Preghiera del Beato Marco d'Aviano
da lui composta per l'occasione e letta all'alba del 12 settembre 1683, dopo la celebrazione della S. Messa e la benedizione impartita all'esercito cristiano che si accingeva a dare vittoriosamente battaglia ai Turchi che assediavano Vienna
O grande Dio degli eserciti, guardaci prostrati qui ai piedi della tua maestà, per impetrarti il perdono delle nostre colpe. Sappiamo bene di aver meritato che gl’infedeli impugnino le armi per opprimerci, perché le iniquità, che ogni giorno commettiamo contro la tua bontà, hanno giustamente provocato la tua ira. O gran Dio, ti chiediamo il perdono dall’intimo dei nostri cuori; esecriamo il peccato, perché Tu lo aborrisci; siamo afflitti perché spesso abbiamo eccitato all’ira la tua somma bontà. Per amore di Te stesso, preferiamo mille volte morire piuttosto che commettere la minima azione che ti dispiaccia. Soccorrici con la tua grazia, o Signore, e non permettere che noi tuoi servi rompiamo il patto che soltanto con te abbiamo stipulato.
Abbi dunque pietà di noi, abbi pietà della tua Chiesa, per opprimere la quale già si preparano il furore e la forza degl’infedeli. Sebbene sia per nostra colpa ch’essi hanno invaso queste belle e cristiane regioni, e sebbene tutti questi mali che ci avvengono non siano altro che la conseguenza della nostra malizia, siici tuttavia propizio, o buon Dio, e non disprezzare l’opera delle tue mani. Ricordati che, per strapparci dalla servitù di satana, Tu hai donato tutto il tuo prezioso Sangue. Permetterai forse ch’esso venga calpestato dai piedi di questi cani? Permetterai forse che la fede, questa bella perla che cercasti con tanto zelo e che riscattasti con tanto dolore, venga gettata ai piedi di questi porci? Non dimenticare, o Signore, che se Tu permetterai che gl’infedeli prevalgano su di noi, essi bestemmieranno il tuo santo Nome e derideranno la tua potenza, ripetendo mille volte: “Dov’è il loro Dio, quel Dio che non ha potuto liberarli dalle nostre mani?” Non permettere, o Signore, che ti si rinfacci di aver permesso la furia dei lupi, proprio quando t’invocavamo nella nostra miserevole angoscia.
Viene a soccorrerci, o gran Dio delle battaglie! Se Tu sei a nostro favore, gli eserciti degl’infedeli non potranno nuocerci. Disperdi questa gente che ha voluto la guerra! Per quanto ci riguarda, noi non amiamo altro che essere in pace con Te, con noi stessi e col nostro prossimo. Rafforza con la tua grazia il tuo servo e nostro imperatore Leopoldo; rafforza l’animo del re di Polonia, del duca di Lotaringia, dei duchi di Baviera e di Sassonia, e anche di questo bell’esercito cristiano, che stanno per combattere per l’onore del tuo nome, per la difesa e la propagazione della tua santa Fede. Concedi ai principi e ai capi dell’esercito la fierezza di Giosué, la mira di Davide, la fortuna di Jefte, la costanza di Joab e la potenza di Salomone, tuoi soldati, affinché essi, incoraggiati dal tuo favore, rafforzati dal tuo Spirito, e resi invincibili dalla potenza del tuo braccio, distruggano e annientino i nemici comuni del nome cristiano, manifestando a tutto il mondo che hanno ricevuto da Te quella potenza che un tempo mostrasti in quei grandi condottieri. Fa’ dunque in modo, o Signore, che tutto cospiri per la tua gloria e onore, e anche per la salvezza delle anime nostre.
Te lo chiedo, o Signore, in nome dei tuoi soldati. Considera la loro fede: essi credono in Te, sperano tutto da Te, amano sinceramente Te con tutto il cuore. Te lo chiedo anche con quella santa benedizione, che io conferirò a loro da parte tua, sperando, per i meriti del tuo prezioso Sangue, nel quale ho posto tutta la mia fiducia, che Tu esaudirai la mia preghiera. Se la mia morte potesse essere utile o salutare, per ottenere il tuo favore per loro, ebbene te la offro fin d’ora, o mio Dio, in gradita offerta; se quindi dovrò morire, ne sarò contento. Libera dunque l’esercito cristiano dai mali che incombono; trattieni il braccio della tua ira sospeso su di noi, e fa’ capire ai nostri nemici che non c’è altro Dio all’infuori di Te, e che Tu solo hai il potere di concedere o negare la vittoria e il trionfo, quando ti piace. Come Mosé, estendo dunque le mie braccia per benedire i tuoi soldati; sostienili e appoggiali con la tua potenza, per la rovina dei nemici tuoi e nostri, e per la gloria del tuo Nome. Amen!
"La sovranità è vitale per una nazione. Ogni paese era sovrano all’origine. Un paese che non sia sovrano, non può essere considerato uno Stato realmente indipendente."
RispondiEliminahttp://www.campariedemaistre.com/2017/09/bastardi-nordcoreani-quello-che-i-media.html
http://www.libertaepersona.org/wordpress/2017/09/lettera-a-francesco/
RispondiEliminaC'era una volta, la preghiera di un sacerdote che credeva in Dio, Uno e Trino...
RispondiElimina"Non è uno scontro di civiltà"; "non sono tutti cattivi". Queste son le perle del radicalismo chic di (estrema) destra.
RispondiEliminaLa storia parla chiaro, l'attualità anche.
Vienna, 11-12 settembre 1683: l'Europa cristiana respinge ancora e trionfalmente i nemici della nostra civiltà.
Arabi, ottomani, guerriglieri Isis o invasori clandestini: loro son sempre loro. E noi?
L'anniversario cade l'11 o il 12? Io sapevo che lo scontro si svolse tutto il 12, domenica fra l'Ottava della Natività, giorno poi della festa del SS. Nome di Maria.
RispondiElimina"Non è uno scontro di civiltà"; "non sono tutti cattivi". Queste son le perle del radicalismo chic di (estrema) destra.
RispondiEliminadestra???
La battaglia si svolse l'11 e il 12 settembre e si concluse con la vittoria della Lega Santa e la ritirata dell'esercito turco.
RispondiEliminaChiedo scusa, anonimo delle 13:16, ma a quale "radicalismo chic di (estrema) destra" si sta riferendo e quale sta citando? Vuole per cortesia dirci le fonti? A me non risultano dichiarazioni del genere, da parte di nessuno dei movimenti di destra (o come aggiunge capziosamente lei, di "estrema" destra). Sarebbe buona cosa, da parte sua una spiegazione è un chiarimento. Grazie. Silente
RispondiEliminaA coloro che cercano di ridimensionare l'importanza di questa grande vittoria cristiana va ricordato che i Turchi, dopo essere riusciti a conquistare Costantinopoli, non l'hanno più mollata, e che dopo Vienna sarebbe sicuramente toccato a Roma.
RispondiEliminaMa, se allora c'erano animi infiammati della Fede e dall'amor patrio, oggi chi c'è?
Io leggo in molti testi che la battaglia ebbe inizio all'alba del giorno 12, dopo che il giorno prima erano stati disposti i soldati in formazione di combattimento. Per esempio il Moroni riporta il 12 come giorno dello scontro. Pure Cardini, indegno in quanto a religione, scrive che l'11 ci fu il ricongiungimento degli eserciti, ma non la battaglia.
RispondiEliminaVi ricopio qui la presentazione dell'articolo:
RispondiElimina"da lui composta per l'occasione e letta all'alba del 12 settembre 1683, dopo la celebrazione della S. Messa e la benedizione impartita all'esercito cristiano che si accingeva a dare vittoriosamente battaglia ai Turchi che assediavano Vienna".
Dunque è intuitivo che l'11 c'è stato lo schieramento e il 12 la battaglia.
Bastava leggere questo e anche le due righe del mio incipit (11-12 settembre i giorni della battaglia.) per evitare di soffermarsi su questi dettagli.
Cerchiamo di cogliere il significato di questo evento e preghiamo perché si risvegli la nostra cristianità e quel che resta della nostra civiltà.
http://blog.messainlatino.it/2016/09/un-cappuccino-vienna-la-coalizione-che.html?m=1
RispondiEliminaAnonimo h. 16.15 dice:
RispondiElimina"Ma, se allora c'erano animi infiammati della Fede e dall'amor patrio, oggi chi c'è?"
Un popolo amorfo, gelatinoso, sinistrato in tutti i sensi, dai terremoti alla politica, instupidito dalla tv e dalla propaganda di regime televisivo, priva di ogni senso critico, agnostica, atea, anticattolica o, peggio, cattocomunista bergogliana.
E c'è un papa eretico, che parla come il segretario del PCI anni '50, corrente Cossutta, il quale rifacendosi al fulgido esempio di Paolo VI, chiederà perdono per quei soldati degli eserciti di Paesi cristiani, che hanno ucciso i poveri soldati turco/mussulmani, i quali, stanchi dei continui soprusi subiti dai cristiani, come a Lepanto un secolo prima circa, sono ovviamente arrivati sino a Vienna per ricordarci che crediamo in un 'unico Dio' non cattolico.
E con un gesto eloquente, regalando eventuali stendardi a Erdogan, così aperto, tollerante e caritatevole con l'Europa e i cristiani e cosi' pronto a ricevere in Turchia le frotte di poveri mussulmani perseguitati nel mondo....
Ma veramente...
RispondiEliminanon ci sono parole...
ovvero le parole ce le avrei ....
da indirizzare a questo individuo che viene invitato a pontificare in ogni trasmissione rai ....
http://www.ilgiornale.it/news/politica/fiano-vuole-cambiare-lobelisco-bisogna-togliere-scritta-dux-1440734.html
http://www.ilgiornale.it/news/politica/se-crocifisso-oltranzisti-1440588.html
RispondiEliminaNella Norvegia chiamata ieri alle urne per confermare o bocciare un governo sostenuto anche da un partito «populista» (leggi: non di sinistra e non politicamente corretto) donne e religione sembrano essere temi prioritari.
Poi ciascuno li interpreta a modo suo, naturalmente. Così il leader di un'associazione di musulmani norvegesi si è rifiutato di stringere la mano alla ministra dell'Immigrazione e dell'Integrazione Sylvi Listhaug: si capisce, era una donna, non meritava tanto. Meno male che c'è il Corriere che ci aiuta a capire: la ministra è «vicina agli oltranzisti religiosi (il crocefisso lo porta sempre al collo)». Ciliegina sulla torta: l'autore del prezioso articolo è una donna.
A proposito di minaccia turca: segnalo a tutti l'ottima rivista "Storia in rete", ben distribuita anche nelle edicole (basta ordinarla). E' una pubblicazione che non soggiace ai dominanti luoghi comuni e falsità della sinistra. Il suo ultimo numero contiene una serie di ottimi articoli dedicati alla plurisecolare aggressione della Turchia musulmana all'Europa. Taglio divulgativo ma al contempo rigoroso e ben documentato.
RispondiEliminaTra l'altro la rivista contiene anche una bella recensione del libro di Rodney Stark "False testimonianze" edito da Lindau che svela tutte le falsità diffuse da protestanti, illuministi, massoni, laicisti e comunisti contro il Cattolicesimo: dall'inquisizione a Galileo a Pio XII.
Una bella rivista che rompe la dittatura liberal-comunista nella divulgazione storica. Da sostenere.
Silente
Che c'e' di vero ?
RispondiEliminahttps://gloria.tv/text/3fHQFkKgs4F7DCWJBx37oPwY2
Il Paradiso in piazza: quando Dio si prende il suo spazio
RispondiEliminahttp://www.lanuovabq.it/it/articoli-il-paradiso-in-piazza-quando-dio-si-prende-il-suo-spazio-21025.htm