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mercoledì 20 settembre 2017

Se la Chiesa non fa più politica sarà la politica a zittire la Chiesa

Ringrazio di cuore Ettore Gotti Tedeschi che ci invia copia di questo suo articolo apparso su La Verità del 17 settembre.

Galli della Loggia sostiene che i cattolici non abbiano più nulla da dire in campo pubblico. Ma, al suo estremo, questa tesi porta alla sparizione totale della fede. E il bisogno di sacro tornerà sotto forma di un'etica gnostica.
Ernesto Galli della Loggia (sul Corriere della Sera di venerdì 15 settembre) propone una importante, ma piuttosto sofisticata, spiegazione sulla fine del messaggio cristiano a prestarsi a divenire politico. In pratica sulla fine della influenza della Chiesa cattolica sulla politica. Galli della Loggia, storico e finissimo intellettuale, non propone certamente un simile messaggio fine a sé stesso.

Vediamo però se ho ben capito. A supporto delle sue affermazioni egli porta varie ragioni di carattere geopolitico sui grandi cambiamenti di potere che necessariamente hanno influenzato le esigenze sociali di morale religiosa e quindi il ruolo della religione cattolica (e della Chiesa) che non può pertanto pretendere più di esser più parte di una “religione civile” (da sempre avversata dal laicismo), sacralizzando in qualche modo alcuni valori politici.

Tanto che l’attuale Pontefice (suppongo differentemente dal predecessore) avrebbe assunto come principale direttiva strategica, al fine di assicurare alla Chiesa cattolica “presenza sociale”, il comandamento della Misericordia, che nella prassi si deve intendere : Diritti Umani, rinunciando però così ad altri ruoli politici. Ma nell’ambito della cura dei diritti umani la Chiesa compete con Istituzioni internazionali ( dell’ONU soprattutto) e dovrebbe venir a patti con personaggi misteriosi che han valori “lievemente” differenti (tipo Soros).

Ho trovato difficile comprendere la conclusione dove spiega che per la Chiesa i Diritti Umani restano ancora oggi intesi “con radicalità che non ammette deroghe né compromessi “ (io non direi proprio…) e rischiano perciò di insistere nel ripresentare la Chiesa come proponente di una religione civile ( già rifiutata)il che confermerebbe che il cristianesimo resta “il cuore tuttora pulsante e problematico della nostra civiltà”. E’ proprio soprattutto l’espressione “problematico “ che mi ha fatto riflettere.

Per evidenti ragioni di spazio devo prescindere da molteplici considerazioni su chi ,e come, ha provocato tutto questo processo di laicizzazione( gnostico ) che Galli della Loggia lascia intuire . E’ curioso però che di questo processo si analizzino sempre le conseguenze ( la famosa “realtà” ), ma si ignorino le cause. Non commenterò neppure il ruolo delle famose Istituzioni (tipo ONU ) i cui segretari generali han persino dichiarato di perseguire un necessario sincretismo religioso per assicurare pace e benessere al mondo intero.

Vorrei fare solo una considerazione sugli effetti dell’ implicito invito alla Chiesa di esser meno radicale nella visione di cosa sono i diritti umani e pertanto meno problematica (se capisco, facendo compromessi). I diritti umani che si vorrebbe far sponsorizzare anche dalla Chiesa e che vengono appunto proposti da qualche decennio dagli organismi dell’ONU, sono conseguenza della nuova etica (gnostica), frutto delle scoperte scientifiche che influenzano le tendenze socioculturali. Tali diritti umani sono prodotti dalla scienza e sono imposti da organismo dell’ONU ( OMS), ma per riuscirci devono anche ristrutturare il concetto di morale , di etica, magari anche sostituendo le autorità morali. Ciò risulta più evidente constatando che il Biodiritto (dell’Onu) ha ormai sostituito la Bioetica (della Chiesa cattolica) .

Una nuova autorità morale di una nuova santa sede sta imponendosi , è chiaro al lettore? Ciò significa che la vecchia autorità morale della vecchia santa sede dovrebbe rinunciare ai valori non negoziabili per” riconciliarsi con il mondo”, ma dovrebbe anche rinunciare a intervenire nella società affermando principi morali. In più per esser tollerata dovrebbe conseguentemente adattare alla “nuova esigenza etica” la dottrina cattolica (dogmi inclusi), grazie alla legge (che io non conoscevo…) della “evoluzione teologica” . Ma ciò significherebbe accettare il processo di disumanizzazione, che sarà compensato dalla intelligenza artificiale che sancirà la vittoria della gnosi sulla Creazione….
…dimostrando di aver saputo rifarla .

Vorrei concludere però con due considerazioni. Io credo che si voglia ( definitivamente ) desacralizzare la religione cattolica e sacralizzare la religione gnostica. Ciò si tenterà forse di fare anche con la “mediazione” della Chiesa attraverso l’equivoco misericordia-diritti umani. Forse questo tentativo potrebbe far riflettere sul perché Benedetto XVI è stato così osteggiato nel suo pontificato.

Come dice Galli della Loggia forse il messaggio cattolico non è più accettato per influenzare la politica, ma è anche certo che il messaggio politico non diventerà mai il messaggio cattolico. Non lo permetteremo. Qualcuno può anche pensarlo ,ma dimentica che la Chiesa è di Cristo . Oppure non lo ha affatto dimenticato, lo sa perfettamente, perciò la combatte…
Ettore Gotti Tedeschi

4 commenti:

  1. Credo che rimanga alla Chiesa un'unica via, quella che essa si rifiuta di percorrere da tempo ormai e di cui il CVII è stato l'indicazione mondiale fosforescente di cambio direzione voluta ed intrapresa, con il CVII la chiesa è uscita da se stessa e dalla piena comunione con il Suo Signore; la via giusta è tornare in sè, tornare ad essere se stessa attorno al Suo Signore, in comunione piena con Lui.
    Tra qualche giorno ricorderemo Padre Pio, lui è l'uomo cattolico nuovo che NSGC ci ha mandato come esempio da seguire, a parer mio.

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  2. SUICIDIO DEMOGRAFICO DELL’EUROPA. ED E’ VIETATO PIANGERLA.
    Maurizio Blondet 20 settembre 2017 1

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  3. C'è un grande problema nella realtà liquefatta in cui galleggiamo: più si parla di libertà (ed è in nome della libertà che si è demolito quanto era stabile) e più si invocano il dialogo e la parresia, meno i loro epigoni tollerano qualsiasi forma di dissenso o di distinguo...

    La "libertà" di chi ha rinunciato alla Verità in nome delle "scienze" (anche sulla famiglia e il matrimonio) è una libertà incapace di rispettare la Verità irriducibile ai loro schemi.

    Si sentono, nella fraternità e nell'uguaglianza, ugualmente discendenti dalle scimmie, ma credono in un Dio creatore: guai a dir loro che esistono il demonio e l'inferno, perché si sentono irriducibilmente peccatori, ci sguazzano e non vogliono esserne liberati, preferendo la "libertà dei figli di Dio" di una fede che li giustifica nel rimanere come sono, errori inclusi, chiamandola anche misericordia, ma senza pietà verso i propri simili, avviati allo sterminio (in senso proprio) senza rimpianti, ma vantando diritti...

    Quindi credono in qualcosa, senza che sia Qualcuno, soprattutto senza che Qualcuno stia al primo posto, differenziando chi lo mette dietro in classifica, persino all'ultimo o addirittura squalificato nella più desacralizzante insignificanza.

    Esercitano il loro potere nel modo più feroce, passando come carri armati su ogni terreno, sventolando bandiere arcobaleno, perché si è tanto sensibili e diversi da prima...

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  4. Certo che l'attuale Chiesa Cattolica bergogliana e normalista non ha più nulla da dire perchè dice le stesse cose di un qualsiasi strapagato editorialista di regime: nell'istante in cui è stato completato il processo di omologazione e conformazione con i Poteri del Mondo, rinnegando sopra ogni cosa duemila anni di spiritualità, in cambio della adesione alla corrente e potente ideologia ha decretato la propria fine come vera religione e come guida. Avrà forse un avvenire come una delle innumerevoli laicissime, ricche ed influenti agenzie del Potere Globale (ONU, FMI ecc. ecc.).
    Miles

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