BELLUNO - A destra e a sinistra, niente. Di fronte e dietro, nulla. In quella zona di Colle Santa Lucia detta Peze, martoriata dall'uragano, è resistito solo il crocifisso detto appunto el Crist de Peze.
Una presenza quasi surreale, vista la devastazione che si vede tutt'attorno, che sta dando origine a dei piccoli pellegrinaggi.
Una pianta di crisantemo è comparsa in questi giorni, quasi come una sorta di ringraziamento a quel Gesù che almeno ha aiutato a preservare le vite umane del paese.
E non sono mancate le persone che si sono fermate, anche solo un attimo rallentando il passo, a rivolgere un pensiero o una preghiera. [Fonte]
Spero che qualcuno capisca chi e' che davvero ci salva.
RispondiEliminaGrecia. L'austerity che uccide
RispondiEliminahttp://ilariabifarini.com/883-2/
Questo fatto toccante me ne ha richiamato alla mente un altro: anni fa avevo trovato un quadro abbandonato, di quelli che negli anni Cinquanta si appendevano nelle camere matrimoniali: un piccolo busto di Cristo attaccato a uno specchio argentato con la parte superiore stondata.
RispondiEliminaIl Cristo dipinto aveva la vernice tutta ridotta in foglietti che si staccavano. Aveva una sua bellezza ma com'era ridotto non era presentabile, per cui lo misi in un bagno di acqua e acido muriatico per far staccare la vernice secca e portarlo allo stato originario per poi ridipingerlo.
Il giorno dopo tutta la vernice si era staccata come desideravo, ma la vernice blu degli occhi del Cristo era rimasta intatta, unica sopravvissuta, e pareva addirittura che il colore di prima avesse acquistato la qualità di un blu VIVO.
Sembrerà assurdo ma mi sentii rimescolata e non riuscivo a staccare gli occhi da quello sguardo che sembrava guardarmi fin nel profondo.
IL crocifisso è rimasto in piedi perchè è più basso degli alberi e meno soggetto alla raffiche di vento. E' comunque una immagine significatica, anzi emblematica!
RispondiEliminabellissimo segno del Cielo ! ancora una volta si dimostra quella verità:
RispondiEliminaStat Crux dum volvitur orbis.
All'anonimo che ha commentato il 10 novembre 2018 16:56 ...
RispondiEliminaIL crocifisso è rimasto in piedi perchè è più basso degli alberi e meno soggetto alla raffiche di vento....ma offre anche una più alta resistenza alle raffiche.
Secondo te tra una racchetta da ping pong e uno stecchino per spiedini portati fuori dal finestrino di macchina in corsa, quale offrirà più resistenza al vento e si piegherà di più?
Piero
Nonostante le oscenità di questo mondo assassino, Dio continua ad avere pietà di noi...non abusiamone.
RispondiElimina" Ora la fede è realtà di cose sperate, e convincimento di cose che non si vedono." Lettera agli Ebrei 11:1
RispondiEliminaFuori argomento. Modesta esperienza di un povero tradizionalista per una volta costretto a una messa modernista. Talvolta mi capita: purtroppo domani non potrò andare alla S. Messa di sempre a Santa Maria della Consolazione al Castello, qui a Milano. Sono stato pertanto costretto ad andare alla messa stasera nella mia parrocchia, ben consapevole della profondissima irritazione che ne sarebbe scaturita, e che non è mancata. In quella parte della nuova messa che definiscono "preghiera dei fedeli" (nel "foglietto" viene definita "preghiera universale", si mettessero d'accordo, questi modernisti), parte totalmente inventata della messa postconciliare, senza alcun fondamento storico, a-tradizionale se non antitradizionale, a-liturgica se non antiliturgica, esibizione, quando va bene, di buoni sentimenti se non di affermazioni sovversive, pauperistiche, immigrazioniste, antirazziste e via bolscevizzando, beh, questa sera sono stato richiesto di pregare "per lo sviluppo sostenibile". Ora, la ridicolaggine di questa espressione mi è già difficile sopportarla quando la trovo nelle farneticazioni di ecologisti e grillini, ma ritrovarmela nella messa mi ha veramente, profondamente indignato. Ma non possiamo nulla: la sovversione modernista ha conquistato la chiesa. Non è finita: un'altra "intenzione" auspicava "la costruzione di una società più giusta e aperta all'accoglienza". Scriveva Monsignor Maggiolini: "Il dovere dell'ospitalità non va confuso con un presunto dovere di lasciar invadere la nostra terra".
RispondiEliminaA proposito: oggi, secondo questi cripto-protestanti, sarebbe la "Giornata mondiale dei Poveri" (la maiuscola è loro). Siamo alla ridicolaggine più totale.
Ma l'indignazione maggiore giunge guardando il titolo del "foglietto" della messa: "Celebriamo la Messa". "Celebriamo"? La Messa è celebrata solo dal Sacerdote: ogni ipotesi di "concelebrazione" dei fedeli è semplicemente eretica.
Oh come mi manca, stasera, la mia Santa Messa "normale", quella dei nostri padri, dei nostri nonni, quella di sempre.
Silente
Stessa situazione a Genova, dove l'invito é quello di pregare per la "nuova" (?) Chiesa, e si dice esplicitamente "affinché tutti insieme iniziamo un nuovo cammino" . La meta non é specificata...che sia l'inferno? Dio non voglia! Comunque, prostituzione morale, eresia e scandalo totali.
EliminaProvo la stessa irritazione, caro Silente, ormai non rispondo quasi più.
EliminaSpesso queste intenzioni sono un capolavoro di ambiguità, sono anche subdole e sottili.
Per non parlare delle omelie, ogni vetta spirituale del Vangelo e' abbassata all'accoglienza dei migranti.
Ormai per essere cristiani e' sufficiente fare qualcosa per i migranti, e l'anima e' salva, soprattutto dare offerte alla parrocchia a tale scopo e, naturalmente, votare i partiti che hanno questo programma, cioè PD & C.
Questo insegna la.Chiesa degli eretici modernisti alla sua guida.
Lei dice "Ma non possiamo nulla: la sovversione modernista ha conquistato la chiesa", che riassume perfettamente la nostra dura condizione.
In un certo senso ci tranquillizza anche, essendo inutile e dannoso avvilirsi e arrabbiarsi.
Possiamo fare solo quattro cose:
Rosari e preghiere piu' non posso, con tutto il cuore, la mente e l'anima;
fare penitenze
Vivere nella pratica quella sana dottrina ormai rinnegata da gran parte del clero, farla conoscere ai vicini, quando possibile e opportuno e nei dovuti modi, denunciando il male del modernismo.
A tale scopo mi sono risentito queste belle parole di quel sant'uomo di mons. Lefebre sulle infiltrazioni massoniche, nonostante la voce da psicopatico del doppiatore esprime im modo chiarissimo, come sempre, la situazione
https://m.youtube.com/watch?t=13s&v=Xu_YZOff57s
Da Martini a Bergoglio. Verso un Concilio Vaticano III
RispondiEliminahttp://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/?topic=03/04/09/3080386
Mah , la domanda sorge spontanea : " Forse ambiva a diventare Papa "?
Ho dato una scorsa veloce ed ho copiato ed incollato quanto segue:
RispondiEliminahttp://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/?topic=03/04/09/3080386
"...Tra le questioni elencate da Martini c’erano proprio quelle che oggi sono al centro del pontificato di Francesco:
- “la posizione della donna nella Chiesa”,
- “la partecipazione dei laici ad alcune responsabilità ministeriali”,
- “la sessualità”,
- “la disciplina del matrimonio”,
- “la prassi penitenziale”,
- “i rapporti ecumenici con le Chiese sorelle”,
- “il rapporto tra leggi civili e leggi morali”..."
Buona notte!!!
Anonimo 22.10:
RispondiEliminacerto che ambiva a diventare papa, ma lo Spirito Santo lo ha impedito, prima con GPII, poi soprattutto con BXVI. E seppur non saranno stati perfetti, certo meglio di lui sono stati.
Ma lui, dall’oltretotomba di fuoco dove dev’essere, è riuscito a far deporre BXVI e a far eleggere una sua brutta copia, che facesse alla Chiesa quello che lui non ha potuto fare.
Poiche' sembra che si stia attuando il suo vecchio costruito coccolato vagheggiato programma , ritengo che si possa tranquillamente dedurre chi sia il vero originale " Papa nero ". Gli altri sono solo seguaci .
RispondiElimina"Se Benedetto XVI avesse saputo di che cosa si trattava non avrebbe accettato l'incontro"
RispondiEliminahttps://www.lastampa.it/2015/05/25/esteri/consegnato-a-benedetto-xvi-un-libro-con-pseudomessaggi-contro-il-suo-successore-5X3jzKiWEyGhWASHBju14H/pagina.html
Chissa' chi avrebbe dovuto informarlo , forse mio nonno in carriola !?
Don Nicola Bux interviene sulle prossime modifiche della traduzione italiana del Messale romano .
RispondiEliminaVolentieri diamo risalto ad un Comunicato di don Nicola Bux concernente i lavori dell'Assemblea Straordinaria della CEI in corso sino al prossimo 15 novembre, presso l’Aula Nuova del Sinodo, in Vaticano, in cui, "all’ordine del giorno – come riferisce una nota dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali – innanzitutto (è) il tema della liturgia: la votazione della nuova traduzione italiana del Messale Romano".
http://www.scuolaecclesiamater.org/2018/11/don-nicola-bux-interviene-sulle.html
Rumores dall'Assemblea della CEI: attacco al Motu Proprio Summorum Pontificum
http://blog.messainlatino.it/2018/11/rumors-dallassemblea-della-cei-attacco.html