Arrivano ogni giorno in centinaia, aspettano d’imbarcarsi in migliaia, aspirano a venire qui in milioni, e forse, alla lunga miliardi. Perché se non ci sono frontiere, se ciascuno è libero di andare a vivere dove vuole e dove sta meglio, è normale che i miliardi di poveri, affamati, profughi d’Africa, d’Asia e dell’infinito Sud del mondo, vogliano vivere nei paesi benestanti. Ma il piccolo potrà mai contenere il grande? Ma il minimo che vive al massimo potrà mai caricarsi del massimo che vive al minimo? Se dividi la ricchezza, spartisci solo povertà. Perché un conto è dividerla per due come fece san Martino col suo mantello spartito con un mendicante; un altro è dividerlo in cento. Con un fazzoletto a testa non ripari nessuno dal freddo.
Trovo irresponsabile, barbaro e delinquenziale, stabilire il principio dell’accoglienza come fondamento etico dell’Italia, dell’Europa, dell’Occidente. Piuttosto è il loro affondamento. E invece accendi la tv e ti somministrano sei volte al dì la Pappa del cuore, con la faccia di Bergoglio, di Mattarella, addirittura di Macron (il più cinico), più la solita mucillagine della sinistra spappolata. Trasformando l’impulso nobile e quasi spontaneo di aiutare chi sta male in sistema universale e legge d’accoglienza, si criminalizza chi vede con realismo il dramma dell’invasione, della sostituzione e dell’alienazione. Non è solo questione, pur rispettabile, di paura.
La tv, i media, le sinistre sparse, ti pongono solo casi personali, ti fanno vedere un bambino, una faccia, una mano tesa e ti dicono: e tu non vuoi dargli una mano? Ma certo che vuoi aiutarlo, ti guarda con quegli occhi, è una persona, non vedi che ha bisogno? Il problema è che dà un’immagine singola, da un impulso emotivo, da una faccia e una mano tesa, non puoi passare a una massa infinita di persone e a un’apertura incondizionata ai flussi. Così si sfascia una civiltà, si riduce un paese in un campo profughi, una nazione in un corridoio umanitario, si rende invivibile ed estranea una città ai suoi abitanti…
Ogni spazio pubblico, ogni mezzo pubblico, ogni presidio sanitario è invaso da loro, sono in vistosa maggioranza, anche se nei numeri assoluti sono ancora una minoranza. E l’italiano, quando non è al lavoro, è a casa, in auto, si barrica nella vita privata, ultimo rifugio per salvaguardare la propria vita nel proprio habitat.
Si può giudicare una bestia senza cuore chi solleva questo dramma, chi vede negli occhi della gente il disagio di sentirsi estranei a casa propria, lo spaesamento, l’angoscia, la perdita di identità, chi facilmente prevede l’impossibilità di caricarsi dell’onere di milioni di senzatetto, senzavitto, senzalavoro, senzassistenza, senzadonna, e via dicendo? Quanti conflitti sociali in vista, quante guerre tra etnie, quanti quartieri monopolizzati, quanta manovalanza di disperati per la criminalità, quanti potenziali scontenti e frustrati che passeranno al terrorismo e all’odio per chi li accolse…
Ma come si dovrebbe reagire? Per esempio frenando e scoraggiando i flussi, mostrandosi indisponibili ad accoglierli, inviando precisi messaggi. Stoppando ogni soccorso che non sia governativo. Fermandoli a casa loro, stipulando accordi e piani di aiuti mirati in loco. Filtrando gli ingressi, adottando numeri programmati, suddivisi con altri paesi. Accogliendo solo chi accetta le regole basilari: rispetta le nostre leggi, i nostri valori e si rende identificabile e reperibile; indossa braccialetti elettronici per farsi controllare in quanto arrivati senza permesso di soggiorno e soggiornanti senza mezzi di sussistenza né conoscenza della lingua (se non si accetta questa limitazione dei diritti, che si torni a godere della libertà e dei diritti nei paesi d’origine); si accorda loro un semestre per cercare lavoro, istituendo centri di sostegno, smistamento e formazione; dopodiché se non c’è lavoro si procede al rimpatrio. Un paese non può permettersi torme di vaganti, branchi di disoccupati a suo carico o a disposizione della malavita organizzata.
Per tutto questo ci vuole un paese unito, organizzato, capace di strategia e di vedere lontano e accordarsi con altri paesi. Viceversa, chi vuol aprire all’accoglienza incondizionata, non si trinceri dietro la faccia di un bambino o la mano di un immigrato (che però nessuno adotta a casa sua, sia il cittadino umanitario che un papa o un presidente, non solo francese) ma abbia il coraggio di abbracciare per intero il proposito e le sue conseguenze: facciamola finita con l’Italia e gli italiani, con l’Europa e gli europei, facciamola finita con la nostra civiltà.
Vista la crescita spaventosa della popolazione mondiale, e la nostra decrescita, continuate pure a procreare e a venire qui a volontà, è vostro desiderio, dunque è vostro diritto, fino a che il mondo scoppierà. Così l’umanità finirà per troppa umanità, in tutti i sensi.
Marcello Veneziani, Il Tempo 28 giugno 2018
RispondiElimina"Perché se non ci sono frontiere, se ciascuno è libero di andare a vivere dove vuole e dove sta meglio, è normale che i miliardi di poveri, affamati, profughi d’Africa, d’Asia e dell’infinito Sud del mondo, vogliano vivere nei paesi benestanti. Ma il piccolo potrà mai contenere il grande?"
C'est toute la question. Mais, parmi ces envahisseurs, généreusement subventionnés par une infinité d'organisations et d'organismes plus ou moins louches, combien sont vraiment "poveri" et "affamati" ?
Les images des télévisions nous montrent, au contraire, que l'immense majorité, la quasi totalité d'entre eux sont des jeunes gens musclés et bien portants, parfois fatigués par le voyage, mais tout à fait aptes à courir sur les plages de débarquements…
Comme on l'a vu récemment en Espagne, pour la plus grande stupeur des estivants…
Alors, n'est-il pas temps d'en finir avec tout ce misérabilisme de propagande, avec tout ce sentimentalisme journalistique, avec toute cette imposture d'une prédication pontificale de plus en plus délirante, pour ne pas dire hallucinée ?
https://www.youtube.com/watch?v=TTOkhBZxBag
Noi non ce ne andremo in silenzio nella notte. Combatteremo fino in fondo prima ancora che per la nostra libertà, per la nostra identità, che è un faro per il mondo. W gli italiani!
RispondiElimina
RispondiEliminaLe franc-maçon métis Coudenhove-Kalergi, premier récipiendaire du prix Charlemagne (le dernier étant, comme par hasard, Emmanuel Macron), trouvait que l'Europe était trop blanche. Il fallait urgemment la colorer, ne cessait-il de répéter. Un Vieux Continent sans frontières et devenu chocolat (et nous avec !), tel était son rêve.
Depuis que la satanique organisation dite "Union européenne" a pris le contrôle de nos pays, tout va désormais dans ce sens. Avec l'aide de diverses agences des Nations Unies. Avec, notamment, l'aide de l'Église catholique aujourd'hui largement dégénérée.
Puisse le sursaut intervenu récemment en Italie permettre d'inverser le cours des choses. Tenez bon, amis italiens ! L'avenir de l'Europe et de la civilisation dépend de vous.
Sono certa che tocca a noi ribaltare il ribaltato. Noi possiamo e dobbiamo iniziare dalla chiesa. Che non solo è il nostro ambito ma, è quello che, risanato, risana tutto il resto.
RispondiEliminaSenza nulla togliere ai doveri del proprio stato, chi vuole faccia un fioretto e si impegni a scrivere almeno un commento al giorno.I nostri commenti, letti o non letti dal mondo, certamente aiutano il formarsi di una opinione diffusa, sana, Cattolica, Virtuosa. Scrivendo scrivendo rafforziamo la nostra fede e la forza della nostra argomentazione quando siamo, dal vivo, tra gli altri. Questo è quello a cui tutti possiamo contribuire. In particolare in questo frangente con la chiesa occupata ed un governo bambino in mezzo ai titani.
Brava Irina, condivido!
EliminaMentre noi discutiamo, la sant'Egidio chiede fondi per i "corridoi umanitari" (quelli di cui Macron ha parlato con Bergoglio) e li va prendere con aerei!
RispondiEliminahttp://archive.santegidio.org/pageID/11676/langID/it/Corridoi-Umanitari-per-i-profughi.html
Il resto lo gestisce la Caritas con l'8 per mille e con quello che riceve dallo stato ... mentre gli italiani che chiedono aiuto sono respinti e i terremotati sono ancora tra le macerie!
Questa è follia nonché razzismo verso gli italiani!
RispondiEliminahttps://www.avvenire.it/attualita/pagine/corridoi-umanitari-cei-caritas
RispondiEliminaSono 139 i profughi che mercoledì 27 giugno all'alba arriveranno all'aeroporto di Roma Fiumicino. Uomini, donne e bambini strappati alla vita disumana dei campi profughi. Un corridoio umanitario reso possibile grazie al protocollo siglato dal Ministero dell'Interno e dalla Conferenza episcopale italiana che finanzia interamente il progetto. L’intero viaggio dei profughi è documentato dalle telecamere del Tg2000, il telegiornale di Tv2000, e dall’inviato Vito D’Ettorre. Venerdì scorso al Viminale la Caritas italiana e rappresentanti del Ministero dell'Interno hanno messo a punto come di consueto le procedure di arrivo dei profughi in Italia ricevendo di fatto il nulla osta.
...
Spero che Salvini ci metta rimedio!
I nostri confini sono un colabrodo...
E questo papa anomalo non si limita a parlare, agisce contro di noi!
RispondiEliminaIl complotto rosso-grillino per far fuori Matteo Salvini. Il piano è già delineato e lo ha raccolto Augusto Minzolini, che nel suo retroscena sul Giornale riporta una confessione fatta da Pier Luigi Bersani: “Ho messo l’orecchio a terra e se non ci sbrighiamo l’elettorato leghista e quello grillino si saldano, magari sotto l’egemonia leghista”.
RispondiEliminaSecondo l’ex segretario dei dem, oggi confluito nella fallimentare esperienza di Liberi e Uguali, serve una nuova alleanza tra Pd e LeU, per fare sponda al M5s. “Sono sicuro che quando la parabola dei sondaggi comincerà a scendere Salvini tenterà di incassare. A quel punto solo Mattarella e l’ipotesi di un governo Pd, sinistra e grillini, potrebbero sbarrargli la strada verso elezioni che ratificherebbero il suo dominio”. C’era una volta l’anti-berlusconismo, oggi c’è l’anti-salvinismo. Perché a sinistra l’importante è essere coerenti.
http://www.mag24.es/2018/06/28/cosi-mattarella-vuol-far-fuori-salvini-a-bersani-scappa-la-verita-stanno-gia-pensando-ad-un-complotto-come-fecero-con-berlusconi/
Basta leggere queste due notizie per capire quanto gliene frega degli italiani , a loro interessa solo il potere e ...naturalmente il contorno .
RispondiEliminaSant'Egidio ? Vedi di quanto denaro e potere dispone... Tutto si tiene
Ottime sinergie nel nuovo governo. E' proprio cambiata aria!
RispondiEliminaTre ministri : Salvini(interni) Toninelli (infrastrutture), Trenta (difesa)
Ora la Trenta avverte la Francia: "In Libia la leadership è nostra"
Il ministro Trenta ha ribadito alla sua collega francese che la leadership diplomatica con Tripoli deve essere italiana. La telefonata che fa discutere
Il ministro della Difesa Trenta sembra avere le idee chiare sul da farsi in Libia.
Nei giorni passati, il membro dell'esecutivo guidato dal professor Giuseppe Conte aveva proposto la Marina militare italiana come destinataria del premio Nobel per la pace. Il motivo? Aver salvato migliaia di vite umane, quelle dei migranti, in mare. "Ve lo meritate, ce lo meritiamo", aveva scandito con forza il capo di dicastero.
Mentre si sta svolgendo un Consiglio europeo infuocato e tutto incentrato sul tema della gestione dei fenomeni migratori, pare che il nostro ministro abbia avuto una telefonata di contatto con il suo omologo francese. Stando a quanto riportato sull'Huffington Post, il messaggio recapitato da Elisabetta Trenta a Florence Parly sarebbe sintetizzabile così: "Sulla Libia la leadership è nostra".
"Il flusso migratorio colpisce noi – è il succo del discorso che il ministro italiano ha fatto a quello francese – dobbiamo essere noi, in un quadro di consapevolezza delle rispettive aree d'influenza geostrategiche e di collaborazione europea, ad avere la guida di quel fronte".Come a dire che l'Italia non ha alcuna intenzione di rinunciare a quanto sta mettendo in campo in materia di relazioni diplomatiche.
Come i lettori ricorderanno, qualche giorno fa è partito alla volta di Tripoli il ministro Matteo Salvini. A breve lo seguiranno altri esponenti politici del governo "gialloverde". Ma c'è dell'altro. Sì, perché la nazione guidata da Emmanuel Macron sta cercando di convincere il nostro governo a sottoscrivere un'ennesima intesa: l'European intervention initiative. Le perplessità delle istituzioni politiche del Belpaese inizierebbero dalla stessa formulazione linguistica. Si potrebbe temere, insomma, che la parola "intervention" nasconda la volontà di un'altra operazione sul suolo libico. Di solito gli interventi in Libia non portano nulla di buono, in termini di sicurezza, alle coste italiane.
"Il fortissimo sospetto - si legge sempre sull'Huffington Post - è che sia utilizzabile (riferito all'European intervention initiative ndr) quale forza di rapido intervento militare in contesti confinanti con l'Ue. Tra i quali uno dei più probabili è, appunto, la Libia". Anche di questo avrebbero discusso i due ministri. La Trenta, nello specifico, avrebbe sollevato più di qualche perplessità sulla bontà dell'intesa. La paura, in definitiva, è che la Francia cerchi un escamotage per riaffermare la propria primazia gerarchica nel mar Mediterrano. La Parly avrebbe ascoltato le argomentazioni della Trenta senza né replicare né concordare. La temperatura diplomatica che intercorre tra Italia e Francia dovrà essere rimisurata, con ogni probabilità, al termine del Consiglio europeo. Di certo è che la "questione libica" continua a essere un punto di discussione.
Ue, Conte blocca il vertice: "Veto senza intesa su migranti". E salta la conferenza stampa con Juncker
RispondiElimina(Commento di Giuseppe Masala: interessante; ma il problema dei migranti non è meno serio del resto)
Davvero sconcertante la narrazione sul vertice del Consiglio Europeo di oggi. Una narrazione concentrata sul problema immigrazione che secondo me è totalmente fallace. E' vero, il vertice di oggi è assolutamente fondamentale per i destini dell'Europa. Ma non certamente per poche decine di migliaia di migranti la cui vita è cinicamente in balia di governanti che non esitano a darla in pasto alle opinioni pubbliche allo scopo di evitare di spiegare la reale posta in palio.
In realtà il tema è la dichiarazione di Meseberg di Merkel e Macron e la proposta di modifica dell'architettura europea che vi è contenuta. L'asse Parigi-Berlino ai sensi di quanto scritto nella dichiarazione vorrebbe:
1) Utilizzare il MES (Meccanismo Europeo di Stabilità) anche per rifinanziare le banche private in crisi. Inutile notare che fino a ieri i tedeschi non volevano e noi (ma anche gli spagnoli e i ciprioti) la crisi del nostro sistema bancario ce la siamo pagata di tasca. Ora che nelle forche caudine c'è Deutsche Bank chissà come mai i tedeschi sono favorevoli a modificare la norma. Oh, ma guarda che coincidenza. I signori di Berlino sempre inflessibili con la sferza per gli altri ma quando tocca a loro sempre pronti ad attingere dai fondi europei pagati anche con i soldi dei paesi derelitti (nella loro definizione);
2) Creazione di un FME (Fondo Monetario Europeo) sulla falsariga dell'FMI che salvi gli stati in difficolta imponendo dei piani di rientro (avete presente la Grecia). Forse lo vogliono fare perché anche l'FMI (che non sono dei santi ma evidentemente rispetto alla spietatezza franco tedesca anche loro si spaventano) ha avuto da ridire sull'estrema durezza del piano applicato alla Grecia. Evidentemente non vogliono nessuno che ponga limiti al saccheggio delle nazioni. Ovvio che questo Fondo qualora nascesse vedrebbe Francia e Germania in situazione di preminenza raggiungerebbero il 49% del capitale (che verrebbe suddiviso come da proposta di Meseberg in base al Pil) e quindi gli basterebbe di aggiungere il voto di un singolo paese satellite (Belgio, Olanda, Austria, Cekia...per dirne alcuni) e avere sempre la maggioranza. Ovvio che gli stati che finissero in un simile meccanismo sarebbero in realtà espropriati della democrazia e diretti da Parigi e Berlino sotto le mentite spoglie di questo Fondo. Il premier Conte ieri in parlamento per fortuna ha già anticipato il no dell'Italia.
3) Creazione di un embrione di Esercito Europeo per fortuna la Ministra Trenta ha già anticipato la non partecipazione dell'Italia. Idea che condivido in toto per motivi storici. La Germania avrebbe l'egemonia. E io, sono fermamente contrario al riarmo tedesco, con l'imperialismo prussiano abbiamo già pagato nella seconda guerra mondiale. Inoltre essendo l'Europa militarmente arretrata dovrebbe fare investimenti folli per affrancarsi dalla dipendenza americana, il che mi pare non accettabile per un paese in difficoltà economica come l'Italia. Non solo, sono anche convinto che una simile iniziativa porterebbe alla distruzione dell'Industria militare italiana che verrebbe con il tempo fagocitata da quella francese e da quella tedesca. Meglio non correre rischi.
... segue
RispondiElimina4) Sempre la dichiarazione di Meseberg prevede che le banche delle singole nazioni risolvano il problema degli NPL (sofferenze e incagli bancari). Ora il caso vuole che il sistema bancario con più problemi di NPL sia proprio quello italiano che ha l'11% degli impieghi incagliati e in sofferenza. La riduzione al 5% degli impieghi NPL dall'11% attuale comporterebbe la necessità di ricapitalizzare le nostre banche con tutte le difficoltà conseguenti e il rischio che siano facile preda delle banche tedesche e francesi. Sottolineo per chi non lo sapesse che le banche italiane custodiscono 8000 mld di risparmi degli italiani (il secondo risparmio europeo) e quei soldi fanno gola a tanti. Soprattutto a chi come francesi e tedeschi hanno le banche fallite a causa dei titoli tossici che non esattamente per caso nella dichiarazione di Meseberg non vengono manco citati e non sarebbero un problema.
Questo è ciò che è in ballo nel Consiglio Europeo di oggi e che rischia di far saltare l'Europa. Tutto nascosto cinicamente dietro la foglia di fico della cosiddetta "crisi dei migranti". Personalmente per come la vedo io la demolizione dell'Europa per quanto mi riguarda sarebbe un grandissimo successo italiano. Se questa è l'Europa meglio non averla. E tedeschi e francesi i grossi problemi che hanno (e che avranno in futuro) se li paghino da sé senza derubare gli altri.
Immigrazione, Giuseppe Conte pone il veto al Consiglio europeo. Guerra totale, qui crolla l'Europa: traballa Schengen
RispondiEliminahttp://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/13355184/giuseppe-conte-consiglio-europeo-italia-veto-proposta-francia-immigrazione-schengen-a-rischio.html
RispondiEliminaSolo un'azione di forza ha inciso sulla c.d. "migrazione"
Chiudere i porti alle navi ONG, artefici dell'invasione, è stata un'azione di forza del governo italiano, che ha prodotto indubbi risultati. Azione del tutto legittima: compiuta nell'ambito dei suoi poteri per difendere il territorio nazionale e cominciare a por fine ad un traffico indegno.
Più difficile sembra poter bloccare i c.d. "corridoi umanitari" della Caritas-S. Egidio. Se Salvini vuole andare fino in fondo, lo scontro politico-diplomatico con l'attuale Vaticano mi sembra inevitabile. Questo Papa, in particolare, ci sta facendo ridiventare anticlericali. (Per evitare il c.d. "inferno dei campi libici di raccolta" basta restare a casa propria. Che problema c'è?).
Intanto, nel Consiglio Europeo in corso a Bruxelles, non c'è stato comunicato ufficiale alla fine della prima giornata perché un paese (sembra l'Italia) non si è dichiarato d'accordo. Vedremo domani. Finora Conte, nonostante il pressing di Macron e della Merkel, sembra aver tenuto botta.
Finora il governo sulla questione dell'immigrazione ha fatto bene. Meno bene, forse, con iniziative come quella dell'on. Fico, sul taglio dei vitalizi, che, a quanto si capisce dai giornali, sembrano mal fatte sul piano tecnico e rischiano di venir bocciate subito dalla Corte Costituzionale. I ricorsi sono già pronti. I risparmi dal taglio dei famosi "vitalizi" sono minimi, è una misura che varrebbe soprattutto sul piano morale. Ma bisogna farla bene, giuridicamente parlando, non da dilettanti. C'e`il rischio che succeda lo stesso con il progettato taglio delle pensioni più alte.
La gran maggioranza vuol esser difesa dall'invasione africana e araba, musulmana. Pochi accettano però di fare sacrifici quando si tratta di mettere mano al portafoglio, e soprattutto non sono disposti quelli che hanno stipendi e pensioni più alti o molto alti.
Diceva Machiavelli che "gli uomini sdimenticano prima la morte del padre che la perdita del patrimonio".
Z.
Conte conosce tutte queste sotto-implicazioni?
RispondiElimina
RispondiEliminaPerò dice Repubblica che Macron sta lavorando assieme a Conte per trovare un compromesso che induca l'Italia ad accettare il documento. La pressione di Macron è asfissiante, è in ballo il progetto franco-tedesco di metterci sotto nel settore finanziario e bancario. Oltre ai
migranti, ci sono quindi le questioni delle banche e dei danni che ne verrebbero a noi. Speriamo che Conte sia ben consigliato e che non si lasci infinocchiare da francesi e tedeschi.
Deve mandare all'aria il vertice. Per ottenere qualche concessione di facciata sul fronte della immigrazione clandestina non deve cedere sul fronte delle banche.
Conte conosce tutte queste sotto-implicazioni?
RispondiEliminaDovrebbe conoscerle, visto che nel governo c'è anche Savona, al quale certe cose non credo possano sfuggire...
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/06/27/fondo-monetario-europeo-conte-siamo-contrari-toglierebbe-potere-di-decidere-le-politiche-economiche-in-autonomia/4454977/
RispondiElimina
RispondiEliminaTocchiamo ferro...
Tocchiamo ferro, che domani non ci tocchi di vedere la firma di Conte sotto il solito documento "a fottere": qualche concessione generica o formale sulla questione dei migranti e l'adesione dell'Italia al piano bancario-finanziario franco-tedesco, negativo per noi da come appare dai giornali.
Intanto l'Italia, si legge, ha chiuso i porti ad una nave ONG spagnola senza migranti. Giusta decisione, devono andarsene. Ma non se ne andranno tanto facilmente, è gente motivata da un profondo odio per tutto ciò che sa di patria, nazione, famiglia, vita ordinata, ordine, responsabilità, religione, civiltà occidentale, europea...
Similitudini: vogliono un mondo "senza frontiere" tra i popoli, come se i popoli fossero composti di atomi e non di individui legati indissolubilmente, organicamente ad una storia, una cultura, una lingua, determinati valori, che spesso sono in conflitto con quelli degli altri popoli (nella religione, p.e.). Via le frontiere tra i popoli e via tra gli individui, che devono potersi "mettere in gioco" senza legami con famiglia, matrimonio, patria, religione, Stato... Senza legami e senza differenze, come se fossimo tutti uguali e al punto che nemmeno il sesso costituirebbe più una differenza: lo si considera abolito dall'immaginazione, l'immaginazione perversa di chi vuol annullare la natura (che qui abbiamo in comune con gli animali), per introdurre una "scelta" del proprio sesso impossibile a priori.
Questo è il nichilismo elevato a sistema, l'organizzazione della c.d. "migrazione" è parte integrante di questo sistema; un nichilismo non da folli ma raffinati (e a modo loro geniali) esegeti della decadenza dell'Occidente come un Nietzsche, ma da subcultura ugualitaria, femminista, omosessualista, abortista; da Womens' Studies e roba del genere.
Z.
Quanto vorrei essere ora invisibile e poter assistere ai conciliaboli dei sovversivi, da quelli degli zerbini del PD per arrivare ai livelli più alti...
RispondiEliminaTemo che comincino perfino loro a capire che Saviano, Boldrini, Formigli, Vauro, Toscani, Fazio e tutto l'esercito di traditori che hanno scatenato sia la loro rovina...
Ogni volta che parlano portano acqua al mulino della rivolta.
Ma, in fondo, speriamo che non lo capiscano, e continuino a minacciare il pericolo fascista e razzista e a proporci invasioni, immigrazionismo e Monte dei Paschi di Siena.
E magari Saviano premier!
P.S.: a pensarci bene... farei una capatina anche oltretevere...
Massimo Viglione
“Così Mattarella vuol far fuori Salvini” a Bersani scappa la verità, stanno già pensando ad un complotto, come fecero con Berlusconi
RispondiEliminahttp://www.mag24.es/2018/06/28/cosi-mattarella-vuol-far-fuori-salvini-a-bersani-scappa-la-verita-stanno-gia-pensando-ad-un-complotto-come-fecero-con-berlusconi/
ATTENZIONE ATTENZIONE
RispondiEliminaA tutti i sovranisti italiani
Placate gli entusiasmi, alle 9.44 Salvini non ha ancora twittato.
Ed è scettico sugli accordi di Bruxelles, il ministro dell'Interno Salvini: "Non mi fido delle parole - dice - vediamo che impegni concreti ci sono perché finora è sempre stato 'viva l'Europa viva l'Europa, ma poi paga l'Italia. Vediamo che principi, che soldi e che uomini ci sono", fermo restando che i "principi fondamentali era e continua ad essere la protezione delle frontiere esterne, non lasciare sola l'Italia, in investimento vero in Africa e non a parole". Salvini annuncia poi che che le navi delle Ong "non vedranno più l'Italia se non in cartolina", ribadendo il no all'accesso ai porti per le navi umanitarie. "Ora ci sono due navi davanti alla Libia di Proactiva Open Arms - ha aggiunto Salvini - chiedo che oggi stesso pubblichino l'elenco dei finanziatori". Loro e le altre ong, ha concluso, "fanno politica, mi danno del razzista e del fascista ma,come dicono i militari italiani e libici, aiutano gli scafisti".
RispondiEliminaCarissimo Veneziani, la pappa del cuore (argutissima espressione che farò mia, citandoLa) più che esserci ammannita 6 volte al dì viene tirata negli occhi al popolino come fanno i bimbi di 8 mesi dal seggiolone sulla mamma.
RispondiEliminaI pargoli da inconsci, mentre gli ammannitori della sbobba pro populo ben convinti che il popolino - per definizione bue - vada rimbambito di chiacchiere, strettamente vuote di analisi politica in senso vero e rigorosamente sciroppose e mirate a SOLI CASI PERSONALI (su cui i radicali hanno costruito la loro fortuna, si fa per dire).
Ha mai pensato di occuparsi direttamente di Politica?
"Ed è scettico sugli accordi di Bruxelles,..."
RispondiEliminaAnch'io lo sono.
Tanto per cominciare i soliti sorrisini franco-tedeschi, baci abbracci e cotillons che non mi sono affatto piaciuti, io un'idea ce l' avrei, tagliare l'8x1.000 a livello dei rapporti stato-chiesa, basta patti, non è più religione di stato? Paghi le tasse sugli immobili non adibiti a scopo religioso, e si autofinanzi come in USA.......
RispondiEliminaIN AFRICA A SPESE NOSTRE, MA PER GLI AFFARI LORO?
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?time_continue=146&v=rVrmd0HVpSE
Quali affari ? Non se ne sapra' mai niente di sicuro ma dai finanziatori ho una certa idea di quali affari trattino .
Incontro segreto tra Soros e Sanchez, intanto altri guai in vista per il magnate NUOVE ACCUSE DA ISRAELE MENTRE CROLLANO I FINANZIAMENTI ALLE ONG.29 giugno 2018
RispondiEliminahttps://scenarieconomici.it/
Questa della cena, magari con un bicchiere di buon vino, poi mettersi a lavorare fino alle 4,30 del mattino mi sembra una trappola. Ci si siede a tavola dopo che il proprio dovere è stato compiuto o lo si compie l'indomani di buon mattino. Adesso svanito il clima conviviale, svanita la sonnolenza con la quale hanno lavorato, escono le magagne e le prese per i fondelli che i vecchi volponi hanno portato a segno, comunque, verso quelli che credono che il 'volemose bbene' sia autentico, no. Son serpi, non si può abbassare la guardia, si vada ma, si digiuni adducendo un malessere, fino a che tutto è stato scritto secondo verità, giustizia e misericordia.
RispondiElimina"Gli unici centri che stiamo aprendo sono quelli per i rimpatri, almeno uno in ogni regione. Non faremo nuovi centri di accoglienza. Noi non apriamo neanche mezzo centro rispetto a quelli aperti, l'obiettivo è di andarli a chiudere. Ho firmato la sospensione dei lavori già previsti negli anni precedenti per le ristrutturazioni di tutti i centri, penso a Mineo o a Isola Capo Rizzuto: voglio vederci chiaro su ogni centesimo di euro del capitolo immigrazione, e alcune decine di milioni di euro li sto bloccando"
RispondiEliminaMatteo Salvini
http://www.tg-news24.com/2018/06/22/meta-profughi-li-gestisce-il-vaticano-e-incassa-da-contribuenti-127-750-000-euro-2-2/
RispondiEliminaHo conosciuto un agente di custodia svizzero adibito alla sorveglianza dei migranti irregolari in un centro di custodia detentiva di un cantone elvetico.
RispondiEliminaDescrive i 'suoi' migranti come molto problematici, pericolosi e rissosi sia fra loro che verso gli agenti e, quando gli chiedi qualche notizia sul centro di custodia è evasivo; ti dice solo, con naturalezza, che "è sotto terra".
Come "sotto terra???"
Beh, dice, prima era fuori terra e scappavano in continuazione, così si è dovuto correre ai ripari.
Per dire la diversità di approccio ai problemi sociali.
Cmq Conte sarà anche timido ed inesperto, però non ha firmato il patto con Merkel sulla gestione dei migranti secondari cioè non ha detto komme komme, bitte, a quelli già in A e D, quindi ora la palla a Salvini, che ha già detto che chiude a ONG ed anche a navi non autorizzate al recupero naufraghi tipo Lifeline, cargo che al max poteva imbarcare 50 persone e invece erano più di 300 e adesso a Malta processeranno il capitano del dito medio per pirateria e per tutti gli abusi delle leggi internazionali della navigazione......e siamo solo all'inizio.
RispondiEliminaSe niente è guadagnato non tutto è perduto: basta agire con fermezza utilizzando l’accordo sulla “base volontaria” e quindi tenendo serrati i porti, riconsegnando i barconi e le ONG alla guardia costiera libica, tunisina, greca e quant’altro, sordi alle subdole sirene ‘clerical chic’ papaline e della CEI che invocano la carità verso i migranti, per i contributi massicci che ne ricavano senza aprire le loro porte, oggi a caccia come non mai di soldi giacché l’8×1000, i pellegrinaggi e la diffusissima simonia pagano sempre meno, ed anzi bisognerebbe intimare loro di dare a Cesare il pagamento immediato dei 7miliardi e mezzo dovuti al nostro fisco, utili agli italiani in miseria.
RispondiEliminahttps://giulianoguzzo.com/2018/06/29/lecclesialmente-corretto-2/#more-14194
RispondiEliminaCopertina calda
Il pappone del cuore a grandi cucchiate e' programmato , se non ho capito male , per ogni mercoledì sera sul canale 8 della TV .E' intitolato Pride e chi lo presenta ? Indovinala grillo....Ci...Ci..Ci + - +...na' ! Bravi avete indovinato !
RispondiEliminaE' il momento giusto , fa caldo , la popolazione e' stremata dai rimbambimenti varii e non avra' la forza di reagire.....
Con un governo di minoranza assoluta, retto da 82 deputato su 355,che dipende dagli indipendentisti baschi e català, che cosa ritiene urgente e necessario fare, Sanchez? Una legge sull’eutanasia, che per di più neghi ai medici il diritto all’obiezione di coscienza, il suicidio assistito dei vecchi malati per sedazione totale. Seconda urgenza: togliere i resti di Francisco Franco dalla Valle del los Caidos, il grande santuario dove sono i morti della guerra civile delle due parti; e l’asportazione della grande croce che orna la Valle, perché il tutto “sia convertito in un monumento di lotta contro il fascismo”. Insomma un pericoloso fanatico, che si vuol prendere antiche vendette “repubblicane” della sconfitta del 1939 – ma globalista ed europeista. Manca solo (vuole farlo) la confisca dei beni ecclesiastici....
RispondiEliminahttps://www.maurizioblondet.it/sanchez-caricatura-della-sinistra-per-soros/
Toh sono le stesse priorita' dei cervelli rossocarminio di casa nostra :
- eutanasìa per tutti
- asportazione delle Croci
- lotta al fascismo
- e tutto il resto
Sulla testa Mercron, ai piedi i gommoni, ovunque i sinistri. Coraggio, affidiamoci alla Santa Madre di Gesù Cristo! Preghiamo.
RispondiEliminaSara' così ? Non sara' così ? Da prendere con le molle .
RispondiEliminaDIETRO LE ONG I SERVIZI SEGRETI FRANCESI E TEDESCHI
Dietro le ONG che traghettavano i migranti ci sono i servizi segreti francesi e tedeschi. Gli americani avrebbero le prove. E Trump ha inviato a Roma a fine giugno John Bolton, il suo uomo fidato. Il duro consigliere alla sicurezza nazionale. Bolton dopo aver fatto tappa a Roma per incontrare Salvini è volato a Mosca per preparare il vertice del 20 luglio tra Putin e Trump. Per i giornalisti italiani il fatto che il più stretto collaboratore del presidente americano sia venuto in Italia per incontrare il solo ministro degli Interni è stata una notizia ininfluente. Come senza significato è stato l'avviso che agli amici francesi e tedeschi ha inviato a Salvini con una frase più che significativa: "le navi straniere finanziate in maniera occulta da potenze straniere in Italia non toccheranno più terra". Più chiaro di così il ministro degli interni non poteva essere. L'odio di Macron con Salvini si spiega anche con il legame di stretta collaborazione che la Casa Bianca sta sviluppando con il leader leghista. Bolton a Roma ha informato Salvini sul ruolo dei servizi francesi e tedeschi. Soprattutto di quelli francesi che oltre a organizzare le provocazioni delle ONG stanno anche dietro il governo fantoccio di Tobruk del generale Khalifa Haftar che si oppone al governo di Tripoli di Fayez El Serraj, governo riconosciuto dall'Onu, vicino all'Italia e appoggiato dalle agguerrite milizie di Misurata. Haftar è appoggiato dalla Francia. Le sue truppe sono inquadrate dalle forze speciali francesi. Gli americani contro di lui hanno lasciato campo libero alla guerriglia jihadista che a gennaio ha eliminato con un attentato a Bengasi gli uomini forti del suo esercito. Bolton ha confidato a Matteo Salvini che i droni americani di base a Sigonella sostengono la nostra presenza in Libia con quotidiane missioni armate contro gli avversari delle milizie di Misurata. La intransigenza di Salvini sulla messa al bando delle ONG si spiega anche sulla base di queste informazioni. Non a caso la chiusura dei porti italiani alla nave di Medicines sans frontieres mando' in bestia Macron che si esibì col suo partito in ingiurie e interdetti contro l'Italia. Quelli che in Italia si sbracciano a favore dei mercenari delle ONG in realtà lavorano a favore dei servizi francesi e tedeschi in azione per destabilizzare l'Italia. Che tra di loro ci sia anche un presidente grillino della Camera la dice lunga sulle ramificazioni che il partito francotedesco può ancora vantare nel nostro Paese.
https://it-it.facebook.com/emiddionovi/