Marco Tosatti su Stilum Curiae. la voce del card. Paul Josef Cordes si unisce a quelle dei cardinali Pell e Sarah, a sostegno dei Dubia dei 4 Cardinali. Utile consultare i precedenti qui.
Il cardinale tedesco Paul Josef Cordes, già presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum, ha preso posizione in difesa dei quattro cardinali che hanno sottoposto i loro “Dubia” al papa e al prefetto della fede in relazione all’esortazione apostolica Amoris Laetitia.
Come è noto, il problema riguarda l’ammissione dei divorziati risposati civilmente, il cui primo matrimonio non sia stato definito nullo, all’eucarestia.
Come è noto, il problema riguarda l’ammissione dei divorziati risposati civilmente, il cui primo matrimonio non sia stato definito nullo, all’eucarestia.
Dice il card. Cordes, in un’intervista a Kath.de (traduzione nostra):
“E adesso si sarebbe trovata una soluzione magistrale ! La concessione compare in una nota a piè di pagina dell’esortazione post-conciliare “amoris laetitia” coll’argomento che, sotto certe condizioni, la ricezione del sacramento possa essere utile per una crescita nella fede e nell’amore presso “quei Cristiani”. La base teologica di un tale argomento non è per nulla cogente. Il suo carattere vincolante (una nota a piè di pagina) non ha certo il rango di un dogma”.Continua poi il porporato:
“Con un tono pratico (matter of fact) quattro cardinali hanno richiesto che siano chiariti i dubbi sul testo. Sono stati trattati con proteste sproporzionate. Non posso capacitarmi di una tale indignazione e ho persino dubbi che gli indignados siano mossi dalla ricerca della verità”.E ha concluso:
“È chiaramente una tragedia il fatto che a fare le spese della richiesta di chiarimenti e dell’indignazione pubblica che hanno suscitato siano una volte di più le questioni relative all’esito del sacramento del matrimonio. La posizione del prefetto per la congregazione della fede, il card tedesco Müller, è ineccepibile: il testo non dia luogo all’interpretazione che le dichiarazioni precedenti della dottrina e dei Papi sono invalide”.E’ una presa di posizione che dopo quella del card. Pell e dopo le istruzioni contrastanti date da vescovi di diverse parti del mondo in materia rendono una parola chiarificatrice del Pontefice necessaria.
Suvvia, credete ancora che Bergoglio non abbia risposto ai "Dubia"? Egli ha risposto e lo ha fatto in maniera chiara? Ancora perplessità? Bergoglio è stato chiaro nella lettera ai vescovi argentini.
RispondiEliminaChe altro deve fare per essere così chiaro e manifestare il suo intendimento ed indicare l'unico modo possibile onde interpretare l'AL?
Se ne prenda atto una buona volta e se ne traggano le conclusioni. Inevitabili e tragiche ad un tempo. Ma se ne traggano. Non possiamo reggere ancora questo stillicidio ed una ridda di ipotesi ed ermeneutiche tra i pompieri di AL e quelli che ne indicano l'unica, vera interpretazione. Devo dire che, sebbene per ragioni diverse, questa volta mi trovo d'accordo con Spadaro.
Si metta una buona volta il punto e si vada a capo.
(Francesco Patruno su Fb)
Data la posta in gioco, il non rispondere vale comunque come risposta.
RispondiEliminaI quattro cardinali lo sapevano fin dall'inizio. Per questo è stato più importante porre la questione che l'avere una risposta.
Quando ci sara' l'appello del mio Vescovo ultra-bergogliano per la diocesi, pensavo di sottoporgli i dubia richiedendo una risposta prima di considerare una donazione.
RispondiEliminaEffettivamente porre la questione, come osserva EP, era necessario soprattutto per la salus animarum.
RispondiEliminaSe non ci saranno risposte è dovere dei porporati ammonire l'errante chiaramente pertinace.
RispondiEliminaSpero e prego che Dio conceda loro questa Grazia nella Virtù di Fortezza, che da troppo tempo difetta nella gerarchia ecclesiale.
Magari sono ripetitivo ma i due fronti si stanno delineando, qui è ora di svegliarsi contarsi combattere..
RispondiEliminahttp://www.lafedequotidiana.it/cardinale-martino-leciti-dubia-sulla-amoris-laetitia-giusto-papa-risponda/
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