Qualcuno mi deve spiegare perché, per sponsorizzare il biotestamento, [appena passato] all’esame del Senato, si seguita ad affermare che «serve una legge sul fine vita», pena il mancato riconoscimento del «diritto a morire». «Serve una legge sul fine vita»? E chi lo dice? Nostradamus? Gli italiani senza lavoro? Quelli truffati dalle banche? Lo chiedo perché non vorrei si scambiasse l’agenda dei politici radicali per monito evangelico o, più banalmente, per priorità. E poi, che significa riconoscimento del «diritto a morire»? Esiste forse un dovere di vivere all’infinito?
Certo che no. Esiste, semmai, il rischio di non poter vivere abbastanza, come testimoniano i 45.000 morti all’anno per malasanità (fonte: Associazione Luca Coscioni). Per questo una legge sul biotestamento, che oltretutto trasforma alimentazione e idratazione in terapie rifiutabili, ha ben poco a che vedere col «fine vita», ma molto col fine civiltà. Una società con tassi di natalità cimiteriali, che già non riesce ad assistere degnamente tutti i propri malati e che pensa a come meglio garantire il «diritto a morire», non è infatti una società che vuole poter decidere, ma una che ha già deciso. Purtroppo. (Giuliano Guzzo)
Oggi viene decretato il fallimento e la morte degli pseudo-cattolici senza identità sparsi tra movimenti e partiti.
RispondiEliminaPD, 5 STELLE, MDP noi di ricorderemo!
E' disonesto chi vuole far credere che questa legge non serva ad estendere, indirettamente e surrettiziamente, anche ai nolenti, agli inutili, a quelli giudicati "senza qualità di vita" da medici e familiari epigoni di pannella e della bonino l' eutanasia, x orrenda disidratazione. E' stato legittimato l'assassinio di stato dei deboli che comportano costi sanitari per lo Stato autoritario: anziani e malati gravi. D'ora in poi nessuno sarà più al sicuro. Quel che prima era illegale ed eccezionale diventerà la norma e legale...
RispondiEliminaHanno tutelato la 'qualità di vita' di chi resta , non di chi è stato mandato a 'morir ammazzato'. Questo deve essere chiaro. Quante cose ha insegnato Englaro.
RispondiEliminaNel corso degli anni ci è capitato di vedere un presidente della repubblica o della camera o del senato che fossero di parte ma c’erano due tipi di compensazioni: o si trattava di una figura partigiana ma bilanciata da altre più equilibrate, o si trattava di due presidenti rimasti di parte, ma nei due schieramenti opposti.
RispondiEliminaSi bilanciavano.
Stavolta, invece, abbiamo un trittico di presidenti uniformi che ripetono le stesse cose e fanno a gara ad allinearsi all’Opinione Prefabbricata del giorno. Sui temi dell’accoglienza, i muri e lo ius soli, sulle porcate legislative e ideologiche sul presunto pericolo fascista, sui temi delle unioni, delle nascite, sulla vita e sulla morte.
Tutti sempre dalla stessa parte. I due presidenti delle Camere hanno corso la gara a chi presidiasse la politica alla sinistra del Pd, e quello che sembrava il più cauto, alla fine si è votato alla fazione, presiedendo la congiura degli uguali. Mentre l’altra, unica donna in cotanto senno, detiene il ruolo di Madonna piangente dell’Antirazzismo, dell’Antifascismo, e dell’antisessismo, ma prima o poi dovrà decidere in quale lourdes della sinistra dovrà apparire ai devoti.
Ma anche il terzo, il mite Mosciarella, colui che dovrebbe essere il più super partes di tutti, non c’è giorno che non rispetti l’agenda delle Ovvietà Allineate e il catechismo del politically correct. La cosa peggiore è che figure super partes non si trovano neanche altrove: non ci sono altre figure istituzionali, senatori a vita, sindaci e perfino papi che siano percepiti come figure al di sopra delle parti, autorevoli, di garanzia.
No, sono tutte figure divisive, partigiane, che spaccano l’opinione pubblica. Non ci sono campi neutri, figure ponte sopra le parti, arbitri.
Quanto incide questa assenza di garanti nella degenerazione del nostro sistema politico, nel peggioramento del rapporto tra cittadini e istituzioni, nel risentimento politico-morale come sentimento prevalente nel nostro paese?
Nel post sopra cito Marcello Veneziani
RispondiEliminaChe dire se quelle che stanno diventando leggi oggi erano aberrazioni naziste?
RispondiEliminaNodo pensioni quasi risolto grazie al biotestamento (è solo questione di tempo).
RispondiEliminaDomanda : tra quei 180 sì quanti sono battezzati ? Quanti sono cristiani ? Quanti conoscono i Comandamenti ?
RispondiEliminaDomanda : a chi serviranno le cure palliative ?
Domanda : ci sara' il boom delle pompe funebri ?
Chissa' se Mosciarella va ancora alla Messa delle ore 7:oo a S. Andrea delle Fratte ?
Da ignorante mi chiedo: morire per disidratazione è del tutto indolore? Non credo, allora per lenire i dolori si ricorrerà a qualche sostanza che porterà piu' velocemente alla morte? Agli esperti la risposta. Teresa
RispondiElimina...e la CEI non ha nulla da dire ai politici in parlamento?
RispondiEliminaTEOFILATTO
«È stato chiesto a questa Suprema Sacra Congregazione: "Se sia lecito, per incarico della pubblica autorità, uccidere direttamente quelli che, quantunque non abbiano commesso alcun crimine meritevole di morte, tuttavia per i loro difetti fisici o psichici non possono essere utili alla Nazione e possono essere per lei un peso e si stima che possano essere di impedimento a suo vigore e alla sua forza". Nella seduta plenaria della Suprema Sacra Congregazione del Sant'Offizio del giovedì 27 novembre 1940 gli Eminentissimi e Reverendissimi Cardinali preposti alla tutela della fede e della morale, avuto il voto dei Reverendissimi Signori Consultori, così risposero e decretarono: "Non è lecito, essendo contrario alla legge naturale e al precetto divino".
RispondiEliminaLa successiva domenica, giorno primo di Dicembre dello stesso anno, il Santissimo Signor nostro Pio per la divina provvidenza Papa XII, nella consueta udienza all'Eccellentissimo Signor Assessore del Sant'Offizio, ha approvato la decisione degli Eminentissimi Padri e ha ordinato di pubblicarla.
Dato a Roma, presso il Palazzo del Sant'Offizio, il 2 dicembre 1940».
L'esempio era presente in tribuna.
RispondiEliminaLa Cei dice, oggi, che non può approvare.
Questa Cei, dopo la strenua battaglia condotta per la non approvazione, oggi fa la sdegnosa.
Questa Cei è veramente un argine. Una fortezza. Ha sfidato il mondo intero per impedire l'approvazione dell'ultima legge neonazista.
Questa Cei ha un coraggio da leone. Ne parlerà la storia. Diventerà proverbiale.
Questa Cei non ha timor di Dio. E' senza vergogna.
IL BIOTESTAMENTO E' LEGGE
RispondiElimina14-12-2017: l'Italia sancisce il diritto di farsi uccidere
VITA E BIOETICA14-12-2017
di Tommaso Scandroglio
http://www.lanuovabq.it/it/14-12-2017-litalia-sancisce-il-diritto-di-farsi-uccidere
E ci rompono ancora i c...ni con Hitler !
RispondiEliminaPensare che io ho pazienti ultranovantenni che non perdono una visita di confrollo, prendono tutte le medicine che hanno, e guai se non faccio fare loro qualche esame di tanto in tanto.
RispondiEliminaIn parlamento, appena votata la legge, una scena disgustosa: i parlamentari vincitori tutti a battere le mani rivolti allo scanno della Bonino che seduta si asciugava lacrime di commozione. Questa è la donna che Papa Bergoglio ammira. Forse le telefonerà personalmente o manderà l'affezionato Mons Paglia, devoto di san Pannella, per complimentarsi.
RispondiElimina
RispondiEliminahttp://www.marcotosatti.com/2017/12/14/mons-galantino-disquisisce-di-bioetica-pezzo-grosso-commenta-poi-pone-alcune-questioni-un-po-imbarazzanti/
RispondiEliminaQuesto è una riflessione che faccio da medico. Al momento, non sto a disperarmi per questa legge sul testamento biologico. E' evidente che i suoi entusiasti, ed oggi trionfanti, sostenitori, per loro stessa ammissione, la considerano semplicemente un primo passo verso la legalizzazione della eutanasia nelle sue varie modalità di esecuzione. Aspetterei a vederne il vero e reale impatto sulle scelte che faranno nei prossimi mesi gli italiani, quelli stessi che nella stragrande maggioranza hanno "preteso" di ricevere per sè e per i propri familiari “qualsiasi accertamento diagnostico o trattamento sanitario", compresa anche la nutrizione e l’idratazione artificiale, nonostante la chiarissima consapevolezza della "prognosi infausta a breve termine o di imminenza di morte"! Questa legge, come quella sulle unioni civili, ha motivazioni esclusivamente ideologiche, ed in concreto soddisfa le aspettative di pochissimi radicali iperlibertini, ai quali va riconosciuta ancora una volta la grande capacità di generare un sentimentalismo pietoso ben orchestrato ed efficacissimo pro domo sua! Non siamo di fronte ad un vera problematica sociale, come nel caso del divorzio e dell'aborto! Se non ci sarà una narcotizzazione generalizzata, con un conseguente cambio di paradigma, la mia pluridecennale attività medica in reparti di Medicina Interna e di Lungodegenza, mi fa prevedere una sporadica espressione testamentaria di avvalersi del diritto di rifiutare “qualsiasi accertamento diagnostico o trattamento sanitario indicato dal medico per la sua patologia o singoli atti del trattamento stesso”.
A mio parere, di buono questa legge ha la possibilità di spezzare quel circolo vizioso innescato dalla presunzione prometeica dei medici di "guarire" l'inguaribile e di "rianimare" chi era già morto! Infatti, "l’articolo 1 solleva da responsabilità civile o penale il medico il quale “è tenuto a rispettare la volontà espressa dal paziente di rifiutare il trattamento sanitario o di rinunciare al medesimo” e l'articolo 2 dispone che “nei casi di paziente con prognosi infausta a breve termine o di imminenza di morte il medico deve astenersi da ogni ostinazione irragionevole nella somministrazione delle cure e dal ricorso a trattamenti inutili o sproporzionati”. Con queste disposizioni l'accanimento terapeutico dovrebbe scomparire, anche se la sua morte certa si avrebbe con la depenalizzazione della colpa medica!
E' l'ennesimo delitto statale, dopo le leggi sul divorzio, l'aborto e le cosiddette 'unioni civili'. E non sarà l'ultimo: abbiamo ancora da attenderci la liberalizzazione delle droghe, della poligamia, ecc.
RispondiEliminaD'altronde cosa aspettarsi da uno Stato laico, com'è l'Italia e come sono gran parte degli altri Stati?
Lo Stato laico non fa altro che il suo mestiere, quello di ignorare volutamente Nostro Signore Gesù Cristo, la sua Chiesa e le loro Leggi. Altrimenti che 'Stato laico' sarebbe?
Legifera ed agisce solo ed esclusivamente in base alle volontà umane, quella del popolo (quando gli fa comodo) e soprattutto quella di chi comanda in questo mondo di tenebre.
L'alternativa sarebbe lo Stato cattolico (non cattolico-liberale).
Dico 'sarebbe', perché un tale Stato non lo vuole quasi più nessuno.
Non lo vuole la Gerarchia 'conciliare' e liberale, in base a Dignitatis humanae che ha intronizzato appunto la 'laicità dello Stato'; non lo vogliono i falsi cattolici, che all'epoca approvarono a larga maggioranza il divorzio e l'aborto, e per i quali lo Stato laico è appunto una manna.
In ogni caso, anche se in pochi, abbiamo il dovere di combattere per Nostro Signore Gesù Cristo e per il suo regno anche nella società a livello istituzionale.
Se però vogliamo cambiare davvero le cose, senza le solite battaglie di retroguardia che preludono alle solite successive sconfitte, la prima cosa da fare è comprendere bene lo stato della questione: Mons. Lefebvre nel suo libro "Lo hanno detronizzato - Dal liberalismo all'apostasia" (disponibile in varie librerie online) dà una panoramica approfondita su quest'argomento, indispensabile per impostare un'azione efficace e veramente cattolica in campo sociale. Lo consiglio a tutti.
...
RispondiEliminaLe uniche parole udite in questi giorni sono quelle del papa, che ha detto “no all’accanimento terapeutico”, e di qualche prelato sulla differenza tra “accanimento terapeutico” ed eutanasia da calibrare bene nella legge. Preoccupandosi più di fare politica (piuttosto ingenua, dato che sappiamo bene che la scusa dell' “accanimento terapeutico” serve solo a far passare l’eutanasia) che di proclamare la verità cristiana sul valore della sofferenza e del limite.
Così, in nome dell’accoglienza e dell’apertura al mondo, sono sempre meno coloro che parlano ai fedeli di come Cristo intenda la sofferenza, del mistero di un'anima anche in un corpo incosciente, delle tentazioni della ribellione nel dolore, del come superarle e del valore di tutto questo per la salvezza dell’anima. Solo di questo i fedeli (e anche il mondo) avrebbero bisogno: non di pastori impegnati in una politica di bassa leva del compromesso, che assicuri al gregge uno spazietto che presto verrà eroso del tutto, ma di essere educati alla fede. Sì, è solo questo il pane di cui è affamato il popolo cristiano tenuto da anni in astinenza forzata, non di scranni di potere, non di riconoscimenti, non di escamotage per cavarsela, ma della comunicazione della Verità di Gesù Cristo, l'unica che sazia la sua brama di vita eterna ridonandogli il vigore necessario ad infiiammare il mondo.
Interessante. Ma chi se ne occupa al di là dei discorsi?
RispondiEliminaLa polemica che impazza soprattutto sul web e nei confini campani riguarda la frase che Tremonti avrebbe rivolto all’Annunziata per spiegare il ruolo che la Germania e la Francia avrebbero all’interno dell’Unione ed i loro futuri intenti:
“Noi abbiamo perso sovranità, quando con una violentissima torsione politica, che Habermas definisce un dolce colpo di Stato, ci siamo sottomessi al dominio della Germania e della Francia.
Quello che sta avvenendo è la schiavizzazione del Paese e sa cosa vorrebbero farci fare questi amici? Vogliono farci fare la fine che i piemontesi hanno fatto fare al Regno delle Due Sicilie”.
«Ben altra cultura», di fronte alle derive eutanasiche di oggi «è quella che spinge a continuare ad aiutare il malato nel momento in cui la morte si approssima. Insomma, una cosa è aiutare a morire e altra cosa farlo morire. La vera dignità è quella che prova la persona fragile, malata, quando viene curata con delicatezza, tatto e accompagnata con affetto e generosa attenzione».
RispondiEliminaLNBQ, Stefano Fontana, I 5 anni terribili di un'Italia verso un non domani
RispondiElimina15-12-2017
http://www.lanuovabq.it/it/i-5-anni-terribili-di-unitalia-verso-un-non-domani
LEGGE SUL FINE VITA : UN PRIMO PASSO VERSO L’EUTANASIA LEGALE, UN ALTRO COLPO ALLA SACRALITA’ DELLA VITA
RispondiEliminaMentre i media conformi al pensiero dominante e funzionali alle lobbies che lo sostengono cercano di allarmarci per un presunto imminente pericolo democratico che sarebbe rappresentato da squadre di fascisti armati di petardi, oggi è stata approvata anche dal senato la legge sul fine vita, in forza della quale paziente e medico saranno vincolati da dichiarazioni rese dal primo in perfette condizioni di salute, ben diverse da quelle estreme sussistenti al momento della loro applicazione, quando un soggetto di regola avverte molto più forte il senso di attaccamento alla Vita.
Come ammesso dai più accesi sostenitori di questa legge, entrata in vigore con i voti del Pd, di qualche cattocomunista, di altri compagni invisi a Renzi e dei 5 Stelle, che qualche sprovveduto continua a considerare una forza di centro e non di sinistra radicale mascherata quale effettivamente è, e con la pilatesca astensione di coscienza di Forza Italia, essa costituisce un primo passo verso la legalizzazione dell’eutanasia, un altro colpo alla sacralità della Vita, che rappresenta oggettivamente il bene supremo dell’essere umano.
Avv. Pietro Guerini-Presidente nazionale Comitato NO194 ed omonima associazione
Sospendere l'alimentazione a chi da solo non può mangiare si chiama eutanasia, cioè omicidio. Un lungo applauso ha accolto l'approvazione alla Camera della legge sulle DAT, che comprende la possibilità di far morire di fame i malati. Oggi è una giornata storica per l'Italia, in pochi minuti viene spazzata via la visione antropologica che ha consentito al nostro paese di essere faro per il mondo, esempio per l'umanità. In quel lungo applauso c'è cattiveria, ignoranza, menefreghismo, inciviltà, freddezza, e c'è soprattutto l'impronta del maligno. Quando si abbandona la fede il passo verso il baratro è conseguenza logica. In questi giorni si è fatta passare l'idea che ci sia un pericolo incombente per l'Italia, il fascismo, che in realtà è morto e sepolto da 70 anni. Introdurre l'eutanasia non è fascismo, è nazismo, si chiama selezione della razza. Chi è improduttivo deve essere eliminato, con l'aborto se l'ecografia dice che il "prodotto" è fallato oppure se è indesiderato, e con l'eutanasia se l'uomo diventa un peso per la società, non produce e genera spese sanitarie insostenibili. Sono 20 anni che dico che il vero problema dell'Italia è la sinistra diventata partito radicale, che i cattolici che per farsi belli volevano fare i trasversali sono degli ipocriti, utili idioti per chi li ha manipolati. Sono anni che dico, che diciamo in tanti, che il pericolo del post comunismo non sarebbe stato solo economico ma soprattutto antropologico. Dar da mangiare agli affamati, dar da bere agli assetati, sulla pietas cristiana in Italia sono nati gli ospedali, è nata la Croce Rossa, e il progresso economico è andato di pari passo. Oggi si apre la porta del declino, se l'ultimo può essere scartato e il giuramento di Ippocrate s'è trasformato in quello di ipocrita, ovvero ti elimino per il tuo bene, siamo un popolo finito. Solo una cosa voglio aggiungere, non ci arrendiamo. E se siete iscritti ai partiti della morte sappiate che fate schifo, innanzitutto a voi stessi.
RispondiEliminaQuesta legge segna il completo tramonto dell'occidente cristiano: l'ultimo baluardo è stato abbattuto.
RispondiEliminaI veri Cattolici potranno ancora testimoniare, anzi lo faranno in modo ancora più puro e sublime: con il martirio che significa appunto testimonianza.
Preghiera, vita ispirata ai comandamenti , amore per Gesù e per la Chiesa, nell'attesa della Nuova Venuta del Signore.
"Sappiamo già cosa succederà. Qualcosa di molto simile alle unioni civili. Subito dopo l’approvazione della legge i tiggì e i giornaloni si riempiranno di persone che diranno: “finalmente, è tutta la vita che aspettavo questo momento” e leggeranno il loro biotestamento davanti alle telecamere. Giornalisti e presentatori si commuoveranno. Zelanti reporter filmeranno i primi depositari mentre vanno in comune a consegnare le loro DAT. Renzi rivendicherà anche questa importante riforma, e si farà fotografare mentre va a messa. Poi, dopo qualche mese, non se ne parlerà più, e dopo altri mesi le DAT si conteranno: 44 in tutto, come i gatti di una famosa canzone per bambini. Già. Perché laddove leggi come questa sono state approvate, le percentuali di chi ha fatto le DAT sono dal 4 al 5 % degli aventi diritto.
RispondiEliminaMa nel frattempo, l'esistenza stessa della legge consentirà la modifica dei protocolli medici, e la sospensione dei sostegni vitali sarà una delle opzioni possibili, specie per disabili o anziani, anche se non in fin di vita. Cominceranno i contenziosi per i minori (la legge riguarda anche chi non ha fatto le DAT, perché regola il consenso ai trattamenti sanitari per tutti, e ricordiamo che si ribadisce esplicitamente che idratazione e alimentazione sono trattamenti) e saranno i giudici a decidere se “staccare la spina”, non i genitori né i medici. Cambierà la mentalità corrente, cambieranno gli orientamenti di dottori, giuristi, e la scelta di vivere e di morire si equivarranno. Scompare, quindi, il favor vitae. Basteranno pochi anni. Ricordo che nella Gran Bretagna di Charlie Gard suicidio assistito e eutanasia sono vietati, ma le Advanced decisions ci sono (al 4% di copertura della popolazione)."
Tutto come da copione scritto da almeno sette anni.In verità tutto è cominciato anche prima, con la resa della chiesa di Bagnasco al volere di Napolitano. La rivoluzione francese si completa in Italia, addirittura prima che altrove,grazie a Bergoglio che, anzichè Palmaro, conferma nell'azione la Bonino e Pannella. Così sia. Ognuno per la sua strada. Si è concluso il 2017, centenario di Fatima, e non un cardinale o un vescovo ha fatto il suo dovere. Chi, sono certo, lo avrebbe fatto è stato "risparmiato" dalla chiamata alla casa del Padre. Non ne valeva la pena. La Chiesa è vedova, lasciamo che i morti seppelliscano i loro morti. Giusta fine della civiltà cristiana, da cinque anni quell'elicottero ha dichiarato al mondo di Satana che la Chiesa gli si arrende e poi finalmente dal balcone con "Bergoglio buonasera" gli si vende. Nuovi ospedali, nuove case di cura, nuove case di riposo, nuove chiese, nuovi monasteri, nuovi seminari, nuove scuole, nuovi cimiteri, nuove aziende, nuove università, nuove professioni CATTOLICHE. Lontani dalla chiesa che ha abbandonato il Vangelo. Finalmente si ricomincia. Con Cristo e sua Madre. Mai più croci sull'otto per mille,sarebbero tracciate col sangue e saremo chiamatia risponderne. Non è più questione di mammona è già ora questione di vita o di morte.
RispondiEliminaPIANGONO DI GIOIA PERCHE’ HANNO LEGALIZZATO LA MORTE
RispondiEliminaMaurizio Blondet 15 dicembre 2017 17
https://www.maurizioblondet.it/piangono-gioia-perche-legalizzato-la-morte/
Fa parte delle nuove opere di misericordia : Do A Te (DAT) quello che non vorrei per me .
RispondiEliminaQuesta che segue è una compilazione di alcune considerazioni, fatte da più commentatori, che ritengo siano da ritenere a mente per una verifica nei prossimi mesi degli effetti della legge "radicalcattocomunista" sul testamento biologico, auspicando che essa possa essere abolita o rifatta del tutto diversamente dal prossimo governo che sarà patriottico e di salda cultura cristiana.
RispondiElimina- "Questa legge segna il completo tramonto dell'occidente cristiano: l'ultimo baluardo è stato abbattuto."
- "Al momento, non sto a disperarmi per questa legge sul testamento biologico."
- "Gli italiani ... nella stragrande maggioranza hanno "preteso" di ricevere per sè e per i propri familiari “qualsiasi accertamento diagnostico o trattamento sanitario", compresa anche la nutrizione e l’idratazione artificiale, nonostante la chiarissima consapevolezza della "prognosi infausta a breve termine o di imminenza di morte"!"
- "Pensare che io ho pazienti ultranovantenni che non perdono una visita di confrollo, prendono tutte le medicine che hanno, e guai se non faccio fare loro qualche esame di tanto in tanto."
- "Ma nel frattempo, l'esistenza stessa della legge consentirà la modifica dei protocolli medici, e la sospensione dei sostegni vitali sarà una delle opzioni possibili, specie per disabili o anziani, anche se non in fin di vita.
- "L'accanimento terapeutico dovrebbe scomparire".
- "La Chiesa è vedova, lasciamo che i morti seppelliscano i loro morti. Giusta fine della civiltà cristiana, da cinque anni quell'elicottero ha dichiarato al mondo di Satana che la Chiesa gli si arrende e poi finalmente dal balcone con "Bergoglio buonasera" gli si vende."
- "Mai più croci sull'otto per mille,sarebbero tracciate col sangue e saremo chiamatia risponderne. Non è più questione di mammona è già ora questione di vita o di morte."
- "In ogni caso, anche se in pochi, abbiamo il dovere di combattere per Nostro Signore Gesù Cristo e per il suo regno anche nella società a livello istituzionale."
- "I veri Cattolici potranno ancora testimoniare, anzi lo faranno in modo ancora più puro e sublime: con il martirio che significa appunto testimonianza."
Grazie al clima del postconcilio si approvarono divorzio e aborto (prima sarebbe stato impossibile). Oggi, grazie ai silenzi e alle ambiguità di Bergoglio e seguaci, è stata approvata l'eutanasia e poco tempo fa si sono approvati i matrimoni gay! Una volta gli anticlericali dovevano combattere la Chiesa, oggi vincono grazie ad essa! Che tristezza!!!
RispondiEliminaNelle sue strutture, il Cottolengo non applicherà le Dat. Lo ha comunicato all’AGI il superiore generale don Carmine Arice. “Noi – ha affermato il sacerdote – non possiamo eseguire pratiche che vadano contro il Vangelo, pazienza se la possibilità dell’obiezione di coscienza non è prevista dalla legge: è andato sotto processo Marco Cappato che accompagna le persone a fare il suicidio assisitito, possiamo andarci anche noi che in un possibile conflitto tra la legge e il Vangelo siamo tenuti a scegliere il Vangelo”. “Di fronte ad una richiesta di morte – ha spiegato – la nostra struttura non può rispondere positivamente. Attualmente l’obiezione di coscienza non è prevista per le istituzioni sanitarie private, però io penso che in coscienza non possiamo rispondere positivamente ad una richiesta di morte: quindi ci asterremmo con tutte le conseguenze del caso”.
RispondiEliminaSecondo don Arice, che è stato direttore nazionale della pastorale sanitaria della Cei ed è membro dell’organismo vaticano per gli ospedali cattolici, “il tema vero da affrontare, e non viene fatto, è quello di creare condizioni che permettano a chi è solo e in condizioni di difficoltà e sofferenza di non invocare la morte, a cominciare dalle persone anziane che si trovano in povertà e afflitte da patologie. Invece vediamo prevalere troppo spesso la cultura dello scarto che spinge le persone più deboli a dire ‘tolgo il fastidio’”.
Una dichiarazione senza se e senza ma del vescovo di Trieste, già segretario del Pontificio Consiglio ‘Justitia et Pax’ ed estensore in buona parte del ‘Compendio’ della dottrina sociale della Chiesa del 2004. Il mondo cattolico in ordine sparso si è arreso’ de facto’ fin da subito alla deriva legislativa eutanasica. La vergogna di ‘Avvenire’: la prima pagina di oggi appare come la fotografia di un atteggiamento indegno di un quotidiano che si dice cattolico.
RispondiEliminahttp://www.rossoporpora.org/rubriche/italia/745-legge-biotestamento-insorge-l-arcivescovo-crepaldi.html
Credo proprio che con Giovanni Paolo II e Benedetto XVI simili leggi quali quelle sul "biotestamento", sulle "unioni civili" e sul "divorzio breve" non avrebbero visto la luce. D'altronde, se facciamo mente locale, Bergoglio prima del "divorzio breve" accorciò i tempi ed eliminò un grado di giudizio nella procedura canonica di annullamento dei matrimoni religiosi, prima delle "unioni civili" disse che non si voleva impicciare della politica interna degli stati (salvo poi farlo entrando a gamba tesa nel dibattito sullo "ius soli") e prima dell'approvazione della legge sul "biotestamento" fece dichiarazioni inopportune sul divieto di accanimento teraupetico quando anche un cieco si accorgerebbe che oggi, nel mondo occidentale, il pericolo è di matrice opposta. A casa mia tre indizi fanno una prova.
RispondiEliminaUn Parlamento incostituzionale in fase terminale e sotto accanimento terapeutico (in cauda venenum) ha prodotto una legge mortifera sull’eutanasia pensando con ciò di tirare a campare. Atto finale di una legislatura disgustosa e di un governo nato moribondo in forma di fotocopia. Questo atto legislativo in extremis conclude un quinquennio terribile, tanto più terribile quanto condotto da governi sedicenti tecnici o di emergenza o di transizione o del presidente. Sono stati i governi di Monti, Letta, Renzi e Gentiloni, governi dei competenti e dei moderati, a darci le leggi più estremistiche della vita repubblicana.
RispondiEliminaCome non vedere in questi governi e nelle persone che li hanno guidati (Monti, Letta, Renzi) la mano, ed il lavoro instancabile di quella forza anticristisca di cui parlavamo in altro post precedente, e che è iICAPO di tutti nemici della Chiesa della Società e della Patria? Direi nemica dellUomo come creatura di Dio, in quanto questa forza anticristica è tra le più alte espressioni luciferine, e come molti sanno, e i Santi Papi preconciliari hanno insegnato, ai più alti gradi di questa Setta si adora satana. Satana odiando Dio, odia l'uomo creatura di Dio, e vuole distruggere in odio a Dio l'uomo ed il creato tutto. Alcuni mistici e padri della Chiesa hanno detto che la ribellione di Lucifero a Dio ed il "non serviam" fu proprio perchè Dio fece conoscere a Lucifero il progetto di salvezza per l'uomo che doveva realizzarsi attraverso suo Figlio e nostro Signore Gesù Cristo. a Gesù Cristo Vero Dio ma anche Vero Uomo avrebbe dovuto anche Lucifero sottomettersi. Ma non volle avendo Gesù anche natura umana. E a causa di questo Lucifero è dannato per sempre.
@ Alfonso
RispondiEliminaL’internazionale femminista ha spinto l’ONU a “censurare l’Italia: da noi troppi medici obiettori”. Nessuno che abbia obiettato che il calo è in relazione all’invecchiamento generale della popolazione. Le donne sopra i 35 anni, anche “sessualmente liberate”, non hanno più tanto bisogno di abortire. Al grido di “Aborto diritto negato!” (così i titoli di La Stampa e Repubblica) quel che volevano, in realtà, era cominciare a negare il diritto all’obiezione di coscienza dei medici : una violazione rivoltante di un diritto molto più fondamentale del “diritto all’aborto”, la coscienza morale individuale non viene più ritenuta insindacabile. Si potrà essere obbligati a farsi omicidi. Adesso ci si è arrivati con queste legge sull’eutanasia. Abbiamo sentito proporre Ancora una volta gli stessi argomenti: volete imporre a chi non crede le sofferenze inenarrabili, avete visto il Dj Fabo che ha dovuto andare a morire in Svizzera! Caso pietosissimo, e voi, cuori di pietra. Del resto, potete scrivere sul vostro bio-testamento che non volete che si allevino le vostre sofferenze. Del resto, si praticherà solo nei casi estremi…Sì, vero??? In paesi dove l’eutanasia è legale, Belgio e Olanda, ci sono inferniere che dicono: non so dove mi farà ricoverare quando sarò malata io ho paura, non mi fido … ho visto eutanasie illegali.
Ciò che mi fa schifo non è tanto la “legalizzazione della morte” in sé… Ciò che noto è che nessuno pensa più al diritto a una vita dignitosa: nessuna pietà per i suicidi e i fallimenti causati da tasse, banche, Europa. Nessun aiuto ai terremotati, nessun sostegno ai giovani senza lavoro e che non possono mettere su famiglia. Insomma, secondo Bonino & Co. l’unico diritto fondamentale è quello di levarsi dalle palle, possibilmente senza sporcare il tappeto. La nostra è una cultura che sotto il pretesto del laicismo, dei diritti fondamentali e così via, pratica in realtà una sistematica distruzione dell’individuo, della famiglia e della società. Una cultura che con una mano ti offre il diritto di morire e con l’altra ti porta via, uno dopo l’altro, tutti i diritti fondamentali può essere solo definita come una cultura della morte.
'Credo proprio che con Giovanni Paolo II e Benedetto XVI simili leggi quali quelle sul "biotestamento", sulle "unioni civili" e sul "divorzio breve" non avrebbero visto la luce'.
RispondiEliminaNon è una questione di quali siano i Papi, ma di cosa credono i Papi. Il fatto è che se i Papi 'conciliari' ammettono, come ammettono, la laicità dello Stato (sulla scia di Dignitatis humanae) contro l'insegnamento precedente e costante della Chiesa, poi non sono più in grado di porre argini al male.
Tant'è vero che, ad esempio, il referendum abrogativo della famigerata legge 194 tenutosi nel 1981 (e quindi sotto il Pontificato di Papa Wojtyla) finì in un plebiscito a favore di quella legge.
RispondiEliminaAnche l'internazionale femminista è un prodotto della massoneria?
Z.
Ma no , ma no , ma no , ci mettera' una buona parola lui :
RispondiEliminahttps://www.avvenire.it/attualita/pagine/monsignor-paglia-su-fine-vita
Anonimo Anonimo ha detto...
RispondiEliminaAnche l'internazionale femminista è un prodotto della massoneria?
Z.
Soprattutto.
Nei programmi delle retro-logge, è descritto fin dal '700 che colpire la società attraverso la diffusione della corruzione tra le donne, è un progetto GRANDIOSO, specie per i suoi effetti a lungo termine.
onimo ha detto...
RispondiElimina(*) Padre Kolbe è stato un grandissimo santo, di grande ispirazione. Ma anche i santi più grandi non sono inerranti. Per esempio, San Tommaso è stato sinora il teologo più grande, eppure sulla Immacolata Concezione aveva torto.
iN EFFETTI, come spiega don Nitoglia, non che avesse torto. O, per meglio dire lo aveva, ma su un punto, per così dire :"Scientifico". Secondo le conoscenze del tempo, si riteneva che l'anima fosse creata da Dio e messa nel corpo, non all'atto del concepimento, ma 40 giorni dopo. Sulla base di questa opinione erronea del tempo,San Tommaso non credeva all'Immacolata Concezione, ma all'Immacolata "ANIMAZIONE". Ovvero Dio avesse immesso nel corpo della Madonna un'anima immacolata, ma 40 giorni dopo il concepimento.
Comunque, secondo padre Kolbe la gerarchia dei nemici della Chiesa è la seguente: il bolscevico è il boia; il massone è il gran Ciambellano ed il monarca è l' .....[non è un errore e neppure una dimenticanza, pensateci un po'].
15 dicembre 2017 14:52
RispondiEliminaNei programmi non delle logge, ma delle "retro-logge" era scritto...
Non sono un esperto di studi massonici, ma le "retro-logge" che cosa sarebbero?
Se già le logge sono, a quanto si dice, impenetrabili ai non addetti, che dire delle "retro-logge"?
Certo, i massoni avranno puntato sull'emancipazione della donna e quindi sulla corruzione
dei loro costumi per "emancipare" la società dal cristianesimo. Durante la Rivoluzione Francese la massoneria era assai attiva, lo sappiamo, certamente presente tra i Giacobini. Eppure Robespierre fece ghigliottinare la femminista in capo del suo tempo, tale Olympe de Gouges, se non erro, forse "massona". Forse l'Incorruttibile non era massone?
E che dire delle sciagurate aperture al femminismo dei Papi postconciliari, su tutti forse Giovanni Paolo II, anche loro in qualche modo espressione di logge, retro-logge, sottoscala e cantine iniziatiche?
Z.