Ricevo da Cristiano Lugli e volentieri condivido, certa che saremo tutti uniti spiritualmente. Noi a quell'ora avremo qui a Roma una Santa messa nella quale metteremo questa intenzione e continueremo a pregare per Alfie e per la drammatica situazione del nostro Paese e del mondo intero. Il caso di Alfie è emblematico di quanto può accadere in una società che rinnega il Signore della Vita. A seguire una riflessione, da non perdere, di una lettrice.
In questo delicato momento siamo tutti chiamati a combattere con le armi della nostra Fede in Cristo.
“Abbiamo organizzato tardi”, mi potreste dire pur anche con ragione. Tuttavia, quando il Signore chiama, dobbiamo essere sempre pronti a destarci con il sacco in spalla e i fianchi cinti.
Mai più che adesso dobbiamo pregare per questa vittima innocente - Alfie Evans - che, secondo gli aguzzini di Stato, non merita di vivere perché la sua vita è considerata “futile”.
Ci dobbiamo alzare in piedi. Anzi, ci dobbiamo inginocchiare per terra, davanti al Santissimo Sacramento; dobbiamo romperci le ginocchia per terra invocando la Misericordia di Dio insieme alla Sua Giustizia.
Oggi 14 aprile - Ore 16:30 presso la Parrocchia dello Spirito Santo, Modena
Per Alfie, con Alfie, per la maggior Gloria di Dio, unico Padrone della Vita.
“Fecit potentiam in brachio suo, *dispersit superbos mente cordis sui,
deposuit potentes de sede, *et exaltavit humiles;
esurientes implevit bonis, *et divites dimisit inanes”
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Abbiamo anche la benedizione che non ci ha fatto mancare il Card. Raymond Burke (vedi immagine a lato)
* * *
Quando eravamo cristiani e civili, parlo della zona geografica che va sotto il nome di Europa, esistevano istituti tenuti da suore e/o laici che si occupavano dei bambini e bambine con gravi anomalie fisiche e/o psichiche. Erano Istituti che vivevano in modo particolare della carità privata, che con venne mai a mancare, e di contributi da parte dello stato.Istituti di questo tipo io stessa ne ho visitati sia in Italia, che in Svizzera, che in Germania, che in Inghilterra. Visitando questi Istituti, guardando questi bambini, guardando la cura di cui sono scopo anche di altre vite, si tocca con mano la Riparazione e la Sofferenza Vicaria. Si tocca con mano l'altra economia che guarda al profitto delle anime dentro e fuori di questi Istituti; quell'economia tutta Spirituale, di Amore che è sacrificio di sè per amor di Dio e ,attraverso Lui, amor dei fratelli.
Ora che non siamo più nè cristiani, né civili, i bambini li ammazziamo nel grembo della madre, a prescindere da ogni malformazione genetica, li ammazziamo da piccoli così riesce meglio e non disturbano più la vita di alta qualità degli uccisori.La Danimarca, ho letto recentemente, entro una decina di anni, non avrà più bambini con la sindrome Down, i danesi saranno geneticamente razza pura dai Down, avendoli tutti fatti fuori nel grembo della madre prima che nascessero. Siamo avanti.Siamo progrediti. Nella discesa agli inferi. In realtà siamo noi che stiamo scavando la nostra fossa, con le nostre mani, mentre viviamo la nostra vita degna tra orgette, pranzetti, viaggetti e chissene dei bambini malati e della loro vita indegna. L'ira di Dio cadrà su tutti noi improvvisa ed inevitabile. Questo non ha nessuna importanza per coloro che Dio, Uno e Trino, negano. Ma il tempo giusto, perché qualcuno capisca, arriverà per ognuno di loro.
Cari amici,proponiamo per domani, domenica 15 aprile, un Rosario per Alfie e la sua famiglia, che ognuno lo preghi dove può e per chi può davanti al Santissimo Sacramento. Passate parola.Sempre uniti nella preghiera.
RispondiEliminaAndrea Mondinelli e famiglia
https://gloria.tv/video/xVAvoSC84ZZd3kfoKvasYRayK
RispondiEliminada vedere.
in silenzio.
Grazie a Dio i cristiani hanno cominciato a stufarsi e a macchia di leopardo si muovono .
RispondiEliminaSì nulla toglie di stampare il manifesto e di applicarlo per ogni dove , perche' quel manifesto non e' bugiardo e non inganna nessuno : e' la verita' .
Cosa ne pensate se facciamo scoppiare la casella email dell'arcivescovo di liverpool con questo testo? Se siete d'accordo condividete e mandate l'email.
RispondiEliminaLa sacralità della vita non può essere decisa dalla magistratura.
Tutti hanno pari dignità di vivere, nessuno ha più diritto di un'altro. La vita è vita e appartiene a Dio.
Nessun cristiano può stare in silenzio davanti alla condanna a morte di un bambino innocente.
Erode non deve saziarsi del sangue degli innocenti.
Chi tace è complice, chi può intervenga il più presto possibile. Il giudizio di Dio sarà senza pietà se nessuno userà pietà per salvare Alfie.
Per l'amor di Dio non permettete che Alfie muoia.
archbishop.liverpool@rcaolp.co.uk
Most Reverend Excellence, Malcom McMahon,
The sacredness of life can not be decided by the magistracy.
Everyone has equal dignity to live, no one has more right than another. Life is life and belongs to God.
No Christian can be silent in front of an innocent child's death sentence
Herod must not be satisfied with the blood of the innocent.
Who is silent is an accomplice, who can, intervene as soon as possible! God's judgment will be merciless if no one will use mercy to save Alfie.
For God's sake don't let Alfie die.
God bless you
Agostino Nobile
Ore 21.00 Rubrica : Padre liberaci dal maligno
RispondiElimina(Padre Francesco Bamonte, Padre Paolo Carlin, Don Ermes Macchioni)
Per chi fosse interessato e/o volesse porre domande in diretta all'esorcista Mons. Ermes Macchioni ( al momento in diretta su Radio Maria ) :
http://www.radiomaria.it/la-radio-in-diretta.aspx#
Si, indispensabili, le preghiere. Sono certamente l'iniziativa più importante e più efficace. Però, però, io vorrei vedere anche azioni più "terrene": sotto l'ospedale di Alfie, i cristiani hanno dato origine a proteste di massa, ovviamente represse con violenza poliziesca. Da noi, vorrei vedere manifestazioni sotto l'Ambasciata britannica a Roma e, in altre città, sotto i consolati. Ma non li avremo.
RispondiEliminaI pur bravi movimenti pro-vita non sono riusciti ad evitare la censura, senza alcuna base giuridica, di un manifesto anti-aborto a Roma. Non ci sono state reazioni: non una manifestazione, un sit-in, mi sarebbe bastato un mini flash-mob. Niente di niente. Manifestazioni, niente. Conferenze stampa, niente. Azioni giuridiche, forse, non si sa.
Beh, con la buona educazione, il moderatismo non si va da nessuna parte. Non dimentichiamoci cosa è scritto nel Vangelo contro i "tiepidi". Insomma, è così inopportuno sognare "cattolici-belva" come lo furono (e così si autodefinirono) autori come Giuliotti e Papini?
Email inviata. Oremus!
RispondiEliminaDopo aver ricevuto dalla capo-infermiera Hilda Gwilliams una lettera nella quale si comunicava che, a causa delle proteste verificatesi la notte precedente e conseguenti presunti disagi subiti da altri pazienti, l’Ospedale era stato obbligato a cambiare il regolamento di frequentazione del reparto di terapia intensiva pediatrica, ieri sera Kate, la mamma di #Alfie, è stata allontanata dal reparto.
RispondiEliminaL’atteggiamento è chiaramente intimidatorio, in sostanza il messaggio che si vuol fare arrivare a mamma e papà è questo: arrendetevi all’inevitabile e vi faremo trascorrere in tranquillità gli ultimi momenti col bambino, altrimenti vi separeremo da lui e procederemo ugualmente.
E invece, nonostante pressioni di ogni tipo, Tom non si arrende e continua a combattere come un leone. Un semplice ragazzo di 21 anni, padre per istinto naturale, pietra d’inciampo di un sistema culturale intriso di morte, ci indica la via da seguire, quella della ribellione all’ingiustizia.
C’e un che di profetico nel modo di questo papà di scagliarsi contro il Male per amore di suo figlio e della sua famiglia.
Umile, ma fermo e per questo magnifico.
Tom potrebbe essere nostro figlio e ci sta insegnando a fare i padri.
Una grande lezione per tutti noi.
Giuseppe Focone su Fb
http://www.marcotosatti.com/2018/04/14/tom-evans-papa-di-alfie-chiede-laiuto-del-papa-parli-puo-essere-decisivo/
RispondiEliminaBREAKING NEWS!!!!!!
RispondiEliminaPAPA FRANCESCO: ALFIE DEVE ESSERE CURATO NEL RISPETTO DELLA VITA
Papa Francesco all’Angelus di qualche minuto fa ha parlato anche del piccolo Alfie, dicendo che i malati devono essere curati, nel rispetto della vita, e nell’ascolto dei genitori, che devono essere tenuti in condiderazione.
ANSA "Affido alla vostra preghiera le persone, come Vincent Lambert, in Francia, il piccolo Alfie Evans, in Inghilterra" che "vivono, a volte da lungo tempo, in stato di grave infermità, assistite medicalmente per i bisogni primari. Sono situazioni delicate, molto dolorose e complesse. Preghiamo perché ogni malato sia sempre rispettato nella sua dignità e curato in modo adatto alla sua condizione, con l'apporto concorde dei familiari, dei medici e degli altri operatori sanitari, con grande rispetto per la vita".
RispondiEliminaPapa Francesco
RispondiEliminaemail inviata.
claudio.