La vicenda è paradossale. La reazione dell'Ordine appare adeguata allo sconquasso portato dal Vaticano e dal papa stesso. con il rischio di una plateale sconfessione. Certamente la gravità del'accaduto[1] li ha indotti a non tacere. Pubblico di seguito la nostra traduzione da LifeSiteNews. Vanno aumentando i laici che chiedono spiegazioni...
ROMA, 27 aprile 2017 ( LifeSiteNews ) - I membri dei Cavalieri di Malta hanno rivolto direttamente a Papa Francesco una petizione in occasione della cruciale votazione per il nuovo leader prevista per Sabato prossimo. Hanno firmato una lettera aperta lanciata dal Cavaliere Maltese Dr. Paul J. Camarata.
Essi dicono che vogliono risposte alle loro domande e alle “gravi” perplessità sorte in seguito alla reintegrazione all'interno dell'ordine da parte di Francesco di un promotore di preservativi fatto dimettere, mentre egli ha costretto a dimettersi il Gran Maestro dell'Ordine e ha di fatto rimosso dal suo incarico il loro patronus, il cardinale Raymond Burke. Così scrivono:
(I membri che desiderano firmare possono farlo via e-mail Dr. Camarata a camarataKM@icloud.com)“Il recente svolgersi dei gravi eventi accaduti negli ultimi mesi che coinvolgono l'Ordine di Malta ha lasciato perplessi molti di noi”. E aggiungono: “Il tutto è stato esacerbato dalla mancanza di spiegazione ragionevole rivolta sia ai fedeli membri dell'Ordine che alla pubblica opinione in ordine ai provvedimenti intrapresi da Sua Santità e da funzionari del Vaticano”.
La lettera arriva tre mesi dopo che Francesco è stato pesantemente coinvolto negli affari di governo dell'Ordine, che è un'entità sovrana e non ha alcun legame ufficiale col Papa o col Vaticano.
Il coinvolgimento di Francesco è iniziato dopo che nel dicembre scorso il Gran Maestro Fra' Matthew Festing ha spodestato il Gran Cancelliere dell'Ordine Albrecht von Boeselager. L'alto funzionario era stato supervisore del braccio caritatevole dell'Ordine Malteser International, distribuendo con discrezione preservativi, pillole contraccettive, e pillole abortive nei paesi poveri, dove l'Ordine ha lavorato.
Ma con una serie di mosse a sorpresa, il Papa ha chiesto le dimissioni di Francis Festing, regolarmente avvenute, e ha reintegrato il funzionario licenziato per diffusione della contraccezione. Il Papa ha poi spogliato il cardinale Burke della sua funzione di patrono dell'ordine, ma non del titolo, nominando l'arcivescovo Angelo Becciu come suo nuovo delegato per l'Ordine stesso.
I membri dei Cavalieri si rivolgono ora al Papa per “chiarimenti e valida spiegazione” di tutto ciò che è accaduto, affermando che le sue azioni “sembrano compromettere la missione dell'Ordine, la sua sovranità indipendente, l'auto-governo, e il benessere spirituale.”
I membri hanno soprattutto sottolineato la loro preoccupazione per le affermazioni dell'Arcivescovo Becciu che recentemente ha imposto all'ex Gran Maestro dell'Ordine Matthew Festing, in “obbedienza”, di star lontano da Roma durante la prossima elezione del suo successore.
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Nota di Chiesa e post concilio:
Sulla spinosa questione ci è stato segnalato un articolo lungo e articolato, pubblicato da Remnant paper, dal titolo : La difficile situazione dei Cavalieri di Malta: L'Ordine religioso vecchio di 9 secoli impantanato in uno scandalo finanziario e in un intrigo Vaticano. Lo stiamo traducendo perché riveste un interesse particolare in quanto rivela molti scottanti retroscena dell'incresciosa vicenda - alcuni già noti altri meno - e mette in luce con dovizia di motivazioni le complesse dinamiche di quello che si profila come un clamoroso intrigo. (Occorre tempo e impegno, avrete notato la nostra intensa attività anche dei giorni scorsi, e vi prego di tenerne conto aiutandoci come potete guardando sulla colonna a destra del blog). Mi permetto ricordarvelo anche qui.
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Non dovevano obbedire alle acattoliche disposizioni di Bergoglio, altroché petizione!
RispondiEliminaLe petizioni non hanno mai avuto effetto con Bergoglio e l'Ordine di Malta è (era) un ordine sovrano: non doveva chinare la testa ad un'ingerenza palesemente ingiusta ed illegittima!
Chi pecora si fa, il lupo se lo mangia!
Segnalo:
RispondiElimina-" MALTA: CATHOLIC WORLD NEWS HA LE PROVE CHE L’ORDINE DISTRIBUIVA CONTRACCETTIVI. DOMANI SI VOTA. IL GRAN MAESTRO C’È."
http://www.marcotosatti.com/2017/04/28/malta-catholic-world-news-ha-le-prove-che-lordine-distribuiva-contraccettivi-domani-si-vota-il-gran-maestro-ce/
E:
-"Dal (dis)Ordine di Malta al caos: il Gran Maestro alla porta si presenta per votare il successore"
di Lorenzo Bertocchi
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-dal-disordine-di-malta-al-caos-il-gran-maestroalla-porta-si-presenta-per-votare-il-successore-19679.htm
E ancora:
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2017/04/25/i-cavalieri-di-malta-hanno-un-grande-elettore-in-piu-il-papa/
Grazie della segnalazione, Luisa, che mette insieme diversi elementi.
RispondiEliminaIn nota ho ricordato anche il lungo e articolato articolo pubblicato da Remnant che stiamo traducendo. E chiesto aiuto...
Mi sembrava di aver letto che il Papa aveva ottenuto di rimandare la votazione di sabato, sbaglio?
RispondiEliminaIo non l'ho letto. Se è vero, potrebbe essere l'effetto di questa petizione. Chissà? Eventualmente sarebbe l'unica petizione andata a segno... finora!
RispondiEliminaMa tu vedi che sconquasso.
RispondiEliminaQualcuno in Vaticano pensava di trattarli in quattro e quattr'otto come frati e suore FFI.
RispondiEliminaAmmiriamo l'orgoglio dell'appartenza e l'amore per il proprio stato e statuti contro ogni sopraffazione.
RispondiEliminaForse non verrà eletto alcun Gran Maestro ma solo un Luogotenente con lo scopo di operare una revisione di alcuni articoli dello Statuto.
RispondiEliminaLa questione generale è assai più complessa e andrebbe analizzata senza impeti di pur comprensibile romanticismo.
Penso che Francesco, per motivi di educazione, risponderà certamente, però rispettando la fila davanti al suo studio. Quindi, prima risponderà ai Dubia, e solo dopo alle domande dell'Ordine.
RispondiElimina--
Fabrizio Giudici
Sagace
Eliminahttps://twitter.com/MalteserCross?ref_src=twsrc%5Etfw&ref_url=http%3A%2F%2Fwww.cantualeantonianum.com%2F
RispondiEliminahttps://twitter.com/ordinedimalta/status/857888803364773888
Raga, ci sono in ballo milioni di euro frutto di donazioni anonime, ora sotto controllo dei tedeschi, come d'altronde lo IOR e.......noi sciagurati italioti idioti, ritengo gravissima l'ingerenza del vdr, ma i giornaloni acqua in bocca, impazza su Panorama l'ennesimo scandalo gay tra i preti/ni, in alto non si spara mai, Pecorelli docet.....
RispondiEliminaQualche anno fa c'era il "santo subito" oggi abbiamo il "santo ora"!!!
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=XN8HAFMwzB4
(culto idolatrico alla statua del Vdr nella chiesa brasiliana)
"I membri dei Cavalieri si rivolgono ora al Papa per “chiarimenti e valida spiegazione..."
RispondiEliminaAspettate e sperate, come osservato ironicamente da Giudici.
Il papa non risponde perche', come disse il marchese del Grillo, lui è lui e gli altri non sono... nulla.
Appena c' qualcuno che lo ostacola, lui lo colpisce e si nasconde dietro la sua autorità, senza degnarsi di dare una spiegazioni.
Io la chiamo arroganza.
Gli manca l'autorevolezza del vero uomo di Dio, che quando parla azzittisce i suoi interlocutori critici e i nemici con la conformita' al Vangelo, la solidità, la logica e la coerenza delle sue azioni e argomentazioni.
Ome insegnava Gesù e i santi e le sante che lo hanno imitato.
Speriamo che lo Spirito Santo lo illumini veramente a dimettersi anche lui, anche se il proverbio dice che al peggio non c'e' mai fine.
Segnalo anche questo articolo http://www.onepeterfive.com/leaked-report-of-cardinal-burke-audience-reveals-background-on-malta-crisis/
RispondiEliminaPare che in una intervista/memorandum riservata tra un cavaliere ed il Patronus dell'Ordine(ormai pare solo formaliter)Sua Eminenza Cardinal Burke ad inizio marzo, quest'ultimo abbia chiarito le diffamazioni di cui sono stati fatti oggetto lui ed il precedente Gran Maestro da parte di Boeslager e di Monsignor Parolin, indicando come il Gran Cancelliere espulso e poi riammesso fosse in stretti rapporti con Monsignor Parolin già da anni (utilizzando tale amicizia perfino come minaccia velata nei confronti di Burke quando fu nominato Patronus nel 2014) e che vi sia dunque più di un sospetto riguardo una regia oscura maturata negli anni tra l'ala tedesca dei cavalieri (favorevole alle riforme simil-ONG per l'Ordine) e la Segreteria di Stato vaticana
Dopo l’interdetto, il Vaticano ha dovuto fare marcia indietro. L’ex Gran Maestro dell’Ordine di Malta Fra’ Matthew Festing, al quale lo scorso 15 aprile, l’Arcivescovo Giovanni Angelo Becciu, “in accordo col Papa”, aveva proibito di partecipare all’elezione del suo successore. è sbarcato a Roma, sfidando il veto di papa Francesco.
RispondiEliminaIl Vaticano non ha potuto che prenderne atto, anche perché, secondo il vaticanista Edward Pentin, era stato fatto notare alla Segreteria di Stato che l’elezione avrebbe potuto essere invalidata dall’assenza di Festing, che ha un inalienabile diritto di prendere parte all’evento”, sia votando, sia potendo essere rieletto.
Resta il fatto che la lettera in cui si ingiunge a Fra’Festing di non essere nemmeno presente a Roma in questi giorni rappresenta una nuova incredibile violazione della sovranità dell’Ordine di Malta. Il Consiglio di Stato che il 29 aprile si riunirà per il “conclave” nella Villa Magistrale – sede extraterritoriale dell’Ordine di Malta a Roma – sarà composto da 56 elettori Papa Bergoglio, prima di partire per il Cairo, ha voluto incontrare un gruppo di essi, esercitando una nuova indebita pressione per condizionare i risultati dell’elezione. [...]
https://www.corrispondenzaromana.it/il-disordine-di-malta/
://www.orderofmalta.int/it/2017/04/29/fra-giacomo-dalla-torre-del-tempio-di-sanguinetto-eletto-luogotenente-di-gran-maestro-del-sovrano-ordine-di-malta/
RispondiEliminaCatholic World News
RispondiEliminaSpecial report: Internal documents show split within Knights of Malta
http://www.catholicculture.org/news/headlines/index.cfm?storyid=31415
... Si intuisce da questa complicata, e tutt’altro che chiara, vicenda, che ha visto un’ingerenza inedita del Pontefice e della Segreteria di Stato nella vita di un Ordine indipendente, la battaglia fra l’anima tedesca, appoggiata dalla diplomazia vaticana, e altre anime; e non è estranea alla disputa l’accettazione da parte dell’anima tedesca di una grande quantità di denaro da parte di un donatore anonimo che resta nell’ombra. E nell’operazione è coinvolto anche un diplomatico in talare.
RispondiEliminahttp://www.marcotosatti.com/2017/04/28/malta-catholic-world-news-ha-le-prove-che-lordine-distribuiva-contraccettivi-domani-si-vota-il-gran-maestro-ce/
Giusto per capire:"I Dalla Torre sono una famiglia di stretta fedeltà alla Santa Sede da sempre: Giuseppe, il fratello di Giacomo, è presidente del Tribunale Vaticano che si è occupato del caso Vatileaks; il loro nonno ha diretto l’Osservatore Romano. Il nuovo Luogotenente è una figura mediana e fedele a Francesco che permetterà quindi quelle riforme che la Santa Sede auspica. È una figura capace di unire, molto attenta ai poveri e ai deboli, dalla spiritualità vicina a quella di Jorge Mario Bergoglio. In questo modo si è superata la spaccatura tra le fazioni “tedesca” (Boeselager) e “italiana” (Festing e altri). In ballo c’era la gestione di 120 milioni di euro ricevuti in eredità di recente, ma anche la vendita di palazzi all’interno del nostro Paese. L’elezione di un candidato dell’una e dell’altra parte, specie se a Gran Maestro (carica a vita), avrebbe spaccato l’ordine. La scelta di “tirare il fiato” con la nomina del Luogotenente Dalla Torre p ermetterà all’Ordine di avere un anno di tempo per riformarsi e appianare eventuali divergenze di vedute."
RispondiEliminaErgo, Anonimo 13:43,
RispondiEliminaora è possibile spartirsi la torta. O no?
Esatto, Japhet.
RispondiEliminaE' da 4 anni ormai che in Vaticano si occupano soprattutto di dividersi le torte, accaparrandosene quante più possibile. Perché "Chiesa povera per i poveri", ma loro non sono mica poveri, no ? E tutti, tutti, tengono famiglia/e, più o meno legittime e lecite.
Che schifo !
RispondiElimina"Appianare eventuali divergenze di vedute"
Cioè stabilire le quote spettanti ad ogni fazione 'fedele' al vdr o ai Lords of money.......non è per questo che hanno fatto fare le valigie al predecessore bloccando i conti del Vaticano e trasformandolo in stato canaglia da SWIFT e via, fino al 1° marzo 2013, ovvio, dopo tutto è tornato gattopardescamente come prima....la rovina del SCV sono stati i patti Lateranensi, ovverosia i troppi soldi dati dallo stato italiano, peggio ancora quelli ricevuti per indennizzo sotto il governo Craxi.....