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2. Siamo alla “rifondazione” della vita religiosa. E non è tutto. E noi? E i pastori ancora 'sani'? [qui]
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Il calvario dei Frati Francescani dell’Immacolata, e del ramo femminile dello stesso nome starebbe per arricchirsi di nuovi capitoli. Secondo indiscrezioni di buona fonte, la Congregazione per i Religiosi, e in particolare il prefetto, il brasiliano Braz de Aviz, insieme al Segretario, lo spagnolo francescano Carballo, avrebbero intenzione di chiudere lo spinoso e mai realmente spiegato capitolo del commissariamento entro quest’ anno.
Ѐ opportuno ricordare che del commissariamento di quello che era uno degli ordini più fiorenti e ricchi di vocazioni nel panorama cattolico degli ultimi decenni non è mai stata fornita una motivazione chiara. Si è cercato di supplire a questa mancanza di trasparenza con una campagna mediatica almeno discutibile, in cui si è accusato il fondatore, padre Stefano Manelli, di pratiche e comportamenti scorretti. Il tutto ha provocato una denuncia per associazione a delinquere, diffamazione e calunnia contro i responsabili di un sito, giudicato da Manelli e altri, responsabile della campagna, presso il tribunale di Avellino.
Secondo quello che si apprende oltre le Mura, in questi giorni dovrebbero essere di nuovo commissariate le Francescane dell’Immacolata, il ramo femminile dell’ordine. Le suore hanno già una “commissaria”, suor Noris Adriana Calzavara, una religiosa friulana delle Suore del Rosario. Ma l’anno scorso alcune di esse avevano presentato un ricorso contro il Commissariamento presso il Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. La Segnatura, da cui il Pontefice aveva estromesso senza spiegazioni il canonista card. Raymond Leo Burke, è ora diretta dal cardinale Dominique Mamberti, già “Ministro degli Esteri” della Santa Sede.
Una delle possibili spiegazioni dell’allontanamento di Burke era il timore che potesse prendere decisioni che contrastassero la posizione pontificia in casi delicati, come appunto quello dei Francescani dell’Immacolata. Il ricorso delle Francescane però avrebbe buone possibilità di essere accolto. Per questo motivo sarebbe pronto un nuovo decreto di commissariamento, questa volta firmato dal Pontefice in persona; elemento che esclude la possibilità di un appello alla Segnatura, e lascia la via aperta solo ad una supplica. Ma sapendo da chi è consigliato il Papa su questo tema, non sembra che possa essere accolta.
Nel frattempo i commissari del ramo maschile – il salesiano don Sabino Ardito, il cappuccino padre Carlo Calloni e il gesuita padre Gianfranco Ghirlanda, che appare come l’uomo di tutti i commissariamenti di papa Bergoglio (è membro della Commissione per l’Ordine di Malta) starebbero lavorando alle nuove Costituzioni dell’Ordine, che potrebbero essere rese note nei prossimi mesi: addirittura prima di Pasqua. Ѐ molto probabile che contengano se non l’abolizione del voto di Consacrazione illimitata all’Immacolata, almeno la sua facoltatività. Il che costituirebbe una mossa molto forte contro la principale caratteristica identitaria e l’ispirazione di padre Kolbe all’istituto.
L’idea della Congregazione per i Religiosi è di arrivare a un nuovo capitolo dei frati a settembre, anche per mettere fine a una situazione che appare singolare, per non dire altro. Il decreto di commissariamento è stato firmato il 13 luglio 2013. Quasi quattro anni fa. E, come abbiamo scritto, le ragioni del provvedimento non sono mai state esplicitate.
Potete leggere qui una cronologia della vicenda. E qui e qui alcuni aggiornamenti di un sito vicino ai religiosi.
Secondo quello che si apprende oltre le Mura, in questi giorni dovrebbero essere di nuovo commissariate le Francescane dell’Immacolata, il ramo femminile dell’ordine. Le suore hanno già una “commissaria”, suor Noris Adriana Calzavara, una religiosa friulana delle Suore del Rosario. Ma l’anno scorso alcune di esse avevano presentato un ricorso contro il Commissariamento presso il Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. La Segnatura, da cui il Pontefice aveva estromesso senza spiegazioni il canonista card. Raymond Leo Burke, è ora diretta dal cardinale Dominique Mamberti, già “Ministro degli Esteri” della Santa Sede.
Una delle possibili spiegazioni dell’allontanamento di Burke era il timore che potesse prendere decisioni che contrastassero la posizione pontificia in casi delicati, come appunto quello dei Francescani dell’Immacolata. Il ricorso delle Francescane però avrebbe buone possibilità di essere accolto. Per questo motivo sarebbe pronto un nuovo decreto di commissariamento, questa volta firmato dal Pontefice in persona; elemento che esclude la possibilità di un appello alla Segnatura, e lascia la via aperta solo ad una supplica. Ma sapendo da chi è consigliato il Papa su questo tema, non sembra che possa essere accolta.
Nel frattempo i commissari del ramo maschile – il salesiano don Sabino Ardito, il cappuccino padre Carlo Calloni e il gesuita padre Gianfranco Ghirlanda, che appare come l’uomo di tutti i commissariamenti di papa Bergoglio (è membro della Commissione per l’Ordine di Malta) starebbero lavorando alle nuove Costituzioni dell’Ordine, che potrebbero essere rese note nei prossimi mesi: addirittura prima di Pasqua. Ѐ molto probabile che contengano se non l’abolizione del voto di Consacrazione illimitata all’Immacolata, almeno la sua facoltatività. Il che costituirebbe una mossa molto forte contro la principale caratteristica identitaria e l’ispirazione di padre Kolbe all’istituto.
L’idea della Congregazione per i Religiosi è di arrivare a un nuovo capitolo dei frati a settembre, anche per mettere fine a una situazione che appare singolare, per non dire altro. Il decreto di commissariamento è stato firmato il 13 luglio 2013. Quasi quattro anni fa. E, come abbiamo scritto, le ragioni del provvedimento non sono mai state esplicitate.
Potete leggere qui una cronologia della vicenda. E qui e qui alcuni aggiornamenti di un sito vicino ai religiosi.
Dunque è l'Immacolata che da fastidio? allora veramente è il demonio l ispiratore di tutti questi commissariamenti.
RispondiElimina@ Annarè,
RispondiEliminagiusto. Dobbiamo stare attentissimi il nemico dilaga ovunque. Solo la Santa Vergine è nostro scudo. Preghiamo con le Francescane dell'Immacolata.
Virgo prudentissima, ora pro nobis.
Virgo veneranda, ora pro nobis.
Virgo praedicanda, ora pro nobis.
Virgo potens, ora pro nobis.
Virgo clemens, ora pro nobis.
Virgo fidelis, ora pro nobis.
http://www.lanuovabq.it/mobile/articoli-mller-striglia-i-vescovi-che-interpretano-il-papaniente-comunione-ai-divorziati-risposati-18797.htm#.WJGa3znSLqA
RispondiEliminaPuò essere interpretata come una chiara risposta ai dubia?
@anonimo 09.25 ..io lo avevo detto che per il ruolo da lui rivestito, il cardinal Műller è costretto a fare "buon viso e cattivo gioco"! Ricopre una posizione troppo delicata e importante per esporsi al rischio di defenestrazione, che potrebbe infliggere alla Chiesa soluzioni di gran lunga peggiori. Chi non gradisce il cardinale per qualche discutibile trascorso, deve tenere in conto questa possibile conseguenza e che lui almeno s'impegna ad arginare le falle. Un altro lo farebbe?! O piuttosto le allargherebbe!?
RispondiEliminaMolto grave quel che si legge sulle francescane dell'Immacolata. Vi ricordo anche questi precedenti, collegati:
RispondiEliminahttp://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2014/05/rodriguez-carballo-ha-rotto-il-segreto.html
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2014/11/ora-tocca-alla-rifondazione-della-vita.html