Pagine fisse in evidenza

lunedì 27 agosto 2018

Il cardinale Burke risponde alla lettera esplosiva dell'ex nunzio statunitense su Papa Francesco

ROMA, 26 agosto 2018 (LifeSiteNews) - "La corruzione e il sudiciume che sono entrati nella vita della Chiesa devono essere purificati alle loro radici", ha affermato il Cardinale Vaticano Raymond Burke in risposta a una richiesta di LifeSite di commentare il rilascio della testimonianza dell'arcivescovo Carlo Viganò. La lettera di 11 pagine resa nota dall'ex nunzio papale negli Stati Uniti, rilasciata a LifeSiteNews e ad altre agenzie pubbliche1, è densa di rivelazioni di scandali all'interno della gerarchia.
"Le dichiarazioni fatte da un prelato dell'autorità dell'Arcivescovo Carlo Maria Viganò devono essere totalmente prese a cuore dai responsabili nella Chiesa", ha detto Burke. "Ogni dichiarazione deve essere soggetta ad indagine, secondo la prassi canonica della Chiesa, sperimentata nel tempo."
Testo completo della lettera esplosiva dell'Arcivescovo Viganò qui.

Oltre alle accuse principali riguardanti il fatto che papa Francesco conosceva gli abusi del cardinale Theodore McCarrick e ciò nonostante ha revocato le sanzioni che papa Benedetto aveva segretamente imposto a McCarrick, alcune delle altre dichiarazioni sensazionali includono:
  • Il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato sotto Papa Benedetto XVI, "ha notoriamente favorito la promozione di omosessuali in posizioni di responsabilità".
  • Il cardinale Pietro Parolin, attuale Segretario di Stato e ritenuto il maggior candidato a sostituire Francesco, "fu anche lui complice nel nascondere i misfatti di McCarrick".
  • Il cardinale Parolin ha proposto per la diocesi di San Diego il vescovo notoriamente di sinistra Robert McElroy
  • Papa Francesco ha avvisato Viganò, in quanto nunzio, che non avrebbe voluto negli Stati Uniti vescovi come l'arcivescovo di Philadelphia Charles Chaput: "Non devono essere di destra come l'arcivescovo di Filadelfia". Egli cita il Papa alla lettera.
Afferma il cardinale Burke: "Una volta assodata la verità di ogni dichiarazione, devono essere applicate sanzioni adeguate sia per il risanamento delle orribili ferite inflitte alla Chiesa e ai suoi membri, sia per la riparazione del grave scandalo causato".

Egli chiede a "tutti i buoni cattolici" di "insistere nel conoscere la verità" aggiungendo che "devono pregare e sacrificarsi per la Chiesa in questa temperie caotica".

Una purificazione, egli ha detto. "E tale purificazione può avvenire solo nel pieno rispetto della verità e senza compromessi".
____________________
1. Pubblicata in italiano sul quotidiano "La Verità", in inglese sul "National Catholic Register" e "LifeSiteNews", in francese su "L'Homme Nouveau" e in spagnolo su "InfoVaticana".
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]

47 commenti:

  1. Temo chenon succederà nulla.

    RispondiElimina
  2. Bravo Burke, ma sarebbe anche opportuno che lo stile laico del volo degli stracci, uscisse dalla Chiesa e si tornasse, finalmente, ad avere vescovi, cardinali e monaci che curano più la preghiera e il silenzio delle comparsate sui quotidiani laici.

    RispondiElimina
  3. Il papa ha tagliato corto ,dicendo che non risponderà a queste accuse, tutto finirà in una bolla di sapone come al solito! Teresa

    RispondiElimina
  4. Oggi su TG1 Mattina un giornalista ha detto, minimizzando la cosa, che le affermazioni di mons. Viganò fan parte dei consueti attacchi al Papa da parte dei conservatori a cui danno fastidio le riforme che egli vuole attuare nella Chiesa.
    Questa è l'unica lettura che raggiunge le masse, tra cui anche cattolici praticanti, che però non hanno la possibilità-capacità-interesse ad approfondire la cosa e sentire altre campane.

    RispondiElimina
  5. Ma se il Papa non dice niente e quindi non indice una indagine interna chi la deve fare l indagine? La magistratura? Io non so come funzionano queste cose, il Vaticano é uno Stato, ma penso che la magistratura americana o dei Paesi in cui gli abusati hanno deunciato i fatti possa attivarsi in qualche modo. Qui non si parla di un errore ma sembra delinearsi un "sistema" di coperture, di omertà, di favoreggiamenti di tipo più "politico" che di opportunità pastorale o di competenze nelle varie scelte di promozioni gerarchiche effettuate. Anche questo merita approfondimento, per accertarne la veridicità, capirne il meccanismo e provocare una riforma interna spirituale quanto organizzativa.
    Monica

    RispondiElimina
  6. Fate tornare Burke dal mondo dei sogni alla realtà.

    "Sanzioni"? Chi sanzionerà il Bergoglio? (e Ratzinger? e Woytjla? e Montini? e Roncalli?) Burke non è stato capace neppure di portare a termine la Correzione Formale...

    "Purificare"? Quale autorità convincerà i sodomiti a dimettersi? L'arcigay? E con quale forza verranno allontanati coloro che non vogliono lasciare il proprio posto? E come si risponderà a coloro che non vogliono schiodarsi dalla poltrona perché omosessuali "non praticanti"? (ma che comunque hanno promosso vocazioni e carriere in base alle inclinazioni omosessuali)...

    La neo-chiesa postconciliare - un cadavere ancora tiepido, a giudicare dalla quantità e qualità di vocazioni e di chiese costruite - ha i giorni contati. Il processo di autodistruzione ha avuto una brusca accelerazione, e ne sta per avere altre. Il sale senza sapore è inevitabilmente destinato ad essere calpestato dagli uomini.

    A questo punto ci tocca solo salvare i semi per quando sarà passata l'alluvione.

    RispondiElimina
  7. Mi spiace Alberto L. ma non condivido. È necessario che chi ha responsabilità nella Chiesa faccia sentire la propria voce, e per essere ascoltati bisogna intervenire sugli organi di stampa che la gente legge. Nella vita di un cristiano ci deve essere un tempo per la preghiera e un tempo per l'azione. Certi modi di pensare favoriscono l'omerta'.

    RispondiElimina
  8. Abbiate un po' più di fiducia nella Provvidenza. E poi i fetenti si distruggeranno da soli, con le proprie mani. Non riusciranno a fermare questa cosa.

    PS Oggi la notizia è in prima anche sul Corriere e Repubblica (riportata a modo loro). L'unico che non ne parla è Tempi... È da un po' che mi chiedo se non dovrei smettere di leggerlo, mi sa che ora prenderò una decisione.

    RispondiElimina
  9. L'Alberto L. lì sopra non sono io. Più che auspicare questo o quello dagli altri, cerchiamo di trafficare bene i talenti che abbiamo ricevuto e piegate le ginocchia chiediamo al Signore di sostenere i buoni pastori.

    RispondiElimina
  10. http://www.marcotosatti.com/2018/08/27/il-papa-non-risponde-sulla-denuncia-di-vigano-super-ex-ecco-le-ragioni-per-cui-mons-vigano-ha-parlato/

    RispondiElimina
  11. come volevasi dimostrare: Bergoglio NON risponderà alle accuse di mons. Viganò.... tuttavia LASCIA LIBERTA' DI OPINIONE.... E DEFINISCE L'OMOSESSUALITA' UN CASO DI PSICHIATRIA....
    Così si è espresso nell'intervista sull'aereo ai giornalisti, di ritorno da Dublino
    https://cronicasdepapafrancisco.com/2018/08/27/bergoglio-non-rispondera-a-vigano-ma-ognuno-e-libero-di-valutare/

    RispondiElimina
  12. @ E.P. ."A questo punto ci tocca solo salvare i semi per quando sarà passata l'alluvione." : caro amico, non posso trattenermi dal consigliarle di leggersi quest interessante articolo con un titolo "a conttrario sensu", come si diceva una volta : http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV2557_Lamendola_Aria_fresca_pulita_finalmente.html
    Altro che aria pulita, oggi nella Chiesa bergogliana si respira aria fetida, putrida, da far vomitare, e questo dalla prima sede in giù; non è più Chiesa, non è più nemmeno un partito politico sotto mentite spoglie (come potrebbe essere se fossero soltanto filocomunisti, esponenti della TdL) o una setta protestane (dal NOM in poi ...), è una bolgia infernale, un covo di mentitori, pervertiti e pervertitori, cosa che ci aveva già profetizzata la Madonna a La salette, dicendo che i pastori erano una cloaca d'impurità

    RispondiElimina
  13. La Testimonianza di Mons. Viganò non stupisce, quante volte abbiamo ipotizzato questo ed altro, nello sforzo di comprendere le tante contraddizioni del presente.
    La Testimonianza, che è difficile da leggere e rileggere, perchè si sarebbe preferito essere smentiti, nelle nostre ipotesi, dalla realtà, la testimonianza dunque, nei fatti, lascia terra bruciata nei cuori. E non finisce qui, credo che questo sia solo il titolo di ciò che siamo chiamati a conoscere nel futuro prossimo, quando, piano piano, ogni nodo della rete omosessuale anticristica, avrà il suo nome e cognome.

    La chiesa insegna anche quando sbaglia, sottolineava il Professor Radaelli, e quello che ha insegnato da decenni è la decadenza, l'ateismo, la prassi della masturbazioni mentale oltre che pratica, singolare, duale, plurale.

    Sì, è' tempo proprio del loro outing, non più come spavalda esibizione dei loro peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio ma, come vergognoso riconoscimento della propria follia, dell'umile richiesta, alla Santa Trinità, del perdono per averLa tradita e per aver tradito la loro vocazione e tutti coloro che hanno riposto in loro fiducia. Una silenziosa processione di flagellanti, vestiti di sacco, a piedi nudi, di notte, nelle strade dove furono chiamati ad essere Padri, ed invece sono stati corruttori demoniaci della speranza, cioè dei giovani.

    Per i laici il combattimento è forse ancora più difficile,devono reggere a questo evidente maremoto, alla delusione cocente che annienta, pensiamo solo cosa ha significato per tutti noi ritrovarsi con due papi e quanto ancora non riusciamo a capacitarci di questa scissione. Quindi le anime nostre non si trovano in condizioni di grande salute e forza. Ciò nonostante, bisogna combattere perchè la Verità possa risanare, restaurare, ripulire il male che ognuno di noi porta in sè, che trova intorno nel suo ambiente, nella sua casa, male che ha corrotto un'intera società, un'epoca storica.

    Cerchiamo di tenere il nostro sguardo su quei Sacerdoti che non hanno tradito, su Vescovi e Cardinali che non hanno smesso di stare al timone, volti alla Stella del Mare,sarà durissima ma,nella Verità ognuno ritroverà la Via che conduce alla Vita che non muore.

    RispondiElimina
  14. Il fatto che definisca l'omossessaulità un caso da psichiatria, è già un passo in avanti. Per quanto riguarda Burke, non ha importanza che non sia riuscito a portare a termine la correzione. É importante che l'abbia fatta. Questi fatti e documenti hanno una rilevanza non solo contingente, ma storica per i posteri.

    RispondiElimina
  15. http://corposociale.blogspot.com/2018/08/educati-ad-autoassolversi-si-stuferanno.html

    La prima domanda : " Mi ami tu ?"
    La seconda domanda : " Hai fede ?"
    La conclusione : "Allora seguimi !"

    L'articolo probabilmente risponde a verita' .
    Nella mia Parrocchia non c'e' da nessuna parte il cartello con l'orario delle confessioni , le porte dei 2 studioli/confessionale sono sempre spalancate e non c'e' mai nessun prete dentro . Quando confessano ? Boh , non lo so . Una sera primo venerdì del mese ho chiesto mezz'ora prima della Messa di confessarmi e mi e' stato risposto che aveva da fare (doveva leggere i Vespri con quattro gatte della comunita' di s. Egidio ) , di tornare dopo la Messa ; a quel punto ho partecipato alla S.Messa senza fare la Comunione . Come mi regolo ? Cerco di confessarmi spesso nelle Chiese dove so che ci sono confessori sempre e se del caso cambio confessore perche' ... a mio marito e' capitato uno che gli ha detto che basta confessarsi una volta l'anno ...

    RispondiElimina
  16. Kyrie Eleison !27 agosto, 2018 11:02

    Considerando soltanto l'eta' degli implicati si puo' dedurre tranquillamente da quanto tempo e' mancata la vigilanza , la filtrazione dei candidati a pastori della Chiesa di Cristo , prima , durante e dopo .

    RispondiElimina

  17. Si cerca subito di minimizzare, profittando del torpore generale. Speriamo nei fedeli americani.

    Il Giornale non ha perso tempo nel pubblicare, oggi, un articolo nel quale cerca di mettere in cattiva luce la testimonianza di mons. Viganò.
    Si ripete, inoltre, che è inutile illudersi e impegnarsi per la Buona Causa, dobbiamo invece preoccuparci di "salvare i semi" per dopo la tempesta in arrivo. Sappiamo che vuol dire questo trito ritornello: nascondiamoci in qualche sottoscala o sagristia a mangiar pane e "rivelazioni private" nell'attesa che si aprano i cieli e noi si possa goderci lo spettacolo della punizione divina dei malvagi, come se fossimo allo stadio.
    E'difficile che quanto affermato da mons. Viganò finisca nel nulla. Nelle accuse al card. McCarrick c'è un risvolto penale di fondamentale importanza per la giustizia americana civile. E'accusato di rapporti sodomitici con seminaristi. Ora qualche procuratore può forse esser interessato a voler sapere se questi seminaristi erano minorenni o meno. Anche se fossero stati maggiorenni, c'è sempre la possiblità della violenza carnale a loro danno.
    Non dimentichiamo lo scandalo recente che nel Seminario di Tegucicalpa in Honduras ha gettato un'ombra sul cardinale Maradiaga, intimo del Papa: ben 50 hanno scritto una pubblica lettera denunciando il clima invivibile creato nel seminario dalla cricca sodomitica, che avrebbe contribuito al suicidio di uno di loro.
    Insomma, il bubbone è finalmente scoppiato. In Europa, la gran parte dei fedeli è atona, ormai troppo presa dal quieto vivere garantito per ora dal sistema anche se basato sui compromessi morali che sappiamo.
    Diversa la situazione negli Stati Uniti, dove tra i fedeli americani risulta esserci un autentico e giustificato furore per le ultime, sordide rivelazioni. Sono alcuni milioni e ben organizzati, decisi a fargliela pagare alla parte fedifraga e corrotta del clero. E'lo spirito americano di crociata, stavolta per la giusta causa della purificazione della Chiesa di Cristo, assai temibile una volta entrato in azione.
    Anche in America Latina, per esempio in Cile, c'è una situazione esplosiva tra i fedeli, dopo i gravi scandali a sfondo omosessuale venuti alla luce, che hanno provocato alla fine le dimissioni dell'intero episcopato cileno. Scandali gravi anche nell'isola di Guam, nel Pacifico. Ormai c'è solo l'imbarazzo della scelta.
    Le verità più atroci per la Chiesa vengono gridate dai tetti e siamo solo all'inizio di un'opera di purificazione morale e materiale da troppo tempo indispensabile. Piaccia o meno.
    Z.

    RispondiElimina
  18. OT. Oggi, Israel Shamir ineccepibile:

    http://plumenclume.org/blog/377-trump-et-corbyn-l-avertissement-russe-sur-la-syrie

    RispondiElimina
  19. Non è solo il mondo cattolico ad avere veri e propri infiltrati ma più o meno tutte le Chiese cristiane il che pone dei problemi umani sempre più grossi.

    Certamente nel mondo cattolico odierno stanno arrivando tutti i nodi al pettine dopo decenni di allegra tolleranza, al punto che le cordate di chierici gay si alimentano e si ingrossano sempre più e divengono sempre più sfacciate.

    Il problema, come si è detto, non è semplicemente che un chierico sia gay ma che lo metta in pratica e che tale pratica si spinga al libertinaggio senza scrupolo veruno. E non si tratta solo di una pura questione morale, come vedremo!

    Infatti il mondo del gay è spesso(anche se non sempre) "allegro" ossia leggero, vacuo, puramente estetico. Non a caso si utilizza il termine "gay". Può dunque rappresentare uno stile opposto a quello sanamente ecclesiale che, al contrario, è interiore, moderato, profondo.

    Senza voler fare uno stereotipo è giusto affermare che non di rado il gay (e il chierico gay) può incarnare l'estrosità della donnina vezzosa, non la saggezza dell'uomo spirituale, la capricciosità femminile, non la rinuncia ascetica, il "prete moderno" come dice il popolo correntemente, non il "prete di sempre" come dovrebbe essere.

    Il fatto è che qui si tratta di un vero e proprio rovesciamento di mentalità dove la mentalità mondana ha sostituito quella ecclesiale tradizionale.
    La questione gay non è una semplice questione di "diritti" per cui un gay ha "diritto" a divenire prete come gli altri (questione rumorosamente accampata e che obbedisce ad una pura logica secolare, non ecclesiale!), ma dev'essere vista come una questione di conflitto profondo con lo stile della Chiesa che il prete più di tutti deve rappresentare.

    Quindi, anche senza considerare la questione morale, una persona razionale che conosce la tradizione della Chiesa dovrebbe farsi molti dubbi, vedendo l'attuale stato del mondo Cattolico, aperto a tutto tranne che ad un sano ritorno alle tradizioni.

    Un tempo la Chiesa cambiava le persone, oggi sono tali persone (e altre ancora) che vogliono cambiare la Chiesa. Questo capovolgimento ha qualcosa di profodamente antievangelico e laddove si verifica è tale da togliere ad una comunità cristiana le caratteristiche della vera Chiesa ...

    RispondiElimina
  20. Fa specie che Avvenire, il giornale dei vescovi italiani, tessa le lodi di un sacerdote come il gesuita padre Martin che del discorso ambiguo ha fatto uno dei suoi cavalli di battaglia. Lo mette bene in evidenza padre Longenecker, laureato alla prestigiosa Università di Oxford, a proposito della curiosa espressione spesso usata da Martin: “prete gay”.

    RispondiElimina
  21. bravissimo Kyrie Eleison!

    non avrei saputo sunteggiare meglio.

    RispondiElimina
  22. Nell'intervista di Burke sul LaVerità di oggi c'è un passaggio decisamente interessante. Rispondendo a una domanda sulla lobby gay nella chiesa e sulla sua influenza riguardo alle carriere, Burke così si esprime, tra l'altro: "Tutte le investigazioni indipendenti che sono state fatte intorno alla crisi del 2002 negli Stati Uniti dimostravano che la grande maggioranza degli atti di abuso sono stati atti di natura omosessuale commessi con adolescenti maschi. Non ho mai avuto dubbi fin d'allora che vi fosse un problema di una cultura omosessuale che stava diffondendosi nella Chiesa."
    Istruttivo: questa lobby gay, tra l'altro, ha operato in sinergia con quella progressista. La Chiesa ha imitato la società civile, dove la sinistra post marxista, liberal e dei "diritti civili" è diventata una grande sostenitrice dei movimenti "lgbt". I vecchi comunisti, che cacciarono Pasolini dal PCI per la sua omosessualità, si sarebbero scandalizzati: ve lo immaginereste Peppone che sfila a un gay pride?
    Silente

    RispondiElimina
  23. "Prete gay", è proprio questo il problema, non "prete che prova attrazione per lo stesso sesso", c'è una grossa differenza.
    Questi sventurati, come li chiamerebbe il Manzoni, non si sono mai posti il problema di capire la propria vocazione nel senso di "cosa vuole il Signore da me", ma erano in cerca di una copertura dei propri vizi che fosse onorevole, prestigiosa, riverita e ben retribuita.
    Poi in mezzo ci sarà anche chi è partito bene e poi si è perso per strada.

    RispondiElimina
  24. https://ilbenevincera.wordpress.com/2017/06/20/amorth-e-mons-marinelli-fanno-tremare-la-curia-romana-anche-da-morti/

    Gli anni passano, cambiano le persone ma i metodi sono sempre gli stessi: la notizia sarà insabbiata e l'autore messo alla gogna.

    C'è solo da pregare e sperare che i disegni imperscrutabili della Provvidenza presto si realizzino

    RispondiElimina
  25. Ieri il foglio della messa domenicale (La Domenica) riportava la seguente antifona alla comunione “Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna”: Dapprima non vi ho fatto caso ma poi, rileggendo, mi son detto “ma qui manca qualcosa, manca una parola, la più importante ‘solo’, senza la quale il passo evangelico cambia completamente aspetto”. Togliendola, i modernisti hanno voluto aprire la porta la relativismo, all’ecumenismo spinto, alla parificazione di tutte le religioni. Infatti, se è solo Cristo che dà la vita eterna, allora le altre religioni sono false, gli altri dei sono idoli (come la Chiesa ha sempre insegnato, fino al subdolo CV II). La solita manipolazione del Vangelo, sport nel quale eccellono i preti conciliaristi. Del resto, ne abbiamo conferma nelle recenti parole del cardinal Cupich, che ha affermato che la riforma di Bergoglio esige, per attuare il dialogo con i protestanti, che i cattolici rinuncino alle loro certezze (= dogmi). C’è però chi gli ha risposto per le rime, a lui d al suo capo biancovestito. (cfr
    https://lecronachedibabele.wordpress.com/2018/07/30/abbandonare-le-credenze-piu-preziose-il-card-cupich-svela-riforma-di-papa-francesco/
    Che una parte del clero si stia svegliando? Stia prendendo coraggio, come ha fatto mons. Viganò a proposito della cloaca omosex di gran parte del basso clero e della gerarchia? (già qualcuno ci aveva messi in guardia sul clero lussurioso, pervertito e pervertitore http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV2557_Lamendola_Aria_fresca_pulita_finalmente.html
    Che si cominci davvero a respirare aria fresca e pulita nella Chiesa ?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono andato a controllare il testo greco di Gv 6,69 e il testo letteralmente corrisponde alla traduzione. Però è vero che il contesto implica un senso di esclusività, e "tu solo" non era una traduzione sbagliata.

      Elimina
  26. Alessandro Mirabelli27 agosto, 2018 17:14

    non sappiamo se Brandmuller, Burke, Caffara e Meisner abbiano proceduto con la correzione fraterna. Potrebbero avervi proceduto tutti e 4 oppure solo 2. In ogni caso non è obbligatorio spifferare ai 4 venti che il Papa è stato fraternamente corretto sulla Amoris laetitia. È' sufficiente che la correzione sia stata portata a conoscenza di chi di dovere. Non cadiamo nella mondanità in base alla quale tutto deve essere passato ai media.

    RispondiElimina
  27. Negli Stati Uniti non c'e` l'8 per mille, per fortuna. Quindi le varie confessioni religiose dipendono dai contributi dei fedeli. Tali contributi sono in generali deducibili dalla dichiarazione dei redditi. Questo da la possibilita` ai fedeli di farsi ascolatare dai pastori. La diocesi si prende una percentuale delle donazioni dei parrocchiani. Se pero` una parrocchia ha ottenuto il permesso di creare un fondo speciale (ad esempio per restauro architettonico o simili) la diocesi non ha accesso a tali donazioni. Il sottoscritto (e non sono solo) da tempo designa il 100% del suo contributo a tale fondo nella sua parrocchia FSSP in modo che +McElroy (nominato da Vigano`) non riceva un centesimo. Tuttavia i vescovi ricevono contributi direttamente dallo stato per le varie opere caritative. Su questo non abbiamo controllo.

    RispondiElimina
  28. Mai la chiesa nei suoi vertici è stata così a braccetto con i poteri del mondo, con il principe di questo questo mondo, mai!
    Un episodio del genere sotto i precedenti pontificati sarebbe stato ampiamente amplificato dai nemici della chiesa, dalla stampa e dai vari giornalisti a servizio dell’ordine.
    Basta ricordare , tanto per fare un esempio, cosa successe a mons. Oliveri di Albenga, a Benedetto XVI nel 2010…etc…
    Ma quando si tocca l’uomo chiave…diventano all’improvviso come per incanto tutti amici della chiesa. Ma di quale chiesa?

    No….il mondo ama ciò che è suo e a suo servizio. Il diavolo lo sa bene e anche i suoi menzogneri figli.
    Ma il giudizio verrà. Per tutti.

    RispondiElimina
  29. Francesco dice: "Giudicate voi".

    Mons. Viganò a un certo punto scrive: "Papa Francesco ha chiesto più volte totale trasparenza nella Chiesa e a vescovi e fedeli di agire con parresia. I fedeli di tutto il mondo la esigono anche da lui in modo esemplare. Dica da quando ha saputo dei crimini commessi da McCarrick abusando della sua autorità con seminaristi e sacerdoti".

    All’Angelus di domenica 12 agosto 2018 Francesco ha pronunciato queste parole: “Ognuno è colpevole del bene che poteva fare e non ha fatto… Se non ci opponiamo al male, lo alimentiamo in modo tacito. È necessario intervenire dove il male si diffonde; perché il male si diffonde dove mancano cristiani audaci che si oppongono con il bene”.

    Seppur nello sconcerto e nella tristezza per l’enormità di quanto sta accadendo, non perdiamo la speranza! Ben sappiamo che la grande maggioranza dei nostri pastori vivono con fedeltà e dedizione la loro vocazione sacerdotale.
    È nei momenti di grande prova che la grazia del Signore si rivela sovrabbondante e mette la sua misericordia senza limiti a disposizione di tutti; ma è concessa solo a chi è veramente pentito e propone sinceramente di emendarsi. Questo è il tempo opportuno per la Chiesa, per confessare i propri peccati, per convertirsi e fare penitenza.

    Preghiamo tutti per la Chiesa e per il papa, ricordiamoci di quante volte ci ha chiesto di pregare per lui! Rinnoviamo tutti la fede nella Chiesa nostra madre: “Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica!”
    Cristo non abbandonerà mai la sua Chiesa! L’ha generata nel suo sangue e la rianima continuamente con il suo Spirito!
    Maria, Madre della Chiesa, prega per noi!
    Maria Vergine Regina, Madre del Re della gloria, prega per noi!

    Penso che Mons. Viganò abbia tremendamente ragione. E credo che l'abbiano capito tutti quelli che non hanno trasformato questo pontificato nel proprio sfogatoio di vizi.

    RispondiElimina
  30. Alessandro Mirabelli27 agosto, 2018 20:14

    Poco fa il tg1 ha dato la notizia in modo molto parziale. Addirittura si è arrivati all'assurdo di affermare che il rapporto Vigano' era una manovra dei circoli conservatori statunitensi perché irritati dai provvedimenti presi dal Papa nei confronti di McCarrick un mese fa. Il vaticanista non era Aldo Valli ma Marco Clementi.

    RispondiElimina

  31. La forza della verità è indistruttibile

    I mezzi di informazione che contano si stanno arrampicando sugli specchi per delegittimare la devastante testimonianza data da mons. Viganò.
    Li seppellisce la frase lapidaria pronunciata da mons. Lantheaume, citato da Viganò quale testimone nel 2011 di un burrascoso colloquio tra l'allora Nunzio apostolico e il sinistro Mac Carrick: " Viganò ha detto la verità. Questo è tutto".
    E questa verità ormai non la si può più nascondere, per il terrore di tutti i figli delle tenebre che l'hanno occultata fino ad ora, per anni. E diventerà sempre più forte e più spietata, li stritolerà. Dal Papa in giù, hanno una sola possibilità di salvarsi l'anima, ché la loro reputazione ormai è perduta: fare mea culpa, pentirsi, ma sul serio, non alla maniera delle giaculatorie sentite a Dublino e altrove, imparate a memoria per l'ipocrita plauso dei corrottissimi mondani; umiliarsi di fronte a Nostro Signore che hanno tradito sistematicamente, cambiar vita, darsi ad una vita di espiazione sperando nella divina misericordia per i loro tremendi peccati.
    PP

    RispondiElimina
  32. Ben sappiamo cosa? Forse lo sa solo lei, per quanto mi riguarda non credo affatto nella maggioranza dei nostri pastori. Semmai è vero il contrario, sono in pochi ad essere fedeli e questo vale anche per sacerdoti e laici. Si tratta di un piccolo resto e proprio questo,a suo tempo, dimostrerà che Dio e non gli uomini salverà la Chiesa.

    RispondiElimina
  33. In questo blog, non ricordo se un articolo o un commento ad un articolo, ho letto quanto cerco di riportare a memoria:

    Durante un incontro recente con i seminaristi papafrancesco, a porte chiuse, disse loro di ricordare che i pantaloni si aprono solo davanti.

    Ricordando ora questo particolare mi son chiesta, che cosa ha spinto papafrancesco a dire quanto ha detto?

    RispondiElimina
  34. https://www.lifesitenews.com/news/vigano-issues-new-statement-documents-to-clear-his-name-of-false-charges

    petizione a sostegno di Monsignor Viganò
    https://lifepetitions.com/petition/pledge-of-support-pray-for-archbishop-vigano

    https://www.lifesitenews.com/news/bishop-schneider-no-reasonable...cause-to-doubt-truth-of-vigano-revelations

    RispondiElimina
  35. https://www.aldomariavalli.it/2018/06/18/parole-chiare-sulla-famiglia-purtroppo-no/

    L'articolo qui sopra proposto è del 18 giugno. Allora non c'era alcun dossier Viganò.
    Bastava (e avanzava) già tutto il resto.
    Adesso ne è più chiaro il perché.

    La nostra amata madre Chiesa è gravemente deturpata, ma ci resta la madre.
    Se siamo in grado di pensare da cattolici, se abbiamo luoghi sacri dove adorare Gesù, se abbiamo un intero calendario di santi dai quali prendere esempio, se abbiamo sacerdoti ai quali poterci ancora rivolgere fiduciosi ricevendo i sacramenti, lo dobbiamo alla Chiesa.

    Francamente non mi appassiona il tema delle dimissioni di un uomo che agisce umanamente nel contesto di criteri umani e mondani. Di "carne" in questa vicenda ce n'è già troppa.
    Mi appassiona molto di più quello che Dio ci sta preparando nella sua logica, tutta differente, che non si preoccupa di additarci una Emma Bonino come "grande italiana" o di azzerbinarsi nel plauso del mondo all'elogio dello "spirito di Marco" (Pannella).
    Mi appassiona il Suo silenzio pieno di tutto, al posto delle nostre comparsate vuote.
    Non c'è solo il silenzio di chi non ha nulla da dire di quello che sta succedendo, lasciando che a parlare siano i suoi legali. No, c'è un silenzio carico di attesa.
    Il silenzio denso di preghiera di Maria mentre l'angelo spiega la verità a San Giuseppe.

    Le porte degli inferi non prevarranno, questo lo sappiamo.
    Questo non significa affatto i tarallucci e cin cin tanto cari ai "salotti buoni" di oggi.
    Lorsignor Galantino, commentando Genesi 19 a modo suo, pensò bene di correggere anche Gesù, che pure, poco prima di offrirsi in sacrificio di redenzione, affidò ai discepoli queste parole (finale di Lc 17):

    Come avvenne al tempo di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell'uomo: mangiavano, bevevano, si ammogliavano e si maritavano, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca e venne il diluvio e li fece perire tutti. Come avvenne anche al tempo di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; ma nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece perire tutti. Così sarà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo si rivelerà. In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza, se le sue cose sono in casa, non scenda a prenderle; così chi si troverà nel campo, non torni indietro. Ricordatevi della moglie di Lot. Chi cercherà di salvare la propria vita la perderà, chi invece la perde la salverà. Vi dico: in quella notte due si troveranno in un letto: l'uno verrà preso e l'altro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l'una verrà presa e l'altra lasciata.

    Gesù non dice che per le città impure finì tutto nella "gloria del pride" con il patrocinio del ministero delle pari opportunità, prelevato dalle tasche dei contribuenti educati al dialogo e ai ponti (senza manutenzione, ne' controlli, sovraccarichi del peso dei peccati). Gesù dice proprio: "ricordatevi della moglie di Lot".

    Amen.

    RispondiElimina
  36. Da rossoporpora28 agosto, 2018 07:38

    “Fate voi il vostro giudizio”… ma che risposta è questa ad accuse tanto gravi per la Chiesa, lanciate da un prelato indubbiamente illustre e che perdipiù coinvolgono in prima persona Bergoglio? Applicare il famoso (purtroppo) “Chi sono io per giudicare?” anche ad accuse del genere appare francamente e oggettivamente troppo comodo: in sostanza uno potrebbe pensare a una fuga dalle proprie responsabilità. Il tutto con conseguenze devastanti sull’opinione pubblica, in primo luogo quella cattolica.

    La domanda fondamentale cui rispondere in questo caso è una sola: quanto scritto nel memoriale è vero o non è vero? E’ vero solo in parte? Dove è vero ed eventualmente è impreciso o errato, non rispondente ai fatti? Si stia ai contenuti, invece di fuggire per la tangente o indagare sulle possibili intenzioni di Carlo Maria Viganò o riandare a episodi controversi della sua vita. Ciò che conta sono i contenuti… ma, com’era da aspettarsi, le manovre di depistaggio sono incominciate in grande stile, ben oliate dalla consueta macchina del fango con insulti a gogò verso il nunzio apostolico emerito. Un’altra bella immagine della “Chiesa della misericordia, dell’inclusione, dei ponti, del dialogo” e compagnia cantante…

    UNA PERLA PREZIOSA OFFERTA DA STEFANIA FALASCA SU AVVENIRE: C’E’ PUZZA DI ZOLFO!

    Il primo è apparso ieri, domenica 26 agosto, su Avvenire in versione online. La firma è di una vera artista, la turiferaria di casa Stefania Falasca. La quale, ‘annegando’ qualche riga sul memoriale del’arcivescovo Viganò in un articolo sull’incontro del Papa con le famiglie, annota tra l’accorato, lo stupito e l’indignato: : “Sembra tuttavia che tutto questo fin qui detto e compiuto con limpidezza e rigore dal Papa conti niente. Proprio oggi infatti (NdR: questo passo è in neretto su Avvenire) è stato diffuso un documento di undici pagine firmato da Carlo Maria Viganò, ex segretario del Governatorato ed ex nunzio apostolico negli Stati Uniti, che venne allontanato dal Vaticano e inviato nella sede diplomatica di Washington nel 2011, chiaramente indirizzato contro papa Francesco. Testo nel quale l’ex nunzio chiede persino le sue dimissioni perché a suo dire avrebbe tolto delle sanzioni esistenti negli anni passati contro l’arcivescovo emerito di Washington, Theodore McCarrick, creato cardinale da Giovanni Paolo II, accusato di molestie e al quale Papa Francesco ha già imposto di vivere ritirato e tolto la porpora cardinalizia con una prima vera e radicale sanzione contro l’ex arcivescovo, che peraltro non ha precedenti nella storia più recente della Chiesa”

    L’impressione è che Carlo Maria Viganò si sia reso autore di un delitto di lesa maestà, con un testo – continua auto-incendiandosi la Stefania – “esemplificativo delle personali battaglie di potere clericale di un prelato e dell’uso strumentale che ne viene fatto nella battaglia ingaggiata dalle lobby anti-Francesco e dai suoi addentellati nella Chiesa, nella politica internazionale e nella galassia mediatica antipapale e tradizionalista americana ed europea”. E qui la Stefania, immedesimandosi in un Grande Inquisitore in attesa di consegnare Viganò al braccio secolare per un rogo purificatore, definisce il memoriale “un tentativo diabolico”. Che sia fresca reduce da un corso per apprendisti esorcisti?

    RispondiElimina
  37. Anche il card. Sarah28 agosto, 2018 07:53

    La denuncia di monsignor Viganò sulle coperture agli abusi compiuti da una specifica area di cardinali e sacerdoti e le parole di oggi del Cardinale Sarah sulla necessità di chiarezza da parte di Papa Francesco, prefigurano un risveglio dell’ala conservatrice della Chiesa che non può che essere accolto favorevolmente di fronte alle posizioni assunte da parte della Chiesa nell’ultimo periodo.
    A fronte delle sconcertanti verità che stanno emergendo, non è escluso che nei prossimi anni possa diventare finalmente pubblica la verità sulle dimissioni di Papa Benedetto XVI che accreditati ambienti ecclesiastici definiscono un vero e proprio complotto ai suoi danni.
    Al netto di quanto scrivono i media progressisti in seno alla Chiesa e tra i fedeli lo scontento è elevato.

    RispondiElimina
  38. I nomi che ha fatto Mons Viganò relativa alla vicenda dell'omosessualità nel clero sono gli stessi che hanno preso parte al complotto massonico ordito ai danni del Pontefice Benedetto XVI

    RispondiElimina

  39. Il complotto "massonico" ai danni di Benedetto XVI.
    Prove?.....

    RispondiElimina
  40. Chiediamo verità
    Ma chi è.chiamato a parlare tace...
    C'è un magistrato nella chiesa.che inizi le indagini per la obbligatorietà dell'azione penale come nel nostro ordinamento giuridico?
    Altrimenti si annacqua il tutto dicendo che "come dice oggi l'Osservatore Romano", è una faida interna e.Vivano si vuole vendicare ecc.ecc.

    RispondiElimina
  41. @Anche il card. Sarah 28 agosto 2018 07:53

    "...le parole di oggi del Cardinale Sarah sulla necessità di chiarezza da parte di Papa Francesco..."

    Potrebbe pf mettere il link?
    Grazie

    RispondiElimina
  42. Anonimo delle 11.24: le prove. Nel 2010, nel bel mezzo dell'Anno Sacerdotale, Benedetto XVI era quotidianamente bersagliato dalla stampa che lo accusava, genericamente senza fornire prove e senza parlare di casi concreti, di coprire pedofili. Oggi un nunzio apostolico, un arcivescovo, facendo nomi e cognomi, accusa il Papa di avere protetto un cardinale che, attenzione, non si era limitato a coprire dei pedofili, ma aveva egli stesso partecipato in prima persona a queste azioni. La grande stampa anziché buttarsi a pesce sulla notizia, che giornalisticamente è ghiottissima, la mette subito a tacere, minimizza. Scendiamo di un gradino: tre anni fa il vescovo di Albenga Imperia, mons. Mario Oliveri, ha subito un attacco violento e prolungato dalla stampa, che lo accusava, sempre in modo generico e senza indicare fatti né prove, di vari fatti tra cui quello di avere coperto preti omosessuali. Mons. Oliveri ha poi deciso di rinunciare anzitempo al suo incarico, rinuncia subito accolta dal Papa. L'anno scorso il Papa ha nominato arcivescovo di Milano e vescovo di Brescia due sacerdoti accusati di avere coperto un prete pedofilo (le registrazioni delle intercettazioni telefoniche sono facilmente reperibili su Youtube), e la grande stampa non ci ha neppure fatto caso. Eppure per un giornalista la notizia riguardante i vescovi di due Diocesi molto grandi, come Milano e Brescia, dovrebbe essere molto più interessante della stessa notizia riferita a una Diocesi molto piccola come Albenga Imperia. In sostanza voglio dire che è evidente da parte della stampa l'uso di due pesi e due misure, a seconda che si tratti di soggetti graditi o sgraditi all'estabilishment sinistroide-mondialista-massonico che ci governa. I soggetti liberal vengono risparmiati, quelli più legati alla vera tradizione della Chiesa vengono colpiti senza pietà e anche in modo disonesto.

    RispondiElimina
  43. Chiediamo verità
    Ma chi è.chiamato a parlare tace...
    C'è un magistrato nella chiesa.che inizi le indagini per la obbligatorietà dell'azione penale come nel nostro ordinamento giuridico?
    Altrimenti si annacqua il tutto dicendo che "come dice oggi l'Osservatore Romano", è una faida interna e.Vivano si vuole vendicare ecc.ecc.

    RispondiElimina
  44. Anche Nuzzi tace, strano che nessuna manina santa gli abbia fatto arrivare leaks, eppure ce ne sarebbero, ma lui twitta che no, non ha mai pagato PG, unico responsabile (?), casomai qualche caffè, peccato che PG sia stato messo lì appositamente per spiare da vicino l'allora pontefice proprio da AS uno dei pezzi grossi nominati da Viganò e a quanto pare amico del Nuzzi.......eh già da una parte tonnellate di fango, qua milligrammi di shizzitielli, certo c'è chi piace a chi piace e chi non piace proprio e lo si elimina in ogni modo........

    RispondiElimina
  45. Hiss..tutto sa...28 agosto, 2018 20:57

    " Cioè il mondo dei tradizionalisti legati al cardinale Burke, che ha deciso di passare dai dubia alle calumniae "

    scommettendo sulla possibilità di agire come blocco in un futuro conclave. E il mondo della "destra religiosa" americana ed europea che da quella grande chiazza nera stesa fra Monaco e Budapest, fra Danzica e Roma, sogna di smantellare l’Europa della pace per farla ritornare la terra degli Dei della Guerra. Chi ha insignito il pollo del ruolo di Corvo voleva misurare l’effetto di una bufera mediatica non su Francesco, ma sul collegio cardinalizio, sull’episcopato, sui teologi; poi si vedrà."
    https://ilsismografo.blogspot.com/2018/08/vaticano-chi-ce-dietro-la-manovra.html

    A Napoli si direbbe : “...Azz, e tu mò vieni?”.

    RispondiElimina

  46. La "macchina del fango" messa in moto dai media per difendere Papa Francesco, stravolge il significato dei fatti.

    -Esaltano la sospensione dal cardinalato del Mac Carrick ordinata da Papa Francesco come prova della sua efficacia nella lotta contro la pedofilia. Ma dimenticano di far notare che
    tale sospensione è stata imposta dalle circostanze dopo quello che il rapporto della Pennsylvania ha fatto venir fuori, che il suddetto ex cardinale è accusato di rapporti omosessuali plurimi con minorenni (quelli con maggiorenni per i media vanno bene). Bergoglio non aveva scelta ma la sua rimozione della berretta àppare del tutto tardiva perché imposta dallo scandalo, dall'esterno. Non può essere invocata come una circostanza esimente.
    - Non si cita la dichiarazione del sacerdote francese ex diplomatico citato da mons. Viganò come testimone di un tempestoso colloquio tra l'allora Nunzio in America e il suddetto Mac Carrick, iil quale sacerdote ha detto: "Viganò ha detto la verità. Questo è tutto".
    - I media sanno interpretare queste vicende drammatiche solo da un'ottica mondana, di potere, di lotte di potere, di risentimenti personali. Sono del tutto sordi all'aspetto etico e religioso della questione, che invece gioca un ruolo essenziale. Manifestano pertanto i limiti della loro preparazione e non capiscono che mons. Viganò è sicuramente sincero quando afferma di essersi accinto al doloroso passo proprio perché spinto dall'angoscia per la situazione degradante in cui versa la Chiesa per colpa della inadeguatezza dei suoi vertici.
    - Anche un vescovo svizzero ha sollevato in questi giorni il problema del nesso tra omosessualità e pedofilia, del quale ovviamente politici e media non vogliono sentir parlare. Vedi gli ultimi articoli di Maike Hickson su LifeSiteNews. Il problema ormai drammatico della presa non solo culturale ma politica dell'omosessualità sulle nostre società doveva venir posto finalmente sul tappeto. Viene fatto per la Chiesa, che ora
    si rivela particolarmente inquinata. E' da lì che si doveva cominciare. Speriamo che la
    denuncia del male che è l'omosessualita venga ad imporsi anche nell'ambito civile, politico.
    Che la ribellione contro i prelati e chierici corrotti che si sta estendendo tra i fedeli americani, dilaghi anche in Europa.
    I corrotti devono essere cacciati dalla Chiesa e consegnati al braccio secolare.

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo l'approvazione di uno dei moderatori del blog.