Invito i lettori che hanno interesse ad approfondire a leggere anche la discussione. Troveranno riflessioni e notizie interessanti.
Rémi Braghe con Benedetto XVI |
Della delegazione fa parte il filosofo Rémi Brague(2), membro dell'Institut de France e specialista nel mondo medievale. Per lui una delle sfide della visita è nel "contrappeso spirituale" che la Chiesa può portare al potere temporale. Lo ha detto a I.MEDIA e Famille Chretienne.
Ci inquieta l'evento (una pseudo-investitura) che vede Macron nella Madre di tutte le Chiese, l'Arcibasilica Lateranense, la più antica della romanità, dove è posta la Cattedra papale nella quale ogni papa si insedia all'inizio del suo pontificato.
Ma prima ancora ci inquieta l'udienza papale in questo particolare frangente, così delicato e significativo per il futuro dell''Europa e soprattutto di massima tensione tra Italia e Francia. E proprio nel momento in cui l'Italia s'è desta e non accetta più supinamente i diktat della tecnocrazia europeista che alimenta nei cittadini un diffuso malessere, sia per effetto della incontrollata invasione afro-islamica che minaccia le loro identità spirituali e culturali che per i costi delle politiche di austerità derivanti da decisioni prese attraverso meccanismi automatici e procedure oscure. E proprio nel momento in cui queste forze si stanno fronteggiando in vista del prossimo vertice del 28-29 giugno con una posizione del nostro Paese che vede in Macron l'antesignano del mondialismo di sinistra....
Ma prima ancora ci inquieta l'udienza papale in questo particolare frangente, così delicato e significativo per il futuro dell''Europa e soprattutto di massima tensione tra Italia e Francia. E proprio nel momento in cui l'Italia s'è desta e non accetta più supinamente i diktat della tecnocrazia europeista che alimenta nei cittadini un diffuso malessere, sia per effetto della incontrollata invasione afro-islamica che minaccia le loro identità spirituali e culturali che per i costi delle politiche di austerità derivanti da decisioni prese attraverso meccanismi automatici e procedure oscure. E proprio nel momento in cui queste forze si stanno fronteggiando in vista del prossimo vertice del 28-29 giugno con una posizione del nostro Paese che vede in Macron l'antesignano del mondialismo di sinistra....
Macron ai cattolici francesi, a Les Bernardins
Estrapolo da un articolo del 14 aprile scorso:
Il dialogo pubblico tra la Chiesa cattolica e il più alto rappresentate dello Stato, tenutosi la sera di lunedì 9 marzo al Collège des Bernardins (Parigi), avrebbe potuto rimanere entro un registro concordato. Non è stato così.
Anzitutto, grazie alla qualità delle testimonianze e delle osservazioni che sono state rivolte al capo dello stato. In secondo luogo, perché nell’occasione il presidente della Repubblica si è rivolto ai cattolici di Francia come nessuno dei suoi predecessori aveva fatto prima.
Non era ovvio, solo per fare solo un esempio, che Emmanuel Macron definisse le radici cristiane dell’Europa «prove storiche», per poi aggiungere: «Non sono queste le radici che ci interessano, perché potrebbero anche essere morte. Ciò che conta è la linfa. E sono convinto che la linfa cattolica debba ancora e sempre contribuire alla vita della nostra nazione».
Il discorso del presidente della Repubblica è stato, dall’inizio alla fine, un’affermazione del ruolo che i cattolici svolgono e devono svolgere al servizio della «dignità dell’uomo».
Non ci sono stati annunci nel suo discorso. Il presidente della Repubblica è stato molto cauto riguardo ai dibattiti sulla bioetica in corso, anche se ha detto: «La manipolazione e la produzione della vita non possono estendersi all’infinito senza mettere in discussione il l’idea stessa dell’uomo e della vita».
E tuttavia, Macron ha invitato i cattolici a difendere le loro convinzioni anche sul terreno politico, lamentando la loro assenza. Egli non intende, così ha affermato, neutralizzarli: «La prima libertà che la Chiesa può offrire è di essere intempestiva». «La fatica di un dialogo», ha concluso, non impedisce affatto di «riconoscere la necessità del dialogo».
Sull'evento di oggi
Traduco e riprendo di seguito, senza commenti perché è già di per sé molto eloquente, l'intervista rilasciata sull'evento di oggi a Samuel Pruvot, per I.MEDIA.
Remi Braghe risponde al perché il Vaticano è il passaggio obbligato per un presidente...
Venire a Roma è il segno che auspichiamo buone relazioni tra Chiesa e Stato. Auguste Comte aveva il merito di comprendere che il potere civile, nei tempi moderni incrementato dal progresso dell'industria, aveva bisogno di un contrappeso nella forma di un potere spirituale. Egli voleva sostituire il papato. Ora, poiché quest'ultimo ha perso quasi tutto il potere temporale, e quindi non ha più interessi particolari da difendere, è più libero di assumere questo ruolo di autorità morale. Quindi, senza disporre delle "divisioni corazzate" investigate da Stalin, ebbe un ruolo importante nel far cadere i regimi leninisti dell'Est. Più discretamente, è servito come mediatore in molti conflitti, sia direttamente che attraverso la comunità di Sant'Egidio.
Il rapporto tra spirituale e temporale è stato a volte burrascoso sotto la Repubblica... Come vede il clima sotto il quinquennio di Emmanuel Macron?
Non è iniziato con la Repubblica. Esiste un problema vecchio come la Chiesa. Prima perseguitata dallo Stato romano, ha sempre cercato di mantenere la maggior distanza possibile dall'impero divenuto cristiano. I rivoluzionari tentarono nel 1791 di realizzare ciò che i re di Francia avevano solo sognato: una Chiesa di funzionari totalmente soggetti al potere statale. Nel 1793, hanno cercato di mettere fine al cristianesimo. Per diversi decenni, sotto la restaurazione monarchica, poi all'inizio del secondo impero, la Chiesa, ancora stordita dopo la Rivoluzione, ha accettato di lavorare con il trono. L'inizio della Terza Repubblica, è il periodo in cui gli anticlericali acquistano importanza e si diffondono, sfidando la storia. Perché ci sia una connessione tra lo spirituale e il temporale, entrambi devono esistere e riconoscersi come legittimi. Ora, il temporale è costantemente tentato di annettere lo spirituale, ad esempio creando una religione civica artificiale. Si sono alzate voci in questo senso durante l'ultimo quinquennio. Per il momento, sembra che questo quinquennio non conosca questa tentazione. Ma ha solo un anno...
Ha scritto Europa, la via romana (Gallimard, 1992). Cosa può portare la saggezza di Roma al potere politico su questioni scottanti come i migranti?
Roma, che potrebbe aiutarci a risolvere questi problemi scottanti, non è il "modello romano" di appropriazione di culture straniere di cui parlo nel mio libro. È piuttosto la Roma della storia, quella che ha inventato la politica come arte di mantenere il controllo, il contratto come impegno reciproco delle parti, le quali fanno entrambe concessioni e si considerano obbligate a rispettare le clausole.
Samuel Pruvot, per I.MEDIA » - Fonte by « Famille Chrétienne »[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]
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1. Il filosofo Rémi Brague è professore ordinario all'Università di Parigi / Panthéon-Sorbonne e alla Ludwig-Maximilian Universität di Monaco. È membro dell'Institut de France e del Premio della Fondazione Ratzinger-Benedetto XVI 2012
2. Nella Basilica di San Giovanni in Laterano alle 14,30 Macron prenderà possesso del titolo di 'protocanonico d'onore del capitolo lateranense', rinnovando così un'antica tradizione del 1604, inaugurata da re Enrico IV dopo aver abiurato il protestantesimo. L'ultimo ad aver partecipato al rituale storico è stato un decennio fa Nicolas Sarkozy. Ex assistente del filosofo protestante Paul Ricoeur, il presidente francese si presenta oggi come un "agnostico sensibile alla trascendenza". Lo scorso aprile, invitato dalla Conferenza dei vescovi di Francia, Macron ha lanciato un appello a "riparare il legame rovinato" tra la Chiesa e lo Stato francese, suscitando reazioni avverse da una parte della classe politica fermamente legata alla stretta applicazione del principio di laicità, sancito dalla legge di separazione tra Chiesa e Stato, vigente in Francia da 113 anni.
Personalmente sono indignata, come italiana e come credente!
RispondiEliminaHai ragione Mic, ma questo episodio è solo l'ultimo (per ora) di una lunga serie. Pensare che ci sono "cattolici" che negano che nella Chiesa ci sia la lunga mano della massoneria.
RispondiEliminaNel 1963 p.Pio diceva, a don Luigi Villa,che la massoneria era arrivata alle pantofole del papa. E ora?
Antonio
Condivido da Massimo Viglione, che replica a Riccardi fondatore della Sant'Egidio.
RispondiElimina"Se i cattolici hanno votato Lega e 5stelle, vuol dire che la Chiesa ha perso".
Andrea Riccardi, Espresso
Ha perso la tua "chiesa". Ha perso la "chiesa" che avete creato da 60 anni. Quella prona alla modernità e alla sinarchia, al mondo e al mondialismo, piena di banchieri e comunisti, delle richieste di perdono e delle celebrazioni ecumeniste, delle chitarre e dei cialtroni, delle menzogne e dei rinnegati, degli eretici e dei pedofili.
La mia Chiesa, ovvero, quella di sempre, forse è ridotta oggi ai minimi termini. Ma non ha mai perso né perderà mai.
Perché è l'unica vera Chiesa fondata dall'unico Salvatore, unico Dio.
Perché non è la "chiesa" della solidarietà e del relativismo, della centralità dell'uomo e dell'irenismo debosciato, ma è la Chiesa della Verità nella Carità.
Per questo non perderà mai. La vostra "chiesa" è tutta umana e ha le sue radici sotto terra. La vera Chiesa è divina, e riceve linfa eterna dal paradiso.
La vostra, infatti, è a tempo, essendo frutto dell'opera umana. La nostra, vive nell'eternità. E Non perde. Mai.
In realtà sono occupanti di spazi, in barba alla superiorità del tempo.
RispondiEliminaAvevo un cane, quando era ancora giovane giovane, andammo a fare una passeggiata in montagna. Correva avanti ed indietro, di tanto in tanto si fermava e faceva pipì. Devo portarla dal veterinario, pensai vedendo la frequenza. In realtà, come scoprii in seguito, stava segnando il percorso per ritrovarlo in caso di bisogno. Meraviglie dell'istinto. Non è così facile leggere negli esseri umani i reali perchè dei loro percorsi.
RispondiEliminaEt moi, chère Mic, je suis indigné comme Français.
https://www.youtube.com/watch?v=QYN02GT5KGs
https://www.youtube.com/watch?v=uQCks0SPbmc
http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/13353841/antonio-socci-aveva-ragione-paolo-savona-unione-europea-si-sta-squagliando-andra-in-ginocchio-da-lui.html
RispondiEliminaNote in margine all' incontro Macron e Bergoglio.
RispondiEliminaUn sacerdote mi ha insegnato , tanti anni fa, a guardare a Cristo e mai ai preti. Poi ho avuto occasione e la ho ancora oggi, di frequentarne di Santi. Mi ha anche suggerito di leggere e studiare i grandi pensatori cattolici del passato. Li, mi diceva, la Verita' trionfa. Sto rileggendo la Storia dell' Amore del beato Rosmini. Vi e' spiegato in maniera profonda, cioe' spirituale, il passo " ero straniero e mi avete accolto". La storia sacra insegna che i Profeti ed i Patriarchi di Israele in nessun modo volevano immischiarsi con il mondo, rifiutavano proprieta' e doni. Erano parte del popolo che viveva nel mondo ma a questo non appartenevano. Cio' implicava anche il non accogliere nessuno che veniva "dal mondo": la visione religiosa era esclusivista. Cristo, che non ribalta questo modo d'intendere l'appartenenza, aggiunge un qualcosa: apre le porte di Israele allo straniero: quindi chi accoglie Cristo, straniero al mondo, puo' entrare nel recinto della Chiesa , novello Israele. Cristo chiede la conversione a Lui ( ero straniero e mi avete accolto) per essere parte di quella comunita' al di fuori della quale non c'e' salvezza.
Io non guardo a Bergoglio, guardo a Cristo ed a chi , Santo e beato , ne ha manifestato la divinita'. Hanno , con la loro testimonianza, trasferito quella conoscenza che trasforma il "povero in Spirito" in possessore dell' unico bene che il tempo non puo' corrompere : il Logos da cui sgorga l' Amore'. Accogliere senza convertire? Rendere schiavi e non uomini liberi , nulla a che vedere con il Cristo e con il cattolicesimo.
https://www.agi.it/estero/macron_roma_papa_migranti_vaticano-4070077/news/2018-06-26/
RispondiEliminaLa giornata di Macron è densa di impegni, ma nessuno con un politico italiano....
La visita di Macron in Vaticano, durante lo scontro tra Roma e Parigi, è uno schiaffo all'Italia da parte di Bergoglio che si schiera apertamente con la Francia. L'asse globalista per distruggere l'Europa e la cristianità punta tutto su Bergoglio.
RispondiEliminaGiorgia Meloni:
RispondiEliminapresentata al Senato la proposta di legge per l’abolizione dell’anomalia tutta italiana della sedicente “protezione umanitaria” attraverso la quale gli uffici della questura rilasciano arbitrariamente ogni anno decine di migliaia di permessi di soggiorno a persone sbarcate illegalmente in Italia e che non hanno diritto alla protezione internazionale. I numeri parlano chiaro: solo l’8% di chi sbarca ha diritto allo status di rifugiato, ma a un ulteriore 25% lo Stato Italiano regala la “protezione umanitaria”. È ora di ripristinare la legalità e il buon senso.
In un video precedente all’elezione come presidente, Macron spiega ai bambini di una scuola elementare come le famiglie odierne non siano composte esclusivamente da una mamma ed un papà.
RispondiEliminahttps://www.viagginews.com/2018/06/25/macron-bambini-famiglia-non-composta-da-mamma-papa/
Quasi tutti i giornali scrivono che i libici hanno rifiutato platealmente la proposta di Matteo Salvini di realizzare centri di raccolta e smistamento in Libia. Falso!!!
RispondiEliminaBasta cercare in rete il video della conferenza stampa congiunta Salvini-Maitig e si vedrà che Salvini propone gli hotspot ai confini meridionali della Libia e subito dopo il vicepremier libico si dice d'accordo. Non è vero che Salvini ieri ha proposto di fare centri sulle coste, anche perchè i libici avevano fatto sapere già da giorni che non li avrebbero accettati. La verità è che tali centri ai confini meridionali con Niger, Ciad, Mali, Mauritania etc potrebbero davvero funzionare perchè spezzerebbero la tratta degli schiavi quasi all'inizio e il messaggio che "la pista è chiusa" arriverrebbe subito in tutti i villaggi dell'Africa. Questo naturalmente dà fastidio a chi sulla tratta degli schiavi ha costruito le proprie fortune politiche ed economiche. Per questo si cerca di ridicolizzare Salvini contrapponendogli l'assurda proposta di nuovi centri di raccolta in Europa che attirerebbero altre decine di milioni di persone. La Lega ha scelto la strategia giusta, certo va a toccare interessi enormi che faranno di tutto per far sì che l'accordo coi libici non vada in porto, ma la via è quella giusta. L'unico accorgimento ulteriore, a mio avviso, sarebbe quello di coinvolgere nei lavori anche la Cirenaica del generale Haftar di modo di porsi da mediatori anche tra le varie fazioni. Quel che cerca di fare senza successo Macron, che incapace di gestire l'ordine pubblico nel centro di Parigi vorrebbe imporre la propria impotenza sul Mediterraneo. Salvini ha riportato l'Italia a svolgere un necessario ruolo da protagonista nel Mare Nostrum ridando dignità geopolitica al nostro paese, e questo dalle parti di Parigi e Bruxelles dà molto fastidio. Avanti!!!
Max Ferrari
Domando :
RispondiEliminama la Francia e' ancora " fille ainée de l’Eglise " e il Presidente di quella Repubblica non e' " Protochanoine de la Basilique de Saint-Jean de Latran " ?.
E' vero che bisogna guardare a Cristo, il problema è che el jefe rompe l'anima tutti i santi giorni intervenendo sempre pesantemente a gamba tesa sulla politica italiana che l'avessero fatta altri, i sinistri trinariciuti avrebbero strillato come le oche del Campidoglio, personalmente considero Ma-con una nullità che verrà spazzata via insieme con l'angela sopra Berlino........spero prestissimo.
RispondiEliminaNon ho parole.
RispondiEliminahttps://www.maurizioblondet.it/voila-a-vous-micron/
https://www.facebook.com/alessandromeluzzi.official/videos/447439565680620/
RispondiEliminaFlusso migratorio incontrollato. Senza una misura adeguata ogni decisione sarà inutile. Lo scenario è quello di vedere nel tempo altre 1000 Aquarius. La proposta di blocconavale di Giorgia Meloni può essere una risposta adeguata.
"Il potere temporale necessita di un contrappeso, purché, sia chiaro, questo contrappeso cali le brache al potere temporale..."
RispondiElimina...
RispondiEliminaCome ricordato dal ministro dell'Interno Matteo Salvini la Francia ha accolto, ad oggi, soltanto 640 dei novemila richiedenti asilo che s'era impegnata a ricevere in base agli accordi di redistribuzione siglati nel settembre 2015. E anche sul piano finanziario il braccino del protocanonico Macron è quanto mai corto. Mentre l'Italia ha già messo 82 milioni di euro sul piatto di quel Fondo per l'Africa destinato ad aiutare i migranti a casa loro, la Francia ne ha versati appena tre. Un po' poco anche per la benevolenza di un Papa pronto a perdonare la pecorelle smarrite. Di certo troppo poco per il nostro governo. Un governo costretto, una volta di più, a misurarsi con la tracotanza di un presidente indisponibile, nonostante la passeggiata in Vaticano, a incontrare per un saluto di cortesia le autorità italiane. Un Macron assai proto-cafone. Ed assai poco protocanonico.
http://www.ilgiornale.it/news/politica/papa-accoglie-macron-proprio-presidente-che-non-accoglie-1544990.html
L'incontro con Macron è terminato mcon un affettuoso abbraccio
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=4SnwZzf_fQ0&feature=youtu.be
La missione di Salvini in Libia è il motivo del nervosismo di Macron. Non solo Salvini ha deciso che l’Italia deve fare da sé, aggirando una Ue inutile e accordandosi direttamente con il governo di Tripoli, ha anche scavalcato la politica francese che voleva fare in Libia un protettorato di Parigi. E scaricare a noi gli afro-islamici.
RispondiElimina“Hotspots dell’accoglienza in Italia? Sarebbe problema per noi e per la Libia stessa perché i flussi della morte non verrebbero interrotti. Noi abbiamo proposto centri di accoglienza posti ai confini a Sud della Libia per evitare che anche Tripoli diventi un imbuto, come Italia”. Lo scrive in un tweet il ministro dell’Interno, Matteo Salvini. La Libia, ha aggiunto durante l’incontro a Tripoli con il ministro dell’Interno libico Abdulsalam Ashourdurante, “rappresenta un’opportunità di sviluppo. Saremo vicini alle autorità libiche anche con i necessari supporti tecnici ed economici per garantire insieme la sicurezza nel Mediterraneo e rafforzare la cooperazione investigativa e più in generale la collaborazione in tema di sicurezza”. E ha concluso: “Aspetto al più presto il ministro Ashour a Roma”.
Mic , Lei e' troppo forte va subito al sodo !
RispondiEliminaForse si sarebbe addolcito se fosse transitato per muccasssasssina ..? Ah , leggo adesso che c'era anche la nonna..
Questa la dichiarazione di Salvini: "Oggi c’è in visita a Roma quel gentiluomo di Macron, sarà sicuramente lui in grado di accogliere tutti quelli che scappano. Lui è buono, non è come noi". E ancora: "La Francia fino ad oggi ha parlato tanto ma ha combinato poco".
RispondiEliminaIl nuovo motto : "Aprite i porti "!
RispondiEliminaLa 7 ha 42° di febbre a causa della Salvinite acuta dalle 8 alle 8
RispondiElimina
RispondiEliminaL'excellent Israël Adam Shamir sur le chaos migratoire :
http://plumenclume.org/blog/360-dossier-chaos-migratoire
http://plumenclume.org/blog/362-ca-suffit-les-images-de-gosses
SUI MIGRANTI, UN SUCCESSO INTERNAZIONALE. E MORALE .
RispondiEliminahttps://www.maurizioblondet.it/sui-migranti-un-successo-internazionale-e-morale/
Il Macron e le gesta sue e del suo governo: respingimenti dei disperati della baraccopoli alla frontiera di Ventimiglia a suon di randellate per due lunghi anni - incursione non autorizzata della Gendarmerie in un centro di accoglienza italiano - coppia di clandestini, lei incinta, buttata giù dal treno diretto in Francia e mollati in montagna in mezzo alla neve d'inverno - gli insulti da bettola dell'angiporto vomitati dal Macron sul Governo Italiano impegnato nella lotta per l'equità europea - i sermoni sul dovere DEGLI ALTRI dell'accoglienza - il gran galà all'Eliseo (festino con musicisti transessuali) in cui il Macron viene pizzicato da un fotografo, sua insaputa, a tastare le chiappe del dee jay 'figlio di immigrati, nero e pederasta', come recita la maglietta da questi indossata.
RispondiEliminaUna festa gayona in piena regola nel tempio della francesità!
https://i0.wp.com/www.maurizioblondet.it/wp-content/uploads/2018/06/MACRON-TOCCA-CULO.jpg?ssl=1
Si durebbe: decisamente un CONTROCURRICULUM, qualcosa di cui chiedere scusa col capo coperto di cenere, soprattutto durante la guerra imigratoria in corso, nel presentarsi in Vaticano, con la promessa di cambiare condotta.
E invece no, papa Bergoglio gradisce eccome la visita macroniana. Sorrisi a trentadue denti a testimoniare la gran felicità, abbraccioni e bacioni, e il Macron che - fuori di ogni protocollo - allunga una mano per una carezza al papa.
Commento ridicolo di un TG:
"Il papa NON HA FATTO SCONTI a Macron".
E mentre ascolti tu dici: "Che cosa mai gli avrà detto?"
Niente, ovviamente.
La TUTTA tirata d'orecchie consiste nel dono di un medaglione che raffigura San Martino che dona la metà del mantello a un povero!!
E non vengano a dire che la reprimenda può avergliela fatta durante il colloquio, a giudicare dai tanti calorosissimi gesti di commiato.
Che dire? Fra di loro si riconoscono.
Al termine dell'incontro nel Palazzo apostolico vaticano, il presidente francese Emmanuel Macron, sorridendo, ha dato a Bergoglio una carezza sul viso. Ormai il rapporto è invertito. Non è più il pontefice che dà la carezza ai sovrani, com'era un tempo. È il sovrano liberal, creato in vitro dall'élite finanziaria, che dà la carezza al pontefice. La finanza ha spodestato la Chiesa cattolica.
RispondiEliminaDiego Fusaro
Il problema è che il titolo viene dato all'interno di una profonda sintonia mediatica umana politica culturale e spirituale reciproca e manifestata teatralmente (voci insistite affermano che nei giorni scorsi il Vaticano si sia rifiutato di ricevere il nostro Ministro degli Esteri che chiedeva udienza)... le dichiarazioni in contemporanea del papa laico italiano - Andrea Riccardi - che proclamano che la vittoria dei Populisti in Italia sia la sconfitta della stessa Chiesa ... ci dà il segno della realtà oggi in Italia in Europa e nella Chiesa (ma rimane ancora da addomesticare al politicamente corretto quel cocciuto cow boy americano di Trump!) ... e ancora non sono stati debellati alla radice quei fastidiosissimi integralisti cattolici malati di tradizionalismo e più fanatici dell'ISIS ...
RispondiEliminaIl grande amico del papa insegna nelle scuole il poliamore...
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/MaxBastoni/videos/250005798915751/UzpfSTEwMDAxMjc2NDk4NTYzNzo0ODE5MzU0Mzg5MDg2MTg/
La Polonia ribalta il paradigma dell’adesione all’Unione Europea
RispondiEliminaIl referendum promosso dal presidente della Polonia Duda potrebbe segnare l’apice dello scontro sui valori fondanti dell’Occidente europeo
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/polonia-ribalta-paradigma-dell-adesione-all-unione-europea-1544968.html
RispondiEliminaL'incontro riservato tra Conte e Macron, alla Casina Valadier, famoso ristorante romano, rivelato dalla grande stampa, non fa presagire niente di buono.
La stampa attribuisce a quest'incontro l'annunciato sbarco dell'ultima nave ONG a Malta, con una aliquota dei "migranti" in carico a noi, tuttavia.
Si va come al solito verso soluzioni di compromesso?
Certo che il pressing del Presidente francese nei nostri confronti è asfissiante.
Emerge sempre di più la verità: gli sbarchi devono cessare, quest'invasione deve finire, non si tratta di redistribuire le quote dei migranti tra le varie nazioni europee, si tratta di far cessare l'intero movimento. L'Italia deve continuare nella politica di fermezza intrapresa, senza tentennamenti di sorta.
Il Giornale:
RispondiElimina"...Il vertice sarebbe avvenuto dopo che Conte aveva telefonato al ministro francese Joseph Muscat e Angela Merkel. Fonti parlamentari al Corriere fanno sapere che "erano giorni che Conte stava lavorando alla soluzione" sulla Lifeline. Soluzione che oggi sembra essere arrivata, visto chela nave della ong spagnola sta viaggiando verso Malta. Il porto che la accoglierà dovrebbe essere La Valletta anche se il governo maltese ha fatto sapere che accoglierà la nave solo dopo che gli Stati Ue avranno confermato la volontà di redistribuire le loro quote di immigrati presenti a bordo".
C'è da verificare (ad evitare che ci siano altre evenienze simili):
1. se la nave viene sequestrata
2. se partono le denunce nei confronti dell'equipaggio
3. se davvero i profughi sono ripartiti tra TUTTI i paesi europei
4. attivare il BLOCCO dei flussi in Africa
Come mai, il Vaticano e il suo braccino mediatico Avvenire (tra l’altro finanziato con le tasse dei contribuenti italiani) sono così ‘entusiasti’ dell’ondata di presunti profughi?
RispondiEliminaE’ tutta una questione di delirio masochista oppure nasconde anche cospicui interessi economici? Diamo un’occhiata.
Dei presunti profughi ospitati in Italia, 22 mila sono ospitati dal cosiddetto “Sistema SPRAR”, una rete di centri di accoglienza. Ovviamente sono esclusi i finti profughi ospitati negli hotel.
La realtà interessante è che di questi, ben 10 mila – quindi quasi il 50 per cento – sono gestiti attraverso la rete del Cas (Centri d’accoglienza straordinaria) da Caritas.
Significa che il Vaticano mangia circa metà della torta dell’accoglienza. L’altra metà tocca alle coop e associazioni del PD.
E si può anche fare un conto – rozzo – di quanto questa accoglienza ‘cristiana’ garantisce a Galantino e soci in termini di euro: 35 euro a clandestino, significa 350.000 euro al giorno.
In un anno, sono 127.750.000 tondi tondi. Una enormità. Tanto per dare un senso alla cifra, con 120 milioni Mondadori comprerà RCS Libri. Un fatturato da multinazionale, della falsa carità.
Ora, quando un vescovo vi dirà con l’acquolina in bocca che bisogna accogliere, sapete perché.
http://www.tg-news24.com/2018/06/22/meta-profughi-li-gestisce-il-vaticano-e-incassa-da-contribuenti-127-750-000-euro-2-2/
Infatti il Galantino è stato oggi promosso.....all'APSA ....
EliminaNO COMMENT
Siamo messi davvero male. L'islam politico si sta per prendere la commissione Cultura del comune di Milano. Sumaya Abdel Qader, la consigliera del Pd, è voluta dal sindaco Beppe Sala in quella posizione strategica a Palazzo Marino. Sono già pronte le prime iniziative culturali: una mostra di chador e niqab in tutte le stoffe, lunghezze e colori, un convegno sulla superiorità della cultura islamica su quella occidentale e poi uno sui "critici del sionismo", una tavola rotonda sui "diritti della donna nel Corano", un festival domenicale di cucina etnica, il venerdi della preghiera islamica per strada e una conferenza su "antisemitismo e islamofobia". Ah no, quello lo hanno già fatto!
RispondiEliminaGiulio Meotti
Credo che si sia parlato troppo, dato l'annuncio bisognava chiudere i porti ong o non ong; si portino avanti i rapporti con i paesi rivieraschi per evitare lo sfinimento di questi poveretti tra marce forzate sotto il sole e viaggi infiniti nel Mediterraneo. Intanto è stato chiaro che dei migranti, nei fatti, la ue se ne fa un baffo, in particolare quelli che alzano il ditino per redarguirci; sono poi gli stessi che non si prendono in casa neanche un pesciolino rosso.
RispondiEliminaPer quello che riguarda l'accerchiamento-Macron, ricordo di aver letto che con l'insegnante, ora moglie, l'assediò finché cedette. Deve essere sua caratteristica,
una tecnica per far andare le cose a suo piacimento. Il Primo Ministro Italiano è avvisato.
RispondiEliminaDel prof. Conte i bene informati dicono che possiede eccellenti doti di "mediatore".
Nella situazione della Lifeline sembra averle dimostrate. Che il risultato sia
eccellente per l'Italia tuttavia non sembra, anche perché questa "mediazione"
ricorda da vicinio le "mediazioni" di trista e democristiana memoria.
E perché i "profughi" a Malta
ancora non ci sono arrivati. Se poi alla fine finissero tutti in Italia, non ci
sarebbe poi tanto da stupirsi.
Noi dovremmo farci guidare anche dalla nostra conformazione geografica. Senza metterci a rimorchio del Nord Europa, che tra l'altro neanche vediamo perchè le Alpi fanno muro. Invece il Mediterraneo l'abbiamo davanti, siamo distesi sopra. Quindi bisogna sviluppare una nostra politica Mediterranea, sia per quello che riguarda la marina militare, mercantile, sia per le relazioni con i paesi africani, mediorientali ed asiatici, relazioni commerciali e di cooperazione. Non sarebbe male avere proprio un Ministro del Mediterraneo. E' stata una follia aver partecipato alle primavere arabe, follia di cui vergognarsi e vergognarsi. Non è nella nostra indole tra l'altro questo sfoggio di potenza gratuita. Cerchiamo ora di rimediare, preghiamo per questo Governo che diventi sempre più e sempre meglio Italiano e cerchiamo di capire dai fatti come e dove impegnarci al meglio assecondando le nostre doti migliori per il nostro bene e per quello di coloro con i quali entriamo in rapporto.
RispondiElimina
RispondiEliminaLa Nuova Bussola Quotidiana riporta i 10 punti del "Decalogo Conte" presentati
da quest'ultimo agli alleati europei come base di discussione per arrivare a
risolvere i problemi connessi all'immigrazione clandestina.
Bisogna ammetterlo, sono molto modesti e, come rileva la NBQ, non risolvono niente,
proponendo anche soluzione vecchie e già fallite.
In realtà non ci sono soluzioni, nell'ambito del quadro politico e istituzionale attuale.
La soluzione vera è una sola: l'esodo deve fermarsi. Stop. Intanto sarebbe già qualcosa se qualche politico importante cominciasse a dire che la c.d. immigrazione è una bufala e che deve aver termine. IL "diritto" del c.d. migrante di scegliere il Paese dove andare a lavorare e a vivere, con la famiglia, non esiste né può esistere. Sarebbe come se ognuno avesse il diritto di andare a vivere non invitato nella casa di qualsiasi altro e anche di essere mantenuto da lui. Comunque non mi sembra che nemmeno Salvini arrivi a proclamare in modo radicale che il movimento finto migratorio d e v e cessare. Lo pensa di sicuro ma non lo dice.
Stessa sensazione di Mic, di duplice indignazione, da Italiano e Cattolico: Macron protodiacono dell’arcibasilica lateranense è “vomitevole”.
RispondiEliminaNessuna meraviglia, però, delle affinità tra il macaron e colui che sta affossando il cattolicesimo,
Quale ritorsione politica va rigettato il Concordato, abrogando l’8x1000. Questo eviterebbe anche che in un futuro prossimo ne fruiscano i Musulmani.
Infine... Macron a Roma e neanche un lancio di uova marce? Forse meglio così... non diamogli importanza...
https://www.centrostudilivatino.it/migranti-la-linea-dure-del-governo-e-necessaria-davanti-al-fallimento-dellue/
RispondiEliminaIl fatto che un sedicente agnostico diventi protocanonico della Chiesa Madre dell'Orbe cattolico è semplicemente rivoltante. Hollande ebbe il buon gusto di rifiutare, dato che da non credente per lui il titolo non aveva valore.
RispondiEliminaCredo che nemmeno gli ortodossi, nel loro secolare dramma del cesaropapismo, siano arrivati a insignire di dignità ecclesiastiche i leader dei vari partiti comunisti quando questi erano al potere.
Al di là del fatto che Bergoglio sarà giudicato dalla storia come il peggior Pontefice (?) di sempre, sul piano politico serve non farsi intimidire da questo clero traditore. Anzi, magari date una bella sforbiciata all'8 per mille. Così la smettono di usare quei soldi per foraggiare il business del traffico di esseri umani.
Commento di Hassan Belalè
RispondiElimina"La cosa peggiore è stata vedere i canonici lateranensi sgomitare e letteralmente prostrarsi per il baciamano alla nonna dell'Eliseo.
Rappresentazione plastica dell'amore per il mondo e la mondanità di buona parte della gerarchia".
Più i preti si vendono al mondo, più diventano idioti e ridicoli. O corrotti o malvagi.
E come si fa a negare che questa sia una prova dell'esistenza di Dio?
Bergoglio-Macron :
RispondiEliminaIl pastore che puzza di lupo ed il lupo che puzza di pastore ... alla faccia delle pecore
Westminster de noantri
RispondiEliminaDa cinque anni fanno strame di tutto ciò che era rimasto della grande tradizione romana, sia strettamente liturgica che dell'apparato cerimoniale della Santa Sede, dello Stato Vaticano e annessi. Mantengono, però, in piedi, queste decisamente inutili consuetudini.
Non che i 'protocanonici' predecessori del gerontofilo franzoso fossero migliori cristiani, ma avevano almeno la decenza dello statista. Vedere costui e sua nonna al Laterano con contorno di cardinali, vescovi, mantellette paonazze, organo e polifonia romana fa udire un fastidiosissimo stridore di anticaglie. Sembra la Westminster de noantri. Signore abbi pietà del tuo popolo in pianto.
Non hanno pensato di riaprire la sede di Avignone?
RispondiEliminaRegnante GP II chi fu insignito del protodiaconato ?
RispondiEliminaNon so perche' ho il sospetto che ci sia lo zampino del "grembiulante " con la barba e gli occhiali ..
Detto tra noi fa pure ridere conservare certe anticaglie quando ci si e' spogliati delle scarpe , della mantellina , del protocollo , di questo e di quello , si e' deriso il fanone , il camauro , i pizzi , i merletti e quant'altro . Cascano le braccia e verrebbe da dire : Quello che dovete fare fatelo presto ! Aprite 'sti portoni e lasciate che i cinghiali vi scorazzino..
Macron ha accarezzato la guancia di Papa Francesco e l’ha baciato con affettuosità. Il Papa riceva anche Salvini per ringraziare gli italiani perché l’accoglienza dei “migranti” avviene in Italia e con i nostri soldi
RispondiEliminaBuongiorno amici. Proprio mentre Italia e Francia sono ai ferri corti per l’accoglienza dei cosiddetti “migranti”, dopo che il Presidente francese Emmanuel Macron ha condannato come “irresponsabile” e “vomitevole” la decisione del ministro dell’Interno Matteo Salvini di chiudere i porti italiani alle navi delle Ong (Organizzazioni non governative), Papa Francesco ieri si è schierato dalla parte di Macron accogliendolo in Vaticano e riservandogli sia l’udienza più lunga concessa ai capi di Stato dall’inizio del suo pontificato (57 minuti), sia consentendogli una intimità nell’abbraccio senza precedenti nel protocollo che definisce in modo rigoroso ogni dettaglio degli incontri con il Papa. Macron si è permesso di accarezzare la guancia e di baciare Papa Francesco con una affettuosità incomprensibile nell’ambito dei rapporti tra due capi di Stato che, oltretutto, si sono incontrati per la prima volta.
Negli scorsi giorni Salvini ha preannunciato un suo incontro con Papa Francesco. Ebbene sarebbe opportuno che l’incontro, che a questo punto potremmo definirlo “riparatore”, avvenisse al più presto possibile. Anche se non credo che a Salvini, sempre che lui ne fosse capace, verrà concesso di accarezzare alla guancia Papa Francesco e di baciarlo con una particolare affettuosità. Papa Francesco non dimentichi che l’accoglienza dei cosiddetti “migranti”, che ha elevato a nuovo sacramento della Chiesa, la fa in Italia e con i soldi degli italiani. Il minimo che noi italiani dovremmo attenderci dalla Chiesa è la gratitudine. Non certamente né la condanna né il tradimento con chi, come Macron, sul tema dell’accoglienza predica bene e razzola male.
Magdi Cristiano Allam
Giorgia Meloni:
RispondiEliminaPapa Francesco ha detto ad Emmanuel Macron che la vocazione dei governanti è aiutare i poveri. Chissà se il Presidente francese gli avrà spiegato di come lui “aiuta” i poveri con la politica coloniale in Africa con una moneta interamente controllata dalla Banque de France e depredando gli africani di materie prime con le sue multinazionali…
E chissà se gli ha detto che l'Italia ha contribuito per gli aiuti in Africa per 109 milioni di Euro, mentre la Francia con 3 soltanto?
In risposta a : 26 giugno 2018 23:21
RispondiEliminaGheddafi leader libico usava un corridoio aereo riservato ossia non monitorato dai radar – concesso dalla politica estera di Andreotti negli anni precedenti, in cambio di cooperazioni economiche con l’Italia, ndr – per muoversi fuori dai propri confini ossia anche sul nostro Paese.....
Interessantissima la conclusione del giudice Priore sulla vicenda che nella chiosa conduce precisamente alla realtà dei nostri giorni, dove i francesi hanno in piedi un progetto egemonico nell’area una volta fatto fuori il Rais, pg. 157, piano che contempla l’annichilimento dell’Italia:
“L’eliminazione del leader libico su Ustica sarebbe stata soltanto la prima fase di un progetto assai più vasto che prevedeva anche interventi via terra sulla Libia. La caduta del regime di Tripoli avrebbe avuto come conseguenza il riordino dell’intero assetto nordafricano e subsahariano e una nuova spartizione dell’influenza in queste aree ricchissime di risorse. A tutto svantaggio della presenza italiana“.
https://scenarieconomici.it/ustica-attacco-dei-francesi-in-italia/
Incredibile ma anche inquietante. Ancor più dopo l'incontro Bergoglio-Macron. Difficile da contrastare. Ma non si può cedere di un millimetro! Che Dio ci aiuti e i nostri governanti non barcollino....
RispondiEliminahttps://voxnews.info/2018/06/27/libia-truppe-francesi-dirigono-clandestini-verso-litalia/
Consigliera vicina ai "Fratelli Musulmani" considerati organizzazione terroristica in diversi Paesi arabi, ma che ha sponsor, come il Qatar, che fa girare molti soldi a Milano... Ma, io dico: come si fa ad arrivare a tanto?! Fino a che punto può spingersi l'odio della Sinistra per la nostra identità occidentale, nazionale e locale?
RispondiEliminaItalia il Bel Paese della Cultura invidiata in tutto il mondo, Milano che fu capitale costantiniana dell'Impero, la Città culturale di Sant'Ambrogio, San Carlo Borromeo, Leonardo da Vinci, Alessandro Manzoni, Alessandro Volta, Giuseppe Verdi e tanti altri artisti, scienziati, intellettuali e letterati fino ai giorni nostri...
Dai, mi taccio, che è meglio.
Sara Fumagalli
L'occupante della Sede Petrina bacia il pupillo della maison parigina del Clan Rothschild : unacumcaifa
RispondiEliminaAsse Francia-Stato del Vaticano contro l'Italia.
RispondiEliminaSi commenta da sé Punto
Retweeted Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni):
RispondiEliminaNon bastavano le navi pirata delle Ong come la Lifeline. Ora a raccogliere gli immigrati ci si mettono anche le navi cargo della multinazionale Maersk: basta! Al Consiglio UE del 28 e 29 giugno Conte chieda il Blocco Navale Subito, l'unica soluzione per fermare l'invasione
Cito e condivido:
RispondiEliminaTutti dicono: la Chiesa fa il suo mestiere invitando all'accoglienza pressoché incondizionata, ma gli Stati non possono seguire questa logica. Ebbene, è sbagliato. La Chiesa non fa affatto il suo mestiere premendo perché milioni di non cattolici e non cristiani entrino in Europa, per giunta rinunciando a priori - in nome dell'ecumenismo conciliare - a qualsiasi forma di conversione. La Chiesa, che combatté con le unghie e coi denti perché l'eresia non conquistasse l'Italia e l'Europa, oggi lotta per la trasformazione dell'Europa in un'entità postcristiana e multireligiosa. Forse non è più la stessa Chiesa. Sicuramente non fa più il suo mestiere, che è primariamente quello di salvare le anime.
I Franchi sempre nefasti furono per le popolazioni italiche!
RispondiEliminaPopolo germanico, da quando si impossessarono della Gallia, hanno depredato impunemente l'Italia e chissà perchè ci sono ancora italiani (sic!) che li chiamano "cugini d'oltralpe"! Fratelli patrioti, non sia mai che la nostra amata Italia sia nuovamente umiliata. Sorgano dal suo seno mille Ettore Fieramosca! Sia rintuzzata la loro spavalda presunzione di superiorità.Traditori massoni, cattocomunisti e clerico-omosessualisti bergogliani, vi sia ben chiaro che ai galli francesi non è più concesso di scorazzare impunemente sul sacro suolo italico! Viva l'Italia sovrana, libera e indipendente!
È il primo atto concreto dopo il viaggio del ministro Matteo Salvini a Tripoli: una missione a Ghat, nel Fezzan libico, per rafforzare i presidi di frontiera. Partirà domani e sarà coordinata dal direttore del Dipartimento centrale dell’Immigrazione, Massimo Bontempi. L’operazione coinvolge la Polizia di frontiera, i militari del Coi dello Stato maggiore della Difesa (Comando operativo interforze), e il Genio dell’Esercito.
RispondiEliminahttps://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/libia_base_confine_niger_ciad_agenti_militari_italiani-3820584.html
Quando Salvini andrà in Vaticano (se mai papa Bergoglio gli consentirà di entrare) non farà mossette, sorrisini e leziosità assortite.
RispondiEliminaA certe cose bisogna esservi inclinati.
Sta incendiando il dibattito politico la decisione del centrosinistra in maggioranza nel Consiglio comunale di Milano di piazzare alla presidenza della Commissione cultura la consigliera islamica dem Sumaya Abdel Qader. La candidatura sostenuta da buona parte del Pd, scatena le proteste della destra .
RispondiEliminaToni Capuozzo: «La nostra cultura non può essere rappresentata da una islamica»
di Augusta Cesari 27 giugno 2018 - 13:47
Sta incendiando il dibattito politico la decisione del centrosinistra in maggioranza nel Consiglio comunale di Milano di piazzare alla presidenza della Commissione cultura la consigliera islamica dem Sumaya Abdel Qader. La candidatura sostenuta da buona parte del Pd, scatena le proteste della destra. Critiche anche dalla maggioranza. A sollevare dubbi sull’opportunità e sensatezza della scelta è stato anche il giornalista Mediaset Toni Capuozzo, che mette subito in chiaro un concetto di fondo che la figura di Abdel Qader mette in campo. Ed è appunto la cultura. Il problema evidenziato da Capuozzo è tutt’altro che irrilevante quando si pensa ad affidare un incarico di questo tipo. Ed è la sua scelta «di portare il velo, scelta libera e rispettabile – dice Capuozzo – nella vita privata come in quella pubblica, ma mi fa dire che non è il profilo migliore per rappresentare le molte facce della cultura milanese. Se per Cultura – e cultura in una città europea- intendiamo anche valori irrinunciabili quali i diritti della donna, questa non è integrazione, è multiculturalismo distratto, facilone: il contrario di un dialogo franco, rispettoso ma intransigente sui diritti e sui doveri».
http://www.secoloditalia.it/2018/06/toni-capuozzo-la-nostra-cultura-non-puo-essere-rappresentata-da-una-islamica/?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook
https://www.facebook.com/338421576347795/photos/a.341651966024756.1073741829.338421576347795/872704626252818/?type=3&theater&ifg=1
RispondiEliminaIl book fotografico (bergogliano) diversamente etero si arricchisce via via di sempre nuovi e più intimi scatti.
RispondiEliminaBisogna ben incoraggiare i militanti arcobaleno.
http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV2511_Belvecchio_Caro_amico_come_va.html
RispondiEliminaNon è un caso che, come una bomba nella notte in cui si discutevano i passi più delicati del comunicato, con un professor Conte che rispondeva educatamente a un Macron arrogante, in quella notte sia giunta la notizia che la Deutsche Bank non aveva superato la seconda serie di stress test della Federal Reserve nordamericana. Va infine ricordato che nella politica estera e nelle relazioni diplomatiche bisogna muoversi con un alto rispetto istituzionale, ed è quello che è mancato al presidente Macron poche ora prima che iniziassero i colloqui di Bruxelles. Macron infatti si è recato in visita al Santo Padre e come i re francesi della Francia cattolicissima è stato insignito di quella onorificenza sacrale di Protocanonico d'onore della Basilica di San Giovanni in Laterano, così come fece Enrico IV, primo protocanonico d'onore, come ben documenta la statua bronzea di quel re francese collocata sotto il portico di Sisto. Sappiamo tutti naturalmente che il 13 dicembre di ogni anno (il 13 dicembre è la data di nascita di Enrico V) nella Cattedrale si celebra la "Missa pro natione gallica". Dispiace che quest'onorificenza sia stata consegnata al presidente della Repubblica francese senza che questi si sia recato a rendere omaggio al nostro presidente della Repubblica, che oltre a essere il più alto rappresentante massimo delle istituzioni italiane è anche un cattolico praticante.
RispondiEliminaDi questo sfregio istituzionale i mass-media della borghesia compradora non hanno fatto alcun cenno. Anche per questo l'azione del governo Conte merita il plauso di tutti gli uomini di buona volontà.
Dalle parti di Giorgia Meloni:
RispondiElimina"Tanto tuonò che non piovve. Il governo Conte esce sonoramente sconfitto dal Consiglio europeo di ieri. Il premier ha combattuto, bisogna dargliene atto, e questo è già un passo avanti rispetto al recente passato. Ma il risultato è stato un flop.
In questo almeno Austria, Germania e blocco di Visegrad ci avrebbero potuto seguire senza temere di essere invasi di clandestini e accettando a quel punto la redistribuzione dei soli rifugiati, che come sappiamo sono una minoranza.
D’altronde il voto di mercoledì in aula ci aveva preoccupato. Nella risoluzione di Fratelli d’Italia avevamo chiesto di inserire questi punti nella proposta italiana ma persino la Lega ha votato contro, peraltro venendo meno agli impegni assunti nel programma unitario del centrodestra. Hanno preferito un compromesso al ribasso con l’ala buonista dei grillini al programma votato dagli elettori di destra.
Ora per evitare di giocare per tutta l’estate alla “battaglia navale umanitaria” l’Italia sarà chiamata ad un immediato e onerosissimo accordo con la Libia, perché facciano le motovedette libiche quel blocco navale che noi non abbiamo saputo ottenere in Europa.Diversamente forse diminuiranno le navi pirata delle Ong ma continueranno ad arrivare le navi della nostra gloriosissima Marina e il risultato sarà lo stesso."
http://www.affaritaliani.it/politica/migranti-fratelli-d-italia-molla-il-governo-fallimento-di-conte-548446.html