Identificare Cristo con le categorie all'ultima moda, più che cristianesimo, è opportunismo. Ma, oggi, chi contrasta queste affermazioni? Chi si mette in gioco, soprattutto tra il clero, per affermare che tutto questo non è conforme alla fede? Intanto, mentre costoro si sentono offesi da un giuramento di fedeltà al Vangelo di Salvini, che non viola la dottrina cattolica, attenderemmo invano, se non una parola, almeno un briciolo di reazioni, a livello sia ecclesiale che civile, sul genocidio dei cristiani in Nigeria nel Medio Oriente e altrove; sull’uso del Santo Crocifisso in opere e in situazioni blasfeme; sul malsano sincretismo di molti parroci nei confronti dell'islam; sulle richieste di rimozione dei nostri simboli più sacri ed altro ancora...
Un gruppo di presbiteri e laici ha scritto una lettera ai Vescovi italiani perché intervengano sul dilagare della cultura intollerante e razzista. [qui]
Dal profilo sociologico ed ecclesiale dei (per ora) 354 firmatari di questo appello emergono le cause e le responsabilità del disastro della Chiesa italiana: preti, suore, teologi, insegnanti di materie teologiche, rappresentanti dell'associazionismo cattolico ufficiale, docenti... cioè tutti coloro operano attivamente nella formazione e nella trasmissione del cattolicesimo dentro la Chiesa.
A testimonianza di quel che dico da sempre e che il problema dello scivolamento a sinistra del cattolicesimo (e quindi della sua contraffazione e rovina) è un problema sociologico e culturale. Sociologico perché il cattolico impegnato è ideologicamente ed economicamente inserito nella struttura statale: interesse economico e forma culturale (statalismo e pedagogia democratica) coincidono come coincide per il grosso dell'elettorato di sinistra e soprattutto del PD; culturale perché "l'aggiornamento conciliare" ha comportato la perdita di una visione del mondo con categorie propriamente cattoliche e l'assunzione delle categorie della sinistra post-sessantottina di tipo utopistico-rivoluzionarie e ovviamente orizzontalistiche e necessariamente secolarizzanti e secolarizzate. Il primato del soprannaturale retrocede nella coscienza privata e in modalità soggettiviste, la teologia è aggiornata con le categorie prese a prestito dalla filosofia moderna e postmoderna, sostanzialmente relativiste, la razionalità deve cedere il primato alle ragioni del cuore, dell'emozione, dell'esperienza soggettiva, il politicamente il nemico è a Destra e l'amico sta a Sinistra. ...L'unico progetto realmente perseguito è quello dialogico con la parte "avanzata" cioè di sinistra della società e della politica le cui aspirazioni sociali e umane sono avvertite come come prossime e condivisibili.
La Chiesa è quasi completamente in mano a questo tipo umano e a questa forma di razionalità e di "spiritualità" che è, come è possiamo vedere, l'espressione del pensiero debole trasportato nel cattolicesimo oltre che, ovviamente, una forma non cattolica di pensiero che, in fondo, pure loro confessano come tale dialettizzando la tradizione spirituale e culturale cattolica come forma ed espressione (nella migliore dei casi) non del tutto autentica del cristianesimo e del Vangelo, da cui deriva tutta la fregola ecumenica sia in campo spirituale che in campo socio-politico.
E comunque si mobilitano contro "il razzismo" e si troveranno sia il razzismo dei bianchi che quello dei neri puntato contro di loro e purtroppo anche contro di noi perché in questo momento la Chiesa italiana, nei suoi rappresentanti ufficiali, è un agente di dissoluzione di quel poco che resta dell'identità nazionale [oltre ad essere agente di dissoluzione per l'unità e l'universalità de la Catholica: qui - qui -ndR]. Se non vengono mandati a casa e messi a fare altro ed altrove questi soggetti non ci sarà, almeno sul piano umano, nessuna possibilità di recupero per il Cattolicesimo. (Piero Mainardi su Fb)
"Ѐ responsabilità delle autorità pubbliche esercitare il controllo dei flussi migratori in considerazione delle esigenze del bene comune. L’accoglienza deve sempre realizzarsi nel rispetto delle leggi e quindi coniugarsi, quando necessario, con la ferma repressione degli abusi". Per Papa Wojtyla era inoltre necessario "salvaguardare il patrimonio culturale proprio di ogni nazione" e dare una particolare attenzione ai migranti cattolici. Come a dire: prima si faccia attenzione ai propri fedeli, poi agli altri.
... "Nel contesto socio-politico attuale, però, prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra, ripetendo Giovanni Paolo II che "diritto primario dell’uomo è di vivere nella propria patria: diritto che però diventa effettivo solo se si tengono costantemente sotto controllo i fattori che spingono all’emigrazione", (Benedetto XVIDiscorso al IV Congresso mondiale delle Migrazioni, 1998)".
C'è da chiedersi perché la Chiesa bergogliana non ami l’Italia. La risposta è nel fatto che ha fatto proprio il globalismo post-cristiano che passa per la cancellazione dell’identità nazionale prima italiana e poi europea. E, cito: "in nome di quel globalismo religioso pauperista con cui spera di sopravvivere nel pianeta secolarizzato, la Chiesa del gesuitismo trionfante torna ad essere la prima e principale nemica dello Stato nazionale italiano. Saperlo è il primo passo per impedire il ritorno dell’Italia nei secoli bui"! [Solo che il 'gesuitismo trionfante' non corrisponde alla vera Chiesa!]
I cattolici, in quanto tali, non ne hanno abbastanza di sbarchi, di clandestini, di musulmani che uccidono cristiani, di spacciatori, di stupratori, di perdigiorno che mangiano a sbafo? Oppure qui per cattolici bisogna intendere i numerosi servitorelli dell'OPEN SOCIETY di Soros? Allora sono cattolici con le tasche piene.
RispondiEliminaOttimo e convincente articolo!!
RispondiEliminaTutto per ....denaro per poter continuare le opere di carità *pelosa*!!!...Ormai ai vertici ecclesiastici interessa solo avere voce in sintonia con le società secolarizzate ,per mantenere introiti e affari IOR!!...Della Dottrina e della Salvezza ...rimane un buonismo conciliabile con i diritti civili e sociali!!m.l.
Un “progetto politico alternativo che parta dalle sei milioni di persone che in Italia operano nel volontariato”.
RispondiElimina“Soprattutto – ha aggiunto l’arcivescovo di Ferrara, monsignor Perego – sul tema dell’immigrazione”.
Non è strano che i vescovi si vogliano fare partito: con la nascita del governo populista hanno perso i referenti (gli infiltrati) che avevano nelle istituzioni politiche. Ne hanno ancora tra i funzionari, vedi l’ammiraglia Alessandro della Guardia Costiera, ma sono diventati politicamente irrilevanti.
Fatevi un partito. Chiamato ‘Accoglienza’. Fateci divertire.
https://voxnews.info/2018/07/17/i-vescovi-si-fanno-un-partito-anti-salvini/
RispondiEliminaQuei "cattolici" firmatari sono istigati da questa gerarchia ormai corrotta che ha lucrato e che vorrebbe continuare a farlo ma si trova con le mani legate.
Per cui non sceglie di meglio che infangare chi ci sta salvando da una invasione incontrollata e soprattutto senza fine.
Tenete presente che chi scrive questo articolo è un sacerdote di Bergamo, che all'uscita della A.L. affermò di essere soddisfatto perché finalmente poteva distribuire alla luce del sole quel che da sempre faceva in sordina, riferito alla Comunione ai risposati.
http://www.santalessandro.org/2018/07/salvini-gli-immigrati-paese/
Fa caldo questi giorni, ed eccomi cercare qualche sollazzo dalla calura in una località vicino Roma, dove curo i malanni della ingravescentem aetatem. Incontro la mattina un sacerdote americano che fa di nome Donald, ma tutti lo chiamano Don. Parlando con Don Don (lo so, suona strano…) mi sono sentito fare questa osservazione: “Abate carissimo, ormai la Chiesa Cattolica è una istituzione di sinistra. Guardate da voi in Italia, come oramai si accoda a tutte le battaglie progressiste, immigrazione incontrollata, concetto debole della famiglia, morale di situazione, pauperismo…. Anche da noi in USA la mentalità liberal ha conquistato ampi settori della Chiesa. Tradizione, conservazione, sono oramai parole offensive”. Non l’avevo mai pensata così, ma riflettendoci devo veramente dire che non è un’osservazione sbagliata. La simpatia per i regimi di sinistra, pure comunisti, è talmente evidente che servirebbe a poco smentirla. Anche recenti nomine favoriscono uomini che provengono da ambienti della sinistra politica e culturale. Le connivenze con i fautori del mondialismo, con gli artefici della filosofia debole alla Vattimo sono evidenti. Insomma, non ci inganniamo, la Chiesa, oramai da decenni, ha decisamente virato a sinistra. Ma io, povero prete con un piede nella tomba, mi rifiuto di seguirla fino a lì.
RispondiEliminaAbate Faria
https://www.marcotosatti.com/2018/07/17/labate-faria-e-la-chiesa-ormai-e-diventata-unistituzione-della-sinistra/
Mi chiedo perchè non si facciano azioni opposte. Perchè i cattolici contrari alla sostituzione dei popoli europei non si fanno avanti? Le associazioni ci sono, i siti, i gruppi, eppure nessuno agisce davvero..... Non credo bastino i messaggi sui blog,le discussioni tra pochi, servono azioni chiare ed eclatanti che facciano un po' di rumore. Perchè questa timidezza?
RispondiEliminaI firmatari dell'appello ai vescovi "contro il razzismo" sono quasi totalmente preti, suore e laici quasi tutti docenti sia in scuole pubbliche sia e soprattutto in Istituti teologici e strutture diocesane.
RispondiEliminaA testimonianza di quel che dico da sempre e che il problema dello scivolamento a sinistra del cattolicesimo (e quindi della sua contraffazione e rovina) è un problema sociologico e culturale. Sociologico perché il cattolico impegnato è ideologicamente ed economicamente inserito nella struttura statale: interesse economico e forma culturale (statalismo e pedagogia democratica) coincidono come coincide per il grosso dell'elettorato di sinistra e soprattutto del PD; culturalmente perché "l'aggiornamento conciliare" ha comportato la perdita di una visione del mondo con categorie propriamente cattoliche e l'assunzione delle categorie della sinistra post-sessantottina di tipo utopistico-rivoluzionarie e ovviamente orizzontalistiche e necessariamente secolarizzanti e secolarizzate. Il primato del soprannaturale retrocede nella coscienza privata e in modalità soggettistiche, la teologia è o aggiornata con le categorie prese a prestito dalla filosofia moderna e postmoderna, sostanzialmente relativiste, la razionalità deve cedere il primato alle ragioni del cuore, dell'emozione, dell'esperienza soggettiva, politicamente il nemico è a Destra e l'amico sta a Sinistra. Nonostante il proliferare di "progetti", di "tavoli", di "convegni" e "sinodi" questo cattolico aggiornato il cattolico aggiornato non avendo nessuna visione del mondo né una mentalità (e persino una fede sentita come rivelazione divina assoluta e obbligante in funzione della salvezza) che gli provengano da una ragione illuminata dalla fede e dall'esperienza storica dell'umanità l'unico progetto realmente perseguito è quello dialogico con la parte "avanzata" cioè di sinistra della società e della politica le cui aspirazioni sociali e umane sono avvertite come come prossime e condivisibili.
La Chiesa è quasi completamente in mano a questo tipo umano e a questa forma di razionalità e di "spiritualità" che è, come è possiamo vedere, l'espressione del pensiero debole trasportato nel cattolicesimo oltre che, ovviamente, una forma non cattolica di pensiero che, in fondo, pure loro confessano come tale dialettizzando la tradizione spirituale e culturale cattolica come forma ed espressione (nella migliore dei casi) non del tutto autentica del cristianesimo e del Vangelo, da cui deriva tutta la fregola ecumenica sia in campo spirituale che in campo socio-politico.
Lo facessero davvero, i vescovi, un documento contro il razzismo! È facile immaginare cosa se ne farebbe il cattolico medio di un tale documento: per essere educati diciamo che ci si soffierebbe il naso... Ma queste persone non si accorgono di quanto sono sideralmente, irrimediabilmente lontani dalla gente normale?
RispondiElimina"Ma io, povero prete con un piede nella tomba, mi rifiuto di seguirla fino a lì." : non solo lei, caro Abate Faria, anch'io, povero servo inutile, ma fortemente aggrappato alla fede cattolica bimillenaria (fino al 1958) non seguirò mai e poi mai la Chiesa a sinistra. At dexteram Patris, cari miei, i sinistri finiscono tra le fiamme dell'inferno, ricordatevelo, siano essi politici o religiosi. Ho letto che Bergoglio avrebbe detto "io non sono mai stato di destra", non lo invidio, oramai la sua "chiesa" è niente più che un'organizzazione mondialista della sinistra, lontana mille miglia dal sentire della gente comune, dei popoli (che lui disprezza, chiamandoli fascisti, populisti, razzisti) e dalla vera dottrina cattolica. Impossibile seguire questo clero, quindi, che non è più "Chiesa di Cristo", ci mancherebbe altro !
RispondiEliminaI vescovi non si accorgono di essere lontani dalla gente perchè continuano ad essere circondati da tanti fedelissimi che li onorano e non osano disubbidire. Figuriamoci se fronte alle uscite infelici e dannosissime di Bergoglio si ha il coraggio di fiatare! Finchè si sta quasi zitti non cambia nulla. Urgono iniziative forti, molto rumorose, per aiutare chi ha poco coraggio ad uscire allo scoperto. Sbaglio? Non può fare nulla il singolo, ma insieme.....
RispondiElimina
RispondiEliminaLe processus d'autodestruction de l'Europe conduit par l'organisation fantoche dite "Union européenne" (UE), présidée, comme chacun sait, par un ivrogne luxembourgeois, doit aller jusqu'à son terme, c'est-à-dire jusqu'à l'effondrement final. Après peut-être y aura-t-il un relèvement… Mais il faudra d’abord aux peuples de l'ouest européen une longue, longue cure de désintoxication — qui a, Dieu merci, déjà commencé en Italie — et enjamber à nouveau beaucoup de ruines.
Pour l’instant, les autorités fantoches de ladite UE — en accord avec les autorités fantoches de l’OTAN — continuent de suivre, avec l’obstination des ânes bâtés, les directives insanes des traités de Maastricht et de Lisbonne, directives dont l’esprit a été si parfaitement résumé par l’agent sioniste international Bernard-Henri Lévy (BHL) :
« L’Europe démocratique ne doit pas être une nation de plus, mais un dispositif de nature à travailler, fracturer, pulvériser et finalement nécroser les identités et les fixations nationales. »
C’est d’ailleurs le même BHL qui, après avoir encouragé de toutes les manières le président fantoche Sarkozy à entrer en guerre contre la Lybie en 2011, déclarait que l’assassinat du président Kaddafi était « une excellente chose pour Israël ».
Pour nous aussi, sans doute.
Or, face à cette démence nécrophile, comment a alors réagi la fantoche UE et la fantoche OTAN ?
Elles ont applaudi des deux mains et envoyé armes et munitions !
Il est grand temps d’en finir avec ces deux monstruosités et que cesse ce cauchemar disgracieux qui nous empêche de respirer librement.
Ho letto con accuratezza, anche se annoiata, l'elenco dei firmatari dell'appello. Ne ricavo alcuni pensieri e sensazioni:
RispondiElimina1) mettiamoci l'animo in pace. Le gabbie ideologiche sono INELIMINABILI. Ci saranno sempre persone che non fanno parte del 'popolo' (concetto politico sacrosanto) ma della 'massa' (concetto politico soviet) e pertanto non sentono il civile dovere di inserire la spina al cervello prima di decidere e fare qualsivoglia cosa in favore del popolo a cui pure appartengono per nascita. Si muovono mossi dalla pancia, non dico altro, anche se sono docenti del blablà o fanno parte di una 'sororità' (sì, dobbiamo sentire pure questa, perché fa tanto cattoimpegnato);
- tutti i religiosi, superiori a vario titolo, fondatori di associazioni per l'accoglienza, responsabili di servizi ecclesiali implicati coi migranti eccetera dovrebbero presentare un'autocertificazione firmata che dichiari che essi, la loro associazione-diocesi-organizzazione-... dal business dell'accoglienza migranti NON PERCEPISCE NULLA dalla fiscalità nazionale (= il denaro del popolo italiano). Se no è legittimo il sospetto trattarsi di carità pelosa;
- Sono rimasta di stucco nello scoprire che fra i firmatari c'è anche la presidente dell'Albo professionale a cui appartengo. Senza negare la sua buona fede, e pensando non faccia parte dei trinariciuti in tonaca e saio, la ritenevo capace di analisi
più olistiche e sistematiche. Pazienza;
- I firmatari sono 300 e rotti (ad oggi). Forse il numero può fare impressione ma mi chiedo: quanti sono i cattolici, non da vernice, in Italia? Allora si ricava subito che questo è soltanto un manipolo di persone. Che, vedi il caso, non esita a manipolare la realtà per tirare l'acqua al proprio mulino (rossobagnino?)
Inizia il boicottaggio cattolico all'incontro mondiale delle famiglie a Dublino, ampiamente già manovrato d'Oltretevere pro gay e pro LGBT.
RispondiEliminaVoglia Iddio che gli occhi di molti si aprano innanzi a tanta dissoluzione!
http://www.aldomariavalli.it/2018/07/17/incontro-mondiale-delle-famiglie-no-grazie/
Aldo Maria Valli:
RispondiEliminaPolemiche in Irlanda. E per la prima volta alcuni cattolici propongono un'iniziativa in alternativa all'appuntamento con il papa.
Perché non c'è una contro narrativa cattolica rispetto all'immigrazionismo progressista di tanti religiosi, quando la stragrande maggioranza dei fedeli è ostilè? Perché non c'è una risposta dottrinale? Nulla c'è evangelicamente in favore di una invasione di massa, ostile, selvaggia, violenta. Perché manca una "letteratura" cattolica anti-immigrazione? Perché tanti sacerdoti, vescovi, religiosi tacciono non difendendo la nostra etnia, la nostra storia, la nostra civiltà, la nostra religione?
RispondiEliminaDovremmo organizzarci intellettualmente e sul piano della comunicazione per gridare: chi è a favore dell'immigrazione non è cattolico.
Non ti curar di loro ma guarda e passa.
RispondiEliminaEssi hanno già perso, ma non lo sanno ancora. Sono gli ultimi epigoni di un mondo in sfacelo. Lasciateli blaterare delle loro teorie di Chiesa e lasciateli gridare allo xenofobo che vedono ovunque. Sono finiti. Il loro tempo è scaduto
Firmare appelli a nastro, di qualsivoglia ordine e tipo: l’importante è che ci sia in mezzo, da qualche parte, la parola «Salvini», e che se ne parli male; stazionare nei centri cittadini col numero arcobalenato di Rolling Stone sotto il braccio, ovviamente insieme a Repubblica e l’Amaca di Michele Serra imparata a memoria, pronta ad essere recitata davanti al primo umanoide populista; restare sempre sintonizzati su La7, quando si praticano riti voodoo ai danni di Trump, Putin, Di Maio (meglio più alla volta); procurarsi Rolex anche tarocco, purché sia il modello di Gad Lerner; affermare in modo infervorato che tu il premio Nobel per la Pace tu lo daresti alle Ong e quello per la Letteratura a Saviano, ma solo se accompagnato dalla scorta; dichiarare in continuazione di avere il presagio del ritorno del nazismo, del fascismo e di Gargamella; condividere almeno un pasto coi migranti meglio se in compagnia di Beppe Sala e di qualche centinaio di fotografi (in alternativa digiuno con padre Zanotelli sotto il sole agostano, avvolto in un comune bandierone arcobaleno); insediarsi a Capalbio o a Portofino il tempo necessario ad impavave a parlave con la evve moscia; magnificare la vittoria calcistica della Francia multietnica contro gli esiziali nazionalismi, guardando in cagnesco chi approfitta del discorso per avanzare ipotesi antidiluviane sull’età di Brigitte Macron; indossare la maglietta rossa più vistosa possibile in modo che, quando ti verrà chiesto se lavori per la Ferrari o se sei fuggito da Pamplona, tu possa atteggiarti a campione di solidarietà, dichiarandoti pronto anche ad asserragliarti in un attico newyorkese, pur di difendere le tue idee.
RispondiEliminaGiuliano Guzzo
RispondiEliminaIl "globalismo" che cancellava le identità nazionali, tanto più se cattoliche, si ritrovava già in documenti conciliari come la Gaudium et Spes, che si occupa del rapporto tra la Chiesa e il mondo contemporaneo. Bastava saper leggere.
http://www.vanthuanobservatory.org/ita/il-caos-delle-migrazioni-le-migrazioni-nel-caos-viii-rapporto-sulla-dottrina-sociale-nel-mondo/
RispondiEliminaMorti in mare. Una tragedia enorme, da arginare al più presto. Il dolore per gli annegati non deve però impedirci di riflettere su un fatto: di vittime ce ne furono tantissime (di più, di meno conta relativamente: coi morti non si usa il bilancino) anche sotto i governi precedenti, ma solo in queste ultime settimane le loro strazianti foto conquistano le prime pagine. Perché? Perché qualcuno, è evidente, usa tragedie vere e presunte - attacchi col gas in Siria, poi rivelatisi fasulli, insegnano - per la propria propaganda. Dunque si piangano i morti, tutti, ma occhio a chi vuole pilotare le nostre lacrime.
RispondiEliminaGiuliano Guzzo
...
RispondiEliminaL' esperienza ci ha insegnato che quando in un Paese sbarcano pressoché quotidianamente migliaia di sconosciuti , provenienti da zone disastrate del mondo, il rischio di ospitare una cospicua percentuale di malviventi è assai alto. In effetti, è un dato di fatto che dalle nostre parti abbondino ormai personaggi che spesso si rivelano in qualche modo legati all' Isis e a similari organizzazioni violente. Questo dovrebbe almeno farci riflettere, e alcuni - in numero crescente - hanno riflettuto e cominciano a ricredersi sulla accoglienza che fino a ieri avevano considerato indispensabile. Di sicuro, allorché giunge sulla penisola una folla di disgraziati (tra cui bambini e povere donne), è facile commuoversi e intenerirsi. Lo spirito umanitario è nel dna degli italiani. Quando però verifichiamo che tra coloro che salviamo (malamente o no) abbondano islamisti o farabutti generici che ambiscono ad annientarci, non possiamo essere contenti e dobbiamo cambiare idea: il buonismo - ci rendiamo conto - fa rima con l' autolesionismo. Primum vivere. Ecco perché occorre accantonare la teoria dell' accoglienza e adottare una politica che preveda il respingimento delle navi stracolme di profughi, per usare un termine gentile.
Certamente, accettare chiunque ci chieda di essere assimilato alla nostra comunità è facile e ci fa sentire generosi, ottimi cristiani ubbidienti a papa Bergoglio, ma quando valutiamo le conseguenze di ciò bisogna ammettere che è una follia non stringere le corde. E, sia pure con la morte nel cuore, siamo obbligati a difendere la patria da una invasione che minaccia non soltanto la nostra identità, ma la quiete o addirittura l' esistenza del popolo. Se insistiamo con la politica del «tutti dentro» perché dove si mangia in cento si mangia anche in duecento, faremo una brutta fine. Nel senso che, non distinguendo i buoni dai cattivi, saremo dominati dai peggiori che mirano a farci fuori. In altri termini, se daremo ancora spazio a cani e porci, prima o poi o diventeremo noi stessi cani o porci, oppure ne saremo sbranati, massacrati, sgozzati.
...
http://www.liberoquotidiano.it/news/opinioni/11941338/vittorio-feltri--mannaia-sui-buonisti---l-accoglienza-ci-fara-fare-questa-fine-.html
RispondiEliminaE'la teologia della liberazione, sezione Africa
I numerosi cattolici (con molte donne tra di loro) che firmano documenti contro il razzismo etc. sono il prodotto della teologia della liberazione, che da decenni sta devastando la Chiesa, e del femminismo in formato cattolico, per certi aspetti ancora peggiore di quello tradizionale, ateo e pansessualista. Non c'è solo in America Latina. C'è anche per l'Africa l'ideologia della "liberazione", che si innesta alle correnti "suprematiste" africane, insomma al razzismo dei neri contro i bianchi. E'stata coltivata quell'ideologia dai missionari/e formatisi con lo spirito del Vaticano II.
Mons. Lefebvre, che è stato missionario per più di vent'anni nell'Africa Equatoriale Francese, non appena finito il Concilio se li vedeva arrivare a frotte, questi giovani missionari, che aizzavano i neri contro i bianchi e incitavano alla rivoluzione. Tentò invano di cacciarli dalle sue diocesi. Mugabe, il dittatore nero che ha distrutto la fiorente agricoltura dello Zimbawe, togliendola ai bianchi, che stavano allevando un ceto di agricoltori neri competenti ed esportavano in mezza Africa, è andato a scuola dai Gesuiti non in una madrassa. Missionari e preti politicizzati c'erano anche prima del Concilio, pensiamo p.e. ai preti operai (molti dei quali spretatisi, convolati a nozze, e finiti comunisti o comunque laici). Ma dopo il Concilio avevano un'ideologia ad hoc, quella del nuovo "umanesimo" della Chiesa, che adesso si era data il compito di unificare il genere umano [sic], cominciando dai popoli più deboli e primitivi, da mettere in marcia contro quelli più ricchi ed evoluti.
Bisognerebbe intanto purificare il linguaggio. TRanne rari casi, questi non sono "disperati in fuga" ma "invasori in arrivo", inseriti in un sistema pianificato, nel quale confluiscono l'ideologia libertaria suicida delle nostre elites di governo e il piano di espansione dell'Islam, che vede da qualche tempo aprirsi un'insperata possibilità di conquista dell'Europa, semplicemente inondandola con la forza del numero.
Ma improvvisamente, dall'Italia finora sempre prona e servile, esplode un'iniziativa politica che mette in crisi il sistema in nome, finalmente, del diritto dei popoli a tutelare in primo luogo se stessi cioè il loro territorio, la loro identità.
Z.
L'Arcivescovo di Ferrara, Mons. Gianluca Perego, soprannominato il "Vescovo dei migranti", quello che ogni volta che Marco Pannella faceva una dichiarazione pro-migranti esprimeva il suo sostegno; quello che invece di proclamare la Verità del Vangelo, fa politica; quello che vuole islamizzare l'Italia e L'Europa, come il Vescovo di Bologna, Zuppi e la quasi totalità dei vescovi italiani (con 3 o 4 eccezioni), insieme a Bergoglio, che li nomina con quest'obiettivo - tanto a lui dei dogmi cattolici che dovrebbero essere proclamati dai suoi Vescovi, non importa un bel nulla - propone di creare un "progetto politico alternativo che parta dalle sei milioni di persone che in Italia operano nel volontariato. Soprattutto sul tema dell'immigrazione".
RispondiEliminaE' chiaro che "alternativo" significa alternativo all'attuale Governo, alla Lega e a Matteo Salvini e che "progetto politico" significa un "partito".
Ebbene, le chiedo, Eminenza: considerato che un "partito" l'avete già costituito all'interno della Chiesa, c'è bisogno di crearne un altro? Finanziatelo quel "partito", se non avete denaro chiedetelo a George Soros, fatelo competere alle prossime elezioni, chiedete i voti degli italiani. Vi seguiranno tutti coloro che da decenni sono iscritti all'ideologia del pensiero unico, quella che vuole spazzare Dio dalla vita delle persone e dalla storia dell'umanità.
Il vostro progetto fallirà, perchè duemila anni di storia, di Santi, di miliardi e miliardi di Sante Messe dove si è rinnovato il sacrificio incruento di Nostro Signore, non li potete spazzare via così. Dio permette ancora che Voi abbiate fiato per parlare, ma vigila e protegge i Suoi figli dalla grande purificazione che vuole si compia e che vi travolgerà presto. A Dio basterà un solo uomo per distruggervi. Anche Elia era solo, ma era un uomo toccato da Dio, chiamato da solo a portare un peso schiacciante. Fu “trasportato” sul carro di fuoco e scannò i 400 profeti di Baal. Egli rimase fedele al Dio dell’Alleanza in un periodo in cui tutti o quasi tutti tradivano, compreso il re e tutta la corte. Egli non si tirò mai indietro, pagò per tutti, e alla fine fu rapito da Dio. Nella Trasfigurazione conversò con il Salvatore e con Mosè a riguardo delle cose degli ultimi tempi.
Anonimo delle 21.58, hai un testo da postare riguardante la TdL in Africa?
RispondiEliminaGrazie
La Sant'Egidio non è la Chiesa, è una lobby potente
RispondiEliminaDalla Chiesa la richiesta a Conte: «50 mila permessi di lavoro per immigrati»
Il premier in visita alla Comunità di Sant'Egidio. L'obiettivo dell'associazione: «Salvare da irregolarità 95mila stranieri»
https://www.diariodelweb.it/italia/articolo/?nid=20180717-523253
La SPORCA strategia degli scafisti contro l'Italia
RispondiElimina====================================
C'era da aspettarselo, e me l'aspettavo.
Dietro il traffico di schiavi ci sono registi, menti raffinate, analisti.
Hanno volutamente iniziato un'escalation contro l'Italia, a suon di bombe umane, senza scrupolo, senza tregua, senza pietà.
In uno schema più ampio di sostituzione salariale ed etnica degli Italiani, hanno dapprima fatto combutta coi traditori scellerati del PD e NCD, che ben volentieri ci hanno venduto in cambio di soldi per le cooperative, seggi sicuri e aiutini europei per foraggiare i "bonus" da 30 denari.
Arrivato un governo non dico ottimale, ma almeno non traditore conclamato, si sono trovati spiazzati. Traffico rallentato, interlocutori italiani che non si fanno comprare.
Come si combatte contro un "oggetto inamovibile" (Salvini)? Semplice, mandandogli contro la "forza inarrestabile".
E quindi hanno iniziato gradualmente. Prima "forzando la mano" con le navi ONG. Hanno fatto di tutto: forzato la mano, annunciato possibili naufragi e, quando deviati, hanno messo giorni e giorni a fare la distanza (con tonnellate di stampa e TV), poi compiuta in pochissimo tempo al ritorno, dopo che le telecamere si erano spente.
Poi sono passati a sbolognare migranti sui mercantili e altre navi di passaggio. Ma non ha "preso", il governo ha posto in atto contromisure anche su quello.
Si è persino arrivati a creare ammutinamenti (e ce ne saranno altri!) per obbligare uno scenario di scontro istituzionale.
Nello stesso tempo si provano velieri, scafi veloci ecc, ma quelli sono solo per i "ricchi" ed i terroristi. Costa troppo per lanciarci le bombe umanitarie pesanti centinaia di persone l'una.
E, finalmente, l'ideona. Torniamo ai famosi "barconi", i pescherecci marci su cui si stipano 400 persone su 20 metri di catorcio che sta appena a galla.
Questa è l'equivalente d'usare le bombe a grappolo contri i civili: una sporca vigliaccata, perché CERCANO ATTIVAMENTE LA STRAGE.
VOGLIONO che una o più di queste carrette del mare vada a fondo, per creare la riprovazione mondiale contro l'Italia e quindi per forzarla a tornare di nuovo a piegare la schiena.
Ripeto, stanno facendo un'escalation attiva, cercano il morto, anzi, tanti morti. Perché l'Italia è stata nuovamente destinata a diventare "Cina d'Europa" e quindi va riempita di schiavi che rimpiazzino i capricciosi Italiani, ormai troppo abituati a cose lussiosissime, quali i diritti civili e sociali di base ed una retribuzione almeno da secondo mondo.
E il cerchio si chiude, come da piani globalisti-elitari:
"I migranti sono l'avanguardia del nostro futuro" - Boldrini.
"...attenuare quel diaframma di protezioni che nel corso del Ventesimo secolo hanno progressivamente allontanato l’ individuo dal **contatto diretto con la durezza del vivere***..." - Tommaso Padoa Schioppa
"...mandiamo i bamboccioni fuori casa" - Tommaso Padoa Schioppa
"...non si puo' piu' aspettare il posto ideale / oggi i giovani italiani non sono nelle condizioni di essere schizzinosi" (li hanno messi loro in tali condizioni) - Elsa Fornero
Dario Fumagalli su Fb
Nel suo recente viaggio in Georgia Mattarella fa una omelia a favore di una Europa senza confini. Il popolo italiano ha detto altro. Chi rappresenta Mattarella?
RispondiEliminaMULTICULTURALISMO E INTEGRAZIONE
RispondiEliminaRitornello: "I buoni e i cattivi ci sono ovunque, / ci sono fanatici integralisti in tutte le religioni, / le religioni sono tutte uguali"
Qui da noi, nel brutto e cattivo Occidente responsabile a prescindere dei mali del mondo, chi canta in buona fede tale ritornello ignora che la religione forgia la cultura e che, essendo le religioni diverse, diverse sono le culture. Ignora che non tutti guardano il mondo attraverso gli stessi occhiali. Ignora che i suoi occhiali sono stati forgiati dal cristianesimo. Siccome, però, ai diritti di Dio e ai doveri verso Dio (quello vero) ha sostituito l'«io» e i diritti (in)civili, ecco che i suoi occhiali hanno le lenti sporche. Non se ne accorge, o le considera diversamente pulite. E continua a cantare.
Intanto, nell'evoluto nord Europa libero dal fardello del cattolicesimo...
«Le no-go-zone proliferano, i cristiani sono terrorizzati, i salafiti imperano ovunque avendo operato un’influente azione di controllo, nel corso degli anni, a cominciare dalle moschee nascoste nei seminterrati o dalle associazioni culturali che spuntano come funghi ancora oggi.
(...)
“I salafiti”, si legge nello studio [dell' Università di Stoccolma], “… difendono la segregazione di genere, esigono che le donne si velino per limitare la tentazione sessuale, restringono il ruolo delle donne nella sfera pubblica e si oppongono fortemente all’ascolto della musica e ad alcune attività sportive”. La comunità musulmana salafita ha imposto ai musulmani di non avere amici svedesi, l’integrazione è fortemente sconsigliata, i “kufr” – i miscredenti, i non-musulmani – vanno tenuti a distanza. Lo studio ha notato che la Svezia è tecnicamente divisa in un “noi e voi”. E dove geograficamente i kufr prosperano, i salafiti sono dietro la porta perché la da’wa (la missione di proselitismo islamico) non ha mai fine.
A Borǻs, nelle scuole, ci sono bambini che non bevono acqua e si rifiutano di dipingere con gli acquerelli perché, si lamentano, l' “acqua è cristiana”. La polizia ha riferito che sempre più spesso i ragazzini musulmani usano minacciare i loro compagni di classe, gl'infedeli, con foto di decapitazioni sui loro telefoni cellulari e rammentando che quel destino toccherà loro presto o tardi. Gli adolescenti dopo una giornata scolastica hanno ormai preso l’abitudine di andare subito in moschea e “lavarsi” per aver interagito troppo a lungo con la società non musulmana.
Sempre di "benpensanti" si tratta...
RispondiEliminaGli islamisti lo minacciano di morte e costretto a muoversi con la scorta, gli antirazzisti di professione lo trascinano in tribunale come fecero con Oriana Fallaci e come hanno appena fatto con Georges Bensoussan, i benpensanti gli hanno costruito attorno un cordone sanitario e ora RTL, la prima radio di Francia, sospende la sua seguitissima trasmissione. È Eric Zemmour, il "petit juif" conservatore, il piccolo ebreo malpensante, l'"islamofobo" più venduto di Francia, che islamofobo non è, che denuncia l'islamizzazione e i guasti multiculturali del suo paese, ma che così viene chiamato per estrometterlo dalla società civile. I suoi colleghi di redazione si erano detti "inorriditi" dalla sua presenza. È il giornalismo, bellezza! Una soffice dittatura di benpensanti!
Giulio Meotti
https://www.ilmattino.it/primopiano/politica/libia_migranti_morti_mare_racconto_testimone-3862145.html
RispondiElimina
RispondiElimina"Nel suo recente viaggio in Georgia Mattarella fa una omelia a favore di una Europa senza confini. Il popolo italiano ha detto altro. Chi rappresenta Mattarella?"
Il représente, comme son collègue Macron, l'UE et l'OTAN, le monstre à deux têtes chargé de maintenir sur l'Europe l'hégémonie de la république maçonnique américaine.
Ces gens-là sont les valets des USA.
C'est pourquoi sortir des griffes de l'UE et de l'OTAN doit être le premier objectif de tout peuple européen respectueux de soi-même et de son passé, et soucieux de son avenir.
Leggete qui chi è Orlando, il Sindaco di Palermo che ha magnificato il Corano.
RispondiElimina(Al Link originario il testo non si trova)
https://ciaosilvia.forumfree.it/m/?t=61841755
«Ne siamo sicuri, quando siamo andati via non c'era più nessuno in acqua». A parlare sono due giornalisti: Nadja Kriewald della tv tedesca N-tv e Emad Matoug freelance libicoche nella notte di lunedì hanno assistito al salvataggio del gommone alla deriva. I due reporter erano sulla motovedetta libica e sostengono che quando le operazioni di salvataggio di 158 personesono terminate non era rimasto più nessun corpo in mare.
RispondiEliminaQuando è giunta la chiamata dei soccorsi, erano le 22.10 di lunedì sera, si sono uniti all'equipaggio dellamotovedetta libica partita dalla base di Abu Sitta, a Tripoli, per approntare i salvataggi a circa 80 miglia dalle coste libiche. Kriewald non immaginava che dopo poche ore si sarebbe ritrovata il corpo di un bimbo di due anni morto tra le sue braccia. È certa però che quando la motovedetta ha ripreso la rotta non c'erano altri salvataggi da effettuare e, per provare la sua testimonianza, la reporter tedesca sostiene che il cameraman che era con lei ha ripreso tutte le fasi dei soccorsi, compresi gli ultimi minuti quando in mare non c'erano altri corpi. Il reportage, con tutte le immagini raccolte, sarà trasmesso ilprossimo venerdì sull'emittente tedesca N-tv. A bordo della Open Arms c'era invece Erasmo Palazzotto, deputato di Liberi Uguali, che ha assistito ieri mattina alle 7 al recupero di tre corpi effettuato invece dalla Ong: una donna ritrovata viva e una mamma deceduta insieme al suo bimbo di circa 3 anni.
https://www.ilmattino.it/primopiano/politica/libia_migranti_morti_mare_racconto_testimone-3862145.html
Zanotelli auspica la trasformazione delle chiese in ostelli per gli IMMIGRATI CLANDESTINI; il VESCOVO di Caserta vorrebbe chiese-MOSCHEE per "accogliere".
RispondiEliminaE' il trionfo della strategia Sant'Egidio, che segna l'addio all'esclusività del CULTO. In fondo si potrebbe concludere con l’ennesima scrollata di testa, di fronte a tanta insipienza, ma le cose non sono così ...
Una "politica" confermata anche da un prossimo convegno VATICANO sull'uso delle chiese dismesse per scopi "SOCIALI E CULTURALI".
di Luisella Scrosati
http://www.lanuovabq.it/it/addio-culto-la-chiesa-si-ricicla-rifugio-dei-clandestini
.... Altra morte sospetta, come altre morti che devono avere ancora una "giusta" spiegazione, morti sempre avvenute in occasione di situazione di sbarchi non di facile soluzione come era nei programmi che avvenissero, quasi a sollecitare attraverso queste morti la grande "sensibilità" dell'opinione pubblica e così fare sbloccare ogni impedimento.
RispondiEliminaLa Sinistra ipocrita è subito passata ad insultare il nostro Ministro dell'Interno dando a lui la colpa di queste ultime morti,
facendo mostrare più volte i cadaveri deposti su un barcone della donna e dei suoi due bambini.
Saviano ha addirittura chiesto al nostro Ministro di dire quanto lui godeva innanzi a queste morti.
La mummia vagante Di Martina del PD (Partito Defunto) ha offeso e oltraggiato ancora Matteo Salvini, non gli è sembrato vero di farlo, pur sapendo delle foto false che apparivano a diffondere una notizia falsa, ma d'altra parte doveva pure ancora una volta confermare la politica adottata da sempre, quella delle loro falsità a ripetizione per confondere l'opinione pubblica e sviarla fuori dall'attenzione di verità scomode a loro e a favore del "nemico", oggi per loro più che mai individuato in Matteo Salvini.
Se dovesse emergere finalmente chi ha "ucciso" quella povera donna e i suoi bambini, forse si capirebbero di più le tante morti che mai hanno avuto testimoni se non solo quelle delle "dichiarazioni" delle Ong.
Ma queste Ong, pensano proprio che siamo tutti cretini?
Franco Pirina
L’Italia deve “svincolarsi” dall’Europa e avviare “una collaborazione bilaterale con la Libia“. L’ex ammiraglio Fabio Caffio, esperto di diritto marittimo, in una intervista a Il Giornale si dice molto sorpreso per il “no” dell’Ue alla proposta di riportare gli immigrati nei centri di accoglienza libici. Un “no” che può essere superato grazie ad un accordo con il governo di Tripoli
RispondiElimina“Il carattere assertivo con cui l’Unione Europea e l’Alto Commissario Federica Mogherini“, attacca Caffio, “definiscono la Libia un porto non sicuro sorprende molto. Tutto si basa sulla sentenza della Corte Europea per i Diritti Umani sul caso Hirsi del 2012 (la sentenza che condannò i respingimenti ndr). Ma quella sentenza fu la conseguenza del ruolo rinunciatario del governo italiano. E si basò su rapporti Onu molto generici”. Ma oggi, sottolinea l’ammiraglio in congedo, “è diversa. Il protocollo firmato nel 2017 dal governo Gentiloni prevede il finanziamento di alcuni centri d’accoglienza per migranti. L’accordo potrebbe riguardare solo i centri garantiti dalla supervisione italiana”.
Insomma, ha ragione Matteo Salvini che dice che “possiamo anche far da soli”. “L’articolo 19 del trattato di amicizia tra Italia e Libia da poco riconfermato dal nostro ministro degli Esteri e da quello libico”, risponde Caffio, “prevede la collaborazione nel campo dell’immigrazione. Quindi un accordo bilaterale è attuabile. L’unico ostacolo è l’orgoglio nazionale libico che mal sopporta interventi stranieri. Ma si può superare con l’indicazione da parte loro dei centri di accoglienza finanziati dall’Italia”.
http://ilnotiziario.altervista.org/salvini-si-lo-devi-fare-la-sentenza-dellammiraglio-europa-e-mogherini-demolite/
Insulti contro la religione, insulti alla libertà d'espressione, ma sopratutto insulti nei confronti di uno dei valori dell'Occidente, conquistato con tanta fatica, è la libertà di pensare. Tutti devono poter avere il diritto di manifestare la propria idea. Tutti tranne i ProLife.
RispondiEliminahttps://secolo-trentino.com/societa/rovereto-manipolo-anarchici-minaccia-prolife/
L'Italia sbarra i porti all'Ue: "Non è più applicabile Sophia"
RispondiEliminaLa svolta del governo in una lettera alla Mogherini: da oggi non più applicabile il piano operativo della missione Sophia
http://www.ilgiornale.it/news/politica/litalia-sbarra-i-porti-allue-non-pi-applicabile-sophia-1554838.html
L'Italia sbarra i porti all'Ue: "Non è più applicabile Sophia"
RispondiEliminaLa svolta del governo in una lettera alla Mogherini: da oggi non più applicabile il piano operativo della missione Sophia
La missiva indirizzata dal Ministero degli Affari Esteri alla Vice Presidente della Commissione e Alto Rappresentante, Federica Mogherini, profuma di ultimatum. La questione sbarchi è spinosa. Ecco i fatti: nel 2015 il governo Renzi firmò un accordo secondo cui tutti i migranti recuperati in mare da imbarcazioni Ue sarebbe dovuto approdare in Italia. Il patto, criticato duramente dall'attuale ministro dell'Interno, era stato rivisto qualche mese prima della nascita del governo giallo-verde. L'operazione Triton è stata sostituita da Themis. Ma, come spiegato da Moavero, sebbene nella teoria il nuovo accordo non preveda più l'obbligo per l'Italia di aprire i suoi porti, esiste ancora un "piano operativo" delle missioni Ue che - di fatto - lascia tutto esattamente come prima. Sophia, infatti, segue il piano operativo basato su Triton e continua a farlo anche se questa non esiste più.
Per rompere questa catena legata ai piedi del Belpaese, il governo già a inizio luglio aveva fatto trapelare l'intenzione di ridiscutere in Ue le firme apposte dal Pd. E oggi ne è arrivata la conferma. La Farnesina, infatti, nella sua lettera alla Mogherini ha scritto a chiare lettere che l'Italia non ritiene più applicabili le attuali disposizioni del 'piano operativo' della missione Eunavformed Sophia. Tradotto: tutto deve cambiare da oggi.
Domani si riunirà a Bruxelles il Comitato Politico e di Sicurezza. Il nostro rappresentante, inviato da Moavero, solleverà la questione Sophia nella speranza che le cose cambino. E che l'Italia non sia più considerata dall'Ue un porto aperto a tutti.
http://www.ilgiornale.it/news/politica/litalia-sbarra-i-porti-allue-non-pi-applicabile-sophia-1554838.html
"Meglio cani in Afghanistan che cristiani a Liverpool":
RispondiEliminahttp://www.bastabugie.it/mobile/articoli.php?id=5210
Siamo approdati alla surrealtà.
SECONDO LA DIA SONO LE MAFIE A GESTIRE L'IMMIGRAZIONE CLANDESTINA. SE LI FACCIAMO PARTIRE PER LE MAFIE È UN GUADAGNO, BISOGNA FARE I CAMPI IN LIBIA E TUNISIA
RispondiEliminaOggi la Direzione Investigativa Antimafia lancia l'allarme sull'immigrazione clandestina ormai diventato il principale business per le mafie nostrane e per quelle degli Stati del Mediterraneo.
Sempre oggi l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, l'OIM, lancia l'allarme su circa 650mila immigrati presenti sul territorio libico e sotto il controllo dei trafficanti di uomini, che la DIA ci dice essere collegati con le mafie.
Vogliamo farli arrivare tutti in Italia o in Europa ingrassando i mafiosi, con conseguenze incremento di altri affari illeciti delle mafie, a cominciare dal racket della prostituzione fino allo spaccio di droga, oppure l'Europa vuol cominciare a pensare seriamente ad affrontare il problema nei Paesi africani, in Libia e in Tunisia soprattutto, facendo li i campi di accoglienza?
Anche la sinistra ci rifletta bene prima di parlare a sproposito e ci rifletta anche il signor Saviano che di mafie dovrebbe intendersi, no?
Roberto Calderoli
LA FACCENDA PUZZA DI MARCIO
RispondiEliminaTestimoni e giornalisti a bordo della motovedetta libica accusata di omicidio da Saviano e da OpenArms smentiscono i resoconti della Ong, che pensa bene di fuggire in Spagna, temendo un'inchiesta italiana. Ma una domanda sorge spontanea: se i libici non hanno colpe, come affermano alcuni giornalisti indipendenti, la Ong spagnola dove ha trovato i cadaveri di una donna e un bambino? Intanto l'unica testimone è stata portata in Spagna, senza che le autorità italiane potessero interrogarla. La faccenda puzza di marcio.
http://m.ilgiornale.it/news/2018/07/18/due-morti-in-mare-colpa-di-salvini-ma-i-testimoni-smentiscono-la-ong/1554729/
RispondiEliminaDevant les dirigeants racistes de l'Afrique du Sud, Obama, l'ami des milliardaires, sent le vent tourner et dénonce l'instrumentalisation de l'immigration par la nouvelle oligarchie internationale.
https://reinformation.tv/obama-instrumentalisation-immigration-nouvelle-elite-internationale-lenoir-86500-2/
“Gruppi di migranti nigeriani che in un primo momento collaboravano con le mafie per lo sfruttamento della prostituzione ed il traffico delle droghe, ora stanno organizzando bande paramilitari per controllare il territorio italiano”, a rivelarcelo un articolo del “Times” del 29 giugno 2017, a cui si sono aggiunte pubblicazioni del “The Guardian” dell’agosto scorso. Parlano di gang criminali nigeriane e centrafricane che operano in Italia, già soprannominate dall’intelligence britannica “I Vichinghi”: “I membri sono soliti portare il machete come arma - riferiscono le fonti britanniche - hanno prima controllato il traffico di esseri umani, ed oggi usano il capoluogo siciliano come punto d’approdo e smistamento in Italia per centinaia di migliaia d’immigrati clandestini”.
RispondiEliminaSecondo la stampa inglese il territorio italiano sarebbe ora a forte rischio di “tribalizzazione territoriale”, ovvero le bande di migranti potrebbero appropriarsi di aree e difenderle come usano fare nelle zone del centro Africa già attraversate da guerre civili e atavici conflitti tribali.
Rodolfo Ruperti, capo della polizia di Palermo, aveva dichiarato al Times che “la gang dei Vichinghi è sorta mentre la polizia sgominava l’organizzazione dell’Ascia Nera (struttura mafiosa nigeriana in Italia): quando elimini una gang, subito altre vengono a colmarne il vuoto”. Secondo le fonti britanniche si sarebbe ormai a cospetto di “organizzazioni molto gerarchiche, con capi presenti in ogni città”.
Il rischio secondo gli inglesi è che, messi alle strette (o progettando una supremazia sugli italiani) potrebbero anche armare i centri d’accoglienza, e coloro che vivono nei palazzi occupati, per fronteggiare le forze dell’ordine in eventuali focolai di guerriglia urbana: l’esempio dello sgombero nei pressi di Roma-Termini avrebbe potuto avere di queste conseguenze.
L’ulteriore restrizione dei flussi migratori verso la Gran Bretagna sarebbe stata operata dal governo di Londra dopo le relazioni dell’intelligence. Di più, il caso italiano sarebbe oggetto di studio e preoccupazione, al punto che Scotland Yard avrebbe consigliato maggiore controllo sui voli in entrata dall’Italia, e perquisizioni accurate sui vettori su rotaia e gomma che attraversano il canale. Dal canto loro i francesi hanno già in due occasioni fronteggiato gruppi paramilitari nelle banlieue parigine, ricorrendo all’esercito in supporto alla Gendarmerie.
Ma la politica italiana sarebbe quella di non allarmare la popolazione circa il rischio d’assalti da parte di gruppi “paramilitari extracomunitari”. Anche se bande sudamericane avrebbero già il controllo d’una decina di edifici a Milano e d’una zona non ben definita a Genova. Va rammentato che lungo l’Adriatico sarebbero già state segnalate bande di africani. Qualche funzionario di polizia ventila che ordini superiori avrebbero minimizzato il fenomeno, etichettandolo come ininfluente sotto il profilo dell’ordine pubblico. Evidentemente necessita attendere che si manifestino con i fatti, e cioè non basta qualche stupro o rapina per gridare al fenomeno diffuso.
Occorre che bande paramilitari di migranti assalgano aziende agricole e piccoli centri rurali, che s’approprino arma alla mano di pezzi del Paese... allora forse lo Stato democraticamente sonnacchioso si desterà, forse proponendo di dialogare con gli eventuali nemici. Il Papa ci dirà di perdonare loro ogni peccato, ma soprattutto qualcuno ci rammenterà che prima di tutto sono rifugiati politici.
Pietro Rossi Valdisole
Da L'Opinione, quotidiano di Roma
http://www.marcelloveneziani.com/articoli/ma-che-roba-e-il-grilloleghismo/
RispondiEliminaSeduto comodamente dietro una scrivania, imbellettato come uno sposino, da qualche parte nel mondo, davanti a un Pc, il "santone" Roberto Saviano diffonde quotidianamente i suoi proclami solidaristici. Ovviamente a parole. E, con una violenza verbale che ne rivela l'indole bullesca, mentre dice a Salvini: «Confessi : quanto piacere le dà la morte inflitta dalla guardia costiera libica?», sulla sua pagina Facebook pubblicizza (a pagamento?) un documentario di «Netflix» (Tv in streaming a pagamento) su se stesso dal titolo «Saviano, uno scrittore sotto scorta». Con un sommario che aggiunge: «Il conduttore Tv Pif racconta Roberto Saviano, che vive sotto scorta dalla pubblicazione di "Gomorra", il suo bestseller sulla criminalità organizzata di Napoli»
RispondiEliminaIl solo che vive della «strategia della paura» è proprio Saviano. Con un chiaro obiettivo: alimentare il culto di se stesso. Nell'attesa del prossimo documentario. Del prossimo "bestseller". Magari di una prossima trasmissione televisiva. Magari in coppia con «Pif», il pifferaio magico dell'antimafia che dà da mangiare.
Vittorio Sgarbi
Ho scoperto che accanto ai "matrimonialisti", ai "civilisti" ecc., esistono gli avvocati "immigrazionisti". Un nome che è un programma:
RispondiEliminaCerimonia di consegna degli attestati di partecipazione al corso di aggiornamento per avvocati immigrazionisti. Aula avvocati,Palazzo di Giustizia, piazza Cavour, 00193 Roma
http://www.aracneeditrice.it/aracneweb/index.php/evento.html?event-id=EV5401&s=355224&e=390
La riprova (una delle molte) che agli infami Saviano, Ciotti &C. non importa nulla dei migranti morti in mare?
RispondiEliminaTutta nei dati di OIM ed UNHCR:
2014: 3500 morti in mare su 216.054 arrivi.
2015: 3771 morti in mare su 1.015.843 arrivi.
2016: 4690 morti in mare su 348.184 arrivi.
2017: 3033 morti in mare su 163.979 arrivi.
2018: 1443 morti in mare su 50872 arrivi al 15 luglio.
Avete sentito Saviano accusare qualcuno di godere dei morti in mare nel 2016, anno della peggiore ecatombe di morti in mare???
Avete visto per caso don Ciotti mascherarsi di rosso negli anni precedenti??? E con lui tutti quei poveracci di sinistrati mononeurone che lo seguono in queste buffonate??
Come per magia però si sono tutti risvegliati in due mesi, e proprio nei due mesi in cui il numero di morti in mare, in proporzione registra il minimo degli ultimi 4 anni (i dati del 2018 comprendono anche quelli da gennaio a giugno che non possono essere colorati politicamente di verde)!!!
Siete ancora convinti che sia quella minchiata del "restiamo umani" a muovere sti criminali mediatici o non la tutela dei propri interessi economici e/o l'attacco all'avversario politico fatto anche a costo del più squallido sciacallaggio???
Esistono pensieri e parole che procedono da intostamento fallico o da contrazioni uterine. Bisogna saper distinguere, con pacatezza, se nelle parole del prossimo sia presente osservazione del reale, accompagnata da ragionamento, oppure una meccanica, ben oliata, reazione fisica a sollecitazioni ambientali, cioè a sollecitazioni sociali di propaganda.
RispondiEliminaBuon giorno
RispondiEliminaRicapitolando:
Padellarlo fermerebbe Salvini con modi bruschi, la Guzzanti sparerebbe a un leghista per legittima difesa e Corbellini ci farebbe inalare ossitocina per sopportare meglio i migranti.
E poi questi sarebbero gli antifascisti?
Giuseppe Rusconi:
RispondiElimina'L'Accademia impagliata. Parla a 360° il presidente della PAV"
https://www.rossoporpora.org/rubriche/interviste-a-personalita/797-l-accademia-impagliata-parla-a-360-gradi-il-presidente-della-pav.html
http://m.ilgiornale.it/news/2018/07/19/e-saviano-insiste-con-gli-insulti-putin-dietro-al-ministro-mala-vita/1555586/
RispondiEliminahttps://www.avvenire.it/opinioni/pagine/con-l-umanit-che-soffre-e-per-salvare-la-nostra
RispondiEliminaNon ho mai creduto che le petizioni, per qualsivoglia causa, fossero efficaci.
Se non per autorassicurazione.
Un modo, poco dispendioso, per sentire di aver fatto il proprio dovere.
E mettersi tranquilli.
Ma una petizione “per salvare l’umanità che è in noi”, questa mi mancava...
Fosse così facile.
Senza dover ricominciare ogni mattina.
Una firma e via.
E ti ritrovi pure l’elenco certificato dei “buoni”.
Franca Negri
Al ministro Salvini :
RispondiEliminaMa lo lasci perdere 'sto Saviano ! Ma chi e' ?
La costituzionalista difende Salvini: "Su di lui diffamazioni deliranti"
RispondiEliminaGinevra Cerrina Feroni, Ordinario di Diritto Costituzionale Italiano e Comparato dell'Università di Firenze, spiega perché non sono accettabili gli insulti degli oppositori a Salvini
http://www.ilgiornale.it/news/politica/costituzionalista-difende-salvini-su-lui-diffamazioni-1555749.html
Savona indagato, parla Rinaldi: “Atto dovuto. Ma la notizia arriva dopo quell’intervista”
RispondiEliminaIl ministro degli Affari Europei, Paolo Savona, risulterebbe indagato a Campobasso nell’inchiesta del pm Rossana Venditti che coinvolgerebbe altre ventidue persone per presunta usura bancaria. Savona all’epoca dei fatti contestati era al vertice di Unicredit, dove siedeva a seguito della fusione con Capitalia. Una notizia che inevitabilmente sta facendo molto rumore ma che, secondo l’economista Antonio Maria Rinaldi, animatore del sito Scenari Economici che Savona lo conosce molto bene, si potrebbe sgonfiare molto presto. Lo Speciale lo ha intervistato. Secondo quanto riporta l’Ansa il nome del ministro Savona risulterebbe presente nell’atto della Procura della Repubblica di Campobasso relativo alla richiesta di proroga dei termini di durata delle indagini preliminari nell’inchiesta relativa ai parchi eolici di Molise, Puglia e Campania.
Ha sentito la notizia dell’indagine per presunta usura bancaria contro il ministro Savona? Che ne pensa?
“E’ notorio anche ai meno addetti ai lavori, che chiunque abbia ricoperto cariche di rappresentanza legali in qualsiasi banca italiana, è soggetto ad atti dovuti come quello che riguarderebbe Savona. Va anche detto che questi provvedimenti scattano solitamente nel momento in cui un’azienda o un qualsiasi cittadino che ha già un procedimento di rientro da parte di una banca, si appella contro sequestri o pignoramenti e per poterlo fare deve avanzare delle motivazioni. E la motivazione più gettonata è solitamente quella di accusare l’istituto di credito di aver applicato tassi da usura. In questo caso viene accolto l’appello, ma nel contempo vengono anche indagati i responsabili della banca. Nella stragrande maggioranza dei casi le inchieste contro i vertici bancari si sono risolte con l’archiviazione del procedimento perché il fatto non sussiste. Lo stesso Savona, per le stesse identiche accuse, è già stato assolto da altre procure”.
Questo ora non pensa potrà creare imbarazzo nel Governo ?
“Quello che sconcerta di più è che questa vicenda venga ora utilizzata da certa stampa per gettare discredito su un Ministro che sta lavorando molto bene. Poiché evidentemente non si riesce a contestarlo dal punto di vista tecnico, i media cercano di squalificarlo prendendo a pretesto un atto dovuto della magistratura che non sta a dimostrare nulla”.
Perché secondo lei?
“Non bisogna meravigliarsi più di tanto se questa notizia arriva all’indomani dell’intervista in cui Savona enunciava la possibilità di poter utilizzare la medesima entità del surplus della bilancia commerciale estera, pari a 50miliardi, ossia il 2,7 del Pil anche per gli investimenti pubblici produttivi. Molti titolatissimi accademici hanno addirittura ipotizzato che l’intenzione di Savona fosse quella di procedere al celebre “esproprio socialista” togliendo i vantaggi di questo surplus direttamente dalle casse delle società. Il ragionamento macro economico di Savona è invece il seguente: visto che c’è questo tipo di surplus, l’Unione Europea ci dia la possibilità di impiegare le stesse identiche risorse per attivare quegli strumenti che consentono di fare investimenti pubblici produttivi, senza che vengano considerati nell’ambito del deficit. Sostenere improbabili espropri socialisti significa, o avere grosse lacune in macro economia, o essere palesemente in malafede. La verità è che Savona sta cercando di fare ciò che altri non si sono mai immaginati di poter fare e questo forse sta facendo ritenere ai media di non avere altra arma per combatterlo che riempirlo di fango”.
https://www.lospecialegiornale.it/2018/07/20/savona-indagato-parla-rinaldi-atto-dovuto-ma-la-notizia-arriva-dopo-quellintervista/
Risposta del Vescovo Antonio ai firmatari della “Lettera ai Vescovi"
RispondiEliminahttp://www.diocesiventimiglia.it/risposta-del-vescovo-antonio-ai-firmatari-della-lettera-ai-vescovi-italiani-del-luglio-2018/
Finora i firmatari sono ben 881. L'ultimo è un dirigente industriale.
RispondiElimina"Il centro di accoglienza era il bancomat della mafia".
RispondiEliminaQuando vedete bande di esaltati che vogliono piu' "migranti", fatevi qualche domanda...
http://www.imolaoggi.it/2017/05/18/il-centro-di-accoglienza-e-la-misericordia-erano-il-bancomat-della-mafia/
http://ilcappellopensatore.it/2018/07/open-arms-la-guerra-del-petrolio/
RispondiEliminaTra petrolio e esseri umani. Una guerra sempre più dura. (Macron versus Italia)
https://www.fanpage.it/matteo-salvini-non-vogliamo-distribuire-i-migranti-lavoriamo-per-evitare-che-arrivino-in-europa/
RispondiEliminaChi sa dire perchè 66 TUNISINI devono salire su un barcone e farsi "salvare" in acque italiane? C'è guerra in Tunisia? Forse pensano che adesso nella peggiore ipotesi almeno per un paio d'anni hanno vitto e alloggio garantito? Ma soprattutto perchè le nostre coste non sono presidiate?
RispondiEliminaTunisini sbarcati a Trapani, il Viminale: "Tutti rimpatriati in tempi brevissimi". I vescovi: non chiudere porti e cuori
RispondiEliminaSaranno tutti rimpatriati "in tempi brevissimi" i 57 tunisini che sono sbarcati nella notte a Trapani dopo essere stati soccorsi al largo di Pantelleria.
Secondo quanto si apprende al Viminale, le operazioni di rimpatrio - possibili grazie all'accordo in vigore tra Roma e Tunisi - cominceranno già lunedì. (
Nonostante la solita solfa di Bassetti...)
Lo sbarco è avvenuto la notte scorsa con due motovedette della guardia costiera e della guardia di finanza. I 57 tunisini soccorsi a largo di Pantelleria sono tutti uomini. Ci sarebbe anche qualche minore. Gli immigrati sono in buona salute.
http://trapani.gds.it/2018/07/20/sbarco-di-57-tunisini-a-trapani-il-viminale-rimpatriati-in-tempi-brevissimi-i-vescovi-non-chiudere-porti-e-cuori_888522/
https://m.ilmessaggero.it/primopiano/articolo-3863858.html
RispondiEliminaSe il diritto di critica sfocia nell'incitamento all'odio.
https://www.riscossacristiana.it/i-boeri-massacrati-in-sud-africa-cercano-asilo-in-russia-di-matteo-donadoni/
RispondiElimina“Siamo stati ispirati dallo sviluppo della Russia negli ultimi anni. Siamo cristiani. Siamo per valori tradizionali. E la rinascita di tali valori in Russia ci attrae. Il problema principale del Sudafrica è il liberalismo. E i valori liberali occidentali. Sono stati i liberali a creare la situazione in cui ci siamo trovati, quindi stiamo anche scappando dal liberalismo” ha detto il figlio del professore, intervistato da un giornalista russo.
Riporto un bel commento :
La loro perseveranza nel lavoro, senza lagne, senza spritz né happy hour, solo duro lavoro, gli viene dalla fede e dai loro pastori. Proprio come noi eh?
Commento del commento : Beh per dirla tutta anche noi ci abbiamo messo del nostro...
I cattolici, in quanto tali, non ne hanno abbastanza di sbarchi, di clandestini, di musulmani che uccidono cristiani, di spacciatori, di stupratori, di perdigiorno che mangiano a sbafo? Oppure qui per cattolici bisogna intendere i numerosi servitorelli dell'OPEN SOCIETY di Soros? Allora sono cattolici con le tasche piene.
RispondiEliminaDecalogo estivo per aspiranti progressisti
RispondiEliminadi Giuliano Guzzo
Firmare appelli a nastro, di qualsivoglia ordine e tipo: l’importante è che ci sia in mezzo, da qualche parte, la parola «Salvini», e che se ne parli male; stazionare nei centri cittadini col numero arcobalenato di Rolling Stone sotto il braccio, ovviamente insieme a Repubblica e l’Amaca di Michele Serra imparata a memoria, pronta ad essere recitata davanti al primo umanoide populista; restare sempre sintonizzati su La7, quando si praticano riti voodoo ai danni di Trump, Putin, Di Maio (meglio più alla volta); procurarsi Rolex anche tarocco, purché sia il modello di Gad Lerner; affermare in modo infervorato che tu il premio Nobel per la Pace tu lo daresti alle Ong e quello per la Letteratura a Saviano, ma solo se accompagnato dalla scorta; dichiarare in continuazione di avere il presagio del ritorno del nazismo, del fascismo e di Gargamella; condividere almeno un pasto coi migranti meglio se in compagnia di Beppe Sala e di qualche centinaio di fotografi (in alternativa digiuno con padre Zanotelli sotto il sole agostano, avvolto in un comune bandierone arcobaleno); insediarsi a Capalbio o a Portofino il tempo necessario ad impavave a parlave con la evve moscia; magnificare la vittoria calcistica della Francia multietnica contro gli esiziali nazionalismi, guardando in cagnesco chi approfitta del discorso per avanzare ipotesi antidiluviane sull’età di Brigitte Macron; indossare la maglietta rossa più vistosa possibile in modo che, quando ti verrà chiesto se lavori per la Ferrari o se sei fuggito da Pamplona, tu possa atteggiarti a campione di solidarietà, dichiarandoti pronto anche ad asserragliarti in un attico newyorkese, pur di difendere le tue idee.
La rivista Rolling Stones, che abbiamo già conosciuto, dice testualmente che solo la "chiesa di satana" ci salverà dal populismo.
RispondiEliminaBeh, questa volta non è possibile non vedere chi sia il nemico per la "chiesa di satana": il vituperatissimo e temutissimo "populismo".
Pertanto, è evidente, di contro, chi siano coloro che la "chiesa di satana" ritiene amici e alleati.
Ancora una volta possiamo ribadire quale sia in questo momento la più alta posta in gioco nel mondo (ovvero, che quanto affermiamo da molto tempo è vero). Talmente alta, che fa alleare anche gli inalleabili.
Potremmo dire... "populisti contro resto del mondo"...
Il guaio è che la quasi totalità del resto del mondo non capisce o fa finta di non capire. (MV)
Stanno montando un caso con Josepha. Le ONG sono la logistica dell'invasione appoggiata da gruppi di italiani comprati da Soros, che gestisce il problema per conto di chi vuole l'attacco al nostro paese. Dobbiamo stringerci intorno alla Lega e al governo per difendere la Patria.
RispondiEliminahttp://mobile.ilsole24ore.com/solemobile/main/art/notizie/2018-06-30/assideramento-cosi-mare-uccide-migranti-144706.shtml
Sciacalli. Come in Siria, come in tante tragedie in cui hanno usato morti, di cui loro stessi sono colpevoli, per spingere l'emotività della gente a sostenere le loro retoriche e i loro scopi corrotti, perversi e malefici. Il male è sempre esistito nella storia, ma quello che proprio no sopporto di questo tempo è quella piega ipocrita, menzognera e omicida, di voler far passare il male per bene e il bene per male.
RispondiEliminaUna preghiera per tutte le vittime delle tratte, nel Mediterraneo come nel Sahel, delle guerre e di tutti gli affarismi travestiti da umanitarismo.
http://www.secoloditalia.it/2018/06/erano-mantenuti-dallinps-ma-erano-tornati-allestero-denunciati-30-stranieri/
RispondiEliminaFONTI DEL VIMINALE: ONG CHE INSINUANO, SCAPPANO E MINACCIANO DENUNCE NON MERITANO RISPOSTA
RispondiEliminaNon meritano risposta le Ong che insinuano, scappano, minacciano denunce ma non svelano con trasparenza finanziatori e attività. La denuncia di Josefa? Qualcuno strumentalizza una vittima per fini politici. Noi denunceremo chi, con bugie e falsità, mette in dubbio l’immensa opera di salvataggio e accoglienza svolta dall’Italia. Se la Ong spagnola ha preferito rifiutare l’approdo in Italia per scappare altrove, è un problema suo. I porti siciliani erano aperti anche per accogliere i cadaveri a bordo, e per questo alla Ong era stata esclusa l’opzione Lampedusa: l’isola è infatti sprovvista di celle frigorifere per i corpi.
LA FACCENDA PUZZA DI MARCIO
RispondiEliminaTestimoni e giornalisti a bordo della motovedetta libica accusata di omicidio da Saviano e da OpenArms smentiscono i resoconti della Ong, che pensa bene di fuggire in Spagna, temendo un'inchiesta italiana. Ma una domanda sorge spontanea: se i libici non hanno colpe, come affermano alcuni giornalisti indipendenti, la Ong spagnola dove ha trovato i cadaveri di una donna e un bambino? Intanto l'unica testimone è stata portata in Spagna, senza che le autorità italiane potessero interrogarla. La faccenda puzza di marcio.
TRIPOLI – Una pattuglia della Guardia costiera di Tripoli ha soccorso 40 migranti, tra cui un
RispondiEliminabambino e otto donne, che erano a bordo di un gommone. E’ quanto riferisce la stessa Guardia costiera sulla sua pagina Facebook. L’operazione di salvataggio è avvenuta nella zona settentrionale di Zouara.
I migranti sono di quattro nazionalità diverse: Marocco, Egitto, Siria e Nigeria. Tutti sono stati fatti sbarcare alla base navale di Tripoli intorno a mezzanotte. Dopo gli aiuti umanitari e l’assistenza medica, sono stati consegnati all’organo che si occupa della lotta contro l’immigrazione illegale e portati al centro di permanenza di Tajoura.
Quest’episodio spiega l’azione di violenta propaganda che le Ong hanno scatenato contro l’Italia e la Libia, non è per ragioni umanitarie, ma perché viene così a diminuire il loro lucroso business sui disperati che emigrano.
https://www.firenzepost.it/2018/07/22/tripoli-40-migranti-salvati-e-riportati-in-libia-dalla-guardia-costiera-anticipate-le-navi-ong/
Per chi vuole, il Ministero dell’Interno ha avviato programmi di rientro in patria. Qualcuno già sta aderendo. Molti in Africa “idealizzano” l’Italia, ma in Italia la vita è dura per tutti...
RispondiEliminahttp://www.abruzzoweb.it/contenuti/savona/659369-4/
RispondiEliminaSavona assolto "perchè il fatto non sussiste".
Scenarieconomici.it
RispondiElimina"Oggi può sembrare fantapolitica, ma più avanti ci proveranno. Tenteranno di rimettere in moto il colpo di stato iniziato nel novembre 2011 e terminato lo scorso 1° giugno. Il governo del cambiamento M5S-Lega ha costruito una barriera contro il progetto mondialista di creare un popolo europeo senza identità, un meticciato senza diritti sociali ma libero di spostarsi per garantirsi la mera sopravvivenza."
Giuseppe Palma
Curioso quanto verificato da Luigi Di Stefano del Primato Nazionale sulle tempistiche del ritrovamento della presunta naufraga Josepha da parte di Open Arms.
RispondiEliminaIn sintesi, e senza volere scendere in particolari che potrete approfondire direttamente nell’articolo di Di Stefano, i dati raccolti attraverso il servizio MarineTraffic indicano come la nave Open Arms fosse diretta verso il punto esatto del naufragio ore prima che di questo si fosse a conoscenza.
https://voxnews.info/2018/07/25/open-arms-si-diresse-verso-josepha-12-ore-prima-dellallarme-preveggenti/