Aggiornamento 25 maggio. Sposto qui l'articolo del 23 scorso, per consentire la lettura e l'inserimento di ulteriori commenti che arricchiscono la discussione e seguono l'evolversi degli eventi
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha incaricato della formazione del nuovo governo il prof. Giuseppe Conte, che ha accettato - come da formula di rito - con riserva. Il premier incaricato, giurista, nella comunicazione successiva, ha sottolineato di voler agire da "avvocato difensore del popolo italiano".
Condivido il commento di un lettore: «I grillini sono una invenzione delle lobbies finanziarie, fortemente appoggiati dagli USA. La Lega invece è sempre stata coerente sui temi dell'interesse nazionale ma oggi è minoritaria in questo accordo che ha spaccato il centrodestra. La trasformazione sovranista dei grillini mi risulta misteriosa e il cappio al collo grillino che Salvini si è messo mi pare illogico. Però niente in politica è come appare. Vedremo dai fatti le ragioni e i rischi di questo governo».
E aggiungo che della comunicazione del Presidente incaricato mi inquieta il passaggio sull'unione bancaria...
Dice di voler essere avvocato del popolo italiano, ma mi pare che ci sia incompatibilità nel difendere, allo stesso tempo, l'unione bancaria! (... sono consapevole della necessità di confermare la collocazione europea e internazionale dell’Italia Il governo dovrà cimentarsi da subito con i negoziati in corso sui temi del bilancio europeo, della riforma del diritto d’asilo e del completamento dell’unione bancaria.)
Così a caldo di un presidente sinistrorso introdotto a Firenze nonché dei grillini non mi fido molto... ma vedremo! Avvocato difensore degli italiani, anche in Europa, mi pare una buona premessa.
19 maggio - Fontana e Giorgetti alla Marcia per la Vita |
Voglio fidarmi di Salvini e dei validi collaboratori di cui ha avuto l'abilità di circondarsi. Penso anche a Giancarlo Giorgetti e al suo curriculum di tutto rispetto, il quale domenica 20 maggio era alla Messa delle 9:00 a Santa Trinità dei Pellegrini. Mi ha dato l'impressione di una persona che conoscesse perfettamente la liturgia del Vetus Ordo, dal momento che non si guardava intorno per seguire il comportamento dei presenti, ma anzi quasi lo anticipava. Ad un certo punto ha anche attraversato obliquamente la navata per accendere un cero. Ha assistito fino alla fine, compresa la lettura dell'inizio del Vangelo di Giovanni e le preghiere finali. In definitiva, immagino che la Messa nell'antico Rito Romano sia fra le sue abitudini. Inoltre, il giorno precedente, insieme a Lorenzo Fontana, era alla Marcia per la vita.
Anche io condivido il giudizio e le perplessità del lettore succitato.
RispondiEliminaLe ho espresse più di una volta su questo blog. Non mi fido dei grillini e tanto meno dell'amico della Boschi. Spero di sbagliare ma temo che la Meloni abbia ragione e che Salvini possa essere caduto nella trappola pentastellata.
Sarebbe un disastro. Che dire, speriamo di no.
Antonio
Dalle notizie lette su internet risulta cattolico, devoto di Padre Pio. E' stato sposato, dal matrimonio è nato un bambino, ora di dieci anni. Riservato fin da piccolo. Semplice nei modi. Elegante. Introdotto in Vaticano causa permanenza in un collegio per studenti, con mezzi limitati e meritevoli, in cui è stato.
RispondiEliminaI politici cattolici sono stati sempre i nostri peggiori nemici, diciamolo con molta franchezza. Il cattolico scinde sempre la fede dalla politica. La vive intimamente in privato prima, per restituirla poi negli atti politici che compie. Lo dice chi per anni, ed in anni difficili e tempestosi, ha vissuto in un movimento in cui i cattolici si contavano sulle dita di una mano, ma la nostra coerenza è stata sempre stimata e rispettata. Cito le battaglie contro divorzio ed aborto, in cui la stragrande componente laica cedette a favore dei sostenitori della famiglia e della vita, in un dibattito interno che segnò le prime gravi fratture. Giorgetti mi sembra, dalla descrizione, il classico rappresentante di quella "aristocrazia" cattolica militante che vede in José Antonio Primo de Rivera il primo fulgido e putroppo unico esempio di combattente per i valori "non negoziabili". Salvini non mi sembra da meno, anche se è meno raffinato.
RispondiEliminaCirca i grillini, se rappresentano il cavallo di Troia per scardinare il sistema ben vengano. Se saranno il nuovo Ciro che, distrutto il nemico comune, riporteranno in patria il piccolo resto, beh vediamola come una benedizione del Signore.
Juncker: "Staremo attenti alla salvaguardia dei diritti degli africani in Italia"
RispondiEliminahttp://www.ilgiornale.it/news/politica/juncker-staremo-attenti-salvaguardia-dei-diritti-degli-1531098.html
Cara Irina, Al bano e tanti altri personaggi come lui si dichiarano figli spirituali di P.Pio. Ne ho visti tanti nelle trasmissioni fatte per raccogliere fondi per l'orrenda e massonica chiesa di Renzo Piano.
RispondiEliminaAnche Andreotti era cattolico.
Antonio
Treno deraglia.Insegnante in aula apre e/o chiude la finestra e precipita al piano sottostante per improvvisa voragine nel pavimento. Crollano i tetti, crollano i ponti, deragliano i treni, piove le città diventano torrenti in piena. La terra trema, l'edilizia popolare,a risparmio e con profitto del capitale, crolla e/o brucia. I lavori pubblici? Meglio intascare per le concessioni a qualche compagnia petrolifera, che trivella a fondo l'Adriatico! I terremoti si sommano all'imperizia e al furto dei cantieri edilizi. Non importa, muore qualche macchinista anziano, qualche pendolare sconosciuto. Niente lavori pubblici nè ordinari, nè straordinari. Che importa a lorsignori di questa espressione geografica? E' sufficiente che rimanga qualche caletta da raggiungere con il motoscafo e un paio di piste di lancio per bombardare i mediorientali e gli africani, così i superstiti verranno qui a piedi, avendo noi lasciato crepare il nostro territorio, in tante piccole zolle di terra, per il loro guado.
RispondiElimina“Con Salvini e Di Maio abbiamo il populismo al potere, è molto pericoloso poichè i populisti SONO I PLEBEI AL POTERE” (Eugenio Scalfari).
RispondiEliminaChiarissimo. Scalfari e le sinistre al servigio del turbocapitale si riconfermano per quel che sono: demofobiche, market-friendly, nemiche dei lavoratori e delle classi subalterne.
(Diego Fusaro)
@Caro Antonio,
RispondiEliminaho scritto quello che ho letto. Conosco i nostri polli. In quest'ora spero. Voglio sperare.
L'Unione Europa ha attribuito all'Italia il ruolo di "campo profughi".
RispondiEliminaMa gli italiani non sono d'accordo. E finalmente, forse, i suoi politici hanno ritrovato una dignità sparita.
Cito: "Fra un comodo scranno parlamentare e la “trincea” della rappresentanza dell’industria aerospaziale e della difesa, non ha avuto dubbi scegliendo quest’ultima
RispondiEliminaSi parlava di lui da settimane come candidato ideale alla guida del ministero della Difesa. Invece, Guido Crosetto ha sorpreso i più, ma non chi lo conosce bene, annunciando le sue dimissioni da parlamentare neo eletto. Non essendoci la condizione di poter svolgere un ruolo significativo nell’esecutivo, fra un comodo scranno parlamentare e la “trincea” della rappresentanza dell’industria aerospaziale e della difesa, non ha avuto dubbi scegliendo quest’ultima."
....
Chapeau per Crosetto. La Meloni perde un valido collaboratore e secondo me ha fatto una scelta opportunistica in vista delle elezioni europee (paura di szsere fagocitata). Invece entrare nel governo a fianco di Salvini avrebbe fatto la differenza sulle grandi questioni etiche! Non abbiamo ancora sufficienti elementi per vedere se la sua è vera coerenza.
@ 24 maggio 2018 09:45
RispondiEliminaChe divin signore Eugenio Scalfari! Chissà da quali purissimi celesti lombi scese dal cielo a noi plebe mortale!
Tutti i radicalchic del mondo strillano come aquile spennate, dal WP, NYT, FT, Times, Repubica Corsera e co. tutti a gridare dagli ai fascisti, razzisti xenomofobi e preda di tutte le fobie, ma lasciamoli, o meglio che li lascino governare, vediamo se effettivamente
RispondiEliminaci riescono, intanto il PD si costituisce parte civile per cosa, per essere stato cancellato dagli elettori? Re George I ha fatto sapere di non gradire né il nuovo conte né Savona e........risaltano fuori 2 nomi, Tremonti e Amato..........tremate tremate. A corollario, il conte a pelle non mi piace per niente, ma ancor meno le pesanti ingerenze dell'Europa e della CEI, seduto in riva al fosso aspetto, intanto la montagna di zucchero chiude il blog Sentinelle in piedi, mai più FB........Lupus et Agnus.
Ignoriamoli.
RispondiElimina« Ave, Regina caelorum,
RispondiEliminaAve, Domina Angelorum:
Salve, radix, salve, porta
Ex qua mundo lux est orta.
Gaude, Virgo gloriosa,
Super omnes speciosa,
Vale, o valde decora,
Et pro nobis Christum exora. »
« Ave, regina dei cieli,
ave, signora degli angeli;
porta e radice di salvezza,
rechi nel mondo la luce.
Gioisci, vergine gloriosa,
bella fra tutte le donne;
salve, o tutta santa,
prega per noi Cristo Signore. »
(non valgono i desiderata dei rappresentanti del popolo sovrano; valgono invece i diktat di cantanapoli salmistrato)
RispondiEliminaPaolo Savona è l'uomo che dovrebbe ricoprire l'incarico di Ministro dell'Economia e ha creato fibrillazione al Quirinale e a tutti gli europeisti ad oltranza :
RispondiElimina"Per me, l'Europa ha senso solo se si riesce a costruire una federazione di Stati come gli Stati Uniti d'America: gli Stati Uniti d'Europa.
Basta copiare pari pari dagli USA.
Allora tutto avrebbe senso: uno Stato unico, una politica unica, un esercito unico, un'economia unica e una moneta unica.
Ma se non ci si riesce per mille motivi, come ad esempio la difficile integrazione di Stati molto diversi, con debiti pubblici molto diversi e filosofie esistenziali diversissime allora è meglio ripensarci.
"Parte importante dei problemi che ha incontrato e incontra l'Italia riguarda i modi in cui l'Unione europea è stata costruita e opera, ossia le strutture istituzionali e la politica economica decise nel 1992 con il Trattato di Maastricht e le successive scelte".
"Non ho mai chiesto di uscire dall'euro, ma di essere preparati a farlo se, per una qualsiasi ragione, fossimo costretti volenti o nolenti (il piano B da me invocato). Ritengo che uscire dall'euro comporti difficoltà altrettanto gravi di quelle che abbiamo sperimentato e sperimenteremo per restare. Il problema consiste nel fatto che non abbiamo né piano A, né B. Il piano A dell'Italia è quello della Ue con le conseguenze indicate. Ho il timore che il piano B sia quello di consegnare la sovranità fiscale alla "triade" (Fmi-Bce-Commissione) se le cose peggiorano, infilandoci nella soluzione greca. Il Paese è in un vicolo cieco. Le autorità hanno il dovere di approntare e attuare due diversi piani, quello necessario per restare nell'Ue e nell'euro, e quello per uscire se gli accordi non cambiano e i danni crescono. Invece si insiste nella loro inutilità essendo l'euro irreversibile e si è disposti a pagare qualsiasi costo pur di stare nell'eurosistema".
Paolo Savona
«Staremo attenti alla salvaguardia dei diritti degli africani in Italia». Così parlò Juncker. Questa la priorità dell’Unione Europea. Mai i lavoratori, i salari, i diritti sociali. La terzomondizzazione dell’Italia è il loro obiettivo. Per sfruttare meglio, per creare competitività al ribasso nella classe che lavora.
RispondiElimina“Si dà ragione a ciò che è di fatto, la conoscenza si limita alla sua ripetizione, il pensiero si riduce a tautologia. Tanto più l’apparato teorico si asservisce a tutto ciò che è, e tanto più ciecamente si limita a riprodurlo”. (T.W. ADORNO e M. HORKHEIMER, Dialettica dell’illuminismo)
Diego Fusaro
MIRACOLO?
RispondiEliminaAlla CEI si torna a parlare di qualcosa di irrinunciabile.
Titolo di apertura sui giornali per le parole del presidente Bassetti:
“Vigileremo sui principi irrinunciabili”
Ma se si passa dal titolo all'articolo ecco come viene declinato il concetto:
"Abbiamo dei paletti fermi e irrinunciabili: la centralità della persona, il lavoro come fondamento della personalità umana, l’attuazione della Costituzione, la scelta chiara per la democrazia e per l’Europa".
Capito? Irrinunciabili per la CEI non sono la vita (veti voto del Governo privo di vigilanza che precedeva) o ancor più la fede e il detestare il peccato rendendo culto ed adorando Nostro Signore Gesù Cristo: no, ad essere irrinunciabili sono l’attuazione della Costituzione, la scelta chiara per la democrazia e per l’Europa.
E dire che oggi il Vangelo è molto severo...
Solo che alla CEI oggi non importa molto Marco 9,41-50.
I numeri li dà la Banda Bassetti: sarà 176-671?
E a proposito della Costituzione (repubblicana): l'Art 92. dice che i ministri li propone il presidente del consiglio. Chi li sta facendo i diktat? Vigilerà bene la CEI?
Se la banda Bassetti passerà da 176-761 a 9,41-50 sarà un vero MIRACOLO.
IL GIALLO DEL DISCORSO DI CONTE
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=Is14CT_aqqo&feature=share
http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/13342839/giuseppe-conte-i-legami-con-sergio-mattarella-rapporti-con-il-figlio.html
RispondiEliminaCome notato da Irina, Conte sarebbe cattolico e devoto di Padre Pio, ma nella trasmissione di Floris su L7, alla domanda se si sente di destra o di sinistra, dopo qualche tentennamento tipo la canzone di Gaber, ha risposto che il suo cuore batte a sinistra (non testuale, più o meno).
RispondiEliminaSarebbe dun
Con Paolo Savona, uomo dell'establishment, che ha ricoperto incarichi governativi con Ciampi e con Berlusconi, improvvisamente diventato un brigatista rosso per l'establishment stesso, per aver solo osato constatare la dura realtà della moneta unica nel 2012, l'establishment mostra il suo aspetto più ridicolo e grottesco...
RispondiElimina"...Torno a Conte, la grande ics. C’è un dato che non appare nel suo sontuoso curriculum: da ex-abitante di S.Giovanni Rotondo e nipote di un cappuccino, Conte è devoto di Padre Pio. Allo stato attuale è il requisito che suscita più speranze. Padre Pio fa miracoli. Siamo nelle sue mani.
RispondiEliminaDestinazione ignota
di Marcello Veneziani
Il Tempo"
Infatti, Irina, non avevo messo in dubbio, è vero che ha detto di essere devoto fi Padre Pio
EliminaIl problema è che dice pure che il suo cuore batte a sinistra, per cui Conte si contraddice
DA NON PERDERE:
RispondiEliminahttps://www.maurizioblondet.it/gli-strumenti-di-tortura-di-juncker-e-ue-spiegati-da-evans-pritchard/
Gli “strumenti di tortura” di Juncker e UE, spiegati da Evans-Pritchard
Maurizio Blondet 25 maggio 2018 0 commenti
"Bruxelles si vanta di avere ben oliati metodi per ridurre in ginocchio governi recalcitranti. “Abbiamo qualche strumento di tortura nelle cantine”, scherza Jean-Claude Juncker."
RispondiEliminaLa loro protervia e' tale che gli squaglia la maschera . Sì ci credo , credo che sappiano come fare per mettere in ginocchio le nazioni che tentano di liberarsi , lo hanno ampiamente dimostrato. Il nostro e' sempre stato un paese virtuoso e il nostro tesoretto gli fa gola anzicheno', ci ruberanno tutto anche la dignita' ?
https://www.maurizioblondet.it/gli-strumenti-di-tortura-di-juncker-e-ue-spiegati-da-evans-pritchard/
http://italiadarifare.altervista.org/blog/mattarella-non-puo-scegliere-il-ministro-delleconomia-franco-bechis/
RispondiEliminaMattarella non può porre veti a capi di governo o ministri indicati dai partiti che hanno la maggioranza. Siamo una Repubblica parlamentare e sta violando la Costituzione
RispondiEliminaCari amici, com'è possibile che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si permetta di porre veti nei confronti di capi di governo o di ministri indicati dai partiti che hanno una maggioranza in Parlamento? L'Italia è o non è più una Repubblica parlamentare? Com'è possibile che, limitandoci agli ultimi 30 anni, Francesco Cossiga, Oscar Luigi Scalfaro, Giorgio Napolitano ed ora Mattarella abbiano assunto delle iniziative politiche proprie di una Repubblica presidenziale?
In Italia il Presidente della Repubblica è designato dal Parlamento, oltretutto in un contesto in cui anche i membri del Parlamento sono designati. La sovranità popolare che dovrebbe, uso intenzionalmente il condizionale, esprimersi attraverso il voto degli elettori per scegliere i propri eletti in Parlamento, di fatto è stata usurpata dai partiti che promulgano leggi elettori che non contemplano il voto di preferenza. Se viene meno il rapporto fiduciario tra gli elettori e gli eletti, non siamo più in una democrazia sostanziale ma piuttosto in una partitocrazia.
È vero che l'articolo 92 della Costituzione recita: «Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri». Ebbene «nomina» significa forse sceglie o designa, o si riferisce solo all'atto formale di nominarli dopo essere stati scelti dai partiti che detengono la maggioranza in Parlamento? L'articolo 87 della Costituzione chiarisce quelle che sono le prerogative del Presidente della Repubblica: «Può inviare messaggi alle Camere. Indice le elezioni delle nuove Camere e ne fissa la prima riunione. Autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del Governo. Promulga le leggi ed emana i decreti aventi valore di legge e i regolamenti. Indice il referendum popolare nei casi previsti dalla Costituzione. Nomina, nei casi indicati dalla legge, i funzionari dello Stato. Accredita e riceve i rappresentanti diplomatici, ratifica i trattati internazionali, previa, quando occorra, l'autorizzazione delle Camere. Ha il comando delle Forze Armate, presiede il Consiglio supremo di Difesa costituito secondo la legge, dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere. Presiede il Consiglio superiore della Magistratura. Può concedere grazia e commutare le pene. Conferisce le onorificenze della Repubblica». Ebbene non risulta, tra le prerogative costituzionali del Presidente della Repubblica, la scelta del capo del governo o dei ministri.
Eppure è successo che Mattarella si sia opposto al conferimento di un mandato esplorativo a Matteo Salvini, pur essendo Salvini il capo della coalizione politica risultata vincente alle elezioni con il 37 per cento dei consensi. Così come ora sembra che Mattarella si opponga alla nomina di Paolo Savona a ministro dell'Economia per le sue posizioni critiche nei confronti della Germania e dell'euro, anche se in realtà Savona aspira ad un'Unione Europea e ad una moneta unica ancor più forte e capace di risollevare le sorti di tutti i paesi che vi aderiscono.
Cari amici, ci sono troppi margini di arbitrio nell'operato di chi ci governa in Italia. La Costituzione e le leggi vengono interpretate in modo da favorire i poteri forti dell'Eurocrazia e della grande finanza speculativa globalizzata. Intanto gli italiani si impoveriscono sempre di più, fanno sempre meno figli, si rassegnano sempre di più alla perdita della nostra civiltà. In parallelo l'Italia sta perdendo del tutto la propria sovranità nazionale. Dobbiamo ribellarci acquisendo e diffondendo informazione corretta, aggregandoci, mobilitandoci, operando per un autentico cambiamento. Andiamo avanti. Insieme ce la faremo.
Sembra che i cittadini italiani si siano ormai immunizzati dalla imposizione buonista dell'accoglienza illimitata e dell'arricchimento da culture "diverse" e non abbiano più remore a dichiarare la loro contrarietà alla immigrazione incontrollata ed il loro apprezzamento per i valori fondanti della cultura occidentale (non quelli illuministi) alla faccia del martellamento mediatico dei vari FormigliFlorisGruberMentana.
RispondiEliminahttp://vocidallestero.it/2018/05/24/barrons-senza-euro-litalia-non-sarebbe-largentina-o-la-turchia-ma-il-regno-unito/
RispondiEliminahttps://pbs.twimg.com/media/DcnVW0wWkAI4QMQ.jpg
Il presidente incaricato stamattina ha parlato con Visco....
RispondiEliminahttps://www.italiaoggi.it/news/chi-non-vuole-savona-all-economia-e-la-banca-d-italia-di-visco-a-cui-l-economista-rimprovero-di-non-avere-2271368
Alessandro Sallusti:
RispondiElimina"Spaccare il Centrodestra non è stata una scelta degli elettori, che anzi hanno risposto compatti, sia pure con pesi diversi rispetto al passato, ma è stato qualcosa di studiato a tavolino probabilmente anche prima del 4 marzo".
http://www.liberoquotidiano.it/news/sfoglio/13342814/alessandro-sallusti-mattarella-non-ha--voluto-dare-incarico-centrodestra-decisione-sfasciare-centrodestra-concepita-prima-elezioni.html
... Caduto l'ultimo ostacolo, il giuramento del governo potrebbe già arrivare entro domenica 27 maggio, anche se i nodi non saranno del tutto risolti. Salgono le quotazioni infatti della soluzione di compromesso, una strada tenuta in considerazione dal Quirinale proprio nell'eventualità di non trovare un punto d'incontro su un preciso dicastero. Mattarella, come riporta Il Fatto quotidiano, potrebbe quindi affidare allo stesso Conte l'interim del ministero dell'Economia e delle Finanze, in modo da rassicurare i mercati e frenare la risalita dello spread degli ultimi giorni. In attesa almeno che Lega e M5s propongano un nome davvero gradito al Colle.
RispondiEliminahttp://www.liberoquotidiano.it/news/politica/13343223/sergio-mattarella-mossa-tenaglia-giuseppe-conte-interim-paolo-savona.html
Sarebbe una beffa inaudita! E potrebbe significare nuove elezioni (ma come?)
Intanto la Merkel e Macron incontrano Putin per farsi i fatti loro.
RispondiEliminaSalvini, solo per aver ipotizzato un allentamento delle sanzioni alla Russia per il bene delle nostre imprese fortemente penalizzate, è stato messo alla gogna da tutti i media di regime...
"... i cittadini italiani si siano ormai immunizzati..."
RispondiEliminaCredo che, considerata la nostra storia con tutti i suoi risvolti, gli italiani nascano immunizzati. Saranno ben governati? Non so. Saranno ancora raggirati? Non so. So che alcuni di noi per questo esperimento illuminato si sono suicidati; in questi anni piccoli e medi imprenditori si sono tolti la vita disperati; altri si sono suicidati nei ministeri, di uno solo si disse che si trattava di crisi personale, gli altri due sono andati via in silenzio, di loro non sembra esserci memoria. Poche notizie frammentarie da parte di chi non è ben informato ma, questi dirigenti suicidi in ufficio di tanto in tanto ricompaiono nella memoria. Perché questo gesto estremo? Perchè in ufficio? Non so. Depressi? In ufficio? Due si son gettati dalla finestra, uno si è impiccato al termosifone, se non ricordo male, durante la pausa pranzo, era un giovane dirigente stimatissimo,ricordo che Renzi e Padoan erano in America in visita ad Obma. Forse, se non sbaglio, questo giovane dirigente si chiamava Diego. Forse depresso.
RispondiElimina"Però niente in politica è come appare" (um leitor).
"Em política, o que parece é" (Salazar).
Creio que quem tem razão é Salazar…
Savona: «Ecco perché ho lasciato Euklid Ltd»
RispondiEliminaCaro Direttore,
leggo sul tuo illustre quotidiano che il Presidente Mattarella sarebbe irritato per le motivazioni alle mie dimissioni da Euklid LTD, l’innovativa società di gestione del risparmio creata da miei giovani allievi, alla quale ho dedicato gli ultimi due anni della mia attività di studio e professionale. La polemica scomposta che si è svolta intorno alla mia candidatura mi ha convinto che, venissi o meno nominato Ministro dell’economia e della finanza, sarebbe stato meglio che mi ritirassi dalla presidenza di Euklid potendo rappresentare un ostacolo al decollo dell’iniziativa. Forse sono troppo coscienzioso per i tempi che corrono. Spero e penso che il Presidente Mattarella sia all’oscuro di quanto affermato da ambienti a lui vicini. Non ho affermato che le dimissioni fossero dovute a impegni di governo, ma impegni pubblici; se esiste un altro modo per definire il mio coinvolgimento nelle vicende politiche in corso ho avuto torto e me ne scuso “pubblicamente”. Cari saluti.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-05-24/savona-ecco-perche-ho-lasciato-euklid-ltd--215107.shtml?uuid=AEE41DuE
Gli “strumenti di tortura” di Juncker e UE, spiegati da Evans-Pritchard
RispondiElimina(Anzitutto la traduzione dell’articolo sul Telegraph di Ambrose Evans-Pritchard, “Juncker’s ‘torture tools’ are useless against Italy’s well armed uprising“. In fondo, qualche riga di commento)
Bruxelles si vanta di avere ben oliati metodi per ridurre in ginocchio governi recalcitranti. “Abbiamo qualche strumento di tortura nelle cantine”, scherza Jean-Claude Juncker.
Il faceto capo degli euro-sicari mette alla prova il nostro senso dell’umorismo. I metodi usati contro una lista di nazioni depresse tra il 2010 e il 2014 sono illegali, anti-costituzionali e scandalosi ancorché condotti con la complicità dei gruppi d’interesse di ogni stato. I quali hanno creato a questi metodi un manto di legittimità.
Athanasios Orphanides, ex governatore della Banca Centrale Europea, dice che l’arma atomica è il controllo della BCE sullo spread dei Buoni sovrani e la liquidità delle banche. “Essi minacciano i governi che si comportano “male” di distruzione finanziaria. Si sforzano di trascinarli ad accettare “volontariamente” le direttive, col terrore”, dice.
“Li tagliano dal rifinanziamento del debito e minacciano di uccidere il sistema bancario. Creano a bella posta una crisi di rifinanziamento del debito. Lo hanno fatto appunto all’Italia nel 2011”.
“Il professor Orphanides, oggi a distanza di sicurezza, (insegna al MIT di Boston) mi dice che la BCE sta molto attenta a non lasciare prove cartacee o prendere decisioni che possano essere contestate nei tribunali. “Operano in un’area grigia senza chiara autorità legale”.
“Il trucco consiste nel lavorare in combutta con l’Eurogruppo, l’Inquisizione dei ministri delle finanze dell’EMU, che non risponde ad alcun corpo democratico, ed è sostanzialmente sotto il controllo del ministro delle finanze germanico. Abbiamo visto i riflessi di questa entità proto-imperiale autoritaria durante la crisi. Oltretutto, le direttive che ha imposto sono sbagliate: hanno portato l’eurozona ad una depressione economica peggiore degli Anni ’30. Il fine non ha nemmeno giustificato i mezzi.”
“Come giornalista ho coperto questi eventi”, dice Evans-Pritchard: “Questa è la ragione per cui ho votato per il Brexit, pur sapendo che il ritiro britannico dalla UE sarebbe stato traumatico. Sapevo che il fatto di restare nella segreta galera illegale di Juncker sarebbe stato peggio comunque.
“Adesso i bargelli dell’UE stanno fissando la coalizione ribelle italiana con curiosità professionale. Da rompere, è una noce più dura della Grecia. Per la prima volta dalla creazione dell’unione monetaria, essi hanno a che fare con un governo la cui massa critica è euroscettica. I drappelli di “Italy First” della Lega esibiscono la patriottica Lira, o nuovo fiorino come sarà forse chiamato. Un tentativo troppo brutale di bullizzare la Lega e i tecno-mistici del Cinque Stelle rischia di suscitare atti di resistenza e una pericolosa catena di reazioni, che finirebbe con una bancarotta di 2 mila miliardi sui crediti della Germania
...
Conclude Blondet:
Padre Pio aiutalo
Vedo che il premier Conte è di San Giovanni Rotondo. Preghiamo Padre Pio che aiuti lui e noi. Lui amava l’Italia. E dico sul serio.
https://www.maurizioblondet.it/gli-strumenti-di-tortura-di-juncker-e-ue-spiegati-da-evans-pritchard/
Nota tecnica (ma non solo). Questa mattina è comparso nel sito di Blondet e in altri siti che utilizzano la piattaforma di Disqus una pappardella di clausole alle quali rispondere con un "I Agree", nella quale si chiede l'autorizzazione dei dati, degli IP ecc. ecc. Ieri Zuckerberg è stato da Tajani per discutere le "soluzioni concrete che le piattaforme dovranno introdurre per mettere al riparo tutte le prossime elezioni da ogni rischio di manipolazione".
RispondiEliminahttp://www.repubblica.it/tecnologia/social-network/2018/05/22/news/facebook_zuckerberg_parlamento_europeo_elezioni-197096880/
E' un caso se anche Disqus e Google in queste ore vengono fuori con le loro notifiche ai sensi di "disposizioni europee"?
La Ue si porta avanti con le prossime elezioni del 2019 cercando di mettere paletti, intralci e bavagli (le "fake news") alla rete. Sanno benissimo che i media mainstream non se li fila più nessuno e allora vogliono controllarci.
Dai commenti...
A mio parere l'idea che in una democrazia parlamentare, e non presidenziale, i partiti di maggioranza non possano scegliere liberamente il ministro dell'Economia, e subiscano pressioni inaudite dal Colle anche su Difesa ed Esteri, è folle (soprattutto dopo ciò che è accaduto con l'economia e le banche, e dopo l'evidenza di una Italia che ha rinunciato a qualsiasi politica estera e di difesa, lasciando sempre campo libero alle guerre di Usa, Francia e GB).
RispondiEliminaCiò significa che chi ha i numeri, democraticamente, per governare, non può scegliere come governare davvero!
Si tratta infatti di 3 dicasteri chiave, su cui un presidente che proviene da una certa parte politica, vuole imporsi sulla parte politica avversa, che però ha vinto le elezioni. Detto in altre parole: il presidente della Repubblica scelto da Renzi, che ha firmato senza battere ciglio una legge elettorale oscena, contando forse sull'ipotesi renzianza (alleanza Renzi-Berlusconi), ora, fallito il disegno originario, si attribuisce ciò che non gli spetta.
Quanto al professor Savona, nessuno può negare i suoi innumerevoli titoli, ma non va bene perchè ha detto ciò che è a molti evidente: che la Germania oggi cerca con l'Ue quell'egemonia che in passato ha provato ad ottenere con due guerre mondiali.
Tutto ciò a prescindere dal giudizio sul prossimo governo, che, a mio avviso, è molto difficile da dare prima di sapere quali saranno i ministri designati.
Francesco Agnoli
"In questo momento il governo è appeso a un filo". È Enrico Mentana alla sua #maratonamentana su La7, in diretta, a lanciare la bomba sulla politica italiana. Pochi minuti dopo l'uscita del premier incaricato Giuseppe Conte dal Quirinale, dopo ha incontrato per un vertice informale (e non previsto) il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il direttore del TgLa7 spiega cosa è andato storto in queste ore.
RispondiElimina"C'è una maggioranza, quella di Lega e M5s, c'è un programma di governo condiviso dalle due forze, c'è anche una lista di ministri", su cui i due leader Luigi Di Maio e Matteo Salvini hanno confermato l'intesa. E dunque? "C'è il nodo difficilissimo da sciogliere - spiega Mentana -, quello di Paolo Savona all'Economia". Nome indigesto per il Quirinale, viste le sue posizioni euro-scettiche, critiche sull'Unione europea e ostili allo strapotere della Germania. Al momento, sia Salvini sia Di Maio hanno confermato che la candidatura dell'82enne ex ministro di Ciampi è l'unica in campo. E Salvini ha aggiunto che in caso di rifiuto, per lui l'unica opzione è la morte del governo Conte (mai nato) e il ritorno al voto immediato. Ipotesi, questa, che Mattarella ha sempre cercato di sventare. Un bel rebus, che il presidente non sta aiutando a risolvere.
http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/13343331/enrico-mentana-governo-giuseppe-conte-appeso-un-filo-sergio-mattarella-nome-paolo-savona-ministro-economia-lega-m5s.html
“Se cade Savona, cade Conte!” Mattarella vuole assumersi la responsabilità delle elezioni anticipate e IMMEDIATE per fare un piacere a Merkel e Napolitano? Faccia Pure. Noi cresceremo!
RispondiEliminaGli italiani hanno (avevano) molti risparmi. Chi ha manovrato in questi anni sulle banche?
RispondiEliminaGli italiani hanno un patrimonio immobiliare. Chi lo sta deprezzando con le scelte fiscali?
Gli italiani hanno un debito pubblico estero massiccio e crescente malgrado i tagli e un filotto quasi ventennale di avanzi primari a bilancio. Chi compre i titoli del debito?
Seguendo i sassolini bianchi, come Pollicino, si va dove ben sa il prof. Savona.
Gli italiani avevano molti figli: non li hanno più, quelli che ci sono vanno all'estero o prendono pastiglie per tirarsi su...
Gli italiani tenevano alla famiglia: adesso vengono educati alle famiglie.
Gli italiani avevano una fede cristiana: ora di irrinunciabile nella loro fede c'è l'Europa, tutto incluso. Seguendo lo "spirito di Marco" (cfr. Paglia) si va dietro la CEI.
http://federicodezzani.altervista.org/gli-angloamericani-giocano-la-carta-m5s-lega-puntando-alla-germanexit/
RispondiEliminaGli angloamericani giocano la carta M5S-Lega puntando alla Germanexit
25 maggio 2018 da Federico Dezzani
Dopo un travagliato parto, l’Italia ha infine il suo governo. Si tratta di un esecutivo integralmente “populista”, il cui complicato parto sarebbe stato impossibile senza l’imprimatur di Washington e Londra: decisiva deve essere risultata, a questo proposito, la “mediazione” dell’ambasciatore statunitense Lewis Eisenberg, ex-papavero di Goldman Sachs. Con la formazione del nuovo esecutivo M5S-Lega e la nomina di Paolo Savona al ministero dell’Economia, gli angloamericani intendono spingere la Germania, custode dell’ortodossia finanziaria, a uscire dall’euro: non c’è più alcun motivo, infatti, perché Berlino continui ad arricchirsi con una moneta sottovalutata, quando flirta apertamente con Cina e Russia e si allontana sempre di più dall’orbita atlantica.
Un giallo sul discorso di Conte. TUTTI i media attribuiscono al premier pre-incaricato frasi che non ha mai pronunciato. Un fatto gravissimo, una manipolazione vera e propria dell'informazione! C'è lo zampino del Quirinale oppure dei media?
RispondiEliminaFonti:
https://www.youtube.com/watch?v=Is14CT_aqqo&t=208s
http://www.repubblica.it/politica/2018/05/23/news/conte-197200910/
http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2018/05/23/governo-giuseppe-conte-al-quirinale-diretta_0ae98e5e-a837-4c17-a705-86ed4edb674f.html
http://www.lettera43.it/it/articoli/economia/2018/05/25/draghi-savona-mattarella-bce-ministero-economia/220486/
RispondiElimina25 maggio 2018
Perché Mario Draghi è il nemico giurato di Paolo Savona
Il capo della Bce, vicinissimo a Sergio Mattarella, è il più fiero oppositore all'entrata dell'economista che piace a Salvini e Di Maio nel governo Conte. Non solo per motivi politici. Tra i due non corre buon sangue anche per questioni personali.
https://www.maurizioblondet.it/mentre-vige-il-diktat-di-mattarella-su-savona/
RispondiEliminaMENTRE VIGE IL DIKTAT DI MATTARELLA SU SAVONA…
Maurizio Blondet 25 maggio 2018 1 commento
Giusto per capire, comincerei con un tweet di Claudio Borghi, l’economista della Lega:
“Faccio notare a tutti quelli che strillano “I MERCATI I MERCATI” che per quanto riguarda il debito italiano “I MERCATI” hanno un nome e un cognome ed è (come da grafico) BCE. Da tempo l’unico compratore è la BCE quindi lo spread non dipende da noi, ma da lei”.
https://it.sputniknews.com/opinioni/201805236040681-chi-teme-governo-lega-m5s/
RispondiEliminaChi ha paura del governo Lega-M5S? © flickr.com/ HEN-Magonza
OPINIONI
22:11 23.05.2018(aggiornato 22:32 23.05.2018) URL abbreviato
Tatiana Santi
3340
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dato l’incarico al professore Giuseppe Conte, ma il nuovo governo Lega-Movimento 5 stelle ancor prima di nascere ha subito forti pressioni da Bruxelles. I media stranieri bacchettano Di Maio e Salvini. Governo Lega-M5S e le ingerenze europee.
http://italiaeilmondo.com/2018/05/24/dalla-mia-palla-di-cristallo-governo-lega-5-eccetera-che-accadra-di-roberto-buffagni/
RispondiEliminaDalla mia palla di cristallo: governo Lega-5* eccetera, che accadrà?
“Nessun piano operativo può spingersi, conservando un minimo di certezza, oltre il primo scontro con il grosso delle forze nemiche. E’ solo il profano che, mentre una campagna si sviluppa, crede di vedere la sistematica realizzazione del piano originale fino alla sua conclusione predeterminata.”
von Moltke il Vecchio, Trattato per lo Stato Maggiore Generale tedesco sulla guerra franco-prussiana del 1870/1
Chi vede una messinscena in quello che sta succedendo, ammesso che abbia ragione, dica anche cosa, in alternativa, si dovrebbe fare, invece che unirsi al coro lamentoso di PD e FI.
RispondiEliminaCosa si intende oggi per "fare la rivoluzione"? chi la fa e come? Noi su FB?
Parlamenti e governi nazionali hanno sempre meno poteri. Si va verso il governo/parlamento unico europeo.
Tutti i partiti lo sanno.Tutti.
Cosa suggeriscono i "sovranisti duri e puri" per contrastare la miseria dilagante? Andare di nuovo al voto?
L'Italia deve decidere, ma ora, non fra mesi, che peso avere nel quadro che si delinea, per non restarne schiacciata. La Germania ci chiede 10 miliardi, e spinge per una nuova patrimoniale.
Che si fa?
Qui c'è uno scontro fra titani: gli Usa fanno la guerra commerciale alla Germania, e noi dobbiamo approfittarne per non uscire completamente sconfitti dalla guerra che la Germania sta facendo a noi con la non-moneta chiamiata euro.
E si combatte come si può, ma ora, adesso.
E si sceglie se essere incudine o martello.
Se Salvini e Di Maio, che hanno avuto grande consenso popolare, in due stanno mantenendo in qualche modo la scena, bisogna fidarsi e supportarli, perchè se le nozze non si fanno con i fichi secchi, figurarsi le guerre.
« Ave, Regina caelorum,
RispondiEliminaAve, Domina Angelorum:
Salve, radix, salve, porta
Ex qua mundo lux est orta.
Gaude, Virgo gloriosa,
Super omnes speciosa,
Vale, o valde decora,
Et pro nobis Christum exora. »
« Ave, regina dei cieli,
ave, signora degli angeli;
porta e radice di salvezza,
rechi nel mondo la luce.
Gioisci, vergine gloriosa,
bella fra tutte le donne;
salve, o tutta santa,
prega per noi Cristo Signore. »
https://www.maurizioblondet.it/salvini-ha-gia-rinnovato-la-politica/
RispondiEliminaSALVINI HA GIà RINNOVATO LA POLITICA.
Maurizio Blondet 26 maggio 2018 1 commento
Anche in Germania in questi giorni alcuni economisti tedeschi stanno dicendo che forse sarebbe bene che uscisse dall’ euro, il quale a detta loro, non ha portato tutto questo bene per il loro Paese. Chissà, forse a furia di parlarne in Italia - grazie soprattutto alla Lega e a quella parte del popolo italiano disincantato e non servo - in Inghilterra (grazie a Brexit), in Grecia, oltre ai grossi dubbi dei Paesi dell’ Europa dell’ est, anche la « grande Germania » si sta allarmando.... solo per il suo tornaconto, ovviamente.... ma almeno il DUBBIO è stato inoculato! Diventiamo VIRALI per uccidere quei batteri nemici della libertà sovrana dei popoli !
RispondiEliminaAvanti tutta!
Andrea Stile su Fb
https://milano.corriere.it/notizie/politica/18_maggio_25/governo-salvini-pronto-rompere-ed-evoca-voto-il-quirinale-si-assumera-responsabilita-eedcd94c-605f-11e8-989c-deac82752781.shtml
RispondiEliminaL'accanimento a reti unificate contro Conte e il governo gialloverde da parte di aedi del pensiero unico, armigeri del mondialismo, Mercati nervosi, pretoriani del turbocapitale e pedagoghi della deregolamentazione è la spia che ci segnala che esso sta procedendo nella giusta direzione.
RispondiEliminaDiego Fusaro
All’epoca non si faceva gran caso ai curriculum, altrimenti i consigli dei ministri sarebbero andati deserti. Né si andava tanto per il sottile sulle sacre prerogative del capo dello Stato, riscoperte improvvisamente oggi per sbarrare la strada al temibile Paolo Savona: l’ottantaduenne scavezzacollo stava bene a tutti quand’era ministro di Ciampi e ai vertici di quasi tutte le banche e le imprese; ma poi s’è radicalizzato in tarda età nelle madrasse grillo-leghiste e ora minaccia di farsi esplodere nella Bce, nella Cancelleria di Berlino e nella Commissione Ue (altamente infiammabile per la presenza di Juncker). Ergo nessuno osi porre diktat contro i diktat di Mattarella (o chi per lui), che però non si chiamano diktat perché la parola è tedesca e poi la gente chissà cosa va a pensare. Se Conte propone Savona non è autonomo perché ascolta Di Maio e Salvini; se invece lo cassa “è autonomo” perché obbedisce a Mattarella. Com’è noto, tra le prerogative costituzionali del Presidente è scritto espressamente che, se uno non la pensa come lui, Macron, la Merkel e Juncker al quarto whisky, non può fare il ministro. E morta lì. L’importante, per diventare ministri senza problemi, è non pensarla proprio. Per diventare premier, invece, sempre a prescindere dal pensiero, occorre qualche requisito in più. Tipo, per citare solo casi recenti: pulirsi il culo con la Costituzione, parlare l’inglese come Totò e Peppino il tedesco, avere genitori persino peggiori di sé, fare insider con finanzieri ed editori amici. Oppure mettersi in società con Cosa Nostra, finanziarla per 18 anni, avere il braccio destro in galera per corruzione giudiziaria e il sinistro per concorso esterno, essere un “delinquente naturale” con 4 anni di galera per frode fiscale, 9 prescrizioni per corruzioni e falsi in bilancio e 7 processi per simili bazzecole, iscriversi a logge eversive, comprare senatori un tanto al chilo e, volendo, andare a puttane (anche minorenni). Insomma, essere Qualcuno.
RispondiEliminaMarco Travaglio FQ 26_05_2018
http://www.ilgiornaleditalia.org/news/politica/897585/Salvini-al-Giornale-d-Italia-.html
RispondiElimina...il leader della Lega non ha svicolato e ha stampato alto e forte, maiuscolo e senza indugi, un No! sul telefonino che non lascia spazio all'immaginazione. Non sappiamo se la nostra testata goda di attenzione dalle parti del Quirinale, ma chi può recapiti a Mattarella un messaggio assolutamente rispettoso della volontà popolare, perché pronunciato da chi le elezioni le ha vinte e non perse: "no Savona, no governo", è la sostanza della risposta di Salvini alla domanda che gli abbiamo posto.
Il capo dello Stato esca dalla tenaglia veti o diktat, perché non si tratta né dell'una né dell'altra fattispecie. C'è una personalità insigne dell'economia, che ha già servito le istituzioni con decoro e onore proprio da ministro. E' Paolo Savona, la cui autorevolezza e prestigio sono riconosciuti in tutte le sedi che sanno che cosa vuol dire governare i conti di uno Stato. E tutti sanno che egli è pronto a difendere ovunque l'interesse nazionale. Né veto né diktat, bensì straordinaria opportunità per l'Italia che anche al presidente della Repubblica converrebbe sottrarre alle fauci di Repubblica e della compagnia scodinzolante dei media orfani della sinistra euromane sconfitta dal popolo italiano il 4 marzo.
Mattarella è troppo intelligente per non capire che rifiutare l'assenso alla nomina di Paolo Savona a ministro dell'economia comporterebbe la paralisi istituzionale. Né il Pd né il resto del centrodestra avrebbero la forza per proporre altre soluzioni di governo più o meno "neutrale" al solo scopo di scansare nuove elezioni. Ma al voto ci si precipiterebbe comunque e i numeri porterebbero trionfalmente sia Salvini che lo stesso Savona al governo dell'Italia.
Ne ragioni con il presidente Conte tutto il tempo che vuole, l'inquilino del Quirinale, ma davvero non serve a nessuno contraddire la lezione delle urne. E se pure si metteranno in discussione i potentati europei, tutto questo rientrerebbe nella fisiologia di un dibattito che serve all'Italia e agli italiani prima di tutto.
In pochi si stanno accorgendo di quello che sta accadendo, ma è di una gravità assoluta, tale da mettere letteralmente in pericolo la nostra democrazia.
RispondiEliminaMattarella (con il pieno appoggio di Draghi) sta impedendo in tutti i modi ad un legittimo Governo di nascere. Questo perché, ovviamente, non è in sintonia con i dettami dell'Europa.
Al contempo si sta muovendo ampiamente lo spread e tutta la macchina mediatica della stampa con i vari giullari di corte pronti a dire qualsiasi cosa pur di compiacere i propri padroni.
Stiamo rivedendo il 2011.
Tra poco dovremo scegliere tra la democrazia e l'UE, perché sono due cose incompatibili tra loro.
E ciò che rischiamo è fare la fine della Grecia di Tsipras, dove vecchi e bambini muoiono come mosche ed soggetta all'alienazione delle sue strutture. E ora le prime ad essere messe all'asta sono le case private di chi non riesce più a pagare i mutui.
https://www.corriere.it/politica/18_maggio_26/governo-meloni-comunicato-salvini-sostegno-fdi-savona-d55ced5e-60c3-11e8-9f1c-2fb6ab417c7d.shtml
RispondiEliminaConte: stiamo lavorando sul governo
Salvini: no a un ministro del Tesoro amico dei tedeschi
Giorgia Meloni: «Non cambio idea sull’esecutivo, ma dal Colle ingerenza inaccettabile». Intanto Salvini tira dritto sul nome di Savona all’Economia: «I tedeschi ci insultano e noi dovremmo scegliere un ministro che vada bene a loro? No, grazie!»
https://www.maurizioblondet.it/mentre-vige-il-diktat-di-mattarella-su-savona/
RispondiEliminaGiusto per capire, comincerei con un tweet di Claudio Borghi, l’economista della Lega:
“Faccio notare a tutti quelli che strillano “I MERCATI I MERCATI” che per quanto riguarda il debito italiano “I MERCATI” hanno un nome e un cognome ed è (come da grafico) BCE. Da tempo l’unico compratore è la BCE quindi lo spread non dipende da noi, ma da lei”.
Paolo Savona: «Non esiste un’Europa, ma una Germania circondata da pavidi»
RispondiEliminaAlla Germania non piace Savona... ai Media non piace Savona .... ai Partiti tradizionali non piace Savona .... io direi che ha delle ottime credenziali per fare il Ministro ... d'altronde non possiamo sorvolare sul fatto che alla Germania, ai Media e ai Partiti tradizionali non è piaciuto il voto degli Italiani.
RispondiEliminaIl Generale Cadorna alla sconfitta di Caporetto ebbe a dire: "Non ci mancò il valore, ma la fortuna". Ora, se abbiamo la fortuna di avere un Savona che può far fronte alla prepotenza tedesca sull'Europa, perchè dobbiamo passare alla storia come coloro che non ebbero valore? Dovremmo riflettere....
Mario Proietti
L'Italia nel mirino dei tedeschi
RispondiEliminahttp://www.ilgiornale.it/news/politica/litalia-nel-mirino-dei-tedeschi-nei-bot-adesso-spunta-1532485.html
Bravissimo Salvini. L'ho votato per disperazione, ma ora mi sta convincendo sempre più.
RispondiEliminaSecondo me ha messo all'angolo quella mummia di Mattarella: se questo individuo rifiuta Savona, nulla vieta, mi pare, che lo stesso nome possa essere riproposto. Inoltre, non è il Presidente che sceglie i ministri.
Infine, se anche Savona non fosse fatto ministro, si andrebbe a nuove elezioni.
E questo conviene solo a Salvini.
Touché!
Ormai non è un discorso legato all'indirizzo politico di un governo e delle forze politiche che lo sostengono in parlamento. Ormai il tema è se la parola del Popolo (giusta o sbagliata che sia) abbia ancora un valore o se prevale la volontà decisa a Bruxelles dalle potenze europee egemoni attraverso l'azione del Presidente della Repubblica ridotto a mero esecutore e custode dell'indirizzo dettato da Bruxelles.
RispondiElimina(cit)
L'ho già detto, questo possibile governo non mi piace. Non certo per Salvini, che stimo, ma per i cinquestelle, concentrato di dilettantismo, pressapochismo, demagogia, odio per lo sviluppo (l'idea della decrescita felice è semplicemente criminale), ultrasinistra antifascista e antirazzista, giustizialismo becero (l'idea del ministero della Giustizia in mani grilline fa rabbrividire) e potrei continuare. Tuttavia due osservazioni:
RispondiElimina1) esiste una lettera della Costituzione e una prassi costituzionale. E' vero che i ministri vengono nominati dal Capo dello Stato su proposta del Presidente del Consiglio, ma è altrettanto vero che, a quanto si sa (e in quest'ambito è vero solo ciò che è pubblico e storicamente noto), mai Presidente della Repubblica ha posto un veto così astioso, radicale e ostinato verso un potenziale Ministro, considerato poi che il Professor Savona ha un curriculum ineccepibile;
2) i poteri forti europei, i manutengoli della grande stampa continentale e britannica, gli euro-tecnocrati non eletti da nessuno e soprattutto gli usurocrati degli (occulti o no) poteri finanziari ci hanno dichiarato guerra. Sì lo spread è aumentato: d'intesa tra di loro, queste associazioni a delinquere finanziarie hanno iniziato a vendere titoli italiani, come già fecero in passato per far cadere il governo Berlusconi. L'occulta (ma poi neanche troppo) cupola mafiosa europoide, fatta di fondi-avvoltoio, multinazionali, banche legate alle lobby, ci ha mandato un messaggio aggressivo, ricattatorio e minaccioso: dobbiamo restare, senza protestare, nel lager europeo, lavorare per loro, distruggere il nostro welfare, eleminare le pensioni, innalzare le tasse, soprattutto, ma non solo, sulle case, ridurre ancora i redditi da risparmio. Altrimenti, verremo trattati come la Grecia: prima indebitata forzosamente, poi impiccata con i tassi, occupata dalla troika criminale(Fondo monetario, UE, Banca Europea), devastata, derubata, affamata, schiavizzata e irrisa come oggi è irrisa l'Italia dalla stampa dei poteri forti internazionali.
Ecco, io non credo che i grillini, dato la loro modestia culturale, siano intellettualmente attrezzati per capire questo pericolo e rispondere intelligentemente. Caso ben diverso è la Lega. Vedremo, anche se non sono ottimista. Salvini è l'azionista di minoranza come voti nel Paese e in Parlamento.
P.S. Cara Mic: Fratelli d'Italia non è entrata nel governo perché: a) mantenere fede al patto di centrodestra; b) allearsi con un partito di sinistra, espressione dei centri sociali, dei NO-TAV e antifascista, che in molti comuni d'Italia ha votato per togliere il diritto di espressione alla Destra e ai cattolici, avrebbe provocato la rivolta dei militanti, degli iscritti e dei votanti. Te lo posso assicurare per testimonianze "interne"; c) Di Maio non l'ha voluta: "sei troppo di destra" le ha detto in un incontro.
L’«appoggio» di Giorgia Meloni
RispondiEliminaDopo lo scontro a distanza di venerdì con il capo dello Stato un appoggio a Salvini arriva da Giorgia Meloni. «Su Paolo Savona, una nuova inaccettabile ingerenza di Mattarella, dopo l’ostinazione a non conferire l’incarico di governo al centrodestra. Ho comunicato a Salvini che Fratelli d’Italia, pur senza aver cambiato idea sul governo giallo-verde, offre il suo convinto aiuto per rivendicare il diritto di un governo a scegliere un ministro dell’economia non indicato da Bruxelles. L’Italia è ancora una nazione sovrana, Juncker e la Merkel se ne facciano una ragione».
https://www.corriere.it/politica/18_maggio_26/governo-meloni-comunicato-salvini-sostegno-fdi-savona-d55ced5e-60c3-11e8-9f1c-2fb6ab417c7d.shtml
La Terza Repubblica fa fatica a nascere per il tentativo della Seconda di conservare le posizioni di potere. E in questo gioco al massacro il Colle non è neutrale – come dovrebbe invece essere – ma parte in causa, mettendo il bastone tra le ruote ai partiti che hanno vinto le elezioni e che hanno il diritto – oltre che la responsabilità – di dare risposte concrete al Paese. E per dare risposte ai cittadini è diritto/dovere di chi ha la maggioranza in Parlamento di esprimere sia la figura del Presidente del Consiglio che quella dei ministri. La nomina dei ministri di cui all’art. 92 della Costituzione, prerogativa del Capo dello Stato su proposta del Presidente del Consiglio, è un atto formale col quale il Presidente della Repubblica effettua un controllo di forma e non di sostanza. Mattarella sta facendo di tutto per evitare elementi di euroscetticismo all’interno del nuovo Governo.
RispondiEliminaPur tra mille resistenze Mattarella ha accettato Conte, ma ora intende intervenire sulla lista dei ministri, ed in particolare su Savona. Ma se salta Savona, Salvini ne esce sconfitto. Il leader della Lega non può pertanto rinunciare a quel nome, quindi assisteremo ad un vero e proprio braccio di ferro, tanto più che la linea politica del Governo la scelgono i partiti che votano la fiducia all’esecutivo e non il Capo dello Stato. Questo Governo si regge su uno scambio politico tra il nome del Presidente del Consiglio e il nome del Ministro dell’Economia. O passano entrambi o Conte dovrà rinunciare all’incarico, che tra l’altro ha accettato con riserva. La nostra è ancora una Repubblica parlamentare. Per quella presidenziale il Presidente dovrà prima farsi eleggere dal popolo.
https://paolobecchi.wordpress.com/2018/05/25/paolo-savona-e-sergio-mattarella-il-golpettino-contro-conte-di-maio-e-salvini/amp/?__twitter_impression=true
Un commento ineccepibile di Paolo Becchi .
RispondiEliminaIl Quirinale non ha poteri di veto politico: basta leggere la Costituzione.
Marcello Foa
Parliamo del disastroso referendum irlandese sull'aborto. Nel maggio 2015, dopo un analogo risultato in Irlanda sul matrimonio dei sodomiti, Mic pubblicò un mio post, di cui riproduco qui ampli stralci, perché mi sembra terribilmente attuale anche se riferito alla situazione presente:
RispondiEliminaIl risultato era prevedibilissimo. [...] Alcune considerazioni:
1) la Chiesa si è defilata. Per dirla tutta: ha tradito. E non perché "sotto ricatto" per le vicende di pedofilia, ingigantite e amplificate dagli anti-cattolici, rispetto alle quali non ha avuto il coraggio di contrattaccare, ma perché ormai inquinata da presuli modernisti, insofferenti verso la dottrina e la morale di sempre. Se non sono, forse, maggioranza nella Chiesa, ne determinano comunque le tendenze e le impostazioni ideologiche. I cattolici, conservatori e tradizionalisti, che si sono coraggiosamente battuti per il no, sono stati abbandonati dalla Chiesa;
2) le lobby politiche, finanziarie e mediatiche mondialiste e anti-cattoliche hanno ormai in pugno l'opinione pubblica. Si sono impossessate della scuola, delle università, delle case editrici, dei partiti politici, dei media. Hanno creato un orwelliano clima culturale in cui divorzio, aborto, eutanasia, matrimoni sodomiti, adozioni di bimbi innocenti da parte di coppie omosessuali (con quanto ne può conseguire), e domani pedofilia, zoofilia e obbligatoria adorazione pagana della natura sono e saranno la nuova morale. Parallelamente, si impone un meticciato etnico e culturale. Il tutto reso obbligatorio anche con leggi che negano la libertà d'opinione. Già oggi, in molti paesi, le verità morali di sempre sono vietate: vi ricordate la Francia dove un padre che portava una maglietta raffigurante una famiglia tradizionale è stato arrestato? E dove pacifiche manifestazioni dei Manif pour tous sono state brutalmente caricate dalla polizia?;
3) quanto è avvenuto in Irlanda è esemplare e riproduce modelli già esperimentati altrove: disinformazione, intimidazioni, violenze mediatiche, giuridiche e anche fisiche nei confronti di chi si batte per il diritto naturale. Nessuno spazio nei media, boicottaggi di vario genere (alberghi negati per riunioni dei sostenitori del no), attacchi feroci ad personam, diffamazioni, aggressioni sui social media. C'è da stupirsi che gli omosessualisti abbiano vinto con "solo" il 62% (così pare, ad adesso) dei voti;
4) quanto è successo dimostra quanto la logica "democratica" sia perversa, perché è perverso sottoporre una verità di diritto naturale alla logica quantitativa, fallibile, transeunte e manipolabile della "volontà popolare". Facendo della "volontà popolare" un giudice inappellabile e perfetto, la democrazia nega, sul piano sociale, gli effetti del peccato originale e della conseguente caduta sull'intelletto e sulla volontà dell'uomo.
5) occorre ragionare sulle ragioni e le cause profonde di quanto è successo e accadrà ancora. Certo, le lobby dei sodomiti e dei pedofili sono ricche e potenti; certo, un mondo omologato, meticciato, "liquido", consumista, privo di freni morali è funzionale alle multinazionali e alla grande finanza; certo, gli innominabili, ben noti centri di potere vogliono distruggere quanto è residuato della morale e della civiltà cristiana. Ma non basta. Occorre scavare ancor di più e allora perverremo a un fondo di vere cause infere e oscure. Più chiaramente: il Nemico di sempre che agisce nella storia, influenza, determina, corrompe, perverte, inganna.
La Chiesa postconciliare, intrisa di ottimistico antropocentrismo, lo ha dimenticato. Anche per questo abbiamo perso in Irlanda. E perderemo ancora.
Occorre tornare al realismo di Joseph de Maistre, che ha ben illuminato le origini demoniache della rivoluzione e della sovversione.
Occorre tornare a una sana teologia della storia e a un sana metafisica. Ma non mi sembra che la Chiesa di oggi ne sia, intellettualmente, in grado.
23 maggio 2015 22:58
Giornali e politici tedeschi insultano: italiani mendicanti, fannulloni, evasori fiscali, scrocconi e ingrati.
RispondiEliminaE noi dovremmo scegliere un ministro dell’Economia che vada bene a loro?
No, grazie!
Matteo Salvini
https://it-it.facebook.com/hashtag/primagliitaliani?source=feed_text
1) Vorrei vivere in una repubblica il cui Presidente difendesse con fermezza la dignità nazionale da simili ingiustificati attacchi.
RispondiEliminaCommento di Alberto Bagnai in merito alle vignette tedesche .
2)Non so quando andremo a votare, se fra due mesi o fra cinque anni. Ma una cosa la so (e chi mi conosce sa se e quanto tener conto delle mie intuizioni): dopo le prossime elezioni certi incresciosi episodi non si verificheranno più. Il popolo farà giustizia di chi non ha saputo difendere gli interessi del paese, e ora giustifica questo fallimento scaricandone la responsabilità sugli elettori, anziché sulla sua incapacità di presidiare i tavoli europei. Il rapporto con l'Europa è nodale e va curato. Chi non l'ha fatto è gravemente colpevole verso il paese. Questo va spiegato agli italiani, ma anche no, perché l'hanno capito benissimo e lo stanno capendo ogni giorno di più, grazie alle vergognose ingerenze di chiunque nei nostri risultati elettorali. Trent'anni di subalternità hanno portato a un budget europeo immigrazionista, che taglia le risorse per il nostro sviluppo.
Bene intendenti pauca.
https://it-it.facebook.com/AlbertoBagnai/
Savona: spero che Mattarella sia all’oscuro del veto contro di me
RispondiEliminaIn una lettera a Il Sole il professore che Matteo Salvini vorrebbe ministro del Tesoro solleva una garbata polemica con il Quirinale
«Spero e penso che il Presidente Mattarella sia all’oscuro di quanto affermato da ambienti a lui vicini». Paolo Savona non sa se mai diventerà, come vorrebbero Matteo Salvini e Luigi Di Maio, ministro del Tesoro. Ma, in una lettera a Il Sole-24 ore inviata per spiegare le ragioni delle dimissioni dalla presidenza del fondo Euklid, usa un artificio retorico per criticare il Quirinale che si opporrebbe alla sua nomina. Il professore cagliaritano distingue tra il presidente della Repubblica e gli «ambienti a lui vicini», come se il capo dello Stato lasciasse filtrare posizioni che non sono le sue. Un po’ difficile da sostenere. Più logico ritenere che Savona, intervenendo seppure con una breve lettera in una polemica che definisce «scomposta», abbia voluto far comprendere anche ai più alti vertici che non ritiene accettabile il caso che lo ha investito.
https://www.corriere.it/cronache/18_maggio_25/savona-spero-che-mattarella-sia-all-oscuro-veto-contro-me-debae848-5feb-11e8-989c-deac82752781.shtml
Ma se il Governo italiano - prima di costituirsi - deve convincere il Quirinale ministro per ministro, rassicurare i mercati, passare il tagliando-spread, tranquillizzare l'Unione europea e possibilmente piacere ad opinionisti chic, che senso hanno esattamente le elezioni? Chiedo, a me sfugge.
RispondiEliminaGiuliano Guzzo
C'e' chi dice che la meloni ha voluto tener fede all'alleanza. Ma in cio' e' incluso anche il tentativo ammesso da brunetta di inciucio col pd? Silente, cerchiamo di essere seri.
RispondiEliminafin dall'inizio della consultazioni c'è stato il veto del Quirinale contro questo o contro quello. La proposta di dare a Salvini l'incarico come leader del centrodestra era la più semplice. Era il centro destra che aveva vinto le elezioni.
RispondiEliminaArrivare in parlamento e verificare sul campo se il governo avrebbe potuto farcela con qualche benevola astensione era la cosa più semplice e giusta da fare.
Mattarella è stato il vero artefice di ogni forma di lentezza, per poter arrivare al suo governo tecnico minoritario, ovvero per irridere, dall'alto del suo potere, il voto degli italiani.
Ora, Di Maio e Salvini potrebbero ricorrere ad un escamotage : fare Savona sottosegretario alla Presidenza del consiglio e mettere un nome più giovane, ma altrettanto determinato, e a lui devoto, al ministero incriminato. Non ce lo vedo, un signore di 82 anni andare e venire da Bruxelles.
b) allearsi con un partito di sinistra, espressione dei centri sociali,
RispondiEliminaConosco bene la Meloni, che è intelligente, energica e integra; nel suo defilarsi dal dare appoggio a Salvini nel governo mi ha deluso; ma di lei tutto può dirsi tranne che sia disponibile ad inciuci e massime col PD...
Intendevo Berlusconi, di cui Meloni è alleata: ho citato Brunetta.
RispondiElimina@Silente,
RispondiEliminaevidenzio questo passaggio:
"... la democrazia nega, sul piano sociale, gli effetti del peccato originale e della conseguente caduta sull'intelletto e sulla volontà dell'uomo..."
affinché sia fatto oggetto di riflessione personale e comunitaria, oggi.
Grazie.
... A propos de la victoire des souveraino-identitaires italiens, il estime que « L’élection d’Emmanuel Macron est un accident en Europe face aux politiques nationales qui se développent partout. » « les italiens ne veulent pas être pauvres dans leur pays et ils ne veulent pas non plus être étrangers dans leur pays. » « Les Italiens ont fait un choix souverain ». Il faut leur laisser leur chance de réussir et surtout « garder un lien fort avec les Italiens ». Etc. le réveil des nations est un mouvement de fond de tous les pays d’Europe, auquel, suggère-t-il, l’Europe n’échappera pas à moins d’en tenir compte et de se réformer. ...
RispondiEliminahttp://www.medias-presse.info/excellent-d-de-villepin-macron-est-un-accident-de-lhistoire-reveil-des-nations-comme-en-italie-risque-de-guerre-generee-par-les-usa-russie-chine/92205/
.... E se salta tutto, ritorna in pista l’esecutivo neutrale del presidente per andare al voto anticipato in autunno. (!?)
RispondiEliminaSulla Meloni:
RispondiEliminaNon puoi per due mesi quasi chiedere, giustamente, che il Presidente della Repubblica conferisca il mandato alla coalizione che ha vinto le elezioni (come da legge elettorale), cioè il Centrodetra tutto, e poi contraddirti ed entrare in un Governo che, se dura, vede un tuo fiero oppositore politico diventare tuo alleato. Per avere un Ministero ?
Non puoi, ne va della tua coerenza e dignità, politica e personale.
Altre volte la Meloni non lo è stata, questa volta si. Chapeau.
Anche perché, tanto, o questo Governo 5 Stelle- Lega non nasce, o lo faranno durare sei mesi, non di più. Come il primo Governo Berlusconi 2004, il migliore dei suoi.
A quel punto, alle nuove elezioni, Meloni fa un pieno di voti.
https://www.corriere.it/politica/18_maggio_26/salvini-se-salta-governo-frattura-italiani-noi-pronti-nomi-70639398-60fb-11e8-9f1c-2fb6ab417c7d.shtml
RispondiEliminaFerno restando che il Presidente Mattarella , non è l'emerito Presidente, non vorrei che, avendo noi imparato sulla nostra pelle, dagli eventi 2011, come funziona la lealtà del Presidente, ora si facesse dei Presidenti un unico mazzo. Ad ognuno il suo. Questo non è quello. Davanti a quello, pur ancora ignari delle trame, nessuno gli disse i faccia nè ah, nè bah, ed ancor oggi tutti riverenti e mosca. Questo Presidente non è quello. Questo nascerebbe, a mio parere, veramente notaio.Ho l'impressione che anche lui sia premuto, spinto da dietro. Quindi sfoderare l'ira funesta, non credo giovi. Come non ha mai giovato.Il nostro Avvocato, dovrebbe con santa pazienza e santa fortezza, spiegare, al presidente Mattarella che il Professore Paolo Savona, non è uno scapestrato, è uno che dice pane al pane e vin al vino, cioè è uno sincero, non è ipocrita come usa oggi, questa schiettezza, che non è protervia, dopo tanti commedianti di quart'ordine, non potrà che giovare al Governo, agli Italiani ed ai loro interlocutori. Certo finché si mandano all'estero macchiette e/o tappezzerie inespressive, l'Italia non ne esce bene e tanto meno il suo Presidente della Repubblica. Quindi facciamoci tutti coraggio, affiliamo le armi del bene nella speranza che, chi ha fin qui sbagliato, da solo, si metta da parte senza più pretendere di mandare a segno piani, che ha fatto suoi, per interposta persona.
RispondiEliminaSabato, 26 maggio 2018 -
RispondiEliminaGoverno Lega-M5S, spopola l'hashtag #VogliamoSavona. Rivolta sui social.
http://www.affaritaliani.it/politica/governo-lega-m5s-spopola-l-hashtag-vogliamosavona-rivolta-sui-social-542278.html
Loro credono di salvarsi , poveri illusi !
RispondiEliminaOndata di migranti in arrivo. Salvini:
"Dopo lo spread, ci minacciano coi barconi"
Nel 2018 sbarchi in calo del 78%. Ma a poche ore dal giuramento del governo Conte sono in arrivo oltre 1.400 migranti.
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/arrivo-unondata-migranti-salvini-ci-minacciano-i-barconi-1532550.html
Spero di sbagliarmi, ma non la vedo molto bene per l'Italia.
RispondiEliminaHo appena ascoltato su Rai3 l'intervista a Di Battista, il quale ha dichiarato che, se il tentativo di governo dovesse fallire, non partirebbe più e si candiderebbe per le nuove elezioni.
Non trovo rassicurante una dichiarazione del genere:
1. perché c'è il rischio che sappia che il presidente non cederà
2. perché è un trascinatore e rappresenta l'anima più giacobina del m5s che in questo gioco delle parti è dalla parte del popolo sguinzagliata e non ordinata, l'altra faccia della sinistra dei disvalori libertari senza etica, insieme al sotterraneo connubio con certi poteri...
3. perché nel frattempo Mattarella impianterebbe il governo 'neutrale' che, per quanto balneare possa essere, si occuperà prono a 90° nei confronti dell'Europa sulle imminenti scadenze su quello scacchiere. E nel frattempo l'invasione è ripresa e continuerà fino a raggiungere livelli sempre meno gestibili.
4. Per contro, se Salvini cedesse, avremmo al Tesoro (e altrove) chi potrebbe comunque degnamente rappresentare le istanze sovraniste che non sono nazionaliste, ma esprimono il mero istinto di sopravvivenza che ancora resta nella parte 'sana' di italiani non zombificati e un inizio di cambiamento per quanto realisticamente difficoltoso, potrebbe innescarsi a garanzia del futuro del nostro Paese.
Sappiamo che la Gruber e Agnelli junior sono nella lista degli invitati alla riunione di Torino...
RispondiEliminahttp://www.ilgiornale.it/news/de-benedetti-attacca-savona-lui-ministro-no-anti-tedesco-1532557.html
https://torino.corriere.it/cronaca/18_maggio_23/torino-gruppo-bilderberg-citta-3-giorni-location-ancora-segreta-b33bcb46-5e7a-11e8-af22-fe49d5ac1567.shtml
Cara Mic, la mia espressione: "allearsi con un partito di sinistra, espressione dei centri sociali, dei NO-TAV e antifascista" era riferita proprio ai pentastellati, non certo al PD, di cui non frega più niente a nessuno, data la sua inesistenza. I motivi per cui la Meloni (che stimo quanto te, anche se vengo da una storia più antica: quella di un missino, con qualche responsabilità culturale nel partito e in ambienti vicini, che ha sempre disprezzato il tradimento di Fiuggi) non poteva, e non può, appoggiare il governo con i cinquestelle li ho spiegati nel mio post: un'alleanza con i grillini sarebbe in contraddizione con la linea del partito. Ti posso assicurare che questa linea è condivisa dal vertice, dai quadri intermedi, dalla base e dai pochi, purtroppo, attivisti rimasti. Parlo, credimi, con una certa cognizione di causa, per il FdI a Milano, ma mi dicono che anche a Roma la situazione non è diversa. Per rispondere anche a Marco Toti, lo dico ancora una volta, poi basta perché la polemica diventa stucchevole: i grillini sono un partito approssimativo, superficiale, privo di cultura politica, nato dai teppisti rossi dei centri sociali, dai terroristi dei NO TAV, NO TEM, NO TAP, No tutto, demagogico, che vuole una criminale, ambientalista "decrescita felice", omosessualista, abortista, genderista, antifascista e antirazzista. La Raggi per ben due volte ha censurato manifesti antiabortisti contro ogni diritto alla libertà di espressione; l'Appendino ha fatto la stessa cosa a Torino, vietando la propaganda antiabortista su un autobus che avrebbe dovuto circolare per Torino. Ha fatto approvare mozioni per vietare la libertà di parola a chiunque non sia antifascista e omofilo.
RispondiEliminaNo, Fratelli d'Italia, neppure in tempi di "deideologizzazione" come quelli attuali, potrebbe mai allearsi con costoro senza provocare un disastro in termini di quadri, eletti ai vari livelli, militanti, iscritti, simpatizzanti e votanti. Sarebbe un tradimento delle sue radici, delle sue idee, della sua storia (anche se senza la scritta "MSI" la Fiamma c'è ancora nel simbolo, grazie al Cielo). Ve lo dico "da dentro": il rifiuto di ogni accordo organico (l'appoggio su singoli temi, vedi Savona, è un'altra cosa) è stato sancito dal gruppo direttivo di FdI in termini così unanimi e netti che non ha neppure necessitato di una votazione. Per fortuna.
Riguardo a Salvini, mi spiace, ma, pur rispettandolo e stimandolo, sono in disaccordo con la sua scelta. E credo che buona parte del suo elettorato, cattolico, conservatore, tradizionalista e identitario sia molto perplesso su quest'abbraccio con la suburra sinistrorsa, scomposta, analfabeta e pericolosa dei pentastellati. Almeno sapessero distinguere un congiuntivo da un condizionale.
Cara Mic, mi piacerebbe una tua risposta o, quanto meno,una non censura di questo mie messaggio. Poi prometto di chiudere qui la cortese diatriba. Un caro saluto.
Silente
Almeno sapessero distinguere un congiuntivo da un condizionale.
RispondiEliminaLa solita critica, ormai stantia.
Draghi parla un italiano perfetto, ma a me francamente non frega niente. Preferisco un analfabeta eventuale a un criminale certo.
Non mi sono mai illusa sui grillini: ma non dimentico che la scelta di Salvini è stata di fatto imposta dalla necessità di prendere al volo l'unica iniziativa atta ad evitare il golpe del presidente... A questo punto, visto come ha tenuto il fronte e le caselle che ha messo a segno, forse, nonostante le difficoltà, qualche argine e qualche impulso (a seconda dei casi) ai problemi più seri si potrebbe iniziare a metterlo.
RispondiEliminaIntanto sull'invasione e, a partire da 'questa' Europa, è ineludibile promuovere la ripresa nei diversi ambiti individuati. Poi c'è da fare i conti con i tempi lunghi che servono per ottenere risultati non effimeri e con le incognite di un percorso arduo e per certi versi infido... Ma non si può più indugiare.
Mattarella deciso a non mollare. Pronto il governo del presidente . Il Quirinale avverte: se i mercati crollano e lo spread sale, doveroso intervenire. Inamovibile il suo "no" a Savona .
RispondiEliminahttp://www.ilgiornale.it/news/politica/mattarella-deciso-non-mollare-pronto-governo-presidente-1532732.html
Come e' stata ridotta l'Italia....
E' ancora una Repubblica o l'hanno trasformata nella repubblica delle banane o meglio in una colonia...
Serve ancora andare a votare dato che abbiamo acquisito quasi tutti i diritti ?
La morte ,prima durante e dopo , c'e' .
La droga scorre a fiumi .
I pochi giovani che riescono a sopravvivere sono tutti bolliti .
Gli anziani diminuiscono a vista d'occhio e tra poco finiranno anche loro sia per la "dolce"morte sia per i grattaevinci e tutti gli altri giochi d'azzardo introdotti .
La scuola ? A che serve visto che non insegna piu' , chiudetela ! Andate a spasso , andate per fratte .
In tutto questo bailamme fa ampiamente ridere la lotta(ogni tanto) alle prostitute , non sono forse figlie di Dio ?
Ma per fortuna abbiamo una pensante , la Brambilla , che pensa al movimento animalista europeo ....
Che vuoi piu' dalla vita !
Ah dimenticavo , a Roma la monnezza e' ormai stratificata , si possono contare tutte le ere delle monnezze ..