A questo punto della Débâcle Bergogliana, il fatto che Francesco rappresenti una minaccia per l'integrità della Fede è divenuto così evidente nel commento mainstream, che persino un teologo anglicano, scrivendo su First Things, ha lanciato l'allarme.
«Il papa è cattolico? Per almeno un secolo, questo è stato il modo in cui noi anglicani abbiamo scherzato su tutto ciò che sembrava fin troppo ovvio», scrive Gerald McDermott, titolare della cattedra di Teologia alla Beeson Divinity School. Ma continua: «Ora dobbiamo chiederci seriamente se il Papa non sia un protestante liberale».
McDermott cita numerosi esempi dello straripante torrente di eterodossia orale e scritta che Francesco ha generato negli ultimi quattro anni e mezzo. I lettori di Remnant hanno familiarità con ciascuno di essi, e non c'è bisogno di ricapitolarli qui. Come molti Cattolici preoccupati, McDermott si concentra sull'ultimo insulto che corona questo distruttivo pontificato: Amoris Laetitia e il suo incredibile tentativo di introdurre l'etica della situazione nella Teologia Morale cattolica.
McDermott nota che John Finnis, il famoso filosofo del diritto cattolico, e l'altrettanto famoso teologo morale, Germain Grisez - entrambi figure del mainstream cattolico “conservatore” che difficilmente possono essere etichettati come “tradizionalisti radicali” - lo hanno accusato:
Ora non è più così, afferma McDermott:«Secondo la logica di Amoris Laetitia, alcuni fedeli sono troppo deboli per osservare i comandamenti di Dio e possono vivere nella grazia mentre commettono peccati permanenti e abituali “in materia grave". E McDermott aggiunge: "Come l'episcopaliano Joseph Fletcher, che insegnò l'etica della situazione negli anni Sessanta, l'esortazione suggerisce che ci sono eccezioni a ogni regola morale e che non esiste un atto intrinsecamente malvagio».«Per decenni - continua McDermott - gli Anglicani ortodossi e altri Protestanti che cercano di resistere all'apostasia del Cristianesimo liberale hanno trovato in Roma un sostegno morale e teologico. La maggior parte di noi ha riconosciuto che stiamo combattendo veramente la rivoluzione sessuale, che ha soggiogato e corrotto la chiesa episcopale. Prima è stato il turno della santità della vita e dell'eutanasia. Poi è toccato alla pratica omosessuale. Adesso è il matrimonio gay e l'ideologia transgender. Durante i pontificati di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI, noi non Cattolici sostenendo la teologia morale abbiamo potuto indicare argomenti saggi e convincenti provenienti da Roma ed affermare che, in effetti, “la parte più antica e più grande del Corpo di Cristo è d'accordo con noi, e lo fa con notevole profondità”».
«A quanti tra noi continuano a lottare per l'ortodossia, nella teologia dogmatica e morale, mancano quei giorni in cui c'era un faro luminoso che risplendeva oltre il Tevere. Adesso, a quanto pare, Roma stessa è stata infiltrata dalla rivoluzione sessuale. Il centro sta collassando».
Queste osservazioni sono storiche nel loro significato, così come la lettera aperta a Francesco di padre Thomas Weinandy, uno dei più importanti teologi cattolici del mainstream del Novus Ordo. McDermott trova che la «posizione coraggiosa e di principio» che Weinandy ha assunto contro un Papa ribelle come nessun altro prima di lui dia motivo di speranza. Esprimendo il mio parere, McDermott conclude:
«Tom Weinandy ci ricorda che Dio solleva luci profetiche quando vengono giorni di tenebre nella sua Chiesa».
Quando perfino un teologo anglicano è pubblicamente sconvolto dal protestantesimo liberale di un Romano Pontefice, nessun Cattolico di buona volontà può continuare a negare l'ovvio. Ma dove stanno i giornalisti neo-cattolici nel bel mezzo di questo grande risveglio? Impegnati come sempre nella loro programmatica difesa dell'indifendibile, per timore che nessuno sospetti che i tradizionalisti radicali abbiano avuto ragione a proposito della direzione in cui la Chiesa è stata diretta dal disastro del Vaticano, e che la narrativa neo-cattolica “normalista” si è enormemente sbagliata, se non è stata addirittura apertamente disonesta, sin dall'inizio.
Per quanto riguarda i Vescovi e i Cardinali che devono sapere che questo Papa è una minaccia per la Chiesa, continuano a mostrarsi ossequienti o, nel migliore dei casi, a protestare ripetutamente che Francesco deve “chiarire” ciò che ha già perfettamente chiarito. Oppure, come il Vescovo Barron, elevato all'Episcopato da Francesco, si lamentano che la crisi che egli ha provocato con Amoris Laetitia è tutta colpa dei blogger cattolici e che i Vescovi dovrebbero «prendere il controllo del processo», perché questi nefandi blogger «costringono le persone a leggere questo documento in un modo particolare». E non si deve nemmeno accennare al fatto che Francesco stesso legge il proprio documento in quel modo particolare, e applaude la sua disastrosa implementazione che ne consegue. Piuttosto, la verità deve essere nascosta per «prendere il controllo» della versione ufficiale, sostituendo le affermazioni della verità innegabile con ammirati elogi per quello che Barron chiama «un documento straordinariamente ricco».
Vorremmo che i dirigenti della Chiesa ci risparmiassero da “documenti ricchi” e ci dessero la Fede dei nostri padri. Ma al momento è inutile contare su di loro. I laici e il loro sensus fidelium sono al momento il baluardo principale della Fede, assistiti dalla grazia dei Sacramenti e dai buoni sacerdoti, come padre Weinandy, che rimangono fedeli a ciò che Dio ha rivelato attraverso la sua Chiesa, nonostante le conseguenze che subiranno sotto un Pontificato che rappresenta una dittatura del relativismo teologico, sostenuta solo dal quel nudo potere e da quella paura di ritorsioni, che il dittatore osa chiamare “Spirito”.
Fonte: The Remnant by Opportune et importune]
OT: LNBQ, Valerio Pece, La visione di Giovanni Paolo II: «L'islam invaderà l'Europa»
RispondiEliminaECCLESIA18-11-2017
Da leggere subito.
Articolo interessante, soprattutto perché non proveniente da parte cattolica. Tuttavia è alquanto strano sentir parlare di ortodossia da parte anglicana e protestante.
RispondiEliminaAntonio
è alquanto strano sentir parlare di ortodossia da parte anglicana e protestante.
RispondiEliminaPer me non è strano. Quel che è strano è che la Chiesa si sia così imbastardita. Dalle mie esperienze di incontri ecumenici a livello internazionale negli anni '80, ricordo di aver sentito più pastori protestanti affermare le difficoltà di una pastorale senza un centro unificatore seguite dall'espressione (parole testuali) "dalla Chiesa di Roma abbiamo imparato che..."; il che coincide con il riferimento riconosciuto dall'anglicano in questo articolo.
Oggi tutto questo viene a mancare per tutti.
http://www.lanuovabq.it/it/la-visione-di-giovanni-paolo-ii-lislam-invadera-leuropa
RispondiEliminaIL problema è : come si rimedia a questa catastrofe ? Non è solo Bergoglio, ma la quasi totalità della gerarchia. e a proposito di laici mi pare che in questa Chiesa siano sostanzialmente chiamati ad applaudire il Papa Protestante liberal e a diventare tutti quanti protestanti liberal. chi non è d'accordo deve tacere e nel migliore dei casi è guardato con commiserazione. aggiungo poi che i laici devono sostenere economicamente tutte le follie di questi uomini di Chiesa. se un prete si sogna di offrire una sala della Parrocchia ai musulmani per il Ramadan lo fa e basta magari senza neanche chiedere il parere dei fedeli. La verità è che il clero progressista da decenni lavora a questo sfascio e qualcuno ha fornito a questi reduci degli anni settanta un capo assoluto che è anche VdR. che fare?
RispondiEliminaNon si capisce che stiano aspettando i cardinali fedeli a Gesù: siamo ben oltre l'amoris laetitia.
RispondiElimina"Quel che è strano è che la Chiesa si sia così imbastardita."
RispondiEliminaQuest frase è una bestemmia.
Voglio ricordare a tutti che la Chiesa è UNA (quindi non si deve procedere ad alcuna unità dei cristiani, dato che la Chiesa è già una, ed è quella Cattolica, checché ne dicano Karol Wojtyla e Joseph Ratzinger), SANTA (non soggetta ad alcun processo di "imbastardimento"), CATTOLICA ed APOSTOLICA.
Chi possiede l'Autorità nella Chiesa non può abitualmente dare del veleno ai propri figli, non può "imbastardire" la Chiesa. Se ciò avviene, non si può che concludere che quella che si reputa essere l'Autorità in realtà non lo è.
Dal Catechismo di San Pio X:
197. Può errare il Papa nell'ammaestrare la Chiesa?
Il Papa non può errare, ossia è infallibile nelle definizioni che riguardano la fede e i COSTUMI. [Gli insegnamenti di Bergoglio riguardo i divorziati risposati e l'abbattimento di ogni distinzione tra fine primario e secondario del matrimonio sotto Giovanni Paolo II riguardano palesemente i "costumi". Pensate che per molti teologi il discorso alle ostetriche di Pio XII è coperto da infallibilità...].
204. Come deve comportarsi ogni cattolico verso il Papa?
Ogni cattolico deve riconoscere il Papa, qual Padre, Pastore e Maestro universale e stare a lui unito di mente e di cuore. [Non penso che chi critica giorno e notte Bergolio, riconosciuto come l'Autorità, abbia questo atteggiamento].
159. Perché la vera Chiesa si dice Santa?
La VERA [prestate attenzione all'aggettivo VERA] Chiesa si dice Santa, perché santo è il suo capo invisibile, che è Gesù Cristo, santi sono molti suoi membri, santi sono la sua fede, la sua legge, i suoi sacramenti, e fuori di essa non vi è né vi può essere vera santità.
Quella che all'inizio dell'articolo viene definita "débâcle" mi sembra piuttosto una strepitosa e fulminea vittoria di Bergoglio e chi per esso.
RispondiEliminaCredo siano rimasti solo i normalisti in buona e cattiva fede a negare l'evidenza al solito grido di "Non è cambiato nulla!".
Però purtroppo, dopo ormai quattro anni e mezzo di meticolosa, martellante e incontrovertibile opera di manomissione del cattolicesimo dei millenni, bisogna prendere atto che non si è costituita la minima aggregazione strutturata tra chi non è disposto a rinnegare e tradire.
Miles
"Quel che è strano è che la Chiesa si sia così imbastardita."
RispondiEliminaQuest frase è una bestemmia.
Metodio,
sono d'accordo. E' un'obiezione che io stessa ho fatto mille volte ad altri. Nella fretta mi sono espressa di getto ed è evidente che mi riferisco a quella che è la parte imbastardita nella non della Chiesa. Leggendo tra le righe chi mi conosce (ma purtroppo non è scontato, quindi ben venga la sua precisazione) poteva intendere che i più la identificano con la Chiesa...
E tuttavia la seguente lapidaria affermazione:
Se ciò avviene, non si può che concludere che quella che si reputa essere l'Autorità in realtà non lo è.
sa di sedevacantismo e la rettificherei dicendo che è un'Autorità mal gestita. Come dire che abbiamo un cattivo Papa. Altre conclusioni non mi sento di arrogarmele.
Mic,
RispondiEliminasecondo me non è solo questione di un cattivo Papa, ma di "cattivi" cardinali, vescovi,preti molti dei quali chi per sincero entusiasmo chi per opportunismo chi per viltà sono d'accordo con lui, collaborano con lui e contribuiscono a silenziare i pochissimi che si oppongono. io scusate il termine la vedo come una dittatura militare brutale, ma anche capace di intelligente propaganda e di scaltro lavaggio del cervello della maggioranza dei cattolici. Non passerà la tempesta, questo è un altro Lutero, un vero rivoluzionario che vuole cambiamenti duraturi. e per nostra somma disgrazia è Papa. Secondo me dobbiamo porci come se avessimo di fronte un regime totalitario dove la censura e la manipolazione ideologica sono le principali armi della sovversione rivoluzionaria.
Non mi è chiaro quanto afferma Metodio delle 13:51. Probabilmente interpreto male io, ma costui sta dicendo che il ribaltamento della morale cattolica sul matrimonio e in particolare la liberalizzazione dei rapporti sessuali tra "coniugi" divorziati è lecita e, non solo, è dottrina obbligante? E come risolve la contraddizione palese ed evidente con la millenaria dottrina precedente che afferma, in modo netto, deciso e inequivocabile, l'esatto contrario? E' l'accettazione di una morale storicistica e situazionale? Ovviamente, può darsi che io interpreti male il pensiero di Metodio (peraltro non chiarissimo), nel qual caso chiedo scusa.
RispondiEliminaPurtuttavia, l'espressione "la Chiesa [...] imbastardita." non mi sembra così scandalosa. E' ovvio che non ci si riferisce alla Chiesa celeste, espressione metafisica della presenza divina sulla terra, ma alla sua espressione umana. E, guardando la realtà delle persone che oggi rappresentano la Chiesa, non mi sembra che il termine "imbastardita" sia lontano dalla realtà.
Non è vero che ci si abitua, si è sempre più stanchi, semplicemente.
RispondiElimina(Charles Bukowski)
Non capisco come certi chierici voglian pontificare di economia (col solito statalismo, pauperismo, elogio delle coop, da 4 soldi) conoscendola meno di uno studente di ragioneria del primo anno o di bioetica (con evidenti aperture eutanasiste) brancolando nell'approssimazione di scarse conoscenze biologiche e mediche. Si occupano di tutto pur di evitare ciò di cui dovrebbero essere i massimi competenti (morale, dottrina, sacro eccetera).
RispondiEliminaSan Giovanni Paolo II, nella sua visione sopra menzionata, ha indicato la via per resistere alla devastazione del cristianesimo e Europa: Vivere con integrità la fede cattolica.
RispondiEliminaE vivendola con integrità - ciascuno secondo i propri talenti e limiti, ovviamente- si tocca con mano, inevitabilmente, che la situazione attuale non si è mai verificata nella storia della Chiesa.
Quello che dice Metodio lo sappiamo, ma si capisce anche molto bene il senso dell'imbastardimento' indicato da Maria
Mai il vertice della Chiesa-istituzione - composto da uno strato numeroso che ha trovato in Bergoglio l'incarnazione di un protestantesimo estremo, sgradito pure a un anglicano e a un laico come Vattimo - ha premeditato, negli anni, un programma rivoluzionario per stravolgere e devastare la Chiesa dal suo interno (postconcilio, 'mafia San Gallo), cambiando la sua Dottrina basata sul Vangelo, con una determinazione e un'arroganza che non hanno nulla di cattolico.
E questo e' senza dubbio un ''imbastardimento', forse anche peggio, che non si riferisce ovviamente alla Chiesa- Corpo mistico, sul quale ne' Satana ne' la Bergoglio & C., ma che è in grado di causare molti e gravissimi danni a quel Corpo mistico, disperdendo anime.
Non credo che in questo blog ci siano persone contro il "papa" come istituzione fondata da Gesu' Cristo, ma contro coloro, papa compreso, che portano avanti con zelo questa opera demolitrice, costringendoci ad assistere a uno scempio giornaliero.
P.S.
Osservate lo sguardo di BXVI con l'occhio nero sul Giornale, io ci vedo un grande dolore interiore, a prescindere dal livido.....
@ IRINA
RispondiEliminahttp://www.ilfoglio.it/upload//redazione/articoli/old/2/2011/10/107433//giovanni-paolo-assisi.jpg
http://antimassoneria.altervista.org/wp-content/uploads/2016/06/url-4.jpeg
siamo alle barzellette visionare...
Scusa Irina,
RispondiEliminaCosa intendi per barzellette visionarie?
Le immagini( e non solo quelle ) parlano chiaro. Se ne potrebbero aggiungere molte altre,purtroppo.
Anche se spiace non sono visioni, sono la REALTÀ.
Antonio
Lo Spirito Santo Dio permette tutto questo perchè si manifesti la verità. Il caso non esiste e Dio tiene nel dovuto conto le azioni libere dei malvagi che vengono piegate ai Suoi meravigliosi piani di salvezza, per la costruzione del Regno.
RispondiEliminavedo molti postare l'articolo su GPII "profetico" sul futuro islamico dell'Europa. Fosse stato così profetico, ci avrebbe risparmiato le varie Assisi, i vari "crediamo nello stesso Dio" e le varie scuse per le crociate...
RispondiElimina@anonimo 19/XI/2017 12:45
RispondiEliminaNulla scrissi a proposito dopo il 18/XI/2017 ore O8:00
Un altro anonimo ha ironizzato sulla notizia da me riportata.
Comunque non credo che le visioni siano state inventate, l'anima umana può essere molto ricettiva (non ricordo le date delle visioni e degli eventi che le contraddicono) e non sempre avere la forza di opporsi ad atti che forse anni fa sono stati giudicati da molti di buona educazione. Se GPII fu estraneo alle grandi trame,come credo, forse tanti suoi gesti sono stati più teatrali che di sostanza. Non so. Non lo credo un intrigante, ha avuto, mi sembra, i suoi punti di riferimento religiosi ben fondati ed anche le sue urgenze ma, molto ha delegato, in buona fede, fidandosi. Questa è forse stata la sua grande mancanza.
Se ancora non avevamo piena coscienza della natura falsa, subdola e doppia di Satana - alias Mefistofele e molti altri nomi - ora nella neo-chiesa (chiesa?) ne abbiamo un'autentica rappresentazione plastica in azione.
RispondiEliminaTi chiedo scusa Irina,avevo confuso il post di un anonimo diretto a te.
RispondiEliminaSu GPII,però, non sono d'accordo. Sicuramente non avrà partecipato a trame ma,altrettanto certamente, non ha tratto grande profitto dalle sue visioni.
Per quanto mi riguarda è responsabi
le anche lui del cedimento ai musulmani.
Anche rispetto al sincretismo ha messo in guardia ma poi...
Non concordo nemmeno con Mic,in quanto
GPII ha difeso la dottrina solo su alcuni punti, ma su altri il cedimento è stato totale.
Questo è quel che penso,per quel che vale.
Antonio
@Antonio,
RispondiEliminasiamo qui per testimoniare, disguidi e fraintendimenti capitano tra noi,quello che importa è che ognuno aggiunga il meglio di quello che è riuscito a raccogliere della Verità. I pensieri di ognuno di noi valgono tutti moltissimo, sono indice dello sforzo e dell'interesse verso una comprensione sempre più giusta. Grazie.