Pagine fisse in evidenza

domenica 11 settembre 2016

Magdi Cristiano Allam. L'11 settembre infinito: quella lezione non è servita

La loro vera arma è il lavaggio del cervello, ma noi per sconfiggere i tagliagole ci siamo alleati coi taglialingue
Quindici anni dopo il più clamoroso e sanguinoso attentato della Storia, che ha colpito al cuore della superpotenza mondiale abbattendo le due torri gemelle, simbolo dell'impero finanziario, bruciando vive circa 3mila persone, l'Occidente non ha ancora imparato la lezione più elementare: l'arma vera del terrorismo islamico non sono le bombe, i kalashnikov o le cinture esplosive, ma è il lavaggio di cervello. Perché quei 19 dirottatori votati al «martirio» islamico non erano armati. L'arma, che ha consentito loro di sequestrare quattro aereo e trasformarle in «bombe umane», era la la loro determinazione a morire per uccidere il maggior numero possibile di «miscredenti» e conquistare il paradiso di Allah.

Così come l'Occidente non ha imparato che il singolo terrorista suicida-omicida è solo la punta dell'iceberg e che per vincere la guerra dobbiamo scardinare l'iceberg, non limitarci a scalfirne la punta arrestando ed espellendo solo se viene colto in flagranza di reato. Non abbiamo ancora capito che quando in mezzo a noi ci sono persone che sono state modificate mentalmente e affettivamente, al punto che con il sorriso sulle labbra ci dicono «così come voi amate la vita, noi amiamo la morte», è ormai troppo tardi, perché sono delle bombe umane pronte a farsi esplodere in ogni momento.

La verità è che abbiamo paura di guardare in faccia alla realtà dell'iceberg, della «fabbrica del terrore», della filiera che partendo dalla predicazione d'odio, di violenza e di morte che avviene nelle moschee o nei siti che propagandano la guerra santa islamica, pratica il lavaggio di cervello, arruola, addestra militarmente, creando il terrorista islamico che sgozza, decapita, massacra e si fa esplodere.

Questa paura ha a tal punto sopraffatto l'Occidente che, dal 2005, si è caduti nella trappola di immaginare che per sconfiggere i terroristi tagliagole ci si dovesse alleare con i terroristi taglialingue, che ci hanno imposto la sospensione dell'uso della ragione per legittimare l'islam come religione a prescindere dai suoi contenuti violenti, concedendo loro sempre più moschee. L'esito più catastrofico della paura dell'islam è l'irrompere di un terrorismo islamico autoctono ed endogeno, con terroristi islamici con cittadinanze occidentali che colpiscono all'interno stesso dell'Occidente per massacrare altri cittadini occidentali da loro condannati indiscriminatamente come nemici dell'islam. Mentre i 19 terroristi islamici dell'11 settembre 2001 erano cittadini arabi trasferiti negli Stati Uniti per colpire il nemico esterno, i terroristi islamici che dal 7 luglio 2005 si fecero esplodere nel centro di Londra sino a quelli che si sono fatti esplodere a Parigi il 13 novembre 2015, erano cittadini occidentali di fede islamica che hanno colpito dentro casa propria.

Ma ciò che più di altro determinerà la nostra sconfitta in questa guerra dichiarata e scatenata dal terrorismo islamico globalizzato, è la vocazione al suicidio demografico promuovendo una folle autoinvasione di milioni di clandestini islamici, immaginandoli come la soluzione al tracollo della natalità della popolazione autoctona nell'Ue. Solo una classe politica irresponsabile ha consentito, 15 anni dopo l'11 settembre, la crescita del terrorismo islamico dei tagliagole, il radicamento del terrorismo islamico dei taglialingue, l'irrompere del terrorismo islamico autoctono ed endogeno, il dilagare dell'islamizzazione demografica.

51 commenti:

  1. Il vero lavaggio del cervello riguarda la novella religione americanista instaurata quell'11 settembre 2001, i cui dogmi sono stati abbracciati dai cristianisti (i cristianisti sono coloro che si comportano come se la fede cattolica fosse uno strumento di una serie di battaglie, come quelle contro l'Islam e contro il comunismo).

    Magdi "Pinocchio d'Egitto" Allam, che rinnegò la fede cattolica dopo essersi fatto battezzare in pompa magna da Benedetto XVI, quando si professava ancora musulmano moderato (ossia quando era a libro paga del Corriere, che lo aveva soffiato a Repubblica) scriveva libri e articoli sul fantomatico pericolo fondamentalista in Italia che, come noto, fino ad oggi non ha prodotto nessun attentato.

    Quel che i cristianisti fingono di non capire è che il vero pericolo islamico consiste anzitutto nell'affievolirsi della fede cattolica (il che ha come conseguenze la società scristianizzata, la denatalità, il dialogo interreligioso, la concessione di moschee, il razzismo anti-cattolico, il suicidio della società civile anzitutto mediante pornografia, omosessualità, droghe, ecc.): voler combattere l'invasione islamica (e ancor più il terrorismo comodamente etichettato come "islamico") significa voler combattere il sintomo piuttosto che la causa. L'invasione c'è perché non trova resistenza, né materiale, né spirituale.

    Quanto all'evento dell'Undici Settembre, contiene una tale catasta di incongruenze da far sì che i credenti alla Narrativa Ufficiale siano percentualmente più numerosi in Italia che negli stessi USA, per una sudditanza psicologica bipartisan all'americanismo e... anche per una compatibilità coi neodogmi dei cristianisti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cio' che paralizza l'azione e'la dietrologia che nasce a sua volta dalla paura del dover agire o l'agire va contro la propria ideologia! Non capisco come si possa correre dietro a cosi' fantasiose costruzioni complottistiche e non a una semplice ed evidentissima costruzione dei fatti suffragati da molti piu'elementi e annunci terroristici!

      Elimina

  2. @ Offese gratuite a Magdi Allam e complotti, naturalmente

    --Perche' prendersela con Magdi Allam, minacciato di morte dai suoi ex correligionari, che scrive sempre articoli coraggiosi di denuncia del vero islam? Quando era ancora mussulmano, di tendenza moderata, era convinto che il vero islam potesse essere quello moderato, cosiddetto. Che pur esiste, ma e' del tutto minoritario, lo sanno tutti. Ma poi si deve esser reso conto che non era cosi', che l'islam moderato, che possa convivere pacificamente con le altre religioni, e' una chimera. E ne ha tratto le conseguenze.

    --Le "incongruenze" dell'11 settembre? Ma certo: i filmati che mostrano i due aerei andare contro i grattacieli sono dei falsi, si tratta di aeroplanini, di modellini, come quelli che vengono usati da Hollywood, per gli effetti speciali in certi film - "d'azione", si diceva una volta.

    --La corruzione dei costumi, intesa in senso lato, non e' possibile combatterla finche' anche la presente Gerarchia cattolica ci sguazza dentro. E' possibile pero' non concedere il permesso per nuove moschee o chiudere quelle nelle quali si predichi l'odio contro di noi. A. P.

    RispondiElimina
  3. Quando si parla dell'11 settembre c'è sempre qualche autoeletto professorino che si erge a etichettare "complottisti" coloro che non la pensano come lui, e che si difende da accuse ridicole che nessuno aveva fatto, senza accorgersi che le risposte alle sue obiezioni erano appena qualche riga più su: bastava leggere.

    Quanto agli "ex correligionari" di Allam, il tifoso A.P. parlava dei cattolici?

    RispondiElimina
  4. E.P.
    Qui mi pare che l'autoeletto professorino sei tu.
    Riconosco il tuo piglio, che di solito apprezzo, ma in questo caso non condivido né lo stile né i contenuti e soprattutto questa sorta di aggressività contundente.
    Si può non essere d'accordo ma esprimersi senza lanciare epiteti.
    Mi spiace essere costretta dirlo a te.

    Anche il giudizio impietoso su Magdi Allam... Io lo stimo, ne condivido i contenuti e ammiro il suo impegno infaticabile che manca a molti italiani, perfino a quelli che si dicono cattolici...

    RispondiElimina
  5. Inoltre non credo che Allam abbia rinnegato il cristianesimo. Solo che mi pare normale non si riconosca in certe attuali linee ecclesiali a dir poco sconcertanti, che siamo in diversi a non condividere.

    RispondiElimina
  6. Sostengo l'analisi del card. Biffi : il vero nemico dell'occidente è il nichilismo, il vietato vietare di 68ttiana memoria

    RispondiElimina
  7. Per chi volesse approfondire il discorso "11 settembre" c'è il documentario di Mazzucco:

    https://m.youtube.com/#/watch?v=Ph0MSWeUVtQ




    RispondiElimina
  8. il più sanguinoso attentato della storia? Solo perché le tv lo hanno dato in diretta? Ne ha visti pochi Allam...

    RispondiElimina
  9. Stimi Allam? Ma allora devi avere le idee un po' confuse... Sei la stessa che posta articoli di Nitoglia e Blondet? Mah...

    RispondiElimina
  10. Marco,
    Spacchi il capello ad Allam perché evidentemente non sei d'accordo con lui per altro...
    Se pubblico anche Nitoglia e Blondet non significa che sposo al cento per cento quello che dicono.

    RispondiElimina
  11. Marco,
    Spacchi il capello ad Allam perché evidentemente non sei d'accordo con lui per altro...
    Se pubblico anche Nitoglia e Blondet non significa che sposo al cento per cento quello che dicono.

    RispondiElimina
  12. Io ho compreso perfettamente ciò che intende E.P.
    L'11 settembre 2001 è andato in scena un grandissimo inganno (diabolico).
    Ormai, lentamente, la verità lentamente comunque sta emergendo. A partire proprio dagli Usa.Da noi ovviamente non arriva, perché non siamo capaci di spirito critico, i nostri media non sono altro che passatori di veline.

    Da 11 settembre si è potuto fare tutto ciò che poi è stato fatto. Principalmente un continuo stato di guerra permanente. Le guerre in Iraq (anche qui altri inganni), Siria, la destabilizzazione di una serie di Paesi dove il terrorismo non era di casa (ma non eravamo, a causa dell'attacco alle torri gemelle, in guerra contro il terrorismo?), concluse le quali ip terrorismo è diventato di casa, la creazione dell'Isis, l'immigrazione selvaggia, simil invasione, verso l'Europa, la creazione di uno stato permanente di insicurezza e conflitto (di civiltà)latente.
    Non è stata fatta guerra al terrore, ma è stata fatta una guerra col terrore.
    Se non ci fosse stato 11 settembre non sarebbe stato possibile ciò che è successo nei 15 anni successivi.

    Parallelamente con la dissoluzione dei valori erosi dal secolarismo della società europea post 68 e post concilio, siamo pronti a richiedere noi stessi una guida unica, un governo unico, una religione unica, di cui oggi vediamo una specie di alba.

    Magdi sbaglia, Magdi dovrebbe rivolgere la sua intelligenza e le sue accuse verso quelle sette "segrete" che come padre hanno la menzogna.

    Giuseppe M.

    RispondiElimina
  13. Giuseppe M.
    Ci sono indizi sulle manovre delle cosiddette sette segrete. Ma ciò non toglie che l'islam costituisca un problema immediato e molto serio, al quale non viene opposta alcuna resistenza o soluzione ragionevole.
    Se per ovvi motivi non è possibile intervenire sui manovratori, cerchiamo almeno di non essere noi tra i manovrati.
    C'è chi sostiene che il conflitto Occidente-Islam giovi a qualcuno. Intanto sta mettendo a rischio noi. Almeno resistere con gli strumenti che già offrono le nostre leggi e una oculata e saggia politica potremmo e dovremmo. Ma tutto sembra andare a rovescio e allora la crisi rischia di esplodere in termini non gestibili. Se è questo che vogliono e che giovi a qualcuno non lo so. Quello che so è ciò che si potrebbe fare qui e adesso, a partire dal porre un argine perentorio all'invasione selvaggia e, a seguire, nullificare l'influenza delle moschee che sono il fondamento e il cemento delle comunità che, se ne avranno i numeri di questo passo in tempi ravvicinati, non saranno affatto 'moderate' (è nel loro DNA spirituale che coincide con quello politico) e non esisteranno a sottometterci...

    RispondiElimina
  14. Si crede ancora che quello che è successo l'11 settembre sia una dimostrazione della potenza islamica? Non si pensa che in realtà fu una cosa pianificata proprio dai servizi segreti USA? Sanno persino quando sbadigliamo in casa nostra e non si erano accorti di due aerei dirottati? Questa è la strategia del terrore usata dai nostri dittatori, con l'utilizzo delle belve islamiche che credono di invaderci con furbizia, invece ci invadono, perchè sono ormai dei droni in mano a coloro che lavorano per distruggere la Chiesa e la grazia, visto che non riescono a distruggere Dio. Che l'Immacolata, terrore dei demoni sbaragli i nostri nemici. A guardarci bene sono più terrorizzata della società che ci stanno costruendo attorno, che uccide le menti, i cuori e specialmente le anime, che dai tagliagole. Chi mi fa più paura è papa Francesco.

    RispondiElimina
  15. Certamente Mic.
    Non sono certo tra i fautori dell'accoglienza o tra quelli che dicono che l'islam è una religione di pace.

    L'islam ha un DNA aggressivo e violento e proprio per questo ce lo hanno portato a casa nostra, creando una situazione di tensione e insicurezza sociale senza precedenti.
    Ciò è ovviamente accompagnato dalla dissoluzione nichilistica di cui dicevo prima. Questa è la miscela esplosiva che dovrebbe, vorrebbe, portare alla fine della civiltà europea.
    Ma non per mano musulmana. Questo non lo credo.

    Quel componente serve allo scopo di far dire e pensare che le religioni esclusiviste sono un pericolo per la pace, per l'umanità.
    Per i musulmani sarebbe evidente. Per i cattolici sarebbe conseguente

    Ma se noi (come società intendo) fossimo gelosi e fermi nel volere difendere le nostre radici cattoliche, certamente non abdicheremmo così facilmente, come invece sta avvenendo sballottati tra paura verso gli estremisti e ammirazione verso i moderati.

    Il mio commento sopra era sulla celebrazione dell'11 settembre.

    Giuseppe M.

    RispondiElimina
  16. Come ho detto sopra, Magdi Allam ha rinnegato il cattolicesimo dopo essersi stato fatto spettacolarmente battezzare da Benedetto XVI. Non mi risulta che sia pentito e tornato alla vera fede oppure, se lo ha fatto, non lo ha fatto con altrettanta pubblicità del suo ripudiare la Chiesa cattolica.

    Quel suo ripudio, alla luce delle sue stesse parole, si spiega con l'aver considerato il cattolicesimo uno strumento da adoperare per una battaglia anti-Islam. Il cattolicesimo come arma principale della Religione dell'Anticomunislam, i cui dogmi sono le "bombe dei terroristi" e i titoli allarmistici dei giornali.

    Sulla reale consistenza dei suoi articoli di "denuncia" (e in generale di tutte le elucubrazioni cristianiste anti-islam) ci sarebbe da fare un discorso troppo ampio, e non è questa la sede. Mi ero limitato perciò a far notare che il "problema islamico" dell'Occidente è un sintomo della malattia, non la malattia stessa, poiché l'accanirsi sui sintomi porta dritti al ridicolo (pensiamo ad esempio al Fertility Day, o all'insistenza con cui viene chiamato "attentato islamico" l'11 settembre).

    RispondiElimina
  17. il "problema islamico" dell'Occidente è un sintomo della malattia, non la malattia stessa

    Perfetto.

    Trovo peraltro encomiabile e ben argomentato l'impegno di Allam per dare la sveglia

    Devi aver dormito poco stanotte.

    RispondiElimina
  18. Non credo nella spettacolarità della conversione di Allam. E non avevo considerato un'abiura del cattolicesimo la sua severa critica alla Chiesa cattolica. Non discuto sulle tue cognizioni più approfondite, semplicemente perché non mi sono mai data il tempo di attingere a fonti non immediatamente divulgative.
    Trovo peraltro encomiabile e ben argomentato l'impegno di Allam per dare la sveglia a chi sottovaluta un problema oggetto peraltro di molte mistificazioni ideologiche e riprovevoli strumentalizzazioni.
    Non mi pare che intervenire efficacemente su un sintomo importante possa significare necessariamente ignorare la malattia...

    RispondiElimina
  19. Marco,
    mentre noi stiamo qui a disquisire tra sintomo e malattia, sulle nostre coste continuano a sbarcare migliaia di sintomatici maschi giovani e forti e moschee crescono come funghi, mentre gli altri costruiscono muri. Io dormirò poco, ma forse è ora che qualcuno si svegli!

    RispondiElimina
  20. Il fatto è che noi non possiamo farci nulla e chi dovrebbe difenderci è in realtà colui che vuole l'invasione islamica in Europa e specialmente in Italia e pertanto nessuno fermerà questa ondata se non Dio solo, se vorrà e quando vorrà. La Madonna a Fatima aveva avvertito che alla fine la consacrazione della Russia al suo Cuore Immacolato si farà, ma attorno ci saranno morti e macerie, la faranno si, ma quando sarà tardi per molti.

    RispondiElimina
  21. sulle nostre coste continuano a sbarcare migliaia di sintomatici maschi giovani e forti e moschee crescono come funghi

    E chi sta dietro tutto questo, cara mia? Chi ha scatenato le guerre che hanno prodotto questa situazione, per distruggere quel poco che restava della nostra vecchia Europa, che io qui sono il primo ad amare con tutto me stesso? Chi è stato?
    Bin Laden? L'ISIS? L'imam Khomeini? Al Baghdadi? Siamo seri, una buona volta. Essere cattolici non significa accodarsi ad un carro di filibustieri, anche se l'Italia ne è piena, a partire dalla Chiesa e anche da alcuni ambienti detti tradizionalisti, che amano fregiarsi di stemmi e partecipare a rituali totalmente inventati per soddisfare il loro ego di tenebra. Se volete faccio i nomi: io non avrei problemi, mi firmo pure a differenza di moltissimi corifei della Tradizione, che si mettono paura per un posto al catasto.

    RispondiElimina
  22. Dopo quindici anni nessuna teoria complottista sull'11 settembre è stata provata. Semplicemente le solite storie, senza fondamento evidente, vengono ripetute più volte, anche in modo contraddittorio. Anche su Pearl Harbor si diceva lo stesso, che era un trucco del governo americano per entrare in guerra nonostante l'opposizione dell'opinione pubblica, ma in settant'anni nessuno straccio di prova è stato mostrato. Pearl Harbor, così come il 9/11, sono semplicemente la conferma che non esiste un sistema politico-militare perfettamente efficiente (né potrebbe esistere).

    Quanto alla discussione tra sintomo e causa... è senz'altro vero che quando l'Islam si fa minaccioso è a causa delle nostre debolezze interne, che derivano dall'allontanamento dalle leggi di Dio. È senz'altro vero che per risolvere il problema alla radice bisogna tornare alla fedeltà verso la parola di DIo; parimenti, se non si fa, nessuna iniziativa politico-militare potrà avere successo. Ma così come quando uno ha la febbre alta intanto prende una tachipirina, e poi la cura reale - in caso di infezione batterica - sarà l'antibiotico, anche sul contrasto con l'Islam è necessario intanto rispondere su vari piani, incluso quello militare. Mi sembra veramente ridicolo scriverlo, è tanto ovvio (mi sa che Chesterton aveva profetizzato anche nei confronti di qualche corrente cattolica): quando Vienna era sotto assedio, o anni prima Lepanto, e prima in molti altri casi, non mi pare che la Chiesa - che certo non era modernista - abbia detto "limitatevi a pentirvi e convertirvi", poi Dio farà tutto lui. Ha invitato a pregare, certo, ma contemporaneamente ha organizzato la risposta militare, e ha fatto benissimo!

    --
    Fabrizio Giudici

    RispondiElimina
  23. @ Annaré
    certo che sapevano dei 2 aerei, è ben per questo che hanno azionato il dispositivo per correggere la rotta da terra, scavalcando i piloti e bloccando i comandi, le torri sono venute giù in stile perfetto, dritto per dritto, che manco la Cagnotto nei suoi tuffi migliori, schegge di vetro che sarebbero dovute schizzare via a milioni, neanche una, strano odore di cordite per giorni, misto a quello dell'amianto che era presente in quantità notevoli e che andava sostituito con enormi costi, poi i morti intossicati e si sa bene da cosa, un delitto perfetto con assassino in primo piano, servito a Bush Sr. su piatto d'argento per iniziare la guerra del golfo coi soliti amici..... 11/09, altra shoah da venerare. Allam ha ufficialmente lasciato la CC, se sia abiura non so, però l'ha detto e scritto in ogni modo. Siamo svegli, casomai dormono quegli imbecilloni che si commuoveranno colla prossima disgustosa fiction rai 1 su Lampedusa, una porcata vera e propria; sono 300.000, la metà già stava qua, l'altra è arrivata in un mese e mezzo, percentuale : 80% maschi fancazzisti da mantenere, 20% donne, i minori si sa che fine fanno e ancora si credono le panzane propalate dai media servi dei padroni......andiamo, non vedete centri islamici che spuntano come funghi dopo la pioggia, macellerie halal, negozi, moschee più o meno legali, internet points in arabo? Ma su quale pianeta vivete? I costruttori di muri, ne hanno a milioni in casa, con tanto di passaporti e cittadinanza a tutti gli effetti, quindi è come costruire un muro intorno all'ovile con pecore e lupi chiusi dentro insieme......lo so che non è politicamente corretto, ma io me ne frego, siamo assediati e si sta a discutere sui colori alla moda in autunno. Roba da TSO, altroché. Anonymous.

    RispondiElimina
  24. quando Vienna era sotto assedio

    Vienna era cattolica, e chi l'assediava era musulmana. Quella era una vera guerra di religione. Oggi stiamo a parlare di difendere un'Europa la cui massima maifestazione culturale, a giudicare dalle sfilate dei difensori della libertà di pensiero, è Charlie Hebdo. Se voi volete stare con questi idioti, dovreste riformulare le coordinate della vostra Weltanschauung.
    Queste di oggi non sono guerre di religione, semplicemente perché la religione oggi, a parte sparute minoranze di gente innocua (o folle, come in America), non esiste più. Queste di oggi sono specchietti per le allodole, vorticosi giochi di specchi le cui fonti sono sempre le stesse. Innominabili, anche da chi, come voi, dice di avere a cuore la verità.
    Vi siete mai chiesti perché l'uccisione di civili come strategia sistematica comincia, nel mondo islamico, solo da qualche decennio? Non è Islam: è Occidente. Fatevene una ragione. Studiate, e poi scrivete, ché a fare il contrario si può incorrere anche nella difesa di Magdi Allam.

    RispondiElimina
  25. Signor Fabrizio, la prova che lei dice non è mai stata fornita, in realtà (per chissà quanto tempo), non sarà mai fornita. Nonostante, argomenti e contraddizioni contro la versione ufficiale ce ne siano a iosa.
    Non sarà mai fornita per il semplice fatto che siamo in pieno regime demoniaco (dico demoniaco perché viviamo in piena epoca di inganno globale), in tutte le strutture di potere. Cosa vuole che emerga ufficialmente a queste condizioni?

    Lei ha accennato a Pearl Harbor, guardi se vuole i video chiamati "11-settembre un'altra Pearl Harbor" e potrà farsi un convincimento sui gravi indizi che puntano contro la versione ufficiale. Non sono le solite panzane complottiste stile lucertoloni verdi usate per screditare i c.d. complottisti.

    Ma, attenzione, una questione che è stata da sempre sollevata riguardava i sauditi, inteso come la monarchica saudita e il suo ruolo e intreccio con la famiglia Bush.

    Sempre ridicolizzata questa questione, se non che oggi invece ufficialmente il Congresso Usa autorizza le famiglie delle vittime a intentare causa ai principi sauditi.
    Segno che vuol dire tante cose....che tanto strampalato ciò che i complottisti dicevano non era, che un po' è cambiato il vento da parte degli Usa nei confronti dei sauditi (magari un semplice avvertimento), che la verità in qualche modo cerca di emergere e bisogna soddisfarla in qualche modo, evitando che arrivi al livello superiore.

    Giuseppe M

    RispondiElimina
  26. Abbiamo capito che la religione non c'entra niente, almeno per noi, il fatto è che gli islamici si massacrano fra di loro da sempre, Occidente o non Occidente, poi l'Europa è già stata venduta un tanto a paese, il Piano va avanti a gonfie vele col solerte supporto della Vatican and co. siamo troppi, 7 /8 mld. di persone? Gea soffoca, quindi facciamone fuori il 90% il resto camperà più che bene, nei loro fornitissimi bunker antiatomici......dormite sonni umani, tra un po' sonni eterni..... On s'en fout dice una vignetta francese, è il credo di oggi. Chi sopravviverà vedrà scenari nuovi e nuove terre emerse ed altre sommerse, chi ha fede preghi ed aspetti, gli altri si arrangino alla meno peggio.

    RispondiElimina
  27. Marco Toti, il "problema islamico" è il sintomo, non la malattia.

    Tanto più che combattere un sintomo non significa combattere la malattia - il mal di pancia ha bisogno di un purgante o di un'appendicectomia?

    I cristianisti, che in quanto tali amano qualificarsi con una battagliera foga ciecamente anti-islamica, non sanno veramente distinguere tra il sintomo e il male.

    Il male dell'Occidente è la perdita della fede cattolica. Sacrilegi "standardizzati", strage abortista, immoralità "legalizzate"... l'autodistruzione dell'Occidente è il biglietto d'invito per gli islamici (e non solo per loro). Ma i cristianisti sono più preoccupati dalle statistiche e dai telegiornali (e dalla voglia di dire "armiamoci e partite" contro l'Islam), che dall'urgenza di salvare la propria anima.

    A rischio di insultare l'intelligenza del Toti, devo precisare che non sto dicendo che l'Islam non vada respinto. Sto dicendo invece che l'idea di "respingere l'Islam" è quantomeno ingenua e miope. Non è l'islam a farti perdere l'anima. Non è l'islam che ti sta devastando la società e la famiglia. Non è l'islam che ti ha ammorbato la Chiesa, la liturgia, i sacramenti, la dottrina della fede cattolica. Non puoi illuderti che "respingendo" l'islam tu possa risolvere (o almeno più comodamente affrontare) i problemi del cattolicesimo.

    Quanto ad Allam, è stata una leggerezza farlo battezzare dal Papa (non saprei dire se una leggerezza più sua o dei ciellini che gli hanno procurato il palcoscenico) poiché in quanto personaggio pubblico, se avesse compiuto qualcosa di cattivo, il Papa avrebbe azzeccato una figura da pirla.

    E così è stato: il 22 marzo 2008 Allam abbraccia la fede cattolica, e meno di cinque anni dopo l'ha già ripudiata (si veda per esempio: articolo di M. Allam su Il Giornale del 25 marzo 2013). Dichiarare di aver lasciato la Chiesa cattolica, è assai peggio di una "critica".

    RispondiElimina
  28. Dunque non è islam è occidente?
    E che dovremmo fare, tenerci le serpi in seno e continuare a traghettarne altre?
    Conosciamo tutti le cause prossime e remote della situazione. Avevo più volte fatto la distinzione tra occidente-Europa e occidente-Atlantico, che non hanno la stessa anima anche se quella europea è ormai deforme e in gravissima apnea. E so bene che lo scenario è ancor più complesso e vede un campo altri soggetti.
    Ma non per questo dovremmo trascurare ogni lodevole tentativo di resistenza e difesa, oltre a porre in atto il primo rimedio di ricollocare il Signore al centro a partire da noi, dopodiché agire di conseguenza.
    Ma queste trite discussioni ad ogni pié sospinto non sono altro che sterili diatribe.

    RispondiElimina
  29. E.P.,
    secondo me l'islam non è semplicemente un sintomo, è una concausa latente abilmente strumentalizzata da alchemici avventurieri.
    Ovvio che la causa principale è la perdita della fede. E che stiamo combattendo a fare? E, poi, oltre che sul piano spirituale cerchiamo di vedere possibili soluzioni sul piano civile.
    Quanto a Magdi Allam, a questo punto non me ne po' fregà de meno, per dirla alla romana...
    Mettiamoci un punto e andiamo avanti!

    RispondiElimina
  30. Su Magdi Allam vorrei solo aggiungere:
    se invece che la chiesa movimentista avesse incontrato la Tradizione Cattolica molto probabilmente le cose per lui sarebbero andate in modo del tutto diverso

    RispondiElimina
  31. Spero che la mezza luna sotto i piedi dell'Immacolata significhi la conversione degli islamici o la loro sconfitta. Credo che loro saranno gli artefici della punizione che l'occidente si merita per il tradimento. Hanno tradito Dio perchè volevano liberarsi di un giogo leggero utile esclusivamente a mandarli in Paradiso e cosa hanno ottenuto? Un giogo più pesante, brutto, malvagio, che schiaccia tutto ciò che è vero, bello, buono, così ci hanno attorniato di cose false, brutte, cattive e viviamo viziosi e scontenti, camminando, o strisciando verso l'Inferno. Volevamo la libertà dall'"oppressione" della Chiesa? Ci siamo guadagnati l'oppressione dell'Islam e le donne che volevano l'utero libero, il sesso facile, e il mal costume, si ritroveranno con il burqua in attesa di essere usate in un bel harem. Quando si preferisce all'amore di Dio e al suo servizio, la prostituzione del mondo si finisce così.
    Girando per le strade di città si vedono cani girare con persone al guinzaglio, pronte a tutto per i loro tesorini, come si farà con queste teste ad affrontare un islam dove i maschi sono ancora maschi e non si depilano il petto dall'estetista?
    C'è da chiedersi se siamo pronti al martirio, perchè questo ci aspetta.

    RispondiElimina
  32. Il rapporto tra Occidente ed Islam non è mai stato esente da contraddizioni, a testimonianza del fatto che - come ha scritto sopra mic - ci sono concause delle crisi, mosse da fattori diversi, e poi strumentalizzate ad arte. Oggi c'è di nuovo lo strapotere delle massonerie; ma in passato non c'era bisogno delle massonerie perché Lorenzo il Magnifico facesse coniare medaglie celebrative del Sultano (quello che arrivò fino ad Otranto con conseguente massacro dei martiri, per intenderci) in pura chiave politica anti-papale; o perché Luigi XIV non rispondesse all'appello di Marco d'Aviano in difesa dell'Austria, per calcoli politici. Certo, in tutti i casi c'è il relegare la Legge di Dio in secondo piano, facendo prevalere altri interessi.

    Così l'Arabia Saudita, che non è un vero stato, piuttosto un coacervo di clan contrapposti, è legata a gruppi di interesse occidentali; certi anti-cristiani, ma altri "semplicemente" gruppi d'affari. È questa la causa degli imbarazzi statunitensi citati sopra; i quali, però, essendo volti a coprire le responsabilità dell'Arabia Saudita nel 9/11, sono un'ulteriore conferma che l'attentato fu vero ed esogeno.

    --
    Fabrizio Giudici

    RispondiElimina
  33. Attenzione a non etichettare "dietrologia" e "complotti" qualsiasi spiegazione non allineata con le "verità ufficiali" ossessivamente ammanniteci dai media.

    Il problema non è "l'islam ci invade". Quello è solo il sintomo della malattia, è solo la conseguenza della situazione. Se "l'islam ci invade" è perché trova un vuoto, trova un territorio indifeso e malamente abitato da pochi deboli autolesionisti in perenne crisi d'identità.

    La possibilità che "l'islam ci invade" è resa concreta dal suicidio di questa società, suicidio spirituale e materiale, che avviene attraverso l'affievolirsi della fede, i sacrilegi "standardizzati", la strage abortista, le immoralità "legalizzate"...

    Se anche per ipotesi riuscissimo a "respingere l'islam che ci invade" (e come? a suon di condivisioni "fate girare" su Facebook?), verremmo comunque invasi da qualcos'altro (chiunque può invadere comodamente una terra di nessuno, in cui non c'è praticamente nessuno, in cui non trova alcuna resistenza, in cui restano solo sporcizia ordinata ed eleganti macerie), perché la così detta "civiltà occidentale" sta accanitamente praticando l'eutanasia su sé stessa.

    RispondiElimina
  34. Quanti temi interessanti. Vediamone alcuni:
    1) qualcuno ha scritto che i massacri di civili sono una "novità recente" nell'islam. Falsissimo: sono una costante storica. Mi limito ai due ultimi secoli, per praticità, perché i massacri islamici iniziano nel VII secolo, e perché la narrazione - falsa - è quella di un impero ottomano "tollerante": i) nel 1822 l'isola greca di Chio contava 113.000 abitanti. Dopo i massacri e le deportazioni ottomane, ne contava 1.800; ii) nel 1821, il patriarca di Costantinopoli e numerosi vescovi vennero impiccati sulla pubblica piazza e migliaia di cristiani uccisi; iii) nel 1836 migliaia di bimbi armeni vennero avviati alla schiavitù; iv) nel 1856, nuovi massacri di cristiani in Palestina: v) in seguito a disposizioni che limitavano le umiliazioni e le uccisioni dei cristiani che la Sublime porta fu costretta ad assumere su pressione delle potenze cristiane (soprattutto la Russia), i musulmani in Libano e in Siria si ribellarono uccidendo 20.000 cristiani; vi) tra il 1875 e il 1876 circa 112.000 civili cristiani furono massacrati nei Balcani, in Erzegovina, in Bosnia, in Montenegro; vii) tra il 1895 e il 1896, tra i 100.000 e i 200.000 armeni furono massacrati dai musulmani; viii) 1895: a Edessa 3.000 cristiani sono massacrati nella cattedrale, bruciati vivi; ix) 30.000 armeni uccisi ad Adana; x) tra il 1914 e il 1922, in varie guerre e genocidi, i musulmani turchi hanno ucciso tra i 750.000 e i 900.000 greci. Più di un milione di greci, che da millenni vivevano in Asia minore, vennero costretti, con una feroce pulizia etnica, all'esilio. Costantinopoli era una città al 50% cristiana. Ora è totalmente musulmana. E taccio del genocidio armeno, perché ben noto: un milione e mezzo, come minimo, di martiri, perché uccisi in odio alla fede. Possiamo aggiungere la recente pulizia etnica di Cipro, quando 200.000 cristiani vennero cacciati nel 1974 dalle truppe occupanti turche, tra saccheggi, stupri, massacri ignorati dall'Occidente?
    2) Magdi Cristiano Allam: non mi è soverchiamente simpatico, soprattutto per il suo filo-sionismo. Ma quando dichiara, come su Il Giornale di oggi: "...la radice del male è l'islam. Cresce la presa d'atto che i terroristi islamici sono l'incarnazione più genuina dell'islam", sono d'accordo con lui.
    3) Il "complottismo" sull'11/9: molte cose sono ancora da chiarire, molte domande rimangono ancora senza risposta. Il ruolo della CIA, della famiglia Bush, del Mossad (soprattutto) sono ancora un dato oscuro. Così come molte dinamiche degli attentati. Trovo infantile irridere del "complottismo" senza fornire ipotesi alternative.
    4) Occorre chiarire i motivi ideali del nostro anti-islamismo. Se qualcuno pensa di arruolarmi in nome dell'illuminismo, dell'irreligiosità, del femminismo, di Oriana Fallaci, dell'occidentalismo, della "libertà d'opinione", della "libera scienza", dei diritti dell'uomo, della democrazia, del liberalismo, del "vestirsi come si vuole", anche oscenamente (per favore, non chiedetemi con chi sarei stato tra le puttanelle tolosane ignude e gli islamisti insultatori), si sbaglia di grosso: mi dichiaro renitente alla leva. Sono anti-islamico perché europeo, bianco, di cultura greco-romana, cristiano, cattolico tradizionalista e, per giunta, anche reazionario e un po' fascista. E così, tanto per provocare, se dovessi fare il gioco della torre, tra un talebano oscurantista, sporco e cattivo con il suo Kalashnikov e un fighetto liberal, omosessualista e abortista, di sinistra e lettore di Repubblica, indovinate chi butterei giù?
    That's all folks.

    RispondiElimina
  35. A me non mi si pubblica quasi mai, a qualcuno addirittura due volte.

    qualcuno ha scritto
    Quel qualcuno ha un nome e un cognome, e a differenza di Silente si firma sempre senza pseudonimi.

    Marco Toti

    RispondiElimina
  36. L'unica cosa che non approvò del discorso di Silente sono le sue alternative tra i due estremi (es. fighetto-talebano e non vefo perché la tolosana in calzoncini debba essere definita puttanella). Pur se mi rendo conto che si tratta di esempi per iperbole, mi ripugna comunque la scelta (e qui entra in campo la nostra soggettività). Ma non vedo perché si debba sempre ragionare per estremi.

    RispondiElimina
  37. beh, cara mic, mi è andata bene, nei tuoi confronti. Temevo ben peggio, considerando che del tuo giudizio ci tengo. Un giorno, ne parleremo.

    RispondiElimina
  38. Caro Marco Toti: se lei si rivolge a Mic, che ha la mia email, attraverso lei le posso dare il mio nome, cognome, indirizzo, CAP, indirizzo email, numero di telefono, di cellulare. Non ho, spiacente, un indirizzo facebook, o di altro genere di "social" e questo per una questione che ha a vedere con la mia dignità personale. Comunque, se lei vuole insultarmi direttamente, lo potrà fare attraverso i canali che le ho sopra citato.
    Le rivolgo i miei più cordiali saluti
    Silente

    RispondiElimina
  39. Caro Marco Toti,
    Mic ha la mia email. Se lei lo desidera, le posso far avere non solo la mia email, ma anche il mio indirizzo, il mio CAP, il mio numero di telefono, di cellulare. Se è nelle vicinanze di Milano, la invito anche per un aperitivo. Anche se uso "Silente" come nome di partecipazione, molti dei lettori sanno chi sono.

    RispondiElimina
  40. Silente ti sarò molto grata se mi farai avere di nuovo la tua mail perché purtroppo non me la ritrovo.
    Quanto a Marco Toti sa che gli voglio bene ma sa anche perché non pubblico alcuni suoi post.

    RispondiElimina
  41. Silente,
    col caldo di Milano, io uso gli shorts o bermuda o pantaloni corti. Non troppo corti, che' ho un'eta'.
    "Puttanella" anch'io ?
    E tra il radical chic fighetto ed il talebano, se non altro per la puzza del secondo, butterei giù questo.
    Perché uno è comunque un bianco europeo, che potrà forse un giorno " vedere la luce", l'altro non è ne' l'uno, ne' avrà mai la seconda.
    Per tacere di come mi considererebbe essendo donna.

    RispondiElimina
  42. Grazie a Mic, il bene è ricambiato di tutto cuore. Però, se elenco fatti storici, in risposta a chi crede a ipotesi o a ricostruzioni secondo me e secondo il buon senso molto dubbie, forse varrebbe la pena pubblicarli, anche se sono noti. Se lei continuerà a non pubblicarmi, comunque, non fa niente.

    Caro Marco Toti: se lei si rivolge a Mic, che ha la mia email, attraverso lei le posso dare il mio nome, cognome, indirizzo, CAP, indirizzo email, numero di telefono, di cellulare. Non ho, spiacente, un indirizzo facebook, o di altro genere di "social" e questo per una questione che ha a vedere con la mia dignità personale.

    D'accordo sui "social", anch'io non ne ho alcuno e per gli stessi suoi motivi. D'accordo anche sul talebano, se proprio costretti a buttar giù uno dei due il radical chic avrebbe la precedenza (il radical chic ha la precedenza su tutti i tipi antropologici, a parte pedofili e satanisti). Non per questo tutte le donne che portano gli shorts sono "puttanelle", ora non esageriamo: Mic ha ragione, non bisogna estremizzare. Grazie per la sua disponibilità, ma dei suoi recapiti posso fare a meno, come, credo, Lei dei miei (che sono pubblici). Intendevo solo dire che lei è stato sprezzante nei miei confronti, o almeno questo io ho colto: "qualcuno", e poi un elenco di stragi islamiche. Ma io potrei elencarne altrettante cristiane: una su tutte, se lo ricorda quel che "noi" abbiamo fatto nel 1204 ad altri cristiani? Dipende forse questo dall'Antico Testamento, o da Gesù Cristo che disse di esser venuto a portare la spada? Ovviamente, no. Mons. Lefebvre, che oltre ad essere un sant'uomo era anche un uomo di buon senso, una volta disse di stare attenti a giudicare le religioni altrui, perché si vede come è facile travisarle (il riferimento era alla dottrina della Trinità).
    Comunque, Iio non uso pseudonimi, mai. Lei è liberissimo di usarne anche mille, ma la prego di non fare il gradasso con me, che non sono proprio l'ultimo arrivato.

    Comunque, se lei vuole insultarmi direttamente, lo potrà fare attraverso i canali che le ho sopra citato.

    Lei si dà troppa importanza. Stia bene.

    RispondiElimina
  43. E comunque, e qui chiudo, il Cristianesimo è incomparabile alle altre religioni non per i grattacieli (Verzè), per il libero mercato, per la modernità (che è anticristiana), o perché siamo diventati buoni e tolleranti da rozzi e selvaggi che eravamo (forse è vero il contrario): ma per la Incarnazione, Passione, Morte e Resurrezione di Gesù Cristo, Unico Salvatore del mondo.

    RispondiElimina
  44. La moda precorre e va col mondo. Sono decenni che stiamo scivolando sempre più giù.
    Ma voi vi ricordate il completo tipo di Humphrey Bogart? Buon taglio, bello comodo.
    Ora anche il completo maschile è ritagliato sulle forme anatomiche.Così evidenziate. La moda racconta il costume di un'epoca, anche di quella scostumata. Due anni fa seguii da lontano una mostra di alta moda anni '50/'60 del secolo scorso. Ogni vestito, per ogni occasione, una scultura, una tavolozza di colori armonicamente mischiati. E si andava vestiti anche d'estate molto coperti, tutti. Beh, se è pur vero che quei capi potevano permetterseli in pochissimi e anche vero che erano esempi attraverso i quali tutti venivano educati al bello. Ad un portamento regale direi. Ad una consapevolezza che tutti erano re e regine in potenza.Tutti avevano nell'armadio l'abito buono, buona stoffa, buon taglio, bello comodo. E si usava per andare a Messa il più delle volte o solo per quelle volte.Sì,naturalmente era presente anche la vanità, ma frenata dal luogo santo e dal fatto che davanti al Re dei Re, non si va con le scarpe da ginnastica.

    RispondiElimina
  45. Molto belle le riflessioni di Irina. Splendidi, sontuosi alcuni capi di donne fatali del noir americano anni '40. Ricordo una Veronica Lake, in un film con Dana Andrews, mi pare, con collo a cappuccio: alta sì e no un metro e mezzo, aveva un fascino incredibile, poi eguagliato dalla Kim Basinger di LA Confidential (1997): proprio per il portamento e gli abiti, che la fasciavano con grazia. Oggi? Lasciamo perdere.

    RispondiElimina

  46. L'erotismo al cinema era, poi si e' visto, l'anticipazione della successiva pornografia, condita di scurrilita' e bestemmie, che gia' appare in attrici cheap come la citata Kim Basinger. A. P.

    RispondiElimina
  47. Allarme Onu , vien giusto da ridere...fregatevi le mani piuttosto .
    Chi l'ha scatenato tutto 'sto parapiglia , il gatto e la volpe ?
    http://www.agi.it/estero/2016/09/15/news/allarme_onu_in_libia_235_000_pronti_a_partire_per_italia-1083202/?utm_source=twitterfeed&utm_medium=twitter

    RispondiElimina
  48. ". Ma io potrei elencarne altrettante cristiane: una su tutte, se lo ricorda quel che "noi" abbiamo fatto nel 1204 ad altri cristiani?"

    @Toti C'è una grossa differenza di fondo. Maometto, nell'istante in cui ha "fondato" l'Islam, lo ha fatto con la spada in mano. Cristo no. Il cristianesimo non è "pacifista" nel senso che il termine ha preso, perché contempla l'uso della forza quando necessario. Ma quando necessario, per l'appunto. In tutta la storia dell'Islam pare che sia necessario sempre. Fin dall'inizio si è espanso con la spada, basta pensare alle sorti dell'Africa settentrionale (e poi dell'Europa, da cui è stato fortunatamente respinto). Il Cristianesimo si è espanso inizialmente sì sul sangue, ma su quello dei propri martiri. Che poi ci siano pagine oscure di storia anche nella nostra storia, certamente. Ma un conto sono le deviazioni, un conto le conseguenze inevitabili di un programma ideologico. La presa di Costantinopoli nel 1204 fu l'esito di una disgraziatissima quarta crociata, mal gestita politicamente dall'inizio. Ma Costantinopoli non era l'obiettivo della crociata indicato dalla Chiesa, che doveva liberare la Terra Santa.

    @Silente Da che mondo è mondo tesi straordinarie hanno bisogno di prove straordinarie. Il 9/11 è sufficientemente spiegato dall'aggressione di Al Quaeda. Del ruolo ambiguo di molti americani ho già scritto sopra ed è perfettamente inquadrabile senza sostenere che l'attentato se lo sono fatti da soli. Infine, non mi risulta che il sionismo - inteso in senso politico, non messianico, ovvero come il diritto all'esistenza di uno stato ebraico, visto che esiste la nazione ebraica, così come esiste il diritto analogo delle nazioni italiane, francesi, tedesche, eccetera - sia un problema. Non ho problemi a definirmi filo-sionista in questo senso. Oltretutto, se non ci fosse lo stato di Israele, gli arabi sarebbero ancora più ringalluzziti, e il Santo Sepolcro sarebbe un cumulo di macerie come i monumenti di Palmira.

    --
    Fabrizio Giudici

    RispondiElimina
  49. Infine, non mi risulta che il sionismo - inteso in senso politico, non messianico, ovvero come il diritto all'esistenza di uno stato ebraico, visto che esiste la nazione ebraica, così come esiste il diritto analogo delle nazioni italiane, francesi, tedesche, eccetera - sia un problema. Non ho problemi a definirmi filo-sionista in questo senso. Oltretutto, se non ci fosse lo stato di Israele, gli arabi sarebbero ancora più ringalluzziti, e il Santo Sepolcro sarebbe un cumulo di macerie come i monumenti di Palmira.

    Andiamo bene. A parte che politica e messianismo non si distinguono nel sionismo classico (secondo Lei perché proprio la Palestina?), a parte che forse Lei non sa cosa successe nel 1948, ora abbiamo anche i tradizionalisti sionisti. Se avesse qualche parente o amico nei campi palestinesi, o se conoscesse la storia, non parlerebbe così. O forse se Le entrano dentro casa Lei dice "prego, rubatemi tutto e uccidete i miei familiari, perché così sta scritto nella Bibbia"? Roba da pazzi.

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo l'approvazione di uno dei moderatori del blog.