Come direbbe Monsieur Macron, l’islamizzazione en marche! Adesso anche due giornalisti del Monde, Gérard Davet e Fabrice Lhomme, se ne rendono conto e pubblicano “Inch’allah”, una inchiesta sull’“islamizzazione a volto scoperto” della Seine-Saint-Denis (1,6 milioni di abitanti), un libro di cui ho parlato io per primo in Italia. Dice uno dei funzionari intervistati: “Quando ci alziamo al mattino, cosa vediamo nel portare i figli a scuola? Passiamo davanti al kebab all’angolo, poi il primo macellaio halal, il secondo macellaio halal, il terzo macellaio halal, poi il libraio religioso e il negozio musulmano che vende niqab ... Interi quartieri sono sotto l’halal”. Si va dal dirigente scolastico che combatte i tentativi di intrusione islamista al ginecologo travolto dall’oscurantismo dei suoi pazienti, dai funzionari eletti che si adoperano in tutti i tipi di compromessi pur di ottenere il favore degli elettori musulmani al sindacalista che organizza sale di preghiera musulmane nei depositi del servizio pubblico dei trasporti. È cosi in tanti pezzi di Francia: parrucchieri islamici per sole donne e soli uomini, caffè preclusi alle donne, locali che non vendono alcolici, la gelatina di maiale che scompare dalle pasticcerie, strade dove il qamis per i maschi e il niqab per le donne è la regola, gli ebrei che se ne vanno...Le anime belle possono andare a dormire tranquille: il problema non è dovuto al fatto che vi è l’halal, ma al fatto che ci sono pezzi di Francia in cui ormai c’è solo l’halal, Allah e nient’altro che Allah. I loro giovani islamisti gridano “vittoria”! I nostri vecchi rispondono “pace”!
Giulio Meotti
Al di là di esimermi da un giudizio impietoso sulla vibrante protesta animalista contro il Palio di Siena vorrei che qualche animalista spieghi il motivo del loro silenzio assordante in occasione della annuale mattanza islamica.
RispondiEliminaCarlo Viviani
Le migrazioni di interi popoli sono sempre avvenute. In passato le ragioni che le alimentavano erano in parte la miseria e la fame ma soprattutto l’avidità verso le ricchezze altrui, la prospettiva delle razzie, dei furti, delle sopraffazioni, delle violenze. Oggi le prime semplicemente non esistono (chi è nella miseria o addirittura alla fame non ha migliaia di euro per introdursi clandestinamente in un Paese straniero) e hanno preso ancora più forza le seconde, insieme a forti sentimenti di invidia e di odio, razziale e religioso.
RispondiEliminaMa non s’illudano gli invasori, foraggiati, sollecitati e protetti dagli immondi criminali della mafia mondialista ultramiliardaria. Quando l’invasione sarà completata, quando il diritto occidentale sarà annullato e sostituito da volgari e barbariche usanze, quando le tradizioni culturali dell’Europa saranno annichilite, quando le radici romane, germaniche e cristiane saranno tagliate, gli invasori governeranno ma non regneranno. A regnare saranno il caos, l’ingiustizia, la sopraffazione, l’ignoranza, la violenza, la miseria e la fame come gli invasori hanno ben dimostrato nei loro Paesi d’origine. (Anonimo)
Siamo davvero dei poveri coglioni, e chiedo scusa ai suddetti. È stato rilasciato il reclutatore dell'Isis Anjem Choudary dopo aver scontato appena metà dei 5 anni di pena, che erano già pochi. È tornato a casa dalla moglie e dai cinque figli, a vivere di sussidi. La sua sorveglienza costerà svariati milioni di sterline al Regno Unito. Ha definito i terroristi dell'11 settembre “splendidi martiri”, giustificato il massacro a Charlie Hebdo, vuole che la “bandiera di Allah” sventoli su Downing Street, che la “sharia venga adottata” a Londra, che i gay siano lapidati, che Benedetto XVI sia giustiziato e ha promesso: “Un giorno statene certi, Roma sarà nostra”. Nella nostra società di cretini ormai siamo tutti vittime, pure uno come Choudary. È pronto per una foto con Jeremy Corbyn.
RispondiEliminaGiulio Meotti
I terroristi wahabiti vengono fra noi. Dalla Russia e dalla Siria li hanno salvati la NATO e Israele.
RispondiEliminahttp://www.imolaoggi.it/2018/10/22/nigeria-scontri-fra-cristiani-e-musulmani-55-morti-in-un-mercato/
RispondiEliminaPD in Trentino= 3,8%
RispondiEliminaPD su tutti i canali TV= 95%
Successo Lega in Trentino. Paga la poitica pro sicurezza e contro immigrazione incontrollata. Temi di buon senso, non populisti.
RispondiEliminahttp://www.qelsi.it/2018/savona-il-distruttore-la-fine-delleurozona-sempre-piu-vicina/
RispondiEliminaQuando Commissione UE e Germania si accorgeranno dei carri armati (schierati da Savona) in difesa del nostro apparato produttivo, spesa pubblica alle stelle, capiranno di non avere armi contro l’Italia e di dover procedere ad un smantellamento concordato dell’Eurozona.
Folkerts-Landau, in un pezzo di questi giorni, dice che:
1. l’Italia non recederà dal 2,4% di deficit
2. non esiste alcuna soluzione europea a breve
3. il nostro paese ha buoni conti pubblici.
....
Mafia nigeriana
RispondiElimina«Vorrei attirare la vostra attenzione sulla nuova attività criminale di un gruppo di nigeriani appartenente a sette segrete, proibite dal governo a causa di violenti atti di teppismo: purtroppo gli ex membri di queste sette che sono riusciti ad entrare in Italia hanno fondato nuovamente l'organizzazione qui, principalmente con scopi criminali”»
Informativa dell'ambasciatore nigeriano Eric Tonye Aworabhi a Roma del 2011
C'entra sì, c'entra no su un sito Abruzzo on line un articolo di un gran maestro che definisce i confratelli persone per bene, solari da cui nulla è da temere e che vorrebbero come capo il dibiancovestito, non occorre commento, piuttosto si dovrebbero chiedere, da parte di tutti, scuse a caratteri cubitali alla grande Oriana Fallaci che sollevò il problema anni fa
RispondiEliminae fu dilaniata dai media, poi mr.K se l'è portata via troppo presto, strano che vogliano
giustiziare Benedetto XVI e non il facente capo attualmente insediato, che abbiano capito tutto o gomblotto anche qui?
Il ministro dell’Interno francese Gerard Collomb ha rassegnato le dimissioni lo scorso 3 ottobre sollevando un particolare clamore perché ha sostenuto la necessità di promuovere la “riconquista repubblicana” dei quartieri ghetto della Francia che, ha specificato, sono passati dalla gestione dello Stato a quella della criminalità e degli islamici.
RispondiEliminaQueste sono state le sue parole: «Signor Primo Ministro, ho un messaggio da trasmettere. Sono andato in tutti questi quartieri, dai quelli settentrionali di Marsiglia, da Mirail a Tolosa, fino Corbeil, Aulnay, Sevran, la situazione è eccessivamente degradata e l’espressione “riconquista repubblicana” è particolarmente esemplificativa, perché oggi, in queste aree, è la legge del più forte che si è imposta: quella dei narcotrafficanti e degli islamici radicali che ha preso il posto di quella della Repubblica. Dobbiamo ancora dare sicurezza a questi quartieri, ma credo che sia essenziale cambiarli radicalmente. Sono dei ghetti, si stanno impoverendo, non potranno che esserci delle difficoltà e pertanto bisogna avere una visione d’insieme. Siamo di fronte a dei problemi immensi».
“Riconquista”, “legge del più forte”, “ghetti”, “cambiamento radicale”, “problemi immensi”. Mai un ministro dell’Interno era arrivato a una decisione così drastica per denunciare, sia la realtà di fette dello Stato che di fatto sono state sostanzialmente sottratte alla sovranità nazionale, sia l’inadeguatezza della politica del Presidente Emmanuel Macron nei confronti della “questione sociale”.
Cari amici, mentre i burocrati e i banchieri ci ossessionano sul rispetto di illogici parametri di spesa per salvaguardare costi quel che costi la follia del pareggio di bilancio che abbiamo addirittura inserito nella Costituzione, i politici sembrano ciechi, sordi e inerti di fronte allo scardinamento dello Stato di diritto, al logoramento della sovranità nazionale, al venire meno della sicurezza dei cittadini. Mai prima d’ora un politico aveva invocato la “Riconquista”. La parola ci porta al 1492, quando i Re Cattolici Ferdinando e Isabella completarono la “Reconquista”, liberando la Spagna dagli islamici dopo circa otto secoli di dominazione islamica. La situazione è certamente diversa ma la battaglia di liberazione è la stessa: è tutta l’Europa che deve riscattare la propria civiltà.
I "new media" (nuovi media) sul web sono riusciti a costruire un sistema di informazione e di diffusione di notizie alternativo al giornalismo utradizionale, con un impatto sull'opinione pubblica a volte maggiore rispetto ai grandi gruppi editoriali. La verità è ancora un monopolio di pochi? Come influisce internet sulla manipolazione delle fonti di informazione?
RispondiEliminaA Libropolis ne parlano Marcello Foa (Presidente della Rai Tv), Claudio Messora (Byoblu) ed Enzo Pennetta (Critica Scientifica), moderati da Remo Santini (La Nazione). Tutto l'evento, che si è svolto nel corso di tre giorni a Pietrasanta, è stato ripreso dalle telecamere di @ByobluOfficial.
https://youtu.be/edqx7YXhx0s
Olanda: Almeno 12.000 turchi ricevono sussidi nonostante posseggano immobili in Turchia. In Olanda è obbligatorio fornire lo stato patrimoniale nel proprio paese per ricevere i sussidi.
RispondiElimina625 accertamenti in Turchia hanno portato alla luce beni per 17 milioni non dichiarati dai turchi che ricevevano illecitamente i sussidi in Olanda. Nel comune di Almelo su 35 persone controllate tra chi riceveva i sussidi è stato appurato che 21 non ne avevano diritto.
A Lodi,dove si sono azzardati a chiederlo per le mense i soliti anti-italiani hanno montato un caso.
https://nos.nl/nieuwsuur/artikel/2255954-miljoenen-aan-buitenlands-bezit-verzwegen-bij-aanvraag-uitkering.html
http://www.occhidellaguerra.it/il-pericolo-del-terrorismo-in-kosovo/
RispondiEliminaLa minaccia alle porte dell’Europa:
tornano e fondano un Califfato
Un nuovo orrore: a Roma Desirée come Pamela violentata in un covo di spacciatori extracomunitari. Una giovane ragazza portata via in una notte da incubo. Speriamo che i responsabili siano presi presto.
RispondiEliminaLe notizie degli stupri sono un bollettino di guerra quotidiano e c'è ancora chi non sembra capire che l'immigrazione senza freni, oltre a peggiorare la crisi e far aumentare i delinquenti, minaccia la nostra identità!
Fino a quando sopporteremo?
RispondiEliminaDopo Pamela, stupro e spaccio di bande di clandestini africani continuano imperterriti nella morte e nell’orrore.
Denunciamo gli stupratori e commercianti di distruzione perché non accada mai più. Pietà e onore a Pamela e Desirée, piccole martiri italiane.
Alessandro Meluzzi
https://www.facebook.com/alessandromeluzzi.official/
San Lorenzo, il fortino dei pusher senza nome: «Tengono in ostaggio il quartiere»
RispondiElimina«Ogni fine settimana, quando fuori scende la notte, ci assale la paura di uscire di casa. Con gli ubriachi che si mischiano ai drogati, è diventata una strada maledetta perché qui non ci sono solo disperati, ci sono vere bande di delinquenti extracomunitari». Angelo Formiconi abita da anni a due passi da via dei Lucani, una stretta via in discesa del quartiere San Lorenzo, dove in un palazzo al civico 22 occupato da sbandati nigeriani, marocchini ed egiziani la giovane, Desirée Mariottini, 16 anni, originaria di Cisterna di Latina, è stata prima drogata e poi violentata e alla fine è morta.
....
San Lorenzo è cambiato, e in peggio: quello che era solo un quartiere universitario si è trasformato prima in zona di movida anche selvaggia, fino a diventare poi territorio di diversi clan criminali. In questo contesto, la vicenda del palazzo dove è morta Desirée è quasi paradigmatico: uno stabile che doveva essere oggetto di una riqualificazione urbanistica (pensata dalla giunta Marino e mai realizzata) e che, lasciato in abbandono, è diventato ritrovo di pusher e di sbandati.
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https://www.google.it/amp/s/www.ilmessaggero.it/AMP/roma/san_lorenzo_drogata_stuprata_desiree_morta-4059777.html
Matteo Salvini, dopo il bagno di folla San Lorenzo
RispondiEliminaStuprata e ammazzata a 16 anni, non è possibile.
Desirée avrà giustizia, lo prometto, e le bestie assassine (di qualunque nazionalità siano) marciranno in galera. E che schifo quei pochi idioti dei centri sociali che, anche oggi, hanno dimostrato di preferire il caos all’ordine, gli spacciatori ai poliziotti.
Un fiore, e Giustizia, per Desirèe.
Sempre Salvini a San Lorenzo:
RispondiElimina“Tornerò qui a incontrare i residenti, ma da ministro mi impegno a fare pulizia e a tornare con la ruspa – ha risposto dopo le proteste, miste ad applausi – Ci sono cento palazzine a Roma in queste condizioni con delinquenti che difendono le occupazioni abusive e lo spaccio”.
Il ministro, andando via e promettendo di “tornare con la ruspa a fare pulizia”, ha assicurato: “Recupereremo la legalità via per via, quartiere per quartiere, vengo qua da ministro e mi impegno a riportare legalità e tranquillità, non solo qui, dopo anni di nulla, se non di complicità”. In che modo? “Vedremo di intervenire con la mano pesante“, ha concluso.
RispondiElimina....
RispondiElimina«Salvace da 'sta giungla, da 'sti sciacalli, devi tornare»
«È l'ora di riportare le regole, ci sono stabili occupati da anni e vedremo di essere più coraggiosi, non sono occupanti per necessità», ha detto Salvini davanti allo spazio occupato in via dei Lucani, dove qualcuno ha attaccato striscioni con scritto "no alla strumentalizzazione sul corpo di Desirée", "Salvini specula sulle tragedie. San Lorenzo non è una passerella elettorale». «Fenomeni che difendono i delinquenti», ha detto Salvini ai contestatori che gli hanno impedito di entrare. «Ci sono trenta ragazzotti dei centri sociali che preferiscono gli spacciatori ai cittadini, sono affari loro». Ma il quartiere sembra stare dalla sua parte: «Italia agli italiani», «Forza Salvini, siamo con te», «Sei la nostra speranza, solo tu puoi fare qualcosa», «Salvace da 'sta giungla, da 'sti sciacalli, devi tornare», gli gridano.
«Andiamo a chiedere conto a chi ha mal gestito Roma per anni»
«Andiamo a chiedere conto a chi ha mal gestito Roma per anni», ha detto il vicepremier, chiedendo ai cittadini di «segnalare» le situazioni a rischio. «Ho chiesto al procuratore della repubblica di usare il pugno di ferro», ha aggiunto. E ancora: «C'è una scaletta per gli sgomberi in base alla pericolosità sociale». «C'è una proprietà: i privati o lo valorizzano o lo mettono in sicurezza o lo abbattono. Ci sono solo queste tre possibilità», ha spiegato parlando dell'immobile occupato. E ancora: «Non si può sempre aspettare il morto, ci sono situazioni che vanno avanti da anni e anni, qualcuno doveva intervenire. Bisogna chiedersi perché non si è fatto. Poi adesso, io faccio». «Sulla mia scrivania ho quasi un centinaio di richieste di intervento su Roma. Mi chiedo nei 10-20 anni precedenti cosa è stato fatto».
https://www.diariodelweb.it/italia/articolo/?nid=20181024-531091
Dopo Pamela, Desirée e gli altti casi che la cronaca ci consegna ogni giorno. Gli italiani stanno sopportando troppo. Un altro popolo avrebbe già fatto scorrere il sangue. Ora, dato che la giustizia è quasi sempre preferibile alla vendetta, sarebbe ora che lo stato pensasse molto seriamente al da farsi. Succedesse qua in Calabria o in posti equiparabili, non si potrebbe escludere una rappresaglia pesantissima da parte di qualche parente col cuore a pezzi. Io penso che si debba far capire, prima possibile, a quelle bestie africane che commettono questi reati, che in Italia NON SI FA. E quando li arrestano che scontimo pene severe e non vengano rilasciati! Altrimenti non ci si lamenti se poi si finisce nel Far West.
RispondiEliminaMa forse le forze di sinistra che non amano l'Italia è proprio questo che vogliono...
16enne stuprata e uccisa da spacciatori, balordi e femministe contestano Salvini
RispondiElimina(protestare contro gli stupratori assassini pareva brutto...)
Scena sconcertante a San Lorenzo: i centri sociali impediscono al Ministro dell’interno Salvini di entrare nello stabile occupato dove è stata violentata e uccisa la piccola Desirée. La sinistra antagonista difende gli spacciatori coi quali è da sempre in ottimi rapporti anche se stuprano e uccidono..
RispondiEliminaOggi in Commissione Esteri alla Camera è stata approvata la risoluzione di Fratelli d'Italia che impegna il Governo a stipulare gli accordi necessari affinché i detenuti stranieri possano scontare la pena inflitta dai giudici italiani nelle galere dei loro Stati d'origine, anche senza il consenso del detenuto. Questo è un punto del nostro programma elettorale e oggi abbiamo mantenuto l'impegno preso con gli italiani. Oltre a risparmiare 137 euro al giorno per ciascun detenuto, questo è il modo con cui Fratelli d’Italia affronta il problema del sovraffollamento carcerario: mai più un indulto, i condannati scontino la giusta pena a casa loro. Adesso il Governo passi dalle parole ai fatti e avvii immediatamente i negoziati bilaterali per rendere operativa questa norma.
RispondiEliminaC'è da chiedersi come mai gli amici del PD non si indignino per gli omicidi efferati dei clandestini. Sarebbe naturale. Penso che la risposta di questo atteggiamento sia nella negazione della realtà che sostiene la loro ideologia. "Il globalismo è bello, tutte le religioni sono uguali, i migranti sono buoni, nuovi stili di vita, la droga non fa male, ecc." Quando la realtà smonta questa costruzione mentale il credente PD si nasconde o ascolta i tg che come lui cercano di oscurare tutto. E' un problema di opportunità (fatti così svegliano molti) e di accecamento mentale prodotto dalla ideologia...
RispondiEliminaSe la vittima è italiana e i carnefici sono stranieri, scaricano le responsabilità sullo sfascio (dell'italiana però!), sulla droga, sui costumi giovanili, elementi che loro stessi amano e di cui favoriscono la diffusione.
RispondiEliminaSe la vittima è straniera e gli aggressori italiani, si fumano cento spinelli, fanno cortei, si stracciano le vesti.
Se vittima e assassino sono entrambi extracomunitari, solitamente tacciono per sopravvenuto corto circuito mentale.
Dopo lo stupro e l'omicidio di Desiree avvenuto nel quartiere San Lorenzo a Roma da parte di alcuni spacciatori africani, le femministe e i centri sociali manifestano contro Salvini definendolo assassino.
RispondiEliminaTutto questo già si commenta da solo.
Credo sia arrivato il tempo della legalità, che tutti aspettavamo da anni, spero che il ministro Matteo Salvini chiuda tutti i centri sociali, ricettacolo di droga, violenza, dove i giovani vengono rovinati mentalmente e queste becere manifestazioni ne sono il frutto.
Ormai è cronaca quotidiana.
RispondiEliminahttps://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/roma_terzo_stupro_dieci_giorni_18enne_violentata_fermati_tre_somali-181403.html
Giorgia Meloni:
RispondiEliminaDue clandestini senegalesi sono stati fermati stanotte dalle Forze dell'Ordine per aver drogato, stuprato e ucciso Desirée, e un terzo sospetto è stato identificato e portato in questura. TOLLERANZA ZERO contro queste bestie schifose. Tolleranza zero contro le occupazioni abusive e le zone franche. Tolleranza zero contro i centri sociali che scendono in piazza per difendere l'illegalità.
Se dovessimo seguire la logica di Saviano sui "mandanti morali" usata contro Salvini per Traini, ne dovremmo dedurre che lui, e tutti gli immigrazionisti, sono i mandanti morali delle morti di Pamela e Desiree. La logica di Saviano accusa Saviano.
RispondiEliminaCol.CC Salvino Paternò:
RispondiElimina"Con il corpo di una quindicenne, drogata e stuprata, ancora steso sul freddo letto di un obitorio, eccoli lì in strada che urlano come scimmie, interdendo l’accesso nei luoghi degradati ove lo scempio si è consumato. “Sciacallo! Sciacallo!” sbraitano all’indirizzo del Ministro dell’Interno, impedendogli di testimoniare la presenza di uno Stato finora sempre assente.
Ma chi sono i veri sciacalli?
Non sono forse sciacalli tutti coloro che hanno finora sbandierato l’ingresso incontrollato di masse infinite di immigrati, ben sapendo che sarebbero finiti in quegli stessi quartieri, sopravvivendo nell’illegalità?
Non lo sono quelli che accusano di inumanità un Governo che impedisce l’accesso indiscriminato di clandestini, per poi plaudire ai governi d’oltralpe che, al pari degli scafisti, scaricano, come immondizia nella discarica italiana, gli immigrati trovati nel loro territorio, per poi fuggirsene a gambe levate? Sì, proprio coloro che fanno i caritatevoli con i confini altrui.
E che dire, poi, di quelli che negano al Ministro dell’interno il primato di aver bloccato un invasione tanto pericolosa, quanto lucrosa, asserendo che in realtà il merito è di Minniti? Eh sì, peccato siano proprio le stesse persone che fino a ieri disprezzavano e denigravano l’ex ministro appellandolo “sbirro”.
Non sono poi sciacalli coloro che lamentano la diffusione della droga, accusando le forze dell’ordine di inerzia, per poi sostenere una legge schizzofrenica che da un lato vieta lo spaccio e dall’altro permette l’immediata scarcerazione degli spacciatori?
Non sono sciacalli della peggior specie quelli che inorridiscono se qualche attrice o attricetta più o meno famosa viene molestata in una lussuosa stanza d’albergo da un facoltoso imprenditore cinematografico, e poi se ne infischiano se una minorenne subisce uno stupro selvaggio da un branco di carogne in un lurido anfratto di un sordido caseggiato?
Non sono forse sciacalli, infine, quelli che ora si stracciano le vesti lamentando la mancanza dello Stato nei quartieri abbandonati, e poi, quando le forze di polizia intervengono per ripristinare la legalità, stanno lì, come avvoltoi, pronti ad urlare scandalizzati se vola uno spintone di troppo o ad impiccare un funzionario di polizia per una frase sbagliata pronunciata nella concitazione dell’evento? Come si fa a pretendere che una pattuglia entri in quell’inferno se neanche il Ministro dell’Interno ci è riuscito?
Questi sono i veri sciacalli, sempre presenti quando ci sono delle carogne, esseri immondi che volteggiano gracchiando con gli occhietti luccicanti, avidamente fissi su quel deserto di rovine… che loro stessi hanno creato".