vogliamo poi parlare delle pubblicazioni diocesane o parrocchiali? Penosi esercizi retorici in nome dell'accoglienza, dell'integrazione, dell'antirazzismo. Temi ridicoli e anticattolici.
Grazie, caro Silente, lei ha esplicitato benissimo il mio pensiero, anche se ha omesso di citare Famiglia Cristiana (cristiana?), ma forse è solo perché non è più nemmeno il caso di nominarlo, quel giornale lì. Un caro saluto in corde Jesus.
RispondiEliminaAn,
RispondiEliminaleggendo quel sito, ho imparato molte cose di storia anglosassone, e non solo, soprattutto da articoli "scholarly redacted",
con tanto di bibliografia da poter consultare. Poi ognuno si fa la sua idea. Per altro, all'inizio ero un po' sospettosa, poi, col tempo e con esperienze personali varie, mi sono convinta che l'editor ed i redattori abbiano quasi sempre ragione. Diverso è il caso dei commentatori, alcuni veramente poco istruiti. Ma si può sempre rispondere loro, come faccio spesso.
L'Earl of Grey me l'hai già consigliato, e lo seguo abbastanza, ma a volte usano troppi jokes e battute che non riesco a seguire, fors'anche per una questione generazionale.
Il problema è che ormai trovare un giornale di nome che non sia allineato, è impossibile ( v. caso Brexit). Uno si affida a siti web alternativi, ma saranno affidabili ? Se i primi sono per 2+2=5, questi non saranno per caso al 2+2= 3 ?
RispondiEliminaIl sito SiTE che si occupa dell'ISIS, v. anche Dacca, è veramente autonomo, o è un' "impresa" CIA-Mossad ?
Ed è possibile che ci siano dietro sempre "loro" ?
Ah, su Trump, si può anche consultare Ann Coulter o Pat Buchanan ( i loro siti) o anche VDARE. Altro sito non troppo alloneato è American Renaissance. Forse ad Anonymous piacciono di più.
RispondiEliminaBisogna pure essere uptodate su cosa succede nella capitale e dintorni dell'Impero...
“Il piu' grande successo dell’euro” : così Mario Monti nel 2011 definiva la Grecia, all'epoca già colpita da una grave crisi economica e sottoposta a programmi di austerità che non davano segni di efficacia.
RispondiEliminahttps://gloria.tv/video/fnKFy2z87yKg3Znv2KhkrBMVE
Oh yeah, AR pretty good......sì Earl è pieno di battute per young people, però digiti su google e ti dà interpretazioni sui modi di dire uptodate, non ho scritto che su TOO non dicono cose giuste, i commenti sono da KK e non intendo chiesa cattolica germanica, Buchanan l'abbiamo tradotto per un cliente, Clinton lo fa un mio collega, io non la reggo proprio, ti lascio con un raccontino fresco fresco dalla De. collega in viaggio di lavoro per 2 settimane Berlino Est, Dusseldorf, Lubecca et alia, tornato sconvolto da quello che ha visto, gente terrorizzata, indigeni, ovvio, interi quartieri okkupati dai nuovi arrivati, violenti, stupratori e spargitori di terrore, terra di nessuno dove keine polizei, insomma dice che in un anno o poco più la Germania, via Merkel, è diventata terra di conquista e di resa incondizionata, intanto giovanotti rasati e svasticati si armano......brutta me la vedo.....Anonymous.
RispondiEliminaEh, Anonymous, ogni tanto bisogna dargli un po' di legante alla Germania, cosi impara ad non essere più terreno di conquista di Svedesi, Polacchi, Francesi, e prima Unni, Avari, Mongoli, ecc.ecc. Se avesse continuato ad essere divisa, e a farsi invadere da Nord, Sud, Est ed Ovest, tutti felici e contenti. La penultima invasione fu, come dire, "interna", e non fu ben digerita. Ora, considerandi che i nuovi sono cugini primi di quegli " altri", si potrebbero ritentare vecchie pratiche...
RispondiEliminaMorgentau e Stalin non riuscirono nel piano, ma Merkel verosimilmente si.
Non che in Francia, Belgio, Olanda, Scandinavia, Gran Bretagna, le cose vadano meglio...
Nel frattempo a Berlino ( non esiste più l'Est !) ogni notte i Linkenextremisten incediano auto, perché volevano requisire una parte di una cosa occupata da loro abusivamente per darla agli immigrati. Da non crederci !
Il post di cui sopra è mio
RispondiEliminaRR