Mi limito a pubblicare la notizia, così come riportata da Il Faro di Roma,
Qui - qui - qui - qui - qui - qui i precedenti.
Qui - qui - qui - qui - qui - qui i precedenti.
Benedetto XVI non andrà né al concistoro di domani né alla chiusura della porta santa della Basilica Vaticana dopodomani. Salvo improbabili decisioni dell’ultim’ora, al momento non è prevista la partecipazione del Papa emerito alle due celebrazioni e nemmeno a parte di esse, o di una di esse, come era avvenuto lo scorso 8 dicembre quando Ratzinger aveva presenziato soltanto all’apertura della porta santa della Basilica di San Pietro varcandola subito dopo Francesco.
Benedetto XVI è comparso in pubblico, in buona salute, lo scorso 28 giugno, vigilia del 65esimo anniversario della sua ordinazione sacerdotale, per una celebrazione commemorativa di quell’evento insieme con il successore. In quella occasione Ratzinger è tornato nuovamente nel Palazzo Apostolico Vaticano che per gli otto anni del suo pontificato è stato la sua casa. Dal Monastero Mater Ecclesiae, dove attualmente risiede il Papa emerito, trapelano notizie rassicuranti sulla sua salute, anche l’arrivo di una cyclette per l’illustre inquilino.
Da "Il Timone", riporto l'enorme differenza di concezione del papato tra papa Bendetto XVI Bergoglio http://www.iltimone.org/35340,News.html
RispondiElimina"..."Il Papa non è il signore supremo – dall’epoca di Gregorio Magno ha assunto il titolo di “servo dei servi di Dio” – ma dovrebbe essere – amo dire – il garante dell’ubbidienza, della conformità della Chiesa alla volontà di Dio, escludendo ogni arbitrio da parte sua. Il Papa non può dire: “La Chiesa sono io”, oppure: “La Tradizione sono io”, ma al contrario ha precisi vincoli, incarna l’obbligo della Chiesa a conformarsi alla parola di Dio. Se nella Chiesa sorgono tentazioni a fare diversamente, a scegliere la via più comoda, deve chiedersi se ciò è lecito. Il Papa non è dunque un organo che possa dare vita a un’altra Chiesa, ma è un argine contro l’arbitrio.
Faccio un esempio: dal Nuovo Testamento sappiamo che il matrimonio sacramentale è indissolubile. Ci sono correnti d’opinione che sostengono che il Papa potrebbe abrogare quest’obbligo. Ma non è così. E nel gennaio del 2000, rivolgendosi ai giudici romani, il papa (Giovanni Paolo II) ha detto che, rispetto alla tendenza a voler vedere revocato il vincolo dell’indissolubilità del matrimonio, egli non può fare tutto ciò che vuole, ma deve anzi accentuare l’obbedienza, deve proseguire anche in questo senso il gesto della lavanda dei piedi».
Ma per concepire in tal modo il servizio del papato, bisogna essere davvero umili, come Cristo comanda, non fingere di esserlo.
https://labaionetta.blogspot.it/2016/11/ricognizione-con-i-sacramenti-non-si.html
RispondiEliminaMeglio così. Spero che sia una libera scelta... mi dispiacerebbe se fosse per motivi di salute.
RispondiElimina
RispondiEliminaMa per concepire in tal modo il servizio del papato, bisogna essere davvero umili, come Cristo comanda, non fingere di esserlo.
Ecco. La Vicenda di quello strano Rosario qui ci sta proprio.
RispondiEliminaCONTROORDINE
Oggi, sabato 19 novembre, al termine della celebrazione del Concistoro, il Santo Padre e i nuovi cardinali salgono su due pullmini e si recano al Monastero Mater Ecclesiae per incontrare il Papa Emerito.
http://ilsismografo.blogspot.it/2016/11/vaticano-i-neo-cardinali-oggi.html
Relativismo del tempo.
RispondiEliminaChi si ostina a dire "nuovo" ciò che era nuovo 50 anni fa, quando un ottantenne d'oggi era un giovane, non dice una cosa sbagliata, ma dice la "sua" novità, quella del trentenne che fu. Certe "novità" vorrebbero protendere il tempo per dirlo "superiore allo spazio", ma per i tempi degli uomini mezzo secolo fa invecchiare inesorabilmente le pretese, le ermeneutiche "di rottura", le coloriture e caricature del vangelo secondo mode e "poteri forti" del mondo.
Chi invece dice "faccio nuove tutte le cose" come le pensa il Signore, l'Agnello immolato,
l'Alfa e l'Omega, il tempo lo ha creato, come lo spazio. Quella sì è una novità che non invecchia, inossidabile. E' una promessa che non sfuma.
Perciò quando dice (sempre Ap 21): "A colui che ha sete darò gratuitamente acqua della fonte della vita. Chi sarà vittorioso erediterà questi beni; io sarò il suo Dio ed egli sarà mio figlio. Ma per i vili e gl'increduli, gli abietti e gli omicidi, gl'immorali, i fattucchieri, gli idolàtri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. È questa la seconda morte.
Beh, va tenuto presente...
Non ha la data di scadenza.
La porta santa della misericordia di Dio non chiude...
Resta aperta per chi chiede a Dio la grazia di essere in comunione con la Sua Volontà.
Aperta per chi fa di sé tempio di Dio e del tempio una casa di preghiera e non un altro.
Che grande atto di misericordia è far presenti gli errori e correggerli (Lc 19,45-48).
Dopo l'intervista, c'è chi lo legge come una nuova risposta ai "Dubia"
RispondiEliminaDISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
AI PARTECIPANTI AL CORSO DI FORMAZIONE PER I VESCOVI
SUL NUOVO PROCESSO MATRIMONIALE
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2016/november/documents/papa-francesco_20161118_corso-rota-romana.html
Anonimo 9:15 e notizia che papa e neo-cardinali daranno a incontrare il Papa emerito.
RispondiEliminaQuesto gesto esce dall'ufficialità. Ha comunque un significato diverso dalla partecipazione diretta come nelle precedenti occasioni, nelle quali si sottolineava "su invito di Francesco".
A me sa piuttosto di marcatura stretta....
Ad Anonimo 8:49
RispondiEliminaCondivido. Sulla libera scelta non sarei tanto sicura, visti i precedenti; le ragioni di salute penso siano da escludere dalla conclusione dell'articolo.
Mic
RispondiElimina"A me sa di marcatura stretta"....
guarda meno film di fantascienza! Ratzinger è modernista tanto quanto lo è Bergoglio e forse probabilmente pure di più!!!
I film di fantascienza te li guardi te e sii più rispettoso nei confronti della dott.ssa Guarini e firmati.....penso che l'aver tolto qualsiasi forma di incontro e di possibilità di dialogo tra i nuovi cardinali, e di un concistoro per conoscersi a vicenda, sia stato un modo per impedire all'emerito di scambiare 2 parole, caricando tutti su 2 pullman per andare al Mater Ecclesiae mi pare uno di quei permessi che venivano dati ai familiari di Thomas More per visitarlo alla Torre di Londra, naturalmente si doveva parlare alla presenza di......sono felice che stia bene, compatibilmente agli anni che ha, ma la frase che disse 'Mi sento al sicuro nei giardini vaticani' dice tanto.....il resto del cifrario è l'Eucharistomene.....c'è altro da aggiungere. Buona domenica a tutti. Lupus et Agnus.
RispondiEliminaNon soltanto i familiari di More, ma ancor di più i familiari dei detenuti alla Lubianka...
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