L’undici ottobre 1954, S. S. Pio XII istituì la festa della Regalità di Maria, da celebrarsi ogni anno in tutto il mondo il giorno 31 maggio; fu poi trasferita al 22 agosto, giorno ottavo dell’Assunzione, per sottolineare il legame della regalità di Maria con la sua glorificazione corporea.
Ave Regina caelórum, ave, Dómina angelórum: Salve, radix, salve, porta, ex qua mundo lux est orta. Gáude, Virgo gloriósa, super omnes speciósa; vale, o valde decóra, et pro nobis Christum exóra. |
Ave, Regina dei cieli, ave, signora degli angeli Salve, radice, salve, o porta dalla quale è sorta la luce al mondo Godi, vergine gloriosa, bella fra tutte le donne; salve, o tutta santa, prega per noi Cristo Signore. |
Memoria della Beata Vergine Maria Regina -
RispondiEliminaMagnificat * anima mea Dominum.
Et exsultavit spiritus meus * in Deo salutari meo.
Quia respexit humilitatem ancillae suae: * ecce enim ex hoc beatam me dicent omnes generationes.
Quia fecit mihi magna qui potens est: * et sanctum nomen eius.
Et misericordia eius a progenie in progenies * timentibus eum.
Fecit potentiam in brachio suo * dispersit superbos mente cordis sui.
Deposuit potentes de sede, * et exaltavit humiles.
Esurientes implevit bonis: * et divites dimisit inanes.
Suscepit Israel puerum suum, * recordatus misericordiae suae.
Sicut locutus est ad patres nostros * Abraham at semini eius in saecula.
Gloria Patri, et Filio, * et Spiritui Sancto.
Sicut erat in principio, et nunc, et semper, * et in saecula saeculorum. Amen.
E così siamo già arrivati al punto: come esercita Maria questa regalità di servizio e amore? Vegliando su di noi, suoi figli: i figli che si rivolgono a Lei nella preghiera, per ringraziarla o per chiedere la sua materna protezione e il suo celeste aiuto, dopo forse aver smarrito la strada, oppressi dal dolore o dall’angoscia per le tristi e travagliate vicissitudini della vita. Nella serenità o nel buio dell’esistenza, noi ci rivolgiamo a Maria affidandoci alla sua continua intercessione, perché dal Figlio ci possa ottenere ogni grazia e misericordia necessarie per il nostro pellegrinare lungo le strade del mondo. A Colui che regge il mondo e ha in mano i destini dell’universo noi ci rivolgiamo fiduciosi, per mezzo della Vergine Maria. Ella, da secoli, è invocata quale celeste Regina dei cieli; otto volte, dopo la preghiera del santo Rosario, è implorata nelle litanie lauretane come Regina degli Angeli, dei Patriarchi, dei Profeti, degli Apostoli, dei Martiri, dei Confessori, delle Vergini, di tutti i Santi e delle Famiglie. Il ritmo di queste antiche invocazioni, e preghiere quotidiane come la Salve Regina, ci aiutano a comprendere che la Vergine Santa, quale Madre nostra accanto al Figlio Gesù nella gloria del Cielo, è con noi sempre, nello svolgersi quotidiano della nostra vita.
RispondiEliminaIl titolo di regina è quindi titolo di fiducia, di gioia, di amore. E sappiamo che quella che ha in mano in parte le sorti del mondo è buona, ci ama e ci aiuta nelle nostre difficoltà.
Benedetto XVI
Il 22 maggio secondo il calendario liturgico tradizionale si festeggia ed onora il Cuore Immacolato di Maria., preparato dal Signore quale degna dimora delli Spirito Santo.
RispondiEliminaMarco P
È vero Marco, i due calendari liturgici divergono. Risulta nell'incipit...
RispondiEliminaSottolineare la regalità di Maria oggi, dopo che abbiamo assistito agli scempi dell'Assunzione e del meeting, mi sembra cosa buona e giusta.
PREGHIERA di PIO XII ALLA BEATA VERGINE MARIA REGINA
RispondiEliminaDal profondo di questa terra di lacrime, ove la umanità dolorante penosamente si trascina; tra i flutti di questo nostro mare perennemente agitato dai venti delle passioni; eleviamo gli occhi a voi, o Maria, Madre amatissima, per riconfortarci contemplando la vostra gloria, e per salutarvi Regina e Signora dei cieli e della terra, Regina e Signora nostra.
Questa vostra regalità vogliamo esaltare con legittimo orgoglio di figli e riconoscerla come dovuta alla somma eccellenza di tutto il vostro essere, o dolcissima e vera Madre di Colui, che è Re per diritto proprio, per eredità, per conquista.
Regnate, o Madre e Signora, mostrandoci il cammino della santità, dirigendoci e assistendoci, affinché non ce ne allontaniamo giammai.
Come nell'alto del cielo Voi esercitate il vostro primato sopra le schiere degli Angeli, che vi acclamano loro Sovrana; sopra le legioni dei Santi, che si dilettano nella contemplazione della vostra fulgida bellezza; così regnate sopra l'intero genere umano, soprattutto aprendo i sentieri della fede a quanti ancora non conoscono il vostro Figlio. Regnate sulla Chiesa, che professa e festeggia il vostro soave dominio e a voi ricorre come a sicuro rifugio in mezzo alle calamità dei nostri tempi. Ma specialmente regnate su quella porzione della Chiesa, che è perseguitata ed oppressa, dandole la fortezza per sopportare le avversità, la costanza per non piegarsi sotto le ingiuste pressioni, la luce per non cadere nelle insidie nemiche, la fermezza per resistere agli attacchi palesi, e in ogni momento la incrollabile fedeltà al vostro Regno.
Regnate sulle intelligenze, affinché cerchino soltanto il vero; sulle volontà, affinché seguano solamente il bene; sui cuori, affinché amino unicamente ciò che voi stessa amate.
Regnate sugl'individui e sulle famiglie, come sulle società e le nazioni; sulle assemblee dei potenti, sui consigli dei savi, come sulle semplici aspirazioni degli umili.
Regnate nelle vie e nelle piazze, nelle città e nei villaggi, nelle valli e nei monti, nell'aria, nella terra e nel mare;
e accogliete la pia preghiera di quanti sanno che il vostro è regno di misericordia, ove ogni supplica trova ascolto, ogni dolore conforto, ogni sventura sollievo, ogni infermità salute, e dove, quasi al cenno delle vostre soavissime mani, dalla stessa morte risorge sorridente la vita.
Otteneteci che coloro, i quali ora in tutte le parti del mondo vi acclamano e vi riconoscono Regina e Signora, possano un giorno nel cielo fruire della pienezza del vostro Regno, nella visione del vostro Figlio, il quale col Padre e con lo Spirito Santo vive e regna nei secoli dei secoli. Così sia!
(Sua Santità PIO PP. XII, 1° novembre 1954)
il 22 agosto...Ma alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà... speriamo trionfi presto di tutti questi tiepidi che si vergognano della Madre di Dio...non vorrei essere nei loro panni quando la incontreranno di persona..."Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi».Mc 8, 38...figuriamoci come accoglierà coloro che si son vergognati della sua S. Madre.
RispondiEliminaCerto mic, è sempre bene ricordare che Maria Santissima è regina del Cielo e wuindi anche di tutti gli angeli che le sono sottomessi per divino decreto.
RispondiEliminaLa mia nota è perchè la liturgia è a 360 gradi. Il cambio di data, lo spostamento e l'accorpamento di numerose festivitá, etc (su tutte Cristo Re, ma non solo) hanno contribuito progressivamente, ma inevitabilmente a diminuirne il sentire nel cuore dei fedeli, fino ormsi a cancellarne il il ricordo e con esso anche il significato ed il collegamento al dogma
Comunque abche se intervengo poco ti/vi sono sempre vicino nel vincolo della Caritá.
Marco P
" Il pensiero di Maria non parta dalla tua mente.
RispondiEliminaIl nome di Maria non abbandoni il tuo labbro.
L’Amore di Maria non si spenga nel tuo cuore.
Seguendo Maria non ti perderai.
Appoggiandoti a Maria non cadrai.
Sperando in Maria non temerai.
Ascoltando Maria non sbaglierai.
Vivendo con Maria ti salverai.
Ecco la nona beatitudine:
Beati quelli che si sono consacrati Maria:
i loro nomi sono scritti nel libro della vita."
Dal Salterio della Beata Vergine Maria - San Bonaventura
Appena ho saputo della Ricorrenza, mi sono precipitata a Messa, per riparare alle blasfemie del giorno dell'Assunzione e del Meeting.
RispondiEliminaIn una Chiesa, che puo` contenere centinaia di persone, eravamo poco piu` di venti, eta` media 70-80 anni,
Il prete non ha fatto la predica, manco a dire "oggi e` la Solennita`...," ,niente.
Nessuno sapeva niente.
Non capisco, perche` non c'e` alcuna forma di devozione e divulgazione verso questa festivita`!
Le api che più si fermano sui fiori sono le più elette: le anime nostre diverranno tanto più care quanto più premurose poseranno sui fiori delle virtù della Santa Vergine.
RispondiElimina(San Luigi Guanella)
Requiescat in pace . Amen !
RispondiEliminaE' stupendo essere presi per mano dalla Madonna nel giorno in cui la Chiesa la venera come Regina del Cielo e della terra .
Caro Riccardo il suo memoriale mi ha fatto piangere perche' mi/ci rispecchia in tutto e per tutto : anche noi spesso ci confondiamo nel labirinto della vita e non riusciamo a trovare la via d'uscita finche' non ci decidiamo a cercare i Suoi occhi , gli occhi della Madre , gli occhi del Cielo .
Anche io sono andata in quella Chiesetta , non tanto per il fenomeno ma perche' avevo bisogno della Madre che aspetta con pazienza , della Sua mano sicura , per ritrovare l'uscita .
Mamma , ottienici di arrivare perseveranti al porto sicuro , guidaci Tu Madre e Regina !
http://www.lanuovabq.it/it/articoli--morto-grillo-il-vescovo-a-cui-la-madonna-pianse-in-mano-17182.htm
Ho capito che vegliava su di me, che ero sua figlia e così
RispondiEliminapotevo chiamarla soltanto "Mamma", perché questo nome
mi pareva ancor più tenero che quello di "Madre"...
"Vorrei cantare, Madre, perché Ti amo
e perché il dolce tuo nome mi fa trasalire
il cuore. E perché il pensiero della tua
suprema grandezza non saprebbe ispirarmi
spavento nell'anima. Se ti contemplassi
nella sublime tua gloria che di tanto
sorpassa la luce degli eletti, ah non potrei
credere che sono la tua bambina, Maria,
e davanti a te abbasserei gli occhi.
Perché un bimbo possa amare la sua mamma
bisogna che lei pianga con lui il suo dolore.
O cara Madre mia, hai pianto tante volte
sulla riva straniera per attirarmi a te.
Leggendo la tua vita nel Vangelo
mi posso avvicinare, guardare verso te
e credermi tua figlia difficile non è
perché soffrir ti vedo, mortale come me.
All'angelico annunzio del mistero divino, che ti fa Madre
di un Dio regnante per tutta l'eternità, l'altro stupendo
mistero eleggesti del tesoro ineffabile della tua verginità.
E comprendo che la tua anima,Vergine Immacolata, sia più
cara al Signore del suo bel Paradiso: comprendo che essa,
umile valle dolcissima, contiene il mio Gesù,
l'oceano dell'amore....
Vergine piena di grazia, io so bene che a Nazareth vivesti poveramente, senza chiedere nulla di più: né estasi, né miracoli, né rapimenti abbellirono la tua vita, o Regina degli eletti. I poveri, gli umili son tanti su questa terra; essi possono, senza timore, alzare gli occhi a te. Tu sei l'incomparabile Madre che va con loro per la strada comune, per guidarli al cielo.
Voglio vivere con te, Madre diletta, in questo crudo esilio, e seguirti ogni giorno. Mi tuffo rapita nella tua contemplazione, e scopro gli abissi d'amore del tuo cuore! Tutti i miei timori svaniscono nel tuo sguardo materno, che m'insegna a piangere e gioire. Tu non disprezzi le gioie pure e sante, le dividi con noi, le benedici.
Se il Re dei cieli volle che anche sua Madre
subisse la notte, l'angoscia del cuore,
è dunque allora un bene soffrire qui in terra?
Si, patire amando è la più pura delle gioie!
Gesù può riprendersi tutto quello che mi ha dato,
digli pure di non infastidirsi di me.
Può ben nascondersi; io son pronta ad attenderlo
fino al giorno senza tramonto
quando la mia fede si spegnerà. (Santa Teresa del Bambino Gesù)
Per Teresa di Lisieux, Maria è più madre che regina, quindi sentiamola davvero vicina e affidiamoci a Lei .. non ne rimarremo delusi! A GESU’ PER MARIA!