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martedì 30 maggio 2017

Serriamo i ranghi. Deo Gratias!

Ringrazio di cuore Andrea Sandri che ha ripreso su Vigiliae Alexandrinae l'iniziativa del Santo Rosario per l'Italia [qui] con la seguente notazione:
Una serie di interventi normativi, che si aggiungono alla legislazione divorzista e abortista degli anni Settanta, sta completando l'opera di dissoluzione della società italiana e del suo radicamento nella Fede cattolica. Non ultimo il tentativo di introduzione, seppur in una forma attenuata, dello "jus soli" che trasformerebbe quasi automaticamente le seconde e terze generazioni di immigrati in partito maggioritario, senza alcun discernimento di appartenenza e culto praticato (discernimento che sarebbe imperiosamente escluso in base al principio costituzionale di eguaglianza). Sono dunque in questo momento del tutto attuali e interessanti le riflessioni di Maria Guarini (che riproduciamo qui di seguito; vedi inoltre qui), anche perché sottolineano opportunamente che la salvezza e il destino del nostro popolo si gioca ben oltre i confini del perimetro costituzionale. Vigiliae Alexandrinae aderisce volentieri all'invito a ricorrere al Rosario affinché una rovinosa iniziativa possa fallire. Nella sostanza a Lepanto e a Vienna le cose non stavano poi diversamente.
Ringrazio anche il prof. De Mattei che ha fatto altrettanto su Corrispondenza Romana e i numerosi lettori che mi hanno scritto inviando addirittura l'elenco di coloro che aderiscono all'iniziativa. Ci sono anche istituti di suore dal Brasile.
Ringraziamo il Signore e continuiamo ad affidarci alla Sua e nostra Madre andando avanti con fiducia. Dobbiamo continuare a 'resistere' su tutti i fronti!

10 commenti:

  1. http://www.lafedequotidiana.it/vescovo-schneider-la-crisi-lapostasia-della-fede-dentro-la-chiesa-evidente/

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  2. Là dove giunge Maria, è presente Gesù

    Nell’odierna festa della Visitazione, come in ogni pagina del Vangelo, vediamo Maria docile ai disegni divini e in atteggiamento di amore previdente verso i fratelli. L’umile fanciulla di Nazaret infatti, ancora sorpresa per quanto l’angelo Gabriele le ha annunciato – che cioè sarà la madre del Messia promesso - apprende che pure l’anziana parente Elisabetta attende un figlio nella sua vecchiaia. Senza indugio si pone in cammino, nota l’evangelista (cfr Lc 1,39), per raggiungere “in fretta” la casa della cugina e mettersi a sua disposizione in un momento di particolare bisogno.

    Come non notare che, nell’incontro tra la giovane Maria e l’ormai matura Elisabetta, il nascosto protagonista è Gesù? Maria lo porta nel suo seno come in un sacro tabernacolo e lo offre come il dono più grande a Zaccaria, alla moglie di lui Elisabetta ed anche al bimbo che si sta sviluppando nel grembo di lei. “Ecco – le dice la madre di Giovanni Battista – appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo” (Lc 1,44). Dove giunge Maria è presente Gesù. Chi apre il suo cuore alla Madre incontra ed accoglie il Figlio ed è invaso dalla sua gioia. Mai la vera devozione mariana offusca o diminuisce la fede e l’amore per Gesù Cristo nostro Salvatore, unico mediatore tra Dio e gli uomini. Al contrario l’affidamento alla Madonna è una via privilegiata, sperimentata da tanti santi, per una più fedele sequela del Signore. A Lei, dunque, affidiamoci con filiale abbandono!

    Benedetto XVI, papa dal 2005 al 2013
    Discorso del 31/05/2006 davanti alla Grotta della Madonna di Lourdes nei Giardini Vaticani

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  3. http://www.ilpopulista.it/news/30-Maggio-2017/14878/gli-ungheresi-stanno-con-orban-no-alla-sostituzione-etnica-imposta-da-bruxelles.html

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  4. Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro; essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato. Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che mi hai dato, perché sono tuoi. Tutte le cose mie sono tue e tutte le cose tue sono mie, e io sono glorificato in loro. Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato, perché siano una cosa sola, come noi. Giovanni 17,7-11

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  5. Dal brano di oggi del Vangelo riportato da Anonimo h. 7,50, estrapolo il seguente passo:
    "...Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che mi hai dato, perché sono tuoi.".

    Gesù dunque non prega per il mondo, non prega per tutti, ma solo per coloro che lo seguono, anche nell'ultimo istante di vita, salva poi la Giustizia.
    Ha fatto il massimo che poteva fare, versare il Suo santissimo sangue, ora tocca a noi.
    Se l'uomo, dopo quell'immenso sacrificio, nel suo libero arbitrio, non compie quel gesto di amore verso Gesù che gli consente di avere fede e, soprattutto, osservare i Suoi comandamenti, rinnegando se stesso e portando la sua croce, non c'è l'aiuto di Gesù.
    Non perchè Lui non voglia, ma perchè viene rifiutato, e Lui non impone il Suo aiuto.
    Chi lo ama lo segue e Lui prega e aiuta chi lo segue, perchè si crea un vincolo di amore: se si rifiuta quell'amore, lo si disconosce e anche lui lo disconoscerà.
    QUesta è la dottrina della Chiesa, semplice e basata sul Vangelo.

    Ora invece si crea la solita confusione che capovolge l'essenza del rapporto tra l'uomo e Cristo in modo travolgente.
    Nella "Nuova Chies di Francesco", Gesù prega anche per coloro che lo rifiutano, che non lo amano e che scelgono deliberatamente di vivere nel peccato, senza alcuno sforzo di rinnegamento, dalle coppie omosessuali e omogenitoriali lgbt, ai divorziati risposati.
    E in virtù di criteri politico/sociali, prevalenti rispetto al Vangelo, pretendono 'parità di diritti' davanti a Dio.
    Non serve più sforzarsi di seguirlo e osservare i Suoi comandamenti, come Lui stesso ha insegnato.

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  6. Atto di Consacrazione solenne
    (composto da S. Massimiliano Maria Kolbe)
    O Immacolata, Regina del Cielo e della terra,Rifugio dei peccatori e Madre nostra amorosissima,cui Dio volle affidare l’intera economia della Misericordia,io........................, indegno peccatore, mi prostro ai Tuoi piedi, supplicandoTi umilmente di volermi accettare tutto e completamente come cosa e proprietà Tua, e di fare ciò che Ti piace di me e di tutte le facoltà della mia anima e del mio corpo, di tutta la mia vita, morte ed eternità.
    Disponi pure, se vuoi, di tutto me stesso, senza alcuna riserva, per compiere ciò che è stato detto di Te: “Ella Ti schiaccerà il Capo” (Gn 3,15), come pure: “Tu sola hai distrutto tutte le eresie nel mondo intero”(Lit.), affinché nelle Tue mani immacolate e misericordiosissime io divenga uno strumento utile per innestare e incrementare il più fortemente possibile la Tua gloria in tante anime smarrite e indifferenti e per estendere in tal modo, quanto più è possibile, il benedetto Regno del SS. Cuore di Gesù.
    Dove Tu entri, infatti ottieni la grazia della conversione e santificazione, poiché ogni grazia scorre, attraverso le Tue mani, dal Cuore dolcissimo di Gesù fino a noi.
    V. Concedimi di lodarTi, o Vergine Santissima.
    R. Dammi forza contro i Tuoi nemici.
    SK. 1331

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  7. Auxilium Christianorum, ora pro nobis!

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  8. @Luigi

    Gesù dunque non prega per il mondo, non prega per tutti, ma solo per coloro che lo seguono, anche nell'ultimo istante di vita, salva poi la Giustizia.

    Credo che qui ci sia una cosa da chiarire. Cristo certo non prega per il mondo, inteso come le strutture del mondo. Qui è interessante il contrasto con la Chiesa post-conciliare che invece ritiene di dover integrare pure quelle strutture. Ma di certo Cristo prega anche per quelli che non lo seguono, perché si convertano; perché, almeno in quell'ultimo istante, succeda.

    --
    Fabrizio Giudici

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  9. https://www.notizieprovita.it/filosofia-e-morale/aborto-in-svizzera-non-si-puo-pregare-per-la-vita/

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  10. qui si ritrovano tutti i punti del ben studiato programma di demolizione della famiglia detto "pianificazione familiare" (USA, anno 1969):

    http://antimassoneria.altervista.org/wp-content/uploads/2016/10/ridurre-fertilita.jpeg

    (da notare: "incentivi economici per incoraggiare l'aborto")

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