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giovedì 21 dicembre 2017

Moschea a Firenze su terreni della Curia: come farsi male

Conosco Souad Sbai e il suo impegno. Lotta da laica; ma val la pena ascoltarla: è di cultura araba e, oltre che per l'emancipazione femminile in quel contesto misogino,  si batte anche per la libertà religiosa. Vedi precedente: L'avvertimento della leghista marocchina: «Vi spiego perché le vostre figlie avranno il velo» [qui].

Passo dopo passo, uno alla volta i paletti cadono tutti quanti. La notizia della prossima realizzazione della moschea a Sesto Fiorentino su un terreno acquistato niente di meno che dalla Curia fiorentina non mi lascia per nulla sorpresa, perché il tentativo di prendere ''possesso'' del territorio da parte di una esigua porzione della comunità islamica italiana lo conosco bene. Ne conosco le modalità, i tempi e gli obiettivi finali. Chi legge i vari pezzi usciti sui giornali nazionali, in cui si parla di svolta storica, di enorme passo in avanti e tutta la melassa che di più non si può, di certo si può fare un'idea idilliaca della cosa, ma le cose stanno ben diversamente.

Partiamo dalle cose ''tecniche'', per così dire; innanzitutto a siglare l'intesa con l'arcidiocesi fiorentina non abbiamo visto una realtà totalmente rappresentativa dell'islam italiano. Dell'Ucoii, infatti, tutto si può dire ma che rappresenti in toto la realtà islamica italiana proprio no: non ricordo, ma forse è la mia memoria a fare cilecca, una consultazione fra i musulmani in Italia che sono meno di un milione di persone, in maggioranza di cittadinanza marocchina, onde stabilire a quale realtà o associazione appartenessero. Dunque l'accordo che l'Ucoii stringe, con relativa compravendita per la realizzazione della moschea a Sesto Fiorentino è un accordo che non può essere ascritto a tutti i fedeli di religione islamica in Italia. Sarà la moschea dell'Ucoii, niente di più niente di meno.

Sarebbe poi interessante sapere da dove provengono i fondi con cui si realizza questa compravendita, visto che si parla di 260mila euro solo per il terreno, a cui poi occorrerà sommare i costi per la costruzione della moschea. La domanda è più che legittima visto che né l'Ucoii né altre realtà islamiche in Italia percepiscono l'8 per mille, visto che non sono firmatari di un'intesa con lo Stato Italiano. Ma di certo non può sfuggire il vecchio e sempre efficace stratagemma di registrare la moschea come ''associazione culturale'', cosa che permette spesso di superare agevolmente questo ostacolo sfruttando un vulnus normativo che da sempre giudico gigantesco. Anche perché esso permette di realizzare una moschea senza problemi anche senza autorizzazione al culto, anch'essa derivante a cascata dall'intesa con lo Stato.

C'è poi un aspetto che mi ha molto colpita e che non ci racconta una questione tecnica ma sociale, culturale. Leggere di una moschea che sorgerà su un terreno acquistato dalla Chiesa Cattolica, la quale per realizzare il proprio centro di culto deve a sua volta acquistare un pezzo di Università mi lascia molto perplessa; e chi parla di atto simbolico perché i due centri sorgeranno contemporaneamente ancora di più. Mi chiedo quale significato potrà assumere questo atto agli occhi di chi medita da sempre progetti di egemonia culturale sull'Occidente. Mi chiedo come "tradurre" le pressanti preoccupazioni di eminenti personalità cattoliche sul fatto che la comunità islamica in Italia non abbia luoghi di culto. Su una cosa sono d'accordo: qualcosa che passa da mano cattolica a quella di una parte non maggioritaria dell'islam italiano è un simbolo. Il cui senso profondo sta a ognuno interpretare. (Suad Sbai)

23 commenti:


  1. Ben detto !

    https://www.maurizioblondet.it/bergoglio-gli-europei-non-razza-nata-radici-migranti/

    Bravo, Blondet !

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  2. E' bene aggiungere qualcosa dal link sopra:
    ....
    dopo una carrellata sulle storiche secolari innumerevoli difese della civiltà occidentale, che E' NATA nel cuore del Mediterraneo e dalla quale l'EUROPA è scaturita: la GRECIA, l'IMPERO ROMANO ce li siamo inventati noi? Blondet aggiunge:

    E adesso arriva lui a dire che gli europei non sono “una razza nata qui”. Evidentemente la “civiltà” cui fa riferimento, quella dell’accoglienza, è quella di George Soros; ed è la stesso Occidente che, come ormai è comprovato, ha armato, finanziato e sostenuto l’ISIS contro il legittimo governo siriano, creando centinaia di migliaia di “Profughi” che sarebbero stati volentieri a casa loro; quell’America, quella Francia e quella NATO che lungi da combattere il terrorismo islamista, l’hanno creato e sostenuto.

    E’ la stessa “civiltà” che sostiene come “nostri valori” le nozze sodomitiche, l’aborto, la droga, l’eutanasia – e li sta opponendo come dittatura alla Polonia e Ungheria, mettendo due nazioni sotto accusa a Bruxelles – l’individualismo edonista e consumista. Quella libertà che, come ben dice Dugin, “ha privato l’uomo di ogni forma di identità collettiva. La religione, i valori tradizionali, la gerarchia, a coscienza nazionale: bisogna liberarsene. Tutto diventa opzionale: ognuno può scegliere la propria religione, la propria nazione, e oggi il proprio sesso. E’ ideologia pura: l’uomo inventa questi concetti e la realtà ci si adatta. L’obbiettivo ultimo del liberalismo è di eliminare l’umanità: si dà all’uomo la scelta di continuare a vivere o come cyborg, o come animale”.

    E invece di riconoscere in questo l’anti-civiltà, El Papa si unisce ai vandali distruttori della cultura, i Soros, le Bonino, Hillary Clinton. E’a tal punto ignaro di cosa sia una civiltà, che rimastica pure malcotti pregiudizi biologico-razziali. Chi lo sa, magari ci rimprovererà di aver rubato la terra ai Neanderthal. Cretino.

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  3. Riguardo ai terreni della Curia venduti ad associazioni islamiche per costruire moschea:

    Ho una mia teoria elaborata nel tempo: Se a tutti, intendo tutti, non piacesse essere presi per i fondelli, MAI si sarebbe solo parlato di nozze diverse da quelle uomo e donna, MAI. Nei fatti se ne è parlato e si è agito di conseguenza.
    Anche la chiesa nei fatti ha dimostrato, ripetutamente,di non sgradire la presa per i fondelli. Anche lei va dove la porta il cuore.

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  4. Si stendono tappeti per accogliere e accontentare chi ci vuole assoggettare.

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  5. Se e' vero si tratta di un peccato di gola : ingordigia
    http://espresso.repubblica.it/inchieste/2017/12/21/news/il-cardinale-da-35mila-euro-al-mese-il-nuovo-scandalo-che-fa-tremare-il-vaticano-1.316326?ref=HEF_RULLO

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  6. « il porporato è … esperto di teologia morale » (S. Magister)

    Sem dúvida ! Di teologia morale e não só…

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  7. A Genova l'arcivescovo Bagnasco (ex presidente CEI) ha chiesto al sindaco di fornire terreni per fondare una "città parallela" di migranti. Orwell non avrebbe saputo immaginare di meglio...

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  8. Tout cela est bergogliesque !

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  9. A volte mi pongo certe domande :
    1) Ma questi , oltre a ben pregare , ben celebrare , studiano , si informano , in che mondo vivono ?
    2) Per acquistare quei beni materiali la Chiesa , il Vescovo , come hanno fatto ? Hanno speculato in borsa , hanno usato le offerte dei fedeli alla CC ?
    3) Se hanno usato le offerte dei fedeli , con quale ardire ne dispongono come cosa propria , per farne cio' che piu' loro aggrada .
    4) Ad esempio , Mons,Paglia come ha pagato il murale della Cattedrale di Terni ? Con i soldi della Ass.ne S.Egidio ? Con i soldi suoi ? Con i soldi che i fedeli avevano destinato alla CC ?

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  10. OGGI 21 DICEMBRE, LA CHIESA FESTEGGIA SAN PIETRO CANISIO, in questa fausta ricorrenza non posso mancare di ricordare il famoso giuramento antiluterano di questo dottore della Chiesa. Ecco il link :https://gloria.tv/article/A26svNuj6dYF2JwG1a7FmTWZB

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  11. Antifona di oggi, 21 dicembre
    O Oriens, splendor lucis aetérnae, et sol iustitiae: veni, et illúmina sedéntes in ténebris et umbra mortis.
    (O Astro che sorgi, Splendore della Luce Eterna e Sole di Giustizia : vieni ed illumina coloro che siedono nelle tenebre e nell’ombra della morte).

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  12. . .. È proprio così : lo dico da cattolico da italiano da occidentale da essere umano : è in atto un folle accecameto storico che non è umanamente spiegabile

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  13. "è in atto un folle accecamento storico che non è umanamente spiegabile" : e non si fermeranno, perché è il diavolo che li acceca, li fa impazzire; la storia ce lo insegna : gli ebrei non si fermarono di fronte alle titubanze di Pilato, no, gridarono più forte "crocifiggilo!"; Danton e Robespierre li fermarono solo la ghigliottina (per Marat la Provvidenza scelse la mano di Charlotte Corday), Hitler si suicidò per la disperazione della sconfitta, Stalin morì all'improvviso, quando aveva deciso di invadere l'Europa Occidentale (in svantaggio quanto ad armamento convenzionale e truppe). Stiamone certi: Soros, Bergoglio, l'élite massonica che manovra l'Occidente, non si fermeranno da soli, servirà un intervento dall'Alto : il soprannaturale (l'Immacolata) sconfiggerà il preternaturale (Satana), con buona pace di questi superbi ed orgogliosi dittatori (mascherati, ovviamente, sono così buoni e misericordiosi...)

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  14. Il terreno per la loro moschea i musulmani l`avrebbero comunque trovato ma che sia la diocesi di Firenze a cederlo è solo una ennesima prova della follia suicidaria alla quale porta un certo dialogo interreligioso fatto di angelismo irresponsabile per gli uni, di codardia per altri, tetanizzati all`idea di essere accusati di essere islamofobi, di calcolo mirato ad altri fini per altri ancora, e intanto la comunità mnusulmana deve essere molto soddisfatta per questa sua nuova vittoria, altre seguiranno.

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  15. per catholicus

    https://www.dropbox.com/s/e0lbmennvvd8rgp/171222-Omelie-EtsiOmnesEgoNon.m4a?dl=0

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  16. "... è in atto un folle accecamento storico che non è umanamente spiegabile."

    Sì Anonimo, credo sia proprio così. Noi cerchiamo di trovare, di scovare le ragioni, secondo la nostra ragione ma, non basta. Non basta.

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  17. Viene da chiedersi per quali mai ragioni fedeli di altri credo, fuggiti dai loro Paesi dilaniati dagli orrori del fondamentalismo, dovrebbero sentirsi offesi da «simboli» e «tradizioni» di una fede - quella cristiana - costitutiva di una civiltà disposta ad accoglierli e a strapparli dalla morte e dalla fame? Tutti costoro dovrebbero piuttosto guardare con rispetto a «simboli» e «tradizioni» di una civiltà che affonda le proprie radici nel messaggio di Colui che è morto in croce. E all'attenzione di quanti, in nome di un laicismo - non di rado dai tratti fondamentalisti - immaginano una Europa sconsacrata, mi permetto di sottoporre un pensiero di Thomas S. Eliot: «Se il cristianesimo se ne va, se ne va tutta la nostra cultura; e allora si dovranno attraversare molti secoli di barbarie». E, per concludere, un ammonimento di Antonio Rosmini: «Chi non è padrone di sé, è facilmente occupabile». E una amara constatazione di Edmund Husserl: «Il maggior pericolo dell'Europa è la stanchezza».
    http://www.ilgiornale.it/news/cronache/cristianesimo-ci-salver-oltre-c-solo-barbarie-1477040.html

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  18. http://www.marcelloveneziani.com/articoli/papa-dilaga-la-fede-si-ritira/

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  19. Senza vergogna. Non solo ha venduto il terreno, e con questo la dignità, agli islamici perché al posto di una chiesa realizzino una mega moschea, ma fa anche la morale: “Che altri dissentano da quanto è stato fatto – concede – questo ci sta, e non è certo un problema. Ma dissentono dalla mia fede e anche dalla Costituzione”.
    Questa la delirante tesi dell’arcivescovo di Firenze, il cardinale Giuseppe Betori, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un commento sull’accusa nei suoi confronti da parte dei fedeli che lo definiscono “un Giuda”, per aver consentito, ai fini della realizzazione di una moschea parlando di “congiura tra arcidiocesi, comune, università e comunità islamica, ai danni degli italiani, a vantaggio dell’islamizzazione dell’Europa e di sporchi interessi economici della curia”.
    In effetti ha ragione. Giuda si accontentò di 30 denari, lui e i suoi hanno invece intascato diverse centinaia di migliaia di euro.
    https://voxnews.info/2017/12/22/vescovo-traditore-senza-vergogna-chi-non-vuole-moschea-non-e-cristiano/

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  20. Ma dissentono dalla mia fede e anche dalla Costituzione.

    Ne traggo le stesse conclusioni che trassi pochi anni fa, quando ci fu l'"invitata" da parte della CEI agli iman, perché venissero in chiesa. Ci furono eminenti teologi e liturgisti che spiegarono quale grave atto compirono, e qualche giorno dopo il cardinal Bagnasco, allora presidente della CEI, disse che non capiva dove fosse il problema. Appunto: proprio non ci arrivano.

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  21. Da opportune importune24 dicembre, 2017 16:00

    L’arcivescovo di Firenze card. Giuseppe Betori, nel far dono di un terreno della Diocesi affinché vi sia costruita una mosche, ha affermato:

    “Con l’accordo, si attuano nello stesso momento i principi del Concilio Vaticano Secondo e della Costituzione sulla libertà religiosa. Quella che vediamo qui, adesso, è una chiesa coerente e concreta, che dà risposte alle esigenze della società”.

    Questa “chiesa” non è ovviamente la Chiesa Cattolica, la quale ha tutt'altra finalità: la glorificazione di Dio, la santificazione delle anime tramite i Sacramenti e la predicazione del Vangelo a tutte le genti.

    Questa “chiesa” è la setta modernista nata dal “Concilio Vaticano Secondo” che, coerentemente con la dottrina da esso promulgata, insegna l'errore ed incoraggia l'indifferentismo religioso, quando non la ribellione al Signore.

    Ne traggano le logiche conseguenze quanti vanno affermando che l'apostasia presente non ha origine nel Conciliabolo di Roma.

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  22. http://blog.messainlatino.it/2017/12/i-soliti-atti-degli-apostati-sul-natale.html
    Carissimo O’B. e il B. di cui sopra e molti altri , secondo me , avreste bisogno di un bel brodo caldo ristoratore !

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  23. Ancora su Ma dissentono dalla mia fede e anche dalla Costituzione.

    Eh, come è cambiato mons. Betori:

    http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/esteri/benedetto-xvi-1/no-moschee/no-moschee.html


    CITTA' DEL VATICANO - No a quei preti che danno dei locali ecclesiastici per la preghiera musulmana, perché cosi' facendo ''alienano per sempre quegli spazi alla fede cattolica, cedendoli ai musulmani''. Lo ha detto il segretario generale della Cei.

    Secondo monsignor Giuseppe Betori chiese e parrocchie in Italia ben volentieri ospitano i riti degli ortodossi, confessione che oggi, nel nostro Paese, è seconda per numero di presenze a quella cattolica. Ma la stessa disponibilità non può essere utilizzata verso le comunità musulmane, pur con tutto il rispetto che nutrono verso le loro esigenze di culto. Infatti in base alle consuetudini dell'Islam, quando un terreno viene utilizzato per la preghiera dei fedeli di Maometto, non è più disponibile per altre religioni.

    "Quando un parroco presta i locali della parrocchia deve sapere che in quel momento aliena quello spazio alla religione cattolica e lo affida per sempre all'Islam", ha affermato monsignor Betori, ricordando che "le moschee non sono un luogo di culto, ma luoghi di preghiera e di formazione". Per questo, la Conferenza episcopale italiana ha deciso di elaborare un documento per definire la posizione della Chiesa cattolica sulla questione della costruzione delle moschee in Italia.


    Siccome la Costituzione nel frattempo non è cambiata (perlomeno sulla libertà di culto), si deduce che è cambiata la fede di mons. Betori. Invece la nostra non cambia.

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