Avevamo già pubblicato [qui] una precedente intervista del cardinal Burke sull'Islam. Un Pastore che non parla secondo il politicamente corretto, ma secondo verità. Richiamiamo l'attenzione sul fatto che in ordine allo scottante problema non ha taciuto neppure il card. Sarah [qui].
L’Islam che vuole conquistare il mondo, le bandiere nere che puntano su Roma, l’immigrazione che sovverte la maggioranza, i cristiani sotto tiro pure in Occidente, nessuna alternativa alla famiglia tradizionale e Vladimir Putin “convertito” sono solo alcune risposte forti del cardinale Raymond Leo Burke nell’intervista esclusiva a il Giornale (guarda il video). Patronus del Sovrano Militare Ordine di Malta e membro della Congregazione delle cause dei santi, il porporato del Wisconsin, classe 1948, è lo stendardo della chiesa tradizionale. Non pronuncia mai una parola contro Papa Francesco, ma durante tutta l’intervista naviga fuori dal coro del politicamente corretto a cominciare dalla difesa a spada tratta della famiglia classica.
Nel 2016 i cristiani sono ancora perseguitati?
«In certe parti del mondo sono perseguitati e anche espulsi dalle loro terre. E accade in paesi storicamente importanti dal punto di vista religioso come l’Iraq, dove arrivò Abramo, terra dei caldei. Ma anche nei paesi del primo mondo, per esempio nel mio paese (gli Stati Uniti, nda), c’è il tentativo di negare ai cristiani il diritto di seguire la propria coscienza. E di resistere all’aborto, alla sterilizzazione o altre prassi mediche che procurano la morte (eutanasia, nda). I problemi per i cristiani non riguardano solo il Medio Oriente, ma anche l’Occidente».
La stessa Unione europea, in nome del politicamente corretto, spesso chiude gli occhi sulle minacce ai cristiani. Cosa ne pensa?
«È chiaro che i musulmani hanno come obiettivo finale conquistare il potere sul mondo. L’Islam attraverso la sharia, la loro legge, deve governare il mondo e permette atti di violenza contro gli infedeli, come i cristiani. Ma noi stentiamo a riconoscere questa realtà e a reagire difendendo la fede cristiana».
Lei sostiene che chiudiamo gli occhi?
«Sì e penso che le ragioni siano molte. In tanti non capiscono cos’è veramente l’Islam. E creano questi slogan, che crediamo tutti nello stesso Dio, che siamo tutti quanti uniti dall’amore e così via. Non è vero. Un’altra ragione è che i cristiani hanno molto trascurato una verità fondamentale: c’è un solo salvatore del mondo, Gesù Cristo. Non dobbiamo fare proselitismo imponendo la cristianità, ma se crediamo in Gesù è nostro dovere darne testimonianza. Penso che questa testimonianza non sia più molto forte anche nei paesi che un tempo venivano chiamati cristiani, come le nazioni europee».

Lei ha appena scritto un libro, “Hope for the world: to unite all things in Christ”, che parla anche di Islam.
«L’Islam è una minaccia nel senso, che per il vero musulmano Allah deve governare il mondo. Cristo nel Vangelo disse date a Cesare quello che è di Cesare. Al contrario la religione islamica che si basa sulla legge del Corano punta a governare nel Paese dove si trovano i musulmani. Fino a quando sono minoranza non possono insistere, ma quando diventano maggioranza devono applicare la sharia. Oggi ci sono enclave, interi quartieri, in Europa dove vige di fatto il regime musulmano».
Si riferisce a Molenbeek, le banlieue, quartieri in Inghilterra e paesi del Nord, villaggi in Bosnia. Rappresentano dei tentativi di integrazione falliti?
«È un fallimento perché si tratta di uno Stato dentro uno Stato. Il problema è che i musulmani puntano all’espansione. Tutta la storia della presenza islamica in Europa è un tentativo di conquistarla. Abbiamo appena celebrato l’8 settembre la vittoria dei cavalieri di Malta dopo tre mesi di assedio dei musulmani nel 1565. Malta sarebbe stato il trampolino di lancio verso l’Europa».
Sui muri di Sirte, ex roccaforte delle bandiere nere in Libia, c’erano tante scritte dello Stato islamico sulla conquista di Roma.
«È un pericolo reale. L’Islam si realizza nella conquista. E qual è la conquista più importante nei confronti dei cristiani? Roma».
In Siria e Iraq i cristiani rischiano di scomparire?
«Certo. Esiste un piano per sradicarli. I paesi cosiddetti cristiani insistono sull’eguale diritto per tutte le religioni, ma in determinate nazioni musulmane non si può neppure costruire una chiesa o professare il proprio credo in pubblico».
Contro lo Stato islamico bisogna intervenire militarmente?
«Bisogna fermarlo con i giusti mezzi a nostra disposizione trattandosi di criminali della peggior specie».
Il nostro giornale ha lanciato una campagna con il sostegno dei lettori per raccontare la tragedia attuale dei cristiani. Che ne pensa?
«Apprezzo quello che il Giornale sta facendo per rendere nota la persecuzione dei cristiani. Il vero servizio dei media non è ripetere le cose che piacciono alla maggioranza, ma rincorrere la verità dei fatti. Negli Stati Uniti, ma non solo, la gente non sente mai una voce diversa, fuori dal coro».
L’immigrazione è una risorsa o un pericolo?
«Ho sentito diverse volte degli islamici che spiegavano: Quello che non siamo riusciti a fare con le armi in passato lo stiamo facendo oggi con la natalità e l’immigrazione. La popolazione sta cambiando. Se va avanti così, in paesi come l’Italia, la maggioranza sarà musulmana».
Se così fosse siamo noi troppo deboli?
«Tutto questo accade per la corruzione dell’Occidente. Non ci sono più famiglie sufficientemente numerose. In maniera supina accettiamo prassi che sono contrarie alla legge naturale come l’aborto o il cosiddetto matrimonio fra persone dello stesso sesso. É la dimostrazione che non siamo più forti nelle fede. Ed una facile preda per la conquista».
Lei è americano. Vladimir Putin, il presidente russo, ex ufficiale del Kgb, è una minaccia o l’ultimo difensore di valori tradizionali?
«Sono molto soddisfatto della sua difesa della vita e della famiglia, come Dio ha creato dall’inizio con un uomo e una donna. Non possiamo negare ad un persona come Putin la conversione. È possibile che oggi abbia capito quello che non capiva 30 anni fa (ai tempi del Kgb, nda)».
Fausto Biloslavo (Il giornale 04-10-2016)
Siamo soliti dire "ci siamo bevuti il cervello". Ed è certo questo il caso. Ma è ancora più grave perché c'è il rischio di vendersi l'anima e di causare la perdita di molte altre...
RispondiEliminaBOLOGNA, 4 OTT – “Abbattere i muri e costruire i portici”. E’ questo il messaggio che il vescovo di Bologna Matteo Zuppi ha lanciato durante la sua prima omelia della festa patronale di San Petronio. Un’omelia durante la quale ha richiamato soprattutto ai temi dell’accoglienza, della povertà e del problema della casa.
“Ci sono diverse sfide che abbiamo davanti – ha detto – come l’accoglienza e inclusione, dobbiamo tessere interessi e conoscenze che vincano la paura, che abbattano i muri e costruiscano quei portici che sono protezione e familiarità, il nostro passato e il nostro futuro e i cui pilastri possiamo essere ognuno di noi. L’accoglienza, intelligente e sensibile non è ingenuità, ma coraggio di futuro”.
A sottolineare il messaggio, la processione offertoriale è stata animata dai giovani africani accolti nel centro profughi di via Mattei con canti e balli della loro tradizione. Nel corso della celebrazione in basilica a Zuppi è stato imposto il pallio dal nunzio apostolico, mons. Adriano Bernardini. (ANSA)
Hanno più vescovi i musulmani... compreso il Vdr.
RispondiEliminaDal blog di Blondet:
RispondiElimina“Un pontefice ambiguo…”.
La ‘profezia’ di padre Julio Meinvielle nel 1970.
Nel 1970 il teologo e sacerdote argentino, P.Julio Meinvielle ( 1905-1973) scriveva queste righe profetiche nel suo saggio ” De la Cabala al Progresismo” (1970). Nella Conclusione , pag 448 , scrive :
“ Non c’è difficoltà a riconoscere che c’è una “chiesa propaganda” che possa esser conquistata dal nemico, convertendo così la chiesa cattolica in chiesa gnostica .Si possono avere due chiese . Una propaganda che divulga (dottrine ) attraverso vescovi, sacerdoti e teologi “propagandisti” e persino con un Pontefice di attitudine ambigua [ attenzione siamo nel 1970] . L’altra chiesa ,del silenzio, con un Papa fedele a GesùCristo , al Suo insegnamento e con sacerdoti vescovi e fedeli che le siano obbedienti ,sparsi per tutta la terra come piccolo gregge ( pusillus grex) . Questa seconda sarebbe la Chiesa delle Promesse , diversa dalla prima chiesa che potrebbe invece errare e trarre in errore. Ma (potrebbe verificarsi che …) uno stesso medesimo papa potrebbe presiedere entrambe le chiese , che esteriormente apparirebbero esser solo una .Questo papa, con attitudini ambigue , porterebbe a mantenere l’equivoco , perché da una parte professerebbe una dottrina inattaccabile e sarebbe capo della chiesa delle promesse, dall’altra parte produrrebbe fatti equivoci e persino riprovevoli . Lui ( il papa) apparirebbe come voler incoraggiare la sovversione e mantenere la chiesa gnostica in quella della propaganda. L’Ecclesiologia non ha studiato sufficientemente la possibilità di una ipotesi come questa proposta. Però ,pensandoci bene , la promessa di assistenza della chiesa ,si riduce ad una assitenza che deve impedire all’errore di introdursi nella Cattedra Romana ( di Pietro) e nella chiesa stessa e inoltre che la stessa chiesa non sia distrutta dai suoi nemici …”
http://www.maurizioblondet.it/un-pontefice-ambiguo-la-profezia-padre-julio-meinvielle-nel-1970/
Se il prossimo Papa fosse il card. Raymond Leo Burke...solo il pensiero mi rende felice.
RispondiEliminaRende felice anche me. Speriamo. Preghiamo.
EliminaLa nostra Fede cattolica è debolissima. La pratichiamo poco. La conosciamo meno. Cosa deve ancora succedere per comprendere quello che sta accadendo intorno a noi? Affogati in barili di miele, imbalsamati nello zucchero caramellato. Morti: causa,dolcezza estrema. Dopodomani ricorderemo la battaglia di Lepanto, 7 ottobre 1571, naturalmente flagellandoci, minimizzando e scusandoci dolcemente con l'intero orbe terracqueo. Chi racconterà, dopodomani, la resistenza e il martirio del generale Marcantonio Bragadin, a Famagosta, determinanti per la vittoria di Lepanto? Chi?
RispondiEliminaIeri era San Francesco, oggi è santa Faustina.
RispondiEliminaIeri il santo con le stimmate, poverello, pacificato e misericordioso come Cristo, perchè umile e umiliato come Nostro Signore: umile perchè tutto avvolto nella e dalla carità di Dio e non presuntuoso della carità che faceva lui... San Francesco diceva che il vangelo va amato "sine glossa", così com'è.
Oggi la santa che ha ricevuto il compito di rivelare la misericordia divina, ben prima del Concilio e senza prestarsi alle derive postconciliari oggi ereticheggianti e protestantizzanti...
Suor Faustina lasciò scritto la sua visione dell'inferno "per ordine di Dio, affinché nessun’anima si giustifichi dicendo che l’inferno non c’è, oppure che nessuno sa come sia"... "Io, Suor Faustina Kowalska, per ordine di Dio sono stata negli abissi dell’inferno, allo scopo di raccontarlo alle anime e testimoniare che l’inferno c’è. Quello che ho scritto è una debole ombra delle cose che ho visto".
Noi non siamo ne' migliori o meglio informati di questi santi.
Tanto meno siamo più misericordiosi di Nostro Signore Gesù Cristo.
Inutile che "rileggiamo il vangelo alla luce della storia", interprentandolo per renderlo "più appetibile al mondo".
Inutile che ci inventiamo un soggettivistico "sentire piacevole" contrapposto ad un ben più oggettivo fare i conti con la croce e con le prove che chiedono di stare con convinzione da una parte piuttosto che dall'altra, mentre nel nostro cuore divampa la battaglia per portarci al Cielo strappandoci al mondo di cui Satana è tuttora il principe. Nel realismo del vangelo c'è il realismo di San Francesco e Santa Faustina.
C'è il realismo di chi vive tra persone che non credono a Gesù e che informano diversamente la propria cultura. C'è il realismo di chi sa che c'è odio per Gesù. C'è il realismo di chi a che tra chi odia e disprezza Gesù c'è la capacità di utilizzare persino la religione contro la fede cristiana, da dentro e da fuori.
Perciò ogni giorno la misericordia di Dio agisce con grande carità, per sostenerci nel pellegrinaggio di questa "valle di lacrime", ma promettendo il "cento per uno".
La misericordia di Dio, dice la Madonna nel suo Magnificat è per quelli che Lo temono. Il Padre è misericordioso con ogni figlio che si pente e ritorna a casa.
Non si compiace di chi dilapida patrimoni (spirituali) peccando e facendo peccare...
Grazie card. Burke per la sua testimonianza sempre così coerente e senza sconti. Importante perchè non si ferma all'AL ma spazia su tutte le storture di questa temperie oscura.
RispondiElimina"Non pronuncia mai una parola contro Papa Francesco,..."
RispondiEliminaBeh, non è certamente un merito. Anzi...
Non c'è bisogno di pronunciare parole "contro" per riaffermare la verità e di certo il cardinale non risparmia le dovute critiche dirette o indirette che siano. Ma lo fa con l'altrettanto dovuto rispetto.
RispondiEliminaSenora, ora basta por favor. Le sue parole contra el papa sono contra la traditio cattolica. La prego, chiuda el blog per rischio de scisma. Saluti cari.
RispondiEliminaMa quale scisma?
RispondiEliminaMonitorano, provocano, trolleggiano....
Camminando con mio nipote vedo due suore sedute su di una panchina: gliele indico, non sono cose che si vedono tutti i giorni.
RispondiEliminaErano due islamiche...
Via dalle parrocchie, via dai gruppi ecclesiali, via dal'associazionismo cattolico, tutti luoghi dove la fede la perdi e non la trovi. Dentro sei costretto a parlare lo stesso loro linguaggio,ad usare la stessa terminologia e la guerra delle parole l'hanno già vinta (anche grazie ai colpevoli silenzi dei cristianoni). Ti chiameranno eretico. Bene, contiamoci, disobbedienti ai parroci, ai vescovi ma obbedienti a Cristo e quindi alla Chiesa. Staniamo i sacerdoti tradizionalisti e diamo loro coraggio col nostro sostegno.
RispondiEliminaG I U S T I S S I M O ...
EliminaCredo invece che l'infiltrazione islamica in Europa porterà alla lunga pesanti conseguenze sui maomettani. Il mondo moderno nasce in Europa nel XVI secolo con la rivoluzione scientifica e le conseguenze hanno marcato tutto il mondo. L'estremo oriente si è adeguato allo sviluppo tecnico e oggi ne fa parte. Il mondo musulmano invece ne è rimasto fuori. La gente di li apprezza i vantaggi dello stato occidentale: sanità, lavoro, casa, libertà e quelle più sensibili sono le donne. Sarà una dura lotta costringerle al ruolo tradizionale auspicato da molti imam.
RispondiElimina"La gente di li apprezza i vantaggi dello stato occidentale: sanità, lavoro, casa, libertà e quelle più sensibili sono le donne. "
RispondiEliminaAlla caduta di Roma, anche se non c'era stata una rivoluzione scientifica come quella moderna, la situazione era in qualche modo analoga. L'Impero Romano possedeva strutture ed infrastrutture più avanzate rispetto a tutti gli stati che gli stavano attorno, e questo era riconosciuto tanto che i barbari quelle infrastrutture le apprezzavano, al punto che volevano impossessarsene. Alla fine se ne impossessarono veramente, però non riuscirono a tenerle in piedi a lungo, tanto che per qualche secolo ci fu una regressione ovunque, dalle strade alle belle arti (per non parlare della sicurezza). Quello che le teneva in piedi (la romanità classica) si era disfatto per cause interne e i barbari - che diedero il colpo di grazia - non furono in grado di colmare il vuoto. Oggi la chiameremmo "dissonanza cognitiva": volere una cosa e contemporaneamente comportarsi in modo opposto ad essa. Le cose potrebbero ripetersi.
Il vuoto fu colmato poi dal cattolicesimo, che convertì i barbari, ma solo dopo qualche secolo di regressione. Oggi come oggi la Chiesa non è in grado di convertire nessuno... almeno fino a quando Dio metterà mano.
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Fabrizio Giudici
Se le donne sono tenute a forza in casa, se non imparano la lingua del paese occidentale dove sono immigrate, se vengono minacciate pesantemente e picchiate da padri, mariti, fratelli, figli maggiori, se non vanno a scuola, in palestra, in piscina, in fabbrica, in ufficio, ecc.ecc., resteranno mussulmane al100%. Anche perché i Wahabiti, i Salfiti, i Fratelli mussulmani, ecc. ecc., sono sempre più prsenti nelle moschee ed associazioni " culturali"islamiche. Quindi in Europa si affermerà, anzi si è già affermato, l'Islam più retrogrado. Idem sta succedendo in USA, v.la schermitrice intabarrata alle Olimpiadi. Anche perché le istituzioni "culturali" europee ed americane prediligono queste figure, invece che le donne mussulmane libere ed autonome, come Hirsi Ali o l'ex deputata marocchina di Forza Italai o l'ex piddina milanese, i nomi delle quali in questo momento non ricordo.
RispondiEliminaInoltre non è che l'Islam non sia stato in contato con l'Europa, la sua rivoluzione sciwntifica, la sue rivoluzioni politiche, le sue ideologie. Sappiamo infatti cHe il marxismo aveva ben attecchito nei paesi arabi. Se l'Islam non ha seguito l'evoluzione del Cristianesimo, nei suoi pregi e difetti ( la Chiesa catolica del1950 non era più comunque la Chiesa cattolica del 1500), e' perché non l' ha voluto, o potuto, fare. Se loro credono ciecamente che il Corano sia Parola di Dio immutabile, non intepretabile, non aggiornabile, come fanno a cambiare ?
Quindi non credo che sarà difficile tenere le donne mussulmane velate ed obbedienti. Anzi, sono proprio le più giovani, quelle nate e cresciute in Francia, Germania, Rregno unito, a bardarsi da capo a piedi ed ad essere fanatiche sostenitrici della jihad.
V. Quanto avvenuto in un liceo milanese alcuni mesi orsono.
Ricordiamoci che la donna cristiana cattolica, anche nell'Alto Medioevo, godeva di una situazione e di una libertà sconosciute anche oggi alle Musulmane praticanti. Mai esistita una Madre Badessa, una Regina, una Matilde di Canossa od un'Eleonora d'Arborea, per non citare S. Caterina o S.Teresa, nell'Islam.
Massimo Valentini
RispondiElimina" Credo invece che l'infiltrazione islamica in Europa porterà alla lunga pesanti conseguenze sui maomettani."
Puo` darsi. Ma qui parliamo di persone, non di cavie da laboratorio. Questo e` un immorale e criminale esperimento di ingegneria sociale in cui un organo estraneo viene inserito nell'organismo europeo. Il corpo Europa e` gia` moribondo di per se' perche' ha abbandonato la sua tradizione cristiana. Si puo` sperare che la morte dell'Europa porti anche a quella del mondo mussulmano invece che ad una semplice islamizzazione dell'Europsa? In ogni caso prospettive deprimenti.
A fagiolo:
RispondiEliminahttp://www.corrispondenzaromana.it/dallinvasione-migratoria-alla-guerra-civile/
Tutto è possibile che avvenga, compreso ciò che prevede Massimo Valentini. Ma bisogna tenere ben a mente che l'islam e il pensiero filosofico occidentale sono essenzialmente antitetici. "Per la dottrina musulmana, Dio è assolutamente trascendente, la sua volontà non è legata da nessuna delle nostre categorie, nemmeno quella del ragionevole". Ragion per cui, l'occidentalizzazione di un musulmano lo fa automaticamente apostata con le conseguenze del caso. Il godimento e l'utilizzazione dei beni del progresso tecnico-scientifico è tutt'altro discorso e mi pare che nessun musulmano se può ne fa a meno. Mi viene in mente a titolo di esempio la storia della Persia, intendo quella degli ultimi decenni.
RispondiElimina@S. Eutizio : " Via dalle parrocchie, via dai gruppi ecclesiali, via dal'associazionismo cattolico" : parole sante le sue, già lo diceva una decina di anni fa Alessandro Gnocchi, nei suoi libri con l'amico Mario Palmaro (RIP), affermando "se dovessi dare ascolto al mio vescovo in una settimana perderei la fede". Oggi il clero è molto più pericoloso dei comunisti duri e puri di 60 anni fa (quelli alla Peppone), e i pochi dissenzienti purtroppo sono mosche bianche, introvabili (nascosti per paura? espulsi dai seminari prima dell'ordinazione?). Concordo sula necessità di scovarli, questi preti tradizionalisti e incoraggiarli (come fece don Camillo con quel Pope in Russia), ma se si lasciano mettere a tacere come è successo a don Massimiliano Pusceddu (e all'altro sacerdote di Padova, di cui adesso mi sfugge il nome), cosa possiamo fare noi?
RispondiEliminaUn grazie anche da parte mia al Card. Burke, che ha il coraggio di dire la verità, negata o camuffata da Bergoglio & C..
RispondiEliminaCondivido quanto precisato da Maria: fa bene il card. Burke a non criticare il Papa e a mantenere il dovuto rispetto nei suoi confronti.
E' sufficiente dire la verità e mantenere la fedeltà al magistero di sempre e al Vangelo 'sine glossa', nei limiti delle possibilità di ciascuno.
Sui mussulmani e l'intervento di Valentini, osservo che i sauditi, divenuti ricchissimi grazie al petrolio, materia essenziale per le nostre società (motori, industrie, plastica), investendo cifre molto elevate nelle nuove forme di energia, per quando il petrolio finira'.
Per non parlare del settore finanziario.
Quindi, nonostante la religione primitiva e violenta, non stanno indietro affatto e, in generale, sono furbi, scaltri e dissimulatori, sia per religione che per opportunismo.
Sicuramente la maggioranza degli islamici che sono in Europa non vogliono che il loro tenore di vita ed il livello di sicurezza regredisca al livello dei paesi dai quali provengono.Però semplicemente con la loro presenza incontrastata e sempre più massiccia stanno portando al collasso tutte le strutture dei paesi che ,volenti o nolenti li devono ospitare. Non è semplice stabilire cosa succederà dopo che avranno preso il potere; ci sono diverse varianti e tutte pessime per noi .La cosa certissima è che la Chiesa ,anche quella conciliante, se la passerà molto,molto male. La storia insegna che ovunque siano arrivati questi popoli per le altre religioni non c'è stata fisicamente la possibilità di esistere .Riguardo alle donne musulmane non credo che potranno influire molto visto che l'islam prevede la poligamia ed il divorzio in forma estremamente facilitata per gli uomini. Quindi le signore si dovranno accontentare di comandare in casa sulle figlie, sulla servitù e molto più blandamente sui figli maschi . E sempre con la spada di Damocle del ripudio ballonzolante sulla testa.bobo
RispondiEliminaSe gli USA toccano la Russia sarà la Russia il castigo finale per l'occidente marcio.
RispondiEliminaOra le profezie che indicavano la Russia come un castigo stanno diventando sempre più chiare.
Un nuovo articolo di Baronio:
RispondiEliminawww.opportuneimportune.blogspot.com/2016/10/gli-eunuchi-per-il-regno-di-questo-mondo.html
Gli Stati Uniti hanno da sempre improntato il loro approccio al mondo Islamico strizzando l’occhio alle fazioni islamiste, quelle più radicali e conservatrici, contrarie al progresso, attaccate con le unghie alle vecchie tradizioni e alla Sharia ( vedasi Fratelli Musulmani). Proprio quelle fazioni dalle cui costole prendono vita i gruppi estremisti più violenti e feroci. Gli stessi che spargono sangue anche in Europa. Ma questo non si può dire a voce alta.
RispondiEliminaL’Islam secolare, progressista e aperto al rinnovamento non è gradito, probabilmente perché risulta difficile da domare. Gli Yankees considerano l’Islam di confessione Sciita alla stregua del Comunismo rosso: una minaccia da debellare. .....
In Francia basta dire la verità per essere accusati fi islamofobia.
RispondiEliminahttp://www.ilgiornale.it/news/cultura/intellettuale-cacciato-dai-media-denunci-i-crimini-degli-isl-1206156.html
La LICRA è giudaica, ed è la stessa organizzazione che trascinò nel 1990 Mons. Marcel Lefebvre in tribunale per le denunce profetiche del santo Vescovo contro l'Islam, particolarmente in Francia.
RispondiEliminaNon ho tempo di tradurre le seguenti parole, che mons. Lefebvre pronunciò in seguito a questa persecuzione nei suoi confronti, ma le riporto per chi sa il francese:
« Le Coran, qui est la loi de l'Islam, provoque à la discrimination, à la haine et à la violence. Ne m'attribuez pas ce que je dénonce. Les preuves de cette haine et de cette violence sont légions dans le passé et dans le présent. Tant que les Musulmans sont une minorité insignifiante dans un pays chrétien, ils peuvent vivre amicalement parce qu'ils acceptent les lois et les coutumes du pays qui les reçoit. Mais dès qu'ils sont nombreux et organisés, ils deviennent agressifs et veulent imposer leurs lois hostiles à la civilisation européenne. Les exemples abondent.
- Demain ils seront maires de nos communes et transformeront nos églises en mosquées […] Me condamner comme raciste parce que je cherche à protéger ma patrie menacée dans son existence et ses traditions chrétiennes, ce serait se servir de la justice pour l'injustice, ce serait la justice au service des bourreaux contre les victimes qui ont tout juste droit de périr en se taisant. Ce serait le comble de l'injustice. »
( http://www.la-question.net/archive/2009/02/19/mgr-lefebvre-le-coran-la-loi-de-l-islam-provoque-a-la-haine.html )
Come negare, anche in questo caso, la visuale realistica e profetica (alla luce degli eventi successivi) di mons. Lefebvre?
RispondiEliminaMic,
RispondiEliminaM.Lefebvre era si profetico, am anche perché, essendo vissuto anni in Africa nelle colonie francesi a maggoranza mussulmana, conosceva i Maomettani perfettamente. Con le cosiddette "minoranze" è sempre cosi: finché sono poche, alcune famiglie, qualche tribù, o se si preferisce clan, tutto va bene, ma quando crescono di numero, di possibilità economiche (soprattutto) e quindi di influenza socio-polito-cuturale, finiscono per spadroneggiare ed imporre la loro visione del mondo alla maggioranza che, stupidamente ed ingenuamente, le ha accolte.
M. Lefebvre conosceva quella e questa minoranza, e quindi parlava a ragion veduta.
La LICRA, se non erro, cercò anche di far bandire dalla Francia i libri di Oriana Fallaci. Sono settari, trozkisti fino al midollo, intrisi di odio per tutto ciò che è europeo e cristiano. Un cancro. In altri tempi sarebbero stati giustamente proibiti.
http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_jcs&view=jcs&layout=form&Itemid=139&aid=334884
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