Emerge che l'iniziativa dilaga per tutta l'Italia. Il messaggio e la proposta di Cristiano Lugli, che ovviamente si riferisce alla sua esperienza, può essere utile per attivare ognuno nella sua Diocesi: l'impatto sarebbe molto più forte...
Carissimi amici e conoscenti,
cliccare sull'immagine per ingrandire |
Forse qualcuno di voi sarà già al corrente di quanto, con tutta probabilità, accadrà Domenica 14 Maggio nella Parrocchia di Regina Pacis a Reggio-Emilia. Ad ogni modo, per chi non lo sapesse, si troverà in allegato l'articolo di giornale pubblicato ieri su Il Resto del Carlino, dove viene spiegato tutto nel dettaglio.
Per farla breve: in questa Parrocchia, sotto la guida di don Paolo Cugini, si terrà una veglia di preghiera "per le vittime dell'omofobia, della transfobia" ecc ecc, come dice lo stesso manifesto con annessa presentazione a cura del parroco:
Questo orrendo evento sarà esteso anche ad altre parrocchie facenti parte della cosiddetta "Unità Pastorale Santa Maria degli Angeli" di Reggio. Non è la prima volta che il don Cugini si fa promotore dei "cristiani LGBT", organizzando eventi e facendo pubblicare articoli sul proprio bollettino parrocchiale, essi finendo poi su siti gay e blasfemi come Portale Gionata ( si veda qui ).
Non occorre spiegare oltre ( se qualcuno vorrà ulteriori dettagli potrà trovarli qui ) giacché ognuno si potrà fare nel giro di pochi secondi l'idea di quanto sta per accadere. Vale solo la pena dire, per servizio al Vero, che la Diocesi e il Vescovo erano già stati informati di quanto accadeva in questa parrocchia, ma il nostro appello è rimasto pressoché inascoltato. Questi sono i frutti.
L'evento è molto grave, ed apre una breccia che fin d'ora non si era aperta in questa Diocesi, pur sapendo che ben presto sarebbe arrivata, in cauda Bergoglium.
Non possiamo sottrarci al dovere di provare a far saltare questo tipo di incontro, palesemente pro-gay e contrario al Magistero di sempre; perciò invitiamo tutti coloro che hanno a cuore questa tematica, a scrivere alla Segreteria del Vescovo, esternando lo scandalo in cui getta una simile rappresentazione, peraltro a pochi giorni dal Gay-Pride tutto reggiano.
Una sfilza di messaggi indignati è forse l'unico modo per far sì che venga sospesa la cosa.
Si scrivano dunque due righe a : segreteria@massimocamisasca.it
Per chi avesse poco tempo proponiamo anche un formato pre compilato da inviare alla Segreteria del Vescovo:
Io sottoscritto ( nome ed eventualmente cognome )Grazie mille a tutti per il contributo e la collaborazione che vorrete dare, certi che in questo caso non possano esistere divisioni di nessun tipo: Ad maiorem Dei gloriam!
Vorrei esternare la mia indignazione davanti all'evento organizzato nella Parrocchia di Regina Pacis di Reggio-Emilia, previsto per domenica 14 Maggio alle ore 21:00, dove si terrà una veglia di preghiera a favore dei cristiani LGBT, e contro quella parola - "omofobia" - su cui si strumentalizza e si instaura il lascia passare della sodomia all'interno della Chiesa di Cristo.
Chiedo pertanto di porre fine allo scandalo gettato da questa notizia rimbalzata ormai in tutta Italia annullando l'evento, che ferisce tanti cattolici di buona volontà e le stesse persone che, pur essendo omosessuali tuttalpiù per nascita, portano la propria croce vivendo nella continenza e nella castità più assoluta: unica via e unico mezzo per salvare la propria anima, senza strumentalizzazioni di sorta.
In Fede,
( nome ed eventualmente la Diocesi di provenienza )
In Corde Matris,
Cristiano Lugli
Reggio Emilia? È in tutta Italia!
RispondiEliminahttp://www.repubblica.it/cronaca/2017/05/10/news/porte_aperte_ai_gay_la_svolta_della_chiesa-165099044/
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Fabrizio Giudici
E quindi? Ognuno faccia per la sua città quello che può!
EliminaAltre informazioni qui.
RispondiEliminahttp://www.lanuovabq.it/it/articoli-veglie-per-inesistenti-vittime-dell-omofobiaomoeretici-in-campo-per-una-chiesa-gay-19801.htm
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Fabrizio Giudici
Cosa vi aspettate se Padre James Martin, consulente della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede, può scrivere su Facebook: "Una certa parte dell'umanità è gay. Anche una certa parte dei santi poteva esserlo. Potresti essere sorpreso quando in Paradiso verrai salutato da uomini e donne Lgbt"
RispondiEliminaQualche eccezione:
RispondiEliminahttp://www.lanuovabq.it/mobile/articoli-centenario-fatima-il-vescovo-consacra-la-diocesi-19789.htm#.WRP6WMupXqB
A Bologna si fa da tanti anni, in una parrocchia che ospita il gruppo eretico "Noi siamo chiesa". Sono loro ad organizzarla.
RispondiEliminaSegnalato personalmente a Caffarra, niente cambiò.
Credo fossero attivi già dai tempi di Biffi...tutti sanno ma nessuno ha mai fatto niente.
Se ricordassi ciò che Sigmund Freud scriveva a proposito dell'omosessualità e degli omosessuali, partendo magari dal modo in cui denominava la loro tendenza, rischierei di essere bloccato subito da facebook. E' quindi paradossale che alcuni esponenti della setta psicanalitica abbiano avviato un procedimento disciplinare in quel di Milano contro il loro collega Giancarlo Ricci, psicoanalista della sottosetta lacaniana. Il Ricci avrebbe espresso in un'intervista televisiva delle semplici verità lapalissiane, disarmanti nella loro evidenza, del tipo che la natura ha fatto il maschio e la femmina complementari a partire dall'anatomia, oppure che un bambino avrebbe bisogno di mamma e papà per crescere bene. Solo per questo è stato avviato un procedimento contro di lui, tipico di quella caccia alle streghe che caraterizza l'ideologia "liberal" americanoide. Il mondo della tolleranza illimitata è in realtà quello della polizia del pensiero, che perseguita in nome dell'ideologia dominante politically correct. L'ideologia liberal, per niente santa, usa i metodi della Santa Inquisizione per fini opposti. "Arriverà il giorno in cui bisognerà sguainare la spada per dimostare che le foglie sono verdi d'estate", scrisse Chesterton. Ebbene, ci siamo.
RispondiEliminaSinceramente non credo che sia il caso di scandalizzarsi perchè viene violato il diritto alla "libertà di opinione". Così come la "libertà di religione" è la libertà sbandierata da una Chiesa che non crede più alla vera religione, la libertà di opinione è la libertà di chi non crede alla verità. Esiste la doxa (opinione), sempre soggettiva, sempre relativa, ed esiste la verità. Anzi, la Verità con la maiuscola. Non vi sarà mai nessuna società che ammetterà nel suo seno tutte le opinioni, a prescindere dai principi astratti sbandierati nelle costituzioni. Questo è nell'ordine delle cose. Ma non può esistere una società decente che rifiuti le verità essenziali sulla natura umana. L'ideologia dominante, il pensiero unico "liberal" e policamente corretto, è da rifiutare con tutta l'anima e tutta la mente, non solo e non tanto perchè è oppressivo, ma perchè è innanzitutto falso. Ed è falso perchè nega le verità basilari dell'antropologia umana. E' anticristiano e antiumano. E per questo va combattuto.
L'iniziativa è in tutta Italia
RispondiEliminahttp://m.ilgiornale.it/news/2017/05/10/la-mossa-delle-parrocchie-veglie-anti-omofobia-in-chiesa/1395252/
"Sono felice che voi ed i vostri fratelli e sorelle LGBTQ abbiate programmato di visitare la nostra stupenda cattedrale".
RispondiElimina"Sarete i benvenuti! Il volantino [che pubblicizza il pellegrinaggio, vedi foto, ndr] è eccellente; per favore fatelo circolare"
Così il card. Tobin, della arcidiocesi di Newark, New Jersey a un gruppo che chiedeva di fare un pellegrinaggio in cattedrale in quanto gruppo LGBT.
Goodness, responsabile della comunicazione della Arcidiocesi di Newark, a proposito del clamore suscitato dal "benvenuti", precisa che quello che si dimentica nel dare pubblicità alla affermazione del card. Tobin è questo cruciale elemento:
"Al cardinale è stato chiesto se egli potesse accogliere un gruppo di pellegrini che si identificano come LGBT. Egli ha risposto di sì, noi accogliamo tutti nel nome di Cristo. Egli non sta concelebrando o predicando in questo evento privato. Egli semplicemente offrirà una parola di benvenuto come farebbe con altri gruppi di pellegrini".
La notizia è stata rilanciata sul suo profilo Facebook dal gesuita James Martin, penna di punta della rivista America, magazine dei gesuiti americani, che recentemente è stato promosso consultore dell'ufficio comunicazioni del Vaticano.
Nel post su Facebook, padre James Martin, riferendosi al benvenuto del card. Tobin, afferma:
"Bravo!
(...) Per coloro che pensano che nulla è cambiato nella Chiesa. Vi presento questo articolo [che parla della questione in parola]. Questo sarebbe stato impensabile 20 anni, o persino 10 anni fa".
...segue
RispondiEliminaPadre Alexandre Santora, ... ha scritto in un precedente articolo queste parole:
"Papa Francesco ci ha introdotto in una nuova era di benvenuto ai Gay quando proferì quella famosa retorica domanda: 'Chi sono io per giudicare'?" E riferendosi al benvenuto del card. Tobin ha scritto: "E i laici, i religiosi, diaconi, sacerdoti, vescovi, ed ora anche i cardinali stanno portando [l'accoglienza dei gay, ndr] ad un nuovo livello di accettazione".
Anche il gruppo di attivisti LGBT New Ways Ministry (Movimento in passato scomunicato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede) riferendosi sempre al benvenuto del card. Tobin ha affermato:
"È così bello vedere che un cardinale è desideroso di estendere il benvenuto ad un gruppo di cattolici LGBT. In verità, il suo esempio dovrebbe essere emulato da altri. Se i vescovi volessero rendere il messaggio di accoglienza di Papa Francesco tangibile alle persone LGBT, più esempi come questo occorre che abbiano luogo. Dio sicuramente benedirà questa stupenda iniziativa".
Tobin, promosso cardinale nell'autunno scorso, in novembre criticò i Dubia su Amoris Laetitia avanzati al Papa dai quattro cardinali, definendoli "al meglio naïve".
Ora, non è in questione se delle persone debbano o meno fare un pellegrinaggio ed essere accolte dal vescovo. Perché la Chiesa è sempre pronta ad accogliere tutti. Quello che la Chiesa non ha mai accettato è il peccato, in particolare gli "atti intrinsecamente cattivi". È questo l'insegnamento di sempre.
Quello che in questo caso è in questione è che delle persone vengano "etichettate" come "fratelli e sorelle LGBTQ" proprio da un cardinale. Quasi a sdoganare un certo comportamento. Soprattutto poi quando questi comportamenti afferiscono alla nuova ideologia gender. Si prenda ad esempio la lettera "Q", che sta per Queer, di LGBTQ.....
"Una persona queer è senza etichette, labels, definizioni e diciture. Non è come una banana al supermercato, non ha etichette o caratteristiche descritte da un cartellino. Chi si dichiara come appartenente al gruppo Q (nella celeberrima sigla LGBTQ) è una persona che a livello sessuale, etnico e sociologico non vuole rientrare in nessuna delle definizioni create dalla cultura egemone. Non è solo uomo o donna o le mille sfaccettature nel mezzo, non è un marito, un ragioniere o una hostess della Easyjet, è semplicemente se stesso. (...) È un termine ombrello, che indica le minoranze sessuali e di genere più disparate, molto più riassuntivo e semplificativo. Non sono sicura di essere lesbica, non so se sono veramente quello che gli altri vedono da fuori nel mio corpo o se semplicemente amo chiunque a prescindere dal sesso? Sono queer. Non ci sono vincoli, ed è fantastico così".
Certo, si dirà che il cardinale non ha né approvato né disapprovato alcunché. Vero, ma è proprio questo il problema, oggi!
https://www.lifesitenews.com/news/francis-appointed-cardinal-delighted-that-lgbtq-brothers-and-sisters-will-v
"Certo, si dirà che il cardinale non ha né approvato né disapprovato alcunché."
RispondiEliminaCome dice il commentatore, questo è già un problema. Ma è ancora più evidente nel caso di Genova: Bagnasco si oppose alle precedenti iniziative in nome del Magistero e della nota del 1986 della CdF. Ora cala le braghe: anzi, secondo le indiscrezioni, manda pure l'ausiliario a partecipare. Io vi allego la bozza della lettera che mi accingo a scrivere, basata su quella proposta nell'articolo (accetto suggerimenti).
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Fabrizio Giudici
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Io sottoscritto ****i
vorrei esternare la mia indignazione davanti all'evento che, secondo note di stampa, è previsto la prossima settimana in una parrocchia della nostra diocesi: una veglia di preghiera ipocritamente contro l' "omofobia", parola strumentalizzata come lasciapassare della sodomia all'interno della Chiesa di Cristo; parola che viene già usata in ampie parti del mondo per perseguitare preti e laici che hanno il coraggio di predicare e vivere la Parola di Dio nella sua integrità, anche e soprattutto per carità proprio delle persone con tendenza omosessuale, perché possano evitare di cadere nel peccato mortale o risollevarsi da esso. Non sfugge infatti che gli organizzatori sostengono, contro ogni indicazione del Magistero infallibile della Chiesa, la compatibilità tra atti intrinsecamente perversi, come quelli omosessuali, e uno stile di vita genuinamente fedele ai caritatevoli insegnamenti di Cristo.
Pochi anni fa una simile iniziativa fu bloccata in nome del rispetto del Magistero, in particolare citando una lettera del 1986 pubblicata dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, a firma dell'allora cardinale Ratzinger. Da quell'anno non è cambiato il Magistero, né risulta che la Congregazione per la Dottrina della Fede abbia pubblicato rettifiche.
Chi scrive è stato tra i milioni di fedeli che hanno partecipato e appoggiato gli ultimi Family Day, constatando il totale silenzio dell'episcopato italiano - salvo rarissime eccezioni - che in entrambe le occasioni ha lasciato solo il suo popolo; e nota ora che dalla latitanza si passa attivamente al sostegno di idee confuse e perverse.
Chiedo pertanto di porre fine allo scandalo gettato da questa notizia rimbalzata ormai in tutta Italia annullando l'evento, che contraddice i comandamenti di Cristo, confonde e ferisce tanti cattolici di buona volontà e le stesse persone che portano la propria croce vivendo nella continenza e nella castità più assoluta: unica via e unico mezzo per salvare la propria anima, senza strumentalizzazioni di sorta.
In Fede,
Pregare per la conversione dei peccatori tout court probabilmente non avrebbe attirato nessuno ?.
RispondiEliminaMa chi li discrimina ?
RispondiEliminaSi discriminano da soli catalogandosi in una categoria , ad esempio : polli, conigli , uccelli ecc.
Non siete forse "persone"?
Mah , e' di moda l'aggettivazione !
La vita e' breve : Vi /ci basti il S.Rosario .
https://gloria.tv/photo/XVnc2YYDcsJE4iJhdRwWEHXKp
"Non sappia la tua sinistra quello che fa la tua destra".E'ancora valido o è stato aggiornato? La propaganda ha smielato la carità spirituale!
RispondiEliminaLe nostre azioni, quelle di tutti, provocano anche reazioni non visibili nel prossimo che le riceve. Nel prossimo che sopporta, ci sono reazioni, pensieri non espressi. Molti di questi pensieri non vengono espressi per amor di Dio. Molti altri pensieri,reazione al massacro della propaganda, non vengono espressi perchè la loro espressione vocale, anche concisa, può dare fuoco alle polveri. Sappiano dunque i propagandisti che, nell'animo di coloro che pazientemente sopportano le loro molestie, si sono accumulati quintali di polveri. Una ed una sola parola, espressione di un pensiero taciuto, vuoi per amor di Dio, vuoi per non nuocere al prossimo, può essere la miccia che fa scoppiare tutta la polvere della loro propaganda silenziosamente accumulata, trasformatasi in polveri esplosive.
La Chiesa tutta si decida una buona volta ad ubbidire alle richieste della Madonna : preghiera, riparazione , conversione .
RispondiEliminaPastori , come a Bruno Cornacchiola la Vergine Madre vi dice Ora Basta ! Tornate al Rosario !
Ci pensera' la Mediatrice di tutte le Grazie ad utilizzare questa preghiera lì dove serve .
Dio mio, io credo, adoro, spero e Vi amo. Io Vi domando perdono per coloro che non credono, non adorano, non sperano, non Vi amano.
"Queste veglie di preghiere sono una delle espressioni del fenomeno dell’omoeresia. Con il pretesto di pregare per le vittime di discriminazione si diffonde tra i credenti non il credo cattolico sull’omosessualità, ma quello gay. Un vero cavallo di Troia: con la scusa di accogliere le persone omosessuali si accoglie l’omosessualità, non distinguendo più tra peccato e peccatore".
RispondiEliminaTommaso Scandroglio
Ecco un'altra aggettivazione .
RispondiEliminaSembra di sentire mia madre che diceva sempre che gli altri figli/e erano migliori di me .
http://querculanus.blogspot.it/2017/05/a-proposito-di-rigidita.html
Chi non frequenta il sito Riscossa Cristiana rischia di perdere questo bellissimo commento del blogger Tonietta, troppo importante e preciso per non diffonderlo :
RispondiElimina"Hai voglia a scrivere a Camisasca, caro Lugli! Se hanno dimenticato la severa e rigorosissima ammonizione di San Paolo: ” Mi meraviglio che così in fretta da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo passiate ad un altro vangelo. In realtà, però, non ce n’è un altro; solo che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! … Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo!”; se dunque,vescovi e preti hanno dimenticato tutto questo, se addirittura antepongono Che Guevara a Cristo senza che nessuno osi alzare un dito per dire che tutto ciò è quanto meno sacrilego, è chiaro che annaspano in una luciferina mefitica palude che li rende sordi a ogni richiamo e a ogni protesta.
L’unico soccorso è nella Madonna Santissima".
ad Major dei Gloriam et salus animarum !
Rispondi
Ho visto che molti commentano dicendo che la cosa è in tutta Italia e non solo a Reggio. Ma io non posso fermare tutto, penso alla mia città. Se invece che stare a commentare a destra e a manca la cosa diventasse un tam tam, ognuno nella sua Diocesi, l'impatto sarebbe molto più forte
RispondiEliminaBasta guardare fotografie di Martin et alii, e si capisce tutto. A picture is worth a thousand words.
RispondiEliminaDiventassi mai Ministro della Sanità, farei addizionare le acque degli acquedotti pubblici di testosterone in quantità massicce.
E poi qualcuno ancora dubita che BXVI sia stato fatto "sloggiare".
@Lugli
RispondiEliminaÈ quello che dobbiamo fare. Io sto preparando una lettera per il mio vescovo, partendo dal suo spunto pubblicato qui sopra e ho riportato la notizia su un altro blog.
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Fabrizio Giudici
Quello che stupisce, in negativo, è che quando altri papi cercavano di far cambiare delle regole, tipo comunione in bocca, pausa di riflessione dopo l'omelia, pro multis invece di pro omnibus, c'è stata una ribellione aperta e feroce contro le disposizioni che erano tutt'altro che imposizioni, adesso quello che esce da cotanta bocca è oro colato da applicarsi alla lettera senza discutere "ipse dixit" e a cuccia......che fare? Se non si vuole essere stigmatizzati e allontanati come appestati, basta non partecipare, non firmare tutti quei foglietti che ti danno, ignorare gli inviti alla pastorale,al blablabla, agli incontri ecumenici et alia, alla fine, se nessuno partecipa, forse capiranno.
RispondiEliminaIo sto provvedendo per quanto riguarda la mia diocesi. Lugli ha ragione: diamoci da fare, diamoci da fare.
RispondiElimina--
Fabrizio Giudici
Cristiano Lugli
RispondiEliminaHa ragione. Ho mandato l'email come suggerito.
Marta
Ci sono molti modi per resistere alla depravazione dei tempi attuali. Uno di questi, tra i più importanti, è quello di rifiutare la dittatura delle parole che il mondialismo relativista e liberal-progressista ci vuole imporre. Chi decide il significato e il valore delle parole, domina il discorso e decide l'agenda politica. Esempi concreti: la perversa distorsione in negativo - di significato e valoriale - di parole come "fascismo" o "razzismo" o ancora l'invenzione di altre, immediatamente caricate di un significato ideologico, altrettanto negativo, come "omofobia" o (in un altro, ma collegato, piano ideologico-propagandistico) "femminicidio", il cui unico scopo è quello di trasmettere un significato valoriale - e quindi un messaggio - sovversivo e anti-civile.
RispondiEliminaUno di questi termini, fasullo semanticamente, falso come significato e malvagio come valore, è "gay". Se lo sono inventato loro, nella solita San Francisco, con uno scopo identitario, auto-assolutorio e apologetico.
Definire un omosessuale "gay" è un implicito atto ideologico di adesione all'ideologia omosessualista. Se siamo cattolici, o anche semplicemente rispettosi della morale tradizionale, memori della severissima condanna vetero e neo testamentaria della sodomia, non usiamo questa parola. Sono omosessuali, rectius sodomiti, pederasti, se proprio non vogliamo ricorrere all'abbondante vocabolario regionale che li definisce. La perversione, il vizio contro natura, si legittima anche con l'uso delle parole. Siamone consapevoli.
ATTI DI FORZA. GLI OLIGARCHI “SANNO DI AVERE POCO TEMPO”.
RispondiEliminaMaurizio Blondet 11 maggio 2017
"...Quindi Bergoglio è il nuovo Cristo, colui che stabilisce e proclama una nuova Legge sulla propria autorità. Ma perché noi dovremmo credere che l’argentino sia più infallibile di Leone? Una volta che si insinua che i precedenti documenti magistrali pontifici sono”superati” e non obbligano noi fedeli, a maggior ragione noi fedeli ce ne infischiamo di quel che dice Bergoglio, solo perché è alla moda ed è amato dal fondatore di Repubblica e dalla Massoneria..."
RispondiElimina"@ La Gerarchia omofila, che devasta la Vigna del Signore - I 4 CArdinali devono intervenire
Il 13 maggio sono cento anni dalla prima apparizione di Fatima. Il 17 maggio successivo, giornata di preghiera nelle Parrocchie "contro l'omofobia" cioè a favore del peccato contro natura. Un secolo dopo Fatima, ci ritroviamo con una Gerarchia cattolica che, nel silenzio della Prima Sedes, che non chiarisce certe sue note ambiguità, fa pubblicità e propaganda al peccato, schierata cioè apertamente dalla parte del Demonio. L'invasione omosessuale della Gerarchia cattolica, in atto da decenni, ha evidentemente assunto un livello preoccupante.
A questo punto il silenzio dei 4 cardinali sta diventando c o l p e v o l e . Sia detto, questo, senza alcuna acrimonia nei loro confronti, persone degnissime, meritevoli della massima stima. Ci rendiamo conto delle difficoltà nelle quali si trovano, del loro dramma personale, nell'esser costretti a criticare il Papa.
Ma non possono più esitare oltre. Che "correggano" apertamente il Papa per il suo ingiustificato silenzio sui 5 Dubia o che, cosa ancora più importante, preso atto del silenzio del Papa, provvedano essi stessi a rispondere ai 5 Dubia, dichiarando in modo semplice e chiaro la vera dottrina cattolica e affermando il carattere erroneo ed eretico delle ben note interpretazioni ad essa contraria, essi hanno a questo punto il dovere di procedere nel cammino coraggiosamente iniziato.
Senza preoccuparsi delle conseguenze, da rimettersi alla Provvidenza. Se sarà l'inizio della crisi formale della Chiesa uscita dal Vaticano II, tanto meglio! Bisogna pure che il bubbone scoppi ad un certo punto. Continuando così, non si salverà nessuno, andremo tutti all'Inferno.
1) "Il Ricci avrebbe espresso in un'intervista televisiva delle semplici verità lapalissiane, disarmanti nella loro evidenza, del tipo che la natura ha fatto il maschio e la femmina complementari a partire dall'anatomia".
RispondiEliminaCaro 11 maggio 2017 07:52 , mi hai messo in agitazione! Cosa faranno a me che ho scritto questo commento su fb?
"..., ma su tutte quante le questioni definitamente risolte non è consentito, a chi correttamente intende servirsi del dono della ragione, trincerarsi nel relativismo individualistico, richiamandosi all'adagio, rilanciato dal Bergoglio ed oggi molto citato, del "chi sono io per giudicare" . Questo vale in modo sommo per le questioni scientifiche e per quelle di anatomofisiologia umana in particolare. Per coloro che non mettono in dubbio che due più due fa quattro, mi permetto di precisare, ritenendo che sia giusto e vero il farlo, che in natura esistono due soli sessi, il maschile e il femminile. Sulle eventuali "diversità" che si possano riscontrare, che sia una o cento non fa differenza, queste vanno considerate scientificamente delle eccezioni (non dico anomalie!). Mai e poi mai mi permetterei di esprimere un giudizio etico sulle persone (persona intesa cristianamente!) che si sentano "diversi" e che cercano di vivere nella propria sfera privata secondo il loro specifico "sentirsi", ma non posso esimermi dal giudicare immorale la oscenità e la spettacolarizzazione del loro "eccezionale" modus vivendi, pubblicizzato con arroganza ad ogni livello ed in particolare tramite i massmedia, in massima parte a loro soggetti."
2) "Se ricordassi ciò che Sigmund Freud scriveva a proposito dell'omosessualità e degli omosessuali, partendo magari dal modo in cui denominava la loro tendenza, rischierei di essere bloccato subito da facebook. "
Caro amico, citare Freud è contro producente, essendo state le sue teorie oramai quasi del tutte qualificate come erronee.
3) Japhet ha detto: "Cosa vi aspettate se Padre James Martin, consulente della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede, può scrivere su Facebook: "Una certa parte dell'umanità è gay. Anche una certa parte dei santi poteva esserlo. Potresti essere sorpreso quando in Paradiso verrai salutato da uomini e donne Lgbt". Di contro alla sopracitata "nuova vulgata gesuitica", mi permetto di ricordare che, in riferimento alle "deviazioni sessuali", intese chiaramente come anomalie, un altro gesuita della vecchia vulgata moralistica scriveva: "In particolare, si deve evitare di scusare sempre da ogni colpa gli atti dell'omosessuale ... , col pretesto che la sua deviazione sessuale è patologica."
« Omnia munda mundis; coinquinatis autem et infidelibus nihil mundum, sed inquinatae sunt eorum et mens et conscientia. » (Tito 1, 15)
La parola gay fu inventata da Lord Byron e dalla sua allegra compagnia, a Frisco sono la maggioranza e dettano legge, ma sono considerati 'artisti' cui tutto è permesso, ammirati e lodati dal global Potheads and Friends committee, RR, la 'rinuncia' o dimissione "is a kind of forced abduction that speaks volumes"......Anonymous.
RispondiEliminaPaolo Pasqualucci, concorso pienamente.
RispondiEliminaormai il silenzio dei 4 cardinali è incomprensibile e molto grave.
Purtroppo il 'la' fu dato ai tempi del Vaticano II: se la dottrina della Chiesa fu allora cambiata in senso opposto (basti pensare anche solo al nuovo rito bugniniano filoprotestante e alle dichiarazioni sull'ecumenismo e sulle false religioni), perché mai non dovrebbe procedere ora a cambiare anche circa l'omosessualità, e circa tante altre cose?
RispondiEliminaInsomma chi accettò allora il Novus Ordo, 'Assisi' ed i devoti pellegrinaggi in templi luterani, sinagoghe e moschee, non può ora opporsi razionalmente alle bergogliane "sorprese dello Spirito" (non quello Santo, è ovvio).
Occorre riconoscere che c'è una logica, perversa ovviamente, ma pur sempre una logica nei bergogliani: e che invece questa logica, ahinoi, è assente in tanti 'conservatori', cosa che spiega anche la loro incertezza nei modi e nei tempi dei loro interventi.
Insomma: protestiamo certo contro questo ennesimo scempio nella Casa di Dio, ma protestiamo ancor prima per gli scempi antecedenti in campo liturgico e dottrinale.
Si cominci a tempestare le Curie di denunce sulle derive conciliari e sui perversi ecumenismi in atto da cinquant'anni, si protesti a getto continuo per riavere la celebrazione della Messa Romana cattolica, non si lascino dormire in pace coloro che hanno seminato per cinquant'anni la zizzania tossica che ha infestato la Chiesa ed ha prodotto questo clero - basso ed alto - che ora è giunto alla fase terminale del neomodernismo: il bergoglismo, appunto.
E del resto, il don Paolo Cugini in questione è un classico esempio di ciò che ho detto. Rampollo della primavera conciliare, nato nel 1962, ordinato sacerdote nel '95 e poi missionario 'Fidei donum' dal '98 al 2013 in Brasile (dove celebrava in rito bugniniano in maglietta rossa con sopra la faccia del 'Che').
RispondiEliminaUn perfetto prodotto di quegli anni, tirato su negli 'splendidi' seminari di quei 'meravigliosi' tempi in cui i Papi, anziché difendere la Fede, si sbizzarrivano nelle attività prima descritte tra baci coranici e pellegrinaggi ad Erfurt.
Leggo su Repubblica:
RispondiElimina"Cadono i veti sulla spinta delle parole del papa"
Quali parole ? eccole:
ROMA - Bisogna "accogliere e accompagnare" omosessuali e trans, "questo è quello che farebbe Gesù oggi". La svolta è arrivata dopo queste precise e puntuali parole pronunciate da Papa Francesco meno di un anno fa (era l'ottobre del 2016), di ritorno dal viaggio in Georgia e Azerbaijan. E ha contagiato parte del mondo cattolico. Tanto che da dopodomani fino a fine maggio saranno diverse le parrocchie, italiane e non, che aderiranno (le prime città saranno Milano e Siviglia) alla giornata mondiale per la lotta all'omo-transfobia."
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Sono arcistufa di sentire questa solfa dell'accompagnare. Che ce lo dicano chiaro, siamo obbligati - pare un NUOVO comandamento di Gesù eh, stando a Bergoglio - ad accompagnarli, ma dove questi signori omo ? all'inferno forse ? beh che ci vadano da soli !
Il trionfo dell'inclusivismo di TUTTO e tutti in questa chiesa conciliar-dialogante confusionaria sta significando ormai accogliere senza condizioni nè CONVERSIONI, chiunque sia, e comunque viva, anche satana e suoi accoliti nelle nostre case e famiglie e anime, ma se ne rendono conto i signori parroci e vescovi, di questa ACCOGLIENZA-accompagnamento di tipo infernale ? ah già...ma l'apostasia è venuta dall'alto, come predisse la Vergine 100 anni fa. Ed ecco il compimento.
Se vi interessa e se leggere in francese non è un problema qui sotto i link alla traduzione in francese del primo capitolo del libro "The political Pope":
RispondiEliminahttp://benoit-et-moi.fr/2017/actualite/le-pape-quils-attendaient.html
e
http://benoit-et-moi.fr/2017/actualite/le-pape-quils-attendaient-ii.html
Inutile tirare in ballo Bagnasco. Questa è la linea Galantino-Bergoglio ripresa ed esaltata dalla stampa laicista già dal 2014 , in occasione della stessa iniziativa. Commentare può servire anche a correggere l'idea che l'unica chiesa salvabile sia quella dei sottoscala sedevacantisti.
RispondiEliminaAnonymous,
RispondiElimina"gay" è aggettivo inglese, dal francese "gai" (dieriei sulla "ì"), che signifca, come in Italiano, "allegro". Non so cosa c'entri Byron, che mi risulta fosse un gran tombeur de femmes, pas d'hommes.
Ma fino al 1980-1985 nessuno, neanche in USA, li chiamava "gay". E' da allora, e sì, da S. Francisco, che partì la cosa, probabilmente in coincidenza con l'esplosione di sarcoma di Kaposi, infezioni da batteri opportunisti e quindi la scoperta dell'AIDS, che li colpì proprio in quegli anni. additandoli al pubblico (meritato) ludibrio.
Silente,
per essere epidemiologicamente corretti, trattandosi di malattie mentali, non tutti gli omosessuali maschi sono pederasti. Sodomiti si, pederasti non tutti (ma moltissimi si). Vale anche per le lesbiche: non tutte si fanno le ragazzine (molte si, ma meno che i loro consimili uomini).
Angheran,
RispondiEliminama che cavolo le hanno fatto i "sedevacantisti", verosimilmente 4 gatti 4 (purtroppo, perchè più tempo passa e più mi sa che hanno ragione ?)?
Mesi che non posta, ed ecco ben due posts su presunti "sedevacantisti". Guardi che, cosi come i "nazifascisti "sempre ed ovunque presenti, il pericolo non vien da lì, non è un pericolo "nero", ma "rosso", molto "rosso". Sono i Bergoglio e gli idolatri papisti il pericolo per la Chiesa, non i sedevacantisti.
RIDICOLO !!!
Se fossi freudiana, direi che lei proietta, proietta...Come dicono gli attivisti LGBT: "lei è omofobo, perchè dentro di sè, nel suo inconscio, sa di essere omosessuale".
Non sono sedevacantista, ma il troppo è troppo.
Continuando a temere, condannare e vedere dappertutto sedevacantisti, finirà per trovarsi in una chiesa "cattolica" senza più un papa, ma solo un consiglio di vescovi che amministrano sulle macerie.
Bastano dei manovali per spostare le macerie.....RR ti passo un link esplicativo :Il servo di Byron/2-Le parole e le cose www.leparoleelecose.it/?p=1274. Anonymous.
RispondiEliminarr mi ha preceduto.
RispondiEliminaÈ molto strano il riaffacciarsi di Angheran in modo così ringhioso, e questo precipuamente per seminare zizzania ed accanirsi contro il pericolo (fascista) di turno usando apprezzamenti (sottoscala) da rimandare al mittente.
Come già dissi 4 anni fa a don Neri, da quel fatidico 13-32013 è più facile essere sedevacantisti che lefebvriani. La posizione lefebvriana si scontra infatti con questa antinomia: come si fa a riconoscere il papa e ad un tempo segnalarne giornalmente errori, eresie e blasfemie? Gli avvenimenti di questi giorni sono lì a dimostrare che le aporie prima o poi si pagano e che le contraddizioni dopo aver lavorato nel sottosuolo infine esplodono.
Ricordo che i modernisti non sono semplicemente eretici, sono dei non cristiani, scherani arruolati nell’esercito del Nemico. I sedevacantisti e i lefebvriani sono invece entrambi cattolici che in questa temperie di guida inesistente, ambigua e anticristiana (pensiamo ai FFI, agli elogi ai radicali, alle desistenze di giudizio) possono commettere errori, ma rimangono saldamente nelle schiere della luce, della verità e del bene.
Anonymous,
RispondiEliminama tu mi citi come fonte un romanzo, verosimilmente di un omosessuale scrittore, che altrimenti non sa come vendere ?
Figurati, con tutti gli omo inglesi ed americani in giro, avrbbero "reclamato" Byron, BYRON, da tempo immemore. Come fanno con Leonardo e Michelangelo, Shakespeare e Marlowe, Whitman e Melville...
No, devi fornirmi fonti accademiche, citazioni di testi originali, per convincermi:))
RR questo è l'ultimo: wwwfucinemute.it/2000/10/la-bis........satis est-Anonymous.
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