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domenica 10 dicembre 2017

Ungheria, eretta una croce di fronte alla Lidl: "Contro chi censura il crocifisso"

E oltre alla Polonia, l'Ungheria. Sono loro, oggi i tedofori di un'Europa ancora cristiana.

Una enorme croce eretta proprio di fronte alla Lidl, per protestare contro alcune scelte di marketing che censurano l'identità cristiana d'Europa.
È questa l'idea di alcuni attivisti ungheresi che hanno deciso di punire così la linea della catena tedesca di supermercati, "rea" di aver cancellato le croci dalle foto di alcune chiese utilizzate nella pubblicità dei prodotti e dei negozi.
In origine era stata la confezione di uno yogurt greco a far discutere: dalle cupole blu di Santorini era stata cancellata al computer l'inconfondibile croce ortodossa. Il tutto, avevano spiegato da Lidl Belgio, per non urtare la sensibilità dei clienti non cristiani. Quindi era stata la volta dell'Italia, dove dalla foto di un paese ligure utilizzata a scopi pubblicitari erano sparite le croci dalle facciate delle chiese, anche se in quest'ultimo caso le croci erano state ricollocate al proprio posto con tante scuse (ma solo dopo lo scoppio del caso mediatico).
La tendenza a censurare i simboli sacri della prima religione del mondo, però, non è proprio andata giù ai cattolici di Csepel, nel XXI circondario di Budapest, in Ungheria: gli attivisti magiari prima hanno disegnato delle croci con i lumini per terra e poi sono arrivati ad erigere una croce in pietra di almeno tre metri. [Fonte]

8 commenti:

  1. La nostra sensibilità si urta?

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  2. "Dialogo, accoglienza, rispetto, ascolto, accompagnamento"

    questo slogan lì non funzionano, senza contare che se in Polonia sono cattolici, in Ungheria un buona parte sono evangelici, come Viktor Orban.
    Ma sono parecchio cocciuti, toglili la Croce e loro te la costruiscono davanti all'ingresso.

    Mi sarebbe piaciuto vedere cosa sarebbe successo in uno di questi PAesi se un Arcivescovo Galantino avesse detto che chi prega il rosario ha una faccia inespressiva o che la preghiera di Abramo salva Sodoma.....avrebbero recitato un rosario di 3 giorni davanti alla sua abitazione, o gli avrebbero regalato una Bibbia scritta in caratteri grandi.

    La persecuzione sovietica e comunista ha insegnato molto ai polacchi e agli ungheresi su come testimoniare la propria fede.
    grazie

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  3. Per strappar(ci)vi un sorriso :
    https://gloria.tv/photo/H1er3ueht7Nx1sCgvSYzGTaWt

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  4. Il passo della Bibbia relativo a Sodoma a caratteri cubitali non e' male !
    Magari in piu' lingue compreso il dialetto nativo .

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  5. Questo e' "alzarsi in piedi " , questo e' reagire , questo e' quello che esortava a fare un "Pietro" .

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    1. Davanti a Dio vince chi è più santo non chi è più prepotente. Solo gli operatori di pace saranno chiamati figli di Dio

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  6. SLAVOJ ZIZEK

    Contestare da destra la paranoia antifascista non è mai semplice: si viene accusati di essere di parte nonché ottenebrati dall' ideologia. Ecco perché vale la pena di citare ciò che ha scritto sul tema un comunista d' acciaio. L' uomo di cui stiamo parlando è il filosofo sloveno Slavoj Zizek, la cui ultima pubblicazione italiana consiste in un corposo saggio sull' attualità di Lenin.

    Siamo di fronte a un insospettabile, dunque. A un pensatore che, per quanto fuori dagli schemi, si colloca con decisione sull' altra sponda del fiume rispetto al fascismo.

    Ebbene, Zizek ha appena pubblicato sul quotidiano britannico The Independent un articolo bollente sul movimento antifascista. «Un nuovo spettro sta perseguitando la politica progressista in Europa e negli Stati Uniti, lo spettro del fascismo», scrive.

    «Trump negli Stati Uniti, Le Pen in Francia, Orban in Ungheria: sono tutti demonizzati come il nuovo male contro cui dovremmo unire tutte le nostre forze. Ogni minimo dubbio e riserva è immediatamente giudicato un segno di collaborazione segreta con il fascismo». L' analisi è più che corretta e si può tranquillamente allargare alla situazione del nostro Paese.

    A leggere i quotidiani degli ultimi giorni, infatti, sembra che il «pericolo fascista» sia più grave che mai. Un po' ovunque spuntano movimenti para nazisti e fanatici del totalitarismo, contro cui i movimenti progressisti - Partito democratico in primis - invitano a combattere. Chiunque si rifiuti di scendere in campo viene immediatamente etichettato come «traditore dell' Italia» (la definizione è del direttore di Repubblica, Mario Calabresi).

    Motivo per cui politici di vario ordine e grado stanno facendo professione di fede democratica, dichiarandosi pubblicamente «antifascisti», onde non venire sospettati di intelligenza col nemico. Un esempio lampante è il sindaco di Roma, Virginia Raggi, che ieri ci ha tenuto a ribadire «la forte natura antifascista del Movimento 5 stelle». Ecco, secondo Slavoj Zizek, forme simili di antifascismo sono il nuovo «oppio dei popoli».

    «L' immagine demonizzata di una minaccia fascista», spiega il filosofo, «serve chiaramente come nuovo feticcio politico, feticcio nel semplice senso freudiano di un' immagine affascinante la cui funzione è di offuscare il vero antagonismo». A parere di Zizek, la «figura del fascista» serve ai liberal per «nascondere le situazioni di stallo alla base della nostra crisi». In sostanza, dice il pensatore sloveno, lo spauracchio del fascismo di ritorno è utilizzato per compattare il fronte progressista. «In Francia ogni scetticismo di sinistra su Macron fu immediatamente denunciato come sostegno alla Le Pen»....

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  7. Restaurata una Chiesa a Tolentino. Con il contributo del governo unghese, è stata restaurata una chiesa a Tolentino. Si tratta della Chiesa del Sacro Cuore ed è stata inaugurata sabato 9 dicembre. Era presente una delegazione del governo ungherese. Nei prossimi giorni cercheremo di recuperare il discorso del ministro ungherese presente. Vi verrà voglia di diventare magiari.

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