Riporto all'attenzione questo articolo pubblicato giorni fa che, nella discussione interna, riporta l'excursus interessante di quel che è accaduto fino ad oggi in attesa di quanto ci aspetta nei prossimi giorni.
“Mattarella vuole un governo di tregua affidato a un tecnico”. Cioè un colpo di Stato finanziario (Diego Fusaro) |
Ma aldilà delle intenzioni di governare, i programmi reali, costruiti per rispondere alle esigenze del nostro popolo ha fatto presente attraverso queste elezioni e non soltanto, sono praticamente inesistenti. E il lavoro fra le varie formazioni politiche non è stato anzitutto teso a mettere in evidenza le linee programmatiche che nel concerto del dibattito avrebbero potuto trovare forme di intesa e anche di capacità operative. I programmi non sono stati neanche accennati.
Poi la vicenda si è ancora ulteriormente complicata, c'è stata una singolare liberatoria di tutte le realtà politiche. Chi ha perso le elezioni - e alcune formazioni le hanno perse in modo indiscutibile - viene di nuovo sollecitato «ad assumere responsabilità di governo». E si è andato avanti un bel pezzo con queste forme in cui si produceva non il pane caldo del buon governo, ma il pane raffermo.
Come cittadino italiano, prima ancora che uomo di Chiesa, mi sono chiesto: «Ma allora la democrazia è una parola vuota? Il popolo è trattato come astrattamente detentore di poteri – quello di darsi un parlamento secondo le elezioni, ad esempio -. Ma poi ciò che la politica persegue veramente non è la realizzazione di interessi comuni, ma il tentativo di sistemare il più rapidamente possibile gli appetiti delle varie forze politiche o dei singoli leader delle formazioni politiche.
È uno spettacolo realmente penoso. Al punto da far sorgere il sospetto che forse la fase della cosiddetta democrazia è arrivata a un tale discredito da parte di coloro che dovrebbero esserne gli attori, che è venuto il momento di ripensare, di riformulare completamente forme di partecipazione democratica.
La realtà è questa: a fronte di segnali assolutamente inequivocabili che vengono dalla base del popolo, che nella nostra Costituzione è il soggetto chiamato ad esercitare la pienezza del potere politico in Italia; a fronte di queste esigenze non ci si impegna con una responsabilità non dico adeguata ma neanche iniziale. La politica serve agli appetiti, ai desideri, ai processi, ai progetti dei singoli e dei gruppi, anziché obbedire al popolo e cercare di assecondarlo in maniera positiva in quelle istanze che soprattutto nei momenti elettorali emergono con maggiore o minore chiarezza.
Così ho pensato all’altro elemento di sconcerto che ho provato alle ultime elezioni. Abbiamo visto personaggi anche illustri bocciati in maniera inequivocabile come se fosse stato detto dalla base elettorale “questi non vogliamo neanche più vederli”, nel giro di qualche ora – grazie a un sistema elettorale che lo permette - sono stati riproposti attraverso operazioni che l’uomo comune della strada – e io sono fra quelli – non riesce neanche ad immaginare. Bocciati dal corpo elettorale, rimessi in posizione di responsabilità attraverso operazioni che sembrano di camarille.
Quando la democrazia viene così sistematicamente svuotata di quella che da Platone in poi è stato sempre identificato come il suo compito, cioè quello di sostenere e promuovere la libertà dei singoli e dei gruppi dell’intero arco sociale; quando la politica diventa un gioco dove ci si scambiano le parti, così che i vincitori sono chiamati a governare come coloro che hanno perduto, o coloro che hanno perduto chiedono a chi ha vinto di avere un’altra possibilità di accesso alla gestione del potere; ebbene, quando ciò accade, si resta avviliti.
La democrazia italiana è avvilita da una classe politica che ogni volta si dice deve cambiare, è stata cambiata, ma che di fatto si rivela a ogni tornata elettorale peggiore di quella che è stata mandata a casa.
Ho sempre in mente quelle lucide lezioni di Dottrina sociale cattolica dove si sottolinea che bisogna guardarsi dalla rabbia della povera gente, perché la rabbia della povera gente è una dinamica nella vita della società che può assumere volti e forme distruttive. Credo che la rabbia del popolo italiano si stia avvicinando pericolosamente all’essere piena. Credo che tutti debbano prendere spunto da quello che sta succedendo per una riflessione critica e per l’individuazione di proposte effettive, concrete, rispondenti ai bisogni reali dei singoli e dei gruppi che compongono la nostra compagine sociale. [Fonte]
Mons. Luigi NegriArcivescovo emerito di Ferrara-Comacchio
“Mattarella vuole un governo di tregua affidato a un tecnico”. Cioè un colpo di Stato finanziario.
RispondiElimina“Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo”. (J.W. Goethe, Le affinità elettive)
--Diego Fusaro--
RispondiEliminaLe mancate riforme costituzionali e la situazione pre-rivoluzionaria
L'attuale stallo politico,che dura da anni, è dovuto soprattutto alle mancate riforme costituzionali, che avrebbero dovuto per lo meno riformare in modo decente il sistema di voto.
Si sarebbe dovuto elaborare un sistema a repubblica presidenziale o presidenziale-misto, in modo da aver garantita la possibilità di un esecutivo stabile.
Non lo si è voluto fare. La colpa principale è da attribuirsi ai partiti di quello che una volta si chiamava "l'arco costituzionale", cioè i partiti antifascisti per definizione. Per i comunisti ogni riforma in senso presidenziale rappresentava un golpe di tipo fascista. Comunisti e c.d. postcomunisti sono stati sempre tra i principali difensori del (dis)ordine costituzionale. Gli faceva comodo il parlamentarismo più radicale, causa di un esecutivo e in definitiva di uno Stato debole, condizionabili attraverso i sindacati, la piazza, il peso dell'organizzazione del partito e delle masse pronte a muoversi a comando.
Però anche forze nuove come la Lega non si sono mai proposte una riforma costituzionale conforme agli interessi del Paese, sempre prese dalla volontà di ampliare al massimo le autonomie già concesse dalla Costituzione, in nome di un federalismo comunque inteso a indebolire il potere centrale: un'ottica "regionalista" la loro, che denota mancanza del senso dello Stato. Con Salvini c'è stato un miglioramento, ma si resta ancora nell'incertezza quanto alla sua effettia portata.
Adesso siamo arrivati alla frutta nel senso che il sistema è ormai istituzionalmente ingovernabile a causa della frammentazione morale e politica della società, che non consente la formazione di un partito politico largamente rappresentativo, dai due lati della barricata. E ingovernabile anche a causa del moltiplicarsi dei centri di potere, e del debordare di certi poteri (il giudiziario) dai loro compiti istituzionali, che sarebbero soprattutto quelli di applicare la legge e non di sostituirsi in vario modo al legislatore.
UN sistema politico diventato ingovernabile viene governato da altri, nella fattispecie dai Dictat dell'Unione Europea, con annessi e connessi.
La situazione in Italia, dice mons. Negri è esplosiva, la rabbia del popolo non fa che aumentare. Sulle responsabilità della Gerarchia cattolica per la presente situazione mons. Negri tace. La situazione sembra pre-rivoluzionaria nel senso che l'ingovernabilità diventata norma costituisce storicamente uno dei presupposti delle rivoluzioni.
PP
Mattarella a trovare Napolitano prima Delle consultazioni... Sento puzza di bruciato
RispondiEliminaÈ tutto fatto in accordo con l'UE per commissariarci. Tutto.
EliminaCredo che ogni Italiano debba raddrizzar le spalle. Dentro o fuori dalle istituzioni si deve capire, tacitamente, che non si è disposti a parare le terga. Il resto sono chiacchiere a vuoto. Nessuna meraviglia se siamo governati da vili politici e vili religiosi,quando noi stessi siamo vili. Quello che ha scritto Monsignor Negri è, in versione acqua di rose, il pensiero di gran parte degli italiani. Quindi, se Mattarella ha qualche amico sincero italiano, questi da italiano parli a Mattarella e, con poche parole, gli spieghi che è bene non insistere con la presa per i fondelli degli italiani, già gabbati da una legge elettorale truffaldina, ultimo anello di una catena che ha fatto di un popolo un insaccato. Come già scritto, stare attenti a non strappare ai bonaccioni la pazienza.
RispondiEliminaIl diktat da Bruxelles: Il governo lo farà Mattarella.... e obbedirà a noi!
RispondiEliminahttps://www.lantidiplomatico.it/dettnews-il_diktat_da_bruxelles_il_governo_lo_far_mattarella_e_obbedir_a_noi/6121_23325/
Di chi siamo schiavi : Germania e UK (economicamente, anche Francia).
Elimina..... a Matteo Salvini, che - pur di trovare una soluzione - ha ora avanzato una proposta minimale, a tempo, finalizzata ad alcuni obiettivi concreti e che ha come base il centrodestra, il Quirinale sembra voler rispondere picche. Ieri, sul Corriere della Sera, Francesco Verderami spiegava: «Dal Quirinale era giunto un messaggio chiaro: “Niente numeri certi, niente incarichi”». Messaggio amplificato dal titolo di apertura della prima pagina di Repubblica che suonava così: «Dal Quirinale un no a Salvini». In sostanza - fanno sapere dal Colle - il presidente Mattarella non intende dare un “incarico al buio” a un nome indicato dal centrodestra che poi va a cercarsi i voti in Parlamento. Deve avere prima la maggioranza certa dei voti e mostrargliela. È una posizione discutibile, tuttavia legittima. Ma se questo vale per il centrodestra - che in Parlamento dispone della base di voti più ampia, non lontana dalla maggioranza assoluta - a maggior ragione la stessa “pregiudiziale” di Mattarella deve valere per chiunque altro. Tanto più deve valere per “governi tecnici” o “del presidente”, per i quali si fanno nomi di personaggi mai presentati alle elezioni e che non sono indicati da nessun partito. Un tale governo tecnico sulla carta non può assolutamente esibire preventivamente “numeri certi”, come il Quirinale pretende da Salvini, perché non aderiscono a una soluzione del genere né il M5S, né la Lega, quindi - se la matematica non è un’opinione - i “numeri certi” non ci sono. Ciò significa che se Mattarella incaricasse (o pre-incaricasse) uno dei nomi “tecnici” che vengono fatti, mandandolo a cercare voti in Parlamento, verrebbe meno alla “regola” che ha imposto al centrodestra e assumerebbe un atteggiamento di parte, discriminatorio verso la coalizione maggioritaria.
RispondiEliminaCome potrebbe giustificare una tale scelta? Dicendo che l’Europa (ovvero la Merkel e Macron) preferisce un “tecnico”, cioè un “signorsì” di Bruxelles, a Salvini?
Ma non risulta che la Costituzione italiana attribuisca la sovranità sull’Italia alla Merkel o a Macron. L’attribuisce agli elettori italiani e Mattarella deve essere il custode e il garante della Costituzione. Non della Merkel. Altrimenti così governerebbe il “partito straniero”. Oltretutto il comportamento politico di Salvini in questi due mesi si è fatto notare per serietà e senso di responsabilità. Infatti nei sondaggi non solo la Lega guadagna molti punti percentuali (e con essa tutto il centrodestra), ma lui - come leader - ha conquistato la massima fiducia degli italiani. Secondo Pagnoncelli è passato da un 34 del luglio 2017 al 44 di oggi, superando Gentiloni e Di Maio.....
Antonio Socci
Link articolo di Socci
RispondiEliminahttp://www.liberoquotidiano.it/news/politica/13335927/antonio-socci-cosi-matteo-salvini-si-e-mangiato-luigi-di-maio.html
A rigore, poiché siamo una Repubblica parlamentare, non si potrebbe fare il governo tecnico e, se non passa, andare a elezioni, se prima non si esperisce un incarico alla coalizione che ha raccolto più voti. Incarico a Casellati, Salvini o Giorgetti, che chieda i voti al Parlamento.
RispondiEliminaBenedetto XVI, "Liberare la libertà. Fede e politica nel terzo millennio." (Editrice Cantagalli). Venerdì prossimo, alle 18, il volume sarà presentato al Senato, Sala Zuccari, in via della Dogana Vecchia a Roma. Interverranno il segretario del Papa emerito Georg Gänswein, il Presidente del Parlamento Ue Antonio Tajani e il vescovo Giampaolo Crepaldi, alla presenza della Presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati.
RispondiEliminaPaganesimo, neopaganesimo e cristianesimo a confronto
RispondiElimina"Oggi si ritiene comunemente che il cristianesimo svirilizzi l'uomo, lo indebolisca o lo droghi (come dicevano nell'antichità Proclo, Porfirio e Giamblico, nella modernità Machiavelli e nella post-modernità Nietzsche, Freud e Marx). Il neopaganesimo e il naturalismo post-moderni e attuali (Scuola di Francoforte s Strutturalismo francese sessantottino) riprendono tale accusa dell'antichità pagana e della modernità immanentistica e vedono nell'umiltà cristiana una degradazione di sé e un atteggiamento senza coraggio né forza.
Alla fonte di queste polemiche vi sono le due concezioni diametralmente opposte della vita:
1) quelle dell'antico paganesimo (come religiosità popolare degenerata, orgiastico/politeistica, ben distinta dalla filosofia classica pre-cristiana); dell'immanentismo naturalista moderno e del nichilismo postmoderno o contemporaneo e
2) quella della metafisica perenne e del cristianesimo.
La prima (paganesimo, commentiamo, nichilismo) concepisce l'uomo come un assoluto, completamente autonomo e senza alcuna relazione con un Dio personale e trascendente: egli è sottomesso ad un destino cieco che lo determina e che deve affrontare impassibilmente.
Il cristianesimo invece crede in un Dio personale, trascendente, creatore e provvido, di cui l'uomo è una creatura limitata e finita ma intelligente e libera, in rapporto con Dio che ha un piano provvidenziale su di lui; pertanto l'uomo deve accettare con fortezza le circostanze più dure della vita, nella fede che Dio si serve di esse per affinare la sua anima, è nello stesso tempo deve essere fortissimamente risoluto ad essere fedele ad ogni costo, alla legge naturale e divina, che è inscritta nell'animo di ogni uomo ...
Il paganesimo come religiosità popolare (poiché come filosofia ha toccato i più alti vertici della speculazione teoretica e morale: vedo Socrate, Platone, Aristotele, Cicerone e Seneca), il neopaganesimo moderno immanentista e il nichilismo contemporaneo prostatico fanno consistere la fortezza soprattutto nella forza fisica, nel coraggio spietato, nella volontà di potenza, nella durezza crudele e nell'impassibilità di fronte alle difficoltà e nel far nostra della propria superiorità fino ad umiliare e distruggere il concorrente.
Il cristianesimo invece ci presenta la forza umana come partecipazione all'onnipotenza divina, la quale si degna di comunicare o partecipare all'uomo una porzione della sua forza. Quindi è in Dio che l'uomo acquista una sicurezza invincibile: conscio dei suoi limiti, l'uomo sa, tuttavia, che 'può tutto in Colui che gli dà forza (San Paolo) ".
Don Curzio Nitoglia
https://www.youtube.com/watch?v=4eednvtJwvU&feature=youtu.be
RispondiEliminaAve Maris Stella
https://www.maurizioblondet.it/la-stampa-neocon-ci-ha-gia-scelto-il-capo-del-governo/
RispondiEliminahttp://www.marcotosatti.com/2018/05/07/pezzo-grosso-e-il-governo-litalia-e-come-alfie-qualcuno-ha-deciso-che-deve-morire/
RispondiEliminaAltrimenti perche' traccheggiano ?
Per soffocare quelle rare voci dissenzienti che riescono a passare attraverso i fittissimi filtri dei mezzi di comunicazione che servono soltanto a portarci ora a destra , ora a manca, ora su , ora giu' , dove vogliono i padroni del vapore .
L'Italia e' dissanguata....
“Caro Tosatti, vorrei fare una considerazione sulla formazione del nuovo Governo, sui tentativi del quale, anche oggi sui giornali siamo costretti a leggere “fantasie, intuiti e miracoli”, che sorprendono ormai solamente quando leggiamo qualcosa di logico, realizzabile e opportuno; perciò mai. Ciò di cui sembra non volersi tenere conto è che il nostro paese, rebus sic stantibus, non ha, non sa o non può esercitare più alcuna sovranità e pertanto il voto, ed il risultato del voto democraticamente espresso, non conta più nulla, è solo una illusione gestita in modo teatrale per evitare “autoritarismi” che verrebbero richiesti dalla “piazza”, se lo scoprisse. Pertanto o governa un premier indicato da Bruxelles; o governa un premier che ha trattato e ricevuto un consenso da Bruxelles; o detto premier governa facendo quello che Bruxelles si aspetta che faccia. Oppure non governerà affatto; scommettiamo? (A meno che non sappia cambiare le regole del gioco… ma quante persone saprebbero farlo?). La nostra situazione è paradossale, ma non riesco a comprendere se i candidati al governo del paese hanno chiaro cosa sia successo negli ultimi 20 anni, sia in materia economica che nella politica. L’Italia in Europa, a queste condizioni, è come il piccolo Alfie Evans (che lei Tosatti ha così bene difeso). Non potrà sopravvivere, è stato deciso “darwinisticamente”. Anche se esistessero (come esistono) soluzioni evidenti e reali, queste saranno negate e non si permetterà neppure che vengano messe alla prova. L’Italia deve morire, per far vivere altre nazioni. Purtroppo maturo sempre più la cognizione che il nostro paese è stato tradito. Come i fumi di satana sono stati scoperti in Vaticano (da un Papa) e non essendo state risolte le cause, oggi l’incendio non è più controllabile, così i fumi del tradimento e della incapacità continuano a trionfare nel nostro paese da tempo, e si apprestano a produrre anch’essi una catastrofe”.
RispondiEliminaPezzo Grosso
"i fumi del tradimento e della incapacità continuano a trionfare nel nostro paese da tempo, e si apprestano a produrre anch’essi una catastrofe”." : purtroppo l'eventualità di una violenta ribellione popolare è sempre dietro l'angolo, sta a vedere solo quando la corda si spezzerà. I governi finora succedutisi non hanno dato segno di cercare il bene dell'Italia, solo discorsi fumosi e ingannevoli (i famosi "compiti a casa" di Monti), e nei fatti pedissequa esecuzione degli ordini provenienti da Bruxelles e dai poteri forti ed oscuri che l' decidono. Non me ne voglia se chiamo spesso in causa il professor Francesco Lamendola, ma lui in diversi recenti articoli prospetta l'eventualità che l'Italia vada incontro ad una nuova guerra civile, forse peggiore di quella del '43-'45. Ne cito soltanto uno, tra i più recenti: http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/contro-informazione/le-grandi-menzogne-editoriali/5771-la-battaglia-per-la-verita. Dio non vgli che questo scenario debba realizzarsi, per il bene dei nostri figli e della nostra società. Preghiamo perché l'Immacolata anticipi la Sua discesa in campo, e provveda Lei a sbaragliare le fila del Nemico di Cristo e dell'umanità, con tutti i suoi servitori terrestri, politici o (falsi) religiosi che siano
RispondiEliminaCome per Alfie, il nostro best interest è di essere "donatori di risparmio".
RispondiEliminaCome per Alfie, i nostri medici sono strumenti di chi quegli organi saprà "valorizzarli".
Come per Alfie, i nostri genitori passano per essere dei "fanatici", incapaci realismo.
Come per Alfie, tolti i supporti vitali, non ci spegneremo, dato che la vitalità di un popolo non è unicamente economica.
Se tutto andrà come per Alfie, superata la sorpresa per l'imprevisto, un'infermiera solerte ci somministrerà la dose di medicamento necessaria a farci spirare, dopo aver negato altri nutrimenti.
Diversamente da Alfie, ce lo saremmo anche un po' cercato, perché innocenti non siamo.
Abbiamo firmato trattati che ci legano mani e piedi e celebriamo come "grandi" del nostro popolo coloro che hanno contribuito a garantirci che quello è il nostro best interest.
La Stampa, anzi il direttore neocon Molinari, esalta un saggio intitolato:
RispondiElimina“Il popolo è nemico della democrazia”.
La tesi è che, per funzionare bene, la democrazia deve eliminare il popolo.
Il tutto, ovviamente, nella linea della tradizione “democratica” del socialismo reale. Brecht:
“Il Comitato centrale ha deciso: poiché il popolo non è d’accordo, bisogna nominare un nuovo popolo».
Capisco ora il motivo vero per il quale molti stranieri vollero l'unità d'Italia; comprandosi e/o ricattando un solo governo avrebbero tenuto in scacco tutta la penisola e le isole: regni, stati, granducati, cioè snellimento della diplomazia.
RispondiElimina"...8 De Gasperi, 4 Fanfani
5 Alo Moro, 7 Mariani
10 Leoni, 18 Andreotti
passano gli anni continuano i guai
i democristiani non passano mai.
Per 30 estati per 30 inverni
la filastrocca di tutti i governi." ("Il Male", n.1, 1978)
"...Nessuno dice più niente
in nome del presidente;
la politica è finita
riprendiamoci la vita.
Quale vita? e tutti in coro: il rifiuto del lavoro
il Bisogno, il Desiderio
lo sberleffo, l'allegria
molte chitarre, e spinelli
pochissime falci e martelli
gli indiani.Sembrava un bel gioco
ma tutto è durato un po' poco
che cosa ci resta da fare?
aspettare, fumare, aspettare
filastrocca buona e mesta
chi ha più voglia di fare festa? ("Il Male" n.7, 1978)
E' stato un lavoro di distruzione, di corruzione, che meglio non avrebbe potuto essere portato a conclusione.
Infatti il popolo non sta contando piu' un fico secco .
RispondiEliminaMa poi , dov'e' il popolo ?
Io vedo solo 4 gatti stanchi , tra poco saranno pure eutanasizzati....per cui :
Molinari , campo libero ..avete vinto ! Il popolo e' finalmente stramazzato .
Godetevela perche' chissa' che la ruota non giri nuovamente....
Con quella bocca puo' dire cio' che vuole , usa il dentifricio Durban's ?
RispondiEliminahttps://www.maurizioblondet.it/de-benedetti-salvini-antisemita-lo-paga-putin/
Cari amici, sta per essere proposta ed approvata la legge eutanasia obbligatoria in determinati casi: Il governo non c'è deliberatamente, affinché non possa essere data colpa di cio' ad una specifica parte politica. Avete visto ieri sera Le Iene? Eutanasia per tutti dai 70 anni, oltre naturalmente a disabili, ecc. Questo è quanto, ed è imminente, così come la legge sul blocco della pubertà con le pastiglie per transgender, caldeggiate dall'AIFA, agenzia nazionale del farmaco. Questo è quello che ci aspetta...
RispondiEliminaSolo un appunto. i commenti vengono censurati con regolarita' e gli argomenti trattati si ripetono con altrettanta monotonia. Come ho gia' detto, occorre guardare a chi ha voluto questa legge elettorale. Sembra non interessi a nessuno, mentre si continua a parlare di sovranita' come se ce la avessimo ancora.
RispondiEliminaA chi dire di no nell’interesse del Paese. “Dire no a Mattarella sarebbe dire no al Paese” così Huffington Post Italia del 7 maggio raccoglie una dichiarazione del presidente del Consiglio in carica Gentiloni fatta durante la trasmissione “Che tempo che fa” . E invece l’interesse del Paese sarebbe dire no a quelle decine di milioni di stupidotti che hanno votato male il 4 marzo?
RispondiEliminaIl Presidente Mattarella annuncia un governo «politicamente neutrale». In pratica otterrà la fiducia a Berlino, le leggi saranno votate a Bruxelles e il Consiglio dei Ministri si terrà alla Bocconi.
RispondiElimina(Giuliano Guzzo)
Dormono in auto con 3 figli piccoli nella Torino M5S che trova casa e lavoro per profughi
RispondiEliminaGoverno neutrale significa governo di sinistra... un Monti bis, non politico, ma europeista convinto.
RispondiElimina"All’Italia non serve un governo neutrale ma un governo capace di schierarsi con gli italiani.
RispondiEliminaIl commento a caldo del leader de i Fratelli d’Italia continua così: “e il Presidente Mattarella sa bene che nessun governo è neutrale. Non ci è francamente chiaro perché il Presidente della Repubblica voglia verificare in aula se un governo di sua emanazione abbia o meno la fiducia del Parlamento ma non abbia voluto verificare se chi ha vinto le elezioni riuscisse a trovare quella stessa fiducia nelle Camere”.
E aggiunge il carico: “questo tabù di dare l’incarico al centrodestra è per noi incomprensibile e non condivisibile. Non ci saranno i voti di Fratelli d’Italia per un altro governo nato nei laboratori del Quirinale e incapace di dare risposte ai cittadini”.
"MATTARELLA VERGOGNA
RispondiEliminaE' davvero incredibile. Mattarella vuole negare al centrodestra, che detiene il 44 per cento dei seggi in Parlamento, la possibilità di provare a cercare la maggioranza per governare. Allo stesso modo intende dare a un signor nessuno, probabilmente un uomo del regime finanziario e bancario, la possibilità di andare in Parlamento a cercare i voti per un governo di lorsignori pur sapendo che centrodestra e M5S non lo appoggeranno mai. E sapete perché? Anche se sfiduciato il cosiddetto "governo del Presidente" resterà in carica fino alle elezioni, così il PD e il regime di Bruxelles continueranno a gestire il potere nonostante siano stati sfiduciati dagli italiani. E' una vergogna."
Ale Benigni
Secondo me è tutto un grande esperimento sociologico per vedere fino a che punto è coglionabile l'elettore italiano.
RispondiEliminaC'e' un paese da salvare.
RispondiEliminaSembra impazzito e fuori controllo,
tutti urlano e litigano e non cambia niente:
non passa giorno senza che ci siano gravi crimini sui treni, sugli autobus, nelle stazioni, nelle strade, nelle case da parte di gente entrata illegalmente o che legalmente non ha diritto di stare nel paese.
Le piazze delle nostre città sono irriconoscibili tanto sono invase da spacciatori, violentatori, parassiti di ogni colore, sfruttatori e falsi profughi.
Attività italiane che chiudono, negozi che abbassano la saracinesca per non alzarla più, aziende che vanno a dar lavoro in altri paesi mentre aumentano tasse e disoccupazione, insicurezza e ingiustizia e cittadini che per vivere lasciano il proprio paese.
Scuole e educazione allo sbaraglio, dove entrano le più sordide ideologie (gender ad esempio), cultura svilita.
Identità e sovranità nazionale sempre più compromessa.
E quel che si prospetta sono ancora tasse e aumenti e parole, parole, parole per riempire giornali e televisioni mentre il paese assiste inerme e rassegnato alla propria agonia.
Molti cittadini hanno votato per
un cambiamento di rotta. Vanificato.
Credo che moltissimi politici e moltissimi cittadini vivano nella convinzione che questo sia il modo in cui la politica operi, che questa sia la politica, che questa sia la normale levatura dei politici. No. Non è così. Non è affatto così. Qui non siamo nella norma. Siamo di molto sotto la norma. E le persone che non si son lasciate bendare lo sanno, come sanno che nessuno gode di credibilità sufficiente. In questi giorni, interminabili sono state le chiacchiere tra stoccafissi. Noia e nausea davanti a tanta insipienza, mentre il paese viene violentato, depredato, fatto morire, per consegnarlo cadavere al migliore offerente, che lucrerà anche sulle sue ossa. Ammazziamo i nostri figli, nel nostro ventre, mentre Dio ci toglie anche quelli piccoli o giovinetti. Ma non cogliamo i nessi, non capiamo e ciechi continuiamo nelle nostre malefatte certi della misericordia propagandata dai senza-fede.
RispondiElimina
RispondiElimina"Vanificato" il voto per il cambiamento di rotta
Vanificato perché in troppi sono rimasti a casa invece di andare a votare per il Centrodestra e tra questi, a quanto sembra, molti cattolici, succubi della sindrome del "tanto peggio tanto meglio" oltre che della loro propria ottusità.
Z.
Ogni volta che vedete di maio litigare con qualcuno pensate che tra i due litiganti il terzo gode: si chiama unione europea, il cui pilota automatico, disattivata la politica italiana, procede indisturbato.
RispondiEliminaCome da copione.
La troika avanza con lo sguardo vacuo dell'occhio da pesce lesso di di maio.
L'Italia è questa.
Bene, di maio sta svolgendo egregiamente il suo compito di guastatore, non è così ?
Grazie a un comodo boicottaggio universale, logica coerente conseguenza della politica di odio contro ogni alterità tenacemente coltivata per anni ed anni, disattiva la democrazia italiana e regala il paese alla troika.
Il Tsipras Secondo italiano a soli 31 anni già realizza il sogno dell'impiegato yesman in carriera: farsi strada emergendo all'attenzione senza fare assolutamente nulla e impedendo che qualcuno faccia qualcosa.
Un capolavoro del catenaccio italiano con melina a centrocampo.
E tanti saluti alla democrazia.
Il popolo sovrano si è espresso, ed ha formato il nuovo parlamento.
Di fronte al cambiamento, di maio fa il guastatore e disattiva la democrazia.
I padroni euromondialisti ringraziano.
Verso il mondialismo : L'homme nu
RispondiEliminahttps://www.amazon.it/Lhomme-dictature-invisible-Marc-Dugain/dp/2266253263/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1525778789&sr=8-1&keywords=l%27homme+nu
Quirinal rap
RispondiEliminaFa quel che devi
l’Euro(pa) lo chied;
Che non lo sapevi
che t’alzo lo spred?
Macchè sovrano,
sei solo ‘nu schiavo:
vano ogni tuo piano.
Devi fare il bravo,
rispetta i trattàt
tu non puoi vincer,
nemmen pareggiare
però devi giocare
a fare il bancomat
e non puoi finger.
A proposito di neutralità. Questo è uno dei nomi per il "governo del presidente":
RispondiEliminaUna donna la di sopra delle parti, secondo Mattarella
Lucrezia Reichlin (Roma, 14 agosto 1954) è un'economista italiana.
Nata nel 1954, è figlia di Alfredo Reichlin, ex deputato di PCI e PDS, e di Luciana Castellina, fondatrice de il manifesto e anch'essa deputata; anche il fratello Pietro Reichlin è un noto economista. Dopo la maturità classica al Liceo Tasso di Roma, si è laureata in economia all'Università di Modena nel 1980 e ha conseguito il Ph.D in Economia presso la New York University. Ha insegnato all'Université libre de Bruxelles, fino al 2004. Dal 2005 al 2008 è stata Direttore generale alla Ricerca alla Banca Centrale Europea di Francoforte, durante la presidenza di Jean-Claude Trichet, una delle 12 direzioni generali della BCE. In questa veste è autrice di numerosi contributi pubblicati nella serie "Working paper series". Dal 2008 è professore di economia alla London Business School. È membro della British Academy, dell'Academia Europæa e del consiglio della Royal Economic Society; fa parte del consiglio di amministrazione di UniCredit e del Cda di Messaggerie italiane spa. Ha pubblicato articoli in prestigiose riviste internazionali, come la Review of Economic Studies e il Journal of Econometrics. Per il National Bureau of Economic Research ha curato i volumi III (2006) e VI (2009) della serie "International Seminar on Macroeconomics" pubblicati dalla University of Chicago Press.
Dopo la Lega Nord, quindi, un'altra forza politica del centrodestra punta al voto anticipato. Il motivo, come ha spiegato il capogruppo alla Camera di Fratelli d'Italia, Fabio Rampelli, è chiaro: «Non esistono governi neutrali. Il presidente della Repubblica avrebbe dovuto semplicemente dare incarico al Centrodestra che è arrivato primo, per provare a trovare una maggioranza in Parlamento. Sarebbe stato un governo di minoranza, ma con una maggioranza nettamente superiore a qualsiasi altra soluzione. Anche il governo tecnico sarebbe di minoranza, quindi perché quello va bene e il governo di centrodestra no? Il sospetto che questo governo neutrale debba essere in realtà un Monti-bis è legittimo».
RispondiEliminaGoverno tecnico? Una mortificazione per la democrazia
«Se fosse incaricata una persona completamente esterna - ha aggiunto Rampelli - sarebbe innanzitutto una mortificazione per la democrazia, perché allora a che cosa serve andare a votare? Scatta il timore che ci sia un retro pensiero, che ci sia un orientamento politico, del resto Mattarella per quanto possa parlare di neutralità è espressione del Pd ed è stato voluto da Renzi».
Qualcuno che stia facendo pressione su Sergio Mattarella, al momento non risulta ma è una certezza che al presidente della Repubblica il leader della Lega non stia affatto simpatico. Soprattutto per il suo anti-europeismo. L'alternativa al mio governo, diceva Salvini, come sottolinea il Giornale, "è uno nominato con un fax da Bruxelles, vale a dire un Monti bis", "servo" e "telecomandato" dall'Ue, formato da "signor sì a Bruxelles". Mentre lui vuole "guidare un governo che cominci a dire no alle eurofollie e metta al primo posto l'interesse dell'Italia". Perché il potere europeo è "l'anticamera di una dittatura che si permette di entrare nel merito delle scelte dei singoli Stati" e "la bozza di bilancio della Commissione Ue va rigettata in toto".
RispondiEliminaInsomma, le telefonate non sono ancora partite ma a Bruxelles c'è molta preoccupazione per gli equilibri all'interno dell'alleanza di centrodestra visto che Silvio Berlusconi, l'unico che garantiva il rispetto dei patti Ue e la moderazione, è ormai in netta minoranza. E c'è apprensione anche negli Stati Uniti che non apprezzano le posizioni filo-russe di Salvini.
http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/13336509/matteo-salvini-telefonate-bruxelles-unione-europea-complotto-negargli-incarico-sergio-mattarella.html
Dopo jl cosiddetto "governo neutrale", ennesima constatazione che non siamo un Paese libero....
RispondiEliminaAnonimo
RispondiElimina8 maggio 2018 17:58
Il mondo si divide in due razze: quelli che adorano Dio e quelli che adorano il vitello d'oro.
mic,
RispondiEliminaDobbiamo cambiare l'approccio, a mio avviso, vuoi dal punto di vista religioso, vuoi dal punto di vista politico, bisognerebbe con grande schietta franchezza e senza animosità alcuna, mandarceli...
Breve storia triste. Per due volte in sette anni gli italiani si sono fatti rifilare un governo tecnico con la scusa di “abberluscone”. La prima volta il capolavoro l’ha fatto il PD, la seconda il partito-nonpartito che era pronto a fargli da stampella: M5S.
RispondiElimina(Alberto Bagnai)
Ve lo spiego io.
RispondiEliminaPD= GRECIA
M5S= VENEZUELA
e vi domandate perché la Merkel e c. non vogliono il cdx al governo?
@ Anonimo
RispondiElimina9 maggio 2018 07:42
Collusi: la risposta l'ha data Siena nei suoi risultati elettorali.
I clientes, in processione permanente dietro la razza padrona del momento, non guardano in faccia neanche i morti.
Un laureato in aeroporto per scacciare gli uccelli (ma solo se parla inglese)**
RispondiElimina«Predisposizione a stare da solo, patente B e buone capacità di guida, buona conoscenza dell'ambito naturalistico e ornitologico, buone capacità comunicative con terminologia chiara e perfettamente intellegibile, buone capacità visive e di udito, buona conoscenza di pc e tablet. Si richiede preferibilmente un titolo di studio a indirizzo biologico o naturalistico e conoscenza della lingua inglese».
http://www.ilgiornale.it/news/politica/laureato-aeroporto-scacciare-uccelli-solo-se-parla-inglese-1524090.html
** Evidentemente la conoscenza dell'inglese gli servira' per gli uccelli migranti non italiani
il Pd schiera nelle sue liste civiche il figlio dell'IMAM di Pisa, la LEGA invece candida i dirigenti del comitato NO MOSCHEA.
RispondiEliminaUna differente visione delle cose...
RispondiEliminaSi stanno delineando, temo, i due fronti della prossima guerra civile, che sarà anche europea.
V.
Ancora un governo tecnico?! Sembra questa l’idea del Presidente Mattarella, almeno nel momento in cui chiudiamo questo numero di Vita Nuova. Egli pensa ad un “governo di servizio”. In altri tempi si sarebbe detto “governo di scopo”, oppure “governo di garanzia”. Tutte formule che dicono due cose: sarà un governo non politico che però farà cose politiche, sarà un governo del Presidente. Lo avevamo previsto: la legge elettorale non avrebbe garantito nessuna maggioranza e quindi il pallino sarebbe caduto nelle mani di Mattarella, deus ex machina della situazione. Vorrei dirlo con chiarezza: sono contrario ad un governo di questo genere. Meglio le elezioni a luglio.
RispondiEliminaNapolitano era stato un maestro nell’arte di formare governi del Presidente. Basti ricordare come aveva architettato l’incarico a Mario Monti. Il quale capeggiò un governo tecnico, ma poi si lanciò in politica, fece il suo partitino (Scelta Civica) che per fortuna si disgregò in mille pezzi ma che comunque segnò l’ambizione del presidente di un governo tecnico di diventare un presidente politico. Lo scopo del presidente di un governo tecnico è sempre di presiedere un governo direttamente politico. Non esiste il presidente di un governo tecnico che, come Cincinnato, ritorni all’aratro terminata la missione. Del resto, lo stesso concetto di un governo tecnico è un inganno. Governare non è mail solo questione tecnica. Tutte le scelte tecniche sono anche politiche. Il governo tecnico non è previsto dalla Costituzione. Ogni governo, indipendentemente da come nasce, se ha la fiducia del Parlamento è pienamente politico. E nemmeno Mattarella potrà eventualmente tirargli le orecchie per non aver superato i confini tecnici della sua azione.
Le elezioni del 3 marzo, a detta di tutti, hanno segnato una rivoluzione politica, non tecnica. Ci sono stati partiti fortemente penalizzati, altri che hanno avuto una fiammata di successo. Tra di loro ci sono forti diversità culturali e programmatiche, tanto è vero che non sono riusciti a trovare un accordo in Parlamento. Gli italiani hanno espresso, dopo tanti anni di tatticismi del Quirinale, una forte volontà di cambiamento politico ed ora dovrebbero ritrovarsi guidati da un funzionario pubblico tirato fuori da qualche ministero? Ancora una volta un governo non votato da nessuno, non espresso dal popolo?
I partiti che terranno ferma la posizione verranno premiati, quelli che si adatteranno a Mattarella subiranno una ulteriore sconfitta alla prima occasione. Forza Italia non ha certamente interesse a riandare subito alle urne. Il 3 marzo scorso non ha brillato e il partito teme di venire schiacciato nel braccio di ferro tra Salvini e Di Maio. Però potrebbe andare anche diversamente e il centro-destra questa volta potrebbe arrivare a superare il 40 per cento.
Si comprende anche i motivi della disponibilità del Partito democratico all’offerta di Mattarella. Certamente una situazione di stallo consente ad un partito tramortito di avere un po’ di tempo per riprendersi. Ciò, però, è anche la prova che l’assenso a Mattarella viene dato dai partiti del passato, per motivi di conservazione, e non da quelli sull’onda del successo.
C’è poi il partito trasversale dei nuovi eletti che temono di non essere rieletti. Sarà questo il partito più duro da convincere a dire no a Mattarella.
http://www.vitanuovatrieste.it/linganno-del-governo-tecnico-nuova-puntata/
Magistrale la lettera di Giorgia Meloni a Il Giornale.
RispondiEliminaHa colto nel segno e il fatto di essere stata resa 'pubblica' non può essere ininfluente sullo sviluppo del giochi...
Caro direttore, ai miei occhi, e immagino anche a quelli dei tuoi lettori in questi giorni, risulta inspiegabile soprattutto una cosa. La nominerò senza giri di parole: il bizzarro tabù di affidare un incarico di governo a chi ha vinto le elezioni del 4 marzo scorso. Ovvero, la coalizione di centrodestra.
Una posizione tanto più insostenibile se pensiamo che in queste ore girano le ipotesi più cervellotiche di maggioranze, come quella che dovrebbe raccogliersi attorno a un esecutivo supposto «neutrale», che allo stadio attuale conterebbe solamente sui voti del Pd (166 parlamentari, 180 se aggiungiamo i cespugli che si sono presentati alle elezioni sotto l’ombrello renziano). Bene, il tentativo del centrodestra muoverebbe dai 402 parlamentari che mettono insieme Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Perché, mi chiedo, si sono percorse tutte le vie, comprese quelle dei due mandati esplorativi a Fico e Casellati destinati in partenza ad arenarsi, fino al governo neutrale inficiato a priori dai numeri, e non si vuole nemmeno provare a imboccare la strada maestra e più corrispondente alla volontà popolare? Il centrodestra ha preso il 37% dei voti e dispone del 42% dei seggi. Con altre leggi elettorali che sono state a lungo in vigore in Italia, avremmo ampiamente goduto di una maggioranza in autonomia (concedimi al proposito di ricordare un dettaglio non irrilevante: Fratelli d’Italia non ha votato il Rosatellum, prevedendo il rischio dell’attuale stallo). Quindi, un mandato a una figura di spicco del centrodestra che provi a trovare i punti di programma su cui costruire, in modo dichiarato e trasparente, senza imbastire nessun accordo contro natura, delle convergenze nell’interesse degli italiani. Perché poi, mentre qualcuno (in realtà ormai solo gli addetti ai lavori) si appassiona ai riti di Palazzo, ai veti e ai controveti, le emergenze restano intatte e anzi si aggravano: il carico fiscale sull’impresa più alto d’Europa, l’apertura indiscriminata delle frontiere ai flussi migratori, il costante calo della natalità che ci mette a rischio come nazione. Addirittura, si aggiunge in questi giorni lo spettro dell’aumento dell’Iva, evocato senza timore del ridicolo proprio da coloro che lo hanno reso possibile grazie a clausole di salvaguardia fatte apposta per azzoppare chi sarebbe venuto dopo. La tassa postuma del Pd è davvero troppo, per gli italiani che ogni mattina si recano al lavoro. Ebbene, nonostante l’evidente momento di emergenza, che richiede l’opposto del governo di tregua, un governo di battaglia pronto a fare gli interessi dei cittadini, non si vuole concedere una possibilità a coloro che hanno vinto le elezioni. Non essendo giustificata dai numeri, mi viene il sospetto che questa rigidità sia motivata da un’allergia ideologica nei confronti del centrodestra. Il presidente Mattarella senz’altro conoscerà meglio di noi un aforisma di scuola democristiana, secondo cui a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca.
Ecco, caro direttore, speriamo davvero di sbagliarci, perché altrimenti significherebbe che i milioni di elettori che hanno scelto il centrodestra negli ultimi vent’anni sono giudicati elettori di serie B.
http://www.giorgiameloni.it/2018/05/09/lettera-di-giorgia-meloni-a-il-giornale-lassurdo-tabu-sullincarico-di-governo-al-centrodestra/
Blondet:
RispondiEliminahttps://www.maurizioblondet.it/sara-il-solito-governo-pd-golpista/
Pochi minuti fa Berlusconi ha dato il via libera. FI non voterà la fiducia ma il Governo Salvini-Di Maio Può partire.
RispondiEliminahttps://paolobecchi.wordpress.com/2018/05/09/il-governo-neutrale-del-quirinale-e-unoffesa-alla-costituzione/
RispondiEliminaIl leader della Lega Matteo Salvini ringrazia Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, per aver deciso di dare il via libera a un governo M5s-Lega senza il suo sostegno. “Come promesso – comunica in una nota – stiamo lavorando fino all'ultima ora per far nascere un governo fedele al voto degli italiani. Tenuta salda per lealtà e coerenza l'unità del centrodestra, come da nota del presidente Berlusconi che ringraziamo, rimane da lavorare su programma, tempi, squadra e cose da fare. O si chiude veloce, o si vota”.
RispondiEliminaSalvini afferma che per lui “sarebbe un onore guidare il Paese”. Ribadendo il messaggio che ora bisogna fare in fretta e trovare un governo: “O si chiude veloce o si vota”.
https://www.fanpage.it/live/mattarella-propone-un-governo-neutrale-fino-a-dicembre-m5s-e-lega-rifiutano-voto-subito/22/
Il direttore de "Il Messaggero", in diretta a "Porta a Porta" dice che la posizione di Matteo Salvini riguardo l'attacco missilistico in Siria di qualche settimana fa gli è costata l'incarico da parte del Quirinale, non essendo piaciuta ad USA e NATO.
RispondiEliminaIn sostanza si ammette pubblicamente ed esplicitamente e con una leggerezza disarmante che in questo Paese nessuno può diventare Premier senza ricevere prima l'approvazione da parte USA. E se si è sgraditi non si riceve l'incarico, a prescindere che si abbia o meno consenso popolare.
Ciò che mi ha sorpreso, lo ripeto, è stata la totale leggerezza con la quale si sono pronunciate certe parole ed espressi certi concetti: a queste persone non pesa minimamente essere servi. E non ci trovano nulla di assurdo o indecente.
Di fatto Salvini è l'unico che non è volato a Londra o Berlino per rassicurare i manovratori...
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’Istituto Universitario Europeo di Fiesole (Firenze), dove questa mattina ha inaugurato l’ottava edizione della conferenza europea “The State of the Union”. Nel corso della giornata alla Badia Fiesolana, Mattarella incontrerà i capi di stato di Irlanda, Portogallo e Grecia. “Mai come oggi appare urgente unire”, ha esordito, parlando sia della Ue sia della situazione istituzionale italiana. “La diffusa mancanza di consapevolezza sui risultati raggiunti dalla Ue è fuori dalla storia”, ha aggiunto, riferendosi ai tanti antieuropeisti che in questo periodo criticano l’operato della Ue.
RispondiEliminaE ha aggiunto: “Pensare in Europa di potercela fare da soli è pura illusione, oppure è un inganno consapevole delle pubbliche opinioni”, perché “la solidarietà è stata agli inizi e deve tornare ad essere sostanza attiva, motrice del processo di integrazione dell’Unione europea”. Per il capo dello Stato inoltre “c’è chi dinanzi al lavoro gravoso che c’è da fare in Europa, cerca in formule ottocentesche soluzione ai problemi degli anni Duemila”. Questo passaggio non è molto chiaro: a chi si riferisce il presidente? Davvero non appare che il Regno Unito sia fuori dalla storia, e così la pensa anche la maggioranza dei cittadini di Sua Maestà.
E ha concluso il suo pensiero: occorre “avviare la riscoperta dell’Europa come un grande disegno, sottraendoci ai particolarismi e a narrative sovraniste capaci di proporre soluzioni tanto seducenti e pronti ad attribuire la loro inattuabilità alla stessa Unione”. A voler essere maliziosi, sembra proprio un intervento a gamba tesa mentre si sta faticosamente raggiungendo un accordo per il nuovo governo.
http://riscattonazionale.org/2018/05/10/mattarella-come-napolitano-attacca-i-populisti-e-blinda-lue-il-sovranismo-nazionale-e-un-inganno/
Una grave invasione di campo che dimostra una situazione costituzionale assolutamente compromessa.
RispondiEliminaÉ sempre più evidente che Mattarella é il capo di un governo ombra imposto dall’UE e sostenuto dai collaborazionisti dentro e fuori il PD (il c.d. governo neutrale si sarebbe presto imposto come governo politico con i voti dei responsabili di FI e PD). L’avviso antisovranista é l’espressione tirannica e criminale di una ideologia che considera l’Italia un sottoprodotto normativo dell’Unione Europea. La via di salvezza dei nostri popoli non può che essere l’uscita dalla malia normativo-costituzionale verso la storia.
RispondiElimina(Andrea Sandri)
I PARTITI E IL QUIRINALE
RispondiEliminaGoverno M5S-Lega, le garanzie che vuole il Colle. Mattarella: «Sovranismo inattuabile»
...
Si sa che i due leader hanno molto trattato sulla premiership e sui nomi per il Governo ma questa discussione ora coinvolgerà anche Sergio Mattarella. Come prevede la Costituzione, il capo dello Stato ha un ruolo nella nomina del presidente del Consiglio e dei ministri (art. 92) e questo ruolo lo farà pesare per chiarire la natura programmatica che avrà un Esecutivo a guida “populista”.
I nomi sotto osservazione, oltre la guida di Palazzo Chigi, sono quelli di Economia, Esteri, Interni: questi avranno un peso determinante e Mattarella non si limiterà a fare il notaio, firmando e basta. C’è da aspettarsi una serrata interlocuzione ma di questo i due leader sono già avvertiti. Lo sa bene Salvini che conosce il suo punto debole con le cancellerie internazionali e con gli Usa per le sue posizioni euro-scettiche, pro-Orban e filo-russe.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-05-09/ecco-garanzie-che-colle-vuole-un-governo-m5s-lega-221443.shtml
https://www.maurizioblondet.it/sono-nati-due-politici-di-qualita/
RispondiEliminaDal 2018 con l'importazione del 33 percento di migranti in piu' finalmente sara' abbattuto il debito pubblico .....
RispondiEliminaCaspita ! Ma allora importiamone di piu'..
https://www.youtube.com/watch?time_continue=54&v=GO9ayofayGA
Siamo su quel piano in cui, come scriveva Antonio Gramsci, "la crisi consiste appunto nel fatto che il vecchio muore e il nuovo non può nascere: in questo interregno si verificano i fenomeni morbosi più svariati".
RispondiEliminahttps://www.italiaoggi.it/amp/news/siamo-in-mano-a-matteo-salvini-2236812
RispondiElimina...
Un banchiere risponde:
"Sa, all'inizio possono fare tante cose demagogiche per procurarsi il favore popolare. E questo renderebbe ancora più difficile una loro liquidazione. Liquidazione che dovrebbe avvenire comunque per vie extra-parlamentari. Insomma, se arriva un governo populista, che fa cose populiste e che ha i voti in parlamento, poi toglierselo di torno non sarà una cosa semplice, e nemmeno indolore."
RispondiEliminaComme Français, je n'ai évidemment pas à me mêler de la politique intérieure italienne. Je me permettrai seulement de rappeler ici — parce que je crois que cela peut intéresser mes amis italiens — ce que déclarait à Paris, le lundi 15 octobre 2012, la Luxembourgeoise Viviane Reding, vice-présidente de la Commission européenne, commissaire à la Justice, devant un groupe de parlementaires et de ministres français réunis à l'Assemblée nationale.
Sur le ton de l'évidence, elle leur tint ces propos véritablement insultants : « Il faut lentement mais sûrement comprendre qu'il n'y a plus de politique intérieure nationale. Il n'y a plus que des politiques européennes qui sont partagées dans une souveraineté commune. »
Comment mieux dire que, dans l'actuelle UE, le destin d'un pays ne regarde plus d'abord ses représentants ni ses ministres, lesquels doivent désormais se contenter d'être les factotums des commissaires bruxellois, luxembourgeois, francfortois ou otanesques…
Ora è giunto il momento di porsi davanti al potere a viso aperto. Se Salvini e Di Maio hanno trovato un accordo, dalle ultime dichiarazioni di Grillo, mi par di capire, che inizia ad esserci, non manovre diversive, ma uno spostamento di truppe che si schierano in ordine di battaglia, adesso Mattarella capirà che i discorsi fiorentini lasciano il tempo che trovano, infatti quelli che sono rimasti all'Ottocento, in realtà, sono quelli che stanno lavorando per un futuro ideologico- finanziario-burocratico-stranglatore-meticcio senza storia. Noi vogliamo un'Europa madre e non matrigna, dove i figli sono fratelli di sangue, ognuno nella sua casa, che lavora nel suo campo, nella sua officina, dove ci si aiuta a vicenda secondo necessità, senza lacci e lacciuoli di burocrazie, senza che alcuno venga a dire quanto latte dobbiamo tenere e quanto dobbiamo buttare. Ché è peccato buttare il latte. Sì è peccato, cari europei senza radici e senza valori. Questa europa a noi non interessa. Noi ne vogliamo un'altra, che sia l'unione delle nostre patrie, non ibridate da scienziati pazzi, ma patrie come l'Italia che ha sempre accolto chi ha voluto diventare, essere e restare italiano; così è stato anche per altre patrie l'Irlanda,il Portogallo che hanno accolto sempre chi ha bussato alla loro porta. Noi amiamo organizzarci secondo i nostri bisogni, la nostra cultura. Siete voi europei che volete un'europa che non c'è e non c'è mai stata, nè mai ci sarà. Noi vogliamo la vecchia Europa, quella che ha reso grande il mondo con il genio dei suoi figli. Questa Vecchia Europa è quella sempre nuova che nasce greca, latina, Cristiana. Noi la nostra scelta l'abbiamo fatta, la nostra Europa è quella che dagli Urali arriva all'Atlantico; è l'Europa, dalle tante lingue, dalla tante tradizioni, dalle tante famiglie di fratelli. Questa europa falsa e bugiarda noi Europei Italiani non la vogliamo. E chi vuole nella Nostra Europa fare quello che detta le regole, quelle regole può tenerle per sè, qui si sta da fratelli non da fratellastri. Quindi Mattarella , anche lui si prenda tempo per riflettere da solo, senza consigli di consiglieri che nessuno ha eletto tali. Il Presidente Mattarella, faccia silenzio intorno a sè, e si chieda in che tipo di Patria, in che tipo di Europa vuol vivere la sua vecchiaia lunga, leale con tutti, saggia.
RispondiEliminaBecchi: la sovranità è sancita dalla Costituzione, Mattarella non può opporsi
RispondiEliminaMattarella è rappresentante di un potere neutro all’interno dello Stato. Se il governo Lega-M5S vuole assumere un’impronta “sovranista”, lui non può dire nulla. Anzi, dovrebbe riflettere, perché sovranismo significa difesa della sovranità popolare sancita dalla Costituzione.
(vedi filmato)
http://www.imolaoggi.it/2018/05/10/becchi-la-sovranita-e-sancita-dalla-costituzione-mattarella-non-puo-opporsi/
Tutti i giornali di regime, dal Fatto quotidiano a Libero passando per l'Uffington post (per non parlare delle reti TV) sono contro il Governo Lega-M5s. Vero.
RispondiEliminaHo l'impressione che tocchi a noi che non parliamo attraverso tv e giornali sostenere il Governo politico che sta nascendo.
Questo governo non sarà il massimo soprattutto per le incognite sui temi etici. Ma intanto è l'unica speranza per invertire una rotta suicida per l'identità e la sovranità nazionale (che non è sovranismo).
RispondiEliminaDopo il 4 marzo
RispondiEliminaI cattolici in politica non ci sono quasi più. Il risultato elettorale li ha tagliati fuori. [...].
In questa situazione di quasi scomparsa dei cattolici, è evidente che bisogna fare una riflessione ben più profonda e chiederci cosa sia venuto meno e da dove bisogna ripartire. Il vescovo Bruno Forte ha riconosciuto che tra il collateralismo e l'insignificanza bisogna trovare una terza via. Con ciò ha riconosciuto che siamo all'insignificanza. Però cosa abbia fatto la Chiesa italiana per provocarla e cosa non abbia fatto per evitarla va esaminato con cura. Certi risultati negativi non arrivano per caso, sono il frutto di forti omissioni.
Il ruolo
della Dottrina sociale
E' da molto tempo che non si investe più sulla formazione alla Dottrina sociale della Chiesa e che, quando lo si fa, lo si fa in modo piuttosto qualunquista, come se la Dottrina sociale della Chiesa permettesse di collaborare con tutti e non fosse invece discriminatoria. Quando la dottrina dei principi non negoziabili è stata formalmente archiviata dalla Chiesa italiana nessuno, o quasi, ha detto alcunché. Quando deputati dichiaratamente cattolici hanno votato la legge Cirinnà, quella sul divorzio express e quella sul fine vita che apre all'eutanasia, nessuno ha precisato che si tratta di comportamenti politici non in linea con la Dottrina sociale della Chiesa. In questi ultimi anni, in presenza di progetti di legge disumani e contro natura, non ci sono stati chiari pronunciamenti dottrinali in modo da orientare i fedeli. E' sembrato che tutti potessero andare con tutti e che un partito valesse l'altro, che non esistessero più questioni davanti a cui bisogna dire un "non possumus".
E' capitato invece spesso che fossero visti di sbieco coloro che scendevano in piazza per difendere i principi della legge morale naturale. Non si capisce allora perché, data questa situazione, senza formazione e con una accentuazione pastorale sulla sola carità senza la verità, si potesse poi avere alle elezioni un altro risultato.
Non so se questo risultato elettorale abbia suonato una sveglia per la Chiesa e per i cattolici. Sono però abbastanza certo che, se qualcuno ha sentito la sveglia suonare e pensa a cosa fare e da dove ricominciare, è dalla formazione che bisogna partire. Tra cattolici parliamo ormai troppe lingue diverse. Senza un linguaggio comune saremo tagliati fuori completamente anche in futuro.
(Stefano Fontana).
"... Tra cattolici parliamo ormai troppe lingue diverse..."
RispondiEliminaNon si dimentica la lingua madre in pochi mesi, né in pochi anni; non si imparano lingue diverse in pochi mesi, nè in pochi anni.
Giampiero Massolo, Wikipedia
RispondiEliminae
http://espresso.repubblica.it/palazzo/2012/05/21/news/chi-e-il-nuovo-capo-degli-007-1.43384
http://projectphoenix.altervista.org/prof-sinagra-lettera-aperta-a-mattarella/
RispondiEliminamic, ho letto questa tua segnalazione e ho fatto un copia ed incolla di un paragrafo:
RispondiElimina"...Ma mi consenta due riflessioni: la prima è che l’ingovernabilità dello Stato per effetto della nuova legge elettorale cosiddetta “Rosatellum”, era cosa prevista da tutti (e anche da molti costituzionalisti) e anche da lei per la sua esperienza politica e per essere lei stato docente di diritto costituzionale. Allora le domando: perché ha promulgato quella legge quando poteva essere rinviata alle Camere per un nuovo esame con suo motivato messaggio?..."
Quello che sto per scrivere è quasi un OT, ma delinea il periodo in cui stiamo e ci fanno stare, rinnovo della carta d'identità scaduta, bisogna prendere l'appuntamento all'ufficio anagrafe, vado, mi danno dei moduli stampati da controfirmare, occorrono 2 testimoni, una volta erano quelli che stavano fuori dal comune per le nozze civili, adesso servono non si sa a che, mi mettono davanti ad un misuratore di altezza, mi prendono le impronte digitali, neanche fossi un delinquente, controllano il casellario giudiziario, OK, 4 foto, 25 euro e riportare i fogli firmati, a casa li leggo, non esiste più figlio di....ma genitore 1 e 2, non c'è né il sesso né lo stato sociale tipo coniugato o convivente, in compenso ben 2 pagine fitte fitte sul DAT e sulla donazione organi, firmo e ritorno e mi chiedono stupiti come mai non permetta l'espianto e istruzioni sul fine vita, espongo educatamente il mio parere e chiedo un controllo sanitario sulle mie patologie e alla fine mi arriverà 'sta benedetta carta d 'indindirindà come diceva Pappagone, via posta e con ulteriore sovraspesa, in quanto elettronica e munita di microchip. Mi domando perché in questa specie di paese entrino illegalmente cani e porci senza uno straccio di documento che mai richiederanno, e a noi italiani ci trattano come terroristi manco all'FBI lo fanno, il tutto a maggio 2018 Rimini, ER Itaglia. Lupus et Agnus.
RispondiEliminaSiamo sicuri che Salvini e Di Maio non si stiano facendo impallinare?
RispondiEliminaE' vero che spunta il nome di un premier 'neutrale': Gampiero Massolo? Che cambia rispetto al governo 'neutro' che volevano scongiurare, quando Mattarella pone limiti anche ai ministri degli interni esteri ed economia? Ma dove siamo?
Napolitano: Mattarella= BXVI: Francesco
RispondiEliminaSiamo in una dittatura edulcorata e mascherata, ma reale e dura da combattere, cara Mic. Le cose vanno di male in peggio ad ogni nuova votazione, e se i governi sono imposti è ancora peggio. Veramente non si vede uno spiraglio di luce, sia a livello politico che ecclesiastico. E' proprio il tempo di Satana, questi, non c'è alcun dubbio, e la Chiesa, che si dovrebbe ergere a baluardo contro il demonio, sta in silenzio, pavida e timorosa, oppure collabora attivamente all'instaurazione del regno di Lucifero. Come non vedere in tutto ciò l'avverarsi delle profezie di La Salette, Fatima, Akita? (e anche dei messaggi privati rilasciati da Maria SS.ma a don Stefano Gobbi, quanto alla caduta dei sacerdoti in preda al demonio...). Unica speranza, l'intervento diretto dell'Immacolata, unica, ultima difesa contro lo scatenarsi delle forze infernali che vogliono dominare l'intero pianeta, tramite un governo unico mondiale ed una religione unica mondiale (dalla quale sia scomparso NSGC, con la Sua Croce redentrice), nuova forma di cesaropapismo alla rovescia. Gesù, Maria, venite a salvarci !
RispondiEliminahttp://www.ilgiornale.it/news/politica/migranti-cei-avverte-no-politica-rifiuto-1525347.html
RispondiEliminaE se la CEI la piantasse?
http://www.secoloditalia.it/2018/05/gentiloni-avvisa-salvini-e-di-maio-su-europa-e-migranti-non-si-cambia/
RispondiEliminaL'editorialista de Il Tempo ha parlato a lungo nella trasmissione radiofonica "Un Giorno Speciale", intervistato da Francesco Vergovich su Radio Radio in merito alla trattativa Lega-M5S e del ruolo di Silvio Berlusconi per la nascita di un nuovo Governo.
RispondiEliminaE' stato abile Berlusconi?
Ha scelto la posizione che dal suo punto di vista è la più efficace anche perché si può sfilare quando vuole quindi è quanto di meglio potesse fare, non credo che abbia fatto grandi passi avanti il centrodestra in questo modo anche oerché tra l'altro si attende anche un atteggiamento di disimpegno dalla stessa Meloni, quindi temo che quel centrodestra che rimane in piedi vuol dire che intanto ci giochiamo da soli questa partita noi leghisti poi in caso di emergenza arrivate voi e ricominciamo l'alleanza. E' solo una via d'uscita non è una omogeneità di alleanza rispetto a questo governo che si annuncia. Io parto dalla disperazione che sento condivisa da tanti riguardo all'ipotesi di un governo dei grillini e facendo uno sforzo estremo di realismo, considerando le cose che sono venute fuori nelle ultime ore, dicevo che forse l'unica soluzione per quadrare il cerchio, fermo restando che si debba andare credo in tempi relativamente rapidi alle elezioni, sia quello di creare sì un governo di garanzia, sì un governo che metta a fuoco le varie emergenze a cominciare dall'Iva, ma che non sia costituito da neutrali scelti da Mattarella e magari omogenei al vecchio establishment ma sia un Governo di figure autorevoli indicate dai 2 partiti vincenti, ovvero dal centrodestra nella sua interezza e dai grillini.
Come faranno la Lega e il Movimento Cinque Stelle a far collimare temi come l'economia e la politica estera?
sono tre ipotesi. La prima è che si arrivi subito allo scontro e quindi questo Governo è soltanto un modo per perdere un po' di tempo e per arrivare alle elezioni ed è forse l'ipotesi più probabile. C'è però un'altra ipotesi più perfida, che è quella che i due populismi, siccome sono incompatibili, sommandosi diano somma zero, cioè che alla fine non si produca nulla e quindi anche in politica estera si rimane dove eravamo. E poi una terza ipotesi. Cioè che la Lega, a differenza dei grillini, ha una sua storia e ha comunque un suo profilo politico e perfino ideologico. I grillini no, sono totalmente duttili. Quando si dice che Di Maio è un filoatlantico si fa riferimento a una dichiarazione di una settimana fa, ma se si torna indietro a quindici o a venti giorni prima magari si trova Di Maio filo Putin e così via. Trattandosi di una girandola continua, oltre una certa misura, diventa una pagliacciata.
Qual è il limite politico, se ce n'è uno, del Movimento Cinque Stelle?
L'aspetto più inquietante dei grillini, il pericolo maggiore, è che il loro dilettantismo giacobino ci porti verso quelle proposte assurde e impraticabili, dal reddito di cittandinaza in poi. Non avendo una loro idea, non avendo una storia alle spalle, non avendo criteri politici per valutare le cose, alla fine c'è il rischio che diventino i più malleabili da parte dei grandi poteri che contano. Già Di Maio ha dato un campione di questa sua duttilità quando ha fatto il giro delle sette chiese dei potenti per dire ''noi siamo pronti a trattare con tutti'', cioè ad adattarsi a tutti. C'è dunque da considerare che i grillini possano diventare l'ala politica più morbida, più malleabile, più duttile, proprio perché non hanno una coerenza da difendere e una linea da far rispettare, una linea che scoprono solo vivendo...
Il conflitto di interessi è fuori dal programma di Lega e Cinque Stelle. E' un modo per ringraziare Berlusconi?
Forse non solo Berlusconi, non escludo da questa logica la Casaleggio e Associati. E' una dichiarazione formale che vuol dire: non ti attacchiamo perché tu , Berlusconi, hai dimostrato un'attenzione benevola.
Marcello Veneziani
Convegno Alitalia, intervento del senatore Bagnai.
RispondiElimina“Se il turismo è il nostro petrolio gli aerei sono i pozzi, venderli ad imprenditori esteri non è la cosa più razionale”.
“In Italia viene demonizzato l’interesse nazionale, voi siete vittime dell’odio verso l’Italia.
C’è una parte del paese, che è quella che aveva deciso che aveva vinto una guerra che tutto il paese aveva perso, che ha anche deciso che parlare d’interesse nazionale è fascismo”.
“Guardate che noi abbiamo avuto un presidente del consiglio che è stato in grado di dire che quello che lui aveva fatto lo aveva fatto non perché riteneva che fosse nell’interesse dell’Italia ma dell’Europa”.
“Dobbiamo interrogarci su come riformare l’assetto dell’editoria per consentire l’affermarsi di voci indipendenti, cosa attualmente impossibile anche a causa di chi vuole tacitare la libera informazione in rete con la scusa fake-news”
“Voi dipendenti siete vittime del sistema euro via deflazione dei vostri salari e vittime di coloro che, per difendere gli interessi dell’europa, tralascia di difendere l’interesse nazionale anzi lo demonizza (ritenendolo fascista)”.
http://www.stopeuro.news/bagnai-in-italia-viene-demonizzato-linteresse-nazionale-lo-chiamano-fascismo/
Migranti, Juncker: i populismi negano la solidarietà
RispondiEliminahttp://www.imolaoggi.it/2018/05/11/migranti-juncker-i-populismi-negano-la-solidarieta/
L'abbiamo vista con la Grecia la loro solidarietà!
"Certamente proveranno in ogni modo a mettergli i bastoni tra le ruote, vorranno a tutti i costi ostacolare questo governo. I signori del mondialismo sono quelli che vogliono più Europa, più mercato, più liberalizzazioni, non certo quelli che vogliono un contenimento del mercato ri-regolamentato a beneficio del basso, quindi faranno di tutto per far saltare l’asse che si sta creando”.
RispondiEliminaCome escono Salvini e Di Maio da questa vicenda?
“Salvini e Di Maio mi pare che ne escano abbastanza bene. Di Maio è stato molto bravo a liberarsi dall’abbraccio mortifero del Pd in cui sembrava caduto, invece si è svincolato bene. Ugualmente Salvini che si è liberato da Berlusconi definitivamente e mi pare sia una buona cosa”.
Berlusconi in qualche modo è stato protagonista di questa svolta. Cosa ne pensa?
“Berlusconi è stata una delle figure meno entusiasmanti di questa campagna elettorale. Sarebbe potuto entrare in pista come difensore del popolo lui che era stato definito ‘un colpo di Stato finanziario’ nel 2011, invece è entrato in scena come difensore dell’establishment euro-atlantista, quindi in qualche modo ha deluso e per questo non ha vinto”.
Questo finale era ciò che desiderava Renzi per poter acquisire una nuova rendita di potere stando all’opposizione?
“Non credo. Penso che Renzi in cuor suo sperasse di avere successo, ora sicuramente dovrà far fruttare questa nuova posizione in cui si trova. Ma è difficile. Anche qualora il nuovo governo scontentasse il popolo, il popolo si ricorderebbe dei danni del governo Renzi”.
Diego Fusaro
Rimangono molte difficoltà. Il contesto sta mettendo in evidenza tutte la sua pochezza, questo è un bene che, a sua volta, dice quanto ci sia da fare.La maggior parte delle persone recita una parte che non è sua, ignorando se vi sia o non vi sia una parte sua propria da recitare.
RispondiEliminaL'ideologia è un pasto precotto, si compra al super, toglie tutti gli incomodi della scelta del cibo da mangiare oggi, del come prepararlo, con che mangiarlo.
Liberare più di metà dell'Italia dal pensare ideologico non sarà facile e non sarà facile evitare le ricadute in altre ideologie, causa crisi di astinenza ideologica. Che infine è la storia che dura da cento anni e più. A questo quadro serio e grave si somma la condizione della chiesa, ideologica anch'essa. Un mondo al 60% prigioniero dell'ideologia, illusione aggiornata, nella quale ogni singolo essere umano è fasciato, come con la camicia di forza i furiosi nei manicomi. E' strano come tutte le costrizioni del passato, non siano in realtà scomparse o siano state abolite oppure siano state distrutte, sono state invece sostituite da un loro corrispettivo mentale, più sottile, più liquido, ma ugualmente coercitivo.
Un lungo lavoro di recupero, almeno un italiano, un fratello, attende ognuno di noi.
RispondiEliminaLe intimidazioni sono già partite e ciò era scontato. Lacrime e sangue ci aspettano, bisogna esser realisti. La lotta è politia e religiosa.
Sono: sull'Europa e sull'immigrazione non si cambia. Non cambiare sull'Europa significa tra l'altro dover continuare la politica fiscale di prima e alzare l'IVA.
L'indirizzo antinazionale ed antiitaliano dei cattolici progressisti del tipo di Mattarella e Gentiloni viene da lontano. Tranne qualche eccezione e qualche resistenza ha caratterizzato tutta la politica della nostra classe dirigente, in maniera progressivamente ascendente. Ma l'indirizzo "europeo" oggi prevalente, cioè la politica che suicida i popoli, con la promozione della Rivoluzione Sessuale, con l'aborto libero e la distruzione della famiglia, la ginecocrazia, i circenses, e il "correttivo" rappresentato da una africanizzazione e arabizzazione accelerata di massa, tale indirizzo prevale in praticamente tutti i paesi europei, governati tutti da elites antipatriottiche. Si oppongono al momento solo Ungheria, Polonia, Slovacchia. L'elite transnazionale europea attuale si considera del tutto sciolta da vincoli di appartenenza alle patrie dei vari suoi membri. E'un mondo cosmopolita, legato a filo doppio con l'alta finanza, che ha corrotto i propri popoli sino al midollo. Di questo mondo, apprezzato membro è il clero progressista, dal livello morale sempre più basso.
Adesso è cominciata una reazione popolare, ancora contraddittoria e priva di unità, tranne che su qualche tema immediato. Una reazione dettata più dall'istinto di sopravvivenza che da calcoli razionali o da tradizioni culturali. Il caso dell'Italia è comunque difficile perchè siamo, come altri, un vaso di coccio, strutturalmente. Sono poteri mondiali assai forti quelli che ci stanno schiacciando, con perfetto cinismo. Allora, che fare? Rinunciare alla lotta? No. Mai. Prender coscienza del fatto che la lotta sarà estremamente dura, che saranno lacrime e sangue e che questa lotta deve coordinarsi con la lotta per il ristabilimento della vera fede cattolica contro la deriva ereticale che imperversa da troppo tempo nella Santa Chiesa. Politica e religione non sono mai state così connesse come oggi. La restaurazione della vera fede nella Chiesa, con la messa in minoranza dell'elemento progressista, sarebbe un fatto rivoluzionario di portata mondiale, nel cui ambito la parte sana dell'Italia ritroverebbe il senso della missione storica della nostra nazione.
Bisogna vedere il dramma storico nel quale siamo immersi da questo punto di vista più ampio e trarne le dovute conseguenze.
PP
Ecco le parole di uno dei “padri fondatori” dell’Unione europea, Jacques Attali, colui che ha “creato” il “personaggio” Macron:
RispondiElimina“Quando si sorpassano i 60-65 anni, l’uomo vive più a lungo di quanto non produca e costa caro alla società. L’eutanasia sarà uno degli strumenti essenziali delle nostre società future. Il diritto al suicidio, diretto o indiretto, è perciò un valore assoluto in questo tipo di società. Macchine per sopprimere permetteranno di eliminare la vita allorché essa sarà troppo insopportabile, o economicamente troppo costosa”
(Jacques Attali, “La médicine en accusation“, in AA.VV., L’avenir de la vie, Seghers, Paris 1981, pp. 268-274).
Ora difendete pure la vostra Unione europea.
Siamo sicuri che Salvini e Di Maio non si stiano facendo impallinare?
RispondiEliminaIo subito dopo le elezioni pensavo che un governo Salvini-Di Maio è impossibile da realizzare (ovvero: possono pure mettersi d'accordo, ma non governare) e c'è il rischio che bruci entrambi. E lo penso ancora. Ovviamente, bruciare Di Maio e il M5S è un bene, bruciare Lega e FdI (che se ho capito bene parteciperebbe) è un male. Nei giorni scorsi molti commenti sommessi tra PD e Forza Italia si auguravano questo scenario, per poi far tornare in scena Renzi e Berlusconi (che, notizia di oggi, come previsto è stato riabilitato e potrà di nuovo candidarsi).
Io spero che sia tutta una manovra destinata a fallire e che la Lega sia intenzionata a far ricadere la colpa sui M5S, per poi trarne un vantaggio alle urne tra qualche mese... ma è facile a dirsi, mica a farsi...
Mattarella ieri ha parlato da presidente del Pd e non da presidente della Repubblica. Siamo in dittatura.
RispondiEliminaCorriere,Berlusconi riabilitato: potrà di nuovo correre alle elezioni
RispondiEliminaCancellati gli effetti della legge Severino per il leader di Forza Italia. Il provvedimento è già esecutivo
di Giuseppe Guastelli
Le loro risorse stanno scemando?
Dov'è la baldanza antica?
Firenze Ue, Draghi: "Le riforme strutturali rimangono una priorità" Seconda giornata della conferenza europea "State of Union" - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Unione-europea-Bce-Mario-Draghi-interviene-Conferenza-europea-State-of-the-Union-053ecf1d-213f-4625-8f57-47476e627487.html
RispondiEliminaMattarella nega alla Lega i ministeri chiave con i dossier esteri
RispondiEliminaIl Quirinale si aspetta che Salvini rassicuri Stati Uniti e alleati europei, Francia in testa
http://www.ilgiornale.it/news/politica/mattarella-nega-lega-i-ministeri-chiave-i-dossier-esteri-1525535.html
La più coerente e la Meloni che ha detto chiaramente che i 5stelle vogliono avere il premier loro e usare gli altri come loro spalla .... e infatti si è tirata fuori. La lega sta sbagliando a appoggiare i 5stelle
RispondiEliminaE adesso si prepara il golpe delle banche
RispondiEliminaQualcosa dev’essere scattato nelle teste di Salvini e Di Maio dopo aver sentito del famoso governo neutrale di Mattarella: saranno anche degli sprovveduti, ma quando hanno ascoltato pronunciare questo ossimoro, evocare questo mostro mitologico visto che i governi neutrali non esistono in natura, hanno subito capito che c’era aria di fregatura e così sono tornati a discutere sull’alleanza M5S- Lega. In realtà fare un governo non è esattamente nei loro interessi visto che dovranno gestire gli impietosi diktat della troika che sta col fiato sul collo del Paese, ma i due leader hanno compreso che lasciar fare avrebbe significato la loro personale disgrazia e quella delle forze che rappresentano.
E chissà magari su questa decisione può aver pesato l’intervista fatta un da quel vecchio marpione della razza padrona, Giuseppe Turani a un “importante banchiere” di cui non si fa il nome. Magari il personaggio evocato nemmeno esiste in carne ed ossa, ma si può essere assolutamente sicuri che le sue parole esprimono appieno le paure e il pensiero della classe dirigente nonché quelle dello stesso intervistatore. Dunque l’importante banchiere dice: “La mia prima preoccupazione è che Berlusconi non riesca a tenere a freno Salvini e che alla fine si faccia un governo Di Maio-Salvini. Sarebbe una catastrofe”. Ma Turani non ci sta e inconsapevolmente mostra la fondina di una delle pistole preferite dalla troika non rendendosi nemmeno conto che sta accreditando il lucido cinismo di un ricatto: “Ma sarebbero subito bloccati dall’Europa e dai mercati, per fortuna c’è lo spread, che potrebbe rimettersi a volare”
Il banchiere però non sembra precisamente della stessa idea e non rassicura il giornalista affetto dalla sindrome del maggiordomo: “Non credo a questi automatismi. Sono tutte cose che richiedono tempo. Per essere realizzate e per trovare delle alternative. Non si tratta di passaggi semplici” . Ciò che vuole dire un po’ tra le righe, ma nemmeno più di tanto è che certi ricatti per riuscire o hanno bisogno anche di una forte sponda interna in Parlamento, ma anche anche al Quirinale e in tutte le istituzioni e i presidi che contano come del resto accadde nel 2011. Turani però non si dà per vinto e apre le porte al clou del discorso: Ma cosa vuole che combini un governo, eventuale, Di Maio-Salvini… E il banchiere risponde: “Sa, all’inizio possono fare tante cose demagogiche per procurarsi il favore popolare. E questo renderebbe ancora più difficile una loro liquidazione. Liquidazione che dovrebbe avvenire comunque per vie extra-parlamentari. Insomma, se arriva un governo populista, che fa cose populiste e che ha i voti in parlamento, poi toglierselo di torno non sarà una cosa semplice, e nemmeno indolore”.
....segue
RispondiEliminaLa minaccia di un golpe extraparlamentare e probabilmente anche sanguinoso non è nemmeno sfumata o nascosta, ma assolutamente palese (qui il testo completo dell’intervista) : i cosiddetti populisti possono conquistare il favore popolare e dunque li può sloggiare solo con un colpo di stato. Ed è fin troppo chiaro che questa logica andrebbe avanti anche se i populisti stessi rinunciassero per così dire al potere: non ci vorrebbe molto per massacrali anche più facilmente se lontani dalle stanze dei bottoni. Finché rappresentavano per così dire una potenziale opposizione e servivano a mantenere il livello matrix della democrazia, potevano essere tollerati, ma se vincono il discorso cambia radicalmente. Naturalmente se fossimo uno stato di dirìtto ora Turani sarebbe in qualche procura della Repubblica per rivelare chi sia questo “importante banchiere” golpista, ci sarebbe già una commissione parlamentare d’inchiesta, molte piazze sarebbero occupate da cittadini che vogliono difendere la democrazia contro la possibilità di golpe e lo stesso presidente di cartone Mattarella dovrebbe almeno pronunciarsi. Ma si fa finta di nulla in questo Sud america che si chiama Europa, cose di una gravità inaudita, passano come se fossero la normalità del discorso, anzi per la verità nemmeno fanno notizia.
Forse è per questo che Di Maio e Salvini hanno pensato che dopotutto non è poi così conveniente starsene al balcone in qualche governo “neutrale” anche a costo di salvare per l’ennesima volta Berlusconi e il suo conflitto di interessi. Del resto sono ormai due mesi che a molta gente attorno al ceto dirigente, ma non direttamente coinvolta nel renzusconismo, viene suggerito di stare attente a ciò che fanno, che il Pd e Forza Italia non sono finiti e si riprenderanno il potere che spetta loro. Vocette che girano come un insidioso spiffero e che hanno provocato numerose e inesplicabili conversioni al contrario, un salto sul carro dei perdenti che appare del tutto innaturale in questo Paese. Di certo un “importante banchiere” non andrebbe a dire certe cose se non fosse sicuro del fatto suo, se qualcosa già non ribollisse nel ventre della repubblica che ormai pare sia l’unica cosa che rimane dell’organismo originario.
https://ilsimplicissimus2.com/2018/05/10/e-adesso-si-prepara-il-golpe-delle-banche/
In pratica il vecchio sistema, poteri forti international occidentali, vaticani tutti, cei compresa camminano tutti insieme e hanno già metabolizzato, digerito il M5S. L'unico problema è la Lega. Vedi che, gratta gratta, il M5S è tutta una finzione, è peggio del PD di Renzi.
RispondiEliminaMa con tutti questi "avvisi" di Mattarella, di Gentiloni, dell' Europa come potrà mai lavorare il nuovo governo emergente? Quanto potere avranno queste forze oppositrici sull' attuazione del programma del nuovo governo? Quanto potere hanno gli Italiani che vanno al voto e esprimono pareri ben precisi con la speranza di essere ascoltati? Siamo veramente in una democrazia?
RispondiEliminaSonia Falsini
La più coerente e la Meloni che ha detto chiaramente che i 5stelle vogliono avere il premier loro e usare gli altri come loro spalla .... e infatti si è tirata fuori. La lega sta sbagliando a appoggiare i 5stelle
RispondiEliminaSecondo me, invece, avrebbe dovuto cercare di dar man forte a Salvini, il quale che alternativa aveva per scongiurare il golpe del presidente?
Assisi, Angela Merkel riceve la Lampada della Pace di San Francesco/ “Pacifica convivenza dei popoli” Assisi, Angela Merkel riceve la Lampada della Pace di San Francesco: “Pacifica convivenza dei popoli”. La cancellerie tedesca insignita quest'oggi dell'ambizioso riconoscimento 12 MAGGIO 2018 DAVIDE GIANCRISTOFARO ALBERTI
RispondiEliminahttp://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2018/5/12/Assisi-Angela-Merkel-riceve-la-Lampada-della-Pace-di-San-Francesco-Pacifica-convivenza-dei-popoli-/820610/
Dichiarazione dei redditi 2018 :
RispondiEliminail 2x1000 non è una tassazione in più, se la scelta non viene formulata va allo Stato, se invece per esempio si scrive (e si firma) C12 va a Fratelli d'Italia, D43 alla Lega di Salvini.
Per quanto riguarda il 5x1000 sarebbero opportuni suggerimenti ITALIANI.
Alberto Bagnai, l'economista ora senatore riportato spesso da Blondet propone www.asimmetrie.org/sostienici/ (Bagnai,Borghi, Giacché...).
Mattarella si sta vieppiù rivelando garante non già della Costituzione italiana, bensì della NATO e della BCE.
RispondiElimina«La storia del mondo è il tribunale del mondo». (F. Schiller, Resignation. Eine Phantasie)
Diego Fusaro
I francescani collaborazionisti ad Assisi sbavano per Merkel e Gentiloni.
RispondiEliminaAndrea Sandri
http://www.marcelloveneziani.com/articoli/ma-ora-facciamoli-provare/
RispondiEliminasi è insinuato sotto le vesti adulte del realismo, un folletto, quel fanciullino che cova dentro. È venuto fuori nel vedere il miracolo dello stato nascente, cioè nell’assistere a qualcosa che non c’era, l’assenza assoluta di precedenti, il fervore degli inizi, a volte il candore di chi si adopera perché nasca qualcosa. Ma questo folletto ha fatto capolino appena ha sentito la scomunica pregiudiziale di Mattarella verso il “sovranismo”. Se davvero l’alleanza tra grillini e 5stelle ha quel tratto fondante, un presidente arbitro e garante, al di sopra delle parti, deve rispettarlo e tacere.
Perché il primato della sovranità popolare e degli interessi nazionali non ha nulla di eversivo, è scritto pure nella Costituzione. E assumere questa posizione significa ridursi a fare il Presidente del Pd e non della repubblica, l’ideologo e l’imam dei perdenti e non l’arbitro e il garante di tutti. Una scorrettezza grave. Ma non basta. A sentire la Voce del Palazzaccio, cioè quella specie di Opinione di Regime che si ricava dalla somma di boatos, opinioni espresse dai sacerdoti dell’establishment, giornaloni, ecc., alla fine il vero pericolo per loro non sono i grillini ma la Lega. Perché ciò che loro temono è il sovranismo, la stretta sull’immigrazione e la bioetica, la politica estera filo-putin e non più servo-atlantista, il movimento identitario. Vale a dire l’essenza della Lega. Del reddito di cittadinanza o di altre amene utopie se ne parla poco, e solo in chiave di difficile realizzazione. Quegli altri temi, invece, si condannano a priori, senza scampo.
Ecco, lì il fanciullino mi lascia la mano e ti vien quasi voglia di lasciarlo correre. Mi ricompongo e dico: non cediamo all’impulso di sostenere un esperimento che quasi certamente non andrà a buon fine, perché parte dai presupposti che dicevamo agli inizi. Però quando senti il Palazzaccio reagire non alle sciocchezze ma alle cose serie, quando invoca il ritorno al plumbeo canone contro il quale gli italiani si sono ribellati, e quando li vedi che si attrezzano per annacquare, condizionare o infine demonizzare, ti viene spontaneo concludere: noi non volevamo, ma a questo punto fateli provare....
....
[I tweet di MV]
RispondiEliminaQuando si dice la provvidenza: serviva un domatore di populisti e la giustizia riabilita Berlusconi. Ora si può candidare...
Giustizia ad orologeria anche stavolta seppur al contrario perché dal 2011 è una garanzia per l'establishment.
(Rolando Alunni) Sapete cosa c'è di peggio di un parlamentare PD? Un EUROPARLAMENTARE PD! Sembra che li scelgano tra i più servili e obbedienti alle direttive di Merkel, Junker e compari. Lo avete sentito il compagnuccio David Sassoli? Secondo voi è lì per difendere gli interessi degli ITALIANI? Sappiate che quell'individuo è, insieme alla Kyenge, uno dei firmatari per l'introduzione dell'olio tunisino, SENZA DAZI, nell'Unione Europea. E poi, certi pusillanimi hanno pure la faccia tosta (per non dire altro) di venire a darci lezioncine in TV. Roba da matti! Anzi, da Dem-enti!
RispondiEliminaMi chiedo perché il Cinquestelle eviti accuratamente di dichiarare apertamente le proprie posizioni in merito a numerosi temi. Preferisce invece contraddirsi o trincerarsi dietro le formule vane e fumose di un politichese trito e stinto. E’un atteggiamento snervante e che, a mio avviso, denota scarso senso di responsabilità. Se prima era un problema solo dei suoi elettori, ora che si accinge ad assumere la guida del Paese, il movimento dovrebbe decisamente cambiare registro
RispondiEliminaLuca Ronconi
Al momento opportuno fanno cadere il velo (...) che oggi indossano per farsi belli e responsabili... nella speranza che il buon Matteo Salvini ci sia cascato come un pollo (spero di essere solo un cattivo profeta, per me la speranza è vana...). Però, guardiamo a Torino (credito islamico, case agli islamici, asilo "senza genere" per educare al sesso fluido...) e sappiamo cosa ci aspetta...
RispondiEliminaSpacciatori sempre più numerosi e sotto gli occhi di tutti. 'Risorse' che occupano il suolo pubblico per bighellonare, per vendere le loro cianfrusaglie (p.za Navona è diventata un suk) mentre eventuali abusivi nostrani vengono immediatamente rimossi o multati, quando non si lanciano in risse sanguinose tra etnie diverse per affermarsi nel territorio.
RispondiEliminaOrmai si tollera tutto, ma proprio tutto... si vede che va bene così. La rana è bollita.
Abbiamo pochissimi giovani non contaminati. La maggior parte sono stati corrotti dalla famiglia e dalla scuola, non vedono, non sentono, non giudicano.Proprio come sono stati educati dagli adulti che non hanno visto, non hanno sentito, non hanno giudicato tutto ciò che li riguardava bambini, adolescenti, giovani. La tragedia della non reazione è questa.
RispondiEliminaMerkel premiata ad Assisi: "Per la pace bisogna guardare oltre il nostro orticello"Merkel premiata ad Assisi: "Per la pace bisogna guardare oltre il nostro orticello"
RispondiEliminaLa cancelliera ha ricevuto la lampada della pace di san Francesco. "L'integrazione europea? Un progetto di pace senza pari"
dal nostro inviato PAOLO RODARI
http://www.repubblica.it/esteri/2018/05/12/news/merkel_premiata_ad_assisi_per_la_pace_bisogna_guardare_oltre_il_nostro_orticello_-196179125/
guarda quello che fanno i 5stelle dove governano .... sono peggio della sinistra....la Appendino ,.. gender .... iscrizione all anagrafe di figli con due madri.... e a voi vi va bene appoggiare questa gente far andare questa gente al governo? Secondo me sono pericolosi... ci vuole un’opposizione seria a tutti i casini che cercheranno di fare.... e si la Meloni ha fatto bene a scegliere l opposizione... mi pento di non averla votata... la prossima volta il voto va a lei altro che la lega che ha permesso ciò che non avrei mai voluto. I 5stelle al governo.
RispondiElimina@anonimo delle 12,54
RispondiEliminaPer quanto riguarda il 5xmille , si può dare alla Fraternità San Pio X, ottimi sacerdoti che vanno sostenuti.
e si la Meloni ha fatto bene a scegliere l opposizione
RispondiEliminaNon ne sono del tutto convinta. Rafforzare Salvini non sarebbe stato da poco. D'altronde, in parlamento, Salvini ha comunque l'appoggio dell'ala non renzusconiana di FI. Perché Berlusconi sarà pure stato riabilitato, ma non cambia quello che pensiamo di lui e in ogni caso appartiene al 'vecchio sistema' duro a morire ma che però sta cambiando vertiginosamente. Certo è duro costruire il cambiamento. Ma lo si fa solo governando.
Rimanere all'opposizione può servire alle nuove elezioni per rivendicare una 'non contaminazione' puntando il dito sui possibili errori degli altri... Ma io avrei preferito rischiare. Tanto il NO, sui temi etici e su altro, lo si può dire sempre e comunque...
Beh alle prossime elezioni intanto prenderà tutti i voti dei leghisti delusi mentre sulla lega ricadranno le responsabilità per i casini che i 5stelle sicuramente faranno... e no... inutile che parli di costruire il cambiamento ?! Con chi?! Con i 5stelle ? Quando lo capirete che i 5stelle non possono essere il cambiamento ?
RispondiElimina