L'articolo che riprendiamo di seguito riflette una realtà: le chiese "istituzionali" in Germania (e forse non solo in Germania) sono riluttanti ad accogliere immigrati musulmani che vogliono convertirsi al cristianesimo. È stato giustamente colto l'effetto pernicioso del "dialogo inter-religioso" ad oltranza, che purtroppo non fa altro che creare una omogenizzazione spersonalizzante e distorcente dalla Verità, a tutto scapito della Salus animarum. Mentre la salvezza delle anime non può che avvenire per mezzo di Gesù, unico Salvatore, dal momento che «In nessun altro c'è salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati». (Atti 4, 12). Ma se non c'è chi Lo annuncia? Altro che il 'non dobbiamo fare proselitismo', che sentiamo ripetere ad ogni piè sospinto dal clero modernista!
In Germania, molti rifugiati - per la maggior parte iraniani o afgani - vogliono convertirsi al cristianesimo. Ma per loro non è facile trovare una chiesa disposta a battezzarli. Cattolici e protestanti sono particolarmente riluttanti. Qual è la portata del fenomeno? Chiariamolo.
(rfi - Les voix du monde) Dal nostro inviato a Berlino
È un movimento che sta crescendo: sempre più iraniani e afghani vengono in Germania per chiedere asilo politico e cercano di convertirsi al cristianesimo. A Berlino, la Chiesa della Trinità è semplicemente presa d'assalto da parte dei candidati al battesimo. Il pastore(1) di questa parrocchia evangelica ha convertito 850 iraniani e afgani negli ultimi tre anni.
Altri 350 rifugiati stanno seguendo il corso di preparazione al battesimo, recandosi due volte alla settimana al catechismo di padre Martens (vedi nota 1). Ogni Mercoledì e ogni Sabato prendono posto in chiesa, di fronte alla Grande Croce della navata.
Uno dei primi convertiti, arrivato in Germania tre anni fa, traduce le parole del sacerdote in farsi. Le domande fioccano. Perché Dio è chiamato Re nella Bibbia ? Chiede ad esempio un giovane afgano. Per questi rifugiati, è una vera e propria via crucis. Poco più della metà superano il loro esame di conversione dopo tre mesi di catechismo intensivo.
Le motivazioni di questi profughi sono diverse. Alcuni, ovviamente, solo la speranza di aumentare le loro possibilità di ottenere asilo politico in Germania. L'apostasia è proibita dall'Islam, e in Iran è punibile con la morte. Un convertito non sarà espulso dalla Germania. A differenza della Norvegia, per esempio, che non riconosce nella conversione un motivo sufficiente per la concessione dell'asilo.
Le feste cristiane sentite come gioiose
Molti candidati al battesimo che si recano ogni settimana da padre Martens sono fuggiti dalla Norvegia per cercare rifugio in Germania. Altri sono fuggiti dall'Iran perché frequentavano le numerose chiese clandestine in appartamenti privati nelle principali città.
Secondo le valutazioni del sacerdote, l'Iran conterebbe da 500.000 a un milione di cristiani clandestini, che non possono vivere la loro fede apertamente. Queste persone rifiutano l'Islam percepito come una religione triste e violenta, mentre le feste cristiane, Pasqua o Natale, per esempio, sono percepite come allegre e pieno di speranza. Molti musulmani che vogliono lasciare l'Islam non possono immaginare di vivere l'ateismo e vogliono condividere la religione del Paese che li ha accolti.
Ma non è facile trovare un sacerdote disposto a convertire i musulmani. È il problema principale di questi candidati al battesimo. Le chiese cattolica e protestante sono molto riluttanti, in nome del dialogo inter-religioso. Le due chiese dominanti in Germania non vogliono essere accusate di proselitismo nell'attuale contesto di tensioni religiose.
Le chiese cattolica e protestante, che ogni anno perdono decine di migliaia di fedeli, chiudono le porte ai musulmani che vogliono diventare cristiani. E così li consegnano alle Chiese evangeliche come quella del padre Martens, e cioè alle sette, che non esitano a fare attività missionaria presso le case dei rifugiati. [Doppio danno: la cattolicità rinuncia e le sette proliferano]
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1. Non esiste il sacramento dell'ordine nella confessione luterana. Quello che, nel testo originale, è impropriamente definito sacerdote, attendibilmente è il pastore di una FREI KIRCHE (Chiesa libera) e non affiliata alla Chiesa Luterana Evangelica (Chiesa protestante ufficiale in Germania)
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1. Non esiste il sacramento dell'ordine nella confessione luterana. Quello che, nel testo originale, è impropriamente definito sacerdote, attendibilmente è il pastore di una FREI KIRCHE (Chiesa libera) e non affiliata alla Chiesa Luterana Evangelica (Chiesa protestante ufficiale in Germania)
Difficile il "reditus" nella Catholica anche da parte di Anglicani e Luterani, all'epoca della gestione Kasper del Pontificio consiglio per l'unità dei cristiani.
RispondiEliminaCon gli Anglicani ci fu il blitz inatteso di Ratzinger con l'Anglicanorum coetibus. Quanto ai Luterani, non penso che si sarebbe arrivati all'abominevole 'ordinamento liturgico comune': un assurdo da condannare con tutte le forze, rivedendo anche la Dichiarazione comune sulla giustificazione...
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2016/01/preghiera-comune-cattolico-luterana.html
Ed è strano che si faccia tanto (sia pur dovuto) clamore intorno all'Amoris laetitia, quando il ventaglio delle distorsioni è ben più ampio ed arriva persino a questo punto, con una ingravescente preoccupante insistente pertinacia, che peraltro fa presa sui vescovi, a differenza di quanto accadeva col predecessore.
OT. "[…] La Merkel ci ha messo pochissimo a rovinare la Germania, gonfia di prosperità (guadagnata con l’euro a spese degli altri). Di egoismo in egoismo, di vittoria in vittoria, ecco il collasso di Deutsche Bank: lei che aveva decretato, intimato, e dato forza di legge (pensando alle banche italiane) a “niente aiuti di Stato”, adesso dovrà infrangere i suoi stessi diktat: si è mai visto una tanto ridicola incapacità di leadership e persino di previsione? E un giorno qualcuno capirà perché la voluto devastare la fibra sociale del suo paese modello chiamano milioni di immigrati dal Medio Oriente, per poi chiudere loro al porta in faccia (dopo aver condannato Orban perché lo faceva). Apprendiamo che la Germania ha rifiutato il diritto d’asilo a 500 mila stranieri entrati nel paese; che tuttavia restano nel paese, perché il governo tedesco non è capace di mandarli via. Senza diritti, senza documenti, senza lavoro, quanto impiegherà questa immane torma a cominciare a saccheggiare le ricche case tedesche? A violentare e rapinare? A rendere insicure le strade, in bande armate? »
RispondiEliminahttp://www.maurizioblondet.it/anamnesi-prognosi-fine-dei-tempi-nostri/
Blondet, oggi :
RispondiElimina"E se l’islamismo ultimo è l’ossificazione estrema dell’intolleranza islamica, il cattolicesimo terminale assume la forma di liquefazione diarroica; proclama un misericordismo senza riserve, un caritatismo senza distinzioni, la “accoglienza” senza limiti di ragione; dà il perdono prima che lo chieda il non-pentito, abbraccia il Figliol Prodigo mentre ancora gozzoviglia con le prostitute, proclama ecumenismi facilisti e universalismi sentimentali che finiscono per coincidere con la globalizzazione imposta al Mercato terminale; propone una ‘morale’ che coincide troppo col politicamente corretto e l’ideologia della Bordini."
... non e' un SACERDOTE .... non esiste il SACRAMENTO DELL ORDINE nelle comunità cristiane luterane
RispondiEliminaSi fanno chiamare PASTORI ma non SACERDOTI per ben fare la distinzione tra loro luterani e gli altri che sono cattolici
Per voi cattolici in Italia quando vedete un uomo con un vestito liturgico accanto ad un altare, per voi e' un SACERDOTE. Cosa totalmente erronea.
Quello che chiamate SACERDOTE in questo articolo e' sicuramente il PASTORE di una FREI KIRCHE (Chiesa libera) e non affiliata alla Chiesa Luterana Evangelica (Chiesa protestante ufficiale in Germania)
ATTENTO ALLE PAROLE CHE USATE SENZA DISTINZIONE
SEGNALO:
RispondiEliminahttp://www.ilpiacenza.it/eventi/messa-in-latino-per-ricordare-la-battaglia-di-lepanto.html
Messa in latino per ricordare la battaglia di Lepanto
Sarà celebrata una Santa Messa in Latino secondo il rito Conciliare venerdì, 7 Ottobre alle ore 18.30 presso la Chiesa di Santa Maria di Campagna in Piazzale delle crociate, giorno della Festa del Santo Rosario istituita come ringraziamento da San Pio V per la vittoria a Lepanto nel 1571.
OT solo in parte: Dal Giornale:
RispondiEliminaIeri l'arcivescovo di Canterbury, nella solenne biblioteca del palazzo apostolico, ne ha raccontata una al Santo Padre: «Sai qual è la differenza tra un liturgista e un terrorista? Con il terrorista si può trattare!». E Papa Francesco si è sbellicato dal ridere, trascinando tutti i presenti.
Ci sarebbe da piangere invece...
Beh se per "liturgista" si intende Piero Marini, possiamo ridere anche noi!
RispondiEliminaL'articolo afferma che è difficile trovare sacerdoti disposti a convertire i musulmani. Ma altrettanto difficile è trovare quelli disposti a convertire i cristiani!
RispondiEliminaEssendo l'Europa nata e cresciuta cristiana, il metodo migliore per integrare prima ed assimilare poi i Noneuropei, è convertirli al Cristianesimo. Quindi, oltre alla più importante Salus animarum, c'e' anche un'importantissima Salus nationum, da aver presente quando si convertono i nuovi arrivati.
RispondiEliminaMa questo nuocerebbe gravemente, anzi forse annullerebbe, tutti gli sforzi, le risorse, le fatiche, per eliminare noi Europei e sostituirci con costoro, che quindi debbono rimanere infedeli, perciò non integrabili e tanto meno assimilabili.
Le Chiese ufficiali, vendutesi al NWO, non fanno quindi opera di proselitismo e conversione, ma anzi scoraggiano.
www.catholicherald.co.uk/issues/september-30th-2016/my-journey-from-tehran-to-rome/
RispondiEliminaA parte l'accostamento infelicissimo fra liturgisti e terroristi, è vergognosa la mancanza di rispetto verso coloro che il terrorismo trattante lo hanno vissuto sulla propria pelle. Il peggio è che potrebbero non essersene resi conto. Il paragone fra i due ridanciani e coloro che li hanno preceduti nell'incarico è impietoso.
RispondiElimina"ma non è facile trovare un sacerdote disposto a convertire un musulmano"
RispondiEliminaSe volete, posso darvi i nomi di Sacerdoti, di Monsignori e Vescovi che, giornalmente, si adoperano per convertire musulmani in un Paese musulmano.
C'è lì una Località in cui Domenica 9 sarà consacrata una nuova Chiesa costruita proprio per una comunità di ex musulmani convertiti al Cattolicesimo.
500 anni di riforma
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