Testo integrale della lettera che Thomas Evans, il papà di Alfie ha scritto all'Arcivescovo di Liverpool, Malcolm Patrick McMahon. Una lettera in cui Thomas rinnova la supplica alla Chiesa cattolica di mostrare la sua paternità e perciò il suo aiuto concreto nella battaglia di Alfie per la vita. Ѐ una lettera piena di dolore di un figlio che, pur non ricevendo sostegno, non smette di domandare. E anche noi non smettiamo di pregare.
Il silente vescovo di Liverpool |
mi chiamo Thomas Evans e sono il papà di Alfie. Mi sono sentito davvero molto triste nel leggere le dichiarazioni dell'Arcidiocesi, circa la situazione di mio figlio Alfie.
Il mio più grande dolore deriva dal fatto di non essere stato riconosciuto come un figlio della Santa Madre Chiesa: sono cattolico, sono stato battezzato e cresimato e guardo a Lei come mio pastore e al Santo Padre come vicario di Gesù Cristo sulla terra.
Questo è il motivo per cui ho bussato alla porta della Chiesa per chiedere aiuto nella battaglia per salvare mio figlio dall'eutanasia!
Alfie è battezzato come me, come Lei, Sua Eccellenza. Vorrei che le preghiere per lui e per noi fossero indirizzate all'unico vero Dio.
Sono consapevole che la morte di mio figlio è una possibilità reale e forse non è molto lontana. So che il Paradiso lo sta aspettando poiché non riesco a immaginare quale tipo di peccati possa aver commesso quell'anima innocente, inchiodata al suo letto come a una croce.
Ma sono anche consapevole che la sua vita è preziosa davanti agli occhi di Dio e che Alfie stesso ha una missione da compiere.
Forse la sua missione è mostrare al mondo intero la crudeltà che sta dietro le parole del giudice. Il giudice ha infatti dichiarato che la vita di Alfie è "futile", sostenendo così la stessa posizione dell'ospedale che vuole che mio figlio muoia per soffocamento.
Non sono un dottore, ma posso vedere che mio figlio è vivo e vedo anche che non viene curato. Per mesi ho chiesto all'ospedale e sto ancora chiedendo loro di permetterci di trasferire il nostro bambino, il figlio mio e di Kate, il figlio di Dio, all'ospedale del Papa che ha promesso di prendersi cura di lui, finché Nostro Signore lo permetterà e fino a quando Alfie avrà completato il suo viaggio.
Perché non ci lasciano spostare nostro figlio da quell'ospedale?
Lei, Sua Eccellenza, si posto questa domanda?
Non vogliamo imporci a lui e non vogliamo accanimento terapeutico per nostro figlio, ma vorremmo almeno che la sua malattia fosse diagnosticata e vorremmo che ricevesse il miglior trattamento possibile.
E non crediamo che l'ospedale Alder Hey sia in grado di garantire questo: hanno mostrato a noi e al mondo intero che non sono in grado di farlo e semplicemente non vogliono farlo.
Loro dichiarano di voler sostituire i trattamenti medici con le cure palliative. Ma in realtà hanno già distribuito cure palliative per mesi e ora sono le stesse cure palliative che vogliono interrompere, insieme alla ventilazione meccanica, per sedarlo e lasciarlo morire per asfissia.
Mi sembra che non sia né giusto, né cristiano.
Secondo me questa è eutanasia e noi non vogliamo che si lasci morire nostro figlio in questo modo. Inoltre: ciò potrebbe costituire un ulteriore precedente, oltre al caso già verificatosi di Charlie Gard, che sarà utilizzato per impedire ai genitori di prendersi cura dei propri bambini malati. Bambini ormai considerati come un peso dallo Stato perché sono malati perciò inutili, improduttivi e costosi.
Quindi, la prego, Eccellenza, accetti la mia richiesta di aiuto e porti la mia voce al Santo Padre, affinché si faccia tutto il possibile per aiutare me e Kate, la mamma di Alfie, a portare nostro figlio fuori dalla Gran Bretagna per essere curato fino alla fine naturale della sua esistenza terrena.
Invoco la Sua benedizione e, io e Kate, porgiamo i dovuti rispetti.
Thomas Evans - Fonte
Mi chiedo se nel mondo non esista un medico che possa dire al Signor Thomas Evans: "guardi vi sono punti oscuri per fare una diagnosi esatta ma, da alcune somiglianze con altre patologie si può tentare questa terapia, senza sottoporre il bambino nè ad accanimento, nè lasciarlo nell'abbandono". Non credo che non esistano medici pronti ad assumersi la responsabilità, condivisa dai genitori che comunque sono chiamati ad un supporto insostituibile. La cura palliativa, non cura ma attenua gli effetti del male, quindi il bambino non è curato e verosimilmente neanche un consulto è stato fatto. Andiamo tanto stromabazzando dei progressi della scienza e poi ci areniamo perchè fissi ai protocolii? Se la medicina è andata avanti è perchè i medici sapevano osservare il malato, sapevano diagnosticare e/o avvicinarsi alla diagnosi e si sono assunti della responsabilità in prima persona. Axel Martin Fredrik Munthe e Archibald Joseph Cronin,sono tra i tanti medici che hanno lasciato traccia romanzata della missione del medico prima che protocolli, macchinari e tribunali tutelassero prima e distruggessero poi l'arte medica.
RispondiEliminaLa vita è sacra! Lo Stato non è il padrone della vita umana, ma ha il dovere di tutelarla e difenderla. La persona e la vita innocente sono indisponibili ad un diritto positivo relativista e nichilista, che subordina la dignità della persona umana ad una visione antropologica riduttiva, efficientista e materialista. Una visione che pone uno strapotere dello Stato sulla persona, in senso eugenetico, strumentale, efficientista. Si nega all’ uomo il suo valore di fine e non di mezzo negando la sua dimensione ontologico metafisica. No alla Statolatria ed al nichilismo giuridico! “Non videtur esse lex quae iusta non fuerit!” (S.Agostino, De Libero Arbitrio, II, 5, 11)
RispondiEliminaDomenico Pennino
Se fossi genitore di Alfie lo massaggerei su tutto il corpo, dai piedini alla testa, leggero leggero, per mantenere in costante circolo il lento flusso dei liquidi interni, in particolare sulla schiena, per pochi minuti almeno tre volte al giorno.Piccoli pizzicotti lievi lievi; gli canterei poi delle nursery rhymes, forse meglio una sola semplice, semplice, che lui sia invogliato a ripetere, sperando che, con l'aiuto del Signore, lo sforzo di ripetere il suono possa dar forma a quel che manca al suo sistema respiratorio.
RispondiEliminaC’è un gran signore che accusa il mondo di indifferenza verso gli ultimi e gli indifesi, lottando contro la cultura degli “scarti” ... a parole ovviamente.
RispondiEliminaE voi, paladini della libertà di scelta e dei diritti=capricci, dove siete ora che il diritto di vivere di Alfie è calpestato?
RispondiEliminaLaurearsi in Medicina per finire a " staccare le spine ".
RispondiEliminaAh , una carriera ambìta non c'e' che dire !
Al momento Non ci sono cure ?
Allora RESTITUITELO ai familiari che lo rivogliono !
Cari Evans , se volete riavere vostro figlio , prima che sia troppo tardi rivolgetevi ai musulmani , mettetelo sotto la loro tutela , vedrete che questi andranno piu' per le spicce e tutta quella "congrega" dell'ospedale mollera' la presa !
P.S.aggiungo ,
RispondiEliminaPer i pastori cattolici : se non vedete in un bimbo malato il Volto sofferente di Dio.......beh , si puo' dedurre che per quante Pasque abbiate fatte forse il Signore non e' ancora risorto per voi !
Le dichiarazioni di ieri di Bergoglio su Alfie sono assolutamente minime e di circostanza, più che altro finalizzate a smentire chi lo accusava per il silenzio, come Socci, senza disturbare il manovratore inglese e il vescovo di Liverpool, finora alquanto tiepido. Insomma, un contentino a chi lo tirava per la sottana, senza immischiarsi più di tanto. D'altronde, forse, solo una mente raffinata come Benedetto XVI o Giovanni Paolo II poteva trovare parole efficaci, senza irritare ulteriormente i dispotici o tiepidi inglesi.
RispondiEliminahttps://www.breviarium.eu/2018/04/16/arcidiocesi-liverpool-malcolm-patrick-mcmahon-thomas-evans/
RispondiElimina"la maggior parte del tempo trascorso con il ventilatore."
RispondiEliminaSe ne deduce che prevalentemente questo bimbo ha bisogno di ventilazione .
Cari genitori fate rubare vostro figlio e riprendetevelo !
http://www.sabinopaciolla.com/paolini-ringrazio-te-alfie-perche-ci-ricordi-cosa-conta-nella-vita/
RispondiEliminaL’articolo riporta l’intero messaggio in italiano (e il video in inglese) di Chiara Paolini, mamma di Emanuele Campostrini (10 anni, con la stessa malattia Charlie Gard, ma che dipinge con il corpo), in cui tuona contro la cultura della morte che vuole uccidere Alfie Evans e infonde un grandissimo coraggio a tutti coloro che stanno combattendo la buona battaglia per salvargli la vita!
https://thedebater.it/thomas-kate-alfie-siamo-con-voi/
RispondiEliminaPer favore non tradite il giuramento di Ippocrate in cui avete promesso di non uccidere mai nessuno, anche se ve lo chiedono; noi abbiamo bisogno di fidarci di voi e di contare su di voi.
Voglio dirvi questo perché un giorno verrà il giudizio di Dio, che si creda in esso oppure no. Poiché Thomas ha detto che Alfie è un figlio di Dio, voglio concludere con un famosissimo passaggio della Bibbia, dall’Esodo: Allora Dio disse a Mosè « vai dal Faraone e digli ‘Questo è quello che il SIGNORE comanda: lascia andare la mia gente!’».”
RispondiEliminaChiara Paolini
Non dimentichiamo che Bergoglio "non si immischia" quando rischia di rovinare i rapporti con il potere globale materialista e laicista.
RispondiEliminaPotrebbe fare molto, inimicandosi molti a causa del Vangelo, ma proprio per questo non lo fa.
Se non lo applaudono tutti, poteri politici e mezzi di comunicazione, non si muove.
Del resto l'accanimento terapeutico è un buon alibi.
Del resto l'accanimento terapeutico è un buon alibi.
RispondiEliminaalibi che in questo caso non regge, perché ventilazione e alimentazione non vanno confuse con l'accanimento terapeutico...
Un panorama delle risposte ufficiali dei personaggi che interpretano i ruoli delle autorità civili e religiose è stato dato. Non rimane che i genitori decidano che tipo di terapia debba seguire, e dove, il loro bambino. Le persone di buona volontà si prenderanno il compito di assicurare l'uscita di Alfie e dei suoi genitori, in tutta sicurezza, dall'ospedale dove sono segregati.
RispondiEliminaChe tempi , che tempi !
RispondiEliminaMa ci pensate che tempi meravigliosi di evangelizzazione/insurrezione Dio manda ai cristiani e ai loro pastori ?
Ne chiedera' conto a ciascuno .
Grazie a Benedetta Frigerio e a LaNuovaBQ abbiamo nota della udienza in diretta :
RispondiEliminahttp://www.lanuovabq.it/it/in-diretta-ludienza-che-decidera-il-destino-di-alfie
DAVVERO STRAZIANTE. Una pugnalata al cuore per una certa fin troppo larga porzione Chiesa troppo pavida e pilatesca. Ammesso che il cuore ce l’abbia...
RispondiElimina...faccio seguito al commento di Anonimo 0re 14:28 di cui sopra :
RispondiElimina" Ora i pastori dovrebbero dimostrare la loro Fede , dovrebbero dare il sangue , dovrebbero dimostrare all'uomo da che parte conviene stare (dalla parte della Verita' o dalla parte del menzognero ?) , e' questo il tempo , e'questo il momento"!
Quale miglior grazia , quale miglior riconoscimento che essere spogliati di tutte le cose terrene , di essere vituperati , degradati , ostracizzati dalle TV , dai giornali , per difendere la creatura di Dio .
Da La Nuova BQ : Udienza sospesa. Sentenza alle 16.30 ora italiana .
RispondiEliminaChe ne dite carissimi di occupare questo tempo ad offrire all'Eterno Padre il Sangue Preziosissimo di Gesu', le Sue Cinque Piaghe , la dolorosa Passione ?
Grazie S.Gabriele dell'Addolorata
RispondiEliminahttp://lanuovabq.it/it/alfie-ha-ricevuto-lunzione-degli-infermi
Un sacerdote italiano, don Gabriele, che vive a Londra, colpito dagli appelli della famiglia di Alfie al vescovo e alla Chiesa e dal fatto che il bambino non ha mai ricevuto l'unzione degli infermi, è partito questa mattina per venire a Liverpool ad amministrare il sacramento.
RispondiEliminaIl sacerdote in questi mesi ha seguito la vicenda del piccolo pregando per lui e cercando di sensibilizzare i fedeli e la Chiesa sulla limitazione del diritto alla vita dei bambini malati: «Mi ha portato qui la preoccupazione di vedere che non aveva ancora ricevuto questo sacramento, per questo ho proposto di farlo. Ho letto dal vostro giornale che un sacerdote di Liverpool a cui vi siete rivolti vi ha risposto "it is not my job" e sono venuto. Tutte le circostanze sono poi state favorevoli a portarmi qui. Se la Chiesa vuole essere madre deve avvicinarsi ai deboli, ai malati e agli ultimi».
Thomas ha accolto don Gabriele con gioia mentre è in attesa della sentenza della Corte d'Appello di Londra dove si è discusso della libertà dei genitori di decidere in quale ospedale curare Alfie.
Don Gabriele ha spiegato a Thomas che questo sacramento è il segno della presenza reale di Cristo e che può fare miracoli. Ma che tutto è in funzione della salvezza eterna, il paradiso». Thomas dice: «È vero, so che è più potente di una benedizione. Non potevo portare Alfie in Chiesa ma abbiamo portato la Chiesa ad Alfie».
Don Gabriele ci spiega che quando Thomas si avvicina ad Alfie «lui si muove, reagisce», che «lo riempie di baci: lo ama proprio». A noi spiega che «è preoccupante che si stia violando il quinto comandamento in un modo così superficiale. È invece bello vedere un padre con principi chiari, capace di riconoscere il bene dal male, senza le complicazioni che spesso nei sacerdoti introduciamo, facendoci influenzare dalla mentalità fluida».
http://lanuovabq.it/it/alfie-ha-ricevuto-lunzione-degli-infermi
Quanta pazzia: Da una parte ti sbattono furi dagli ospedali il più presto possibile, ancora con il bisturi piantato, perchè non ci sono posti, dall'altra rapiscono i figli altrui, e non li ridanno ai genitori che vogliono cambiare ospedale. Roba da pazzi, mi ricorda un po' il modo di fare di papa Francesco: commissaria i FFI e non permette a nessuno di uscire dall'ordine. Bisogna morire li, come decidono loro. Dov'è è la libertà che tanto decantano i necrofili, che vogliono darci la libertà di morire e di uccidere, ma non di provare a vivere?
RispondiEliminaNon ci sono parole. Decretata condanna.
RispondiEliminaMi associo , non ci sono parole !
RispondiEliminaRafforzata la polizia nell'ospedale .......e certo , hanno paura che la vittima propiziatoria gli sfugga dagli artigli e non li spaventa punto la Parola del Signore :" Ite , maledicti ".
Ma non c'e' in quel paese una banda di delinquenti da assoldare per rapire sto' bambino da quel lager ?
Sembra che ci sia ancora una possibilità di appello, dicono alla Corte suprema, da farsi entro domani.
RispondiEliminaQuanto a quei giudici assassini, si presenteranno prima o poi anche loro davanti al Giudice divino. E il Suo verdetto sarà inappellabile.
"E' terribile cadere nelle mani del Dio vivente!" (Eb 10, 31)
leggo:
RispondiElimina"....La diocesi di Liverpool avrebbe a sua volta e in precedenza scritto una lettera sul caso di Alfie Evans, una missiva che è stata riportata sul blog di Marco Tosatti. All'interno di un passaggio si legge:"Il Vescovo Tom Bishop, Ausiliare di Liverpool, il quale ha lavorato come cappellano ospedaliero per molti anni, è stato coinvolto con la squadra del cappellanato all’Alder Hey, offrendo supporto ai medici e al personale. Non ha incontrato i genitori che, beninteso, non sono Cattolici Romani". La diocesi di Liverpool, insomma, non sposerebbe a pieno la volontà dei genitori di Alfie, dato che non sarebbero neppure cattolici. Thomas, rispondendo a questo assunto, ha specificato di essere cattolico e battezzato così come sua moglie e suo figlio. Il mondo pro life e pro family, intanto, continua ad appoggiare, sui social e dall'esterno dell'ospedale, la volontà dei coniugi Evans..."
Che c'entra se sono o non sono cattolici con la vita del piccolo? La vita è sacra o non lo è? E perché sono responsabili i giudici, invece dei genitori (cattolici o non cattolci)?
Brava brava brava !
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/photo.php?fbid=10213959998226898&set=gm.1445649312206056&type=3&theater&ifg=1
RispondiEliminaMettiti anche questa medaglia .
Grazie Don Gabriele
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/lanuovabq/photos/pcb.1168937539913946/1168937466580620/?type=3&theater&ifg=1
Siccome a muoverlo rischia la vita...
RispondiEliminasoffochiamolo che si fa prima
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10204276536309545&set=a.1127990055929.14373.1712548605&type=3&theater&ifg=1
Ricapitolando, quella di Alfie Evans è la vicenda di un bambino di neanche due anni che, contro il volere dei genitori, verrà lasciato morire da un Paese che, oltre ad aver deciso la sua esecuzione, ha stabilito pure che non può essere trasferito all'estero - dove lo curerebbero - perché, nel viaggio, potrebbe morire. Non era mai successo che un innocente, il diritto, la medicina e la logica fossero eliminati insieme.
RispondiEliminaGiuliano Guzzo
Ogni tanto, e invero sempre più raramente, riceviamo buone notizie. Che ci restituiscono una pur tenue speranza nella realtà del mondo. E che magari, per un attimo, ci fanno obliare la terrificante prosa dell'esistente, il "mondo grande e terribile", come sempre lo apostrofava Gramsci. È accaduto a Padova. Un papà ha donato un pezzo del proprio fegato al figlio neonato: e, in tal guisa, gli ha salvato la vita. È uno splendido esempio dell'amore donativo e disinteressato dell'etica familiare. Che non chiede in nulla in cambio e che si condensa nelle parole di Agostino: "volo ut sis", voglio che tu sia. L'amore come essere-per-l'altro vuole che l'altro sia nella sua pienezza d'essere. E in cambio non chiede nulla. Finché v'è famiglia, v'è speranza.
RispondiElimina(Diego Fusaro)
La vera anima sono i giovani e la gente della classe popolare di Liverpool. È lì che la Provvidenza è andata a pescare per dare le prime scosse alle fondamenta del potere eugenetico e tracotante. Seguendo Thomas e Kate, i genitori di Alfie, si capisce perché.
RispondiEliminaEcco chi sono i protagonisti della battaglia di Alfie
RispondiEliminadi Benedetta FRigerio
La vera anima sono i giovani e la gente della classe popolare di Liverpool. È lì che la Provvidenza è andata a pescare per dare le prime scosse alle fondamenta del potere eugenetico e tracotante. Seguendo Thomas e Kate, i genitori di Alfie, si capisce perché.
http://www.lanuovabq.it/it/ecco-chi-sono-i-protagonisti-della-battaglia-di-alfie
https://www.facebook.com/groups/alfiesarmy/permalink/566948677023814/
RispondiEliminaThomas Evans, il papà di Alfie, è arrivato questa mattina a Roma accompagnato dall'inviata de La Nuova Bussola Quotidiana Benedetta Frigerio, per una udienza privata con papa Francesco.
RispondiEliminahttp://www.lanuovabq.it/it/flash-il-papa-di-alfie-e-a-roma-per-incontrare-il-papa
Cara Benedetta Frigerio e tutti tutti, Dio ve ne renda merito !
Chissa' perche' mi e' venuto in mente : " Chi salva una vita.....ecc.ecc. " ; ma e' proprio questo il punto : Il mondo intero è salvato nei piccoli atti compiuti dagli uomini Giusti nella propria quotidianità , e'NECESSARIO/URGENTE cambiare il cuore di pietra dell'uomo in un cuore di carne e chi puo' far questo ? La Chiesa cattolica ( se va dietro a Gesu' e non dietro alle fanfaluche ).
AveAve, stella del mare,
Madre gloriosa di Dio
Vergine sempre, Maria,
Porta felice del cielo.
Amen
Non so perché il link de La Bossola non si apre.
RispondiEliminaHo trovato questo:
http://www.dailymail.co.uk/news/article-5628955/Alfie-Evanss-father-flies-Rome-ask-Pope-help-save-life-brain-damaged-son.html
Eccolo:
RispondiEliminahttp://www.lanuovabq.it/it/il-papa-incontra-thomas-trasferiamo-alfie-a-roma
Il Papa incontra Thomas: "Trasferiamo Alfie a Roma"
CHE quel DIO che scrive dritto sulle nostre righe storte CI AIUTI!
RispondiEliminaDiciamolo sottovoce, ma ringraziamo il Signore:
RispondiElimina-per Alfie qualcosa si muove, anche grazie a Francesco
-per le voglie luteranizzanti della maggioranza dei vescovi tedeschi qualcosa si blocca, anche grazie a Francesco (https://gloria.tv/article/YktvLPZ6KYPm6TLG1sM7xAFGG)
Il sacramento dell'unzione degli infermi dà la forza della Vita che non finisce mai.
RispondiEliminaGiornata intensa in #VATICANO. Dopo l'udienza da #PAPAFrancesco, questo pomeriggio siamo andati all' #ospedale pediatrico BAMBINO GESÙ di Roma con THOMAS, il papà di Alfie.
RispondiEliminaDomani su lanuovabq.it vi raccontiamo tutto.
***
+ ����SERVE PI٠CHE MAI CHE CONTINUIAMO A #PREGARE PER ALFIE E LA SUA FAMIGLIA ���� +
https://www.facebook.com/lanuovabq/photos/pcb.1170242066450160/1170240283117005/?type=3&theater