Purtroppo, dopo l'orribile omicidio dell'ambasciatore russo in Turchia, le drammatiche immagini di Berlino. E, ancora una volta, i media di regime ripetono ad nauseam il solito mantra che occorre combattere il terrorismo con "più Europa" e "più Europa unita", insieme alla solita renitenza a parlare della matrice islamica. Ho dovuto persino ascoltare un commentatore islamico che parlava di "conseguenze della sofferenza del popolo siriano ad opera dei russi": la versione mainstream... E nessuno che si azzardi a dire che la prima cosa da fare è bloccare l'invasione!!!! Mala tempora, davvero!
ho commentato questa notizia qualche minuto fa qui
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Francesco Borgonovo. Favori alle lobby e decisioni ristrette. L’Ue vota per avere meno democrazia
non so se il post che ho sintetizzato passerà
ma vale la pena leggerlo per intero
il succo:
"…….Ultimamente si è arrivato al diapason di questa campagna di apartheid delle notizie e opinioni, di chiusura nei campi di concentramento della censura di ogni voce non solo mediatica, ma soprattutto di rete, che non sia riconosciuta e patentata voce del padrone. In Germania e Francia sono passate norme che puniscono i diffusori di “fake news”, cioè di verità altre (si era cominciato con il carcere ai “negazionisti”). E’ di nuovo il Washington Post a lanciare la campagna contro il nemico del momento, appunto queste “Fake News”, notizie false, bufale, campagna ormai estesa all’intero armamentario mediatico occidentale, con protagonista di nuovo l’immancabile Russia, ma con obiettivo diretto e nominato i “social network”. Quelli che chiamiamo MSM (Main stream media), quelli che, con il fantoccio Powell, hanno esibito al mondo prove delle armi di distruzione di massa di Saddam, quelli che si sono inventati le bombe sul proprio popolo di Gheddafi e Assad, quelli che ci hanno rifilato l’11 settembre come lavoro di Osama bin Laden, quelli che, con appresso i chierichetti dei diritti umani, definiscono dittatura ogni governo il cui paese vogliono sbranare e il cui popolo depredare ed eliminare, quelli del più turpe menzognificio non religioso mai esistito, quelli che il più grande masskiller nella storia dei presidenti Usa è stato “il migliore presidente dopo Washington e Lincoln”, quelli che a Kiev hanno salvato la democrazia, quelli che a Dresda (200mila morti a guerra spenta, più che a Hiroshima) hanno salvato la Germania dal nazismo.. Queste epica associazione a mentire per delinquere ha iniziato la caccia alle “fake news”, ai bugiardi annidati nella rete e ovunque si esprima anche solo un alito di dissenso, di alterità. Ci stanno venendo a prendere tutti. Neanche un granello di sabbia deve inserirsi negli ingranaggi della guerra contro la Russia. Quella che deve mettere Trump davanti al fatto compiuto, o ce lo deve costringere .."
http://fulviogrimaldi.blogspot.it/2016/12/un-minuto-mezzanotte-colpo-di-stato-in.html#more
Anna
Lahore (AsiaNews) – I frati francescani di Lahore hanno festeggiato il compleanno del profeta Maometto insieme ad alcune famiglie musulmane. La celebrazione interreligiosa si è svolta ieri presso il “Dar ul Naeem”, centro di formazione dei francescani, momento durante il quale le due comunità religiose si sono anche scambiate gli auguri di Natale.
RispondiEliminaSecondo p. Babr John, parroco della chiesa di Saint Mary a Jamke Cheema, nella provincia del Punjab, si è trattato di un “momento sacro. ………….
Egli ha parlato anche della necessità di incoraggiare la tolleranza e condannare l’estremismo. …………….
http://www.asianews.it/notizie-it/I-francescani-di-Lahore-festeggiano-il-compleanno-di-Maometto-(Video)-39437.html
Anna
Segnalo refuso nell'articolo, l'ambasciatore è russo non americano.
RispondiEliminaL'Ue decide: stop alle sanzioni alla Russia da gennaio.
RispondiEliminaAscoltare esponenti del PD parlare con la faccia di bronzo di "maggiore integrazione" mentre scorrono le immagini dell'attentato compiuto da quei barbari assassini che ci stanno invadendo, fa semplicemente SCHIFO!
RispondiEliminaIl calendario di S. Antonio del 2017 (edizioni Messaggero di S. Antonio di Padova) riporta, in un orribile fritto misto, tutte le feste religiose protestanti, ortodosse, musulmane e buddiste.
RispondiEliminaVisto, ed inorridito, con i miei occhi.
M.Blondet: State calmi, è strategia della tensione.
RispondiElimina
RispondiElimina@ Affermazioni non accettabili, alcune
Nell'articolo citato da "Anna", si trovano delle affermazioni che vengono presentate come ovvie quando non lo sono affatto. P.e. che l'atrocita' dell'11 settembre non sia stata opera di Bin Laden e soci. Sappiamo cosa si nasconde dietro questa negazione: che sono stati gli Americani a bombardarsi da soli, grazie alla CIA. Le prove, please? Sono tesi fantasmagoriche. L'altra affermazione riguarda il bombardamento di Dresda: un vero crimine di guerra, non c'e' dubbio, un massacro di civili, militarmente non necessario. La cifra di 200.000 morti e' stata pero' ridimensionata alquanto dagli storici. Non si comprende che voglia dire: "a guerra spenta". Era gia' finita la guerra? Non ancora, visto che il bombardamento ebbe luogo a meta' febbraio del 1945 e la guerra fini' ai primi di maggio in Europa. Sarebbe stato meglio dire: "a guerra praticamente ormai vinta dagli Alleati", avrebbe reso meglio l'idea della barbarie commessa, credo.
Che esistano notizie false, bufale di ogni tipo sul web e' indubbio. Ed e' giusto che siano il piu' possibile eliminate. Certo, bisogna stare attenti a che qualcuno non se ne approfitti per colpire le voci di opposizione al sistema. A. R.
Berlino come Nizza. Morti, tanti. Almeno nove. E una cinquantina di feriti, alcuni gravi. Ci risiamo con gli attentati. Stavolta i bastardi hanno colpito in prossimità del Natale, che è la festa occidentale per eccellenza, la festa dei cristiani. Gli assassini non sappiamo chi siano, ma siamo abbastanza dotati di immaginazione per supporre con qualche certezza che si tratti dei soliti islamici invasati che sono venuti in Europa per mangiare a sbafo, ovviamente alle nostre spalle, poi per ringraziarci della cortese ospitalità ci massacrano perché non gradiscono la nostra millenaria civiltà. Ci odiano a morte, tanto è vero che ci ammazzano in serie, mentre noi idioti continuiamo a predicare l' accoglienza e in effetti li accogliamo in massa, li manteniamo, li ospitiamo alla grande offrendo loro vitto e alloggio, spesso anche un lavoro, e loro ci ripagano generosamente spedendoci al cimitero.
RispondiElimina(Vittorio Feltri)
.....
RispondiEliminaIl camion, secondo le prime risultanze dell’indagine, sarebbe arrivato dall’Italia con un carico di acciaio. Gli inquirenti stanno leggendo i dati del Gps per definirne gli spostamenti. A bordo ci sarebbero stati due uomini. Uno di loro è stato ritrovato morto sul mezzo: secondo la polizia si tratta di un cittadino polacco. La nazionalità dell’uomo al volante, con ogni probabilità l’attentatore – che è stato arrestato – non è ancora chiara, ma secondo fonti dell’intelligence si tratterebbe di un pachistano o un afgano, entrato in febbraio in Germania come rifugiato. Secondo il Tagesspiegel la persona fermata era già conosciuta alla polizia per piccoli reati. Il proprietario del camion immatricolato in Polonia ha detto di non avere avuto più contatti con il suo autista – che potrebbe essere l’uomo ritrovato morto sul tir – da ieri pomeriggio.
“Non so cosa gli sia successo. E’ mio cugino, lo conosco fin da bambino. Garantisco per lui”, ha detto Ariel Zurawski, raggiunto telefonicamente dall’Afp. Secondo Lukasz Wasik, un responsabile della stessa società di trasporti, ha spiegato che il contatto con l’autista è stato perso alle 15, ora italiana. Una prima ricostruzione che lascia trapelare l’ipotesi di un dirottamento del mezzo, ma tutta da verificare. ASKANEWS
Motivarono il no alle radici cristiane perchè avevamo tanto combattuto in Europa. Vivaddio, allora si combatteva. Ora bisogna disporre l'ano, elasticamente conservato,zitti e mosca. viva la ue che ce lo chiede.Naturalmente si colpisce chi non non ha difesa. Che grandezza d'animo! Che coraggio! Che visione alta. Gli assassini ed i loro mandanti saranno i grandi eroi di un deserto domani, perchè quando ben bene ci avranno sterminato, la mattanza si aprirà tra i vincitori superstiti.Questo lo insegna la storia, per chi un poco l'ha studiata.
RispondiEliminaSi ha l'impressione, dalle dichiarazioni di marchio Europa-tecnocratica, completamente privata della sua identità storica e antropologica, che la principale caratteristica dei terroristi islamisti sia quella di ipnotizzare i canali istituzionali.
RispondiEliminaMerkel, nonostante ancora pianga morti e feriti, dichiara:
RispondiElimina"È per noi una giornata molto difficile, sappiamo che la persona che ha compiuto questo atto aveva chiesto asilo in Germania. Noi continueremo a sostenere e dare sostego alle persone che chiedono di integrarsi nel nostro paese”.
C'è da chiedersi se è cieca, fuori dalla realtà o sotto ricatto.
Roma, 19 dic – “Noi viviamo con gioia la liberazione di Aleppo dal terrorismo. Il terrorismo che ha colpito la convivenza tra cristiani e musulmani”. Padre Haddad, sacerdote siriano rettore del patriarcato greco melchita a Roma nella storica basilica di Santa Maria in Cosmedin, esulta per la liberazione di Aleppo da parte delle truppe di Assad. Nonostante i principali media occidentali abbiano offerto un racconto falso della battaglia di Aleppo, basato su “reportage” di islamisti mascherati da giornalisti e fotomontaggi raffazzonati, la realtà, spiegata dalle parole del religioso cristiano, sembra essere molto diversa: “La presenza del terrorismo è un problema che riguarda tutto il mondo arabo”, ha detto in un’intervista a Radio Italia Irib. “Ha distrutto chiese e moschee e adesso vuole dividere il popolo siriano. Aleppo è stata liberata, anche se in Europa hanno pregato per la salvezza di Aleppo, dando vita ad un’altra menzogna internazionale”.
RispondiEliminaPadre Haddad punta il dito contro il ruolo cruciale di media e governi occidentali. “Ora gli europei piangono per Aleppo, ma sono stati i governi occidentali a distruggerla, hanno armato i terroristi che hanno ucciso i nostri soldati e i civili. Un presidente legittimo è stato fatto passare per dittatore e sono stati sostenuti i cosiddetti ribelli, che altro non sono che traditori. Il presidente e l’esercito della Repubblica Araba di Siria hanno compiuto solo il proprio dovere: difendere il popolo siriano”.
Toni Capuozzo interviene con un post su Facebook sull'attentato di Berlino che ha causato la morte di dodici persone ed entra nel merito della questione profughi-rifugiati-richiedenti asilo. Chi ha il diritto di chiederlo? Soprattutto, nota il giornalista Mediaset, "sorprende l'identità dell'attentatore: un pakistano arrivato come rifugiato lungo la via balcanica appena il febbraio scorso, neanche dieci mesi fa. Imbarazzante per la Merkel, ma imbarazzante per chiunque continui a spacciare i pakistani come profughi: da cosa?". Quindi l'affondo di Capuozzo: "Ripeto quello che ho detto molte volte: gli unici che avrebbero titolo a essere considerati profughi dal Pakistano sono le donne, o i cristiani. Per inciso: gli unici che non appaiono negli elenchi dei richiedenti asilo".
RispondiEliminaToni Capuozzo interviene con un post su Facebook sull'attentato di Berlino che ha causato la morte di dodici persone ed entra nel merito della questione profughi-rifugiati-richiedenti asilo. Chi ha il diritto di chiederlo? Soprattutto, nota il giornalista Mediaset, "sorprende l'identità dell'attentatore: un pakistano arrivato come rifugiato lungo la via balcanica appena il febbraio scorso, neanche dieci mesi fa. Imbarazzante per la Merkel, ma imbarazzante per chiunque continui a spacciare i pakistani come profughi: da cosa?". Quindi l'affondo di Capuozzo: "Ripeto quello che ho detto molte volte: gli unici che avrebbero titolo a essere considerati profughi dal Pakistano sono le donne, o i cristiani. Per inciso: gli unici che non appaiono negli elenchi dei richiedenti asilo".
RispondiEliminaNon è solo l'orrida UE a tacere e attaccare la Russia ma la sua sodale Chiesa Cattolica di Bergoglio della quale non potrà MAI essere dimenticato che si è schierata al fianco di chi ha scatenato e alimentato la carneficina siriana, oltre 500.000 vittime, radendo al suolo un Paese un tempo in pace e integrato. Sentire i notiziari di Radio Vaticana per credere.
RispondiEliminaMiles
Ci vede benissimo, non è sotto ricatto, ed è realista più del re, tiene solo alla cadrega, al potere che per lei, piccola ed insignificante ragazzotta della DDR intruppata nelle file del partito senza particolari doti, nemmeno avvenenza fisica, è una sorta di immensa rivalsa nei confronti dei poteri che.......una specie di ritratto al femminile del jefe e si sa,quando i minus habentes giungono al potere, ne restano inebriati fino alla fine, qualunque essa sia.....meditate, meditate....
RispondiEliminaAchtung, achtung: pare che il Pakistano, per altro già delinquente, non c'entri. Sarà vero ? o no ?
RispondiEliminaA.R.: persino il Ccongresso ed il Senato USA, avendo all'unanimità richiesto di trascinare in giudizio l'Arabia saudita, non sono più molto convinti della versione ufficiale dell'11settembre.
Ed osservando il fiume di denaro che dall'Arabia saudita e Qatar è arrivato alla Fondazione Clinton, oltre a tante altre cose, gatta ci cova senz'altro.
E' noto poi che in passato il Governo americano ha avuto bisogno di attacchi contro suoi cittadini per entrare in guerra.
Numeri di Dresda: quelli degli sconfitti (cfr anche le vittime italiane della II guerra mondiale) sono sempre al ribasso, notoriamente.
Sapere infatti quanto fossero le persone a Dresda quella bella notte di carnevale del1945 è molto difficile, visto che c'erano tantissimi profughi dalla Prussia orientale invasa dall'Armata rossa e molti prigionieri di guerra, tra cui Kurt Vonnegut, americano.
Consiglio di leggere la sua testimonianza oculare, che credo valga molto di più di affermazioni di storici di70qnni dopo, storici della Repubblica Federale Tedesca, Stato che, se non lo sapete, ha semplicemente un armistizio con gli Alleati, ma non un trattato di pace, che ospita sul suo territorio ancora truppe alleate (con la scusa della NATO), e la cui "Costituzione" è in realtà una "legge di base" redatta in attesa di poter scrivere una vera Ccostituzione a paese libero ed unificato.
Che i morti fossero 500.000 , 2000.000 o 20.000, è comunque un crimine di guerra. Anche perche anche fosse uno solo, ad essere morto cosi in quella notte ed in quella città- l'Atene o Firenze sull''Elba- basterebbe. Come si è sempre detto per altre vittime.
O no ?
Sono fortemente perplesso di fronte alla sicurezza storica di Anonimo delle 10:21. Il bombardamento delle potenze democratiche su Dresda non è stato un atto di terrorismo? Forse il bilancio di duecentomila morti non è accurato? E cosa dire degli ugualmente terroristici bombardamenti democratici su Berlino, Amburgo, Vienna, Monaco, Budapest, Napoli, Roma, Milano, Verona e innumerevoli altre località? E la distruzione dell'Abbazia di Montecassino? Gli americani sapevano benissimo che non c'erano tedeschi. Ma la distrussero per odio anti-cattolico e anti-italiano.
RispondiEliminaRiguardo al'11 settembre, credo che ci sia due estremi da cui tenersi lontani: la faciloneria, in mala fede, storiografica ufficiale, talvolta insostenibile semplicemente per motivi tecnici e documentali, e il complottismo estremo. Credo che i testi di Maurizio Blondet possano rappresentare una credibile interpretazione intermedia.
Mi permetto di far presente che TUTTI confermano che i terroristi sono finanziati dai fondi sovrani dei paesi del golfo persico, ma allo stesso tempo sperano che vengano ad investire i loro soldi in Europa (vedi Monte dei Paschi)
RispondiElimina
RispondiElimina@ I numeri della guerra, cifre non controllate da nessuno
Ma il numero delle vittime della guerra civile in Siria da chi e' stato stabilito?
E' stato verificato? Sembra di capire che provenga soprattutto dagli "osservatori" umanitari o dei ribelli all'interno della Siria. Viene continuamente aumentato dalla stampa internazionale per caricare di colpe Assad, cui la stessa imputa l'origine della guerra. E' una guerra che dura da anni, coinvolgendo pesantemente senza loro colpa gran quantita' di civili, quindi il numero delle vittime deve esser elevato. Ma quanto elevato? Il numero dei combattenti caduti su entrambi i fronti non deve esser tanto alto, dato che oggi le formazioni militari di prima linea, per cosi' dire, non sono molte numerose, contando soprattutto sulla grande potenza di fuoco che le armi moderne permettono loro. Recentemente un funzionario americano ha detto che l'aviazione USA avrebbe ucciso in totale circa 50.000 uomini dell'Isis in Irak. Cosi' si leggeva sulla stampa. Mi permetto di dubitare di questa cifra, calcolata come? Forse se avesse detto 5000 sarebbe stato piu' vicino al vero. Tutte queste cifre sono cifre presunte.
E se il numero dei morti fosse sensibilmente minore, cosa cambierebbe? Niente, per quanto riguarda il giudizio sulle responsabilita' internazionali della guerra in Siria, provocata soprattutto da quelle Potenze che volevano sbarazzarsi di Assad e hanno commesso l'errore di non fare i conti con "l'orso russo". Pero' e' importante mantenersi il piu' possibile a valutazione realistiche. Proprio sparando cifre gigantesche, non controllate da nessuno, i vari tromboni del politicamente corretto internazionale continuano ad indicare il regime siriano all'odio di tutto il mondo. A. R.
http://ilsismografo.blogspot.it/2016/12/italia-monsignor-nunzio-galantino.html
RispondiEliminaDresda resta una porcata come le bombe atomiche sul Giappone che peraltro già si era arreso o stava trattando i termini della resa incondizionata, tutti i bombardamenti fatti sull'Italia erano pressoché inutili accanimenti bellici, Cassino docet, gli USA sanno solo bombardare e non hanno mai vinto una guerra tra le tante scatenate solo per arricchire gli armaioli, da un paese che ha fatto fuori milioni di nativi senza mai dimostrare alcun senso di rimorso, che ti puoi aspettare? La Germania è rimasta schiacciata da quei 13 anni di follia e ancora paga il servaggio usisraelita, fino a quando? Il giovinotto è afghano, giunto in Germania a febbraio, non c'è male, ha imparato in fretta.....basta leggere l'ultimo numero di Rumya il giornale in varie lingue del'ISIS, dove si forniscono istruzioni precise su come rubare TIR in loco, per lanciarli a velocità elevata sulla folla inerme, né polizei né gendarmerie vigilavano e la gente muore per la gloria del Kaiser.......mi auto censuro sul vaticano che sta diventando imbarazzante dal capo in giù, fino all'ultimo leccacalze. Scorretto, come sempre. Anonymous.
RispondiElimina
RispondiElimina@ A quelli che leggono come pare a loro
Nel mio intervento sull'11 sett. e su Dresda ho definito quel bombardamento : " vero crimine di guerra, massacro non necessario, barbarie". Non basta? Che altro dovevo dire, per non esser accusato di aver voluto minimizzare o nascondere la natura criminosa del fatto? Ma come li leggete gli interventi? Che poi la cifra dei morti sia inferiore ai duecentomila, cosa cambia? Ho forse detto che cambia qualcosa? Sono convinto invece che non bisogna comunque giocare con le cifre, chiunque sia l'autore dei misfatti storici.
Lo scrittore americano, prigioniero di guerra trovatosi a Dresda e salvatosi perche' nascosto in un mattatoio, nel suo romanzo del 1969 "Slaughterhouse 5" (Mattatoio 5), Vintage Books, 2000, London, p. 137, fa solo un breve riferimento di passaggio alle cifre del massacro, citando il noto libro di David Irving, The Destruction of Dresden, del 1963. In una "nota preliminare" Irving, sempre considerato dagli studiosi imparziali un ottimo storico militare, discute le cifre sulle vittime. Dopo aver ricordato che i registri dello stato civile e simili erano andati perduti e il fatto che la citta' era piena di profughi dall'est, e che aveva potuto basarsi solo sulle cifre fornite dall'Ufficio delle Persone Scomparse-Sezione Deceduti, concludeva che la cifra piu' attendibile era di 135.000 morti, una cifra sempre enorme, da preferirsi all'oscillare fra un minimo di 35.000 e un massimo di 200.000 e oltre, secondo le diverse valutazioni. Non ho letto gli ultimi contributi di storici tedeschi sul tema, ho letto che la cifra era stata abbassata rispetto a quella di Irving, comunque nettamente inferiore a 200.000.
Se poi invece la cifra piu' attendibile e' stata riportata a 200.000 non lo so, ditemi voi la fonte dove documentarmi. A. R.
A) Vonnegut NON era nascosto, era PRIGIONIERO, e si salvò proprio perche' chiuso nelle celle frigorifera, non funzionante, ma, comunque fredda , del mattatoio. Dopo il bombardamento le guardie fecero uscire lui e gli altri prigionieri di guerra alleati a dar una mano cercar superstiti, scavar cadaveri, portar via macerie, ecc.
RispondiEliminaB) gli storici tedeschi della Bundesrepublik (oggi anche molto "bunt", come ironizzano gli avversari della Wilkommenskultur) hanno ridotto il numero delle vittime a non più di20.000, criticando molto, pur non nominadolo mai, perché è oramai un "negazionista", Irving.
Il quale, a differenza di molti pseudostorici, conosce bene il Tedesco, ha visto i luoghi dei suoi scritti, è stato in Germania, quano ancora non era stata ricostruita del tutto, ha frequentato e compulsato gli archivi, ed ha svolte le sue ricerche in un'epoca ancora non soffocata dal politically correct.
C) come si vede con la Siria, i numeri delle vittime aumentano o diminuiscono a seconda, e gli autori di questi giochetti propagndistici sono sempre gli stessi, allora come ora.
D) un'ultima cosa sui bombardamenti, ecc. Quando i soldati alleati sbarcarono in Francia, non poterono no notare quali distruzioni l'aviazione alleata avesse compiuto in un paese alleato, e che loro"liberavano". Molti ne furono molto dcossi, e ne scrissero a casa. Fu allora decisa una censura ferrea sulle lettere dirette home, ed a Washington e Londra cominciarono a preoccuparsi degli effetti psicologici che avrebbero potuto subire i loro "ragazzi", andando avanti nella conquista dell'Europa. Tra psicanalisti, psichiatri e cineasti hollywoodiani, nonche' gli immancabili giornalisti embedded, sappiamo quali storie vennero fuori.
In Siria, oggi, vediamo l'ennesimo esempio di "psyop", di propaganda nuda e cruda, perche' "in guerra la prima vittiam è la Verità". Solo
che oggi, grazie alla tecnologia informatica, eè più difficile contar palle.
E se'mentono oggi, chi dice che non me tissero15, 30, 60, 90 ...anni fa ?
Del resto, il loro padre è il Diavolo.
Anonymous,
a me veramente sembrano impazziti adesso i Tedeschi, ad aver fatto entrare migliaia di delinquenti a casa propria.
E il tizio,non è afgano, è un pachistano che s'e' finto afgano, perche' in Pakistan guerra non ce n'è.
RispondiElimina“Sia lo Stato a stabilire quali notizie sono vere, e quali fake”
Maurizio Blondet 19 dicembre 2016 8
"Da Repubblica: “Boldrini contro l’odio e le fake news. Appello ai cittadini per smascherare le bufale web. La presidente della Camera annuncia un’azione per sollecitare il debunking. “Sono in contatto con quattro esperti, lavoriamo con i social network contro la disinformazione”. Si dà anche il nome dei quattro ‘esperti’ preferiti dalla Boldrini: Paolo Attivissimo (il disinformatico – che già dimostra un partito preso ideologico ), David Puente, ex dipendente Casaleggio, Michelangelo Coltelli, alias Butac e Walter Quattrociocchi, IMT lab.
Claudio Messora ha detto quasi tutto quel che si poteva dire dell’iniziativa nel suo video del 16 dicembre:
https://www.youtube.com/watch?v=2tTm7xeru8c&feature=youtu.be
Aggiungo solo qualche appunto giuridico-politico. Se la Boldrini riesce a realizzare il suo ideale, sarà un organo dello Stato a sancire quali notizie sono “false” e quali “vere”. La presidenza della Camera, organo dello Stato, raccoglierà le denunce dei debunker che ha scelto lei (almeno un concorso pubblico, no?) e poi farà sopprimere le notizie ritenute “false” da loro, eventualmente punendo i diffusori delle dette notizie false. Con azioni penali? Multe? Insomma opererà la censura. La censura di Stato contro le notizie che non approva. A suo insindacabile giudizio considerandole ‘false’.
Se questo non si chiama “totalitarismo”, non so come chiamarlo................"
Anna
Fabrizia Di Lorenzo,dispersa al mercatino natalizio nell'ultima strage a Berlino.
RispondiEliminaQuesti figli andati via, la generazione Erasmus la chiamano, la generazione illusa, tradita,plagiata, turlupinata, abbandonata, spedita a morire ammazzata.Figli amatissimi, restate,non seguite le illusioni , non credete a chi vi sta tradendo, non ascoltate le sirene che vi ingannano,restate. Qui il vostro compito, qui la vostra lotta, qui le vostre intelligenze per smontare tutti gli inganni, qui la vostra forza per rovesciare i potenti dai troni. Fabrizia, perdono!
http://www.ilgiornale.it/news/politica/i-giustificazionisti-cattolici-che-non-difendono-natale-1344625.html
RispondiElimina
RispondiElimina# Il numero delle vittime
Anche ammettendo che le vittime del bombardamento di Dresda siano state "solo" circa 20.000 o poco piu' persone, si tratta ugualmente di una cifra molto alta, che non cambia nulla alla natura criminosa del bombardamento stesso, come ho gia' detto; concepito ed attuato per terrorizzare la popolazione e insomma per odio contro il nemico.
Quanto ad accusare di essere dei bugiardi tutti gli storici che non condividono la nostra impostazione e giungono a risultati da noi non condivisi, e per noi criticabili, sarei assai piu' cauto. A. R.
Lukasz Urban, camionista polacco che ha lottato fino alla morte per impedire la strage di Berlino. Il popolo europeo è sano, forte, eroico. Cristo Re, grazie per aver donato alla Vera Europa il tuo soldato Lukasz.
RispondiEliminahttp://www.marcotosatti.com/2016/12/21/aleppo-le-menzogne-dei-media-e-la-realta-vissuta-da-chi-lha-vissuta-parla-un-medico-nabil-antaki/
RispondiEliminaBisogna ringraziare il polacco eroe, se non si fosse opposto e avesse scaricato il carico di acciaio del bilico, la strage, con peso assai minore del mezzo, sarebbe stata un'ecatombe......quello che da' più fastidio è la testardaggine a non volere ammettere che sono dei delinquenti comuni facilmente arruolabili dall'ISIS per compiere atti terroristici, arrivati e accolti da Mutti Angie a milionate, specie recentemente, e non registrati ancora, quindi senza nome, età, nazionalità, e sono mine vaganti per tutta Europa, non so se i Tedeschi si muoveranno, ma qualcosa cominciano a capire, speriamo......ieri un collega in trasferta in Francia, zona Le Havre e dintorni, ci ha mandato dei filmati scioccanti su come vivono molti francesi, anziani per lo più, les misérables in tutto e per tutto, baracche in legno fatiscenti, negozietti sudici e con ben poche cose in vendita, che manco al profondo sud nostro e tanta sporcizia, immigrati accampati ovunque, in condizioni igieniche spaventose, neanche un gendarme in giro...... Intanto il vdr non trova meglio che andare in giro per shopping natalizio. Anonymous.
RispondiEliminaNon mi suscitano particolare rabbia i terroristi islamici: fanno il loro sporco mestiere, che è precisamente quello di realizzare il Corano e in particolare la Sura del Bottino e la Sura della Conversione, i capitoli in cui si esortano i maomettani devoti a uccidere gli infedeli «dovunque li troviate» (non si parla di camion solo perché nel settimo secolo i camion non erano ancora stati inventati e bisognava accontentarsi della tradizionale spada dei predoni arabi).
RispondiElimina
Costoro sono il nemico e contro il nemico la rabbia non serve: servono freddezza e determinazione. Mi suscitano particolare rabbia i giustificazionisti cattolici, quelli che i terroristi sono colpevoli ma non del tutto perché in fondo li abbiamo provocati noi. Penso a Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, ossia del giornale dei vescovi, non del bollettino dell'ultima parrocchia, che trova un cervellotico nesso tra strage di Berlino e strage di Aleppo e dà la colpa del sangue versato a «cinici giochi di potere»: dunque agli Usa? Alla Nato? All'Unione Europea? All'Occidente tutto? Pur di non dire che la colpa è dell'islam, il quotidiano clericale si esercita nell'arrampicata sugli specchi. Il campione della redazione è l'inviato Giorgio Ferrari che, molto retoricamente, si domanda se i morti del mercato di Natale non siano dovuti alla «stretta impressa sull'immigrazione, giro di vite ad uso dell'elettorato». Insomma, la colpa è dei populisti, forse di Salvini. Avvenire è edito dalla Cei, la Conferenza episcopale italiana, e segretario generale della Cei è monsignor Galantino che però per la sua arrampicata giustificazionista sceglie le pagine del Corriere: «La volgarità e l'aggressività del linguaggio alimentano un clima che incattivisce le persone». Chi ha orecchie per intendere intenda: il musulmano killer ha lanciato il camion contro le bancarelle dopo aver letto un tweet di Marine Le Pen o di Magdi Allam. Ma il vescovo continua, chi lo ferma più: oltre che con i maledetti populisti ce l'ha con gli sporchi capitalisti che si arricchiscono grazie alle guerre, con gli speculatori, con i mercanti d'armi. Perfetta illustrazione dell'intervista sarebbe stata una di quelle opere espressioniste tedesche, tipo George Grosz oppure Otto Dix, in cui si vedono ricchi borghesi mandare al fronte poveri soldati per continuare a bere champagne in mezzo a donnine discinte. Non c'è niente da fare, l'immaginario del clero pauperista è fermo al primo Novecento. Difficile ragionare con chi incolpa i produttori di armi quando la strage è stata compiuta per mezzo di un camion, dettaglio che ricordo a bassa voce altrimenti Galantino comincia a prendersela coi produttori di veicoli industriali. Ancora non risultano dichiarazioni di don Sante Braggiè, il cappellano del cimitero di Cremona che nelle settimane scorse si era rifiutato di allestire il presepe perché irrispettoso verso i non cristiani, ma la sua logica parla per lui: nei mercati natalizi berlinesi di presepi ce ne sono diversi e allora lo stragista va capito, si è sentito sfidato, anzi bisogna ringraziarlo per non aver lanciato il suo tir in San Gregorio Armeno, la via del presepe napoletano, pullulante di botteghe offensive. In un tempo ormai remoto i giudici concedevano attenuanti agli stupratori: la ragazza civettava, passeggiava in minigonna... Adesso gli uomini di Chiesa concedono attenuanti agli stupratori del Natale: gli europei provocano...
Intanto la polizia di Vienna consegna alle donne che vorranno partecipare alle feste in piazza l'ultimo dell'anno degli "alarme", cosi da essere più facilmente rintracciabili in caso di aggressioni, mentre a Colonia non sanno ancora se organizzare o no la festa di S. Silvestro.
RispondiEliminaAh, l'afgano presunto 17enne che ha stuprato e ucciso la ragazza di 19 anni, a Friburgo, figlia d pezzo grosso della UE, era stato arrestato nel 2013 e condannato nel 2014 a 10 anni in Grecia per aver aggredito, per derubarla, ed aver gettato già da un dirupo una ragazza ventenne greca, che ha riportato lesioni tali che ancora viene sottoposta ad operazioni.
Anche allora aveva dichiarato di essere afgano 17 enne. L'anno scorso, dopo neanche 4 mesi di galera, il governo Tzipras lo aveva liberato con un permesso con obbligo di presentarsi tutti i giorni ai poliziotti, perché hanno le carceri piene (vi ricorda qualcosa ?) Non si mi sa come, ma il giovinotto è fuggito dalla Grecia, ed è arrivato in Germania a marzo, dov'è diventato ospite di una famiglia in attesa di accettazione della domanda d'asilo.
La polizia greca giura e spergiura di aver inserito le sue impronte digitali e dati anagrafico nel casellario europeo di sicurezza, ma la polizia tedesca giura e spergiura di non saperne niente, e di non aver avuto sentore che l' "Asylbewerber" (il richiedente asilo) fosse in realtà un criminale.
Quando Salvini, Le Pen e Trump, oltre a Wilders, Farage, ecc., dicevano che chissà quanti criminali c'erano, e ci sono, in mezzo agli immigrati clandestini e rifugiati, erano tutti tacciati di razzismo.
L'immagine che gira sul web della Merkel con le mani sporche di sangue rappresenta semplicemente la cruda verità.
Ed anche se fosse un "false flag", sarebbe comunque respinsabile per averne creato le condizioni.
Giornalista della CBS attacca le bufale dei media sulla Siria: "Se Assad sta commettendo un genocidio, perche' le persone festeggiano?"
RispondiEliminaA Milano, questa notte, è stato ucciso l'autore della strage di Berlino.
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http://www.controinformazione.info/i-media-tedeschi-rompono-il-silenzio-larabia-saudita-ha-finanziato-i-terroristi-nella-ue/
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